Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


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Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea.
The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



lunedì 28 novembre 2011

Pannelli solari, già mille le tonnellate da smaltire.

28 Nov. 2011.



Quasi 50mila moduli sono stati messi in fondo ai magazzini in attesa della normativa. Dal consorzio Ecolight la filiera tutta italiana per la raccolta e il recupero.


Sono almeno mille le tonnellate di pannelli solari in attesa di essere smaltiti. Ovvero, circa 50mila moduli fotovoltaici che, smontati dai tetti o addirittura mai montati perché guasti o rotti, sono stati messi in fondo ai magazzini. È quanto emerge all'indomani di Ecomondo dove Ecolight, consorzio che si occupa della gestione di RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), pile e accumulatori, ha presentato il sistema integrato per la raccolta e il recupero dei pannelli solari. «Dai contatti che abbiamo avuto sono emersi numeri elevati. E probabilmente sono numeri in difetto rispetto alla realtà», ricorda il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. «Ci troviamo davanti ad una montagna di rifiuti per i quali non esiste ancora una normativa precisa». Il decreto del 5 maggio 2011, riferito al quarto conto energia, ha sancito l'obbligo per i soggetti responsabili di dotarsi di un canale corretto di smaltimento per tutti gli impianti che entreranno in funzione dal prossimo 30 giugno, pena la non concessione dei contributi di incentivo. «I soggetti responsabili, ovvero i produttori e gli importatori, sono chiamati ad aderire ad un consorzio che garantisca il riciclo dei moduli fotovoltaici al termine della loro vita», spiega Dezio. «Viene introdotto il principio secondo il quale chi inquina paga. Per ottemperare questo principio, il finanziamento e l'organizzazione della raccolta e del trattamento sono posti in capo ai produttori».
Ad oggi, sono oltre 54 milioni i pannelli solari in esercizio in Italia e, nonostante ciò, l'unico impianto di riciclaggio si trova in Germania. «Il fotovoltaico ha registrato una grande diffusione fin dalle prime installazioni avvenute negli anni Novanta. Inoltre, grazie ai quattro conti energia, che hanno previsto specifici incentivi per chi decide di produrre energia pulita, la diffusione del solare continua la sua crescita esponenziale», osserva il direttore generale di Ecolight. «Anche se la durata di un pannello fotovoltaico viene stimata intorno ai 20-25 anni, esistono già oggi molti moduli che rotti o non più funzionanti devono essere smaltiti in modo corretto». Ecolight ha studiato un apposito servizio tutto made in Italy per rispondere alle esigenze di recupero e smaltimento. «In collaborazione con aziende nostre partner che operano già nel settore della raccolta e del trattamento di rifiuti elettronici, abbiamo definito un sistema integrato di gestione di questi rifiuti garantendo il ritiro dei pannelli rotti o non più funzionanti su tutto il territorio nazionale e il loro corretto trattamento con il recupero delle materie prime seconde e lo smaltimento delle sostanze non riutilizzabili», spiega Dezio. 
Una volta giunto a fine vita, un normale pannello solare può ancora dare molto all'ambiente. Conclude Dezio: «La maggior parte dei moduli fotovoltaici è quasi interamente recuperabile. Se opportunamente trattati, infatti, è possibile ottenere silicio, vetro, alluminio e plastica: tutte materie prime seconde, che possono essere reimmesse nei cicli produttivi facendo risparmiare energia e contribuendo a salvaguardare l'ambiente. Alcuni pannelli, inoltre, contengono tellururo di cadmio (CdTe), una sostanza particolarmente inquinante che deve essere smaltita in modo corretto».


Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il terzo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. Rappresentando più del 90 per cento del settore, è punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e per i produttori di apparecchi di illuminazione. Tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.

Fonte:
Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it


mercoledì 23 novembre 2011

Territorio: Serve un piano urgente per la messa in sicurezza.


23 Nov. 2011.

«L'Italia crolla. Dopo la Liguria adesso la Sicilia: i tre morti nel messinese sono l'ennesimo tragico evento inaccettabile in un Paese che si considera moderno. A pagarne le conseguenze più drammatiche sono le persone che perdono figli, genitori, parenti. Ma anche le famiglie colpite nel bene più prezioso che hanno, la casa. Noi di Univendita sappiamo benissimo cosa significa questa sciagura perché ogni giorno i nostri incaricati alla vendita entrano nelle case degli italiani e sanno bene quanti e quali sono i valori in esse custoditi. È inderogabile un piano serio e urgente per la messa in sicurezza e la tutela del territorio, che sappiamo essere molto fragile». Chi parla è Luca Pozzoli, 46 anni, presidente di Univendita, l'associazione di categoria che riunisce le più importanti aziende italiane operanti nel campo della vendita diretta a domicilio. Le imprese associate a Univendita contano oltre 55mila collaboratori in tutta Italia e superano il miliardo di euro di fatturato annuo.


Fonte:
Stefano Morelli - smorelli@eoipso.it

lunedì 14 novembre 2011

Domenica 4 Dicembre 2011 alle 19,30 a Catania la Libreria Mondadori Diana presenterà il romanzo giallo "L’anima del diavolo" di Francesco Veutro edito da Sbc Edizioni di Ravenna.

14 Novembre 2011.

Domenica 4 Dicembre 2011 alle 19,30 a Catania la Libreria Mondadori
Diana presenterà il romanzo giallo "L’anima del diavolo" di Francesco
Veutro edito da Sbc Edizioni di Ravenna.

