EUROPEI E INTERNET
Fonte: guide.supereva.it
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Oggi si celebra la Festa della Repubblica Italiana.
Dopo alcuni decenni di abbandono, fu resa nuovamente giorno festivo nel 2000 su iniziativa del secondo governo Amato per impulso, principalmente, dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Di fatto è la principale festa nazionale civile italiana.
In questa data si ricorda il referendum istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946 con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.
Il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese (anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d'indipendenza).
In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica italiana gli auguri degli altri capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia.
Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, anniversario della concessione dello Statuto Albertino.
La festa era stata abrogata (motivazione addotta: la congiuntura) con la legge 5 marzo 1977, n.54 e reintrodotta nel 2001 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Fonte: it.wikipedia.org
Pos. | Squadra | P.ti | G | V | N | S | Gf | Gs | +/- |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Inter | 84 | 38 | 25 | 9 | 4 | 70 | 32 | 38 |
2 | Juventus | 74 | 38 | 21 | 11 | 6 | 69 | 37 | 32 |
3 | Milan | 74 | 38 | 22 | 8 | 8 | 70 | 35 | 35 |
4 | Fiorentina | 68 | 38 | 21 | 5 | 12 | 53 | 38 | 15 |
5 | Genoa | 68 | 38 | 19 | 11 | 8 | 56 | 39 | 17 |
6 | Roma | 63 | 38 | 18 | 9 | 11 | 64 | 61 | 3 |
7 | Udinese | 58 | 38 | 16 | 10 | 12 | 61 | 50 | 11 |
8 | Palermo | 57 | 38 | 17 | 6 | 15 | 57 | 50 | 7 |
9 | Cagliari | 53 | 38 | 15 | 8 | 15 | 49 | 50 | -1 |
10 | Lazio | 50 | 38 | 15 | 5 | 18 | 46 | 55 | -9 |
11 | Atalanta | 47 | 38 | 13 | 8 | 17 | 45 | 48 | -3 |
12 | Napoli | 46 | 38 | 12 | 10 | 16 | 43 | 45 | -2 |
13 | Sampdoria | 46 | 38 | 11 | 13 | 14 | 49 | 52 | -3 |
14 | Siena | 44 | 38 | 12 | 8 | 18 | 33 | 44 | -11 |
15 | Catania | 43 | 38 | 12 | 7 | 19 | 41 | 51 | -10 |
16 | Chievo | 38 | 38 | 8 | 14 | 16 | 35 | 49 | -14 |
17 | Bologna | 37 | 38 | 9 | 10 | 19 | 43 | 62 | -19 |
18 | Torino | 34 | 38 | 8 | 10 | 20 | 37 | 61 | -24 |
19 | Reggina | 31 | 38 | 6 | 13 | 19 | 30 | 62 | -32 |
20 | Lecce | 30 | 38 | 5 | 15 | 18 | 37 | 67 | -30 |
Bergamo, 24 Maggio 2009.
Finisce qui la stagione del Palermo, comunque positiva ma, non a caso, finisce in trasferta dove spesso ha mostrato la sua faccia peggiore. I rosa si presentano a Bergamo con assenze importanti, Liverani, Cavani e Kjaer e con il modulo del 4-4-2 con Simplicio e Guana in mezzo al campo e Tedesco e Bresciano ad agire sulle corsie esterne. In difesa Migliaccio affianca Bovo ed in attacco Miccoli trova Succi come compagno d'armata. Nell'Atalanta, Del Neri senza gli infortunati Ferreira Pinto, Floccari, De Ascentis e Valdes, butta nella mischia il diciassettenne Zaza. Peluso dall'inizio a sinistra, mentre Talamonti e Pellegrino iniziano dalla panchina. Un minuto di silenzio per la morte del tifoso vicentino morto ieri al Tardini di Parma. Giornata assolutamente estiva con alto tasso di umidità allo stadio di Bergamo. Buon avvio della formazione orobica che mette alle corde i rosa costretti in angolo al terzo minuto. Al 6' nuova proposizione dei nerazzurri con scambio Defendi Doni, palla in area dove fortunatamente nessuno è pronto al suggerimento e la nostra difesa può disbrigare. Due minuti più tardi Miccoli prova a lanciare Simplicio che però si trova in posizione di fuorigioco. Al minuto 11 Bresciano tocca Zaza che cade a terra e punizione dai trenta metri per l'Atalanta. Calcia Doni, palla che non si abbassa e alta sopra la traversa di Amelia. La partita stenta a decollare con le due squadre che si studiano. Amelia esce bene in presa alta al 14' su cross di Defendi dalla destra. I rosa dovrebbero aumentare il ritmo. Al 17' Amelia compie il miracolo su colpo di testa ravvicinato in tuffo di Capelli dopo un perfetto cross dalla destra di Defendi. Bravo Marco a sventare questo pericolo. Simplicio prova a scuotere la squadra scagliando una sassata dalla distanza senza inquadrare lo specchio della porta di Consigli. Timide proteste al 23' dei rosa per un tocco