Fonte:
Epolis Palermo, quotidiano online di oggi 26 Maggio 2010, pagina 37.
Cenni storici sul Comune di Palermo, Monreale, la Sicilia in genere. News su società e cultura. News da Palermo, dalla sua Provincia, dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri.
ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.
Ufficio stampa Erif: Eo Ipso
Sabato 22 Maggio 2010 si svolgerà un convegno sullo Stroke; è stata apertamente richiesta la possibilità di partecipare vista l’indubbia importanza dell’argomento.
Tale convegno verrà svolto presso il Centro Congressi “La Casa del Sorriso“, auditorium “Valerio Margiotta” in via Baronio Manfredi n. 27, Monreale (Palermo).
L’inizio delle attività è previsto per le 8,30, il termine per le 18,30.
L’evento fornisce crediti E.C.M.
Gli imprenditori hanno affossato il divano italiano.
Alberto Nieri: «Il Made in Italy esiste e resiste, ma istituzioni e imprenditori sono miopi»
Quasi 600milioni di euro in fatturato persi dal 2001 al 2007 nelle esportazioni; più di 222 milioni di euro lasciati per strada nel mercato interno; quote di mercato internazionale crollate dal 31,1% del 2000 al 15,8% del 2006. «A questo bollettino del mercato italiano dell'imbottito rispondo con la certezza che la guerra possiamo ancora vincerla, riportando il Made in Italy ai fasti di un tempo. A patto che istituzioni e imprenditori facciano la loro parte». Alberto Nieri, presidente del Gruppo Industriale Nieri, azienda storica Toscana con attività prevalente nel Distretto di Quarrata (Pistoia), uno dei tre distretti più importanti nel settore del mobile italiano (gli altri sono in Veneto e in Puglia) ne è certo: «Paghiamo a prezzo salatissimo scelte imprenditoriali miopi e coordinamento istituzionale inadeguato, anzi, inesistente». Il Gruppo Nieri approverà il bilancio entro la fine di giugno e, stando alle stime, chiuderà in pareggio: «Un risultato, oggi, che vale come una crescita del 30% di dieci anni fa».
Non c'è nulla da stare allegri, dunque. Dopo il tessile, anche il settore del mobile, fiore all'occhiello italiano, sia all'estero sia in patria, è al collasso. La trasmissione «Report» di Milena Gabanelli, nella puntata del 25 ottobre 2009, aveva già portato alla luce le commistioni tra gli imprenditori italiani e le delocalizzazioni, il Made in Italy "farlocco", l'abbattimento dei costi del lavoro per aggirare la crisi incombente. E proprio il Distretto di Quarrata aveva dato spunto ai giornalisti della RAI per dare vita all'inchiesta. «Quella trasmissione ha evidenziato con lucidità tutti gli errori che gli imprenditori hanno commesso -spiega Alberto Nieri-. A Quarrata, nel 2000, c'erano circa 400 aziende operanti nel settore degli imbottiti. Oggi è un mortorio. E la colpa non è della qualità dei prodotti e del Made in Italy che ha perso appeal, ma di quanti hanno svenduto il nostro know how, che hanno delocalizzato per fronteggiare, temporaneamente e ciecamente, alla crisi che incombeva. Anziché tutelare il marchio italiano, si spostava la produzione, si metteva un timbro e via, il gioco era fatto. E la situazione è quella che è sotto gli occhi di tutti». Per capirsi, nel periodo gennaio-novembre 2009, le esportazioni di mobili sono crollate in tutti i Paesi europei ed extraeuropei: -10% in Germania, -34,7% in Gran Bretagna, -34,2% in Russia, - 32% negli Stati Uniti (dati Cosmit/Federlegno). Il divano italiano, dunque, non attira più? «Assolutamente no -sottolinea Nieri-, perché il Made in Italy è vivo, è una realtà. Altrimenti come si spiega che i produttori Asiatici, Cinesi in testa, chiamino le proprie aziende con nomi italiani come Violino o Alberta Salotti e altri? Perché non le chiamano con nomi inglesi? Oppure spagnoli? Il problema è un altro: noi non abbiamo dislocato nulla, il nostro marchio non è 100% Made in Italy, ma 100% Made in Tuscany, perché fin dal 2000 sapevamo che dislocare e abbattere i costi di produzione avrebbe pagato nei primi due-tre anni, poi sarebbe stata la fine. Abbiamo resistito, produciamo tutto qui, in Toscana, dai disegni fino all'ultimo supporto in legno. La reputazione la costruisci giorno dopo giorno, con fatica. Senza attenzione, ci vuole poco a perderla; con i risultati che oggi stiamo vedendo». Ma non solo imprenditori miopi, anche le istituzioni hanno la loro parte di responsabilità: «Nessuno, ma proprio nessuno, ha fatto nulla per arginare questo processo. Il 90% delle aziende che operano in questo settore sono PMI con meno di 16 addetti. Piccole realtà che fanno grandi risultati, ma che, nelle difficoltà, sono rimaste sole. È possibile che siano stanziati fondi pubblici per partecipare a una fiera in Indocina e non un euro per dare la possibilità a queste piccole aziende di partecipare al Salone del Mobile, la più importante manifestazione al mondo, che sta in Italia? Sono decisioni coerenti? Secondo me assolutamente no». Il settore, dunque, è destinato a un declino inesorabile? «Abbiamo perso tante, troppe battaglie -conclude Nieri-, ma non ancora la guerra. È necessario, però, che le aziende che operano con correttezza ed idee siano munite degli strumenti giusti e adeguati per fronteggiare la sfida. Solo così potremo rilanciarci e continuare a proporre prodotti che tutto il mondo ci invidia. Al contrario, tutti quanti chiudiamo baracca».
Ufficio Stampa Nieri: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli – Mail. smorelli@eoipso.it – Cell. 335.5920810
Silvia Perfetti – Mail. sperfetti@eoipso.it – Cell. 346.9488777
Fonte: ilpalermocalcio.it
Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell'anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell'estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era più evidente. Con l'andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evoluta in una festa commerciale, talvolta anche in Sagra.
Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista (della schiavitù), propose di fatto l'istituzione del Mother's Day (Giorno della madre), come momento di riflessione contro la guerra. Fu ufficializzata nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace. La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata.
In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio.
In molti Paesi la ricorrenza è stata imitata dalla civiltà occidentale: in Africa, ad esempio, alcuni Stati istituirono la festa della mamma ispirandosi al concetto britannico della stessa.
Fonte: it.wikipedia.orgBuonasera! Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...
La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.
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Sicilia, la terra del sole. by Francesco Toscano è licenziato sotto CC BY 4.0