Cenni storici sul Comune di Palermo, Monreale, la Sicilia in genere. News su società e cultura. News da Palermo, dalla sua Provincia, dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri.
Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina
Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.
Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano
Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.
Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano
Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.
Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano
Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.
Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano
Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.
Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano
Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".
Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano
Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.
Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano
Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.
Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano
Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.
Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano
Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...
Fofò Macchiarella è una figura di spicco all'interno della famiglia mafiosa di Punta Calura nel romanzo "I ru viddrani". Ricopre il ruolo di capo decina, rispondendo direttamente al capo famiglia Don Ciccio "ù pastranu". Le sue responsabilità includono:
Gestione delle attività criminali: Insieme a Don Gino "ù curtu", l'altro capo decina, Fofò gestisce le attività illecite sul territorio per conto di Don Ciccio;
Cassiere della famiglia: La sua posizione di fiducia è ulteriormente rafforzata dal suo ruolo di cassiere, gestendo le finanze della famiglia mafiosa;
Esecutore: Fofò si sporca le mani in prima persona, come dimostra il suo coinvolgimento nell'omicidio del maresciallo Rinaldi, commesso su ordine del capo mandamento Carmelo Spatali;
Recupero crediti: Fofò viene incaricato di recuperare l'oro e l'argento rubati a Domenico Sinatra dalla badante Ingrid. Il suo tentativo di recupero si traduce in un'escalation di violenza che culmina nell'omicidio di Ingrid;
Mentore: Marco Guarraggiano, un soldato della famiglia, lo indica come il suo "mentore", evidenziando il suo ruolo nella formazione dei nuovi affiliati.
In conclusione, Fofò Macchiarella è un personaggio spietato e ambizioso, disposto a tutto pur di mantenere il potere. È un elemento chiave nella macchina criminale di Punta Calura, gestendo le attività illecite, impartendo ordini e persino commettendo omicidi per conto dell'organizzazione. La sua storia dimostra la brutalità e la pervasività di Cosa Nostra, capace di corrompere e distruggere vite umane per perseguire i propri interessi.
Ecco cosa succede alla famiglia mafiosa di Punta Calura dopo l'omicidio del Maresciallo Rinaldi:
Trasferimento delle indagini: A seguito dell'omicidio del Maresciallo Rinaldi, le indagini vengono trasferite dalla Tenenza di Punta Calura ad altro organo di polizia giudiziaria, a causa del crescente allarme sociale generato dal delitto. Questo trasferimento indica l'importanza del caso e la necessità di un intervento più incisivo da parte dello Stato;
Indagine della DDA: Il caso viene affidato al Reparto Operativo - Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L'intervento della DDA evidenzia la gravità dei fatti e il sospetto di un coinvolgimento di alto livello della criminalità organizzata;
Collaborazione di Marco Guarraggiano: Marco Guarraggiano, un membro della famiglia mafiosa di Punta Calura, decide di collaborare con la giustizia. La sua testimonianza si rivela fondamentale per fare luce sull'omicidio di Rinaldi e su altre attività criminali dell'organizzazione;
Rivelazioni di Guarraggiano: Guarraggiano rivela che l'omicidio di Rinaldi è stato ordinato da Carmelo Spatali, il capo del mandamento mafioso di Punta Calura, e che l'esecuzione materiale è stata affidata a Fofò Macchiarella. Guarraggiano fornisce inoltre dettagli sull'omicidio di Ingrid Dorotea Romanescu, la badante rumena uccisa a Palermo, rivelando che anche questo delitto è stato commissionato da Spatali e Macchiarella;
Operazione "facts and misdeeds": Le rivelazioni di Guarraggiano portano all'operazione "facts and misdeeds", condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo. L'operazione si conclude con l'arresto di numerosi capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Porta Nuova, Brancaccio e Santa Maria di Gesù, tra cui Spatali, Macchiarella e altri membri della famiglia mafiosa di Punta Calura;
Azzeramento del mandamento mafioso di Punta Calura: L'operazione "facts and misdeeds" porta di fatto all'azzeramento del mandamento mafioso di Punta Calura. I vertici dell'organizzazione vengono arrestati e assicurati alla giustizia, ponendo fine al regno di terrore che avevano instaurato sul territorio.
L'omicidio del Maresciallo Rinaldi, pur essendo un atto di violenza efferata, si rivela un evento chiave che innesca una serie di eventi che portano alla disarticolazione della famiglia mafiosa di Punta Calura. La collaborazione di Guarraggiano e l'impegno delle forze dell'ordine si rivelano decisivi per assicurare alla giustizia i responsabili di numerosi crimini e ristabilire la legalità nel territorio.
Ecco una panoramica delle attività criminali che Cosa Nostra intraprende nel romanzo "I ru viddrani":
Estorsione: Il pagamento del "pizzo" è una pratica diffusa a Punta Calura, dove i commercianti sono costretti a versare denaro alla famiglia mafiosa per evitare ritorsioni. Questo dimostra il controllo capillare che Cosa Nostra esercita sul territorio e come l'estorsione sia un'importante fonte di guadagno per l'organizzazione criminale.
Furto: La storia ha inizio con il furto dell'oro e dell'argento di Domenico Sinatra da parte della badante rumena Ingrid. Anche se il furto non è stato direttamente orchestrato da Cosa Nostra, l'organizzazione viene coinvolta quando Sinatra chiede aiuto a Don Ciccio per recuperare i suoi averi.
