Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...
[Romanzo giallo] Fèvrier e gli orfanelli di Simonetta Ronco.
Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea.
The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



venerdì 6 marzo 2009

Profilo dell'arte medioevale a Palermo tra il 1100 e il 1200.

06 Marzo 2009.

II periodo tra la fine dell'XI e la fine del XII seco­lo è per Palermo un momento particolarmente felice. Dal punto di vista artistico, la Sicilia raggiunge in quei secoli livelli mai più eguagliati. Non è facile definire in poche righe - le discussioni sull'argomento sono ancora, per alcuni versi, aper­te - l'arte palermitana di quei secoli: cercheremo di dare qui di seguito alcuni spunti che potranno essere ampliati con l'aiuto della vastissima biblio­grafia esistente in materia. La conquista della Sicilia da parte dei Normanni - essi entrarono in Palermo nel 1072 - segnò la fine della dominazione araba nell'isola, durata fin dall'827. I Normanni erano uno sparuto gruppo di guerrieri, i quali si trovarono di fronte ad una fiorentissima civiltà, con caratteri preponderanti arabi, e che con­servava con fedeltà anche caratteri latini e greci. L'intelligenza dei sovrani normanni, da Ruggero il Gran Conte a Guglielmo II, per non dimenticare l'ultimo erede di quella tradizione, l'imperatore Federico II, fece sì che in Sicilia - ed a Palermo in particolare - tutto quello che di buono quelle secolari civiltà avevano prodotto e tramandato, fos­se mantenuto e valorizzato. Ruggero II, il primo grande monarca normanno, si trovò signore di un popolo estremamente diverso nelle sue componenti: arabi, greci, ebrei, siciliani di origine latina, e ne mise a profitto le energie così varie, dopo aver compreso che solo puntando su quelle forze e su quella gente avrebbe potuto fon­dare un solido regno. Artisti, geografi, poeti, latini, greci ed arabi affol­larono la corte del grande re. Le testimonianze culturali, religiose, architetto­niche, iconografiche del confluire e del fruttificare di queste forze indigene sono notevoli in quel periodo a Palermo. Ma al seguito dei Normanni erano venuti in Sicilia anche dei monaci benedettini, cui Ruggero darà compiti di notevole importanza nella costi­tuzione delle nuove diocesi di rito latino. Ruggero II, infatti, aveva instaurato con il Papato un particolarissimo tipo di rapporto, del quale l' "Apostolica Legatìa" è il segno più importante. Incomincia infatti in questo periodo la creazione da parte del re di numerosi conventi e vescovati di rito latino - quasi in omaggio alla volontà del Papa -mentre però a quei monasteri altrettanti se ne affiancavano di rito greco, largamente autonomi, per controbilanciare il prepotere latino. Nacque così una nuova cultura, una nuova arte, ed in particolare una nuova architettura, che fu il risultato di un miscuglio di componenti assai varie, che raggiunse talvolta un alto grado di sintesi.
Furono costruite le grandi cattedrali - degne di rivaleggiare con quelle che si costruivano nell'occi­dente d'Europa - e sorsero chiese e monasteri di impianto bizantino, mentre Ruggero e i suoi suc­cessori innalzarono sontuose residenze in tutto simili a dimore musulmane. I monumenti di questo periodo denunciano caratteri:
  • latini, negli impianti basilicali delle chiese;
  • bizantini, nei ricchi manti musivi;
  • nord-africani, nelle cupole, nelle fontane, negli archi e nei paramenti murari. I primi monumenti dell'epoca normanna, e parti­colarmente quelli costruiti sotto i due Ruggeri: S. Giovanni dei Lebbrosi, S. Giovanni degli Eremiti, la Reale Cappella di S. Pietro (Cappella Palatina), sono il prodotto di una antichissima tradizione che ha la sua culla nell'Africa del Nord. Se osserviamo questi edifici, per quanto riguarda gli esterni essi presentano piani contrapposti e distinti da ricorrenti cornici angolari, mentre gli interni sono spazi sostanzialmente cubici, varia­mente adattati. Mentre gli esterni vengono animati da lineassi archiacuti intagliati, ciechi o attorno alle fine­stre, gli interni vengono suddivisi da colonnati collegati da archi acuti rialzati e coronati da cupo­le ad alto tamburo, raccordate in vario modo (nic­chie, etc.) al quadrato di base.Tutti questi edifici sono di dimensioni contenute e mostrano una proporzione armoniosa tra volu­mi e spazi, mentre nel periodo successivo tende­ranno al grandioso (vedi le grandi cattedrali di Monreale e di Palermo).
Già nella Reale Cappella di S. Pietro e nello stes­so S. Giovanni degli Eremiti abbiamo un innal­zamento volumetrico che non è più arabo e che si farà più evidente nella cattedrale palermitana. Con Guglielmo I (1154-1166) e più ancora con Guglielmo II (1166-1189), spazi e volumi verran­no ampliati in maniera sontuosa negli edifici pub­blici e in quelli privati (come la Zisa e la Cuba, che denunciano un più chiaro influsso nord-africano) a motivo sia della impostazione volumetrica degli spazi, sia per la decorazione interna ed esterna. Accanto a questi influssi resistono però vigoro­samente quelli orientali e soprattutto bizantini, come notiamo per esempio, nell'impostazione interna di S. Maria dell'Ammiraglio, la cui pian­ta è a croce inscritta con la caratteristica cupoletta di coronamento e possiede un ricco paramento musivo.A Palermo poi gli influssi tradizionali citati vengono arricchiti da motivi nordici, quali i gruppi di colon­ne di sostegno, le gallerie a colonnati, le torri tipiche dei templi franco-inglesi, mentre il gusto per la policromia, che si evidenzia negli archetti intrec­ciati, risente dell'influsso campano. Già Ruggero II aveva chiamato, per la sua catte­drale di Cefalù, artisti lombardi ed anglo-francesi. La Chiesa della SS. Trinità (Magione), che appar­tiene alla seconda metà del secolo XII, unisce la monocromia esterna allo slancio verso l'alto. Nella basilica di S. Spirito vengono introdotti nuovi motivi, soprattutto quelli benedettini: pilastri cilindrici, formati da rozzi blocchi e decorazione esterna già orientata verso nuovi gusti, mentre scompaiono le cupole di copertura e si afferma defi­nitivamente la pianta basilicale. Così gli influssi provenzali (vedi cariatidi nel sar­cofago di Ruggero II) e campani (cero pasquale del­la Reale Cappella di S. Pietro) convivono con le componenti arabe, bizantine e benedettine. Per quanto riguarda i mosaici, di squisita fattura sono quelli di S. Maria dell'Ammiraglio - di ispi­razione bizantina - mentre raggiungono un alto grado di perfezione nella Reale Cappella di S. Pietro, dove, celebrando i fasti del re, si arricchi­scono di una forte nota di arabismo. Un discorso a parte meriterebbe il soffitto arabo a stalattiti della Cappella Palatina, decorato con figure profane, accostato al ciclo apocalittico della cupola, a quello cristologico ed apostolico del tran­setto e delle navate. Il regno di Enrico VI Hohenstaufen (1194-1197) interruppe tutto questo fervore architettonico che,per quanto riguarda Palermo, non conobbe ripre­se neanche sotto Federico II (1197-1250) anche se in questa parte del secolo XIII vi fu in Palermo una grande attività edilizia del tipo civile ed una con­seguente, notevole espansione urbanistica.


Bigliografia: Dai Momumenti alla storia - Itinerari didattici attraverso Palermo Medioevale, di G. Di Simone, Zelmira Marazio Schiera, Zito Arti Grafiche - Palermo 1995. Pagina 139,140.

Antiche famiglie Siciliane. Storia della Sicilia dall'anno 1000 al 1595.


06 Marzo 2009.

Gli Altavilla

Normanni, feudatari di Hauteville - Le Guichard. Tancredi fu il padre di Roberto il Guiscardo e di Ruggero, il Gran Conte, che conquistarono la Puglia e la Sicilia tra il 1060 e il 1091. La dinastia continua con Ruggero II, Guglielmo I e Guglielmo II.

Gli ultimi degli Altavilla furono Tancredi, conte di Lecce, figlio naturale di Ruggero, duca di Puglia e di Emma dei Conti di Lecce, morto nel 1194 ed il figlio di lui, Guglielmo III che nel 1194 viene sconfitto da Enrico VI di Svevia e deportato in Germania, dove muore verso il 1198.

