Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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giovedì 29 ottobre 2009

NUOVA INFLUENZA: A PALERMO UN UOMO IN PROGNOSI RISERVATA.

(ASCA) - Palermo, 29 ott - Un uomo di 38 anni, obeso e paralizzato, si trova in progonosi riservata presso l'ospedale Buccheri La Ferla di Palermo perche' colpito dal virus dell'influenza A/H1N1. L'uomo e' stato ricoverato domenica scorsa e i sanitari definiscono critiche le sue condizioni.

dod/mcc/rob

(Asca)

sabato 24 ottobre 2009

Stanotte l'ora solare,orologi indietro di un'ora: si dorme di più.

Roma, 24 ott. (Apcom) - Torna stanotte l'ora solare. Alle tre del mattino le lancette dell'orologio andranno riportate indietro di un'ora e si dormirà un'ora in più: i dormiglioni riavranno indietro l'ora di sonno perduta nel marzo scorso, quando è entrata in vigore l'ora legale. I consigli degli esperti per 'assorbire' la piccola sindrome da jet lag provocata dal cambiamento dell'ora sono di anticipare alla mezzanotte l'ora in tutti gli orologi di casa, senza aspettare le 3 di notte, fare una cena leggera cercando di organizzarsi per dormire almeno otto ore di seguito evitando di bere alcol e caffè. La mattina dopo una bella doccia alternata caldo-freddo, una colazione con cibi ricchi di L-triptofano come latte e banane e poi una passeggiata all'aria aperta. Durante i 7 mesi di ora legale, dal 29 marzo al 25 ottobre 2009, grazie proprio a quell'ora di luce in più al giorno che permette di ritardare l'utilizzo della luce artificiale, sono stati risparmiati in totale 643 milioni di kilowattora, un valore - spiega Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione - pari alla metà dei consumi domestici annui del Friuli Venezia Giulia. In termini di costi, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 14,5 centesimi di euro al netto delle imposte, l'Italia ha risparmiato con l'ora legale 93 milioni di euro. Dal 2004 al 2009 il risparmio complessivo del Paese è stato di 3,7 miliardi di kilowattora, pari ad un valore di circa 500 milioni di euro.

giovedì 22 ottobre 2009

Osteoporosi: paura di una frattura per 9 donne malate su 10.

22 Ottobre 2009.

La patologia fa paura alle pazienti europee e italiane, che pure non seguono le terapie necessarie. Mancanza di informazioni e strumenti per fronteggiarla, la causa dei comportamenti a rischio. I dati in un sondaggio internazionale su medici e pazienti. Spaventa, crea disagio nel quotidiano, eppure non viene curata con la diligenza che sarebbe necessaria. L'osteoporosi, malattia cronica che provoca l'assottigliamento progressivo del tessuto osseo, è uno spauracchio per 9 donne che ne soffrono su 10. Per saperne di più...

mercoledì 23 settembre 2009

CASSAZIONE PENALE, SENTENZA N.28553/2009. Il mobbing del Direttore Generale giustifica anche le misure cauatelari.

Monreale (Pa), lì 23 Sett. 2009.

La settimana scorsa ho pubblicato un post relativo al fenomeno mobbing a Palermo. Si segnalava l'aumento nel capoluogo siciliano del numero di persone che denuncia vessazioni ed emarginazione nel luogo di lavoro. Il fenomeno, noto con il nome di mobbing (deriva dal verbo inglese to mob, che significa: accerchiare, attaccare, aggredire in massa) che è , nell'accezione più comune in Italia, un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc.) perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso, non è altro che un mix che si trasforma in una vera e propria bomba dal punto di vista psicologico , pronta a ripercuotersi - se trascurata - sulla salute del lavoratore. I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute, la sua esistenza. Mi pregio di pubblicare la seguente sentenza della Corte di Cassazione avente nr. 28553/2009 circa Il mobbing posto in essere dal Direttore Generale di un'ente pubblico che, a parere della Suprema Corte, giustificherebbe anche l'emissione di misure cauatelari. In caso di mobbing, tuttavia, secondo la Suprema Corte (sentenza n. 33624), non essendo il fenomeno un reato previsto dal codice penale, il lavoratore vessato può solo intraprendere una causa civile e chiedere il risarcimento del danno. E' questa la motivazione con cui la Cassazione ha confermato la decisione del gup di Santa Maria Capua Vetere, che aveva pronunciato il non luogo a procedere nei confronti di un preside, accusato da una docente di "lesioni personali volontarie gravi"."Con la nozione di mobbing - osservano gli ermellini - si individua la fattispecie relativa a una condotta che si protragga nel tempo con le caratteristiche della persecuzione, finalizzata all'emerginazione del lavoratore, onde considerare una vera e propria condotta persecutoria posta in essere dal preposto sul luogo di lavoro". Ma nel caso in questione era difficile individuare "una precisa figura incriminatrice, mancando in seno al codice penale questa tipicizzazione". Insomma, nel nostro ordinamento manca il reato di mobbing. Quello che più si avvicina può essere il reato di lesioni personali. Per gli alti giudici è corretta la motivazione addotta dal gup verso il preside dal momento che "non è dato vedere quale azione possa ritenersi illecita e causativa della malattia" della docente.

Mobbing - Azione in sede penale

Corte di Cassazione Sez. Sesta Pen. - Sent. del 13.07.2009 n. 28553

REPUBBLICA ITALIANA

In nome del popolo italiano

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
Sezione Sesta Penale

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto da ( … ) nato a ( … ) , avverso
l’Ordinanza emessa ex art. 310 cpp in data ( … ) dal Tribunale di Perugia, esaminati gli atti, il ricorso e il provvedimento impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere dott, Giacomo Paeloni;
udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale dott, Carlo Di Casola, che ha concluso per il rigetta del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. ( … ) , che ha insistito per l’accoglimento deI ricorso.