Presenteranno l’opera:
l’avvocato Orazio Torrisi, la scrittrice Enza Garipoli, l’attrice Carmelinda Gentile.
Dopo La matrice della verità, una nuova indagine del Commissario Lazzari, scritta da Francesco Veutro.
Alla vigilia delle nozze, la futura sposa cade vittima di un misterioso, agghiacciante omicidio. In seguito anche un sacerdote rimane ucciso e viene rinvenuta una misteriosa pergamena. Il Commissario Lazzari si getta in una investigazione quasi disperata che lo porterà dalla Sicilia fino in Spagna, dove ogni indizio sembra puntare, inaspettatamente, verso una pista demoniaca, sempre più fitta di inquietanti enigmi da risolvere. E ad ogni enigma si intrecciano le vite di una coppia di innamorati e di un bambino. Il thriller psicologico L’anima del diavolo è un viaggio in equilibrio attraverso gli abissi del male, fino a profondità dove si toccano destini umani che parevano lontanissimi.
“L’anima del diavolo” è la seconda opera di Francesco Veutro, che ha già stupito i lettori con il suo primo romanzo “La matrice della verità”.
Se Veutro ci aveva già aperto , con la prima opera, la mente verso realtà celate e spesso ignorate; con “L’anima del diavolo”porrà in crisi molte delle nostre certezze, iniziandoci ad un mondo, a cui spesso non vogliamo neanche provare a guardare, perché troppo ci inquieta e ci spaventa.
Il libro si apre proponendoci, con grande genuinità la quotidianità,fatta di cose semplici, come la sveglia al mattino o il profumo del caffè al risveglio, che ci fanno approcciare alla lettura con serenità.
Il romanzo racconta,nelle prime pagine, la storia d’amore tra due ragazzi, Carluzzo e Margherita, che come tanti, si conoscono da una vita, sono cresciuti insieme, hanno condiviso le prime esperienze sentimentali e adesso finalmente hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore con il matrimonio. La realtà è quella difficile, di un sobborgo catanese, nel quale con molta facilità, attirati dai facili guadagni, molti giovani cadono nella rete della malavita organizzata. Essi diventano agnelli sacrificali nella sanguinosa ed interminabile faida tra le famiglie mafiose per ottenere l’egemonia su quella sfortunata parte di città. Insomma una realtà nella quale il ruolo d’aggregazione giocato dalla chiesa, con l’ impegno sul campo dei suoi “discepoli”, risulta essere d’importanza essenziale.
Don Ruggero, è uno di loro, è un sacerdote che incarna perfettamente i valori della fede cristiana: per anni si è impegnato in terre lontane, come missionario, per portare un po’ di pace e speranza a quelle popolazioni sfortunate che hanno solo conosciuto sofferenza, malattia e fame.
Egli tenta disperatamente, con attività ludiche, di strappare alla strada i giovani di un quartiere difficile, che nonostante abbiano tante cose positive dentro di loro, hanno avuto la sfortuna di nascere in un luogo in cui la luce accecante, di cui brilla il male, è troppo forte per non rimanerne abbagliati.
In tutto questo l’autore non perde però l’occasione di volgere il suo sguardo appena più in là, inserendo la narrazione nella splendida cornice storica e paesaggistica di Catania e dei suoi raggianti dintorni.
Come nella ”Matrice della verità”, Veutro mostra un linguaggio e una costruzione sintattica semplice, senza preziosismi e periodi ridondanti, egli senza alcuna pretesa, ci apre discretamente le porte della sua terra, che tanto bene conosce e che tanto ama. Egli non perde occasione di fare cenno alle bellezze dei luoghi, che i suoi protagonisti percorrono durante la narrazione: la scogliera in pietra lavica di Ognina, la piccola spiaggia nera di San Giovanni Li Cuti o l’antichissimo e splendido Castello d’origine Normanna di Aci Castello, sono solo alcuni esempi. Ciascun luogo è descritto con il cuore e con l’anima. Tutto sembra,quasi essere avvolto, da un candore non visibile, ma ben palpabile. L’amore vero, puro di due ragazzi però verrà presto prematuramente spezzato; la scena da bianca e purissima si macchia di rosso, di sangue, di morte e tristezza. La possibilità di una nuova piccola vita, viene ad essere stroncata contemporaneamente alla fine di un’altra, che non ha avuto il tempo di sbocciare in pieno. Non ci sarà nessun matrimonio, nessun futuro, tutto finisce per sempre quando il cuore di Margherita si ferma e con lei muoiono il bimbo che porta in grembo e la voglia di continuare a vivere di Carluzzo.
Il male pare abbattersi sul racconto in maniera drammatica, inspiegabile e devastante. E poi via via sembra manifestare sempre più la sua potenza incontrastata. L’omicidio di Margherita fa da apri pista ad una scia inarrestabile di sangue, morte e sofferenza. Il male si mostra quasi invincibile. L’ombra di una setta satanica che è ben radicata in Sicilia, anche negli ambienti più insospettabili, ma che trae la sua origine a Valencia, si affaccia prepotente sulla storia. Sarà il Commissario Pietro Lazzari a cercare con tutte le sue armi di contrastarla. Egli dovrà, se vorrà risolvere il caso, avvicinarsi ad una dimensione, che la sua fredda razionalità non può spiegare.
Tutto non può essere rigidamente ricondotto alla razionalità e non tutto può essere spiegato. Sembra che nell’ Anima del Diavolo, si giochi una “partita”, tra due compagini, tra luce e tenebre, tra bianco e nero, tra morte e vita, tra il bene ed il male. Ad un certo punto finalmente il bene sembra quasi avere la meglio sul male: la vita sembra dare un’altra possibilità a Carluzzo, un nuovo amore, Anna, e quindi un nuovo INIZIO . Ma il destino o forse meglio il Maligno, sembrano avere di nuovo il sopravvento, portando via, forse per sempre, il nuovo amore di Carluzzo.
L’inquietudine predomina l’atmosfera del romanzo. Spesso capiterà di essere invasi da una sensazione d’impotenza, come se fossimo in caduta libera verso gli inferi, cerchiamo di trovare appiglio, ma spesso il male veste i paramenti sacri del “bene” e ci confonde; fino alla fine tutti sembrano colpevoli. L’autore è bravo a creare un’atmosfera di sospetto in cui nessuno riesce più a fidarsi di nessuno. “L’anima del diavolo” è una discesa all’inferno, dal quale sarà difficile risalire.
Forse, solo la scoperta di una paternità, per anni ignorata, potrebbe essere il raggio di luce in fondo al tunnel senza uscita del male. Forse la chiave di volta di tutto il romanzo sta proprio nella figura del piccolo Marco, frutto dell’amore tra Carluzzo e Anna. Forse alla fine la luce illuminerà il buio, ma il bene riuscirà a trionfare?

