Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...
[Romanzo giallo] Fèvrier e gli orfanelli di Simonetta Ronco.
Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
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The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



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lunedì 28 dicembre 2009

FAMIGLIE: MOLTE OPTANO PER FIGLIO UNICO, DONNE IN DIFFICOLTA' COL LAVORO.

(ASCA) - Roma, 28 dic - Donne italiane sempre piu' in difficolta' fra il lavoro e la gestione della casa e dei figli. Lo evidenzia un'indagine dell'Istat che mette a confronto i periodi 2003 e 2007 secondo la quale le donne di eta' compresa tra i 35 e 45, da un lato si trovano ad aver sperimentato ad eta' via via piu' avanzate alcune fasi cruciali della transizione allo stato adulto (completamento degli studi, uscita dalla famiglia d'origine, matrimonio o unione libera, figli) e dall'altro si trovano ad affrontare un mercato del lavoro ancora fortemente segmentato e sfavorevole ad un solido inserimento femminile. Dai dati emerge anche che oltre la meta' delle coppie che hanno avuto un bimbo tra il 2003 ed il 2007 afferma di non volere altri figli, mentre un terzo dichiara di avere intenzione di proseguire nuovamente nel breve periodo. Tra coloro che hanno avuto un bimbo (19% delle persone in eta' riproduttiva e sempre in coppia) oltre la meta' afferma di non volerne altri, e tale contrarieta' aumenta al crescere del numero di figli gia' presenti, del grado di determinazione delle intenzioni inizialmente espresse e dell'eta' dei partner. Un terzo delle persone che hanno avuto figli dichiara, al 2007, di avere intenzione di proseguire nuovamente nel breve periodo. Forti le diversita' territoriali dal momento che, tra chi ha avuto figli nel triennio, oltre la meta' dei residenti nelle Isole (52,1%) intende proseguire a breve, seguite dal 38,1% dei residenti nel Nord-est e da un terzo dei residenti nel Sud (34,8%) e nel Nord-ovest (33,2%), e da appena il 15,8% dei residenti nell'Italia Centrale, dove e' maggiore l'intenzione a limitarsi definitivamente (tre su quattro non intendono piu' avere figli, contro una media nazionale del 54,6%).

res-mpd/mcc/ss

(Asca)

POVERTA': CARITAS, NEL 2009 E' AUMENTATA. PIU' FAMIGLIE A RISCHIO USURA.

(ASCA) - Roma, 28 dic - Il 2009 e' l'anno dell'aumento della poverta' in Italia. Lo certifica il Rapporto annuale Caritas che parla di oltre 5mila famiglie che in un solo anno si sono rivolte ai Centri di Ascolto diocesani e di richieste di aiuto economico aumentate di oltre il 50%. A chiedere aiuto nell'anno della crisi sono le categorie lavorative piu' a rischio: i contrattisti a termine, gli impiegati che perdono il posto improvvisamente a causa della crisi, i cassintegrati. La poverta' del Sud Italia e' di 4-5 volte maggiore rispetto a quella del Nord con un'incidenza di oltre il 20% in Sicilia, Basilicata e Sardegna. Il Nord registra il 2,9%. Al Centro la situazione e' articolata (17,5% nel Lazio, 2,4% nelle Marche). Eppure, sempre secondo il Rapporto, la meta' (52,8% dei casi) delle ''nuove famiglie povere'' italiane non si rivolgono alla Caritas per ''orgoglio'', ''vergogna'' o ''dignita'''. Nel Mezzogiorno aumenta il ''rischio usura'' dato dal ''sovraindebitamento delle famiglie, il difficile accesso al credito, il crollo della borsa, il boom delle carte di credito revolving e del gioco d'azzardo, la rateizzazione delle imposte'' che rischiano di far scivolare migliaia di famiglie nella rete degli usurai. Un numero crescente di famiglie italiane si rivolge alla Caritas per problemi di ''reddito insufficiente rispetto alle normali esigenze della vita'': sono il 7,7% del totale. Nei centri di accoglienza del Mezzogiorno l'incidenza di famiglie italiane in difficolta' economica e' superiore alla media nazionale (17,7%). I bisogni espressi sono principalmente di tipo economico per il 56,8% degli italiani e per il 48,1% degli stranieri. Seguono i problemi di occupazione: 44% degli italiani e 54,9% degli stranieri. Per questi ultimi sono anche rilevanti i problemi abitativi (21,8%). Le richieste espresse si concentrano soprattutto nella categoria Beni e servizi materiali, sia per gli italiani (46,1%) che per gli stranieri (51,3%). Seguono le richieste di Sussidio economico per gli italiani (20,8%) e le richieste di Lavoro per gli stranieri (33,5%).

mpd/mcc/bra

(Asca)

il web e il mondo immobiliare.






Terreno.it e nuove-costruzioni.it
Domanda e offerta mai state così vicine

Il web si arricchisce di due nuovi portali sulla scia di casa.it

Oltre 600 inserzionisti, 10mila contatti al mese, 1.500 terreni proposti. Questi i numeri di www.terreno.it, il portale di riferimento per avvicinare la domanda e l'offerta nella compravendita di terreni in Italia. Nato nove anni fa (era l'inverno 2000), terreno.it ha immediatamente incontrato il favore del pubblico grazie alla ricchezza di informazioni contenute nel database. E oggi, grazie al restyling sia grafico sia funzionale è diventato uno strumento indispensabile alla ricerca di aree edificabili e non. Nel dettaglio, le novità introdotte vanno dalla possibilità di impostare per quale (o quali) regioni si vogliono ricevere generiche richieste di informazioni, alla possibilità di inserire banner pubblicitari sia per la home-page sia per le pagine specifiche di ogni regione italiana, passando per una sezione dedicata alla richiesta di supporto gratuito dell'esperto in materia di terreni. A tutela degli utenti, la diffusione delle informazioni è certificata da un "controllo random", ossia l'inserimento di un codice di controllo per ogni attività di invio e registrazione onde evitare sistemi di spamming. La struttura del sito permette di creare sinergie tra le varie realtà immobiliari italiane che possono presentare le proprie proposte per una ricerca di aree ad hoc meticolosa e dettagliata. Sulla scia dell'esperienza quasi decennale di terreno.it all'inizio di novembre è nato un ulteriore strumento per avvicinare domanda e offerta nel mondo immobiliare via web: nuove-costruzioni.it, portale dedicato esclusivamente alla costruzioni residenziali di nuova costruzione. Alla fine di novembre, dopo neanche un mese di "vita", nuove-costruzioni.it ha avuto 11.500 accessi unici; 45mila le pagine viste e 220 i contatti generati dalle informazioni contenute nel portale. E proprio grazie all'esperienza di terreno.it e delle schede tecniche a disposizione degli utenti, anche nuove-costruzioni.it presenta come caratteristica principale la ricchezza di informazioni e dati specifici per effettuare le ricerche e proporre le proprie soluzioni.