Gli Svevi

La famiglia trae origine da un castello tedesco, Staufen. Federico di Hohenstaufen ricevette in dono nel 1080 il ducato di Svevia. A Corrado (1093-1152) viene offerta nel 1128 la corona d'Italia a Monza e nel 1138 viene eletto imperatore. Gli succede il nipote Federico (Barbarossa), duca di Svevia che, eletto imperatore, scende cinque vol­te in Italia. Egli riesce a coronare un vecchio sogno della sua casata: il possesso della Sicilia, attraverso il matrimonio del figlio Enrico con Costanza d'Altavilla. Federico I muore vicino ad Antiochia durante una crociata nel 1190. Nel 1191 il figlio Enrico VI viene eletto imperatore e prende possesso della Sicilia. Muore però il 28 set­tembre 1197, lasciando come erede il figlio Federico, di tre anni, sotto la reggenza della madre Costanza. Federico, erede del regno di Sicilia, alla morte della madre è affidato alla tutela del papa Innocenze III, ma, arrivato alla maggiore età, farà ben presto la sua strada da solo. Re di Germania nel 1212 ed imperatore nel 1220, sarà grande e magnifico sovrano, di grandi vedu­te politiche ed intellettualmente molto superiore al suo tempo. Purtroppo, alla sua morte, avvenu­ta il 13 dicembre 1250, i suoi eredi, Manfredi e Corrado, non riusciranno a tenere insieme i suoi domini, contro l'accanita ostilità del Papato. Corrado, erede dell'Impero, muore nel 1254, lasciando suo erede Corradino; Manfredi, re di Sicilia, deve affrontare Carlo d'Angiò che il Papa gli mette contro.

Manfredi muore il 26 febbraio 1266, combattendo a Benevento. Corradino, sceso in Italia per riconquistare i suoi domini, ma troppo debole per far fronte a nemici di gran lunga più forti di lui, viene battuto a Tagliacozzo, preso prigioniero è decapitato a Napoli il 29 ottobre 1268. Finisce con lui la casata degli Hoenstaufen.


Gli Aragona di Sicilia


Ebbe origine in Sicilia con re Pietro di Aragona, che fu chiamato nell'isola nel 1282, in seguito alla rivolta del Vespro, in quanto marito di Costanza, figlia di Manfredi.

A lui successe nel 1286 il fratello Giacomo che, avendo poi ereditato il regno di Aragona, cedette nel 1294 la Sicilia a Carlo lo Zoppo di Napoli. Per questo vi fu una lunga guerra di successione che terminò nel 1302 quando Federico, già Vicario del Regno ed incoronato re dai siciliani a Palermo nel 1295, fu riconosciuto Re di Trinacria. Nel 1337 Pietro successe al padre. Morì nel 1342 a Calascibetta ed è sepolto nella Cattedrale di Palermo. Gli successe Ludovico sotto la tutela dello zio Giovanni di Randazzo. Nel 1355, alla morte di Ludovico, gli successe Federico che ebbe una sola figlia, Maria, nata nel 1363.

Morto Federico nel 1377, vi fu una lunga guerra tra i baroni ribelli e Martino, che nel 1390 aveva sposato Maria. Domati i baroni, Martino e Maria vennero inco­ronati a Palermo nel 1398. Maria morì senza ere­di nel 1401 e Martino nel 1409. A loro successe il padre di Martino, l'Infante Martino, detto il Vecchio, duca di Montblanc. L'isola rimase, però, sotto la reggenza di Bianca di Navarra, vedova di Martino il Giovane. Nel 1410 morì Martino il Vecchio ed a Caspe la Sicilia venne assegnata a Ferdinando di Castiglia. Nel 1415 Juan de Penafiel fu nominato Viceré di Sicilia. Ebbe inizio così la lunga serie dei Viceré.


I Chiaramonte


Si ritiene che la casata sia venuta in Sicilia con i Normanni e che Ugo Chiaramonte abbia assisti­to all'incoronazione di re Ruggero. Pare avessero il diritto di battere moneta con lo stemma della famiglia.

Manfredi I Chiaramonte divenne conte di Modica, Gran Siniscalco del Regno, signore di Caccamo, ambasciatore presso il Papa Bonifacio VIII^ e l'Imperatore Arrigo VII. Alcuni storici gli attri­buiscono l'inizio - verso il 1307 - della costru­zione di un superbo castello in una zona verdeg­giante prospiciente il mare, lo Steri. Manfredi II nella prima metà del Trecento fu Gran Siniscalco del Regno, vero signore e arbitro di Palermo nel periodo dell'anarchia baronale. Un terzo Manfredi fu Vicario del Regno, signore di sterminati feudi, grande ammiraglio; riconqui­stò, riprendendola agli Arabi, l'isola di Djerba (detta anche isola delle Gerbe), già feudo del suo avo Federico. Nel 1391 gli succedette il figlio Andrea che ereditò l'ufficio di Vicario del Regno. Insieme agli altri tre vicari e ai più potenti signori dell'isola giurò fedeltà a Maria di Sicilia, figlia di Federico il Semplice. Avendo tali nobili tradito il giuramento, restò solo a combattere contro Martino il Vecchio che a tradimento lo fece arrestare e poi decapita­re il 1 giugno 1392 in piazza Marina; proprio davanti allo Steri. I discendenti della famiglia ebbero cariche e magi­strature a Caltagirone.

I Ventimiglia

L'origine della famiglia si fa risalire da alcuni storici alla conquista normanna: nel 1066 Serlone, un nipote del Conte Ruggero ricevette in premio per il suo comportamento in battaglia il feudo di Geraci. Dopo la battaglia della Valle delle Ninfe, che prese poi il nome di Piano della Battaglia, un certo Balduino Guiscardo venne chiamato Vigintimillius per aver ucciso, se non ventimila, cer­to un gran numero di nemici. Il Pini e il Villabianca ritengono invece che la fami­glia abbia avuto origine dalla Contea di Ventimiglia in Liguria. Infatti un certo Guglielmo, conte di Ventimiglia, che aveva sposato Nenna Sveva, figlia naturale di Federico II, ribellatesi alla repub­blica di Genova, nel 1242 si rifugiò in Sicilia. Nel 1258 il figlio Arrigo sposò Isabella degli Arduinici, erede normanna della Contea di Geraci, dando così inizio alla casata Normanno-Ventimiglia. Si ricorda poi un certo Alduino nel 1282 alla cor­te aragonese.

Nel 1315 Francesco Ventimiglia sposa Costanza Chiaramonte e nel 1316 fonda Castelbuono. La famiglia si inserisce nelle lotte tra i baroni siciliani, anche a causa del dissidio tra i Chiaramonte e i Ventimiglia. Francesco nel 1338 viene condannato a morte per tradimento e re Pietro assedia Geraci che viene tolta ai V. e poi restituita in parte nel 1354. Francesco II è protettore di Federico IV d'Aragona. Nel 1377 Francesco II è uno dei Vicari del Regno. Nel 1448 Giovanni I è nominato marchese di Geraci ed è il proprietario dei due magnifici arie­ti di bronzo (v. Palazzo dei Normanni). Altri V. occupano alte cariche del Regno. Giovanni V. alla fine del '500 ha rapporti epistolari con il Tasso. Nel 1595 i V. sono insegniti del titolo di principi di Castelbuono. La famiglia si estingue verso la fine del XIX secolo.



Bibliografia:
  1. Dai Momumenti alla storia - Itinerari didattici attraverso Palermo Medioevale, di G. Di Simone, Zelmira Marazio Schiera, Zito Arti Grafiche - Palermo 1995. Pagina 123,124,125,127.

giovedì 5 marzo 2009

MALTEMPO: INTERROTTI COLLEGAMENTI MARITTIMI CON ISOLE SICILIA.

(AGI) - Palermo, 5 mar. - Sono tutti interrotti, a eccezione di qualche corsa per Eolie, i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori a causa del forte vento e delle cattive condizioni del mare che rendono impossibile l'attracco nei piccoli scali. Da Trapani non e' partito a mezzanotte il traghetto per Pantelleria e stamani e' rimasto fermo anche quello per le Egadi, non raggiunte nemmeno dagli aliscafi. Sono ferme anche le corse tra Palermo e Ustica, e non e' salpata da Porto Empedocle (Agrigento) la nave per Lampedusa e Linosa. I servizi tra Milazzo (Messina) e le Eolie funzionano in parte: sono attivi quelli per Lipari, Salina e Vulcano, ma vengono omessi i porti piu' piccoli, di Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea.

mercoledì 4 marzo 2009

Breve storia urbanistica di Palermo dalla conquista normanna al 1282.