di braccio di Peluso su cross di Guana dalla trequarti. Due minuti più tardi Consigli alla disperata di salva su Tedesco in piena area dopo un bel taglio di Simplicio. Ancora Palermo in avanti che dà segni di ripresa dopo un avvio stentato con Succi che controlla bene il pallone con il petto ma viene anticipato in area da Capelli. Pressa il Palermo, punizione al 29' con palla che viene intercettata da Tedesco in pisizione avanzata che mette in mezzo di testa ma Bresciano commette fallo in area bergamasca. La risposta dell'Atalanta è affidata ad un colpo di testa ad incrociare di Doni che si spegne poco distante il palo destro di Amelia. La pressione dei rosa porta la nostra squadra in vantaggio al 32'. Miccoli dalla trequarti lancia in corridoio Balzaretti in piena area, millimetrico taglio orizzontale per l'isolato Succi che non ha nessuna difficoltà a bucare Consigli. Adesso va meglio, decisamente. I progressi dei rosanero erano evidenti negli ultimi minuti di gioco, adesso i rosa gestiscono con maggiore disinvoltura il possesso palla. A pochi minuti dal termine Bresciano sciupa una grande occasione per il raddoppio. L'australiano solo in aera non riesce a trovare l'idea giusta per battere Consigli e viene recuperato. Dopo un minuto di recupero Pierpaoli manda le squadre negli spogliatoi. Palermo avanti di un gol, ma la Roma vince a San Siro contro il Milan. Ad inizio ripresa, Del Neri manda dentro Plasmati e Talamonti al posto di Zaza e Peluso, mentre Ballardini propone Nocerino al posto di Tedesco. Ad inizio di ripresa gol annullato ai bergamaschi per posizione di fuorigioco di padoin, mentre Bovo si fa male e lascia il campo sostituito da Savini. Con Plasmati in avanti l'Atalanta sembra più intraprendente. Ed è proprio l'ex catanese che al 5' mette la firma al match bucando la rete di Amelia di testa su cross di Guarente. Qualche responsabilità per Savini che si lascia prendere il tempo dall'attaccante nerazzurro. L'Atalanta si fa spavalda e pressa sul centrocampo palermitano. Doni al 9' sugli sviluppi di un calcio di punizione gira alto di testa, anticipando il compagno Talamonti. Lo stesso difensore argentino si becca la prima ammonizione della gara un minuto più tardi per fallo su Miccoli in progressione. La partita vive quattro minuti intensi ed emozionanti. All'11' l'Atalanta va vicinissima al raddoppio ancora con Plasmati che supera di nuovo Savini gira di testa su cross di Padoin e palla che fa la barba al palo sinistro di Amelia rimasto di ghiaccio. Incredibile al 13' la parata di Consigli su botta ravvicinata di Migliaccio servito da Miccoli. Nuova occasione per i rosa con Miccoli che fugge via verso Consigli e clamoroso recupero in scivolata di Talamonti sul tentativo di tiro del salentino. Palla in angolo e sugli sviluppi Succi sfiora la marcatura. La gara adesso sembra più viva e le due squadre dimostrano di avere la possibilità di cambiare il risultato da un momento all'altro. Ci prova l'Atalanta con una fucilata di Doni deviata in angolo da Amelia. Un minuto più tardi, 21' i rosa subiscono il raddoppio. Angolo contestato dai rosa, qualche protesta "distraente" di troppo, palla in area di rigore e fiammata di testa ancora di Plasmati per la rimonta bergamasca. Adesso per il Palermo sembra notte fonda. Ballardini inserisce Hernandez al posto di Guana. Giochiamo con tre attaccanti perchè non si può perdere più tempo, perchè la sconfitta sarebbe devastante. Le speranze del Palermo riaffiorano al 30' quando su cross di Balzaretti, Miccoli spara al volo e "paperissima" di Consigli. Gol! Adesso il punteggio è di 2-2 e mancano quindici minuti. Del Neri cerca di mettere paura al Palermo inserendo Cerci al posto di Bellini. 37' punizione per il Palermo, batte Miccoli e parata comoda a terra di Consigli. Il Palermo si butta in avanti con il cuore anche con il grande caldo che taglia le gambe ai ventidue in campo, mentre Plasmati che ha evidenti problemi fisici lascia la squadra momentaneamente in dieci. Sussulto rosa al 42' quando l'assistente di Pierpaoli boccia per fuorigioco un gol di Simplicio. L'ultima speranza per il Palermo è su una punizione di Miccoli che termina di pochissimo fuori. E' vano l'assalto finale palermitano. Finisce qui. Addio Europa.