Per informazioni:

Al Centro Direzionale Gallerie Cantoni, open day per battere la crisi.



14 Novembre 2011.


Gli ultimi uffici in vendita con una forte promozione che garantirà fino al 17% di sconto

Tutti sono d'accordo: Legnano deve ripartire dallo sviluppo e dall'operosità. E se la politica ha messo nero su bianco queste peculiarità nel Pgt (piano di governo del territorio) approvato dal consiglio comunale lo scorso mese di ottobre, anche i privati tendono la mano al rilancio economico della Città del Carroccio. Venerdì 18 novembre, infatti, gli uffici del Centro Direzionale Gallerie Cantoni ancora disponibili saranno venduti attraverso una forte promozione che garantirà un risparmio di circa 17% sul prezzo a listino. Lo ha deciso IM.COM. Sviluppi Immobiliari - divisione real estate del gruppo GDM Holding Spa di Peschiera Borromeo promotrice dell'azione che ha portato al recupero del comparto precedentemente occupato dal cotonificio Cantoni sul quale ora sorge l'omonimo Centro Direzionale e Commerciale. IM.COM. sta organizzando per venerdì 18 novembre, l'iniziativa «Combattiamo assieme la crisi»: un open day (dalle 10 alle 20) che permetterà a chi deciderà di acquistare un ufficio di avere in regalo i posti auto di pertinenza. 
«Con questa iniziativa vogliamo dare un segnale di rilancio per l'economia del territorio -dice Davide Festa, vicepresidente di IM.COM-. Gli uffici del Centro Direzionale Gallerie Cantoni sono molto apprezzati per la loro qualità e la posizione strategica. Ne sono rimasti nove (su un totale di 34). E a chi deciderà di acquistare regaleremo tutti i posti auto di pertinenza di quel particolare ufficio».
Attenzione, però: l'operazione anti crisi sarà valida solo per la giornata del 18 novembre: «Chi ha intenzione di approfittare di questo tipo di promozione lo potrà fare solamente nella giornata del 18 -continua Festa-. La giornata sarà interamente a disposizione di chi vuole toccare con mano la qualità degli uffici. I nostri incaricati per la commercializzazione saranno per tutta la giornata presso il Centro Direzionale Gallerie Cantoni a disposizione di chiunque fosse interessato a vedere gli uffici e per fornire tutte le informazioni richieste. La promozione, comunque, non si chiuderà con l'open day perché proseguirà fino al 31 dicembre 2011 sarà garantito uno sconto medio del 7%». Anche in questa seconda ipotesi, lo sconto consisterà in posti auto regalati.
L'open day si svolgerà al primo piano del Centro Direzionale Gallerie Cantoni, nell'ufficio U16a, il più ampio tra le unità disponibili, con una metratura di 239 metri quadrati. Attualmente, il centro Direzionale Cantoni ospita circa 80 persone impiegate in 21 attività: assicurazioni, banche, pubblicità, studi dentistici, notai, ingegneri, centri estetici. «La volontà di far ripartire l'economia e le possibilità di investimento nel territorio devono passare anche da gesti come questo -conclude Festa-. Siamo consapevoli delle difficoltà che, oggi, sta attraversando il Paese e, proprio per questo, bisogna che tutti gli attori economici tendano una mano al rilancio economico». 

IM.COM., costituita nel 2001, è la società di riferimento per il gruppo GDM Holding Spa nell’ambito del settore sviluppi immobiliari. Sebbene operante sul mercato da un periodo di tempo relativamente breve IM.COM è una realtà in costante crescita, avendo sviluppato a oggi un portafoglio immobiliare di oltre 200 milioni di euro. Il portafoglio è costituito principalmente da iniziative di sviluppo di centri commerciali classici e sequenziali e da iniziative di recupero di aree industriali dismesse ubicate in posizioni strategiche in ambito urbano, così come da prestigiose lottizzazioni residenziali. IM.COM individua le iniziative immobiliari di interesse per il Gruppo GDM Holding Spa operando sul mercato con criteri di scelta fondati sull’unicità, visibilità e qualità delle iniziative promosse.


Fonte:
Ufficio stampa: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it




venerdì 11 novembre 2011

Finanziamenti europei: formazioni nel settore del turismo e per l'area del Mediterraneo.

11 Novembre 2011.

Nel periodo di crisi economica attuale, l'Unione europea si è riproposta l'obiettivo di rilanciare alcuni settori chiave, come quello del turismo, e di rafforzare la cooperazione con i paesi confinanti. Per accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione europea è necessario conoscere in modo approfondito le tecniche per la redazione dei progetti e sapersi orientare tra le diverse opportunità offerte.

La Camera di Commercio Belgo-Italiana, da sempre leader nella formazione nel campo della progettazione europea, organizza nel mese di dicembre due corsi destinati a imprenditori, consulenti, personale enti locali, associazioni e organizzazioni.

Il Corso di specializzazione in finanziamenti europei per il turismo (www.turismoeuropa.eu) si svolgerà a Napoli dal 28 novembre al 2 dicembre 2011 e permetterà ai partecipanti di acquisire le competenze specifiche per la formulazione di idee progettuali nel settore del turismo, oltre ad orientarsi tra i diversi fondi di finanziamenti per lo sviluppo del turismo sostenibile e per il rafforzamento della competitività del settore.

