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ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.
mercoledì 20 settembre 2023
Comune di Monreale: nel Segno di Guglielmo 2023.
venerdì 11 agosto 2023
Il magico mondo di Sandy di Daniela Viviano
Un viaggio fantastico che l’autrice dedica a tutti gli adolescenti di oggi
Il magico mondo di Sandy è un romanzo fantasy.
È la storia di una fatina di nome Sandy che dopo essere venuta a conoscenza della sua vera identità, quella di fata e non di strega, un'identità che le è sempre stata negata per turpi fini, intraprende un viaggio avventuroso alla ricerca delle sue vere radici.
Nel suo intrepido viaggio non sarà da sola, ma per sua fortuna potrà godere della compagnia e della forza di quattro simpatiche maghette e di un bizzarro e affascinante elfo che scoprirà ben presto essere la sua anima gemella.
Il magico modo di Sandy non è solo un viaggio iniziatico di un essere sovrannaturale, ma anche la metafora di un viaggio di crescita di una preadolescente che scoprirà grazie al suo coraggio e all'aiuto di amici veri, quella che è la sua vera essenza, un’essenza magica con la quale sarà in grado di sconfiggere il male in nome del Bene.
Booktrailer: https://youtu.be/pRdA3P9NX0M
Breve estratto
“Sagana: -Tieni questo bracciale! Non toglierlo mai, intesi? Il bracciale nasconderà la voglia a forma di fiore che hai al polso. Sai bene che quella voglia ti contraddistingue come una strega delle paludi a tutti gli effetti. -
Sandy: -Non lo toglierò mai, te lo prometto! -.”
Daniela Viviano biografia
Regista, autrice, attrice e lettrice professionista, leader yoga della risata, clown-dottore, improvvisatrice teatrale con teatro–ragazzi, marionette, letture animate e fiabe per pubblico di infanzia, regista di cene col delitto, monologhi comici e riflessivi al femminile e docente per un pubblico adulto.
Ha pubblicato una sua fiaba con la casa editrice Pagine di Roma, che è stata inserita nella collana “l’Antologia delle fiabe dei nonni e delle nonne”.
Sul sito www.fiabeadomicilio.com realizza fiabe personalizzate cartacee per adulti e bambini.
Ha realizzato un fumetto con la disegnatrice Chiara Romagnoli per bambini dal titolo “In volo con Nenè”.
Ha scritto il romanzo fantasy per teenagers dal titolo “Il magico mondo di Sandy”.
Il romanzo Il mondo magico di Sandy dell’autrice Daniela Viviano è disponibile in versione cartacea su Amazon: https://amzn.to/43U40WA
mercoledì 9 agosto 2023
I romanzi di Lella Dellea in promozione estiva
Cerchi qualcosa di piacevole da leggere durante la tua prossima vacanza?
Le avventure di Mimì, Cocò e Bubù, Un racconto ironico leggero e frizzante
Un racconto leggero ironico e divertente, per rilassarsi e sorridere.
Lo trovi su Amazon ad un prezzo scontatissimo, sia in digitale e in versione cartacea: https://amzn.to/3OHob5V
Conquiste, un romanzo originale, una storia intrigante raccontata a 5 voci
Circondata da vecchi e nuovi amici, lei affronterà situazioni inaspettate, dovrà fare i
conti con uno spasimante particolarmente insistente e barcamenarsi tra innumerevoli conquiste.
Questo romance contemporaneo è appunto la narrazione di uno spaccato di vita narrata da cinque voci
differenti (Stella, Laura, Giulia, Paolo e Michele), per avere un quadro sfaccettato e
completo degli eventi.
Il termine “Conquiste” racchiude molti significati, anche mettersi alla prova, superare i propri limiti, sperimentare qualcosa di nuovo è una conquista.
Ė con questo spirito che l’autrice ha voluto raccontare la storia da ben 5 voci differenti.
Link Amazon per la vostra copia digitale o cartacea ad un prezzo incredibile: https://amzn.to/43PsLU0
Lella (Raffaella) Dellea, biografia
Per maggiori informazioni è possibile visitare i profili social o i siti www.raffaelladellea.com e www.ourfreetime.it
lunedì 7 agosto 2023
Ripart-Endo, il libro sull’endometriosi di Tiziana Genito
Un libro molto importante per tutte le donne che combattono contro l’endometriosi
venerdì 4 agosto 2023
Le indagini del Maresciallo ASCALI (3 libri) Edizione Kindle, di Francesco Toscano
mercoledì 2 agosto 2023
Nuova proposta editoriale: Un'anguria chiamata estate dell'autore Franco Cordiale
Un libro interessante, una lettura intrigante, una narrativa che mantiene un ritmo rapido per tutto il racconto!
martedì 25 aprile 2023
Il romanzo "Malacarne", di Francesco Toscano, in vendita sul portale Amazon.it
Palermo, 25 aprile 2023.