lunedì 21 dicembre 2009

Novità nel mondo dell'edilizia: i parapetti invisibili in vetro.

21 Dic. 2009.

Sembra di affacciarsi sul vuoto, ma in realtà una lastra trasparente di vetro garantisce sicurezza e stabilità. È questa l'ultima tendenza in architettura per le costruzioni di pregio: sostituire i parapetti in ferro con elementi invisibili.
«La sicurezza resta invariata, ma dal punto di vista estetico l'effetto è davvero notevole. Sono sempre di più gli architetti che scelgono questa soluzione sia per nuove costruzioni sia per le ristrutturazione». Lo afferma Dario Re, titolare della Vetreria Re, azienda di Nerviano specialista in soluzioni che richiedono alta competenza tecnologica unita ad abilità artigianali.
«A livello tecnico, è richiesta un'abilità considerevole per realizzare questo tipo di interventi. In viale Premuda a Milano abbiamo realizzato un intervento di questo tipo. L'impresa Pessina, progettista dell'intervento di ristrutturazione, ha voluto inserire degli elementi in vetro sia nell'atrio di ingresso, per realizzare un ambiente elegante, sia all'esterno, al posto delle inferriate sui balconi. Si è trattato di un lavoro molto impegnativo: l'obiettivo era far sì che il vetro sembrasse sospeso, cercando di ridurre al minimo gli ingombri dei supporti, garantendo allo stesso tempo sicurezza e solidità». Il team della Vetreria Re

In questo lavoro abbiamo utilizzato lastre di vetro piane e curve. Si tratta di vetro stratificato e temperato, accostati uno all'altro, completi di sistemi fissaggio vetro-muro per l'ancoraggio.

Vetreria Re. Nata nel 1989, l'azienda è leader nell'arte vetraria ed è entrata a pieno titolo tra le aziende operanti nel "settore del lusso", in grado di seguire tutte le fasi di lavorazione. Ha collaborato con aziende e professionisti di primo piano operanti nel settore del mobile, della meccanica e della progettazione che le hanno consentito di proporsi al mercato con soluzioni "chiavi in mano", occupandosi direttamente di tutti gli aspetti che riguardano sia il prodotto per interni sia per esterni. Tra i clienti: Emporio Armani, Martini, Hugo Boss, Mariella Rosati, Tod's, Hermès e Dolce&Gabbana.

Ufficio Stampa Vetreria Re: Eo Ipso Srl
Info: Silvia Perfetti cel. 346/9488777 e-mail sperfetti@eoipso.it

sabato 12 dicembre 2009

Congedo di paternità: da Firenze la sentenza che amplia i diritti dei futuri 'mammi'.

12 Dic. 2009.

Per i padri un'aspettativa di 5 mesi rispetto ai 3 previsti fino a oggi, stando a casa prima della nascita del figlio. Nel Lazio, rileva l'Inps, il record di domande, soprattutto a Roma. Dalla Cassazione il richiamo a non abusare di questo diritto. Per saperne di più..

martedì 1 dicembre 2009

Lavoro: Cresce la disoccupazione. Ad Ottobre all'8%.

1 Dic. 2009.

L'Italia torna a superare la soglia dei 2 milioni di disoccupati, dice Eurostat. È la prima volta dal 2004. Per saperne di più...

sabato 21 novembre 2009

L'Italia nel tunnel della crisi. C'è luce laggiù in fondo?

21 Nov. 2009.

Il peggio è passato, ma i dati restano contrastati e la ripresa si annuncia lenta. Il Pil del terzo trimestre 2009 è finalmente in positivo, ma l'emorragia occupazionale continua. Entrate fiscali in calo e debito pubblico verso il 117 per cento. Siamo in fase di chiaroscuro. Il peggio della crisi è passato, ma da tempo si sostiene che questa è una recessione a 'U' e non a 'V', per cui la ripresa sarà lenta, incerta e difficile. I dati, infatti, restano contrastati e le ripercussioni peggiori sull'economia reale stanno arrivando solo adesso. Per saperne di più....

giovedì 12 novembre 2009

ISTAT: IL 25% DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI SVOLGE ANCHE UN LAVORO.

(ASCA) - Roma, 12 nov - Per gli studenti lavoratori e' piu' difficile poter frequentare le lezioni universitarie: quasi il 18 per cento ha dichiarato di aver frequentato ''mai o quasi mai'' le lezioni nel corso del 2007. Tra i diplomati che si dedicano unicamente allo studio, invece, tale quota non arriva al 7 per cento, e ben l'85,6 per cento di essi ha dichiarato di averle frequentate tre o piu' giorni alla settimana (contro il 69,4 per cento degli studenti lavoratori). Gli impegni lavorativi sembrano incidere anche sul rendimento accademico: al momento dell'intervista, gli studenti lavoratori avevano acquisito in media 98 crediti (o superato 15 esami per chi risulta iscritto ad un corso di laurea o diploma del vecchio ordinamento), contro i 110 crediti (18 esami) dei loro colleghi non impegnati nel lavoro.