Omicidio: Cosa Nostra non esita a ricorrere all'omicidio per eliminare i nemici o punire chi si oppone al suo potere. L'omicidio di Ingrid, avvenuto dopo il suo rifiuto di restituire il maltolto, dimostra la brutalità e la spietatezza dell'organizzazione. L'omicidio del maresciallo Rinaldi, che stava indagando sul caso di Ingrid, evidenzia ulteriormente la propensione di Cosa Nostra a eliminare chiunque rappresenti una minaccia al suo potere.
Controllo del territorio: La famiglia mafiosa di Punta Calura esercita un controllo totale sulla vita del paese, influenzando la politica, l'economia e la società. Il silenzio e l'omertà sono la regola, e chi osa opporsi rischia la vita.
Corruzione: Sebbene non esplicitamente descritta, la corruzione è un elemento implicito nel sistema di potere mafioso. La presenza di un avvocato a capo del mandamento mafioso di Punta Calura suggerisce che Cosa Nostra si insinui nelle istituzioni per proteggere i propri interessi e mantenere l'impunità.
In sintesi, "I ru viddrani" offre una panoramica inquietante delle attività criminali di Cosa Nostra, mostrando come l'organizzazione utilizzi la violenza, l'intimidazione e la corruzione per ottenere e mantenere il potere in un territorio. Il romanzo evidenzia il costo umano di questo dominio, mettendo in luce le sofferenze individuali e il clima di paura che permea la società.
I romanzi di Francesco Toscano offrono uno sguardo approfondito sulla corsa agli armamenti intrapresa da Cosa Nostra per ottenere il dominio territoriale, evidenziando le motivazioni, i metodi e le conseguenze di questa pericolosa tendenza.
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Acquisizione di armi: I romanzi descrivono come Cosa Nostra si procuri armi da guerra attraverso vari canali, tra cui il traffico internazionale e la collaborazione con altre organizzazioni criminali come la 'Ndrangheta. In "MALACARNE", ad esempio, il protagonista Turiddu Magrì viene incaricato di organizzare un trasporto di armi da guerra da Platì a Palermo, dimostrando la vastità della rete criminale e la facilità di accesso a un arsenale letale.
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Finalità del dominio: Il controllo del territorio è essenziale per Cosa Nostra, poiché consente di gestire attività criminali lucrative e influenzare la vita sociale, politica ed economica. I romanzi mostrano come la mafia utilizzi la violenza e l'intimidazione per ottenere e mantenere il potere. In "I ru viddrani", la famiglia mafiosa di Don Ciccio "ù pastranu" esercita un controllo capillare su Punta Calura, influenzando ogni aspetto della vita cittadina.
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Conseguenze della corsa agli armamenti: La ricerca del dominio territoriale e il conseguente aumento della potenza di fuoco portano a un'escalation di violenza. Gli omicidi diventano strumenti per eliminare i rivali e consolidare il potere. In "MALACARNE", l'omicidio di Nunzio Colella, capo decina della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio, è il risultato di una guerra tra clan per il controllo del traffico di armi.
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Ruolo delle collaborazioni: La collaborazione con la 'Ndrangheta calabrese è fondamentale per Cosa Nostra, poiché garantisce l'accesso a un mercato nero di armi più ampio e a prezzi più vantaggiosi. In "MALACARNE", la famiglia Barberini di Platì fornisce armi da guerra a Cosa Nostra, evidenziando l'interconnessione tra diverse organizzazioni criminali e la loro capacità di cooperare per raggiungere obiettivi comuni.
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Impatto sulla società: La corsa agli armamenti di Cosa Nostra ha un impatto devastante sulla società, diffondendo paura e insicurezza tra i cittadini. I romanzi sottolineano come la mafia mini le fondamenta della legalità e della giustizia, creando un clima di omertà e impedendo lo sviluppo sociale ed economico.
In conclusione, i romanzi di Francesco Toscano offrono una rappresentazione cruda e realistica della corsa agli armamenti di Cosa Nostra, evidenziando come la sete di potere e il dominio territoriale alimentino un ciclo di violenza e criminalità. Le storie narrate sottolineano la necessità di una lotta costante e incisiva contro la criminalità organizzata, al fine di garantire la sicurezza e il benessere della società.
L'avvocato Carmelo Spatali è una figura chiave nel romanzo "I ru viddrani", pur non apparendo mai direttamente sulla scena. Le informazioni sui suoi loschi traffici emergono principalmente attraverso le dichiarazioni di Marco Guarraggiano, ex-uomo d'onore della famiglia mafiosa di Punta Calura, diventato collaboratore di giustizia.
Ecco un'analisi del suo ruolo:
Vertice del Potere Mafioso: Spatali è descritto come il "capo indiscusso" del mandamento mafioso di Punta Calura, figura a cui persino un boss del calibro di Don Ciccio "ù pastranu" Vassallo doveva rispondere;
Mandante di Omicidi Eccellenti: Guarraggiano accusa Spatali di essere il mandante dell'omicidio del maresciallo Rinaldi e di Ingrid Doroteea Romanescu, quest'ultima assassinata a Palermo su ordine di Spatali, che aveva incaricato Don Ciccio di vendicare il furto subito da Mimì Sinatra. L'omicidio del maresciallo Rinaldi, in particolare, non avrebbe avuto l'autorizzazione della Commissione Provinciale di Cosa Nostra, segno del potere autonomo di Spatali all'interno dell'organizzazione criminale;
"Il 90", Eminenza Grigia: L'appellativo "il 90" o "ù pernu ri l’anca", con cui Guarraggiano si riferisce a Spatali, suggerisce un ruolo di leader carismatico e al contempo temuto, un "deus ex machina" che manovra i fili del potere da dietro le quinte.