A Bruxelles invece, dal 12 al 16 dicembre 2011, è previsto il Corso di specializzazione in finanziamenti europei per il Mediterraneo (www.euro-mediterraneo.eu), attraverso il quale i partecipanti potranno comprendere meglio le varie opportunità per la cooperazione transfrontaliera nel bacino del Mediterraneo e apprendere le tecniche per la redazione dei progetti da presentare direttamente alla Commissione europea.

Entrambi i corsi sono riconosciuti dal Ministero italiano dello sviluppo economico e hanno ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001. La metodologia didattica è basata sul learning by doing, che prevede una serie di esercitazioni pratiche su bandi della Commissione europea, per comprendere le dinamiche della progettazione.

Al termine del corso ai partecipanti verranno offerti tre mesi di consulenza gratuita da parte dell'Ufficio Europa della Camera di Commercio Belgo-Italiana, per orientarsi tra le varie opportunità di finanziamento, per cercare potenziali partner dei propri progetti e per ottenere una valutazione dell'idea progettuale da presentare.

Per ulteriori informazioni sui corsi è possibile visitare i siti di riferimento oppure contattare la dott.ssa Lucia Sinigaglia all'indirizzo e-mail lucia@ccitabel.com, al numero +32 2 609 00 81 oppure tramite l'account skype formazione.ccitabel.

Fonte:
Comunicati-Stampa.net.

giovedì 10 novembre 2011

Pannelli solari, il recupero parla italiano.

Ecomondo Fiera di Rimini, padiglione D2, 9 - 12 novembre
Pannelli solari, il recupero parla italiano
Ecolight, consorzio per la gestione dei RAEE, lancia il sistema integrato di raccolta e riciclo dei moduli fotovoltaici

Alla quindicesima edizione di Ecomondo, Ecolight lancia il sistema integrato per la raccolta e riciclo dei pannelli solari esausti o rotti. Il consorzio per la gestione dei rifiuti da apparecchiature e elettriche ed elettroniche (RAEE) presenta al padiglione D2 di Rimini Fiera, un nuovo servizio dedicato all’ambiente e che, di fatto, anticipa la normativa. «I pannelli solari rotti, non più funzionanti, o semplicemente giunti a fine vita devono essere smaltiti in modo corretto non solamente perché alcuni di loro contengono delle sostante molto inquinanti, ma anche perché è possibile recuperare importanti materie prime seconde che possono essere riutilizzate nei processi produttivi», premette il presidente di Ecolight, Walter Camarda.
Solamente nell’ultimo anno, si stima che oltre 50mila pannelli siano stati buttati via. Un volume che nei prossimi anni è destinato a crescere esponenzialmente, perché, oggi, in Italia, per quasi ogni abitante è in funzione un modulo fotovoltaico. Oltre 53 milioni sono, infatti, i pannelli solari attualmente in esercizio e, nonostante ciò, fino ad oggi l’unico impianto di riciclaggio si trova in Germania. «Il fotovoltaico in Italia ha registrato una grande diffusione fin dalle prime installazioni avvenute negli anni Novanta. Inoltre, grazie ai quattro conti energia, che hanno previsto specifici incentivi per chi decide di produrre energia pulita, la diffusione del solare è in crescita esponenziale», osserva il direttore generale del consorzio, Giancarlo Dezio. «La durata di un pannello fotovoltaico viene stimata intorno ai 20-25 anni: parlare quindi oggi del loro recupero è anticipare il futuro, evitando così di raffrontarci con una possibile emergenza». Ecolight ha così studiato un apposito servizio tutto made in Italy per rispondere alle esigenze di recupero e smaltimento che già oggi ci sono. «In collaborazione con partner che operano già nel settore della raccolta e del trattamento di rifiuti elettronici, abbiamo definito un sistema integrato di gestione di questi rifiuti garantendo il ritiro dei pannelli rotti o non più funzionanti su tutto il territorio nazionale e il loro corretto trattamento con il recupero delle materie prime seconde e lo smaltimento delle sostanze non riutilizzabili», spiega Dezio.
Una volta giunto a fine vita, un normale pannello solare può ancora dare molto all’ambiente. Conclude Dezio: «La maggior parte dei moduli fotovoltaici è quasi interamente recuperabile. Se opportunamente trattati, infatti, è possibile ottenere silicio, vetro, alluminio e plastica: tutte materie prime seconde, che possono essere reimmesse nei cicli produttivi facendo risparmiare energia e contribuendo a salvaguardare l’ambiente».

Il fotovoltaico in Italia ha registrato un vero e proprio boom. Ad oggi sono più di 288mila gli impianti installati per una potenza complessiva di quasi 11.100 MW. Ed è possibile stimare che ci sia quasi un pennello solare installato per ogni abitante: sono infatti più di 53 milioni quelli che hanno trovato collocazione sui tetti di abitazioni e imprese oppure nei campi. La crescita dal 2005, anno in cui è stato lanciato il primo Conto Energia, è stata esponenziale sia in termini di impianti, sia in termini di potenza. Secondo i dati del Gestore Servizi Energetici, siamo passati dai 1.402 impianti entrati in esercizio nel 2006 agli 84.570 del 2010; così anche per la potenza che è passata da 9.436 kW del 2006 agli oltre 2milioni e 300mila kW dell’anno scorso. Soltanto durante il 2010 il fotovoltaico italiano è cresciuto del 215 per cento in termini di numerosità degli impianti e del 324 per cento in termini di potenza installata (2,4 GW).

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il terzo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. Rappresentando più del 90 per cento del settore, è punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e per i produttori di apparecchi di illuminazione. Tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.