Motivi della decisione

1- Nel quadro di articolate indagini su estese manifestazioni di mobbing in ambiente lavorativo verificatesi presso l’ azienda municipalizzata per Io smaltimento dei rifiuti urbani, scandite da molteplici attività dei vertici aziendali volte a conseguire l’acquiescenza dei lavoratori (in particolare presso il termovalorizzatore) alle carenze degli Impianti di sicurezza e di prevenzione di infortuni, sottoponendo gli stessi lavoratori a ripetuti provvedimenti di dequalificazione, di depotenziamento dei rispettivi ruoli e a minacce di sanzioni disciplinari ingiustificate, il precedente pubblico ministero presso il Tribunale di Terni contestava al direttore generale dell’ azienda reati continuati di maltrattamenti, abuso di ufficio, lesioni personali, violenza privata e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche.

Con atto del 9.9.2008 lo stesso pubblico ministero rinnovava la richiesta ex art. 290 cpp di applicazione nei confronti del ( … ) della misura cautelare dell’interdizione temporanea dall’esercizio dell’attività di direttore generale della azienda, di presidente di aziende private, municipalizzate o a capitale misto, richiesta già rigettata dal gip. il 10.62008, individuando un rilevante dato di novità accreditante la fondatezza delle accuse mosse all’indagato in una informativa integrativa della ASL del 10.06.2008 (nuove audizioni dei lavoratori oggetto di mobbing).

Il g.i. p. del Tribunale di Terni con ordinanza in data 25.09.2008 respingeva anche la nuova richiesta di misura interdittiva, osservando che - impregiudicata una eventuale completa verifica dibattimentale delle accuse mosse alla ( … ) i molti altri coindagati e le emergenze delle indagini non delineavano la sussistenza dei presupposti per l’adozione della sollecitata misura interdittiva, la vicenda continuando a lambire non secondari aspetti di mera rilevanza civilistica o giuslavoristica sovrapposti, spesso in contesti di ardua differenziazione, a quelli ritenuti dotati di rilevanza penale.

Il pubblico ministero proponeva appello contro l’ordinanza reiettiva del g.i.p., ripercorrendo le risultanze delle indagini preliminari e censurando le conclusioni del gip elusive della tutela penale richiesta dei fatti verificati in seno alla gestione aziendale del personale della aggravanti della ripetitività dei contegni antigiuridici del ( … ) rimasto a ricoprire la carica di direttore generale pur dopo l’avvio dell’inchiesta penale.

2. Il Tribunale distrettuale di Perugia, quale giudice dell’appello cautelare, con l’ordinanza in data 10.11.2008, richiamata in epigrafe, ha accolto l’impugnazione del p.m. ed ha applicato al ( … ) la misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare per mesi due l’attività di direttore generale e di presidente di aziende private, municipalizzate o a capitale misto.
Il Tribunale in limine ha respinto le eccezioni preliminari formulate in rito dalla difesa dell’indagato in tema di presunto giudicato cautelare (in riferimento al primo provvedimento del g.i.p. di rigetto della richiesta cautelare non impugnato dal pm.) e di tardività dell’appello del p.m.
Nel merito i giudici di appello hanno ritenuto la posizione del ( … ) raggiunta da gravi indizi di colpevolezza in ordine agli ascritti reati di maltrattamenti, lesioni personali e violenza privata (il reato di cui all’art. 323 cp non consentendo, per pena edittale, l’applicazione di misure cautelari) sulla base dei molteplici elementi probatori raccolti in corso di indagine e della loro univoca rilevanza penale, ulteriore e diversa (oltre che con essi non confliggente) rispetto ai concorrenti profili di natura civilistica avvolgenti l’intera vicende (misure disciplinari adottate nei confronti dei lavoratori dei ricorsi proposti dai lavoratori davanti al giudice dei lavoro, ecc.). Elementi contrassegnati dalle dichiarazioni testimoniali dei lavoratori vittime di condotte “costrittive” dei vertici aziendali ed in primo luogo del direttore generale a dichiarazioni caratterizzate da verificata attendibilità e spesso riscontrate da certificazioni sanitarie relative agli stati di infermità sopportati dai lavoratori “mobbizzati”. Alla gravità del quadro indiziario il Tribunale ha, poi, ritenuto congiungersi la sussistenza di esigenze cautelari connesse ai pericolo di prosecuzione dell’attività criminosa e al pericolo di inquinamento delle fonti di prova emergendo il realizzarsi di atteggiamenti vessatori o intimidatori del ( … ) fino allo stesso mese di novembre 2008.

3.- Contro la descritta ordinanza del giudice dell’appello cautelare ha proposto ricorso per cassazione il difensore di ( … ) adducendo i seguenti vizi di violazione di legge e di difetto di motivazione.

1. Violazione dei principi regolanti il giudicato cautelare. Erroneamente citando gli artt. 322 bis e 324 cpp, il ricorrente lamenta la mancata declaratoria di inammissibilità e/o tardività dell’appello del p.m. contro l’ordinanza del g.i.p. del 25.9.2008, per essersi già formato il giudicato cautelare in relazione alla medesima richiesta cautelare del p.m. respinta dal g.i.p. con l’ordinanza del 10.06.2008 non impugnata dal p.m., che - d’altro canto - con la nuova richiesta di misura cautelare interdittiva non ha proposto nuovi o diversi elementi dì valutazione rispetto alla prima rigettata richiesta cautelare.

2. Violazione dell’art. 407 cpp. Il Tribunale di Perugia apprezzato, ai fini dell’applicazione della misura cautelare nei confronti del ( … ) elementi indiziari non utilizzabili perché acquisiti dopo la scadenza del termine di durata massima delle indagini preliminari nei confronti dell’indagato iscritto nel registro delle notizie di reato fin dal 12.5.2006 per il reato di lesioni personali plurime.

