Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...

lunedì 18 aprile 2016

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO: "La Bluetongue in Sicilia non è scomparsa"

Bluetongue, il virus della “lingua blu”, che colpisce bovini, ovini e caprini
Come si è sviluppato in Sicilia? Ci sono ancora focolai?
Se ne parlerà domani, alle 10, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale a Palermo

Palermo – Compromette la vendita di bovini, ovini e caprini e, quando si manifesta, può comportare un serio impatto socio-economico sulle aziende zootecniche. Apparsa per la prima volta in Sardegna nel settembre del 2000, la Bluetongue, meglio conosciuta come malattia della “lingua blu”, causata da un virus che si trasmette agli animali, ma non agli uomini, tramite punture d’insetti, arriva in Sicilia un mese dopo, a ottobre. Dopo più di 15 anni cos’è cambiato? Ci sono ancora focolai? Gli allevatori siciliani devono avere paura? Per rispondere a queste domande, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia ha organizzato un importante convegno dal titolo “Attualità della Bluetongue nelle regioni Sicilia e Calabria”. L’appuntamento con la stampa è:


domani, 19 aprile alle 10 nell’aula magna dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
via Marinuzzi 3, a Palermo

Interverranno, tra gli altri, Salvatore Seminara e Santo Caracappa, commissario straordinario e direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Ignazio Tozzo, dirigente generale del dipartimento regionale Attività Sanitarie e osservatorio Epidemiologico, Annalisa Guercio, direttore area Diagnostica Virologica – IZS Sicilia,  Rossana Bruno, Centro di referenza nazionale per l'Epidemiologia veterinaria (IZS Abruzzo e Molise), Salvatore Dara, direttore area Benessere animale ed Igiene delle produzioni zootecniche ( IZS Sicilia), Alessandra Torina, responsabile laboratorio di Entomologia e  controllo vettori ambientale - IZS Sicilia.

Palermo, 18 aprile 2016
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836) 

sabato 16 aprile 2016

Il solare per le Isole minori. Presentazione delle Linee guida elaborate dal CNR alla Soprintendenza del Mare..


Il solare per le Isole minori della Sicilia.

Presentazione delle Linee guida alla Soprintendenza del Mare. Palermo. Saranno presentate martedì 19 Aprile 2016 alle ore 16,30, presso la sede della Soprintendenza del Mare, in via Lungarini 9 (Palazzetto Mirto) a Palermo, le “Linee guida per l’integrazione delle tecnologie del solare nelle isole della Sicilia” redatte dai ricercatori del Polo Solare del Cnr. All’incontro organizzato dalla Soprintendenza del mare e dal Cnr, con il patrocinio dell’Assessorato regionale all’Energia prenderanno parte Vania Contraffatto, Assessore regionale all’Energia, Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, Mario Pagliaro e Mario Pecoraino del Polo solare del Cnr di Palermo, Pietro Selvaggio, della Soprintendenza del Mare.
Ispirate da stringenti direttive architettoniche e di tutela paesaggistica, le Linee guida specificano i requisiti per l'integrazione estetica e funzionale dei collettori fotovoltaici e fototermici, inclusi quelli di nuova generazione. In questo modo, il solare non è più in conflitto con l'aspetto estetico degli edifici ma, al contrario, contribuisce a migliorarne tanto l'aspetto che la capacità di generare energia rinnovabile con notevoli benefici di ordine economico, ambientale e perfino sanitario. Elettricità, acqua calda sanitaria, e calore sotto forma di aria calda e asciutta sono prodotte facilmente utilizzando le nuove tecnologie del solare divenute low cost e perfettamente integrabili con edifici di qualsiasi forma ed età. E sono straordinarie le prestazioni regolarmente verificate dal Polo Solare della Sicilia. Pochi giorni fa l’Amministrazione comunale di Favignana e l’azienda proprietaria della centrale termoelettrica hanno annunciato la rinuncia alla programmata espansione della centrale, in favore dell’adozione diffusa dell’energia solare. che le monitora in svariate zone climatiche e paesaggistiche della regione più grande d’Italia.
Dichiarazione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa:
“I benefici dell’adozione dell’energia solare nelle nostre isole sono enormi. Con le Linee guida sarà finalmente possibile sfruttare il grande potenziale economico e ambientale di queste tecnologie, coniugando energia rinnovabile e bellezza. Si pone dunque l’esigenza di adottare Linee all’avanguardia dal punto vista estetico e ambientale, con le quali la Sicilia potrà anche fare da guida alle altre isole del Mediterraneo. Quello che serve è portare queste tecnologie ai cittadini delle nostre isole attraverso attività di formazione e indirizzo come quelle da tempo sviluppate dai ricercatori del Cnr al Polo solare”.
Dichiarazione di Mario Pagliaro del Cnr:
“Le isole minori siciliane, come rivela lo studio internazionale sulle rinnovabili nelle quattordici isole della Sicilia, hanno fatto da pionieri dell’energia solare in Italia, dimostrando già dal 1984 la completa affidabilità del fotovoltaico anche in condizioni difficili come quelle di una piccola isola come Vulcano, per giunta sede di attività eruttiva”. 
Alfonso Lo Cascio Tel. 335.7957310

sabato 9 aprile 2016

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO: “Più del 50 per cento del latte consumato in Sicilia proviene dall’estero”.


9 aprile 2016. “Più del 50 per cento del latte consumato in Sicilia proviene dall’estero”.