Buongiorno e buona festa della Liberazione dal nazifascismo. Con il presente post vi ricordo che è possibile acquistare il romanzo "Malacarne", di Francesco Toscano, sul portale Amazon.it, raggiungile al seguente url:Amazon.it: Malacarne - Toscano, Francesco - Libri; il libro è posto in vendita al prezzo di € 6,27, versione cartacea, tipo brossura con copertina morbida; è inoltre possibile acquistare la versione cartacea, tipo brossura, con copertina rigida, al prezzo di € 10,40, cliccando al seguente url: Amazon.it: Malacarne - Toscano, Francesco - Libri. Ed infine, è possibile acquistare la versione kindle del romanzo, al prezzo di € 1,49, cliccando al seguente url: Malacarne eBook : Francesco Toscano: Amazon.it: Kindle Store.
Sinossi del romanzo:
"Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la Pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla Magistratura inquirente di assicurare alla Giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù.
Francesco Toscano
Il romanzo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, in vendita sul portale Amazon.it
Palermo, lì 25 aprile 2023.
Buongiorno e buona festa della liberazione dal nazifascismo. Con il presente post vi ricordo che è possibile acquistare il romanzo "L'infanzia violata" dello scrivente Francesco Toscano sul portale Amazon.it al seguente url: L'infanzia violata : Toscano, Francesco: Amazon.it: Libri; il libro cartaceo è tipo brossura, con copertura flessibile, ed è posto in vendita al prezzo di € 9,02; vi ricordo, altresì, che è anche possibile acquistare la versione kindle, al prezzo di € 2,99, al seguente url: L'infanzia violata eBook : Francesco Toscano: Amazon.it: Kindle Store.
Sinossi del romanzo:
"Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia.La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.
mercoledì 15 marzo 2023
Pubblicato su Amazon, in formato Kindle e cartaceo, il romanzo di fantascienza "Naufraghi nello spazio profondo: I 12 marziani, gli ultimi sopravvissuti della specie umana" di Francesco Toscano
Buonasera, in data odierna ho provveduto a pubblicare sul portale Amazon, in formato e-book per Kindle, il romanzo di fantascienza "Naufraghi nello spazio profondo - I 12 marziani, gli ultimi sopravvissuti della specie umana". Chiunque di voi fosse interessato all'acquisto può farlo cliccando al seguente url:
Il prezzo dell'ebook è stato fissato dall'autore in € 2,99;
il prezzo del libro cartaceo, tipo brossura con copertina morbida, è di 7,27 €;
il prezzo del libro cartaceo, tipo brossura, copertina rigida, è di 10,00 €.
Certo di aver fatto cosa gradita, colgo l'occasione di porgerVi cordiali saluti.
Francesco Toscano
sabato 11 marzo 2023
NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO - I 12 MARZIANI - GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA
Palermo, 11 marzo 2023.
Riporto una breve sinossi del romanzo di fantascienza che intendo pubblicare a breve:
«In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia. Così, in un turbinio di emozioni, i 12 esseri umani rimasti in vita sarebbero stati costretti a divenire dei veri e propri naufraghi fra le stelle approdando dapprima su Titano, la luna di Saturno, ove sarebbero rimasti a vivere per circa un ventennio e, in seguito, avrebbero deciso di lasciare il nostro sistema solare alla volta di Proxima Centauri, la nana rossa più vicina al nostro Sole, distante da esso circa 4,243 anni luce, poiché noto che attorno ad essa orbitasse un pianeta potenzialmente dotato di acqua liquida superficiale e, quindi, ritenuto ospitale alla vita. L’esser divenuta una specie intergalattica, ahinoi, avrebbe reso l’umanità sempre più simile ai robot; alcuni di loro, dei cyborg, si sarebbero ribellati all’ordine costituito dalla IA, così generando ulteriori conflitti che avrebbero portato l’homo sapiens quasi all’estinzione. All’alba dell’anno 2291, avuto riguardo al computo dello scorrere del tempo ideato dai terrestri, i cyborg capeggiati da Joschka avrebbero deciso di sferrare un attacco contro l’IA e gli altri robot costruttori di stanza nella Galassia NGC 224, al fine di potere sottrarre loro le apparecchiature e i macchinari necessari per la costruzione di una nuova e più potente nave spaziale che potesse consentire al nuovo gruppo criminale, identificato dalla IA come “Skinetz”, di fare rotta verso la Terra, il pianeta in cui tutto aveva avuto inizio, convinti che essi fossero nati per sterminare l’umanità che, a loro dire, ancora risiedeva su quell’infimo pianeta. L’ape Teddy, il robot costruttore per eccellenza, ideato e realizzato dall’ingegnere MIGLIORINI tanti secoli prima su Marte, che nel frattempo si era posto a capo degli altri robot costruttori ancora controllati dalla IA, aveva ipotizzato che per la vittoria finale contro gli “Skinetz” fosse loro necessario il contributo di altri individui, dei cloni umani, da egli ritenuti delle creature guerrafondaie, affinché potessero combattere in prima linea contro i cyborg umanoidi di Joschka e, infine, annientarli. Ma il destino, beffardo, avrebbe deciso diversamente per loro…»
Cordiali saluti,
Francesco Toscano
mercoledì 9 novembre 2022
500 km di corsa in una settimana. Pronta la "Cursa di Ciclopi", la più lunga d'Europa.