3. Erronea applicazione dell’art. 273 cpp sotto duplice profilo. Da un lato i giudici dell’appello cautelare hanno ritenuto ininfluente ai fitti della ritenuta sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti del ( … ) la circostanza che pressoché tutti i procedimenti disciplinari promossi dall’azienda e per essa dal direttore generale sono stati confermati nella competente sede civile (giudice del lavoro), ma hanno omesso di considerare che la riconosciuta legittimità dell’operato del ( … ) nei rapporti con il personale esclude la rilevanza penale dei fatti, conclamando una corretta applicazione da parte dell’indagato dello ius corrigendi che è pacificamente riconosciuto anche al datore di lavoro. Da un altro lato il Tribunale ha tralasciato di constatare che i procedimenti disciplinari sono stati promossi dall’indagato solo in ragione della sua qualità di direttore generale dell’ azienda, ma i fatti oggetto delle singole iniziative disciplinari sono stati segnalati o riferiti dai superiori gerarchici dei lavoratori (la formalizzazione dei procedimenti si configura come atto dovuto del direttore generale).

4. Difetto di motivazione su elementi segnalati dalla difesa dell’indagato in opposizione all’appello cautelare del p.m. accolto dal Tribunale. In particolare con le memorie difensive è stata allegata una consulenza tecnica medico-legale redatta dal prof. ( .. . ) critica sui rapporti di valutazione psicodiagnostica concernenti il disadattamento dei lavoratori della azienda considerati in imputazione. Ma il Tribunale ha completamente ignorato tale apporto scientifico, dando assoluto credito agli accertamenti svolti dalla ASL di Terni.
5. Con memoria depositata 11 12.3.2008 il difensore del ricorrente ha ribadito le doglianze espresse con il ricorso ed ha delineato un motivo nuovo integrato dalla violazione dell’art. 274 cpp in punto di esigenze cautelari, della cui esistenza il Tribunale perugino non avrebbe offerto idonea dimostrazione. In realtà alla tematica si giustappone un ulteriore sostanziale motivo nuovo rappresentato dall’addotto travisamento dei fatti da provare o, più esattamente, dal travisamento della prova con riguardo alle evenienze segnalate nella consulenza tecnica dell’indagato già prima citata, laddove si rileva la violazione del protocollo nazionale per il riconoscimento dei casi di mobbing, alla formulazione dei giudizi medici collegiali raccolti dalla ASL di Terni non avendo partecipato (oltre a medici del lavoro) uno psichiatra ma soltanto uno psicologo.

4.- Il ricorso proposto nell’interesse di ( … ) non può trovare accoglimento per infondatezza o per indeducibilità dei delineati motivi di censura, che per buona parte lambiscono contorni di genencità, essendo costituiti dalla replica di rilievi già formulati in sede difensiva innanzi al Tribunale di Perugia e da questo congruamente vagliati.

1. Il motivo concernente la supposta inammissibilità (e/o tardività) dell’appello del p. m. contro l’ordinanza del g.i.p. reiettiva della richiesta cautelare per la preclusione derivante dal cd, giudicato cautelare (per essere stata già respinta la richiesta cautelare del p. m. con un precedente provvedimento del gip, non impugnato) è destituito di fondamento. Con corretto ragionamento, infatti, l’ordinanza impugnata ha evidenziato come legittimamente il procedente p. m. abbia fondato la seconda nuova richiesta di applicazione della misura interdittiva su nuovi elementi di prova sopravvenuti e atti a surrogare il paradigma indiziario ricomposto nei confronti del ( … ) (informativa ASL del 5.7. 2008; informazioni testimoniali rese dal p.m. il 21. 08.2008;
referto INAIL 12.8.2008 con cui si riconosce al lavoratore della ASM persona offesa una malattia professionale ritenuta ascrivibile a fatti di mobbing).
In vero la formazione del giudicato cautelare, in applicazione del generale principio dei ne bis in idem, ha una sua ragion d’essere - con effetti preclusivi endoprocessuali di istanze o impugnazioni per i medesimi fatti unicamente a fronte della prospettazione di una stessa situazione anteriormente valutata ovvero di questioni già decise. Nessuna preclusione può operare quando, come nel caso relativo all’indagato l’istante o impugnante rappresenti la sopravvenuta acquisizione di elementi indiziari nuovi o integrativi di quelli già disponibili, i quali - mutando i referenti dell’anteriore situazione fattuale - giustificano la rinnovata analisi e valutazione della re giudicanda cautetare (cfr.: Cass. Sez. 1, 19.1.2007 n. 15906, Patta, n. 236278; Casa. Sez. 1 26.6.2008 n. 34607, Favan, n .240703).

2. Il secondo motivo di impugnazione (logicamente connesso al primo), relativo alla inutilizzabilità degli atti valutati dal Tribunale perché sopravvenuti alla scadenza dei termini delle indagini preliminari, è parimenti infondato. Anche in questo caso giuridicamente corretta deve considerarsi la deduzione dei giudici dell’appello cautelare che hanno respinto l’omologa eccezione preliminare sollevata dalla difesa dell’indagato. Si osserva nell’ordinanza impugnata: ‘‘come comprovato dalla documentazione prodotta dal p.m., i termini in questione non risultano scaduti, dovendosi aver riguardo alla data in cui il nominativo del ( … ) è stato iscritto per le fattispecie che interessano specificamente la richiesta di misura cautelare e alle proroghe intervenute tempestivamente”.
Non è revocabile in dubbio che il termine di massima durata delle indagini preliminari prorogate, alla scadenza del quale divengono inutilizzabili gli atti di indagine posteriori, decorre non dalla prima iscrizione dell’indagato nel registro delle notizie di reato, ma dalla iscrizione progressiva - in caso di pluralità di reati via via accertat - dello specifico titolo del reato o dei reati per i quali si procede ad un determinato incornbente processuale ovvero si richiede la adozione di una determinato provvedimento giudiziario (va Cass. SU., 21.62000 n. 16, Tammaro, n. 216248; Cass. Sez. 1, 1012006 n. 5484, PM sost. proc. Genovese, n . 235100).