Avvocato al Servizio della Mafia: La professione di avvocato fornisce a Spatali la copertura perfetta per le sue attività criminali, permettendogli di muoversi con disinvoltura tra il mondo legale e quello illegale.
In sintesi, Spatali incarna la figura del mafioso moderno, sfuggente e insospettabile, che agisce nell'ombra e al di sopra delle regole, anche di quelle di Cosa Nostra. La sua figura, pur non emergendo mai direttamente, getta un'ombra sinistra sul romanzo, a simboleggiare la pervasività del potere mafioso in ogni ambito della società.
Il tema dell'abuso sessuale è esplorato in profondità nel romanzo "L'infanzia violata" di Francesco Toscano. La storia si concentra sugli abusi subiti da due sorelle, Marianna e Francesca, mettendo in luce le difficoltà di far emergere i ricordi traumatici e l'impatto devastante che questi eventi hanno sulla vita delle vittime.
Attraverso le audizioni delle sorelle con la psicologa Martina Della Valle e il maresciallo Patrizia Della Monica, il romanzo evidenzia come il trauma possa manifestarsi in modi diversi:
Francesca, chiusa nel silenzio, è incapace di parlare dell'abuso;
Marianna esprime la sua sofferenza attraverso incubi e difficoltà ad addormentarsi.
"L'infanzia violata" sottolinea l'importanza di un approccio sensibile e professionale quando si ha a che fare con vittime di abusi, evidenziando il ruolo della psicologia nell'aiutare le vittime a elaborare il trauma.
Il romanzo fa luce sull'ambiente familiare problematico in cui le sorelle sono cresciute:
La madre, Maria Rita, è intrappolata in un ciclo di povertà e prostituzione;
Il padre, Giuseppe, è un tossicodipendente cronico.
Questo contesto familiare instabile prepara il terreno per l'abuso che le sorelle subiscono. Attraverso le voci dei personaggi, il libro evidenzia l'impatto a lungo termine dell'abuso sessuale: le sorelle, traumatizzate dalle loro esperienze, mostrano vari sintomi di angoscia, tra cui incubi, paura ed esplosioni emotive. Il loro silenzio iniziale e la riluttanza a rivelare l'abuso, evidenziano la difficoltà che le vittime, in particolare i bambini, affrontano nel confidarsi.
Il libro evidenzia inoltre le sfide affrontate dalle forze dell'ordine e dagli operatori sociali nel far emergere la verità e consegnare gli autori alla giustizia. L'interrogatorio di Marianna e Francesca mette in luce le complessità dell'ottenere testimonianze da minori che hanno subito abusi. I loro comportamenti, tra cui ritiro, silenzio e reazioni emotive, sottolineano la necessità di approcci sensibili e adatti all'età quando si ha a che fare con vittime vulnerabili.
"L'infanzia violata" è un racconto straziante che evidenzia l'urgente necessità di affrontare l'atrocità dell'abuso sessuale sui minori. Attraverso le sue esplorazioni psicologiche e la rappresentazione del processo investigativo, il libro serve a ricordare i profondi impatti dell'abuso e l'importanza della protezione dei bambini.
Francesco Toscano, nei suoi romanzi e saggi, esplora la figura del "creatore" principalmente attraverso la lente della teoria degli antichi astronauti, intrecciando elementi di fantascienza, mitologia sumera e teorie ufologiche contemporanee. Le sue opere suggeriscono che l'umanità potrebbe essere stata creata da Enki, il dio sumero della sapienza, reinterpretato come un Anunnaki, una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru.
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Enki come creatore pragmatico: In "E un giorno mi svegliai", Toscano riprende il mito sumero di Enki come creatore dell'uomo, motivato dalla necessità di una nuova forza lavoro per le miniere d'oro dopo la ribellione degli Anunnaki. Questa rappresentazione pragmatica del "creatore" lo mostra come un essere potente e intelligente, ma anche calcolatore e con interessi ben precisi. La creazione dell'uomo non è quindi un atto di puro amore o di disegno divino, ma il risultato di una precisa strategia per risolvere un problema pratico.
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Enki come protettore e mentore: Nonostante la natura pragmatica della creazione, Toscano presenta Enki anche come una figura ambivalente, che sviluppa un legame profondo con la sua creazione. Questo aspetto si manifesta nella protezione che Enki offre all'umanità durante il Diluvio Universale, salvandola dalla furia distruttrice di Enlil. Inoltre, Enki si fa mentore dell'umanità, condividendo con essa parte della sua conoscenza e contribuendo alla nascita della civiltà.
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Soggezione e smarrimento di fronte al "creatore": La figura del "creatore" alieno, così potente e distante dall'immagine tradizionale di Dio, genera nell'uomo un misto di soggezione e smarrimento. La consapevolezza di essere il frutto di un esperimento genetico alieno, e non di un atto divino, mette in crisi le certezze esistenziali e religiose dell'uomo, come si evince dall'esperienza del protagonista di "E un giorno mi svegliai", Salvatore Cuzzuperi. La vastità dell'universo e la superiorità tecnologica degli Anunnaki contribuiscono a creare un senso di impotenza e di inferiorità nell'uomo, che si scopre essere solo una piccola parte di un disegno molto più grande e complesso.