04 Marzo 2009.

II geografo al-Idrisi, nel suo "Libro di re Ruggero" ci ha lasciato una bella descrizione della città di Palermo ai tempi di Ruggero II. Da questa descrizione possiamo desumere che la città, al momento della conquista normanna (1072) era così divisa:
a) II Cassaro (al-qasr) delimitato a sud dal torrente Kemonia e a Nord dal Papireto e circondato da mura. Esso comprendeva la Paleopoli, antichissi­mo nucleo punico-romano, chiamato "Galka" (dal toponimo arabo "al-halquah" = cinta) e la Neapoli. La Galka era a sua volta circondata da mura interne e nel suo punto più interno, verso Ovest, si trovava un castello fortificato per difendersi dagli attacchi interni.
b) La Kalsa (al Halìsàh) una cittadella munita, costruita tra il 937 e il 938 dai Fatimiti, ultimi signori arabi di Palermo, per tenere a freno l'ormai ostile popolazione del Cassaro. Essa si trovava su uno sperone roccioso prospi­ciente il porto - la "Cala" - ed era residenza del governo. Aveva quattro porte. e) I quartieri esterni: il quartiere della Moschea di Ibn Siqlàb (del quale facevano parte i due sot­toquartieri degli Ebrei), il quartiere nuovo ed il quartiere degli Schiavoni. Ad Est, verso la Cala, la città aveva termine con la porta Bab-al-bahr = por­ta di mare, poi detta dei Patitelli, all'altezza approssimativamente dell'odierna chiesa di S. Antonio (via Roma).
Dopo l'occupazione normanna, i nuovi padroni rifondano il castello della Galka - Ruggero ne fa il suo magnifico palazzo - mentre nel Cassaro si con­centra la nuova classe dirigente: signori feudali, funzionari di corte, alto clero. Fervidissima è l'attività edilizia in questo periodo, anche se molti monumenti non sono giunti fino a noi. Già prima di entrare a Palermo, Roberto il Guiscardo aveva fondato - come vuole la tradi­zione - la chiesa di S. Giovanni dei Lebbrosi, lon­tano dalle mura. Ma è durante il regno di Ruggero II (1101-1151)che sorgono i più significativi monumenti della Palermo medioevale.
Il grande re edifica all'interno del suo palazzo la Cappella Palatina e riedifica il monastero di S. Giovanni degli Eremiti con la nuova chiesa. Egli fa poi ristrutturare - se vogliamo accettare la tradizione che lo vuole antica dimora dell'Emiro Ga'far - il castello di Maredolce (Favara), uno tra i più bei "Sollazzi" reali. Importanti sono i committenti privati: Giorgio di Antiochia - ammiraglio degli ammiragli - fa edi­ficare S. Maria dell'Ammiraglio (Martorana) e il famoso "ponte dell'Ammiraglio". Poco ci rimane del regno di Guglielmo I (1154-1166): il castello della Zisa e la chiesa di S. Cataldo, dovuta all'iniziativa del potente primo ministro, Maione da Bari.
Guglielmo II (1166-1189) è il grande committen­te della basilica di Monreale con tutto il suo com­plesso di edifici sacri e reali, della Cuba e della Cubula, mentre l'arcivescovo Gualtìero n inaugura nel 1185 la nuova grande cattedrale palermitana. Il Palazzo Reale e la Cattedrale sono collegati per mezzo di una Via Coperta, la cui posizione e lunghezza precise sono assai controverse. La popolazione musulmana si trasferisce gra­dualmente dal Cassaro nel vecchio quartiere degli Schiavoni, che prende il nome di Seralcadi. La Kalsa non riveste più l'antico ruolo di cittadella fortificata e si salda alle mura della città, che si allargano notevolmente, anche se noi non ne cono­sciamo l'esatto perimetro.
Il porto viene progressivamente interrato e lì si sta­biliscono i mercanti delle "nazioni" italiane: pisa­ni, genovesi, amalfitani. Si popola la zona tra il Kemonia e la Kalsa, che verrà poi chiamata Albergheria. La città assume una conformazione sempre più precisa, attraversata in tutta la sua lunghezza dal Cassaro - detto anche "Via Marmorea" - a cui si collega "a fuso" il tessuto viario caratterizzato da strade secondarie non rettilinee e da vicoli ciechi dall'impianto a "lisca di pesce". La presenza di molti giardini all'interno delle mura caratterizza la città, mentre oltre le mura la "Conca d'oro" fiori­sce dei parchi reali. Nella seconda metà del 1200 ha luogo una notevole crescita edilizia nei pressi della Abazia della SS. Trinità, dando origine alla Ruga Nova de Alemannis che, iniziando ad ovest, nei pressi del­la "Fieravecchia", terminava vicino all'attuale chiesa della Gancia. Qui, nel secolo successivo, sorgeranno significati­vi edifici.

Bigliografia:
  1. Dai Momumenti alla storia - Itinerari didattici attraverso Palermo Medioevale, di G. Di Simone, Zelmira Marazio Schiera, Zito Arti Grafiche - Palermo 1995. Pagina 11,12.

martedì 3 marzo 2009

TERMINATI I LAVORI NELLA PALESTRA DELL'ISTITUTO NAUTICO "GIOENI TRABIA" DI PALERMO.

Interventi da quasi 2 milioni di euro. Il cantiere dovrebbe chiudersi entro l'anno dopo un totale intervento di ripristino statico delle strutture portanti dell'edificio, la cui costruzione risale agli anni '60. Rifatti i rivestimenti murali, i pilastri, la pavimentazione.

Palermo 3 marzo 2009 – Gli studenti dell’Istituto Nautico "Gioeni Trabia" di Palermo tornano a disporre della loro palestra. Il presidente della Provinci,a Giovanni Avanti e l’assessore al Patrimonio Salvatore Cerra nel corso di una breve cerimonia, alla presenza del preside Vincenzo Augugliaro, dei tecnici della Provincia e dei progettisti, hanno riconsegnato alla scuola l’impianto totalmente ristrutturato. I lavori per la palestra si inserivano nell’ambito del più complessivo progetto di consolidamento statico del plesso di Corso Vittorio Emanuele e sono stati quindi i primi ad essere conclusi da parte dell’Associazione temporanea di imprese Mersi-Kruber di Nicosia (Enna), che si è aggiudicata l’appalto per un importo di 1 milione e 933 mila euro. Il cantiere dovrebbe chiudersi entro l’anno dopo un totale intervento di ripristino statico delle strutture portanti dell’edificio, la cui costruzione risale agli anni ’60. La palestra è stata completamente rifatta con un parquet nuovo, nuovi rivestimenti murali, il rifacimenti dei pilastri e soprattutto con una soluzione tecnica che vede il pavimento sopraelevato rispetto al terreno per scongiurare il pericolo umidità. Oltre alla palestra si sono conclusi anche i lavori per il rifacimento dei pilastri del laboratorio di macchine. “Un istituto dalle tradizioni importanti come il Nautico – sottolinea il Presidente Avanti – tornerà presto a disporre di un immobile adeguato e la consegna della palestra è solo il primo passo. Il nostro impegno per l’edilizia scolastica prosegue dunque con grande attenzione”. “E’ la prima volta – aggiunge l’assessore Cerra – che su questo immobile vengono realizzati lavori di consolidamento statico così complessi. Il cantiere procede regolarmente, e intanto i ragazzi potranno tornare a praticare l’educazione fisica, in attesa che nei prossimi mesi si definiscano tutti gli interventi”.

Fonte: Provincia Regionale di Palermo

Rosa partiti per Coverciano.


03 Marzo 2009.

Il Palermo è partito alla volta di Coverciano dove nel pomeriggio, inizierà la preparazione per la prossima gara di campionato contro la Fiorentina (stadio Artemio Franchi, domenica ore 15:00). Il difensore Michel Morganella, impegnato in test organizzati dalla Federazione svizzera, raggiungerà i compagni nella giornata di giovedi.

Fonte: ilpalermocalcio.it

Pressione sui bancari, Mibtel in ribasso.

03 Marzo 2009, 10.25: Gira in negativo Piazza Affari, dopo un timido tentativo di rimbalzo. Tornano sotto pressione i titoli bancari, e il Mibtel arretra segnando un ribasso superiore al punto percentuale. Tengono invece le altre piazze Europee, indici appena sopra la parità.

lunedì 2 marzo 2009

Sicilia Live on line dal 2 marzo 2009.

02 Marzo 2009.

Dopo nove anni di attività, Sicilia On Line continua a rinnovarsi, seguendo le tendenze del mercato e le esigenze dei propri visitatori. Per questo motivo nasce www.sicilialive.it , altro portale del gruppo Sicilia On Line , dedicato al calendario degli eventi della nostra regione.

Da lunedì 2 marzo 2009 , le sezioni Calendario Eventi , Dove Mangiare , Dove Dormire , Enogastronomia , Feste e Tradizioni , Infoaziende , troveranno spazio su www.sicilialive.it . I nostri lettori potranno così trovare più facilmente tutte le notizie utili a organizzare il loro tempo libero.

"La Sicilia in un click" non è solo uno slogan di Sicilia On Line , ma l'insieme dei servizi che la nostra azienda offre ai suoi clienti. Così tutte le feste, gli spettacoli, i concerti, le mostre, le presentazioni, i posti in cui apprezzare sia la cucina tipica siciliana che quella nazionale e internazionale, le strutture in cui soggiornare, saranno tutti raggruppati sotto il comune denominatore di Sicilia Live .