3. Le censure espresse in tema di addotta inidoneità dei gravi indizi di colpevolezza ritenuti dal Tribunale perugino sussistenti a carico del ( … ) terzo motivo di ricorso e le censure strettamente connesse in tema di carenza di motivazione per omesso vaglio delle conclusioni di una consulenza tecnica dell’indagato (quarto motivo di ricorso) sono manifestamente infondate e in sostanza insuscettibili di proposizione nel giudizio di legittimità. Per un verso non può non constatarsi che il Tribunale ha preso già in considerazione le odierne doglianze del ricorrente (sia pur enunciate in veste di resistente all’appello interposto dal p.m. alle quali ha fornito adeguata e logica risposta, evidenziandone la palese fragilità.
Il Tribunale ha affrontato sia il tema della legittimità o non dei procedimenti disciplinari riconducibili all’indagato, di cui ha rimarcato l’inconferenza valutativa con il conforto della giurisprudenza di questa Corte regolatrice (l’ordinanza richiama la decisione Cass. Sez. 6. 8. 2.2006 n. 31413, secondo cui la condotta vessatoria integrante mobbing non è esclusa dalla formale legittimità delle iniziative disciplinari assunte nei confronti dei dipendenti mobbizzati), sia la lineare riconducibiità sostanziale e non solo formale (in virtù della sua carica aziendale) al ( … ) dei contegni prevaricatori attuati nei confronti di numerosi dipendenti (non a caso il Tribunale ha menzionato l’episodio della “nuova” aggressione verbale attuata nei confronti del dipendente ( … ) dall’indagato, pur già edotto delle indagini in corso nei suoi confronti). In tale chiesto il rilievo concernente il mancato esame della consulenza tecnica del prof. ( … ) non solo è incongruo sul piano formale (non delineandosi un obbligo di specifica risposta da parte del Tribunale non essendo ( … ) la parte appellante) ma è altresì sostanzialmente del tutto infondato. Il Tribunale ha offerto, infatti, una indiretta risposta ai rilievi formali del consulente sulla formazione dei collegi di valutazione della significatività medico - diagnostica degli episodi di mobbing, per il semplice motivo che la solidità del quadro indiziario è stata apprezzata in particolar modo in base alle dichiarazioni dei singoli lavoratori raggiunti da comportamenti di mobbing (richiami, censure, procedimenti disciplinari, mansioni ridotte; ecc.). Agli argomenti di valutazione delle complessive risultanze probatorie, poi ed in ultima analisi, il ricorrente contrappone una propria personale (e inevitabilmente riduttiva) rilettura in punto di fatto di tali risultanze, delle quali invoca una improponibile (censure in punto di fatto non consentite) rivisitazione in questa sede di legittimità.

4. Il “motivo nuovo” afferente alla asserita inadeguata valutazione delle esigenze cautelari legittimanti ex art. 274 cpp l’adozione della misura cautelare interdittiva è con tutta chiarezza indeducibile, poiché non presenta alcun collegamento con i motivi esposti con l’originario ricorso interamente imperniato sulla critica del quadro indiziario delineato dall’impugnata ordinanza del Tribunale di Perugia.
In base al combinato disposto degli arti 585 cp. 4 cpp (in rel. artt. 311 e 611 cpp) e 167 disp. att. cpp ) la prospettazione di motivi “nuovi” è consentita nei limiti in cui siffatti motivi riguardino capi o punti della decisione impugnata già oggetto di censura nell’originario atto di impugnazione ai sensi dell’art. 581 cpp (cff. a pluribus Cass. Sez 5. 22.9.2005 n. 45725 n. 233210: “i motivi nuovi a sostegno dell’impugnazione, previsti nelle norme concernenti il ricorso per cassazione, né in materia cautelare (art. 311co.. 4 cpp.) devono avere ad oggetto i capi o i punti della decisione impugnata che sono stati enunciati nell’originario atto di gravame ai sensi dell’art. 531, lett. a, cpp’”).
Le ulteriori censure (”nuove”) esposte con la memoria difensiva depositata il 12.3.2008, deducenti il travisamento della prova in relazione a tutti i profili dell’analisi decisoria del Tribunale di Perugia, sono anch’esse indeducibili per le ragioni già esposte, siccome incentrate su una non consentita ricostruzione e reinterpretazione alternativa di meri elementi fattuali correlati ai diacronici sviluppi delle condotte oggetto di indagine penale, logicamente apprezzati nella motivazione dell’ordinanza impugnata alla stregua di un corretta applicazione dei criteri di valutazione della prova e, per ciò stesso, non ripercorribili o revisionabili in questa sede di legittimità.

Al rigetto dell’ impugnazione segue per legge la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, demandandosi alla cancelleria le comunicazioni di rito connesse alla esecutività del provvedimento cautelare impugnato.

P.Q.M.

La Corte di Cassazione rigetta il ricorso e delle spese processuali.
Manda alta cancelleria per gli adempimenti condanna il ricorrente al pagamento di cui all’art. 28 reg. esec. c.p.p.

Depositata in Cancelleria
il 13.07.2009


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INFLUENZA A: RICOVERATO A TRAPANI, "QUADRO RESPIRATORIO SERIO".

(AGI) - Trapani, 23 set. - E' tenuto costantemente sotto osservazione, con monitoraggi continui nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Sant'Antonio Abate" di Trapani, l'operaio edile di 42 di Partanna da ieri mattina sottoposto a una terapia antivirale perché risultato positivo all'influenza A. Il paziente, le cui condizioni restano stazionarie, e' tuttora vigile e non e' intubato, ma viene ventilato artificialmente. L'ammalato, ha detto il primario del reparto di Rianimazione, Giovanna Castello, "e' in ventilazione non invasiva con ossigeno alti flussi, presenta una buona stabilita' emodinamica ed e' bene adattato al ventilatore. Il quadro respiratorio e' abbastanza serio, siamo in attesa di valutazione". L'uomo viene indicato come un accanito fumatore e un iperteso. Dopo ogni controllo, i medici del reparto stilano dei bollettini che vengono trasmessi alle due Unita' di riferimento, quella nazionale e quella istituita a Palermo dall'assessorato regionale alla Sanità.

martedì 30 giugno 2009

Gli italiani mangiano male: molta carne, poca frutta,zero legumi.