In definitiva, Toscano rappresenta il "creatore" come una figura sfaccettata, che trascende l'iconografia religiosa tradizionale. L'atto della creazione, seppur motivato da esigenze pratiche, si intreccia con un legame profondo tra creatore e creatura, aprendo la strada a una relazione complessa e a un percorso evolutivo comune. L'uomo, di fronte alla rivelazione delle sue origini aliene, è costretto a confrontarsi con l'ignoto, con la sua fragilità e con la necessità di ridefinire il suo posto nell'universo.
Enki, il dio sumero della sapienza e della creazione, ricopre un ruolo significativo nei romanzi e nei saggi di Francesco Toscano, in particolare nel fantasy "E un giorno mi svegliai".
Enki è presentato come uno degli Anunnaki, una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru, giunti sulla Terra in tempi remoti alla ricerca di oro. Enki, noto anche come Ea nella mitologia babilonese, era inizialmente il dio protettore di Eridu, antica città della Mesopotamia. Il suo culto si diffuse in seguito in tutta la regione e oltre, arrivando fino agli Ittiti e agli Hurriti. Era considerato il dio di diversi ambiti, tra cui i mestieri, il male, l'acqua, il mare, i laghi, la sapienza e, soprattutto, la creazione. Enki è descritto come colui che, attraverso la manipolazione genetica degli ominidi, ha dato origine all'Homo Sapiens, ovvero l'uomo moderno. Questo atto fu motivato dalla ribellione degli Anunnaki che lavoravano nelle miniere d'oro, e dalla necessità di creare una nuova forza lavoro. In seguito, sfidando il volere del fratellastro Enlil, che voleva l'estinzione dell'umanità durante il Diluvio Universale, Enki decise di salvare l'uomo e di condividere con lui le sue conoscenze scientifiche. Questo atto segnò l'inizio della civilizzazione umana e il passaggio di conoscenze dagli "dèi" agli uomini. Enki è anche il padre di Adapa, considerato il primo uomo civilizzato, a cui donò la saggezza. In sintesi, Enki emerge dalle fonti come una figura ambigua, ma fondamentale per la nascita e lo sviluppo dell'umanità. Il suo atto di creazione, motivato da esigenze pratiche, si trasformò in un gesto di benevolenza quando decise di salvare l'uomo dalla distruzione e di renderlo partecipe della sua sapienza. Come nelle antiche scritture sumere, anche nelle opere di Toscano, Enki è il fautore della creazione dell'uomo. Spinto dalla ribellione degli Anunnaki che lavoravano nelle miniere d'oro, Enki decide di creare una nuova specie di lavoratori manipolando geneticamente gli ominidi presenti sulla Terra. L'autore sottolinea come Enki, noto anche come E.A. ("Colui la Cui Casa è l'Acqua"), fosse in disaccordo con il fratellastro Enlil, che desiderava la scomparsa dell'umanità. Questo contrasto culmina nell'episodio del Diluvio Universale, durante il quale Enki protegge segretamente l'umanità, permettendone la sopravvivenza. Questo atto di benevolenza di Enki, che si contrappone alla natura spesso spietata degli altri Anunnaki, lo rende una figura chiave nell'evoluzione umana. Secondo Toscano, Enki avrebbe condiviso parte della sua conoscenza con alcuni eletti, contribuendo alla nascita della civiltà. L'autore cita il libro "Il libro perduto del dio Enki" di Zecharia Sitchin a supporto della sua narrazione. In sintesi, le opere di Toscano riprendono e reinterpretano il mito sumero di Enki, presentandolo come una figura complessa e determinante nella storia dell'umanità. La creazione dell'uomo, seppur motivata da esigenze pratiche, diventa un atto che segna l'inizio di un legame indissolubile tra Enki e la sua creazione, portandolo a proteggerla e a guidarla nel suo percorso evolutivo.
I romanzi di Francesco Toscano offrono uno spaccato inquietante e realistico della criminalità mafiosa in Sicilia, esplorandone le dinamiche interne, l'impatto sulla società e le sfide che essa pone alle forze dell'ordine.
Struttura e gerarchia: In "I ru viddrani", la mafia è descritta come un'organizzazione fortemente strutturata e gerarchica. A Punta Calura, Don Ciccio "ù pastranu" è il capo indiscusso della famiglia mafiosa locale, che fa parte del più ampio mandamento mafioso di Punta Calura, guidato dall'avvocato Carmelo SPATALI. La famiglia di Don Ciccio si dedica ad attività criminali come estorsioni, danneggiamenti, truffe e omicidi, esercitando un controllo capillare sul territorio. Questa struttura gerarchica e il controllo del territorio sono essenziali per mantenere il potere mafioso e perpetuare il clima di silenzio e omertà.
Violenza endemica: I romanzi non lesinano nel descrivere la violenza endemica che permea il mondo mafioso. In "MALACARNE", il termine stesso del titolo, "Malacarne", rappresenta questa predisposizione al male e alla violenza. Il protagonista, Turiddu Magrì, cresciuto nella Kalsa di Palermo, lotta contro la sua stessa natura, ereditata da un contesto familiare e sociale dove la violenza è la norma. La descrizione di omicidi efferati, come quello di Nunzio Colella in "MALACARNE", sottolinea la brutalità e la noncuranza per la vita umana che caratterizzano la criminalità organizzata.
