Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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giovedì 11 maggio 2017

Centro storico. Progetto pubblico-privato per recupero piazza Garraffello.

La storica Piazza Garraffello di Palermo, cuore del mercato della Vucciria, sarà al centro di un importante intervento di restauro e recupero. Lo hanno annunciato Leoluca Orlando ed Emilio Arcuri presentando un intervento di recupero "che - hanno detto - riveste un'importanza strategica, andando a colmare una grave e vasta lacuna all'interno del processo di risanamento del centro storico avviato nel 1993." 
 All'incontro con i giornalisti hanno preso parte, tra gli altri, anche Giovanni Franzitta, uno degli architetti dello Studio Pl5 Architettura, che curerà i progetti, ed Elena Lo Cascio, che coordina i cittadini che hanno acquisito le proprietà. 
L'intervento sarà reso possibile grazie ad una cordata di privati cittadini, coordinati dallo Studio Pl5 Architettura che ne sta curando i progetti, che ha rilevato gran parte degli immobili oggi altamente degradati, oggetto di messa in sicurezza e quasi interamente disabitati. L’intervento che partirà a breve, comporterà un investimento privato di circa 7 milioni di euro per il recupero, la progettazione e l’esecuzione dei lavori che coinvolgono circa 6.000 mq, il tutto all’interno dell’impianto normativo del Piano Particolareggiato Esecutivo. "Oggi - hanno detto Orlando e Arcuri - il centro storico di Palermo vive un momento di svolta, con una rinnovata sinergia fra pubblico e privato che permetterà di dare un nuovo volto ad una delle piazze più belle e più significative della città." "Siamo contenti che l'Amministrazione abbia raccolto la sfida lanciata da questo gruppo di privati cittadini - ha dichiarato Giovanni Franzitta -. Ci auguriamo che i cantieri possano già essere a buon punto per il 2018, quando la Città di Palermo ospiterà Manifesta e sarà la Capitale italiana della Cultura". I lavori andranno a sommarsi a quelli già eseguiti dall'Amministrazione comunale nell'ambito del Piano triennale delle OO.PP. e che hanno riguardato: la manutenzione straordinaria delle pavimentazioni e delle reti tecnologiche di sottosuolo alla Vucciria tra Corso Vittorio Emanuele, via Argenteria e via dei Cassari (in fase conclusiva e per un importo complessivo di € 1.712.989,51); il restauro della Fontana del Garraffello (ancora in corso e per un importo complessivo di € 38.464,01); i lavori di messa in sicurezza per eliminazione del pericolo in danno ai privati immobile di via Terra delle Mosche nn.1 e 3 (importo complessivo di € 500.000,00); i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza dell'immobile comunale di via terre delle mosche nn. 11, 13, 15, 17 (importo complessivo € 615.000,00); i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della Loggia dei Catalani a Piazza Garraffello (importo complessivo € 355.000,00); il restauro dell'edicola del Genio di Palermo a piazza Garraffo, nell’ambito dei Lavori di pronto intervento e salvaguardia e tutela degli immobili di proprietà comunale di interesse storico, artistico e monumentale (importo complessivo € 30.000,00); il restauro della lapide marmorea a piazza Garraffo, promosso dalla Fondazione Salvare Palermo Onlus; il sistema di videosorveglianza nelle isole pedonali della Città di Palermo (importo complessivo intervento € 200.000,00); i lavori di pronto intervento nella Foresteria comunale di via Chiaverttieri nell’ambito dei lavori di manutenzione ordinaria immobili di competenza dell'Ufficio Città Storica - anno 2014. Sono, inoltre, stati recentemente realizzati alcuni interventi di presidio e di pulizia straordinaria presso la Loggia