Al momento dell'iscrizione all'universita', oltre il 40 per cento degli studenti lavoratori aveva gia' un lavoro. Tra gli studenti lavoratori non ancora occupati al momento dell'immatricolazione, poco piu' del 12 per cento avrebbe preferito lavorare o conciliare lavoro e studio; l'87,6 per cento, avrebbe voluto dedicarsi solo agli studi universitari, ma nel corso dei tre anni seguenti ha deciso di impegnarsi anche in un'attivita' lavorativa.

res-rg/mcc/bra

(Asca)

lunedì 2 novembre 2009

Lavoro: Le donne, come gli uomini, a lavoro fino al 65° anno di età.

02 Novembre 2009.

Le donne, come gli uomini, rimangono al lavoro fino al 65° anno di età.

Lo ha deciso la Corte costituzionale, che ha dichiarato, con la sentenza 275/2009, l'illegittimità dell'art. 30 del dlgs 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna), nella parte in cui prevede, a carico della lavoratrice che intenda proseguire nel rapporto di lavoro (del comparto privato) oltre il sessantesimo anno di età, l'onere di dare tempestiva comunicazione della propria intenzione al datore di lavoro, da effettuarsi almeno tre mesi prima della data di perfezionamento del diritto dalla pensione di vecchiaia, e nella parte in cui fa dipendere da tale adempimento l'applicazione al rapporto di lavoro della tutela accordata dalla legge sui licenziamenti individuali. In sostanza tra impiego pubblico e impiego privato scompare l’ultima fondamentale diversità.

Fonte: http://www.altalex.com/

venerdì 30 ottobre 2009

Economia: Record disoccupazione in Europa, a settembre al 9,7%.Ai massimi dal 1999.

Bruxelles, 30 ott. (Adnkronos/Aki/Ign) - Disoccupazione record in Europa: a settembre, secondo i dati diffusi da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea, nell'eurozona si è assestata al 9,7%. Il dato è in ulteriore ascesa rispetto al 9,6% di agosto, e rispetto al 7,7% del settembre 2008.Il tasso registrato a settembre è il più alto dal 1999. Per l'Ue a 27 stati membri il dato di settembre è pari al 9,2%, contro il 9,1% di agosto e il 7,1% del settembre 2008. Non ci sono dati aggiornati per l'Italia.

lunedì 19 ottobre 2009

La Provincia di Milano: Vetreria Re, gli artisti del cristallo compiono vent'anni.

19 Ottobre 2009.

Sono gli artigiani che vengono a casa per sostituire un vetro rotto, ma anche i professionisti che mettono a punto progetti internazionali nelle location più prestigiose per trasformare in realtà strutture trasparenti con sostegni invisibili. Due anime diverse convivono nella Vetreria Re, azienda con sede a Nerviano (Milano) che festeggia nel 2009 i vent'anni di attività. Un esempio virtuoso di una piccola azienda individuale che col tempo è riuscita a crescere, puntando su qualità e professionalità, mantenendo nel contempo uno stretto rapporto con il territorio. Da quando è partita è arrivata lontano, non solo in senso figurato: ha lavorato a Pechino, New York, Londra, Vienna, Montecarlo, Algeri e in tutta Italia. Tra i clienti vanta nomi come Emporio Armani, Martini, Hugo Boss, Mariella Rosati, Tod's, Hermès e Dolce&Gabbana. Specializzata nella realizzazione di prodotti in vetro a elevato contenuto innovativo in termini di tecnologia adottata e di design, la Vetreria Re è riuscita a crescere in fatturato e dipendenti anche in questo periodo nero per l'economia: dal 2006 si è trasferita nella nuova sede di via Bergamina a Nerviano, 1800 metri quadrati coperti, sta aumentando il numero di dipendenti, che sono ormai una ventina, e sta investendo in nuovi macchinari e tecnologie.
«Il vetro è un elemento sempre più richiesto nell'architettura moderna - afferma il titolare, Dario Re -. I clienti vogliono strutture trasparenti, con supporti invisibili, capaci nello stesso tempo di soddisfare precisi requisiti di solidità e sicurezza. Ci vuole molta tecnica per riuscire a unire la fragilità del vetro con la stabilità. Non è un lavoro che si improvvisa: ci vuole precisione in chi progetta, ma anche professionalità in chi poi deve montare concretamente la struttura. Per questo ogni nostro pezzo è un'opera d'arte».
L'azienda è nata nel 1989 a Pogliano Milanese, quando Dario Re è entrato a far parte dell'attività di famiglia. In realtà le radici sono ancora più antiche: «Mio padre faceva già questo mestiere da trent'anni, in maniera molto artigianale - dice Re -. Era il classico vetraio di paese che sostituiva il vetro quando si rompeva e lavorava nel garage di casa. Dopo gli studi ho deciso di entrare a far parte della società di famiglia, dando un nuovo assetto societario e un'impronta più imprenditoriale». Si allargano dunque gli orizzonti e inizia a delinearsi una strategia precisa: puntare più su specializzazione e qualità che non sulla quantità. «Abbiamo scelto di orientarci verso lavori particolari, di architettura d'interni e design, iniziando una ricerca per migliorare gli aspetti relativi alla lavorazione del cristallo, in modo da poter offrire alla clientela un prodotto unico - prosegue il titolare - . Per riuscirci non bastava più occuparsi della semplice lavorazione, ma era necessario prendere in considerazione tutte le fasi che portano alla nascita del prodotto: dalla progettazione iniziale, allo studio di fattibilità realizzando prototipi in scala od in materiali alternativi al vetro e di più facile lavorazione, fino al servizio di manutenzione e all'assistenza post-vendita».
Mentre da una parte si rafforza la posizione nel mercato di riferimento, proseguendo il rapporto di fiducia con i clienti abituali, dall'altra si intraprende la strada dell'innovazione, investendo in tecnologia e in prodotti rivoluzionari dal punto di vista del design. Oggi la vetreria Re è un'azienda leader nell'arte vetraria ed è entrata a pieno titolo tra le aziende operanti nel "settore del lusso", in grado di seguire tutte le fasi di lavorazione (molatura, sagomatura, lucidatura e molatura a secco; legatura a piombo e restauri; incollaggio tramite raggi UV; tempra; verniciatura; sabbiatura; incisione; serigrafia; stratificazione semplice con interposizione di tessuti o altri materiali).
Parallelamente ha sviluppato accordi di collaborazione con aziende e professionisti di primo piano operanti nel settore del mobile, della meccanica e della progettazione che le hanno consentito di proporsi al mercato con soluzioni "chiavi in mano", occupandosi direttamente di tutti gli aspetti che riguardano sia il prodotto per interni che la soluzione ad hoc per esterni.