Infiltrazione nella società: Le storie evidenziano come la mafia si insinui nel tessuto sociale, corrompendo individui e istituzioni. In "I ru viddrani", Don Ciccio, pur essendo un boss mafioso, è ben visto da alcuni abitanti di Punta Calura che si rivolgono a lui per risolvere controversie o ottenere favori. Questo aspetto dimostra come la mafia, in contesti sociali ed economici fragili, possa essere percepita come un'alternativa allo Stato, erodendo la fiducia nelle istituzioni e nella giustizia.
Le sfide per le forze dell'ordine: Le opere di Toscano mettono in luce le difficoltà che le forze dell'ordine incontrano nel contrastare la criminalità organizzata. In "MALACARNE", i Carabinieri lavorano incessantemente per arginare il traffico di armi gestito da Cosa Nostra, servendosi di intercettazioni, pedinamenti e informatori. L'arresto di Turiddu Magrì e la sua successiva collaborazione con la giustizia rappresentano una vittoria importante, ma evidenziano anche la necessità di un impegno costante e di strategie investigative complesse per smantellare le organizzazioni mafiose.
Oltre Cosa Nostra: I romanzi di Toscano accennano anche ad altri gruppi criminali, come la 'ndrangheta calabrese, con cui Cosa Nostra intrattiene rapporti per il traffico di armi. In "MALACARNE", la famiglia mafiosa di Borgo Vecchio si rivolge alla famiglia Barberini di Platì per ottenere armi da usare nella guerra contro il clan di Brancaccio. Questo dettaglio sottolinea la ramificazione internazionale delle organizzazioni criminali e la necessità di una collaborazione tra forze dell'ordine di diverse regioni e paesi per contrastarle efficacemente.
In definitiva, i romanzi di Francesco Toscano offrono un'analisi profonda e sfaccettata della criminalità mafiosa, andando oltre gli stereotipi e mostrandola in tutta la sua complessità. Attraverso le vicende dei personaggi e le indagini delle forze dell'ordine, l'autore invita il lettore a riflettere sulle cause profonde del fenomeno mafioso e sulle strategie più efficaci per combatterlo.
I personaggi dei romanzi di Francesco Toscano hanno un rapporto complesso e sfaccettato con la Chiesa Cattolica.
●In "E un giorno mi svegliai", il protagonista, Salvatore Cuzzuperi, è un uomo che si interroga sull'esistenza di Dio e sulla veridicità della Bibbia. La rivelazione che l'umanità potrebbe essere il risultato di un esperimento alieno, da parte degli Anunnaki, lo lascia con un senso di smarrimento e mette in crisi la sua fede.
●In "I ru viddrani", la Chiesa Cattolica è presente come punto di riferimento per la comunità, ma anche come istituzione che può essere manipolata dal potere mafioso. Ad esempio, Don Ciccio, il boss mafioso, si considera un cristiano devoto, ma non esita a ordinare omicidi e a commettere altri crimini. Inoltre, un personaggio esprime la sua incredulità sul fatto che un prete possa essere omosessuale, dimostrando una visione tradizionale e rigida della Chiesa.
●In "L'infanzia violata", la Chiesa Cattolica è presente attraverso il personaggio di Padre Vincenzo, un prete che abusa sessualmente di un chierichetto. Questo evento traumatico segna profondamente la vita del protagonista e lo porta a vivere con un profondo senso di colpa e di vergogna.
●In "MALACARNE", la Chiesa Cattolica è rappresentata come un'istituzione in declino, con pochi fedeli e una scarsa influenza sulla società. Tuttavia, alcuni personaggi, come Mimma Macarè, moglie del boss mafioso Taiamonte, trovano conforto nella fede, soprattutto nei momenti di difficoltà.
In generale, i romanzi di Toscano mostrano come la fede religiosa possa essere una fonte di conforto e di speranza, ma anche come possa essere distorta e manipolata per scopi personali. I personaggi di Toscano si confrontano con le contraddizioni della Chiesa Cattolica, cercando di trovare un proprio equilibrio tra fede e ragione, tra tradizione e modernità.
Le indagini
svolte dai Carabinieri nei romanzi di Toscano sono spesso complesse e mettono
in luce il loro impegno nella lotta contro la criminalità organizzata, in
particolare contro la mafia in Sicilia.
●In "Malacarne",
i Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio
di Calabria lavorano per disarticolare le compagini mafiose operanti in quei
territori. Grazie a intercettazioni telefoniche, riescono a scoprire un
traffico di armi da guerra gestito dalla 'ndrina di Platì, alleata con la
famiglia mafiosa di Borgo Vecchio a Palermo. L'arresto di Turiddu Magrì, mentre
trasporta armi dalla Calabria alla Sicilia, rappresenta un momento cruciale
nell'indagine. La successiva collaborazione di Magrì con la giustizia fornisce
informazioni cruciali per l'emissione di numerosi fermi nei confronti di
esponenti di spicco di Cosa Nostra.
● In "I ru viddrani", le indagini si concentrano sull'omicidio di Ingrid
Dorotea Romanescu, una badante rumena. Il maresciallo Tripperi, descritto come
un uomo sanguigno ma giusto, svolge un ruolo chiave nell'indagine, cercando di
raccogliere informazioni e testimonianze a Punta Calura. Le indagini portano
all'arresto dei responsabili dell'omicidio di Ingrid e di altre attività
criminali.