dei Catalani in piazza Garraffello a cura del COIME e della RAP S.p.A. Il progetto presentato oggi, nello specifico, mira al recupero di tre unità edilizie formanti la quinta scenica di piazza Garraffello, Palazzo Rammacca, Palazzo Sperlinga e Palazzo Mazzarino, dando avvio non solo al recupero delle singole unità edilizie, ma ad una riqualificazione urbana in un ambito, quello del quartiere, altamente degradato per il quale l’intervento proposto innescherebbe processi di riqualificazione a vari livelli. Le destinazioni d’uso prevedono residenze, attività commerciali e turistico ricettive. Il recupero di Piazza Garraffello è un intervento necessario e non più procrastinabile che indirizzerà il quartiere verso direttrici di sviluppo sociale ed economico degne dell’importanza che l’area ha sempre rivestito nello storico sviluppo del centro storico palermitano. Allo scopo si è scelto lo strumento del comparto edilizio, perché consente il superamento degli ostacoli derivanti dalla frammentazione delle proprietà, garantendo esigenze unitarie nella realizzazione degli interventi, nonché una equa ripartizione degli oneri e dei benefici tra i proprietari interessati. Al contempo si stanno portando avanti le azioni per includere in questo quadro l’edificio denominato “Loggia dei Catalani”, ultima quinta della Piazza. La Loggia potrà entrare all’interno del comparto in una prossima fase, o procedere in maniera autonoma. Il ruolo della Loggia dei Catalani all’interno del progetto di recupero della piazza è di cruciale e simbolica importanza, essendo quasi interamente diruta si presta ad ipotesi di architettura contemporanea. I promotori dell’operazione insieme all’amministrazione comunale, si impegneranno in maniera concreta ad attivare le operazioni del suo recupero e a restituire per intero la piazza alla città di Palermo. L'intervento di recupero presentato risulta di estrema importanza per l'intero centro antico e soprattutto per il mercato della Vucciria sempre meta di turisti che da tutto il mondo cercano e non trovano gli odori, i sapori, i colori e la cultura del quadro di Guttuso. La proposta d'intervento prevede il recupero dei palazzi e una ipotesi di rifunzionalizzazione che comprende attività commerciali, residenze, attività turistico-ricettive. Il progetto pur interessando un ambito circoscritto alla sola piazza ha tuttavia un respiro molto più vasto tendente a riportare Piazza del Garraffello a quel ruolo centrale economico-culturale che, grazie alla sua posizione strategica, ha avuto nella storia della città. Cenni storici su Piazza Garraffello Piazza Garraffello si trova nel centro storico di Palermo, nell'area del quartiere della Loggia, sede dello storico mercato della Vucciria. L'urbanizzazione dell'area ha origini molto antiche. In epoca normanna fu infatti effettuata la bonifica dell'area, in seguito all'interramento del porto antico e, per la prima volta, vi sorse un pittoresco mercato di generi alimentari detto della “Bocceria Grande” o “Vucciria”. Il nome Bucceria, deriva dal francese Boucherie che significa macelleria. Il mercato era, infatti, inizialmente destinato al macello e alla vendita delle carni; successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Ovviamente la vicinanza al mare e la presenza del porto fecero sì che quest'area fosse strettamente collegata alla attività mercantili e luogo di residenza delle comunità straniere. I mercanti delle Nazioni straniere svolgevano le loro attività in luoghi chiamate logge ed è da queste che il quartiere della Loggia prese il suo nome. differenti erano i mercanti che occupavano il luogo: c'erano, infatti, oltre alle logge dei Genovesi e dei Catalani quelle degli Amalfitani, dei