30 Giugno 2009.

Una recente indagine condotta dall’Inran sullo stile alimentare e la nutrizione degli italiani ha evidenziato che gli abitanti della penisola italica mangiano male preferendo la carne a frutta e legumi. Secondo l’Inran gli adolescenti italiani sconoscono le verdure ed il consumo di legumi è inferiore alla quantità consigliata. Lo studio è stato condotto dal 2005 al 2006 su un campione di 1300 famiglie, per un totale di circa 3.300 soggetti di tutte le età, che hanno ospitato un osservatore per 3 giorni. Per saperne di più...

Fonte: benessereblog.it

giovedì 18 giugno 2009

Quelle tre tazze di caffè che bevvi quel giorno.

Monreale, lì 18 Giugno 2009.

E dire che ero preoccupato per aver bevuto tutto quel caffè. Si, ero davvero preoccupato pensando che l'assunzione continua di caffè, e quindi di caffeina, producesse nel mio organismo dei danni che prima o poi sarebbero divenuti irriparabili. Ed invece, con mia somma sorpresa, leggo sul Mattino di Caserta di ieri, alla pagina 14, che "tre caffè al giorno proteggono da tumori, diabete e Parkinson". Leggo avidamente l'articolo in questione dal quale si evince che i ricercatori dell'Istituto farmacologico Negri di Milano, a seguito di prolungate e complesse ricerche, hanno stabilito che il caffè, per moltissimi italiani l'unica bevanda che gli consenta di concludere in armonia il pranzo o la cena, sembra avere un effetto protettivo sul rischio di alcuni tumori dell'apparato digerente, come il tumore del colon e del fegato. Infatti, l'istituto farmacologico Negri, su uno studio basato su 2166 casi di tumore del colon, ha dimostrato che il consumo di caffè si associ a un ridotto rischio di cancro. Il caffè, come è emerso dalle ricerche, contiene degli antiossidanti e sostanze antimutageniche. Nel colon il caffè riduce la secrezione di colesterolo e acidi biliari, stimola la secrezione di steroli neutri e aumenta la mobilità. Quanto al fegato, dichiara la signora Alessandra Tavani, capo del Laboratorio di epidemiologia delle malattie croniche dell'istituto di via La Masa, "il consumo di caffè, che contiene due sostanze epatoprotettive, è inversamente associato al rischio di cirrosi epatica, importante fattore di rischio del tumore". La dose consigliata dagli esperti è massimo 3 tazze al giorno, equivalenti a 300 mg di caffeina totale. Carlo La Vecchia, capo del Dipartimento di epidemiologia dell'Istituto Mario Negri, ha precisato che il caffè "è un prezioso alleato delle donne per i suoi effetti protettivi nei confronti del tumore dell'endometrio, la mucosa che riveste internamente l'utero". Ebbene, dopo aver letto l'articolo, mi sono dovuto ricredere sul mio consumo medio giornaliero di caffè, anche se sono del parere, così come recita un vecchio proverbio, "che il troppo stroppia". Seguite i consigli degli esperti e non eccedete nel consumo di questa meravigliosa bevanda.

Proprietà del caffè sino ad ieri da me conosciute.

Già verso la fine del XVI secolo i botanici iniziarono ad analizzare le proprietà della bevanda. Dopo Rauwolf, nel 1713 il botanico francese Antoine de Jusseieu realizzò una delle più significative pubblicazioni scientifiche sulla anatomia del caffè. A coloro ai quali l'uso del caffè provoca troppo eccitamento - può provocare in soggetti predisposti episodi di tachicardia sinusale, quindi cardiopalmo, oppure insonnia - viene consigliato di astenersene o di usarlo con moderazione; l'effetto potrebbe anche essere corretto mescolandovi un po' di cicoria oppure orzo tostato. L'uso costante potrebbe neutralizzare gli effetti negativi del caffè su molte persone, ma potrebbe anche nuocere, essendovi dei temperamenti tanto eccitabili da non essere correggibili. Pellegrino Artusi sosteneva che l'uso del caffè dovesse essere proibito ai più giovani.

Secondo una diceria ottocentesca, il caffè eserciterebbe un'azione meno eccitante nei luoghi umidi e paludosi e si riteneva che questa fosse la ragione per cui i paesi in cui se ne fa maggior consumo in Europa sono il Belgio e l'Olanda. In Medio Oriente, ove si usa di ridurlo in polvere finissima e farlo all'antica per berlo ancora torbido, il bricco, nelle case private, è sempre sul fuoco.

Secondo il medico Paolo Mantegazza, patologo ed igienista, il caffè - contrariamente a quello che comunemente si pensa - non favorisce in alcun modo la digestione; tuttavia può essere fatta una distinzione: il criterio può essere riferito a coloro ai quali il caffè non provoca eccitazione particolare, mentre per coloro sensibili alla bevanda, può portare la sua azione anche sul nervo pneumogastrico; ed è un dato di fatto innegabile che possano digerire meglio (e l'uso invalso di prendere una tazza di buon caffè dopo un lauto pranzo ne è una testimonianza, neppure troppo indiretta).

Preso alla mattina a digiuno pare che il caffè sbarazzi lo stomaco dai residui di una imperfetta digestione e lo predisponga ad una colazione più appetitosa; va precisato ad ogni modo che una tazzina di caffè, cioè 10 cL di caffè, e un cucchiaino di zucchero, apportano all'organismo solo 45 calorie in totale, contro le 400 indicativamente raccomandate dai dietologi per una colazione bilanciata, una che cioè fornisca il 29% delle calorie consumate nelle 24 ore successive: è fortemente sbagliato, pertanto, sostituire la colazione con una semplice tazzina di caffè, aggiungendo a ciò che, contrariamente al pensiero comune, trascurare la colazione espone gravemente all'obesità gli individui predisposti ad ingrassare. Resta inoltre valida la raccomandazione della Food and Drug Adminstration di "evitare se possibile i cibi, le bevande e i medicinali che contengono caffeina, o comunque consumarli solo raramente". Molti ricercatori sconsigliano il caffè decaffeinato, cioè quello contenente meno del 0,1% di caffeina, rimarcando l'uso di solvente tossico per eliminare la caffeina, del quale rimarrebbero tracce, che tuttavia per legge dovrebbero non essere sopra una soglia minima, comunque considerata dai medesimi detrattori troppo alta (es. etilmetilchetone: 20 mg/kg; se subisce reazioni di condensazione, forma dei veleni). In realtà molte aziende utilizzano dei metodi di produzione del decaffeinato che non necessitano di alcun solvente realmente tossico, e che quindi si possono considerare sicuri.