L’Istituto Zooprofilattico: “Stare attenti alle etichette e usare prodotti dell’Isola”.  
I dirigenti Vella e Loria presenti a uno dei tavoli tecnici della Leopolda Palermo. La difesa e la certificazione dei prodotti alimentari siciliani sono stati al centro del tavolo tecnico dedicato alla “Sanità veterinaria e salute dell’uomo”, che si è tenuto alla Leopolda sicula, a cui ha partecipato l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. “Più del 50 per cento del latte in busta che beviamo in Sicilia non è siciliano, ma proviene dall’estero, mentre buona parte delle mozzarelle sono fatte con cagliate dei Paesi dell’Est, ma pochi lo sanno perché non è obbligatorio riportarlo nell’etichetta. Le ditte confezionano in Italia anche un prodotto di buona qualità, ma che non è italiano. Per questo motivo, è necessario essere consapevoli di ciò che mangiamo e chiediamo alla politica regionale di aiutarci a promuovere un piano di comunicazione rivolto a consumatori e commercianti per produrre e consumare prodotti dell’Isola”, ha detto Antonio Vella, direttore responsabile del laboratorio Residui dell'area Chimica e Tecnologie alimentari dello Zooprofilattico, rivolgendosi agli altri componenti del tavolo (Nino Virga, responsabile del servizio Veterinaria della Regione siciliana, Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’Asp di Trapani e Guido Galici, che rappresentava l’Eni). Guido Ruggero Loria, direttore dell’area Diagnostica specialistica dello Zooprofilattico, ha, invece, messo l’accento sulla necessità di “accompagnare le aziende zootecniche in un processo di modernizzazione delle infrastrutture agricole e incentivarle a utilizzare le energie alternative”.
Ufficio stampa:
Giuseppina Varsalona 338.8385836

lunedì 4 aprile 2016

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO, arriva una nuova arma nella lotta ai tumori.


Tumori, nuove speranze dall’Istituto Zooprofilattico della Sicilia. Scariche elettriche sul cancro della pelle e delle mucose. 
L’Izs è stato il primo ente veterinario a provare l’elettrochemioterapia sui cani e i gatti. Testata sugli animali, questa tecnica è ora utilizzata sull’uomo con buoni risultati.
PALERMO. Una nuova arma nella lotta dei tumori. Arriva dal laboratorio di Istopatologia veterinaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e consiste nell’uso dell’elettrochemioterapia (Ect) per la cura del cancro della pelle e delle mucose, nei casi non operabili. Lo Zooprofilattico è stato il primo ente veterinario in Sicilia ad avere utilizzato l’elettrochemioterapia sugli animali, facendo da apripista nell’applicazione di questo trattamento sui tumori dei cani e dei gatti. Una tecnica che, anche grazie a questi test, in Sicilia si sta iniziando ad utilizzare nel campo della medicina umana: proprio qualche giorno fa, l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani l’ha usata su due pazienti affetti da un particolare tipo di sarcoma, ottenendo buoni risultati. L’elettrochemioterapia - una delle tante eccellenze dello Zooprofilattico, illustrate durante il convegno “Oltre la sicurezza alimentare: ricerca e innovazione all'Izs” - è un trattamento che si basa sull’esposizione a un campo elettrico delle cellule tumorali tramite l’uso di un elettrodo ad aghi, che il medico veterinario applica alla neoplasia. Dura pochissimi secondi (100 microsecondi) e consiste nell’emissione di impulsi elettrici ad alta intensità, che determinano la formazione di pori temporanei nella membrana della cellula tumorale. I chemioterapici (Bleiomicina e Cisplatino) possono, quindi, penetrare all’interno della cellula, dove rimangono sequestrati. Grazie alle scariche elettriche, il potere del farmaco di distruggere le cellule tumorali aumenta di 8.000 volte per la Bleiomicina e di 80 volte per il Cisplatino. Inoltre, l’elettrochemioterapia, rispetto ai trattamenti oncologici tradizionali (chirurgia, radio e chemioterapia), comporta minori effetti collaterali, in quanto riduce di molto la quantità di farmaco necessario e i tempi di degenza. “Contattati da molti veterinari, abbiamo iniziato il trial clinico su alcuni casi di tumori del cane, con risultati molto incoraggianti – spiegano Guido Loria, direttore dell’area Diagnostica specialistica e Roberto Puleio, responsabile del laboratorio di Istopatologia veterinaria -. In uno dei casi più recenti, una neoplasia orale maligna, non aggredibile chirurgicamente e che avrebbe comportato una grave menomazione, si è ridotta del 60 per cento con un solo trattamento elettrochemioterapico. Molte volte abbiamo ricevuto i ringraziamenti dei proprietari dei cani ammalati, per i visibili benefici ottenuti sulla qualità della vita dei loro animali”. Secondo il commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico, Salvatore Seminara, “questa è una delle tante ricerche dell’ente che dimostrano come si debba parlare ormai di una sola medicina e di una sola prevenzione (One Health), alla quale tutti noi, ognuno per il suo ruolo istituzionale, deve partecipare sia nei compiti quotidiani, sia ancora di più nelle attività di ricerca”.


Palermo, 4 aprile 2016    
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836) 

martedì 29 marzo 2016

Arte e inclusione. A Brancaccio "Cose da Pazzi", spettacolo teatrale accessibile.