Pisani, dei Messinesi, dei Lombardi e dei Veneziani, che vi trattavano i loro affari creando un centro commerciale attivissimo. Ben presto quello della loggia sarebbe diventato il più importante dei quartieri commerciali della città. La convergenza dello storico mercato insieme alle principali attività commerciali e la vicinanza al porto hanno fatto sì che la piazza divenisse un punto cruciale di scambi e dell'economia urbana: l'istituzione della prima sede del Banco pubblico, voluto dal Senato tra il 1551 e il 1552, ne fu la naturale conseguenza. Nel 1591, in piazza Garraffello, fu collocata una fontana realizzata da Vincenzo Gagini, figlio del celebre Antonello. In questo periodo la piazza era tra le più affascinanti della città. L'importanza della piazza ha fatto sì che, nel corso dei secoli, famiglie facoltose la scegliessero per le proprie dimore. Quelle che un tempo erano le logge dei mercanti si trasformarono dunque in palazzi nobiliari, tra cui palazzo Gravina di Rammacca, sede nel Medioevo del primo Banco Pubblico (uno dei primi in Europa), e il palazzo Mazzarino Merlo, dimora del cardinale Giulio Mazzarino, primo ministro della corte di Francia sotto il regno di Luigi XIV il re Sole e palazzo Sperlinga, poi passato ai principi di Sant'Antonio che nel 1925 divenne un famoso albergo ristorante. Il mutare delle variabili socio-economiche, l'abbandono negli anni del dopoguerra del centro storico di Palermo, hanno fatto si che i fasti di un tempo glorioso lasciassero il posto a degrado e decadenza. Negli ultimi vent'anni, l'interesse per la parte antica della città ha avuto un nuovo e notevole impulso, sono state recuperate vaste zone del centro storico favorendo l'insediamento di attività residenziali, culturali e turistiche. Sebbene il recupero abbia interessato gran parte del centro antico non ha però coinvolto proprio piazza Garraffello, una delle più importanti piazze della storia di Palermo. Questa situazione di stallo per anni, ha dato spazio a fenomeni di illegalità e degrado che hanno creato un grave danno a tutto il quartiere e soprattutto allo storico mercato. Finalmente oggi, dopo oltre vent’ anni, si presenta la possibilità di riqualificare la piazza, strappandola al degrado e ai tutti quei fenomeni sociali ad esso connessi. E' interessante come, nonostante l'avanzato stato di fatiscenza, la Piazza continui ad attirare turisti ed artisti da ogni parte del mondo, riuscendo comunque, in una qualche maniera, a trasmettere l'energia ed il fascino di un tempo che fu.
In alto, a destra, la foto della conferenza stampa; in altro a sinistra la tavola ove sono graficizzate le aree interessate da attività di recupero/risanamento/manutenzione:
 per le OO.PP.: - in giallo chiaro con tratteggio quelle in corso; - in giallo forte quelle ultimate (interventi di messa in sicurezza -in somma urgenza- su proprietà comunali e anche in danno su immobili privati), ad esclusione di quelle puntuali non visibili (Genio, Lapide, Videosorveglianza, etc.); - in giallo chiaro gli interventi anteriori al 2012 (sostanzialmente Via Meli-Via Materassai) nel report non indicate; per interventi dei privati nell'ultimo quinquennio: - titoli edilizi emessi (88 Autorizzazioni, 65 Concessioni/Permessi di Costruire, 6 Dia/Scia, 46 Agibilità); - liberatorie per avvenuta eliminazione pericoli a seguito ordinanze-diffide n. 42; per interventi dei privati con contributi pubblici: - contributi I-IV bando L.R. 25/93 : n. 23 interventi; - contributi V e VI bando, fondi comunali: n. 61 interventi; - istanze VII bando 2016 L.R. 25/93: in corso di esame; dato proiezione sul 35% delle domande pervenute (7 su 34) per il Mandamento Castellammare: n. 19 interventi. 