Fonte:
Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it

martedì 8 novembre 2011

Finalmente il libro "A proposito degli alieni.." di Francesco Toscano ed Enrico Messina.

08 Novembre 2011.


Ci siamo! Dopo tanto lavoro eccovi finalmente il libro " A proposito degli alieni..." di Francesco Toscano ed Enrico Messina (e non potete immaginare quanto mi inorgoglisca la cosa), in ordine al quale, recentemente, avevo pubblicato un'anteprima su questo blog e sul sito http://www.scribd.com/. Chiunque fosse intenzionato ad acquistarlo può farlo cliccando qui.. oppure cliccando sul pulsante "Compra ora " sull'immagine sottostante.


Cordiali saluti.
Il coautore del libro,Francesco Toscano

Fonte:

lunedì 7 novembre 2011

Il Progetto H.A.A.R.P. e la teoria del complotto sulle scie chimiche.

Centro HAARP di Gakona (Alaska) (Fonte: dalla rete)


Nel corso dei secoli, i mutamenti climatici hanno rappresentato uno dei più potenti catalizzatori dei pensieri dell'uomo, influenzandone le credenze e le azioni, gli umori e le decisioni, sempre in un modo apparentemente casuale, ma in realtà guidati dalla ferrea logica della natura. Tuttavia dalla rivoluzione industriale ad oggi qualche ferita abbiamo incominciato ad infliggergliela, e la Terra oggi non è certo più quella dei giorni antichi, dove tutto era in perfetto equilibrio bio-ambientale. Ma mentre i più visibili sembrerebbero gli allarmi della comunità scientifica sul surriscaldamento globale, il rischio maggiore è forse quello, praticamente ignorato dai mass-media, di un mutamento climatico a scopi militari.



07 Novembre 2011. 

Il progetto H.A.A.R.P. (High Frequency Active Auroral Research Program)

Di che cosa si tratta?

Sembrerebbe essere un oscuro progetto militare statunitense, con base a Gakona in Alaska.

Dietro la facciata di ricerca scientifica volta al miglioramento di radar, comunicazioni, sistemi geofisici per la ricerca di petrolio e depositi militari si nasconderebbe lo sviluppo sperimentale di una super potente tecnologia di irradiamento a radio-onde capace di dirigere quantità altissime di energia in località strategiche del pianeta. 

Come? 

Sollevando con un raggio estese aree della ionosfera, quella zona dell'atmosfera compresa tra 40 e 600 miglia, e riscaldandole; onde elettromagnetiche rimbalzano indietro sulla terra e penetrano qualsiasi cosa vivente e/o morta.

H.A.A.R.P. utilizza i più elevati livelli di energia mai adoperati che provocherebbero modificazioni molecolari dell'atmosfera con conseguenti cambiamenti climatici, non solo ma le onde riflesse sulla superficie terrestre sarebbero in grado per la loro intensità e penetrazione di manipolare e disgregare i processi mentali umani.

Secondo alcuni scienziati l'utilizzo improprio e sconsiderato di tale energia potrebbe avere conseguenze cataclismatiche. Nessuno infatti è in grado di prevedere come la terra, che altro non è che un organismo biomagnetico reagirà a questo eccesso di radiazioni.

Infine ricordiamo che H.A.A.R.P. è la realizzazione pratica delle teorie di Nikola Tesla, infatti esamina esattamente gli stessi fenomeni studiati dal grande scienziato croato cento anni prima in Colorado. 

 Il 15 gennaio 2003, il sito della «Prava» ha ospitato un inquietante articolo, scritto dal deputato ucraino Yuri Solomatin, in cui si esprime preoccupazione per gli esperimenti condotti dagli americani in Alaska, dove dal 1994 si sta portando avanti il programma HAARP, cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza». Solomatin ha voluto richiamare l’attenzione dell’Ucraina su un problema già sollevato dai Russi. Quelle antenne in Alaska, foto in alto, sono forse il prototipo di un’arma «geofisica» americana, capace di condizionare il clima di continenti alterando con microonde la temperatura o l’umidità? Il deputato ucraino dà credito al sospetto che i disastri naturali intensificatisi ultimamente siano da imputare ai sempre più assidui test del sistema HAARP. Due giornalisti tedeschi, Grazyna Fosar e Franz Bludorf, hanno vagheggiato in un loro articolo, pubblicato sul numero 120 del bimestrale «Raum und Zeif», che i cicloni e gli allagamenti che hanno piegato l’Europa Centrale negli ultimi anni possano essere legati all’HAARP.

La Russia aveva dato l’allarme qualche nno fa. Come riporta l’agenzia Interfax dell’8 agosto 2002, ben 90 parlamentari della Duma di Mosca avevano firmato un appello indirizzato all’ONU in cui si chiedeva la messa al bando di questi esperimenti elettromagnetici. Un mese più tardi erano saliti a 220 i deputati russi a favore dell’appello. D’altronde vi era stato un rapporto della Duma che accusava esplicitamente l’America. Parole schiette e scomode: «Sotto il programma HAARP, gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto qualitativo è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari». 

Secondo alcuni fautori della teoria del complotto sulle scie chimiche HAARP sarebbe un progetto volto a perseguire presunti scopi occulti, che andrebbero, a loro dire, dalla realizzazione di un'ipotetica arma elettromagnetica per creare terremoti al controllo su scala mondiale dei fenomeni climatici. 