Prima di mettersi in viaggio il caffè non è consigliato, se non dopo aver mangiato. Infatti è uno stimolante e facilita l'attenzione, ma favorisce anche un'ipersecrezione gastrica fastidiosa, soprattutto a stomaco vuoto.

Il caffè mescolato al latte bollente (il famoso cappuccino) ha la proprietà di bloccare l'appetito ed è comunemente pensato essere un sostitutivo del pranzo anche se impropriamente. Questo perché, con la temperatura, l'acido tannico del caffè si combina con la caseina del latte, dando luogo al tannato di caseina, composto difficile da digerire. (Fonte: it.wikipedia.org)


lunedì 27 aprile 2009

"Nessun pericolo febbre suina in Sicilia" Il Dipartimento d'igiene regionale spegne gli allarmi.


27 Aprile 2009.

In Sicilia "non c'e' un allarme febbre suina". E' quanto dice il responsabile del Dipartimento Igiene dell'Assessorato regionale alla Sanita' della Sicilia Giovanni Salamone parlando di un eventuale rischio contagio nell'isola. Anche se gli ospedali, soprattutto, i reparti di Infettivologia hanno alzato il livello di guardia. Ma al momento "e' tutto sotto controllo". Tra ieri e oggi sono stati effettuati anche piu' di sessanta controlli veterinari, in Sicilia, tutti con esito negativo, come sottolinea il responsabile del Servizio di Veterinaria Pietro Schembri.... segue »

lunedì 2 marzo 2009

Trapianti: Palermo, Oggi Riunione Mediterranean Transplant Network.

(ASCA) - Roma, 2 mar - Si svolge oggi, 2 marzo, la Riunione tecnica del Mediterranean Transplant Network (MTN), progetto recentemente avviato per promuovere la creazione di una rete trapiantologica tra i Paesi del Bacino del Mediterraneo che preveda attivita' di formazione di personale sanitario, l'armonizzazione e la creazione ed l'implementazione delle leggi nazionali nel settore e la regolamentazione dei trasferimenti di pazienti con eventuale utilizzo tra gli Stati partecipanti di organi non utilizzati. Il meeting si svolge a Palermo e vede la partecipazione dei rappresentanti delle Autorita' Nazionali per i Trapianti d'Organo di Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Palestina, Siria, Turchia, Libano, Malta, Cipro, Grecia, Francia, Spagna e Italia. Tra gli obiettivi della riunione vi e' quello di fare una mappatura della situazione attuale nei diversi paesi e quindi di stabilire le modalita' operative della rete di cooperazione. La riunione di Palermo registra gia' un primo successo con l'ingresso nel progetto MTN di Malta, Palestina e Siria. Per il nostro Paese partecipano, tra gli altri: Ministero della Salute, Centro Nazionale Trapianti, Assessorato Regionale alla Sanita', Centro Regionale Trapianti della Sicilia e ISMETT.

venerdì 27 febbraio 2009

SICILIA/SANITA': A SAN RAFFAELE CEFALU' AMBULATORIO DIAGNOSI PRENATALE.


(ASCA) - Palermo, 27 feb - L'ospedale San Raffaele-Giglio di Cefalu' ha attivato un ambulatorio per la diagnosi prenatale attraverso la misurazione della translucenza nucale.

L'ambulatorio viene gestito da due operatori dell'unita' operativa di ostetricia e ginecologia, accreditati dal Fetal Medicine Foundation di Londra, massimo organismo per lo studio della translucenza nucale, dove hanno seguito un periodo di formazione. Questo particolare esame, non invasivo, viene effettuato sulle donne in gravidanza tra la 11sima e la 13sima settimana di gestazione. Le donne in stato interessante vengono sottoposte ad ecografia per analizzare lo spessore del sottocute nel collo del feto che, in presenza di anomalie cromosomiche, tende ad aumentare. I risultati vengono incrociati con i prelievi di sangue.

dod/res/alf

(Asca)

lunedì 9 febbraio 2009

"CASO ELUANA ENGLARO " RIPETIAMO LA FAMOSA TRAGEDIA DI VERMICINO ? FERMIAMO LA TV.

9 Febbraio 2009.

"La vicenda,anzi,il dramma di Eluana Englaro , sbattuto sulle principali televisioni senza alcun rispetto per il dramma che la vede coinvolta, è un'offesa alla dignità umana": Così dichiara Rocco Monaco , Presidente Nazionale Utelit, forte anche del sostegno ricevuto da parte del Presidente di Federcasalinghe On.le Federica Rossi Gasparrini che ha aggiunto altresì " il caso Englaro merita rispetto e silenzio inoltre il mio pensiero in questo momento va verso tutte quelle famiglie che hanno tantissimi casi simili a quello di Eluana". Monaco chiede che "la tragedia non diventa un altro caso, che vide coinvolto la morte in diretta del piccolo Alfredo di Vernicino e quindi, in qualità di Presidente dell'Associazione Utenti Televisivi, " chiedo un rispettoso silenzio da parte dell'emittenza radiotelevisiva sia pubblica che privata che di fronte a questa tragedia , una volta tanto, non si pensi all'aumento dell'Auditel . Mi auguro che il nuovo Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli intervenga immediatamente sulla questione".

Fonte: Utelit

giovedì 5 febbraio 2009

Fumo: in Italia 80 mila morti l'anno.

ROMA,05 Febbraio 2009.