Fonte:
Pietro Galluccio  

domenica 18 dicembre 2016

L'oratorio della Carità di San Pietro di Palermo.

18 dicembre 2016.

Buongiorno!

Ieri sera, passeggiando per via Maqueda di Palermo, a pochi metri da Piazza Vigliena o Quattro Canti, ho avuto modo di constatare che l'oratorio della Carità di San Pietro fosse aperto al pubblico. Così, previo pagamento di un ticket di 3 euro (a persona), ho avuto il privilegio di visitare questo splendido gioiello nascosto di Palermo. L'addetto all'ingresso, a specifica richiesta del pubblico presente, cordialmente fungeva da cicerone. 

La Storia:

L'oratorio è ubicato all'interno del settecentesco edificio noto come Casa Professa dei Camilliani o dei Padri Crociferi, che si affaccia proprio sulla predetta via Maqueda.

Nel 1600 i preti poveri stazionavano ai Quattro Canti per chiedere l’elemosina o aspettare che qualcuno li ingaggiasse per celebrare una messa: un gruppo di sacerdoti sentì l’urgenza di autotassarsi per offrire la propria solidarietà ai fratelli più disagiati. 
Nacque nel 1608, così, la Congregazione della Carità di San Pietro, che resiste ancora oggi dopo più di 400 anni e che ha sede in via Maqueda, al civico 206. 

La costruzione di detto edificio fu avviata nel primo scorcio del Seicento, quasi contemporaneamente ai lavori di costruzione della Chiesa di Santa Ninfa.   
L'architetto Giacomo Amato, religioso dell'ordine dei Chierici regolari Ministri degli Infermi, ne curò la definizione agli albori del Settecento. 
Nel 1738, Guglielmo Borremans, pittore fiammingo nato ad Anversa nel 1672 circa, dopo una breve sosta ad Alcamo, tornò a Palermo per decorare l'oratorio della Carità di San Pietro. Il Borremans, nella circostanza, creò gli splendidi affreschi della volta noti come la Liberazione di San Pietro dal carcere e la Gloria di San Pietro
L’assetto dell’oratorio fu modificato alla fine dell’800 per ricavare delle botteghe a pian terreno.
Di seguito, pubblico alcune immagini e un breve filmato, realizzati con il mio smartphone durante la visita del tesoro d’arte realizzato nel Settecento da Guglielmo Borremans:









Fonte:


mercoledì 24 febbraio 2016

27 febbraio: un'altra notte al Museo Palazzo Asmundo con le poesie di Giuseppina Turrisi Colonna.








/visita serale del Museo Palazzo Asmundo

› via Pietro Novelli, 3 - Palermo
› costo: € 3
› sabato 27 febbraio 2016
› Orari: dalle 18:00 a mezzanotte. Ultimo ingresso ore 23

(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)



Sabato 27 febbraio 2016 Terradamare invita a un’apertura straordinaria serale: sarà infatti di nuovo possibile visitare il museo di notte: l'appuntamento è dalle 18.00 fino a mezzanotte a Palazzo Asmundo. Turni disponibili: 18:00,19:00, 20:00, 21:00, 22:00, 23:00
Il ticket si riferisce al costo del biglietto della visita assistita al Museo Palazzo Asmundo.

Un monumento, una chiesa, una piazza, un museo hanno un ruolo determinante nel trasmettere conoscenza. La storia di ognuno di essi è fatta, non solo da dati storici, elementi fondamentali per la comprensione di un bene culturale, ma anche da tutte quelle connessioni umane e artistiche che quel determinato bene, in maniera altrettanto inevitabile crea. Il museo di Palazzo Asmundo con la sua complessa e variegata collezione oggi ci permette di raccontare diverse storie.
Giorno 27 racconteremo anche la storia di chi ha vissuto nel palazzo, che ha contribuito alla cultura poetica siciliana. Infatti nel 1822 proprio a Palazzo Asmundo nacque Giuseppina Turrisi Colonna, poetessa rivoluzionaria innamorata della Sicilia.Percorrendo i saloni del palazzo, inoltre, saranno presenti diverse pergamene poetiche che ogni visitatore potrà portare con sè. Questi racconti termineranno nello splendido salone Cattedrale con un reading delle poesie di Giuseppina Turrisi Colonna.
All’interno del Palazzo sono presenti: le collezioni di ceramiche siciliane, mattoni di censo, porcellane napoletane e francesi, vasi, ventagli, ricami, documentazione cartografica e numismatica, carrozze e portantine; pesca di poesie. Sarà come sempre possibile ammirare, dal “Salone cattedrale” la bellissima vista su Corso VIittorio Emanuele e la Cattedrale di Palermo da una posizione privilegiata.

Palazzo Asmundo
Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo, le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della tradizione e dell’ identità siciliana.