sabato 17 settembre 2022
I 12 marziani, di Francesco Toscano. Capitolo quindici.
Quindici.
Sono seduto ormai da diverse ore intento ad osservare il panorama che si staglia davanti ai miei occhi; esso è magnificente ed io ho il privilegio di guardarlo dalla finestra della mia camera da letto, la quale si affaccia su Vasistas Borealis. Vasistas Borealis, il più vasto bassopiano di Marte, è l’area geografica di Marte posta a pochi chilometri dal suo polo nord. È estate. Le giornate trascorrono serene. Mio figlio Michael e i suoi figli sono indaffarati a terminare gli ultimi lavori edili e di ammodernamento della loro unità abitativa, da loro edificata nella regione marziana meglio nota come Utopia Planitia, posta a soli dieci chilometri dal luogo di atterraggio della sonda Viking 1.
Io e mia moglie, momentaneamente, ci siamo trasferiti in quest’ultima unità abitativa, non molto dissimile dal primo campo base in cui vissi da giovane sul Pianeta rosso, in attesa che la famiglia si possa ricongiungere definitivamente. Con me e mia moglie è rimasto a darci compagnia l’ape Teddy, ormai giunta alla versione 10.1. Si è guadagnato, ormai da troppo tempo, a ragion veduta, il titolo di membro onorario del mio nucleo familiare. In quest’area geografica del pianeta ci trasferimmo per la prima volta circa venti anni addietro, per scampare alla distruzione di “New Millenium” che avvenne per mano dei coloni di stanza sul nostro satellite naturale: la Luna. Correva l’anno 2060 sul pianeta Terra, mentre per me erano da poco trascorsi venticinque anni dal giorno in cui posai per la prima volta i miei piedi sul suolo polveroso di Marte, quando un missile colpì la base marziana “New Millenium”, distruggendola. Quell’atto di guerra, ignobile, uccise più di novemila esseri umani, la cui unica colpa era stata quella di continuare a sopravvivere su questo desolato e brullo pianeta, in armonia. Il colonnello Mchunzi, leader militare della colonia marziana, aveva preparato i suoi uomini alla controffensiva, ma non vi riuscì tenuto conto che molti dei suoi militari erano deceduti sotto il fuoco nemico;
la sua
risposta all’attacco dei lunari fu impalpabile. Raggruppai i componenti il mio
nucleo familiare, sopravvissuti miracolosamente all’attacco sferrato dal
nemico, e, a bordo di una navetta spaziale da me costruita, trovammo rifugio,
così come altri coloni, su questa immensa distesa di roccia, distante migliaia
di chilometri dall’area del conflitto fratricida. Mia nuora e il più piccolo
dei suoi figli, Lorenz, si erano diretti, momentaneamente, su Encelado, corpo
celeste in cui avevano trovato rifugio i genitori di lei e i suoi fratelli,
sopravvissuti all’attacco sferrato dall’armata lunare nel mese di dicembre
dell’anno 2060. Il 18 maggio del 2061, con mia somma sorpresa, giacché mai
avrei sperato che potesse accadermi una cosa del genere, fui incaricato dal
generale Mchunzi, che nel frattempo si era arrogato il diritto di promuoversi
al grado apicale della sua carriera, di costruire un’arma che potesse essere da
questi utilizzata per sferrare un attacco contro gli uomini del generale
Winchester, la cui unità operativa era da anni di stanza sulla Luna, luogo da
cui era stato sferrato l’attacco da parte del nemico. Non ubbidii a quell’ordine datomi,
preferendo fuggire, nottetempo, con i componenti il mio nucleo familiare in
quell’area geografica marziana che ancor’oggi ci ospita. Sono stato bandito dai
marziani e ritenuto un traditore dai lunari. Manca poco tempo e la navetta spaziale
da me costruita sarà in grado di affrontare un viaggio a velocità
superluminale. Ho intenzione di rifugiarmi su Titano, la luna più grande di
Saturno, ove i robot costruttori da me ideati potranno erigere un habitat per
il futuro mio e degli altri miei cari. Meglio essere stato un bandito che
sapere di essermi macchiato le mani del sangue degli individui della mia stessa
specie. Sono sereno, oggi, della scelta fatta a quel tempo. Il tempo mi ha dato
ragione. L’IA e i robot, nell’inverno del 2070, dopo che avevano preso il
sopravvento, riuscirono a disarmare sia gli uomini di Winchester che quelli del