Fonte: ilpalermocalcio.it
Fonte: it.wikipedia.org
Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell'anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell'estate dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era più evidente. Con l'andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evoluta in una festa commerciale, talvolta anche in Sagra.
Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista (della schiavitù), propose di fatto l'istituzione del Mother's Day (Giorno della madre), come momento di riflessione contro la guerra. Fu ufficializzata nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speranza per la pace. La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata.
In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio.
In molti Paesi la ricorrenza è stata imitata dalla civiltà occidentale: in Africa, ad esempio, alcuni Stati istituirono la festa della mamma ispirandosi al concetto britannico della stessa.
Fonte: it.wikipedia.org
Palermo, 3 Maggio 2009.
E' sfida Uefa al Barbera. Ballardini ridisegna la formazione. Assente Bovo per squalifica, tocca a Migliaccio la gendarmeria insieme al danese Kjaer. Dal primo minuto Guana al rientro dall'infortunio alla spalla dopo alcuni mesi con Tedesco in posizione di trequartista alle spalle della coppia d'attacco Cavani-Miccoli. Dall'altra parte Allegri lascia Jeda in panchina affidando la batteria d'attacco a Matri ed Acquafresca. Dentro Matheu e Astori. Parte bene il Palermo che cerca di imprimere immediatamente le gerarchie del campo con azioni di prima che mettono in ansia il centrocampo sardo. Da sottolineare la prima vera azione della partita dei rosa al 4' minuto con un buon fraseggio Liverani, Simplicio che dal limite serve l'accorrente Miccoli che non trova però la giusta coordinazione per impensierire Marchetti. Il pressing della formazione di Ballardini in questi primi minuti di gioco è asfissiante inducendo la retroguardia cagliaritana a rilanci spesso imprecisi. Ma è il Cagliari a costruire una ghiotta occasione al 7' con un bolide ravvicinato di Lazzari su cui aveva tentato di immolarsi Migliaccio che supera Amelia ma termina fortunatamente la corsa sul palo destro della porta del nostro estremo. La replica del Palermo è immediata, Miccoli delizia la platea con una millimetrica apertura sulla destra per Cassani che avanza, si accentra verso l'aera rossoblu, di nuovo palla per Miccoli che cerca lo spazio per il tiro in porta, posizionamento della sfera per l'accorrente Simplicio che però si trova in posizione di fuorigioco. Rosa ancora in avanti al 14' con Guana a cui riesce la penetrazione in area ma contrastato da Astori non trova il guizzo giusto, favorendo l'uscita di Marchetti. Un giro d'orologio dopo Miccoli "rabona" per Balzaretti in posizione avanzata all'interno dell'area sarda con la conclusione di sinistro che per pochi millimetri non prende la strada della rete. Peccato. Grande occasione per la nostra squadra. E' sempre Miccoli che in giornata straordinaria guida l'assalto alla porta di Marchetti. Il salentino conquista palla sulla linea mediana del campo, beffa due avversari e suggerisce per Tedesco che vincendo un contrasto con Parola, entra in area ma conclude senza inquadrare lo specchio della porta. Poi è bravo Amelia a parare a terra una conclusione di Matri. Partita piacevole quella del Barbera con i rosa che dominano chiaramente. 19' Liverani per vie centrali su Miccoli che in area piccola mette al centro e parata miracolo con i piedi di Marchetti sulla conclusione ravvicinata di Cavani. Ogni volta che il Palermo si affaccia nella metà campo del Cagliari crea sempre qualcosa di interessante. 21' in "sella al motorino" Balzaretti scappa via sulla fascia destra, preciso cross basso per Cavani che riesce a toccare sull'uscita di Marchetti salvato dal palo. Un minuto più tardi Liverani duella con Lazzari, palla in verticale per lo scatenato Miccoli che batte Marchetti in uscita, ma per lui la Cini assegna una posizione di fuorigioco. Il pubblico di casa esulta, fischia, ma è chiaro che sugli spalti ci si diverte alla grande. Timidamente la formazione di Massimiliano Allegri tenta di replicare al Palermo e lo fa al 26' con una conclusione di Parola che termina abbondantemente fuori. Lo spettacolo al Barbera lo ingigantisce Miccoli. 