Ufficio Stampa Vetreria Re: Eo Ipso Srl
Info: Silvia Perfetti cel. 346/9488777 e-mail sperfetti@eoipso.it

mercoledì 23 settembre 2009

CASSAZIONE PENALE, SENTENZA N.28553/2009. Il mobbing del Direttore Generale giustifica anche le misure cauatelari.

Monreale (Pa), lì 23 Sett. 2009.

La settimana scorsa ho pubblicato un post relativo al fenomeno mobbing a Palermo. Si segnalava l'aumento nel capoluogo siciliano del numero di persone che denuncia vessazioni ed emarginazione nel luogo di lavoro. Il fenomeno, noto con il nome di mobbing (deriva dal verbo inglese to mob, che significa: accerchiare, attaccare, aggredire in massa) che è , nell'accezione più comune in Italia, un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc.) perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso, non è altro che un mix che si trasforma in una vera e propria bomba dal punto di vista psicologico , pronta a ripercuotersi - se trascurata - sulla salute del lavoratore. I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute, la sua esistenza. Mi pregio di pubblicare la seguente sentenza della Corte di Cassazione avente nr. 28553/2009 circa Il mobbing posto in essere dal Direttore Generale di un'ente pubblico che, a parere della Suprema Corte, giustificherebbe anche l'emissione di misure cauatelari. In caso di mobbing, tuttavia, secondo la Suprema Corte (sentenza n. 33624), non essendo il fenomeno un reato previsto dal codice penale, il lavoratore vessato può solo intraprendere una causa civile e chiedere il risarcimento del danno. E' questa la motivazione con cui la Cassazione ha confermato la decisione del gup di Santa Maria Capua Vetere, che aveva pronunciato il non luogo a procedere nei confronti di un preside, accusato da una docente di "lesioni personali volontarie gravi"."Con la nozione di mobbing - osservano gli ermellini - si individua la fattispecie relativa a una condotta che si protragga nel tempo con le caratteristiche della persecuzione, finalizzata all'emerginazione del lavoratore, onde considerare una vera e propria condotta persecutoria posta in essere dal preposto sul luogo di lavoro". Ma nel caso in questione era difficile individuare "una precisa figura incriminatrice, mancando in seno al codice penale questa tipicizzazione". Insomma, nel nostro ordinamento manca il reato di mobbing. Quello che più si avvicina può essere il reato di lesioni personali. Per gli alti giudici è corretta la motivazione addotta dal gup verso il preside dal momento che "non è dato vedere quale azione possa ritenersi illecita e causativa della malattia" della docente.

Mobbing - Azione in sede penale

Corte di Cassazione Sez. Sesta Pen. - Sent. del 13.07.2009 n. 28553

REPUBBLICA ITALIANA

In nome del popolo italiano

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
Sezione Sesta Penale

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto da ( … ) nato a ( … ) , avverso
l’Ordinanza emessa ex art. 310 cpp in data ( … ) dal Tribunale di Perugia, esaminati gli atti, il ricorso e il provvedimento impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere dott, Giacomo Paeloni;
udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore Generale dott, Carlo Di Casola, che ha concluso per il rigetta del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv. ( … ) , che ha insistito per l’accoglimento deI ricorso.

Motivi della decisione

1- Nel quadro di articolate indagini su estese manifestazioni di mobbing in ambiente lavorativo verificatesi presso l’ azienda municipalizzata per Io smaltimento dei rifiuti urbani, scandite da molteplici attività dei vertici aziendali volte a conseguire l’acquiescenza dei lavoratori (in particolare presso il termovalorizzatore) alle carenze degli Impianti di sicurezza e di prevenzione di infortuni, sottoponendo gli stessi lavoratori a ripetuti provvedimenti di dequalificazione, di depotenziamento dei rispettivi ruoli e a minacce di sanzioni disciplinari ingiustificate, il precedente pubblico ministero presso il Tribunale di Terni contestava al direttore generale dell’ azienda reati continuati di maltrattamenti, abuso di ufficio, lesioni personali, violenza privata e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche.

Con atto del 9.9.2008 lo stesso pubblico ministero rinnovava la richiesta ex art. 290 cpp di applicazione nei confronti del ( … ) della misura cautelare dell’interdizione temporanea dall’esercizio dell’attività di direttore generale della azienda, di presidente di aziende private, municipalizzate o a capitale misto, richiesta già rigettata dal gip. il 10.62008, individuando un rilevante dato di novità accreditante la fondatezza delle accuse mosse all’indagato in una informativa integrativa della ASL del 10.06.2008 (nuove audizioni dei lavoratori oggetto di mobbing).

Il g.i. p. del Tribunale di Terni con ordinanza in data 25.09.2008 respingeva anche la nuova richiesta di misura interdittiva, osservando che - impregiudicata una eventuale completa verifica dibattimentale delle accuse mosse alla ( … ) i molti altri coindagati e le emergenze delle indagini non delineavano la sussistenza dei presupposti per l’adozione della sollecitata misura interdittiva, la vicenda continuando a lambire non secondari aspetti di mera rilevanza civilistica o giuslavoristica sovrapposti, spesso in contesti di ardua differenziazione, a quelli ritenuti dotati di rilevanza penale.

Il pubblico ministero proponeva appello contro l’ordinanza reiettiva del g.i.p., ripercorrendo le risultanze delle indagini preliminari e censurando le conclusioni del gip elusive della tutela penale richiesta dei fatti verificati in seno alla gestione aziendale del personale della aggravanti della ripetitività dei contegni antigiuridici del ( … ) rimasto a ricoprire la carica di direttore generale pur dopo l’avvio dell’inchiesta penale.