Il Brancaccio di Palermo (via San Ciro, 15) ospiterà Venerdì 1 Aprile 2016 ore 21:30 lo spettacolo "Cose da pazzi", realizzato dall'associazione "Giovani nell'arte". Lo spettacolo ha la particolarità di essere interamente "accessibile". Sarà infatti interamente fruibile da parte del pubblico sordo, attraverso l'interpretazione in lingua dei segni italiana (LIS) e la presenza di sopratitoli in lingua italiana. “Cose da pazzi” ha visto un coinvolgimento attivo da parte dei giovani, anche sordi, e mira a risvegliare in essi e nel pubblico di ogni età un rinnovato interesse per il teatro e per la cultura in generale. Il genere adottato è la tragicommedia, che tratta temi dal denso valore sociale in un’altalena di emozioni suscitate nel pubblico, che sarà coinvolto non solo emotivamente, ma anche attivamente. Il progetto porta avanti vari temi, ma centralmente quello dell’abbattimento dello stigma sociale della malattia psichiatrica attraverso la condivisione empatica che annulla qualsiasi barriera dettata dalla paura o dall’ignoranza, mirando così ad agire sulla coscienza civile e tendendo a creare una condizione territoriale favorevole ad iniziative che includano le persone in un clima di ascolto e di accoglienza. Un altro tema di grande rilevanza è la promozione della donazione d’organi, strumento indispensabile per dare una nuova possibilità a chi aspetta un trapianto, spingendo il pubblico alla riflessione riguardante la donazione, argomento forse poco affrontato nel dibattito pubblico del territorio. Il progetto stesso vede tra gli attori un ragazzo sordo che si è perfettamente integrato nel ruolo attoriale, esperienza formativa per lui, come per il gruppo. Associazione O. D. V. Giovani nell'Arte via Camillo Randazzo n. 22 90141 PALERMO lyra91@hotmail.it

“CAMMINANDO CON TULIME”: ALLA SCOPERTA DELLA RISERVA DELLO ZINGARO.

Domenica 10 aprile 2016
Riserva Naturale Orientata dello Zingaro 
Incontro a Castellammare del Golfo ore 10.00 (Bar La Sorgente).
Escursione facile lungo sentieri prevalentemente pianeggianti lungomare.

Chi non è mai stato, almeno una volta, allo Zingaro? Il 10 Aprile Camminando con Tulime andremo in questo luogo davvero magico, che in primavera si mostra nel pieno della sua rigogliosa bellezza. Un invito a tornare nella prima Riserva naturale istituita in Sicilia, percorrendo il sentiero panoramico sul mare azzurro che sembra sprigionare luce dal fondale di sabbia bianca.
Se non siete mai stati in questo paradiso terrestre questa è l’occasione per scoprire la grande ricchezza della Riserva, fortemente caratterizzata dalla presenza del mare: dal sentiero lungomare ci districheremo tra palme nane, fiordalisi e fichi d’india, ammireremo l’alternarsi dei blu intensi e degli azzurri limpidi delle acque litoranee, giocheremo nella Natura e con la Natura per ritrovare un contatto diretto e non filtrato con la nostra Madre Terra.
Una passeggiata che consigliamo a tutti, e in special modo ad adulti accompagnati da bambini, che con il loro stupore ci permettono di vedere con occhi nuovi cose che crediamo “già viste”.
Ancora una volta cammineremo insieme e ci scambieremo idee, impressioni e racconti. E alla fine della giornata torneremo a casa con un sorriso e il cuore colmo di gioia.

Promemoria del materiale/abbigliamento obbligatorio
1. Scarponcini da trekking a caviglia alta (meglio se impermeabili)
2. giacca impermeabile
3. almeno 1,5 litri di acqua
4. un capo caldo per la sosta
5. cappellino, occhiali da sole e sciarpa

 Materiale/abbigliamento consigliato
1. bastoncini da trekking
2. indumenti  e scarpe di ricambio da tenere in auto

Info e costi
Costo escursione: € 10,00*
Per i soci di Tulime Onlus regolarmente tesserati per l’anno 2016 la prima escursione è gratuita*, le successive escursioni avranno un costo di € 6,00. Il costo della tessera annuale a Tulime Onlus è di € 25,00.
Bambini 0-10 anni gratuiti; 10-15 anni € 3,00*.

Il costo include la copertura assicurativa e la guida.
* Il costo NON include il costo del biglietto di ingresso alla Riserva pari a € 1,00 (biglietto speciale, riduzione a noi).
Pranzo a sacco a carico dei partecipanti.
L’adesione all’escursione dovrà essere confermata entro le ore 18.00 di sabato 9 aprile.

Contatti
Marina Ruisi - M. 328 4611576 - Giuseppe Di Giorgio - M. 328 2816254

Vi ricordiamo che potete seguirci anche su facebook seguendo il Gruppo CAMMINANDO CON TULIME per consultare il calendario, gli aggiornamenti sugli eventi, scriverci e vedere le foto delle ultime escursioni.

Tulime Onlus, che in lingua swahili vuol dire Coltiviamo!, è presente in Tanzania, in Uganda e Nepal promuovendo tramite i suoi interventi i principi della “cooperazione di comunità”, quindi l’incontro fra territori e persone per conoscersi, arricchirsi reciprocamente in un continuo scambio di saperi ed esperienze; proponendo l’idea alternativa dell’adozione non dei singoli bambini, ma di interi villaggi; realizzando progetti in cui le comunità sono attori centrali dei processi di trasformazione, al fine di offrire un aiuto completo la cui sostenibilità nel tempo è basata sull’appropriazione, da parte della popolazione locale, delle risorse e delle conoscenze offerte. Ogni intervento non mira a lasciare qualcosa, ma a creare insieme qualcosa, affinché esso non sia basato sull'assistenzialismo, ma sulla ownership della comunità locale. Grazie all’impegno di volontari e sostenitori, l’associazione offre supporto all’agricoltura e all’allevamento, favorisce progetti di microcredito, di mercato equo-solidale per favorire lo sviluppo dell’artigianato locale, interviene a favore della salute delle comunità e delle persone, in particolar modo di coloro che sono affetti da disabilità ed albinismo. Tulime Onlus lavora anche nel campo della sostenibilità e tutela ambientale, della gestione delle risorse, dell’istruzione, sostenendo il sistema scolastico con l’erogazione di borse di studio, campagne di informazione e sensibilizzazione, la costruzione di scuole e il sussidio per le famiglie dei villaggi che accolgono gli orfani. L’associazione promuove programmi di Servizio Volontario Europeo dal 2012 ed è stata accreditata al Servizio Civile Nazionale da aprile 2014.
Tulime Onlus si dedica anche al turismo consapevole, ai tirocini, alle tesi, agli stage, all'organizzazione di eventi, mostre, convegni e concerti con l'obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche che affronta nei suoi progetti.
Palermo, 29.03.2016