suo acerrimo nemico, Mchunzi, riportando la pace fra i popoli del cielo. Dieci
anni era durato il conflitto. Dieci interminabili anni, nel corso dei quali io,
mia moglie, mio figlio, sua moglie, e i miei nipoti, abbiamo continuato a
sopravvivere su questo lembo di terra marziana, lontani dal conflitto che ci
aveva quasi sterminato. “Mai più!” Questa era stata la decisione presa dall’IA
e dai robot che ella fu in grado di costruire nel corso di questi ultimi anni.
È grazie a loro che continuiamo a vivere in pace.
venerdì 16 settembre 2022
I 12 marziani, di Francesco Toscano. Capitolo quattordici.
Quattordici.
Quando costruii Teddy non avevo in mente di realizzare un robot dotato di coscienza, ma solo una macchina in grado di smontare la nostra navetta spaziale e aiutarmi nell'arduo compito di costruire, partendo da zero, un veicolo in grado di consentirci di spostarci agevolmente sul suolo di Marte e permetterci, nel più breve tempo possibile, di raggiungere "New Millenium". Ma Teddy si rivelò, sin da subito, qualcosa in più di una macchina. L'aver mescolato il software contenuto nell'hard drive del "Minotauro" e il software già installato sulla nave spaziale, che garantiva il perfetto funzionamento di tutti i sistemi di bordo, compresi quelli relativi alla navigazione nello spazio profondo, innescò un meccanismo che, ancora oggi, ho difficoltà a spiegare: accese, di fatto, la scintilla della vita!Teddy, oltre ad essere un robot meccanico, ancorché privo dei tratti somatici che contraddistinguono l'essere umano, era un amico, un affabulatore che, a volte, mi idolatrava. Aveva conoscenze che io, benché avessi studiato negli anni con profitto, non avevo e mai sarei stato in grado di avere. Teddy era un brillante matematico, un arguto fisico, un chimico provetto, un operaio meccanico specializzato: era tutto quello che avrei voluto che egli avesse e qualcosa di più. Dovendo partire da una forma biologica a me nota decisi, il giorno in cui iniziai a progettarlo, di dargli la forma di un insetto, il più laborioso tra gli insetti a me noti: l'ape! Lo dotai di ali, del tutto simili a quelli che aveva "Ingenuity", il primo velivolo che si librò su Marte. L'ape Teddy aveva anche delle braccia e delle mani, ovvero delle pinze in grado di afferrare, manipolare, stringere, sino a non romperlo, qualsiasi oggetto che gli sarebbe capitato a tiro e che gli sarebbe servito per la costruzione del veicolo a quattro ruote che ci avrebbe dovuto trasportare. Era anche dotato di un flex, di un trapano, ovvero due utensili elettrici, oltre che di due occhi robotici che gli consentivano di interfacciarsi con il mondo che lo circondava. Avevo deciso di dargli una voce d'uomo, non perché fossi un misogino, ma perché volevo che avesse una voce autoritaria e decisa. Per consentirgli di librarsi in volo e poterci seguire dall'alto durante il nostro viaggio a bordo del rover marziano diretto verso "New Millenium", decisi di costruirlo in fibra di carbonio; ma ottenere la fibra di carbonio su Marte non era così semplice. Decisi, allora, di progettare Teddy in modo tale che alla sua nascita fosse stato in grado di ridurre gli atomi degli elementi presenti su Marte ai minimi termini e di fonderli tra di loro, in modo tale da ottenere il prodotto finale tanto agognato e del caso di auto assemblarsi in corso d'opera. Tra le caratteristiche della fibra di carbonio spiccavano, tra le altre, l'elevata resistenza meccanica, la bassa densità, la capacità di isolamento termico. Di contro, il materiale composito in fibre di carbonio sarebbe risultato non omogeneo e avrebbe presentato una spiccata anisotropia. Teddy prese vita, per davvero, ed era talmente vivace che i miei due compagni di avventura credettero che io avessi creato un "mostro", tali erano le sue abilità costruttive e tecnico-pratiche, e che fossi un mago che custodiva mille e più pozioni magiche. Ma di magico in me c'era ben poco. Se di magia si trattava non sono in grado di dirlo, ma oggi credo che Teddy fosse da ritenersi la creatura che si poneva all'apice di quella tecnologia che noi esseri umani avremmo potuto raggiungere lontani dalla Terra a quel tempo.