2. Il Tribunale distrettuale di Perugia, quale giudice dell’appello cautelare, con l’ordinanza in data 10.11.2008, richiamata in epigrafe, ha accolto l’impugnazione del p.m. ed ha applicato al ( … ) la misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare per mesi due l’attività di direttore generale e di presidente di aziende private, municipalizzate o a capitale misto.
Il Tribunale in limine ha respinto le eccezioni preliminari formulate in rito dalla difesa dell’indagato in tema di presunto giudicato cautelare (in riferimento al primo provvedimento del g.i.p. di rigetto della richiesta cautelare non impugnato dal pm.) e di tardività dell’appello del p.m.
Nel merito i giudici di appello hanno ritenuto la posizione del ( … ) raggiunta da gravi indizi di colpevolezza in ordine agli ascritti reati di maltrattamenti, lesioni personali e violenza privata (il reato di cui all’art. 323 cp non consentendo, per pena edittale, l’applicazione di misure cautelari) sulla base dei molteplici elementi probatori raccolti in corso di indagine e della loro univoca rilevanza penale, ulteriore e diversa (oltre che con essi non confliggente) rispetto ai concorrenti profili di natura civilistica avvolgenti l’intera vicende (misure disciplinari adottate nei confronti dei lavoratori dei ricorsi proposti dai lavoratori davanti al giudice dei lavoro, ecc.). Elementi contrassegnati dalle dichiarazioni testimoniali dei lavoratori vittime di condotte “costrittive” dei vertici aziendali ed in primo luogo del direttore generale a dichiarazioni caratterizzate da verificata attendibilità e spesso riscontrate da certificazioni sanitarie relative agli stati di infermità sopportati dai lavoratori “mobbizzati”. Alla gravità del quadro indiziario il Tribunale ha, poi, ritenuto congiungersi la sussistenza di esigenze cautelari connesse ai pericolo di prosecuzione dell’attività criminosa e al pericolo di inquinamento delle fonti di prova emergendo il realizzarsi di atteggiamenti vessatori o intimidatori del ( … ) fino allo stesso mese di novembre 2008.

3.- Contro la descritta ordinanza del giudice dell’appello cautelare ha proposto ricorso per cassazione il difensore di ( … ) adducendo i seguenti vizi di violazione di legge e di difetto di motivazione.

1. Violazione dei principi regolanti il giudicato cautelare. Erroneamente citando gli artt. 322 bis e 324 cpp, il ricorrente lamenta la mancata declaratoria di inammissibilità e/o tardività dell’appello del p.m. contro l’ordinanza del g.i.p. del 25.9.2008, per essersi già formato il giudicato cautelare in relazione alla medesima richiesta cautelare del p.m. respinta dal g.i.p. con l’ordinanza del 10.06.2008 non impugnata dal p.m., che - d’altro canto - con la nuova richiesta di misura cautelare interdittiva non ha proposto nuovi o diversi elementi dì valutazione rispetto alla prima rigettata richiesta cautelare.

2. Violazione dell’art. 407 cpp. Il Tribunale di Perugia apprezzato, ai fini dell’applicazione della misura cautelare nei confronti del ( … ) elementi indiziari non utilizzabili perché acquisiti dopo la scadenza del termine di durata massima delle indagini preliminari nei confronti dell’indagato iscritto nel registro delle notizie di reato fin dal 12.5.2006 per il reato di lesioni personali plurime.

3. Erronea applicazione dell’art. 273 cpp sotto duplice profilo. Da un lato i giudici dell’appello cautelare hanno ritenuto ininfluente ai fitti della ritenuta sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti del ( … ) la circostanza che pressoché tutti i procedimenti disciplinari promossi dall’azienda e per essa dal direttore generale sono stati confermati nella competente sede civile (giudice del lavoro), ma hanno omesso di considerare che la riconosciuta legittimità dell’operato del ( … ) nei rapporti con il personale esclude la rilevanza penale dei fatti, conclamando una corretta applicazione da parte dell’indagato dello ius corrigendi che è pacificamente riconosciuto anche al datore di lavoro. Da un altro lato il Tribunale ha tralasciato di constatare che i procedimenti disciplinari sono stati promossi dall’indagato solo in ragione della sua qualità di direttore generale dell’ azienda, ma i fatti oggetto delle singole iniziative disciplinari sono stati segnalati o riferiti dai superiori gerarchici dei lavoratori (la formalizzazione dei procedimenti si configura come atto dovuto del direttore generale).

4. Difetto di motivazione su elementi segnalati dalla difesa dell’indagato in opposizione all’appello cautelare del p.m. accolto dal Tribunale. In particolare con le memorie difensive è stata allegata una consulenza tecnica medico-legale redatta dal prof. ( .. . ) critica sui rapporti di valutazione psicodiagnostica concernenti il disadattamento dei lavoratori della azienda considerati in imputazione. Ma il Tribunale ha completamente ignorato tale apporto scientifico, dando assoluto credito agli accertamenti svolti dalla ASL di Terni.
5. Con memoria depositata 11 12.3.2008 il difensore del ricorrente ha ribadito le doglianze espresse con il ricorso ed ha delineato un motivo nuovo integrato dalla violazione dell’art. 274 cpp in punto di esigenze cautelari, della cui esistenza il Tribunale perugino non avrebbe offerto idonea dimostrazione. In realtà alla tematica si giustappone un ulteriore sostanziale motivo nuovo rappresentato dall’addotto travisamento dei fatti da provare o, più esattamente, dal travisamento della prova con riguardo alle evenienze segnalate nella consulenza tecnica dell’indagato già prima citata, laddove si rileva la violazione del protocollo nazionale per il riconoscimento dei casi di mobbing, alla formulazione dei giudizi medici collegiali raccolti dalla ASL di Terni non avendo partecipato (oltre a medici del lavoro) uno psichiatra ma soltanto uno psicologo.