Tulime Onlus - Associazione di Cooperanti Coordinamento Nazionale

Francesca Maria Pozzi Responsabile Settore Comunicazione
Cell. +39 3285650866


sabato 26 marzo 2016

Volo Libero: mille lanterne per ricordare Angelo D¹Arrigo al tramonto del 26 marzo.

(Fonte: http://www.gustavovitali.it/immagini/comdown/repertorio-deltaplano/bernardi-2009-1069.jpg)


Al tramonto del 26 marzo centinaia di lanterne si alzeranno in volo da tutte le montagne che conobbero le imprese di Angelo D'Arrigo, a partire dall'Etna a due passi da casa sua, fino all'Everest ed all'Aconcagua.

D'Arrigo, nato a Catania e cresciuto a Parigi, fu pilota di deltaplano e di parapendio, mezzi con i quali si pratica il volo libero, cioè senza motore, ma apprese anche a pilotare il deltaplano a motore. Stabilì diversi record e vinse titoli mondiali. Fu un pilota particolare, curioso, attratto più dalla lotta per il superamento dei propri limiti, che non dalla competizione. In un suo libro si legge: "Spingendo quotidianamente i nostri limiti, riusciamo, a piccoli passi, a superare le paure che ci vietano il possesso della nostra esistenza."
Così, rientrato adulto a Catania, si mise in cielo per mettere in pratica i suoi principi, ma non fu un percorso facile. Racconta in un libro di momenti tristi, come l'incidente nel corso di una gara e la prigione di Gheddafi dove fu rinchiuso per aver violato lo spazio aereo libico durante una traversata dalla Sicilia al Cairo in deltamotore.
Amò i rapaci, i grandi veleggiatori ed il loro volo istintivo sui quali compì approfondite ricerche. Condusse una nidiata di gru siberiane dal Circolo Polare Artico al mar Caspio, reintrodusse specie a rischio estinzione nell'Himalaya e in Sud America, aquile e condor allevati, "imprintati", da lui stesso.
Nella galleria del vento studiò il primo deltaplano della storia, la "Piuma" di Leonardo. Percorse il Sahara ed attraversò il Canale di Sicilia, sfiorò la vetta dell'Everest e volò fino a 9000 metri di quota sopra l'Aconcagua.
Mezzo preferito per le sue maggiori imprese il deltaplano senza motore, un'ala che si regge in aria sfruttando le correnti ascensionali. Poi il fatale 26 marzo 2006 a Comiso. Angelo s'imbarca come passeggero su un piccolo aereo con un pilota esperto ai comandi. Dopo alcune evoluzioni acrobatiche il velivolo si schianta al suolo. Aveva 45 anni ed ancora tanto da dare al mondo del volo libero.
Nel decimo anno dalla scomparsa, sul vulcano siciliano teatro delle prime imprese di Angelo D'Arrigo, nella zona dei monti Silvestri, gli sarà dedicata una scultura in pietra lavica, opera dell'artista Luca Zuppelli. La cerimonia è stata voluta dalla Fondazione Angelo D'Arrigo che ha coinvolto il Parco e la Funivia dell'Etna, l'area metropolitana di Catania ed il comune di Nicolosi che ospiterà il monumento. Ci saranno amici, parenti, autorità, la moglie Laura Mancuso, il figlio Gabriele e decine di associazioni culturali, sportive e d'ambientalisti a ricordare il campione. Ci saranno migliaia di lanterne nei cieli di tutto il mondo.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)
il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/darrigo-23-03-2016.html

foto di repertorio deltaplano
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per ulteriori informazioni contattare:
Fondazione Angelo d'Arrigo  - tel/fax 095 7805694
Laura Mancuso  - 335 8254092 - laura.mancuso (AT) angelodarrigo.com
sito ufficiale ed altre foto di Angelo D'Arrigo: http://angelodarrigo.com/
pagina facebook: https://www.facebook.com/groups/52908265408/?fref=ts

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sabato 19 marzo 2016

Dal 17 marzo San Giuseppe all’insegna dell’accoglienza. Altari di pani alla Chiesa di S. Mamiliano grazie al contributo dei panificatori di Confcommercio Palermo.