28', Tedesco conquista palla, servizio per il salentino che si accentra dalla destra fino ad un tiro di schioppo da Marchetti che in uscita mette in angolo. Ed è da questo tiro dalla bandierina che finalmente il Palermo sblocca il punteggio. Miccoli al centro dove Migliaccio Giulio di destro a mezza altezza non lascia scampo a Marchetti. Quello che oggi fa Miccoli è assolutamente straordinario. Al 30' scappa via a Matheu, arriva di nuovo vicinissimo a Marchetti che riesce a neutralizzare. Allegri intanto è costretto a rinunciare per infortunio a Parola mettendo Jeda. Due minuti più tardi, Matheu va fuori di testa e commette un bruttissimo fallo su Miccoli scatenaando una mini rissa in campo. Il fallaccio dell'argentino (incredibilmente solo ammonito) si consuma proprio sotto gli occhi di Ballardini che istintivamente reagisce e viene espulso da Celi. Adesso il Cagliari cerca di spostare la gara sul piano del nervosismo e questo è davvero brutto. Al 37' Miccoli sale letteralmente in cattedra con una punizione di collo pieno di destro dalla distanza che inganna Marchetti per il gol del raddoppio. Pubblico in visibilio e "risarcimento" per il salentino per il fallo subito pochi minuti prima. Il Cagliari è allo sbando e prima lo stesso Miccoli e poi Simplicio si vedono negati la gioia della terza marcatura da Marchetti. Per Miccoli oggi più che mai bisognerebbe pagare un supplemento del biglietto. Il Palermo sfiora la terza marcatura nei minuti finali con una gigantesca discesa di Cavani che non è riuscito a concludere in rete. Dall'altra parte ci ha pure provato Lazzari e conclusione altissima sopra la porta di Amelia. Nella ripresa, Allegri lascia fuori il nervosissimo Matheu sostituito da Pisano. Tutto confermato invece nel Palermo. La prima conclusione della ripresa è del Cagliari con Lazzari che spara verso Amelia senza inquadrare lo specchio della porta. All'improvviso i sardi riaprono la partita con Jeda, al minuto 3, che all'interno dell'area piccola beffa di testa Amelia. Sembrava quasi impossibile che questa partita potesse essere rimessa in discussione. L'illusione del Cagliari dura quanto una notte. Simplicio al minuto 5 dal vertice destro crossa morbido dove Tedesco in tuffo di testa anticipa Marchetti in uscita che capitola per la terza volta e sull'esultanza dei nostri, in mostra anche la maglia di Moris Carrozzieri che siede in tribuna a guardare la gara dopo la vicenda della cocaina. Moris si alza e saluta il gesto dei compagni. Questo di Tedesco è stato il gol più applaudito perchè Giovanni è roba di casa nostra. Al festival del gol non poteva mancare il bomber Cavani che al 12' serve il poker. Balzaretti corre via come al solito sulla fascia di competenza, si accentra e serve per Miccoli che di precisione mette al centro dove Cavani anticipa di tacco Canini e Astori a fa scoppiare di gioia il Barbera. Adesso è davvero tutto finito per il Cagliari illuso da quella rondine che davvero non fa mai primavera. Fa impressione l'intensità di gioco di Miccoli che al 16' mette a disposizione della gente un nuovo numero, sparando verso Marchetti su lancio di Liverani. Stordito e demoralizzato il Cagliari cerca sbocchi in avanti affidandosi ad iniziative personali, ma senza troppa logica. Al 17' il pubblico del Barbera s'alza in piedi per salutare l'uscita dal campo di Tedesco sostituito da Savini. Il boato si prolunga fino ad una nuova conclusione di Miccoli verso la porta rossoblu che sfiora il palo destro. Allegri toglie Acquadresca e concede spazio a Ragatzu dentro un match giunto ai titoli di coda, giusto il tempo di uno "spettacolino" in area sarda tra Cavani, Miccoli e Simplicio con i difensori avversari letteralmente allo sbando. Si prende gli applausi anche Amelia che al 23' neutralizza a terra una conclusione dalla distanza di Lazzari, forse l'unico dei sardi insieme a Conti e Marchetti a meritarsi un plauso. Tra il 25' ed il 28' ci prova due volte senza successo Cavani davvero insaziabile. La partita è pura accademia la gestione della palla è costantemente tra i piedi dei nostri giocatori. Allo show del Barbera partecipa anche Nocerino che prende il posto di Simplicio anche lui un gigante con Guana in mezzo al campo. Poi tocca a Succi che prende il posto dello straordinario Liverani ancora una volta "autista" di questa macchina rosanero. Al tramonto della partita con un diagonale dalla sinistra, Succi partecipa al banchetto. Lo stesso Succi sfiora la seconda marcatura personale, ma stavolta Marchetti si oppone bene.Non c'è più storia.
Fonte: ilpalermocalcio.it
Buonasera! Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...
La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.
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