4.- Il ricorso proposto nell’interesse di ( … ) non può trovare accoglimento per infondatezza o per indeducibilità dei delineati motivi di censura, che per buona parte lambiscono contorni di genencità, essendo costituiti dalla replica di rilievi già formulati in sede difensiva innanzi al Tribunale di Perugia e da questo congruamente vagliati.

1. Il motivo concernente la supposta inammissibilità (e/o tardività) dell’appello del p. m. contro l’ordinanza del g.i.p. reiettiva della richiesta cautelare per la preclusione derivante dal cd, giudicato cautelare (per essere stata già respinta la richiesta cautelare del p. m. con un precedente provvedimento del gip, non impugnato) è destituito di fondamento. Con corretto ragionamento, infatti, l’ordinanza impugnata ha evidenziato come legittimamente il procedente p. m. abbia fondato la seconda nuova richiesta di applicazione della misura interdittiva su nuovi elementi di prova sopravvenuti e atti a surrogare il paradigma indiziario ricomposto nei confronti del ( … ) (informativa ASL del 5.7. 2008; informazioni testimoniali rese dal p.m. il 21. 08.2008;
referto INAIL 12.8.2008 con cui si riconosce al lavoratore della ASM persona offesa una malattia professionale ritenuta ascrivibile a fatti di mobbing).
In vero la formazione del giudicato cautelare, in applicazione del generale principio dei ne bis in idem, ha una sua ragion d’essere - con effetti preclusivi endoprocessuali di istanze o impugnazioni per i medesimi fatti unicamente a fronte della prospettazione di una stessa situazione anteriormente valutata ovvero di questioni già decise. Nessuna preclusione può operare quando, come nel caso relativo all’indagato l’istante o impugnante rappresenti la sopravvenuta acquisizione di elementi indiziari nuovi o integrativi di quelli già disponibili, i quali - mutando i referenti dell’anteriore situazione fattuale - giustificano la rinnovata analisi e valutazione della re giudicanda cautetare (cfr.: Cass. Sez. 1, 19.1.2007 n. 15906, Patta, n. 236278; Casa. Sez. 1 26.6.2008 n. 34607, Favan, n .240703).

2. Il secondo motivo di impugnazione (logicamente connesso al primo), relativo alla inutilizzabilità degli atti valutati dal Tribunale perché sopravvenuti alla scadenza dei termini delle indagini preliminari, è parimenti infondato. Anche in questo caso giuridicamente corretta deve considerarsi la deduzione dei giudici dell’appello cautelare che hanno respinto l’omologa eccezione preliminare sollevata dalla difesa dell’indagato. Si osserva nell’ordinanza impugnata: ‘‘come comprovato dalla documentazione prodotta dal p.m., i termini in questione non risultano scaduti, dovendosi aver riguardo alla data in cui il nominativo del ( … ) è stato iscritto per le fattispecie che interessano specificamente la richiesta di misura cautelare e alle proroghe intervenute tempestivamente”.
Non è revocabile in dubbio che il termine di massima durata delle indagini preliminari prorogate, alla scadenza del quale divengono inutilizzabili gli atti di indagine posteriori, decorre non dalla prima iscrizione dell’indagato nel registro delle notizie di reato, ma dalla iscrizione progressiva - in caso di pluralità di reati via via accertat - dello specifico titolo del reato o dei reati per i quali si procede ad un determinato incornbente processuale ovvero si richiede la adozione di una determinato provvedimento giudiziario (va Cass. SU., 21.62000 n. 16, Tammaro, n. 216248; Cass. Sez. 1, 1012006 n. 5484, PM sost. proc. Genovese, n . 235100).

3. Le censure espresse in tema di addotta inidoneità dei gravi indizi di colpevolezza ritenuti dal Tribunale perugino sussistenti a carico del ( … ) terzo motivo di ricorso e le censure strettamente connesse in tema di carenza di motivazione per omesso vaglio delle conclusioni di una consulenza tecnica dell’indagato (quarto motivo di ricorso) sono manifestamente infondate e in sostanza insuscettibili di proposizione nel giudizio di legittimità. Per un verso non può non constatarsi che il Tribunale ha preso già in considerazione le odierne doglianze del ricorrente (sia pur enunciate in veste di resistente all’appello interposto dal p.m. alle quali ha fornito adeguata e logica risposta, evidenziandone la palese fragilità.
Il Tribunale ha affrontato sia il tema della legittimità o non dei procedimenti disciplinari riconducibili all’indagato, di cui ha rimarcato l’inconferenza valutativa con il conforto della giurisprudenza di questa Corte regolatrice (l’ordinanza richiama la decisione Cass. Sez. 6. 8. 2.2006 n. 31413, secondo cui la condotta vessatoria integrante mobbing non è esclusa dalla formale legittimità delle iniziative disciplinari assunte nei confronti dei dipendenti mobbizzati), sia la lineare riconducibiità sostanziale e non solo formale (in virtù della sua carica aziendale) al ( … ) dei contegni prevaricatori attuati nei confronti di numerosi dipendenti (non a caso il Tribunale ha menzionato l’episodio della “nuova” aggressione verbale attuata nei confronti del dipendente ( … ) dall’indagato, pur già edotto delle indagini in corso nei suoi confronti). In tale chiesto il rilievo concernente il mancato esame della consulenza tecnica del prof. ( … ) non solo è incongruo sul piano formale (non delineandosi un obbligo di specifica risposta da parte del Tribunale non essendo ( … ) la parte appellante) ma è altresì sostanzialmente del tutto infondato. Il Tribunale ha offerto, infatti, una indiretta risposta ai rilievi formali del consulente sulla formazione dei collegi di valutazione della significatività medico - diagnostica degli episodi di mobbing, per il semplice motivo che la solidità del quadro indiziario è stata apprezzata in particolar modo in base alle dichiarazioni dei singoli lavoratori raggiunti da comportamenti di mobbing (richiami, censure, procedimenti disciplinari, mansioni ridotte; ecc.). Agli argomenti di valutazione delle complessive risultanze probatorie, poi ed in ultima analisi, il ricorrente contrappone una propria personale (e inevitabilmente riduttiva) rilettura in punto di fatto di tali risultanze, delle quali invoca una improponibile (censure in punto di fatto non consentite) rivisitazione in questa sede di legittimità.