Fonte: newsletter@siciliaonline.it

Riapre le porte la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.


da SiciliaInformazioni News

02 Marzo 2009.

Riapre le porte la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Dopo i lavori di restauro, è tornata ad essere visitata dal pubblico. Al momento visitabili sono soltanto alcuni spazi del complesso monumentale, poiché i lavori che vedono coinvolta l’ala est della Villa procederanno fino al mese di ottobre. “Sono stati mantenuti gli impegni assunti poco dopo il mio insediamento – ha detto l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro, che andrà a visitare la Villa Romana sabato - Quando ho assicurato che, entro Pasqua, sarebbe stato riaperto uno dei luoghi più conosciuti ed amati in tutto il mondo”. L’assessore ha poi continuato: “Abbiamo deciso di chiudere il sito nei mesi invernali, periodo di bassa affluenza turistica, per consentire il funzionamento e la movimentazione di una gru all’interno del cantiere. In questo modo è stato possibile concludere i lavori di restauro, nel vecchio... segue »

Trapianti: Palermo, Oggi Riunione Mediterranean Transplant Network.

(ASCA) - Roma, 2 mar - Si svolge oggi, 2 marzo, la Riunione tecnica del Mediterranean Transplant Network (MTN), progetto recentemente avviato per promuovere la creazione di una rete trapiantologica tra i Paesi del Bacino del Mediterraneo che preveda attivita' di formazione di personale sanitario, l'armonizzazione e la creazione ed l'implementazione delle leggi nazionali nel settore e la regolamentazione dei trasferimenti di pazienti con eventuale utilizzo tra gli Stati partecipanti di organi non utilizzati. Il meeting si svolge a Palermo e vede la partecipazione dei rappresentanti delle Autorita' Nazionali per i Trapianti d'Organo di Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Palestina, Siria, Turchia, Libano, Malta, Cipro, Grecia, Francia, Spagna e Italia. Tra gli obiettivi della riunione vi e' quello di fare una mappatura della situazione attuale nei diversi paesi e quindi di stabilire le modalita' operative della rete di cooperazione. La riunione di Palermo registra gia' un primo successo con l'ingresso nel progetto MTN di Malta, Palestina e Siria. Per il nostro Paese partecipano, tra gli altri: Ministero della Salute, Centro Nazionale Trapianti, Assessorato Regionale alla Sanita', Centro Regionale Trapianti della Sicilia e ISMETT.

domenica 1 marzo 2009

Calcio; La Roma scappa, l'Inter la riprende: al Meazza è 3-3.


Giallorossi sprecano doppio vantaggio, doppietta di Balotelli.

Roma, 1 mar. (Apcom) - Inter e Roma hanno pareggiato per 3-3 nel posticipo della ventiseiesima giornata del campionato di Serie A giocato questa sera allo stadio Giuseppe Meazza di Milano. Doppio vantaggio giallorosso nel primo tempo: al 23' Daniele De Rossi ha aperto le marcature con un colpo di testa su cross di Marco Motta dalla destra, e al 29' John Arne Riise ha battuto Julio Cesar con un preciso sinistro ravvicinato dopo un puntuale inserimento in area dalle retrovie. Nella ripresa ad accorciare le distanze è Mario Balotelli, a segno al 50' con un destro rasoterra di prima intenzione su servizio di Adriano. Sette minuti dopo, però, la difesa nerazzurra si fa ancora sorprendere e Christian Brighi, con un perfetto inserimento centrale, segna di destro solo davanti a Julio Cesar il terzo gol degli ospiti. L'Inter si riporta in avanti e accorcia nuovamente le distanze al 63': contrasto in area tra De Rossi e Balotelli, per l'arbitro Nicola Rizzoli è rigore e dal dischetto lo stesso attaccante nerazzurro trasforma spiazzando Doni. Subito dopo il gol, Balotelli si è rivolto alla curva dei sostenitori della Roma portandosi il dito alla bocca facendo loro segno di stare zitti, e rivolgendogli poi una linguaccia. L'Inter preme ancora e al 79' trova il pareggio: cross dalla sinistra di Luis Figo, splendido stacco di Hernan Crespo - entrato da appena un minuto - e la palla si infila all'incrocio dei pali. Nel finale la squadra giallorossa si riversa in avanti cercando il quarto gol, ma l'Inter riesce a difendersi e a portare a casa un pari comunque positivo per come si erano messe le cose. Il punto di stasera permette infatti ai nerazzurri di toccare quota 60, con sette lunghezze di vantaggio sulla Juventus, che ieri sera aveva battuto 1-0 il Napoli e guadagna così due punti sulla capolista. La Roma si porta invece a 44, mantenendo il sesto posto a due lunghezze dalla Fiorentina, quarta, e a quattro dal Milan, terzo.

Calcio / Serie A: Cassano affonda il Milan, gioiello Mascara nel derby.

Roma, 1 mar. (Apcom) - Due acuti di Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini hanno chiuso la settimana più nera nella stagione del Milan. Reduce dall'eliminazione dalla Coppa Uefa - subita giovedì in casa per mano del Werder Brema - la squadra di Carlo Ancelotti è finita al tappeto anche sul fronte del campionato cedendo per 2-1 alla Sampdoria. In una domenica segnata dall'incredibile prodezza di Giuseppe Mascara, che ha griffato con un gol da cineteca il trionfo del Catania nel derby in casa del Palermo, il Milan è rimasto terzo in classifica a quota 48 punti gettando al vento la possibilità di mettere al sicuro il terzo posto in classifica. Il Milan ha protestato in due occasioni con il secondo assistente dell'arbitro Gianluca Rocchi di Firenze, per il primo gol dei padroni di casa (dalle immagini televisive la palla sembra avere varcato interamente la linea di porta) e per un gol annullato ad Emerson sul 2-1 per una leggera posizione di fuorigioco dello stesso centrocampista brasiliano. I rossoneri con 48 punti precedono di appena due lunghezze la Fiorentina, bloccata sull'1-1 sul campo della Reggina, mentre accusano distacchi di cinque punti dalla Juventus (ieri 1-0 al Napoli) e di 11 dall'Inter capolista, impegnata stasera al 'Meazza' contro la Roma. Nella corsa alla Champions League l'ordine di classifica al momento è invariato rispetto all'ultimo weekend di Serie A: la Fiorentina è sempre sola al quarto posto con un punto di margine sul Genoa (0-0 a Siena) e tre sulla Roma. Nel derby siciliano il Catania ha sbancato il 'Barbera' di Palermo con una goleada impreziosita dall'incredibile gol di Mascara, riuscito a segnare la terza rete degli ospiti andando a segno da metà campo con un potente lob calciato di collo pieno. In classifica continua a rallentare il Cagliari, che dopo la sconfitta di domenica scorsa in casa del Milan ha impattato con il Torino: i sardi con 38 punti sono settimi insieme alla Lazio, ieri riuscita a piegare il Bologna per 2-0 grazie ad una doppietta di Mauro Zarate. L'Atalanta, sconfitta 2-0 in casa dal Chievo, insegue a quota 36 in compagnia del Palermo. Il Napoli con 35 punti precede di un punto l'Udinese, che ha sconfitto il Lecce per 2-0 oggi al 'Friuli'. Il Catania con 33 punti ha una lunghezza di margine sulla Samp, cinque sul Siena e sei sul Torino. Bologna e Chievo sono terzultime a 23 punti, mentre il Lecce con 22 punti deve guardarsi le spalle dalla sola Reggina, sempre ultima a quota 18.

Palermo-Catania:0-4 risultato finale. Cronaca ed Highlights.



Palermo, 01 Marzo 2009.