Oltre 80.000 morti l'anno in Italia a causa del fumo da sigaretta e 5,4 milioni nel mondo. E' a partire da questo dato allarmante che il ministero del Welfare ha dato il via alla Campagna di comunicazione 2009 contro il fumo 'Il fumo ti uccide: difenditi!', presentata oggi a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. Obiettivi della Campagna - il cui testimonial è l'attore Renato Pozzetto - sono la riduzione del numero di fumatori abituali e la prevenzione dell'avvicinamento dei giovanissimi alle sigarette. La prima fase, che partirà dall'8 febbraio, prevede la trasmissione sulle principali emittenti televisive a diffusione nazionale di uno spot con Renato Pozzetto. Successivamente lo spot sarà trasmesso anche dai circuiti cinematografici e la Campagna riguarderà anche i quotidiani. Chiaro il messaggio che si intende veicolare, ha sottolineato Fazio: 'Il fumo danneggia la tua salute e riduce le tue prestazioni fisiche'. I riflettori saranno puntati anche sulle principali patologie fumo-correlate (come infarto, tumore, arteriosclerosi): "Una delle cause principali dell'iniziazione al fumo e del mantenimento di questa abitudine - avverte il ministero del Welfare - è infatti proprio la mancata percezione del pericolo reale per la propria salute".

Fonte: Ordine dei Medici di Palermo

martedì 13 gennaio 2009

Influenza: Istituto Sanita', "A letto in 200mila".

13 Gennaio 2009.

MILANO - Dilaga l'epidemia influenzale in Italia. In una sola settimana, quasi 200mila italiani si sono ritrovati a letto. Lo riferisce l'ultimo rapporto Influnet, dell'Istituto Superiore di Sanita'. Quest'anno il virus e' originato da tre ceppi provenienti da oltreoceano e per questo, riferiscono gli esperti, piu' difficili da debellare. Nei primi giorni del 2009 si e' registrata un'impennata, con un tasso di incidenza pari alla stagione "boom" del 2004-2005. Dal 29 dicembre al 4 gennaio sono risultati 175.820 gli italiani a letto con febbre, dolori articolari e brividi. Erano 112.000 nella settimana precedente, quella a cavallo di Natale. In tutto, dall'inizio dell'epidemia, sono quasi 700.000 gli italiani che si sono ammalati. Stando al trend registrato nella passata settimana, l'Iss ritiene che saranno, come da previsioni, tra i 4 e i 5 milioni le persone colpite dall'"australiana". (Agr)

giovedì 8 gennaio 2009

I DOLCI COME IL FUMO ACCERTATA DIPENDENZA .

08/01/2009 00:45

E' arrivata la certezza scientifica. I dolci danno la stessa dipendenza fisica delle sigarette, perché contengono sostanze che stimolano le stesse aree del cervello sollecitate dalla nicotina. La scoperta, ad opera di uno studio neozelandese, mette in evidenza i pericoli provenienti da zucchero raffinato e farina che avrebbero le stesse qualità additive del tabacco. Chi soffre di obesità quindi non sarebbe semplicemente "avido" di dolci, ma letteralmente dipendente.I ricercartori hanno proposto di scrivere sui dolciumi le avvertenze dei potenziali rischi.

Fonte:

lunedì 5 gennaio 2009

SALUTE: ANCHE LA CALZA DELLA BEFANA COMBATTE IL RISCHIO OBESITA'.

05-01-09

(ASCA) - Roma, 5 gen - Niente piu' dolci, caramelle e carbone nella tradizionale calza della Befana. Un italiano su quattro (24%) mostra un rinnovato interesse verso i prodotti enogastronomici di qualita' made in Italy.

E' quanto emerge dall'ultima ricerca di Esperya, la bottega enogastronomica online con ampio assortimento di cibi e bevande di alta qualita', che ha monitorato le abitudini di 5000 internauti, confrontando i risultati con i dati ufficiali (Fonte Coldiretti, OMS - Organizzazione Mondiale Sanita' e CIA - Confederazione Italiana Agricoltori).

Un autentico rilancio che ha coronato un trend gia' stabile e positivo. Nel 2008, infatti, sono aumentati dell'8% rispetto all'anno precedente gli acquirenti abituali di prodotti a denominazione di origine: Dop, Igp, Doc e Igt (fonte: Coldiretti).

A fare da traino a questa nuova tendenza sono proprio i genitori, sempre piu' preoccupati per le cattive abitudini alimentari che minacciano la salute dei loro bambini, che guardano con diffidenza alle calze preconfezionate, di scarsa qualita' e dubbia provenienza, nella maggior parte dei casi asiatica. Ben il 53% dei genitori, infatti, ha deciso di orientarsi su calze piene di prodotti di qualita', saporiti e genuini, carichi di storia e tradizione, da gustare senza rimorsi. Bambini e adulti potranno quindi assaggiare torroni artigianali, cioccolato modicano, marmellate semplici e aromatiche, autentico pesto dal profumo intenso e molte altre prelibatezze ''di nicchia''.

La percentuale di obesita' infantile nel nostro Paese e' passata in meno di 10 anni dal 9% al 12,5% e, nell'eta' che va dai 6 ai 13 anni, i bambini in sovrappeso sono addirittura il 24%. Entro il 2010, secondo le stime dell'OMS (organizzazione Mondiale della sanita'), l'obesita' colpira' 150 milioni di adulti e 15 milioni di bambini solo in Europa, e i cibi di cattiva qualita' sono notoriamente tra i principali fattori di rischio.

res-mpd/dnp/rob

venerdì 2 gennaio 2009

Natale: tra pranzi e cenoni italiani con 2 kg in più.

02 Gennaio 2009 - 19.07: Dopo le grandi abbuffate delle feste natalizie, i consumatori delineano strategie, e penitenze alimentari, per eliminare i chili di troppo. 'Circa due a testa', secondo la Coldiretti.