4. Il “motivo nuovo” afferente alla asserita inadeguata valutazione delle esigenze cautelari legittimanti ex art. 274 cpp l’adozione della misura cautelare interdittiva è con tutta chiarezza indeducibile, poiché non presenta alcun collegamento con i motivi esposti con l’originario ricorso interamente imperniato sulla critica del quadro indiziario delineato dall’impugnata ordinanza del Tribunale di Perugia.
In base al combinato disposto degli arti 585 cp. 4 cpp (in rel. artt. 311 e 611 cpp) e 167 disp. att. cpp ) la prospettazione di motivi “nuovi” è consentita nei limiti in cui siffatti motivi riguardino capi o punti della decisione impugnata già oggetto di censura nell’originario atto di impugnazione ai sensi dell’art. 581 cpp (cff. a pluribus Cass. Sez 5. 22.9.2005 n. 45725 n. 233210: “i motivi nuovi a sostegno dell’impugnazione, previsti nelle norme concernenti il ricorso per cassazione, né in materia cautelare (art. 311co.. 4 cpp.) devono avere ad oggetto i capi o i punti della decisione impugnata che sono stati enunciati nell’originario atto di gravame ai sensi dell’art. 531, lett. a, cpp’”).
Le ulteriori censure (”nuove”) esposte con la memoria difensiva depositata il 12.3.2008, deducenti il travisamento della prova in relazione a tutti i profili dell’analisi decisoria del Tribunale di Perugia, sono anch’esse indeducibili per le ragioni già esposte, siccome incentrate su una non consentita ricostruzione e reinterpretazione alternativa di meri elementi fattuali correlati ai diacronici sviluppi delle condotte oggetto di indagine penale, logicamente apprezzati nella motivazione dell’ordinanza impugnata alla stregua di un corretta applicazione dei criteri di valutazione della prova e, per ciò stesso, non ripercorribili o revisionabili in questa sede di legittimità.

Al rigetto dell’ impugnazione segue per legge la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, demandandosi alla cancelleria le comunicazioni di rito connesse alla esecutività del provvedimento cautelare impugnato.

P.Q.M.

La Corte di Cassazione rigetta il ricorso e delle spese processuali.
Manda alta cancelleria per gli adempimenti condanna il ricorrente al pagamento di cui all’art. 28 reg. esec. c.p.p.

Depositata in Cancelleria
il 13.07.2009


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martedì 22 settembre 2009

Mercoledì consumatori in piazza contro il caro-vita.

Roma, 21 set. (Apcom) - Associazioni dei consumatori in piazza, mercoledì, per protestare contro il caro-vita. Il 23 settembre, a Roma (Piazza Montecitorio) e in tutte le principali piazze delle altre città italiane, Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, chiederanno una detassazione per almeno 1.200 euro del reddito fisso e un abbattimento dei prezzi di almeno il 20%. All'evento prenderà parte anche Coldiretti, che presenterà "l'operazione verità sui prezzi alimentari". "La pesante crisi in atto, determinando un forte aumento di licenziamenti e cassa integrazione, ha già messo a dura prova i bilanci familiari, a ciò si aggiungono i rincari dei prodotti alimentari, in particolar modo di pane e pasta ed i ricarichi che avvengono nel passaggio dal campo alla tavola", affermano le associazioni in una nota congiunta. Ad essere maggiormente soggetti a queste "logiche speculative" sono i "prodotti alla base dell'alimentazione quotidiana, i cui aumenti incidono fortemente sulla spesa delle famiglie, specialmente di quelle meno abbienti. Per saperne di più...

giovedì 6 agosto 2009

Il diploma paga, a tre anni dal titolo il 52,6% dei ragazzi trova un lavoro. Ma nel Sud si arranca.

Roma, 6 ago. (Adnkronos/Labitalia) - Il diploma paga e, specialmente quello conseguito con percorsi professionalizzanti, aiuta a trovare un lavoro. Nel 2007, infatti, a tre anni dal conseguimento del titolo, il 67,4% dei diplomati è attivo nel mercato del lavoro: oltre la metà è occupata (52,6%), mentre il 14,8% è in cerca di un'occupazione. Il 29,9% dei 415.247 diplomati del 2004 è invece impegnato esclusivamente negli studi universitari. E tra i diplomati in percorsi professionalizzanti, a tre anni dal titolo, lavora il 75,5% dei giovani. Lo rivela l'Istat che oggi ha diffuso i risultati della quarta Indagine sui percorsi di studio e di lavoro dei diplomati, relativa all'anno 2007 (i ragazzi intervistati si sono diplomati nel 2004). Per saperne di più.....

martedì 7 luglio 2009

On-line il sito ufficiale del centro commerciale "Forum Palermo".

Il sito ufficiale del "Forum Palermo" raggiungibile all'indirizzo:
http://www.forum-palermo.it/home.asp .

Monreale (Pa), lì 7 Luglio 2009.

E' on-line il sito ufficiale del "Forum Palermo", il nuovissimo centro commerciale in corso di realizzazione a Palermo da parte della società Multi Development-C Italia. Il neo centro commerciale che sorgerà nel quartiere Brancaccio, in località Roccella, in un’area di 300.000 metri quadrati incastonata tra l’autostrada E29 e un isolato residenziale prospiciente il mare, così come recita la pagina "localizzazione" del sito, aprirà al pubblico nell'autunno del 2009. E' il più grande centro commerciale della provincia di Palermo e fra i più grandi dell'isola e del meridione. Per saperne di più...

giovedì 28 maggio 2009

Laureati più bravi ma senza futuro.

Giovedì, 28 Maggio 2009.