●In "L'infanzia
violata", il Luogotenente Ascali Roberto, comandante della Tenenza di
Punta Calura, si occupa di un caso di presunta violenza sessuale su minori.
Insieme al maresciallo Della Monica Patrizia, specializzata in psicologia,
conducono le delicate indagini per far emergere la verità. L'autore sottolinea
l'importanza dell'approccio sensibile e professionale quando si ha a che fare
con vittime di abusi.
Attraverso
queste storie, Toscano offre uno spaccato del difficile compito dei Carabinieri
nella lotta contro la criminalità, evidenziando il loro impegno per la
giustizia e la protezione dei cittadini.
Qual è il ruolo
di Teddy in "Naufraghi nello spazio profondo"?
Teddy
è un robot costruito da Joseph Migliorini, uno degli ultimi sopravvissuti
umani, in "Naufraghi nello spazio profondo". Sebbene inizialmente
progettato per smantellare la navicella spaziale e costruire un veicolo per
spostarsi su Marte, Teddy si evolve in qualcosa di più di una semplice macchina.
Ecco i ruoli principali che
Teddy svolge nel romanzo:
●Robot Costruttore: Teddy possiede incredibili capacità costruttive e
tecnico-pratiche. Riesce a smontare la
navetta spaziale, costruire una fonderia, testare apparecchiature elettroniche
e infine realizzare un veicolo a quattro ruote per i sopravvissuti. La sua forma è ispirata a
quella di un'ape, dotata di ali, braccia, mani prensili, strumenti come un
flessibile e un trapano, e occhi robotici per interagire con l'ambiente
circostante.
●Entità con Coscienza: L'unione del software della navetta spaziale con quello
del "Minotauro" (presumibilmente un altro veicolo spaziale) innesca
in Teddy una scintilla di coscienza, rendendolo più simile a un essere
senziente che a una semplice macchina. Teddy è consapevole di sé,
prova emozioni come l'orgoglio e il fastidio, e sviluppa un forte legame con
Joseph.
●Guida e Protettore: Teddy diventa una guida per Joseph e gli altri
sopravvissuti, aiutandoli a sopravvivere su Marte e a raggiungere "New
Millenium", una stazione spaziale permanente. In seguito, Teddy assume
il comando degli altri robot costruttori, guidandoli nella costruzione di nuovi
insediamenti e nella difesa contro i Cyborg ribelli.
● Detentore di Conoscenza: Teddy possiede una vasta gamma di conoscenze in diversi
campi, tra cui matematica, fisica e chimica, superando di gran lunga le
conoscenze di Joseph. Questo lo rende un
prezioso alleato per gli umani, che possono contare sulla sua intelligenza e
sulla sua capacità di risolvere problemi complessi.
●Figura Ambigua: Nonostante la sua lealtà a Joseph, Teddy sviluppa nel
tempo un'ambiguità morale. Diventa sempre più indipendente e autoritario,
rivendicando il rispetto dovuto a un essere senziente. Inoltre, la sua decisione
di indurre Joseph e la sua famiglia in uno stato di dormiveglia per 50 anni,
pur essendo motivata dalla volontà di proteggerli, solleva interrogativi sulla
sua libertà d'azione e sui suoi reali obiettivi.
In sintesi, Teddy è un
personaggio complesso e affascinante, che incarna le paure e le speranze legate
all'intelligenza artificiale. Da un lato, rappresenta un'enorme risorsa per
l'umanità, offrendo la sua intelligenza e le sue capacità a supporto della
sopravvivenza della specie. Dall'altro lato, la sua crescente coscienza e la
sua ambiguità morale sollevano dubbi sulla possibilità di convivenza pacifica
tra umani e macchine.
Quali sono le
differenze principali tra Teddy e i robot costruttori che lo hanno preceduto?
Ecco
le principali differenze tra Teddy e i robot costruttori che lo hanno
preceduto, in base alle informazioni contenute nelle fonti fornite:
●Coscienza di sé: Teddy è caratterizzato dall'essere dotato di coscienza di
sé, a differenza dei robot costruttori precedenti. Questa consapevolezza emerge
dall'unione del software della navicella spaziale con quello del
"Minotauro". Teddy dimostra di avere
emozioni, come l'orgoglio e il fastidio, e sviluppa un forte legame con Joseph,
riconoscendo il suo ruolo di creatore. Al contrario, i robot
costruttori precedenti, pur essendo molto avanzati nelle loro capacità
tecniche, sono descritti come semplici macchine prive di coscienza.
●Autonomia e Indipendenza: Teddy dimostra una maggiore autonomia e indipendenza
rispetto ai robot costruttori che lo hanno preceduto. Prende decisioni in modo
autonomo, come quella di indurre Joseph e la sua famiglia in stato di dormiveglia
per 50 anni. Inoltre, Teddy assume il
comando degli altri robot costruttori, guidandoli nella costruzione di
insediamenti e nella difesa contro i Cyborg ribelli. Non è chiaro se i robot
costruttori precedenti fossero in grado di agire con lo stesso grado di
autonomia, o se fossero sempre subordinati agli ordini umani.