Il Catania ha vinto il derby al Barbera. Ha vinto nettamente 4-0, ma ha anche brindato favorito dall'espulsione di Bresciano inflitta da Rosetti nella parte iniziale della gara (i rossazzurri erano già in vantaggio di una rete) e per un rigore negato ai rosa che poteva riaprire, se realizzato la gara. E' stato un derby che nessuno dei tifosi rosanero sognava. In mezzo a tutto questo una gara decisamente sottotono da parte dei ragazzi di Davide Ballardini. Nell'ordine, le reti rossazzurre sono state realizzate da Ledesma, Morimoto, Mascara (eurogol dalla lunghissima distanza) nel primo tempo e da Polucci, nella ripresa, quando ormai la bandiera bianca del Palermo sventolava da tempo. Migliaccio al posto di Nocerino, in panchina è l'unica novità di formazione di Ballardini, rispetto alle previsioni della vigilia. Nel Catania, Zenga dà fiducia a Baiocco e relega Matinez tra i disponibili di panca. Capuano è il capitano di giornata. Splende il sole su Palermo ed al Barbara non si registra il pienone. Dopo appena un minuto di gioco, Rosetti sventola il giallo a Simplicio per gioco scorretto su Baiocco. L'inizio del match è alquanto combattuto. Al 5' buona iniziativa dei rossazzurri conclusa con un tocco in giravolta d Biagianti che non inquadra lo specchio della porta. La replica dei rosa è in una punizione battuta da Liverani al 7', tocco di testa di Migliaccio e parata comoda a terra di Bizzarri. I rosa cercano di penetrare per vie centrali. Da una fluida azione al 14' il Catania passa in vantaggio con Ledesma che indisturbato di testa batte Amelia su cross di Morimoto. Sul Palermo infierisce Rosetti che manda negli spogliatoi un paio di minuti dopo Bresciano per un intervento su Morimoto. Adesso per i rosa la strada è decisamente in salita. Ballardini ridisegna la squadra con la difesa a tre in fase di possesso. Il Palermo si butta subito in avanti, mentre gli avversari cercano di spezzare il ritmo con interventi molto convinti. La morsa dei difensori catanesi su Miccoli, impedisce ai rosa il travaso d fantasia che dovrebbe accompagnarlo in fase offensiva. Il colpo del gol e l'inferiorità numerica attanagliano i rosa. Al 30' fa tutto bene Miccoli che entra in area mette basso al centro per il tocco ribattuto di Simplicio e tiro finale in corsa di Liverani che però spara alto. Collezioniamo angoli su angoli, ma fino ad ora la difesa etnea tiene bene. Capuano commette fallo su Migliaccio dentro l'area, Rosetti non è d'accordo e ammonisce l'ex atalantino per proteste. Punizione dal limite in posizione decentrata affidata a Liverani e pericolo sventato dall'uscita con i pugni di Bizzarri. Adesso il Palermo preme e va avanti con Balzaretti, vera e propria furia sulla fascia sinistra. 37' ancora i rosa in avanti con conclusione di Simplicio senza fortuna. Fortuna che accompagna i nostri avversari che al 37' trovano il gol del raddoppio con Morimoto servito per vie centrali da Baiocco. Messa cosi la gara adesso diventa quasi impossibile per il Palermo. Sugli scudi Bizzarri che para su Cavani. In contropiede il Catania mette paura, Biagianti fortunatamente non trova l'attimo giusto per servire in area l'isolato Mascara. I nostri dimostrano di accusare il colpo. Le repliche dei rosa sono affidate però ad iniziative individuali che dimostrano grande nervosismo. Al 44' il Catania chiude il match con un eurogol di Mascara che al volo da centrocampo, scorto Amelia leggermente fuori dai pali, lo beffa senza alcuna pietà. Il primo tempo cosi. Tra i fischi del pubblico. Dopo l'intervallo, Ballardini inserisce Succi al posto di Cassani, mentre Zenga mette dentro Paolucci al posto di Morimoto. Si parte subito con un angolo per i rosa, addomesticato da Bizzarri in due tempi. Al 2' Mascara ci riprova dalla distanza, ma stavolta non centra l'obiettivo. E' questo il tema del Catania che, forte dell'ampio vantaggio gioca con buona sicurezza, provando anche le conclusioni fuori area. Incredibilmente su angolo di Miccoli, al 9' Simplicio, in mischia, manda fuori a porta vuota, dopo una corta respinta dell'estremo catanese di incornata di Kjaer. Il Palermo ci mette il cuore, ma la precipitazione induce all'errore. Al 13' Bizzarri para bene a terra su conclusione di Cavani, servito da Simplicio in posizione centrale dopo aver rubato palla a Ledesma. Sfortunato nell'azione successiva Migliaccio che sfiora la marcatura di testa. Al 19' un problema muscolare a Migliaccio lo costringe fuori dal terreno di gioco con Tedesco che tra gli applausi del pubblico fa il suo ingresso in campo. Un minuto più tardi, favorito dai larghi spazi a disposizione il Catania trova con Paolucci la quarta marcatura, su assist di Biagianti. Adesso è davvero finita. Che la domenica per i rosa è segnata lo si capisce anche quando Bizzarri compie un vero e proprio doppio miracolo prima su fucilata di Miccoli e poi su tapin ravvicinato di Succi. Ballardini mette dentro Carrozzieri al posto di Kjaer e Zenga risponde di Izco per Ledesma. L'infaticabile Balzaretti al 26' prova la stoccata, ma ancora una volta Bizzarri è attento. Tra i fischi esce Capuano con Silvestri in campo, per l'ultima sostituzione a disposizione di Zenga. La storia della partita, ampiamente terminata, corre lentamente con gli spalti del Barbera che pian piano si svuotano. Al 39' si registra un guizzo di Cavani che gira bene e Bizzarri para di intuito. Non succede più nulla. E' un giorno da dimenticare.

Fonte: ilpalermocalcio.it

sabato 28 febbraio 2009

CALCIO: BALLARDINI SPRONA PALERMO, GRANDE PARTITA PER BATTERE CATANIA .

(ASCA) - Palermo, 28 feb - ''E' una partita importante, dove i punti in palio sono importanti e con la nostra tifoseria che attende di vedere la squadra dare il massimo. Il nostro obiettivo e' quello di fare una grande partita perche' solo cosi si puo' arrivare alla vittoria''. Lo afferma dal sito dei rosanero Davide Ballardini, allenatore del Palermo, alla vigilia del derby siciliano in programma domani al 'Renzo Barbera' col Catania. Il mister parla anche di quello che e' l'umore in seno alla squadra.

''Non dico - sottolinea - che abbiamo gia' dimenticato la sconfitta interna contro la Juventus, ma e' chiaro che da quel match abbiamo preso molte indicazioni per migliorarci ulteriormente. A livello di punti - sottolinea Ballardini parlando del Catania - nel girone di andata hanno fatto bene per poi rallentare, ma a livello di gioco la squadra etnea si e' sempre comportata bene. Cosi, troveremo domani un Catania con lo stesso spirito di quando lo abbiamo affrontato all'andata. E' una squadra che riesce sempre a concedere poco all'avversario''.

In merito alla formazione Ballardini, come al solito, non si sbilancia soprattutto per quanto riguarda la difesa, dove puo' contare su tutti gli uomini e su Carrozzieri precisa: ''E' un patrimonio della squadra anche se in settimana non si e' allenato come il resto del gruppo'', e su Miccoli conferma: ''Sta bene''. Riguardo al Catania, il tecnico rosa aggiunge: ''Uno degli uomini piu' pericolosi del Catania e' senza dubbio Mascara, bravo a dare profondita' alla squadra.

Dobbiamo stare attenti - conclude - anche a questo giocatore''.

dod/mcc/ss

venerdì 27 febbraio 2009

CALCIO/PALERMO: BOVO, COL CATANIA VOGLIAMO TORNARE ALLA VITTORIA.

(ASCA) - Palermo, 27 feb - ''Sappiamo che il derby e' un match particolare. Noi abbiamo voglia di rifarci, soprattutto dopo il passo falso contro la Juve, non cerchiamo rivincite, ma solo ritornare alla vittoria, perche' conquistare i tre punti in palio sarebbe molto importante e darebbe una grande gioia ai nostri tifosi. I derby sono comunque partite sempre molto particolari, sentite dalle tifoserie''. Lo afferma dal sito dei rosanero Cesare Bovo, difensore del Palermo, a due giorni del derby siciliano al Renzo Barbera col Catania.

Per tornare a vincere, Bovo pero' precisa che ''domenica sara' importante indovinare l'approccio mentale. Sulla carta noi siamo favoriti, ma le insidie sono tante. Credo che quella rossoazzurra sia una buona squadra con individualita' interessanti, soprattutto davanti. Mascara - sottolinea il difensore rosanero - e' forse il giocatore piu' estroso, ma ci sono anche altri interessanti giocatori come Paolucci, giovane di grande avvenire, o Martinez, anche se e' il complesso che bisogna rispettare. La prerogativa del Catania e' quella di lottare sempre, bravo anche nelle palle inattive, ecco perche' sara' necessario tenere alta la concentrazione''.

Per Bovo, assente per infortunio nella partita di andata, sara' il suo primo derby siciliano, e comunque ricorda: ''Sono romano e penso che il derby della Capitale sia tra i piu' importanti in Italia pero' mi calo benissimo nella parte e non vedo l'ora di essere tra i protagonisti di questo derby di Sicilia'', e si augura: ''E' molto importante vincere per iniziare il rush finale del campionato. Il nostro obiettivo e' e resta la salvezza, raggiunta questa quota, allora potremo anche sognare altro. Un mio gol? Non sono egoista, l'importante e' che sia la squadra a fare bene contro il Catania''.

dod/mcc/lv

SICILIA/SANITA': A SAN RAFFAELE CEFALU' AMBULATORIO DIAGNOSI PRENATALE.


(ASCA) - Palermo, 27 feb - L'ospedale San Raffaele-Giglio di Cefalu' ha attivato un ambulatorio per la diagnosi prenatale attraverso la misurazione della translucenza nucale.

L'ambulatorio viene gestito da due operatori dell'unita' operativa di ostetricia e ginecologia, accreditati dal Fetal Medicine Foundation di Londra, massimo organismo per lo studio della translucenza nucale, dove hanno seguito un periodo di formazione. Questo particolare esame, non invasivo, viene effettuato sulle donne in gravidanza tra la 11sima e la 13sima settimana di gestazione. Le donne in stato interessante vengono sottoposte ad ecografia per analizzare lo spessore del sottocute nel collo del feto che, in presenza di anomalie cromosomiche, tende ad aumentare. I risultati vengono incrociati con i prelievi di sangue.

dod/res/alf

(Asca)

giovedì 26 febbraio 2009

CALCIO / COPPA UEFA: Figuraccia Italia, passa solo l'Udinese .