Palermo - Architetture di pane tra sacralità e accoglienza: è questa l’iniziativa che vedrà protagonista, in occasione della festività di San Giuseppe, la Parrocchia di San Mamiliano, via Squarcialupo 1, Palermo. 
Da giovedì 17 marzo l'altare principale della chiesa sarà adornato con i tipici pani di San Giuseppe, forgiati sin nei minimi particolari secondo un’antica tradizione religiosa, che si ripete ormai da secoli in diversi paesi della Sicilia. 
I pani infatti raffigurano una simbologia precisa, che è stata rispettata rigorosamente: hanno preso forma così l'ostensorio, la M di Maria, gli angeli, il bastone di San Giuseppe, i pani della mensa e così via. Quest’anno, la festa vestirà anche Palermo di nuovi impulsi, colori e soprattutto idee, grazie anche al contributo dell’Unione Provinciale Panificatori di Confcommercio Palermo, presieduta dall’ingegnere Natale Spinnato. 
Il tema di questa edizione è legato all'accoglienza: “Per questa festa, abbiamo voluto realizzare i tradizionali panuzzi di San Giuseppe, con i semi di finocchietto, recuperando la ricetta tipica della tradizione palermitana – dichiara Spinnato - desideriamo sottolineare lo spirito fortemente solidale con cui partecipiamo alla manifestazione, incentrata sull’integrazione sociale che da sempre contraddistingue l’operato dell’Unione Provinciale Panificatori”. “Abbiamo voluto recuperare un’antichissima tradizione di cultura popolare devozionale - dichiara Padre Bucaro, parroco di San Mamiliano - di attenzione e accoglienza legata alle tavole imbandite per la festa di San Giuseppe, per i poveri.  Questa iniziativa è l’anticipazione di un progetto di più ampio respiro che vedrà come destinatario la città di Palermo: apertura di una cucina che presto avvierà la distribuzione di pasti caldi pronti per i bisognosi della città”. 
L’altare sarà visitabile a partire dalle ore 10 di giovedì 17 e per tutto il week end fino alle ore 18. 
La messa di benedizione dei “panuzzi” di San Giuseppe sarà, invece, venerdì 18 alle 18

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO, le acciughe salate nuovo prodotto agroalimentare tradizionale siciliano. Presentato il marchio "Il mare in barrique".

Acciughe sotto sale in botti di legno, nasce il marchio “Il Mare in barrique”. L’idea è dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Un progetto per recuperare gli antichi sapori e valorizzare il pesce azzurro

Capo Granitola (Trapani). Erano l’antica colazione dei contadini siciliani, accompagnate da pecorino, pane e vino e il loro odore pungente addolciva la dura fatica dei campi. Adesso, le acciughe sotto sale da semplice companatico “salgono di grado” e con il marchio Il Mare in barrique, conservate in botti di legno di castagno, secondo le antiche tradizioni dei maestri bottai di Sciacca, vengono riconosciute in Gazzetta regionale come un prodotto agroalimentare tradizionale della Regione siciliana. Nasce con lo scopo di recuperare un patrimonio socio-storico-culturale quasi dimenticato il nuovo brand, Il Mare in barrique, creato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, in collaborazione con le aziende del Distretto produttivo della Pesca e l’Iamc-Cnr, nell’ambito del progetto “Nuove rotte Blue Economy”, della programmazione comunitaria 2007-2013.
Una ricerca, durata tre anni, che oggi è stata presentata nella suggestiva sede del Cnr a Capo Granitola, all’interno dell’evento “Cambio il mondo con la scienza: sono protagonista!”, una giornata di orientamento destinata agli studenti del quarto anno dei licei siciliani che, equipaggiati di una mappa illustrata, hanno potuto passeggiare tra gli stand e i laboratori del Cnr, alla scoperta dei progetti di ricerca scientifica più interessanti, realizzati con i bandi europei. L’Istituto Zooprofilattico, nella cittadella della scienza, ha messo in mostra i barili con il nuovo marchio. Un progetto, che adesso permetterà, a tre aziende di Sciacca, selezionate con bando pubblico, di vendere le acciughe sotto sale con il nuovo logo. Per la salagione delle alici, il legno è stato utilizzato fino agli anni Cinquanta. Con l’arrivo dei contenitori in plastica o in lamierino e delle nuove norme comunitarie, che richiedevano materiali igienicamente più idonei, si è assistito alla sostituzione delle tradizionali botti. “Recuperando l’antico sistema di salagione abbiamo potuto riscoprire come il legno, proprio per le sue caratteristiche organolettiche, dovute alla presenza di particolari flavours, interagisce con l’alimento, arricchendone il sapore, senza venir meno alla sicurezza alimentare”, spiega Giuseppe Barbera, veterinario che collabora con l’Izs Sicilia. "
Le acciughe hanno acquistato un valore aggiunto dal punto di vista commerciale, essendo state registrate come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano”, conclude Calogero Di Bella, direttore dell’area di Sorveglianza Epidemiologica dell’Izs Sicilia. 
Palermo, 19 marzo 2016.
Ufficio stampa: 
Giuseppina Varsalona.

venerdì 11 marzo 2016

Inviati ANSA per un giorno: la generazione Erasmus racconta l'Europa.


11 marzo 2016. Inviati dell'ANSA per un giorno: la generazione Erasmus racconta l'Europa. E' il nome del concorso giornalistico promosso dall'Agenzia ANSA, con il supporto del Parlamento europeo, destinato ai giovani di età compresa tra i 18 e i 26 anni, che abbiano partecipato al programma Erasmus e trascorso almeno un mese in un Paese diverso dal loro. Si chiede loro di inviare un elaborato multimediale, un video della durata massima di tre minuti, in cui si parli dei molteplici aspetti dell'esperienza vissuta. I partecipanti verranno quindi considerati idealmente 'inviati dell'ANSA per un giorno' con l'obbiettivo di raccontare l'Europa, prendendo spunto dalle loro esperienze personali, dai fatti che li circondano, dalla analogie o dalle differenze tra i Paesi e tra i giovani europei. L'elaborato potrà anche considerare aspetti politici, di cronaca o di costume di una generazione che, attraverso lo studio e il lavoro in contesti culturali, sociali e politici anche molto diversi da quelli di provenienza, ha l'occasione di percepire e formare una propria identità europea di riferimento. I premi per i primi tre classificati sono la pubblicazione dell'elaborato all'interno di uno speciale web dedicato al concorso e ai suoi vincitori con visibilità nella homepage di ansa.it e l'inserimento dei loro nominativi in una lista di giovani che saranno proposti al Parlamento europeo per una visita al Parlamento europeo di Strasburgo, con partenza da Milano. I video dovranno essere inviati entro il 15 aprile all'indirizzo europa@ansa.itPer conoscere tutte le modalità per partecipare al concorso è possibile consultare il regolamento pubblicato sul sito www.ansa.it/europa/index.html.