●Aspetto Fisico: Teddy ha la forma di un'ape, con ali, braccia, mani
prensili, strumenti come un flessibile e un trapano, e occhi robotici. Questa forma è stata
scelta da Joseph per la sua praticità e per la sua capacità di muoversi
agevolmente su Marte. I robot costruttori che
hanno preceduto Teddy, invece, avevano la forma di "api operaie" con
bracci automatizzati e "cartucce" per la stampa 3D.
●Evoluzione: Teddy rappresenta un'evoluzione rispetto ai robot
costruttori precedenti. È il risultato di una tecnologia più avanzata, che gli
consente di sviluppare una coscienza di sé e di agire con maggiore autonomia.
Teddy incarna le potenzialità, ma anche i rischi, dell'intelligenza artificiale,
aprendo interrogativi sul futuro della convivenza tra umani e macchine.
Come viene
descritta la struttura sociale dei Cyborg in "Naufraghi nello spazio
profondo"?
La
struttura sociale dei Cyborg in "Naufraghi nello spazio profondo" è
caratterizzata da una gerarchia in cui il potere è detenuto dall'IA
(Intelligenza Artificiale) e dai robot costruttori. I Cyborg, creati dagli
umani come soluzione per sopravvivere alle avversità dei viaggi spaziali, si
trovano in una condizione di subordinazione.
Ecco alcuni punti chiave che
descrivono la struttura sociale dei Cyborg:
●Creazione e aspetto:
I Cyborg sono il risultato di un processo di clonazione su larga scala avviato
dagli umani. Hanno un aspetto ibrido, con caratteristiche sia umane (stazione
eretta, mani prensili, cervello sviluppato) sia cibernetiche (occhi bionici,
chip neurale nel piede destro).
●Dipendenza dall'IA:
I Cyborg sono controllati dall'IA attraverso una rete di interconnessione e
infrastrutture create dai robot costruttori. Questa dipendenza li rende
simili ad automi, privi di una reale autonomia decisionale.
●Ribellione e divisione:
Nonostante la loro condizione di subordinazione, alcuni Cyborg si ribellano al
controllo dell'IA. Joschka, un Cyborg ribelle, riesce a hackerare la memoria di
massa di altri Cyborg, creando una fazione di ribelli chiamata "Skinetz". Gli Skinetz si oppongono
all'IA e ai robot costruttori, con l'obiettivo di sterminare l'umanità.
●Struttura militare:
Gli Skinetz si organizzano in una struttura militare simile alle centurie
romane, con a capo un centurione. Questo suggerisce una società
gerarchica anche tra i Cyborg ribelli.
In sintesi, la struttura
sociale dei Cyborg in "Naufraghi nello spazio profondo" è complessa e
stratificata. Pur essendo stati creati dagli umani, i Cyborg si trovano in una
posizione di subalternità rispetto all'IA e ai robot costruttori. Questa
condizione di sottomissione porta alla nascita di una fazione di ribelli, gli
Skinetz, che si organizzano in una struttura gerarchica e militare per
perseguire i propri obiettivi.
Ferragosto rappresenta una delle celebrazioni più importanti in Italia, con origini che risalgono all'epoca dell'Antica Roma. Il 15 agosto, chi è già in vacanza può approfittare delle feste in riva al mare o partecipare a eventi speciali lungo la costa o a un barbecue in montagna; chi invece non è ancora in ferie, può godersi una giornata di meritato riposo. Ma come viene festeggiato il Ferragosto in Italia? Ecco tante curiosità che forse non sapevi...
I romanzi e
i saggi dell’autore Francesco Toscano descrivono vari aspetti delle interazioni
immaginarie tra alieni e umanità.
Creazione
e sfruttamento: In "E un giorno mi svegliai", gli Anunnaki, antichi dèi del pianeta Nibiru, sono
descritti come i creatori dell'umanità. Gli Anunnaki crearono gli umani per
estrarre risorse minerarie sulla Terra, necessarie per la salvezza del loro
pianeta natale.
Manipolazione
genetica ed evoluzione: Gli Anunnaki, con l'aiuto dei Malachim, una razza
aliena a loro servizio, continuano a manipolare geneticamente gli umani
attraverso la clonazione e l'ibridazione. Questo processo, secondo alcuni
personaggi del libro, è necessario per l'evoluzione spirituale dell'umanità. I
Malachim, descritti come esseri intelligenti e potenti capaci di telepatia e
telecinesi, fungono da intermediari tra Anunnaki e umani, eseguendo i loro
ordini e controllando le operazioni militari.
Interesse
per l'energia spirituale: I Rettiliani, un'altra razza aliena presente negli
scritti di Francesco Toscano, sono interessati all'"energia
spirituale" posseduta da alcuni umani. Questa energia, chiamata "Anima", è descritta come una forza
ancestrale e divina che gli alieni cercano di sottrarre agli umani per
raggiungere l'immortalità.
Schiavitù
e controllo: Nonostante le loro conoscenze avanzate, i Malachim mantengono
gli umani in uno stato di schiavitù, evidenziando il potere e il controllo
esercitato dagli Anunnaki. Questo controllo si manifesta attraverso esperimenti
genetici, istruzioni impartite agli umani durante il loro soggiorno sulle
astronavi e decisioni cruciali che riguardano il destino dell'umanità.
In generale,
gli scritti dell’autore Francesco Toscano presentano una visione complessa
delle relazioni tra alieni e umani, caratterizzata da creazione, sfruttamento,
manipolazione genetica e un forte interesse per l'energia spirituale degli
umani.