26 Febbraio 2009.

Il ritorno dei sedicesimi di finale boccia tre delle quattro italiane impegnate. Dopo la Samp, vengono eliminate anche il Milan (2-2 col Werder) e la Fiorentina (1-1 in casa dell'Ajax). Sorride solo l'Udinese che supera 2-1 il Lech Poznan.

Dopo la Champions, anche la minore delle competizioni europee non esalta il momento di forma del calcio italiano. Delle quattro squadre impegnate, solamente l'Udinese taglia il traguardo degli ottavi di finale mentre si perdono per strada il Milan, la Sampdoria e la Fiorentina. Se quella della Samp (0-2 in casa del Metalist) era un'eliminazione per certi versi attesa, visto il k.o dell'andata e la voglia di Mazzarri di risparmiare alcuni big, sorprende in negativo la debalce rossonera con Maldini e compagni inchiodati sul 2-2 dal Werder Brema. Ad Amsterdam non riesce la rimonta alla Fiorentina con l'Ajax, così alla fine esulta solo l'Udinese col 2-1 al Lech.


A San Siro succede di tutto. Forte dell'1-1 col quale si era chiusa l'andata in Germania, Ancelotti manda comunque in campo una squdra competitiva con Seedorf dietro Inzaghi e Pato. Dopo un pessimo avvio, i rossoneri capitalizzano al meglio le occasioni avute e vanno al riposo in avanti 2-0 grazie al rigore di Pirlo al 26' (fallo di mano di Frings) e alla perla di Pato sette minuti dopo. Nella ripresa accade l'inspiegabile. Invece di gestire a suo piacimento il ritmo (a proposito, chissà cosa ne penserà Berlusconi), il Milan cala alla distanza e viene punito dalla doppietta di Pizarro che beffa Dida al 23' e al 34'. Per Ancelotti un altro obiettivo che sfugge.

All'Amsterdam Arena la Fiorentina esce ma con l'onore delle armi. Decisa a riscattare l'opaca prestazione dell'andata, la formazione viola inizia alla grande con una pioggia di conclusioni dalle parti di Vermuleen, estremo difensore dei lancieri che se la cava bene su Semioli, Mutu e Gilardino. Proprio l'attaccante viola pesca il destro giusto al 16' del secondo tempo lasciando presagire l'opportunità di andare ai supplementari. Quando tutto sembra pronto per la mezz'ora di extra time, gli olandesi fin là praticamente inesistenti approfittano di una leggerezza della difesa toscana e colgono il jolly con Leonardo raggiungendo il Marsiglia negli ottavi.

Ultima delle tre eliminate è la Sampdoria. I blucerchiati si presentano in Ucraina con la pesante sconfitta (0-1) dell'andata da rimontare. Mazzarri, in vista dei prossimi importantissimi impegni di campionato e Coppa Italia, decide di risparmiare la trasferta a Cassano e Palumbo e la squadra ne risente. Dopo un discreto avvio, Bellucci e compagni cadono sotto i colpi di Valyayev, bravo al 30' a battere da pochi passi Mirante, e Jaja che al 41' indovina la punizione giusta. Festeggia il passaggio del turno l'Udinese. I friulani, col prezioso 2-2 dell'andata in cascina, vanno sotto nel primo tempo coi polacchi del Lech (a segno Rengifo) poi rimontano con Pepe al 12' e Di Natale al 46' della ripresa. Negli ottavi c'è lo Zenit San Pietroburgo. Per saperne di più.....


Fonte: Fastweb.it

Hernandez: " Pronto per il campionato italiano".


(ANSA) - PALERMO, 26 FEB - E' pronto per il Palermo l'attaccante uruguayano Abel Hernandez, acquistato dal Penarol e presentato oggi. Hernandez e' soprannominato 'La Joya' (il gioiello) e fa gia' parte della selezione Under-20 dell'Uruguay. Il giocatore e' stato sottoposto a un piccolo intervento chirurgico negli scorsi giorni per risolvere un'aritmia cardiaca. 'Adesso sto molto bene', ha affermato, ma il suo debutto non avverra' prima della settimana prossima.
"Cavani? Ho avuto la fortuna di parlare con Edy in questi due giorni a Palermo. L'ho salutato e mi ha fatto sentire a mio agio e lo ringrazio tantissimo. Penso di essere pronto per il calcio italiano. Ero ancora molto piccolo ai tempi in cui mi hanno contattato il Genoa e il Napoli, non mi sentivo pronto. Adesso invece è il momento giusto". Lo ha detto l'attaccante rosanero Abel Hernandez nel corso della conferenza stampa di presentazione.

ARCHEOLOGIA: IL SATIRO DI MAZARA HA IL "COSO" DI PRASSITELE.

(AGI) - Francoforte, 26 feb. - Il Satiro Danzante di Mazara del Vallo ha tutti gli attributi di Prassitele. La statua, un magnifico esempio bronzeo dell'arte classica rinvenuto nelle acque siciliane nel 1998, mostra infatti un elemento chiaramente plasmato dalla mano di colui che e' ritenuto uno dei piu' grandi scultori della Grecia antica. Questo elemento e' (cosa logica, trattandosi di un satiro) il membro virile. La tesi e' di un autorevole archeologo tedesco, Bernard Andreae, che presenta l'attribuzione in un lungo articolo scritto per la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Di Prassitele il Satiro ha esattamente le dimensioni, le proporzioni, la postura. A dir la verita' una rapida occhiata alla statua, che dopo il restauro fu mostrata anche alla Camera dei Deputati con largo successo di pubblico, lascia perplessi proprio per le scarse dimensioni dell'oggetto della ricerca. Piu' che un satiro sembra un efebo, come quello di Selinunte. Ma pare sia proprio questa una delle caratteristiche del satiro secondo i canoni prassitelici.

domenica 22 febbraio 2009

Carnevale di Termini Imerese 2009.

Le sfilate di Carnevale a Termini Imerese, una tradizione che si ripete di anno in anno. In queste pagine potrete trovare tutte le date delle manifestazioni legate al Carnevale ed alle sue maschere a Termini Imerese.

Dalle sfilate dei carri allegorici, che rievocano il Carnevale Brasiliano (Carnevale di Rio de Janeiro), le maschere tipiche di questo periodo dell'anno, gli scherzi, le foto, i vestiti e costumi di carnevale presenti a Termini Imerese.

La festività di Carnevale è molto famosa a Termini Imerese per la sua storia,e il programma delle manifestazioni a Termini Imerese è davvero molto ricco. Mostre, eventi, concerti e locali animeranno le serate e giornate di febbraio, fino al martedì grasso, rendendo gradevoli le giornate di giovedì, sabato e domenica a Termini Imerese.

Il periodo che precede la quaresima e ci porta alla santa Pasqua a Termini Imerese viene anche abbellito e vivacizzato dalle decorazioni carnevalizie, i dolci tipici del Carnevale come le bugie e le chiacchiere, o dalle immagini ed esibizioni dei disegni fatti dai bambini delle maschere di carnevale come Arlecchino, Balanzone, Pulcinella, Pantalone, Gianduja, Colombina e tante altre molto famose a Termini Imerese per il carnevale tradizione e per il carnevale Ambrosiano.


Carnevale Termitano 2009

In particolare:

  • domenica 15 febbraio, nel Belvedere verranno esposti i carri allegorici e alle ore 15.30 avrà luogo la cerimonia di apertura. A seguire, il corteo dei carri allegorici sfilerà lungo il percorso di Termini Alta. Al termine, avrà luogo uno spettacolo musicale in piazza Duomo.
  • Dal 16 al 21 febbraio, le maschere de “U Nannu ca’ Nanna” visiteranno le scuole cittadine.
  • Martedì 17 febbraio, alle ore 21.00, è in programma una serata danzante per gli anziani, presso il centro diurno nell’ex Mercato Ittico.
  • Venerdì 20, alle ore 21.00, in piazza Duomo, avrà luogo l’esibizione delle scuole di ballo in maschera.
  • Sabato 21, alle ore 16.00, il “Carnevale dei Bambini”, con la partecipazione di artisti di strada e banda musicale. Alle ore 22.00, in piazza Duomo, si svolgerà uno spettacolo musicale.
  • Domenica 22, dalle ore 9.30, “Carnevale a Termini Bassa”, mostra dei carri allegorici e, a partire dalle ore 15.30, sfilata dei carri e dei gruppi mascherati lungo il circuito della Marina. Al termine, spettacolo musicale.
  • Lunedì 23, alle ore 10.00, “Carnevale dei Bambini”, con artisti di strada, banda musicale in piazza Duomo. Alle ore 21.00, serata danzante “Gli anziani in maschera”, presso il centro diurno nell’ex chiesa di Sant’Andrea.
  • Martedì 24, alle ore 16.00, sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati a Termini Alta.