Se nel 2001 riusciva a raggiungere la laurea senza andare fuori corso il 9,5% degli studenti, oggi alla stessa meta arriva il quadruplo dei giovani. E se 8 anni fa si laureavano con ritardo 7 giovani su 10, ora si è scesi al 45%. Sono confortanti i numeri del rapporto annuale di Almalaurea, presentato ieri a Padova. Nel 2008 la laurea è entrata per la prima volta nelle famiglie di 72 laureati su 100, anche per l’aumento di chi ha potuto accedervi provenendo da contesti sociali meno favoriti. Migliorano le conoscenze di inglese e informatica, colmando un po’ (ma solo un po’) il gap con i colleghi europei. Resta l’incognita futuro, e infatti il 77% degli studenti dopo il triennio torna sui libri. E lo fa anche il 45% di chi ha terminato la specialistica (i 5 anni). Soprattutto al Sud. Segnale che di prospettive non ce ne sono molte.

Fonte: metronews.it

giovedì 16 aprile 2009

L'inflazione in Italia (+1,2%) tocca i minimi dal 1969.

16 Aprile 2009.

A marzo l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) segna un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente, mentre su base tendenziale la crescita è dell'1,2% (+1,6% a febbraio), la più bassa dal febbraio 1969, precisa l'Istat, quando si registrò il medesimo valore. Una spinta all'inflazione si deve agli aumenti dei prezzi dei tabacchi. Per i prodotti più acquistati (indice Foi, calcola i consumi delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente) i valori si discostano di poco: +0,1% congiunturale e +1,1% tendenziale. Per saperne di più....

sabato 14 febbraio 2009

LAVORO NERO: NEGOZI CHIUSI A CATANIA, RIAPERTI SOLO SE ASSUMONO.

(AGI) - Catania, 14 feb. - A Catania contrastare il lavoro nero e' una lotta senza quartiere. Perche' in citta', spesso, un lavoratore su due non e' assunto, non ha una busta paga, non ha alcuna tutela e soprattutto e' sottopagato. A San Cristoforo come in via Etnea o in corso Italia. La scoperta l'hanno fatta i carabinieri che a da mesi stanno effettuando un monitoraggio sul fenomeno del lavoro sommerso che riguarda lo sfruttamento dei giovani vittime del loro stato di bisogno. La sorpresa e' arrivata dalle strade del salotto buono della citta': corso Italia, via Pasubio, viale Liberta'. Commesse sottopagate all'interno di quei negozi che vendoni i capi griffati. Sette esercizi commerciali sono stati chiusi perche' utilizzavano manodopera non messa in regola: 9 giovani su 20 erano in nero. Multati i titolari che in tutto dovranno versare 75 mila euro di multe, ma cosa piu' importante non potranno riaprire le loro attivita' se non assumeranno tutte le persone che sono state trovate senza contratto. Forse l'unico reale mezzo di contrasto al lavoro nero.

mercoledì 11 febbraio 2009

Confcommercio Sicilia: un "Incubatore rosa" per sostenere la microimpresa femminile.

Mercoledì, 11 febbraio 2009.

"Incubatore rosa, work angels", ha l'obiettivo di favorire le esperienze di autoimpiego e microimpresa femminile.Il progetto parte a Palermo come prima città, ma verrà poi promosso anche nelle altre province dell'Isola. Beneficiarie del programma sono microimprese condotte da donne italiane o immigrate regolari residenti in Sicilia: ditte individuali e anche società e cooperative ma con non più di dieci dipendenti. Potranno giovarsi di un affidamento fino al 75% dell’investimento, per un importo massimo finanziabile di venticinquemila euro, rimborsabile anche in sessanta rate mensili. L’iniziativa ha preso le mosse dall’analisi del “gap” di partecipazione delle donne al mercato del lavoro.La componente femminile in Sicilia è occupata per il 36%, dato inferiore del 20% rispetto alle aree del centro-nord. Sono allo studio già due progetti presentati da due imprenditrici per iniziative nell'ambito dell'economia sostenibile: uno sulla raccolta differenziata dei rifiuti, a Palermo, e l’altro nel settore dell'agricoltura biologica, nel Catanese.

Fonte: www.confcommercio.it

venerdì 6 febbraio 2009

SICILIA: DAL 10 AL 20 FEBBRAIO DISAGI PER LAVORI SU AUTOSTRADA ME-CT.


Visualizzazione ingrandita della mappa
(ASCA) - Palermo, 6 feb - Dal 10 al 20 febbraio, in tutto il piazzale (carreggiata monte con senso di marcia da Messina verso Catania) della Barriera di San Gregorio sull'autostrada A19 Messina-Catania, saranno eseguiti lavori di rifacimento della segnaletica autostradale. Saranno quindi giornalmente chiusi al traffico, alternativamente e nella fascia oraria dalle ore 9,30 alle ore 17, le corsie di Telepass, di marcia e di sorpasso, nonche' lo stesso piazzale. Il cantiere sara' in attivita' soltanto da lunedi' a venerdi' e verra' rimosso a conclusione di ogni giornata di lavoro in modo da rendere fluido il transito liberato da restringimenti e deviazioni. Il sabato e la domenica non saranno effettuati lavori. Tutti i restringimenti e/o le deviazioni saranno indicati da apposita segnaletica. Siccole i questi dieci giorni si determineranno inevitabili rallentamenti e code, il Consorzio autostradale siciliano rivolge un invito all'utenza di procedere con la massima attenzione perche' i lavori sono finalizzati per migliorare la viabilita'. Il rifacimento della segnaletica, era stato programmato dal dicembre 2008, ma in considerazione del particolare periodo dell'anno (festivita' natalizie) in cui i transiti sono in forte crescita e che i lavori si sarebbero dovuti svolgere in un nodo autostradale particolarmente nevralgico e significativo dei trasporti della Sicilia, l'Amministrazione e le Direzioni hanno ritenuto opportuno differire gli interventi nel mese di febbraio. La Direzione Tecnica del CAS ha programmato la realizzazione dei lavori in dieci giorni, ma se le condizioni atmosferiche lo permettono potrebbero per concludersi in tempi piu' brevi.

dod/res/alf

(Asca)

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.