La maggior parte di queste teorie tuttavia è in netto contrasto con le leggi della fisica, e anche nei casi in cui c'è un minimo di plausibilità, i fenomeni descritti richiederebbero potenze migliaia o milioni di volte superiori a quelle che HAARP sviluppa (o anche a quelle che potrebbe teoricamente sviluppare). Con un semplice calcolo è possibile stimare la densità di potenza (la potenza in ogni singolo punto) massima dei segnali emessi dall'impianto. Per esempio a 100km di quota (nella ionosfera) utilizzando tutte le 180 antenne dell'impianto si avrà un'area colpita di (100 * 100) / 180 = 55 km² (ogni antenna colpirà un'area pari al quadrato della distanza, e 180 antenne produrranno un raggio 180 volte più stretto e 180 volte più potente di una singola antenna). La potenza massima sviluppata dall'impianto è di 3,6 MW (3,6 milioni di watt), che divisa per l'area colpita (55 km²) dà la potenza irrisoria di 0,07 watt per metro quadro. Inoltre, considerando il guadagno delle antenne (31 dB) la potenza si riduce ulteriormente a 0,03 watt per metro quadro, all'incirca uguale a quella di un telefono cellulare tenuto ad un metro di distanza. Il raggio, una volta riflesso dalla ionosfera, si disperde in un'area di decine di migliaia di chilometri quadrati, quindi la densità di potenza della radiazione elettromagnetica che arriva al suolo è dell'ordine dei milionesimi di watt per metro quadro, inferiore a quella di qualunque elettrodomestico. Quindi, anche se fosse possibile influenzare il clima o la geologia con le onde elettromagnetiche (e finora non è stato trovato né ipotizzato alcun meccanismo che permetta di farlo), la potenza generabile da HAARP non sarebbe comunque sufficiente. 

L'astrofisico Gianni Comoretto fa notare che:
« il campo geomagnetico è generato nel nucleo terrestre, a molte migliaia di chilometri di profondità, dove i segnali di HAARP non hanno la minima possibilità di arrivare. La più piccola tempesta geomagnetica, innescata dalle particelle del vento solare, ha energie che sono migliaia di volte quella di HAARP e questi fenomeni non hanno nessun effetto sui terremoti.» 

L'impianto HAARP inoltre, viene regolarmente controllato nell'ambito del monitoraggio della conformità ambientale delle infrastrutture federali (Environmental Compliance at Federal Facilities) effettuato dalla United States Environmental Protection Agency. 

Fonte: 


Bibliografia: 

giovedì 27 ottobre 2011

Anteprima del libro "A proposito degli alieni.." di Francesco Toscano ed Enrico Messina.

Una pittura rupestre rinvenuta in una grotta in Val Camonica (Italia), raffigurante possibili creature aliene viste dagli occhi di uomini primitivi.Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale, di bronzo o di ferro), o usando una tecnica di raschiatura. Le figure formate da una fitta concentrazione di buchi, potevano essere ricoperte di sostanze coloranti.Si trovano incisioni rupestri ancestrali a partire da quando è comparso l'Homo sapiens, fino in epoca recente. In tutto il mondo solitamente si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi. Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche.L'interpretazione di queste figure è discussa e varia da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano. Per l'osservazione il momento migliore è l'alba o il tramonto, a causa delle ombre marcate create dai raggi solari radenti, che le rendono più facilmente visibili. (Fonte: Wikipedia)

Monreale (Pa), lì 27 Ottobre 2011.

Cari lettori, gentili lettrici del blog, buonasera. Pubblico di seguito uno stralcio del libro "A proposito degli alieni..." di Francesco Toscano ed Enrico Messina, in attesa che il nostro primo lavoro letterario venga pubblicato da una casa editrice ubicata nel territorio nazionale. Mi auguro di ricevere i vostri numerosi commenti, le vostre proposte, segnalazioni e quant'altro.... in merito al nostro lavoro.
Colgo l'occasione per porgere alle SS.LL cordiali saluti.


Al prossimo post!

A Proposito Degli Alieni.. Di Francesco TOSCANO Ed Enrico MESSINA

Il libro, qualora fossi interessato, puoi acquistarlo su Lulu.com.

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mercoledì 26 ottobre 2011

UNA DOMENICA ECOLOGICA SULLE SPONDE DELL’ORETO.


Palermo: la  foce del fiume Oreto. (Fonte: dalla rete)
26 Ottobre 2011.

Operazione Fiumi” di Legambiente, realizzata quest’anno nell'ambito del progetto Ecosistema rischio, giunta alla IX edizione. A Palermo, dal 28 al 30 Ottobre, si svolgerà l’ultima tappa del progetto, iniziato qualche settimana fa in Liguria e che, passando da Veneto, Umbria, Marche e Campania, arriva adesso in Sicilia. 


Protagonista della tre giorni è il fiume Oreto, che sfocia proprio all’interno del capoluogo dell’Isola. La campagna di Legambiente per la prevenzione dei rischi idrogeologici si svolge in sinergica collaborazione con il dipartimento della Protezione civile e coinvolge tantissimi cittadini, da Nord a Sud, in iniziative d’informazione e volontariato, puntando, da un lato, alla sensibilizzazione verso il rispetto per l’ambiente, dall’altro, rappresenta anche l’occasione per monitorare il lavoro sul rischio idrogeologico messo in atto dalle amministrazioni comunali. Se restate in città, potrete trascorrere un fine settimana diverso dal solito. Venerdì 28 Ottobre, sarà allestito un gazebo in piazza Castelnuovo, e gli operatori provvederanno alla distribuzione gratuita di materiale informativo, utile per preparare la partecipazione alle giornate successive. La mattinata di sabato sarà dedicata, invece, ai ragazzi delle scuole e il giorno dopo si parte con l’operazione “Fiume pulito”. Appuntamento, domenica 30 Ottobre alle 10, alla foce dell’Oreto, vicino all’ex deposito di locomotive di Sant’Erasmo. Sarà una giornata di volontariato attivo per ripulire gli argini, liberare i pilastri dei ponti da rifiuti ingombranti e tronchi d’albero portati dalle piene del fiume e rimuovere le discariche abusive sparse lungo la zona. Contribuirete così, in parte, alla salvaguardia di uno dei corsi d’acqua la cui bonifica, purtroppo, continua a ritardare. Il bacino del fiume si estende per circa 129 chilometri quadrati, dal Monte Gibilmesi fino alla foce. Secondo il più recente piano regolatore del Comune di Palermo, l’area dovrebbe diventare protetta con l’istituzione di un Parco, ma, nonostante lo studio di fattibilità del progetto e la raccolta firme proposta dall’associazione Fiumara d’Arte, l’area continua ad essere inquinata dagli scarichi fognari e da rifiuti di ogni genere. Questa domenica, dunque, niente aree protette, ma cura ed attenzione verso una zona che in un futuro non troppo lontano,si spera possa tornare a rinascere. 