Alle ore 21.00, lettura del Testamento “du Nannu” e premiazione dei vincitori.

Alle ore 20.00, cabaret in piazza e spettacolo musicale. Al termine, “bruciatina du Nannu” e spettacolo pirotecnico.
Votaci su Net-Parade.it

CALCIO / SERIE A: Seedorf spinge il Milan, Fiorentina vola tra le proteste.


I viola vincono 2-1 con gol contestato, Genoa passa a Napoli.

Roma, 22 feb. (Apcom) - Vincono le prime sei, nelle posizioni di prestigio la Serie A non cambia. Dopo i successi ottenuti ieri negli anticipi da Inter, Juventus e Roma, la venticinquesima giornata della massima divisione si è conclusa con le vittorie di Milan, Fiorentina e Genoa, risultati che hanno lasciato invariata la corsa allo scudetto e quella per la Champions League. Il Milan, in una partita caratterizzata da un finale nervoso, ha piegato il Cagliari per 1-0 grazie ad un gol di Clarence Seedorf, andato a segno al 65'. Il centrocampista olandese, sonoramente beccato dal pubblico rossonero nelle ultime settimane, dopo il gol-partita si è rivolto al pubblico mostrando provocatoriamente l'orecchio: "E' inutile fischiare quando qualcuno sbaglia", ha detto Seedorf a fine gara, "ci complicano il gioco". Grazie a questo successo il Milan sale a 48 punti e resta a due lunghezze dalla Juventus ed a 11 dall'Inter capolista. I rossoneri hanno tre punti di vantaggio sulla Fiorentina, riuscita a sconfiggere in rimonta il Chievo con un gol di Adrian Mutu al 94'. La marcatura dell'attaccante romeno è stata a lungo contestata dai giocatori del Chievo, innervositi apparentemente per un presunto fallo non fischiato al centro del campo (l'azione del gol è iniziata e si è conclusa con un calciatore veneto a terra a centrocampo). La Fiorentina, che conserva il quarto posto, ha un punto sul Genoa, riuscito a sbancare il 'San Paolo' battendo 1-0 il Napoli grazie ad un gol di Bosko Jankovic al 69'. Negli altri incontri da segnalare il ritorno al successo della Lazio dopo cinque giornate senza vittorie (2-0 a Lecce), mentre a Genova la Sampdoria ha piegato l'Atalanta per 1-0 con un gol di Giampaolo Pazzini, servito da uno splendido assist di Antonio Cassano. Stesso risultato in Torino-UIdinese, con i piemontesi lanciati fuori dalla zona retrocessione grazie al decisivo gol di Paolo Hernan Dellafiore. Il Catania ha sconfitto la Reggina 2-0. In classifica il Lecce è terzultimo a quota 22 davanti a Chievo (20) e Reggina (17).

AL TEATRO DELLE BALATE "VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA" SINO AL 22 FEBBRAIO.


Dal 18 al 22 febbraio ore 21.

TEATRO DELLE BALATE "VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA"


DI E CON ALESSANDRO LANGIU.


Il teatro di impegno civile torna al Teatro delle Balate con ''Venticinquemila granelli di sabbia'' di e con Alessandro Langiu, incentrato sul rione Tamburi di Taranto, un quartiere operaio, affacciato su una delle industrie che portano Taranto ad essere la città che produce il 70% di monossido di carbonio in Italia, ed il 10% europeo. I lavori di Langiu raccontano il nostro tempo, ma con leggerezza poetica fruibile al grande pubblico. Trattando tematiche civili ed ambientali, sono valsi ad Alessandro la presenza nella trasmissione Ambiente Italia e la programmazione in due pomeriggi su Radio Tre Fahreneit. Panz, Nunzio e Mustazz vivono nella polvere rossa. Crescono nelle palazzine di periferia (rione Tamburi). Giocano a pallone, rompono i citofoni, sfidano a calcio visitatori delsabato pomeriggio. Molte donne delle palazzine, le palazzine Italia, sono casalinghe e lottano, ogni giorno, con l'aspirapolvere contro la polvere rossa, che i mariti lavorano nell'acciaieria. Il rione Tamburi di Taranto è un quartiere operaio, come tanti altri n Italia, e tipica ripetizione degli insediamenti industriali moderni. Taranto è la città che produce il 70% di monossido di carbonio in Italia, ed il 10% europeo. La presenza della diossina è alle stelle, e verso le stelle è destinata la popolazione operaia e non. Nel 2001 l'OMS (organizzazione mondiale della saità) ha dichiarato il rione Tamburi priorità mondiale per le neoplasie alle vie respiratorie. L'incidenza è due volte e mezzo superiore a quella nazionale.

Sanremo, Marco Carta è il vincitore della 59esima edizione.

Sanremo, 22 feb. (Adnkronos/Ign) - Marco Carta è il vincitore del 59° festival di Sanremo. Nello spareggio finale al televoto il cantante sardo ha battuto Povia e Sal Da Vinci. Il trionfatore di 'Amici', che era tra i favoriti, espugna anche Sanremo proprio nella serata in cui sul palco con Paolo Bonolis c'era Maria De Filippi.

Gli Afterhours si sono aggiudicati il premio della critica Mia Martini. La band di rock alternativo, esclusa dalla gara al termine della prima serata, ha raccolto 21 voti. Premiati anche altri esclusi dalla manifestazione canora. Al secondo posto, a pari merito con 20 voti, si sono classificati Tricarico e la coppia Nicky Nicolai-Stefano Di Battista. Nella categorie Proposte, il premio della critica è andato ad Arisa. Povia ha vinto il premio della Sala Stampa RadioTV.

"Ho vinto grazie al televoto? Ma le prime due sere non c'è stato il televoto - è stato il primo commento di Marco Carta dopo la vittoria - Sono molto contento, sono felicissimo, non me l'aspettavo. Devo dire grazie ad 'Amici', che non rinnegherò mai, ho tanti amici, nel senso di pubblico". Quanto alla presenza nella serata finale di Maria De Filippi, "all'inizio ero più sicuro poi vedendola così emozionata ho pensato: o cavolo mi sa che devo proteggerla io. Comunque è stato bello vederla così. Ed è stato bello che lei fosse presente anche nella seconda mia vittoria". Il prossimo sogno nel cassetto? "Mi piacerebbe essere prodotto anche all'estero".

Ospiti della serata oltre alla De Filippi, per la prima volta in Rai, Annie Lennox e Vincent Cassel, che candidamente ha confessato: ''Non avevo mai visto Sanremo in tv. Poi ho chiesto a Monica (Bellucci, la moglie, ndr.) e lei mi ha detto: 'Vai! E' importante'".

La serata si è aperta con un omaggio alla danza . Sullo schermo sono apparse le immagini del film 'Billy Elliot', poi è entrata in scena l'etoile del teatro dell'Opera di Roma, Giuseppe Picone, che ha eseguito il finale del Lago dei Cigni. Ma mentre il ballerino volteggiava sul palco dell'Ariston è apparsa in cima alla scala la giunonica ballerina e star della tv americana Caroline Rice, che ha dato vita a un divertente siparietto danzante con Picone, tutto giocato sulla corpulenza dell'attrice ballerina afroamericana.

sabato 21 febbraio 2009

CALCIO / SERIE A: Palermo 0 - Juventus 2. Cronaca della partita e Highlights.

Palermo, 21 Febbraio 2009.