martedì 13 settembre 2022
I 12 marziani, di Francesco Toscano. Capitolo tredici.
Tredici.
lunedì 12 settembre 2022
I 12 marziani, di Francesco Toscano. Capitolo dodici.
- - Joseph, vieni qui un momento! – Esclamò Red.
- - Che cosa c’è? – Gli chiesi io un po’ timoroso,
consapevole del fatto che il mio stato di salute non eccellesse.
- - I tuoi valori non mi piacciono per niente!-
- - Perché qual è il problema?-
Red cominciò ad elencarmi una decina di valori risultati dal mio prelievo
ematico che erano fuori scala. Il ferro era basso e altri miei parametri vitali
gli avevano fatto sorgere il dubbio che io non mangiassi a sufficienza.
- - Ma se non mangi quasi nulla! – Disse Johannés.
- - Ma che dici, amica mia, non è vero!-
- - Senti Joseph, il problema non è perché non
ti nutri a sufficienza, ma perché sei l’unico di noi sopravvissuti in grado di
condurci, forte delle tue conoscenze ingegneristiche, a “New Millenium”; devi
mangiare non solo per te stesso ma anche per la nostra sopravvivenza.
- - Non temete, che appena mi rimetterò in forma la prima cosa che farò è di costruire un robot in grado di assemblare un mezzo meccanico che ci consenta di viaggiare agevolmente sulla superficie polverosa di Marte alla volta della stazione marziana.-
Dissi ai miei
giovani amici, mentendo; ero consapevole che avrei impiegato tantissimo tempo a
costruire qualcosa che potesse funzionare e che potesse consentirci il
trasferimento dal nostro campo base a “New Millenium”. Alla fine ci impiegai
quasi un anno a costruire il robot che fosse stato in grado, a sua volta, di
costruire una macchina in grado di trasportarci e farci arrivare a “New
Millenium”. Costruire una struttura solida con gli elementi di cui disponevamo
non era stato facile. Il robot, pur tuttavia, fu in grado di assemblare un
rover, dall’aspetto bizzarro, sfruttando le parti meccaniche ancora integre
della nostra navetta spaziale. Il robot costruttore, il prototipo di quelli che
oggi scorrazzano sulla superficie di Marte assemblando tutte le strutture che
costituiscono oggi la nostra base, sventrò, letteralmente, la navetta spaziale
estraendo da essa l’alluminio necessario per la costruzione dello chassis del
nuovo rover, oltre che tutta la componentistica elettronica necessaria per la “navigazione”
sul Pianeta rosso. La costruzione delle quattro ruote motrici fu davvero
un’impresa titanica. Non so come abbia fatto, ma alla fine il robot vi riuscì.
Partendo dalla chimica di base presente su Marte, il robot costruttore riuscì a
realizzare, in una specie di fonderia distante dal campo base oltre 100 metri,
una struttura molecolare che aveva paritetiche caratteristiche della gomma
utilizzata dai terrestri per la realizzazione delle ruote dei rover che
avrebbero dovuto solcare il terreno polveroso di Marte. Il software di
controllo e gestione era quello che era già stato installato nel drive del
“Minotauro”, il quale divenne parte integrante della nuova creatura, una sorta di nuovo "perseverance". Ancora
oggi se penso a quel risultato ottenuto in modo provvidenziale, mi viene ancora da
piangere. Non piango per rispetto dei miei nipoti e degli altri componenti il
mio nucleo familiare, i quali si potrebbero preoccupare per me vedendomi piangere. Ora spengo
il computer. Vado a riposare un po’. Scusatemi, ma sono stanco. Un abbraccio, Joseph.
Post in evidenza
Recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, redatta dalla lettrice Maria Giulia Noto.
Buonasera! Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...
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Il blogroll dei miei blog preferiti
La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."
La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.