Fonte:

Malta si mette in...mostra; a Valverde (Ct), dal 28 Ottobre al 4 Novembre mostra fotografica collettiva “Strade Di Malta”.


26 Ottobre 2011.


Valverde (Ct). Dal 28 Ottobre al 4 Novembre. Un’isola e la sua storia raccontata nel quotidiano. Malta e le fotografie ad essa dedicate sono il soggetto di una affascinante mostra organizzata presso la galleria Fiaf-Le Gru di Valverde, in provincia di Catania. Il titolo dell’esposizione è “Strade di Malta” e potrà essere visitata tutti i venerdì dal 28 Ottobre al 4 Novembre (dalle 19.30 alle 22) in corso Vittorio Emanuele, 214.

Fonte:

Auto burlesque...la nuova mania!


Auto Burlesque
ammiccanti, intriganti e sempre inconsuete...le auto Burlesque:
una moda di ritorno

Milano, Ottobre 2011 - Nato a metà dell'800 il Burlesque ha conosciuto un momento di particolare clamore e diffusione negli anni '20 e '30. In questi anni il burlesque ha dato il meglio di sé, e si è portato dietro una serie di feticci e simboli propri di quel periodo.
L'auto, al tempo una per ogni 5 abitanti, era ovviamente lo status symbol per eccellenza:
Le Ford, Chevrolet, Rols Roice e Austin in circolazione erano meravigliose, rumorose e inevitabilmente affascinati.
Oggi assistiamo a un vero e proprio momento di ribalta per l'arte Burlesque e per tutto ciò che possa costituire uno status symbol che rimandi a quel periodo e le sue atmosfere fatte di piume, seduzione, proibizionismo e doppiopetto. E questa ribalta non può che coinvolgere anche le auto. Oggi ci capita, infatti, di trovarle in alcune concessionarie o magari, sempre più spesso, le vediamo viaggiare per le nostre strade, semplicemente a spasso con i loro proprietari o in qualcuno dei numerosi raduni che si svolgono nel nostro paese.
Favole Burlesque, che, come’è risaputo, sono ancora più sexy se vedono alla guida una donna.
Avere un auto del genere oggi non è da tutti, ma all'occorrenza, online, possiamo trovare delle irripetibili occasioni. Su automobile.it ad esempio, è possibile trovare decine di occasioni: da proposte per una FIAT Balilla da 7.000 euro a eccezionali annunci da 199.000 euro per una rarissima Austin Augusta Garavini.
L'auto Burlesque è nell'immaginario l'auto anni '20 o '30, oggi  adatta quindi alle tasche  di chiunque, grazie soprattutto alle piattaforme online come automobile.it .




Informazioni
mobile.international GmbHMarilda Qerimi, Country Manager Italia
Marktplatz 1, 14532 Europarc-Dreilinden, Germany
eMail: 
mqerimi@team.mobile.de
Phone:   + 49-(0)30-8109-7106
Fax:      + 49-(0)30-8109-7133
Web:     
www.automobile.it 







lunedì 24 ottobre 2011

Pannelli solari, mai più all’estero: il recupero è tutto italiano.


24 Ottobre 2011. 

Ecolight: «Interveniamo oggi per evitare l’emergenza in futuro»
Il consorzio più grande per numero di associati nella gestione dei RAEE, lancia il sistema integrato di raccolta e riciclo dei moduli fotovoltaici (Ecomondo, Rimini Fiera, 9-12 novembre)

Rotti, esausti o semplicemente non più funzionanti. Sono più di 50mila i pannelli solari che nell’ultimo anno sono stati buttati via. Un volume che nei prossimi anni è destinato a crescere esponenzialmente, perché, oggi, in Italia, per ogni abitante è in funzione un modulo fotovoltaico (più comunemente conosciuto come pannello solare). Oltre 52 milioni sono, infatti, i pannelli solari attualmente in esercizio (si veda tabella) e, nonostante ciò, fino ad oggi l’unico impianto di riciclaggio si trova in Germania. A dare la soluzione italiana ci pensa Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), che in anteprima ad Ecomondo (fiera di Rimini, dal 9 al 12 novembre, padiglione D2) presenta il primo sistema integrato per la raccolta e lo smaltimento dei pannelli solari.
«Si tratta del primo servizio svolto interamente sul territorio italiano che vuole offrire una nuova risposta all’ambiente e che anticipa, di fatto, le prescrizioni normative contenute nel decreto del 5 maggio 2011», annuncia il direttore di Ecolight, Giancarlo Dezio. «La maggior parte dei pannelli solari non più funzionanti è interamente recuperabile. Opportunamente trattati, infatti, è possibile ottenere silicio, vetro, alluminio e plastica: tutte materie prime seconde, che possono essere reimmesse nei cicli produttivi facendo risparmiare energia e contribuendo a salvaguardare l’ambiente». «Pensare oggi a come smaltire i pannelli solari è già una necessità, se vogliamo evitare di trovarci a parlare di emergenza in un prossimo futuro -prosegue il direttore di Ecolight-. Calcolando che i moduli hanno una vita media stimata in 20-25 anni e che la diffusione in Italia ha preso corpo negli anni Novanta, stiamo registrando una crescita esponenziale nella generazione di questi rifiuti che, pur non essendo pericolosi -tranne quelli che contengono telloruro di cadmio, sostanza inquinante- richiedono un trattamento particolare affinché sia possibile ottenere materie prime seconde».
Ecolight lancia il suo sistema integrato con la collaborazione di Se.Val Divisione Ecologia e di CSR Centro Servizi Raee, società specializzate nello smaltimento e nella logistica dei rifiuti elettronici, e basandosi sull’esperienza maturata negli ultimi anni nella gestione dei RAEE. In particolare, verrà garantito il ritiro dei pannelli solari rotti e vecchi in tutto il territorio nazionale e il loro corretto trattamento, con il recupero e il riciclaggio delle materie prime seconde contenute nei pannelli solari e lo smaltimento delle sostanze non riutilizzabili.
Il consorzio Ecolight è prossimo alla sottoscrizione di accordi per lo smaltimento dei moduli fotovoltaici con importanti associazioni di produttori di pannelli solari.