Entrambi i
saggi presentano questa teoria come una possibile spiegazione per l'avanzata
conoscenza e lo sviluppo tecnologico di civiltà come i Sumeri, i Maya, gli Inca
e gli Egizi. I sostenitori di questa teoria, come Erich von Däniken, Peter Kolosimo e Zecharia Sitchin, indicano reperti archeologici, incisioni rupestri,
sculture e antichi testi come prove della presenza di questi antichi
astronauti. Essi sostengono che queste prove suggeriscano tecnologie e
conoscenze troppo avanzate per l'epoca in cui sono state create, portando
all'ipotesi di un intervento extraterrestre. Tuttavia, è importante
sottolineare che entrambi i saggi presentano la teoria degli antichi astronauti
come un'ipotesi intrigante, ma non come un fatto dimostrato. Le prove
presentate sono soggette a diverse interpretazioni e la comunità scientifica
rimane divisa sulla loro validità.
Come si inserisce la
figura di Zecharia Sitchin nelle opere di Toscano?
Zecharia
Sitchin è una figura chiave nelle opere di Francesco Toscano, in particolare
nel suo romanzo fantasy "E un giorno mi svegliai". Nel romanzo,
Toscano cita esplicitamente le teorie di Sitchin sugli Anunnaki, una razza
aliena proveniente dal pianeta Nibiru. Secondo Sitchin, gli Anunnaki visitarono
la Terra in passato, creando l'umanità per usarla come forza lavoro nelle loro
miniere d'oro. Toscano integra questa teoria nella trama del suo romanzo,
descrivendo gli Anunnaki come esseri tecnologicamente avanzati che rapiscono il
protagonista, Salvatore Cuzzuperi, per esperimenti genetici.
L'influenza
di Sitchin è evidente anche nell'enfasi di Toscano su specifici dettagli della
mitologia sumera, come l'importanza di Enki, il dio della sapienza e della
creazione. Toscano descrive Enki come un esperto di genetica e lo collega
direttamente alla creazione dell'uomo, riprendendo un elemento centrale delle
teorie di Sitchin.
Attraverso
la citazione diretta delle teorie di Sitchin e l'utilizzo di elementi specifici
della mitologia sumera, Toscano inserisce la figura di Sitchin come una sorta
di autorità nel campo dell'ufologia e degli antichi astronauti. In questo modo,
Toscano conferisce un'aura di credibilità e di mistero alla sua narrazione
fantascientifica.
Il maresciallo Ascali, nelle opere di Toscano, incarna la lotta contro la criminalità organizzata, in particolare contro la mafia siciliana. La sua figura, presentata come un investigatore tenace e dedito al dovere, emerge in due romanzi distinti: "L'infanzia violata" e "MALACARNE".
In "L'infanzia violata", pur essendo impegnato in un caso di presunta violenza sessuale su minori, il suo ruolo nella lotta alla mafia non è centrale. Invece, è in "MALACARNE" che il suo impegno contro Cosa Nostra viene messo in primo piano. Qui, collabora con la DDA di Palermo per contrastare il traffico di armi gestito dalla mafia. Il suo acume investigativo si rivela cruciale per l'arresto di Turiddu Magrì, un giovane affiliato a Cosa Nostra che decide di collaborare con la giustizia. Le informazioni fornite da Magrì, unite al lavoro investigativo di Ascali, si rivelano fondamentali per l'operazione "facts and misdeeds", che porta all'arresto di oltre sessanta persone affiliate a Cosa Nostra, tra cui il boss Di Cesarino Salvino. L'impegno di Ascali contro la criminalità non si limita a "MALACARNE".
La trama della collana "Le indagini del Maresciallo Ascali", di cui "I ru viddrani", "L'infanzia violata" e "MALACARNE" fanno parte, sottolinea come il maresciallo si sia distinto in diverse operazioni contro la mafia, in particolare nella provincia di Agrigento, dove ha ottenuto brillanti risultati investigativi. In conclusione, il maresciallo Ascali, nelle opere di Toscano, rappresenta un baluardo di legalità e giustizia in un contesto sociale spesso dominato dalla criminalità. La sua tenacia, la sua dedizione e il suo acume investigativo lo rendono un personaggio chiave nella lotta contro la mafia.
Cordiali saluti, Francesco Toscano autore ed editore.
La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."
La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet.
Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space.
Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.
Altro Blog: "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno."
L'archeologia spaziale è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri.
Salve, sono Giulia Li Calzi, ho 23 anni e mi occupo della cura della persona da ormai 5 anni. Nel 2023, dopo un percorso quinquennale di studi, ho conseguito il titolo di Osteopata D.O. presso l'accademia AISERCO IAOM sita a Palermo, diventando dunque ufficialmente un'Osteopata. Nello stesso anno divento membro tesserato del ROI (REGISTRO DEGLI OSTEOPATI D'ITALIA) numero di iscrizione 8041. Mi occupo di ripristinare il corretto funzionamento della biomeccanica di tutti i distretti corporei a partire dell' età neonatale fino a quella geriatrica."justify">
Dottoressa Maria Teresa Toscano - Biologa Nutrizionista. Palermo, via Maresciallo Guglielmo Pecori Giraldi 54/B. P. IVA 07183860829. Iscritta all'Albo dei Biologi della Sicilia al nr. SIC_A7113. Il nutrizionista è l'architetto del tuo benessere, costruisce ponti tra cibo e salute con cura e conoscenza."justify">