Dopo le feste sarà difficile perdere i chili in più messi su così in fretta, soprattutto perchè provengono da dolci e grassi saturi, molto più ardui da smaltire. Ma vediamo come correre ai ripari:

Occhio agli spuntini e ai dolci fuori pasto: cioccolatini, salatini, e stuzzichini vari, consumati tra un pranzo e una cena a volte sono più deleteri per la linea del pasto stesso. E’ inutile trattenersi sulle dosi di pane e pasta se poi ci si butta con foga su panettoni e torroncini.

Al posto di patatine fritte e salsine ipercaloriche, come contorno offrite ai vostri ospiti crudités e verdure fresche: saranno un piacevole diversivo e offriranno un po’ di sollievo anche al nostro stomaco, facilitando la digestione.

Per insaporire i vostri piatti, utilizzate le spezie: daranno un tocco di esotismo e originalità alle vostre portate senza minare la linea come fanno olio, sale e burro.

Mentre cucinate, evitate di provare ogni due minuti il sugo o la carne o tutto ciò che state preparando. Si immettono un sacco di calorie senza accorgersene ancor prima di sedersi a tavola. Per resistere alla tentazione masticate una chewing-gum senza zucchero.

Non comprate troppi cioccolatini e dolci, ma solo lo stretto indispensabile. Tutti i dolciumi che restano nella dispensa a fine feste verranno comunque consumati, e indovinate da chi? Proprio da voi! Con la scusante che “è peccato gettarli via!”. E così a Pasqua corriamo il rischio di stare ancora a mangiare il pandoro avanzato!

Se proprio dovete acquistare patatine e stuzzichini, comprate quelli dietetici, nessuno si accorgerà della differenza! Lo stesso vale per lo yogurt, da utilizzare anche per fare delle torte semplici e gustose, optate per quello magro.

Per evitare di esagerare con i drink alcolici, ricchi di calorie, offritevi di guidare quando uscite con gli amici, o di riaccompagnare a casa qualche ospite: sarà un ottimo modo per resistere alla tentazione di bere troppo.

Fate sempre uno spuntino sano prima di recarvi ad una festa o ad una cena: arrivare affamati e buttarsi sul buffet è assolutamente da evitare se si vuole mantenere la linea.

Evitate di stare sempre seduti: passeggiate in centro, all’aria aperta, o se siete chiusi in casa, proponete giochi che vi permettano di fare movimento: ballare, organizzare tornei alla Nintendo Wii e, se siete con il vostro partner, fate l’amore: è un ottimo modo per smaltire le calorie divertendosi e guadagnandoci anche in buon umore.


Fonte: Medicina Live

lunedì 29 dicembre 2008

Nel Dna sono scritte le nostre emozioni.

29 dicembre 2008.

Proprio quando daremmo qualunque cosa per nasconderle, loro si disegnano sul viso tradendo la nostra intimità emotiva: frutto di piccoli e spesso impercettibilmente precisi movimenti muscolari, le espressioni del viso, specchio dell'anima, sono un 'linguaggio' universale che pare venire da lontano, eredità dei nostri antenati, nato per assolvere a funzioni pratiche al di là di quella della comunicazione. Uno studio unico nel suo genere pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology svela infatti che il linguaggio del viso è radicato nella nostra stessa natura e quindi non è figlio di un processo di apprendimento; come a dire che nasciamo già capaci di esprimere emozioni attraverso la mimica del volto. Realizzato presso la San Francisco State University da David Matsumoto, lo studio si è basato sul confronto di oltre 4800 foto di visi di atleti delle Olimpiadi del 2004 e delle Paraolimpiadi, sportivi non vedenti dalla... segue »


martedì 23 dicembre 2008

SMOG: ANCORA SUPERATI LIMITI POLVERI SOTTILI A PALERMO.

(AGI) - Palermo, 23 dic. - Le centraline del dipartimento controllo ambientale dell'Amia di Palermo hanno rilevato ieri nella un superamento dei valori limite della qualita' dell'aria per l'inquinante PM10 (limite massimo 50) nelle centraline Di Blasi (60), Giulio Cesare (55) e Belgio (51).

sabato 29 novembre 2008

Sanità, in aumento i malati di tumore in Sicilia. Ogni anno 17mila nuovi casi, circa 10mila i decessi.

Palermo, 29 Novembre 2008.
In Sicilia sono circa 90 mila i malati di tumore e intorno a 17 mila i nuovi casi ogni anno con un trend in costante aumento. Le patologie tumorali sono in Sicilia la seconda causa di mortalità, dopo le malattie cardiovascolari, con un numero medio annuale di oltre 10 mila decessi. Questi sono alcuni dati illustrati durante il convegno "Oncologia in Sicilia. Tra esigenze del sistema e sostenibilità dei costi" a Palermo. "Negli ultimi anni si è registrato un calo di incidenza della malattia tumorale al nord - dice Carmelo Iacono, direttore del dipartimento oncologico dell'ospedale civile Maria Paternò di Ragusa e presidente nazionale dell'Aiom (Associazione italiana oncologia medica)- mentre si osserva un aumento nelle regioni del sud compresa la Sicilia. Per gli uomini al primo posto figura la mortalità per tumori alla trachea, dei bronchi e dei polmoni. Per le donne della mammella". "Il tumore del seno è in Sicilia -... segue »

martedì 11 novembre 2008

Casa : Cure di bellezza, vincono le soluzioni dolci ma efficaci.

11 Novembre 2008.

Efficacia, bellezza e cura. Questo principio cosmetico che trascende l'applicazione personale per arrivare alla detersione delle superfici della nostra casa è oggi una conquista decisiva, che supera due aspetti che in passato erano luogo comune. Da un lato, il falso principio che i prodotti per essere efficaci devono "usare le maniere forti" e dall'altro il luogo comune che, se si predilige la delicatezza, si perde in efficacia. Oggi i prodotti all'avanguardia garantiscono in ugual misura entrambi i due requisiti: efficacia e cura, con risultati ampiamente dimostrati. I risultati migliori nella ricerca e nella protezione della bellezza si ottengono con interventi non aggressivi. Leggi l'approfondimento per saperne di più ...

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Recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, redatta dalla lettrice Maria Giulia Noto.

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.