Palermo, 19 marzo 2016 - festa di San Giuseppe: Le visite animate con Salvo Piparo a Palazzo Asmundo.

Venerdì 11 marzo 2016. In occasione della festa di San Giuseppe, giorno 19 marzo 2016, Ass. Kleis, in collaborazione con Terradamare organizza le Visite animate con Salvo Piparo 'Gli antichi mestieri' a Palazzo Asmundo.



/orari
.sabato 19 marzo 2016 ore 18
.sabato 19 marzo 2016 ore 21

/ ingresso:  
€ 15/12
/ evento Facebook: www.facebook.com/events/240083876330101
/ aggiornamenti: www.visiteanimate.com/date
 
/Infoline
sms o whatsapp: 328 8663774
Per gli ospiti: un bouffet di Sfince di San Giuseppe offerte dalla storica pasticceria Scimone


Passeggiata narrata con Salvo Piparo
all’interno di Palazzo Asmundo, e con Costanza Licata, Davide Velardi, Francesco Cusumano.
A sostenere questo percorso narrato, vi saranno gli operatori culturali della Cooperativa Turistica Terradamare che guideranno i visitatori/spettatori all’interno del Palazzo,
illustrando le stanze dove si svolgerà lo spettacolo e le collezioni Martorana-Genuardi, segno eccezionale della cultura, della tradizione e dell’identità siciliana.

Il percorso
√ Salone Concerti
In questa prima sala è affrescata l’esaltazione delle virtù correlate a quella preminente della giustizia. Si vedono raffigurate le figure della Fortezza, della Temperanza, della Prudenza, della Verità e della Mansuetudine con i loro attributi simbolici
√  Sala Allegorie
Questa sala ospita una pregevole raccolta di mattonelle devozionali e di censo. Inoltre vi è esposta una pregevole raccolta di maioliche siciliane.
√  Sala Camino
Il terzo affresco, che evidenzia l’equilibrio cosmico ove i pianeti Mercurio, Terra con il suo satellite, Marte e Venere sono retti da un Cristo-Sole dell’ordine universale divino.
√  Salone Cattedrale
La sala più famosa e suggestiva del Palazzo, dai cui balconi è possibile ammirare la bellissima vista su Corso Vittorio Emanuele e la Cattedrale di Palermo, da una posizione privilegiata.
In ogni salone sono presenti affreschi di Gioacchino Martorana del 1764, uno dei più celebri artisti del panorama artistico siciliano del 700
Lo spettacolo ‘Gli antichi mestieri’, avrà due repliche: sabato 16 marzo 2016 alle ore 18 e alle ore 21.



PALAZZO ASMUNDO
Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo, le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della tradizione e dell’identità siciliana.

 

__________________
Il progetto Visite animate prevede il coinvolgimento di una delle città più belle della Sicilia: Palermo, che viene raccontata in modo originale e unico dall’attore cuntista Salvo Piparo, 
insieme alla voce di Costanza Licata.
Un viaggio immaginario dove ogni tassello trova una collocazione storico-culturale di interesse turistico importantissimo attraverso le parole, gli aneddoti, le leggende.
In ogni luogo è presente una guida turistica della Cooperativa Terradamare a illustrarne la storia.
Una passeggiata narrata volta a riscoprire i tesori artistici e i racconti che gravitano nel quartiere più affascinante della città attraverso le visite animate a: Palazzo delle Aquile, Ballarò e Capo.

Cosa sono le visite animate: www.visiteanimate.com/le-visite-animate-a-palermo/

Tre le altre meraviglie da visitare:

Visite animate a Ballarò:
√ Complesso monumentale di Santa Chiara
√ Torre di San Nicolò all’Albergheria
√ Oratorio del Carminello

Visite animate al Capo:
√ Oratorio di Sant’Onofrio
√ Chiesa Santa Maria di Gesù
√ Chiesa di Sant’Agostino
Visite animate a Palazzo delle Aquile.

Terradamare soc.coop.a.r.l. - Piazza Santa Chiara n.10 - Palermo
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ISTITUTO ZOOPROFILATTICO, BRUCELLOSI: ECCO LA MAPPA SICILIANA.


Palermo, 11 marzo 2016.