Il fotovoltaico in Italia ha registrato un vero e proprio boom. Ad oggi sono più di 288mila gli impianti installati per una potenza complessiva di quasi 11.100 MW. Ed è possibile stimare che ci sia quasi un pennello solare installato per ogni abitante: sono infatti più di 52 milioni quelli che hanno trovato collocazione sui tetti di abitazioni e imprese oppure nei campi. La crescita dal 2005, anno in cui è stato lanciato il primo Conto Energia, è stata esponenziale sia in termini di impianti, sia in termini di potenza. Secondo i dati del Gestore Servizi Energetici, siamo passati dai 1.402 impianti entrati in esercizio nel 2006 agli 84.570 del 2010; così anche per la potenza che è passata da 9.436 kW del 2006 agli oltre 2milioni e 300mila kW dell’anno scorso. Soltanto durante il 2010 il fotovoltaico italiano è cresciuto del 215 per cento in termini di numerosità degli impianti e del 324 per cento in termini di potenza installata (2,4 GW).

Anno di
installazione
impianti annualmente
entrati in esercizio
potenza degli impianti
annualmente
entrati in esercizio (kW)
pannelli solari
annualmente
installati in Italia
2006
1.402
9.436
44.933
2007
6.275
70.076
333.695
2008
24.093
338.432
1.611.581
2009
36.367
717.244
3.415.448
2010
84.570
2.320.842
11.051.629
2011
124.396
7.555.163
35.976.967
Tot. al 30/9/2011
277.103
11.011.193
52.434.252



Ufficio Stampa Ecolight: Eo Ipso
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it

domenica 23 ottobre 2011

Calcio, Serie A Tim: Roma 1 vs Palermo 0. Cronaca della partita.


23 Ottobre 2011.

Continua la serie negativa dei rosanero in trasferta. Oggi,infatti, la nostra amata squadra del cuore, dopo l'ultima sconfitta contro i campioni d'Italia del Milan, ha perso all'Olimpico contro la Roma per una rete a zero. La Roma è passata in vantaggio sul Palermo al 7' grazie alla rete realizzata da Erik Lamela. La prova d'orgoglio è arrivata. Soprattutto nella ripresa, i rosanero sono andati vicini più volte al gol del pari.

E' la formazione di Mangia ad affacciarsi per prima in avanti. Al 4' Zahavi tenta la conclusione dai venti metri, agevole la parata di Stekelenburg. Tre minuti più tardi i giallorossi realizzano l'1-0: Migliaccio perde palla in disimpegno, Lamela ne approfitta e da posizione decentrata infila Tzorvas con un sinistro sotto l'incrocio dei pali.

Il copione della partita si ribalta: ora sono i rosanero a dover fare la partita, mentre la squadra di Luis Enrique può affidarsi anche a ripartenze veloci. Al 15' Osvaldo prova a raddoppiare con un colpo di testa che termina però a lato. Il Palermo prova allora ad alzare i ritmi. Dopo un tentativo al volo di Gago terminato alto, la squadra di Mangia va vicina al pari con un colpo di testa di Migliaccio su punizione di Zahavi. Il pallone finisce poco sopra la traversa. La migliore occasione dei rosanero arriva però al 41': grande palla di Balzaretti per Zahavi che si inserisce centralmente, l'israeliano si ritrova a tu per tu con Stekelenburg che devia in angolo la conclusione dell'israeliano. Il portiere olandese si ripete poco dopo su un sinistro potente di Hernandez.

La ripresa si apre con due occasioni per il Palermo. Prima è Hernandez a provarci da posizione defilata, ma è attento Stekelenburg. Al 7' è invece Acquah a recuperare un pallone nella trequarti giallorossa, ma il ghanese non riesce a servire nel migliore dei modi Pinilla libero a centro area. La formazione di Luis Enrique risponde con Lamela, che spreca da ottima posizione al 13'. Nella parte centrale della frazione i rosanero spingono con maggiore convinzione: Zahavi, liberato da Hernandez, sfiora il palo con un destro a giro al 18'. La migliore occasione della ripresa capita sui piedi di Ilicic al 31': Acquah lancia lo sloveno in profondita, il numero 27 salta Stekelenburg ma non centra lo specchio della porta. Subito dopo, una conclusione di Pisano deviata da Migliaccio finisce di pochissimo a lato. La Roma prova a pungere in contropiede con Bojan, ad un passo dal gol al 40'. Poco dopo, Migliaccio viene fermato dall'assistente Musolino per un fuorigioco molto dubbio in posizione molto favorevole. Nel finale i giallorossi sfiorano con Pizarro e Osvaldo il raddoppio, ma è una conclusione al volo di Miccoli a far tremare lo stadio "Olimpico": il pallone termina di un soffio alto. I rosanero tornano a casa con zero punti e molti rimpianti: l'imperativo, adesso, è fare risultato pieno contro il Lecce.

Fonte:


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