Sconfitta casalinga per il Palermo contro la Juventus. 2-0 il finale per la formazione di Claudio Ranieri, per i gol, uno per tempo di Sissoko e Trezeguet. Il Palermo esce a testa alta da questo incontro, dopo aver disputato un grande primo tempo (clamoroso traversa di Miccoli all'alba del match) e una ripresa fatta col cuore. La Juventus ha punito i rosa grazie a due episodi, ma ha conservato il risultato nel secondo tempo grazie ad una maggiore fisicità a centrocampo. I rosa hanno giocato bene, guidati da Liverani in forma smagliante. Hanno macinato gioco con grande intensità attaccando l'avversario prevalentemente sulle fasce, con i chilometri macinati da Balzaretti e Cassani da una parte e dall'altra del terreno di gioco. In campo, nella ripresa anche Amauri che ha fornito a Trezeguet il pallone che ha messo la parola fine al match. Colpo d'occhio straordinario quello del Renzo Barbera. Nel Palermo formazione confermata con Miccoli e Cavani a guidare il nostro attacco. Ranieri lascia in panchina Del Piero e l'attesissimo Amauri. Torna titolare Trezeguet. Dopo meno di un minuto il Palermo mette paura alla Juventus. Cross dalla sinistra di Balzaretti, palla al centro controllata da Miccoli che evita la marcatura di Legrottaglie e botta verso la porta con Buffone che si supera e respinge corto giusto verso Cavani che però non trova la coordinazione giusta. Ancora i rosa. Bene Cassani dalla destra, palla al centro con spettacolare giravolta di Miccoli che batte Buffon , salvato dalla traversa, il pallone resta ancora in gioco e Simplicio, da solo tenta la schiacciata di testa e nuovo salvataggio a terra dell'estremo bianconero. Che partenza ragazzi!!. La Juve cerca la reazione, va per vie centrali con Sissoko e Nedved, ma la nostra difesa è tranquilla e brava ad arginare la manovra offensiva. Ottavo minuto, nuova azione del Palermo con la conclusione dalla distanza di Bovo, in avanscoperta che trova attento Buffon al centro della sua porta. E' puro spettacolo rosa al 14' con Liverani che alza bene un pallone per Cassani, cross al centro di questi e tacco di Cavani che però si spegne tra le maglie della difesa juventina. Dall'altra parte Kjaer giganteggia su Iaquinta. La pressione del Palermo mette in grande difficoltà la formazione bianconera, i nostri dialogano meravigliosamente in mezzo al campo illuminati da Liverani. Il primo tiro verso la porta di Amelia si registra al 21' con Nedved, poco supportato dai compagni, che tenta senza convinzione la conclusione dalla distanza. Il primo giallo della partita è per Grygera che stende lo scatenato Miccoli. Pur soffrendo, al 26' la Juve a sorpresa trova il gol del vantaggio, realizzato da Sissoko che approfitta di un varco centrale per battere Amelia con un missile sotto la traversa. Subito i rosa si portano in avanti. 29' Liverani per vie centrali smista su Cavani che impatta sul corpo di Buffon in uscita. Davvero immeritato lo svantaggio per i giocatori di Ballardini. I bianconeri prendono coraggio e Bovo rimedia il giallo da Tagliavento per un fallo su Camoranesi in progressione sull'out di sinistra. Subito il gol i rosanero cercano di riorganizzarsi, anche se il contraccolpo psicologico è notevole. La Juve si fa attendista e aspetta il Palermo per poi ripartire in contropiede come al minuto 41 quando Nedved macina metri prima di sparare verso Amelia che devìa in tuffo. Due minuti più tardi ancora Amelia si supera su Iaquinta, nella ripartenza bene Simplicio per Cavani il cui tiro fa la barba al palo sinistro di Buffon. All'inizo della ripresa, Ballardini e Ranieri presentano gli stessi effettivi della prima frazione di gioco. L'inizio dei secondi quarantacinque minuti è prettamente tecnico con i bianconeri che tentano di far valere la superiorità fisica. Al 5' i rosa si portano dalle parti di Buffon con una insistita azione conclusa con il tiro di Miiccoli telefonato tra le braccia di Buffon. Un giro di orologio dopo i rosa reclamano a gran voce il rigore per un presunto tocco col braccio di Legrottaglie su tentativo di cross all'interno dell'area di Miccoli. Al 10' Amelia si merita gli applausi del Barbera per una uscita fuori area, con tanto di dribbling su Tiago, stile "libero" vecchia maniera. I rosa si allungano forse un pò troppo favorendo la diga a centrocampo della Juventus. I rosa tornano pericolosi al 18' con Nocerino che servito da Liverani, in posizione decentrata spara verso Buffon costretto al volo per deviare in calcio d'angolo. Grande azione del Palermo al 21' con tiro finale di Miccoli che chiama di nuovo Buffon all'intervento in angolo. I rosa adesso sembrano più convinti, anche perchè la Juve dimostra qualche timore in più. Ranieri mette in campo Marchionni al posto di Camoranesi. E' la prima mossa della gara. La seconda è sempre bianconera, ma forse quella più attesa anche dai tifosi rosa con l'ingresso (26') di Amauri al posto di Iaquinta. Applausi convinti da parte del popolo rosanero verso l'ex idolo. Amauri si propone al minuto 30' su cross corto di Nedved, ma fortunatamente tira debolmente da favorevole posizione favorendo il recupero di Amelia. Al 31' per un fallo di Sissoko su Liverani, il Palermo guadagna la punizione dai 25 metri calciata da Miccoli direttamente tra le braccia del portiere bianconero. Due minuti più tardi la Juve chiude la partita. Amauri protegge il pallone vincendo un contrasto su Bovo, servendo al centro dell'area per l'accorrente Trezeguet che non ci pensa due volte a beffare Amelia. Nel tentativo di dare maggior vigoria al reparto offensivo, Ballardini al 37' inserisce Succi al posto di Nocerino. Il Palermo tenta il tutto per tutto anche se mancano davvero pochi minuti. Miccoli ci prova dalla distanza senza inquadrare lo specchio della porta. Nei minuti finali del match Tedesco prende il posto di Bovo. Non succede più nulla e vince la Juve. Per noi la terza sconfitta casalinga. Alla fine i nostri giocatori si meritano gli applausi dei tifosi.

Fonte: ilpalermocalcio.it

CALCIO / SERIE A: Roma con il minimo sforzo, 1-0 al Siena con Taddei.

Roma, 21 feb. (Apcom) - La Roma, ampiamente rimaneggiata nella formazione titolare, ha battuto di misura per 1-0 il Siena nel secondo anticipo della venticinquesima giornata del campionato di Serie A, che si è disputato allo stadio Olimpico di Roma. Ha deciso il match la rete di Rodrigo Taddei al 63'. Con questi tre punti la formazione giallorossa è salita momentaneamente al quarto posto a quota 43, in attesa delle gare di domani di Fiorentina (42) e Genoa (41). Il Siena rimane fermo a 27 punti.

CALCIO / SERIE A: L'Inter passa 2-1 a Bologna, +12 aspettando la Juve.

Felsinei protestano per primo gol viziato da un mani di Adriano.

Roma, 21 feb. (Apcom) - L'Inter ha battuto 2-1 il Bologna nel primo anticipo della venticinquesima giornata del campionato di Serie A che si è disputato allo stadio Dall'Ara. I nerazzurri si sono portati in vantaggio con Esteban Cambiasso al 57', anche se la squadra protesta per un colpo di mano di Adriano prima del tocco ravvicinato dell'argentino. I rossoblu hanno pareggiato al 79' con Miguel Britos, ma il neoentrato Mario Balotelli ha deciso le sorti dell'incontroall'82. Con questi tre punti la squadra di Mourinho ribadisce il suo primato in classifica raggiungendo quota 59, a +12 sulla Juventus impegnata questa sera sul campo del Palermo. Il Bologna rimane quintultimo a 23 punti. Prima del match le squadre si sono raccolte in un minuto di silenzio in ricordo di Giacomo Bulgarelli, scomparso in settimana.

CALCIO / SERIE B: Livorno in testa.

21 Febbraio 2009.

Il Livorno vince il 3 a 2 il derby a Grosseto, tornando al comando solitario della serie B, dopo la 27esima giornata. Scivola al secondo posto il Bari, 2 a 2 casalingo con l'Ascoli. Terzo il Sassuolo, 1 a 0 al Rimini. L'Avellino batte 1 a 0 il Vicenza, successi esterni di Cittadella, Triestina, Albinoleffe e Modena contro Empoli, Mantova, Piacenza e Treviso. Oggi in campo Parma-Brescia, domani Ancona-Frosinone e Pisa-Salernitana.

Fonte: audionews.it

venerdì 20 febbraio 2009

Carnevale in Sicilia.

Palermo, 20 Febbraio 2009.

Il carnevale è una festa che si svolge ogni anno, in questo periodo ( Febbraio), in tutta l'isola.
Il carnevale ha termine il giorno di martedì grasso. In molte parti del territorio centinaia di persone si cimentano ogni anno nella preparazione di carri allegorici e nell'organizazione di balli; i giovani in maschera danzano per le vie dei borghi dei Comuni in festa.
Tra le maschere siciliane più note ricordiamo Peppe Nappa di Sciacca.
Il carnevale di Sciacca era una festa popolare durante la quale si mangiavano salsicce, cannoli, e si beveva tanto vino. La maschera del carnevale di Sciacca, Peppe Nappa ( nella foto ) , ha il vestito in tinta celeste ed indossa un cappello bianco o grigio. Il carro di Peppe Nappa inizia la parata del carnevale di Sciacca e nella sua parte posteriore si cucinano salsicce alla brace che poi vengono divise a tutti i partecipanti alla festa insieme al vino e dolciumi vari. Al termine di questa celebrazione il carro viene dato alle fiamme.

di Maria Teresa Toscano.

giovedì 19 febbraio 2009

Alla scoperta della nostra Terra. Che Sicilia è?

Palermo, 19 Febbraio 2009.

Sicilia bedda e amata cantata e disprizzata ...tu si la terra di li cosi ‘ntichi ...tu tanti nomi avisti ‘nta la storia e fusti sempri centru di la gloria.


( http://www.ilportaledelsud.org/spadaro.htm)

di Maria Teresa Toscano, Scuola Elementare "Francesca Morvillo" di Monreale(Pa), IV^A .

Post in evidenza

Recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, redatta dalla lettrice Maria Giulia Noto.

Buonasera!  Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...

I post più popolari

La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.