La provincia più colpita è Messina. Su 312 allevamenti risultati con mucche affette da brucellosi, 177 si trovano nel Messinese, mentre su 309 aziende siciliane di pecore e capre infette 85 si trovano in questa zona. I dati del Bollettino epidemiologico veterinario della Sicilia, redatto dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, sono chiari. Aggiornati allo scorso gennaio, il bollettino documenta le ispezioni svolte nelle aziende di tutta la regione fino al 31 dicembre 2015. Le cifre sono emerse durante un convegno che oggi si è tenuto a Cammarata dal titolo “Brucellosi, una malattia da conoscere: Cammarata è un’oasi felice”, dopo il falso allarme scoppiato qualche giorno fa proprio nel paesino dell’Agrigentino.
In base ai dati dell’Istituto Zooprofilattico, dai controlli effettuati, la maggior parte di aziende di bovini risultate positive si trovano nel Messinese (9,69 per cento), seguono Ragusa (3,54%), Catania (2,93%), Enna (1,87%), Siracusa (1,65%), Trapani (1,06%), Palermo (0,80%), Caltanissetta (0,55%), Agrigento (0,21%). La meno infetta dalla brucellosi ovina è la provincia agrigentina. Per quanto riguarda, invece, gli allevamenti ovi-caprini, dopo Messina, ci sono le province di Trapani (6,38%), Siracusa (4,62%), Caltanissetta (4,37%), Catania (4%), Agrigento (3.64%), Enna (2,75%), Palermo (1,88%), Ragusa (1,18%).  
Gli animali, per entrare nel circuito commerciale, devono essere ufficialmente indenni da brucellosi e tubercolosi. Gli esami per la diagnosi di queste patologie vengono fatti esclusivamente dallo Zooprofilattico. Su un milione e 500 mila capi del patrimonio zootecnico regionale, annualmente l’Izs della Sicilia effettua oltre un milione di esami, perché gli animali controllabili sono quelli che hanno più di un anno. A spiegare il fenomeno è Santo Caracappa, direttore sanitario dello Zooprofilattico: “Controlliamo quasi il 100 per cento del patrimonio zootecnico, in 8 province su 9. L’unica provincia dove il controllo di bovini si ferma all’80 per cento è Messina, perché ci sono ancora sacche che sfuggono ai controlli ufficiali. Per il futuro pensiamo di organizzarci meglio, non solo con le Asp vicine, ma con l’aiuto delle forze dell’ordine e dell’assessorato regionale all’Agricoltura. L’Istituto, una volta individuato un focolaio, ha l’obbligo di avvisare l’Asp di competenza entro 72 ore, che poi entro le 48 ore successive dovrà allertare l’allevatore che, a sua volta, entro 15 giorni ha l’obbligo di abbattere il capo infetto”.
Quanto alla provincia di Agrigento, Caracappa ha precisato che “non bisogna creare alcun allarmismo: negli ultimi anni ci sono stati pochi casi di brucellosi negli animali e nessun caso nell’uomo. Gli unici distretti più problematici sono quelli di Licata e Canicattì, perché c’è un sistema di allevamento ovino e caprino estensivo promiscuo abbastanza consistente e in cui si registra una percentuale maggiore di animali positivi. Il resto della provincia è virtuosa”.
Al convegno hanno partecipato il direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia, Santo Caracappa, i sindaci di San Giovani Gemini e di Cammarata, Carmelo Panepinto e Vincenzo Giambrone, il direttore generale dell’Asp di Agrigento Ag1 Salvatore Lucio Ficarra, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp 1 di Ag Salvatore Cuffaro e il capo servizio di Igiene produzione e commercializzazione prodotti lattiero-caseari dell’Asp 1 di Agrigento, Lorenzo Alfano.

Fonte:

Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona.

Intitolata villetta di via Pagano a Giuseppe Siciliano.

Palermo, 11 marzo 2016. Intitolata villetta di via Pagano a Giuseppe Siciliano. "A distanza di 17 anni dal tragico crollo del palazzo di via pagano dove persero la vita il vigile del fuoco Giuseppe Siciliano, Maria Gugliotta e Salvatore Finocchio, si corona un sogno - dichiara Silvio Moncada, presidente della IV Circoscrizione, che con grande determinazione, insieme all'intero consiglio,ha voluto fortemente intitolare lo spazio all'eroico vigile del fuoco, morto per tentare di salvare altre vite umane -. Tanti anni fa, lo spazio era una discarica a cielo aperto, ricorda Moncada, e Siciliano si batteva ogni giorno per tentarne il recupero. Adesso il suo sogno è stato realizzato ed essere riusciti ad intitolargliela rende giustizia al suo gesto eroico".

mercoledì 24 febbraio 2016

All’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia nasce la “Biobanca del Mediterraneo”.

Unica nel Meridione, è un ricco archivio di ceppi batterici e campioni di tessuto
L’ente è nella rete dei cinque Izs italiani riconosciuti a livello mondiale

Palermo – Vuoi capire i segreti delle malattie trasmesse dalle zecche o approfondire la conoscenza della toxoplasmosi? O cosa può succedere dentro il corpo umano quando si contrae l’Anisakis, dopo aver mangiato pesce crudo o mal conservato? All’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “A. Mirri” è nata la prima Biobanca del Mediterraneo, un enorme serbatoio (warehouse) di campioni di tessuto, ceppi batterici, virali, parassitari e sieri e reperti anatomici patologici di interesse sanitario, utilissimi per la ricerca biomedica. Nei laboratori dell’Istituto, che opera da oltre 80 anni, si è collezionato un ricchissimo archivio di materiale biologico, adeguatamente stoccato per garantirne la conservazione nel tempo. “Nel corso degli anni, le biobanche sono diventate un'importante risorsa per la ricerca biomedica, in quanto la disponibilità di campioni ha consentito lo sviluppo di studi scientifici in importanti campi della medicina”, spiega Annalisa Guercio, direttore dell’area Diagnostica virologica -. All’interno del nostro ente sono già presenti dei centri di risorse biologiche, ovvero laboratori in grado di fornire, mantenere e conservare prezioso materiale, ma ora abbiano creato un’unità centralizzata per lo stoccaggio sicuro dei materiali biologici”. A spiegare la storia della Biobanca del Mediterraneo sono il commissario straordinario, Salvatore Seminara e il direttore sanitario, Santo Caracappa: “Il progetto rappresenta uno degli obiettivi dell’ente. Il primo atto deliberativo per l’istituzione della Biobanca risale al 2008. Ma, adesso, il progetto sta entrando nel vivo nella piena convinzione che essa possa rappresentare un volano per le attività di ricerca e la base per lo sviluppo di una piattaforma e di un network scientifico nazionale ed internazionale”.
Ma non è tutto: l’Istituto Zooprofilattico della Sicilia aderisce al primo network veterinario a livello internazionale riconosciuto dall’Oie, Organizzazione mondiale della sanità animale. Al network, coordinato dall’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna aderiscono, oltre all’Abruzzo e al Molise, quello delle Venezie, del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta e l’Izs della Sicilia.
I ricercatori, da qualsiasi parte del mondo, attraverso il software del network (http://biowarehouse.net), possono richiedere, con un solo “clic”, i campioni conservati per lo studio delle principali malattie degli animali e di quelle che possono essere trasmesse all’uomo. Esempi delle risorse biologiche disponibili sono i materiali di riferimento delle malattie trasmesse da zecche (Rickettsiosi, Anaplasmosi), ceppi e standard di riferimento internazionali per le Leishmaniosi animali e ancora l’Anisakis e il Toxoplasma. La biobanca del Mediterraneo è uno strumento indispensabile, una risorsa messa a disposizione di chi opera nel settore della ricerca e della medicina preventiva, se si considera che il serbatoio animale rappresenta la principale fonte di agenti patogeni nell’emergenza delle malattie infettive, diffusive e della sicurezza alimentare.


Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona. Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia
Ente Sanitario di Diritto Pubblico
SEDE LEGALE:  Via Gino Marinuzzi, 3 – 90129 PALERMO
Codice Fiscale e Partita IVA: 00112740824
Sito Web: www.izssicilia.it  E-mail: direzionegenerale@izssicilia.it
Tel.+39 091 6565 111  Fax. +39 091 6563 568
Commissario Straordinario: Salvatore Seminara

Interruzione idrica in alcuni comuni e quartieri palermitani.

Si comunica che, al fine di riparare una perdita idrica, nell’acquedotto Scanzano-Risalaimi, l’Amap è costretta ad interrompere l’erogazione idrica nei comuni di: Ficarazzi, Bagheria, Santa Flavia, Villabate, Bolognetta e Marineo. L’erogazione, sarà inoltre interrotta, in alcuni quartieri cittadini: Villagrazia, Boccadifalco, Borgo Nuovo, C.E.P., Calatafimi alta, carcere Pagliarelli e centro commerciale Forum. I lavori inizieranno alle ore 8,00 di giovedì 25 febbraio 2016 e salvo imprevisti, termineranno alle ore 20,00 dello stesso giorno. L’erogazione idrica si normalizzerà nelle 24 ore successive. Per qualsiasi informazione, relativa all’interruzione idrica, contattare il numero 091279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).

Fonte:
Francesca Currieri - Giuseppe Carollo
U.O. Comunicazione e Immagine
AMAP S.p.A.

Assegnati i mondiali di deltaplano 2019 all'Italia ed al Friuli.


Missione compiuta. A Losanna in Svizzera la FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) ha assegnato all'Italia l'organizzazione dei campionati del mondo di deltaplano nel 2019. Sarà la 22.a. edizione ed il Friuli ad ospitare il massimo evento del volo con questo entusiasmante mezzo senza motore che si regge in cielo grazie alle masse d'aria ascensionali. La decisione unanime premia l'impegno della regione e la particolarità dell'innovativo progetto che contempla una vasta e variegata zona di volo sconfinante anche in territorio sloveno ed austriaco. Base operativa a Tolmezzo (Udine) con decolli ed atterraggi dislocati nell'intero Friuli, Crosits e Cercivento, Cuarnan e Bordano, Meduno e Travesio i principali. Si prevede una partecipazione di circa 200 tra piloti ed accompagnatori in rappresentanza di oltre venti nazioni. Circa 100 i volontari che per due settimane tra luglio ed agosto faranno funzionare la complessa macchina organizzativa sotto l'egida dell'Aero Club d'Italia e la regia del team Volo Libero Carnia e dell'Aero Club Lega Piloti. L'anno prima prova di rodaggio con i pre-mondiali 2018.

Le gare di volo libero si svolgono lungo percorsi contrassegnati da punti salienti del territorio che il pilota deve aggirare prima di raggiungere l'atterraggio. La regolarità è confermata dal GPS e dal Live Tracking che permette di seguire la gara da un qualunque computer. Dopo ogni giorno di volo ai piloti è assegnato un punteggio in base all'ordine d'arrivo. La somma dei punteggi parziali dà la classifica finale con assegnazione dei titoli per nazione ed individuali. Mediamente un volo di 100-180 chilometri impegna i piloti per circa mezza giornata, ma distanze e ore variano secondo le condizioni meteo. Nel 1999, 2008 e 2011, i mondiali di deltaplano furono ospitati in Italia con ottimo successo di partecipazione. Infinito il palmare sportivo del team azzurro: otto volte campione del mondo, le ultime quattro consecutive, compresa quella del marzo 2015 in Messico. Tre volte campione d'Europa. Individualmente Alessandro Ploner ha vinto 4 medaglie d'oro e 3 d'argento; Christian Ciech 3 d'oro e tre d'argento. Si aggiungono la medaglia d'oro di Andrea Iemma ai mondiali d'acrobazia e quelle di Elio Cataldi e Gaetano Matrella agli europei e numerosi piazzamenti. Il tutto fa dell'Italia la nazione dominante nel panorama del volo in deltaplano anche con le ali prodotte dalla Icaro 2000.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)
il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali

Foto e video
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/mondiali-delta-fvg-22-02-2016.html
https://www.youtube.com/watch?v=UlZqiZR_3pM

foto di repertorio deltaplano
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/foto-repertorio.html

per ulteriori informazioni contattare
Giulia Pillinini - 348 8574587 - press (AT) hangglidingworldchamp2019.com
Ufficio Stampa Comitato Organizzatore Hang Gliding World Championship 2019 -
Friuli Venezia Giulia

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