***
Eleonora Lo Iacono // Community & Event Manager
Terradamare soc.coop.a.r.l. - Piazza Santa Chiara n.10 - Palermo

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venerdì 11 dicembre 2015

A Palermo dal 18 al 20 dicembre 2015: Jingle Books – festa del libro e delle arti.







11 dic. 2015.

A Palazzo Asmundo, via Pietro Novelli 3, dal 18 al 20 dicembre 2015: 
Jingle Books – festa del libro e delle arti, la fiera del libro di Natale della città di Palermo, organizzata dalla rete di editori palermitani ‘Editori allo Scoperto’ e dalla cooperativa turistica ‘Terradamare’.


Un intero week end dedicato al libro e all'arte.
Si svolgeranno negli splendidi saloni del settecentesco Museo Palazzo Asmundo – la più bella finestra sulla Cattedrale di Palermo – tre giorni di presentazioni, incontri, esposizioni d’arte, percorsi guidati, musica, laboratori creativi, di scrittura e lettura, degustazioni. Sarà il momento adatto per incontrare gli autori, discutere di libri e scrittura, approfittare degli ultimi giorni per acquistare i regali di Natale, lasciandosi consigliare proprio da chi ne ha curato ogni dettaglio. 
11 editori allo scoperto e 4 case editrici amiche, insieme con TerradaMare invitano i palermitani a scoprire un luogo meraviglioso nel cuore della città, ascoltando, nel frattempo, il delicato fruscio dei libri esposti; con un suggerimento a sostegno dell'editoria: a Natale (e non solo) regala libri! 
L'accesso al Museo, per l'occasione sarà gratuito e si potranno ammirare al suo interno le sue 
poliedriche collezioni, segno eccezionale della cultura, della tradizione e dell’identità siciliana. Sarà come sempre possibile ammirare, dal “Salone cattedrale” la bellissima vista su Corso Vittorio Emanuele e la Cattedrale di Palermo da una posizione privilegiata.
Il programma sarà definito nei prossimi giorni: un fitto calendario da venerdì pomeriggio a domenica sera.

Editori allo scoperto è la rete di case editrici indipendenti di Palermo, unite dalla volontà di promuovere la lettura attraverso la realizzazione sinergica di incontri culturali innovativi e originali.
TerradaMare è una Cooperativa Turistica formata da un gruppo di esperti del settore Artistico|Turistico|Web che opera nel territorio di Palermo con l’obiettivo primario di promuovere sistemi di rete a supporto del turismo: una vera e propria rete culturale, sociale e religiosa all’interno del territorio della città di Palermo, con particolare attenzione al quartiere Albergheria.

Palazzo Asmundo
Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le sue collezioni di ceramiche siciliane, mattoni di censo, porcellane napoletane e francesi, vasi, ventagli, ricami, documentazione cartografica e numismatica, libri antichi, carrozze e portantine.

mercoledì 2 dicembre 2015

domenica 6 dicembre: Apertura straordinaria serale dell’Oratorio del Carminello #BallaròEspò.

2 dicembre 2015.







/Apertura straordinaria serale dell’Oratorio del Carminello
visita della chiesa e della cripta
via Porta Sant’Agata, 19
ticket: € 2
6 dicembre 2015
Orari: dalle 19 a mezzanotte
info e prenotazioni: 392.8888953 | info@terradamare.org
(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)
Turni disponibili:
19:00; 19:30; 20:00; 20:30; 21:00; 21:30: 22:00; 22:30; 23:00; 23:30


Una sorprendente visita serale, durante la quale scopriremo insieme quale patrimonio storico artistico nasconde un piccolo edificio, vicino Porta Sant’Agata, e le sue cripte: è l’Oratorio del Carminello che sarà possibile visitare, nell’ambito della manifestazione Ballarò Espò,  domenica 6 dicembre 2015 dalle 19 a mezzanotte al costo di € 2. Sarà infatti uno dei tre gioielli dell’Albergheria aperti al pubblico per questa occasione, durante la quale eventi organizzati in sinergia dalle realtà sociali presenti nel quartiere, animeranno Ballarò per due giorni.
Il ticket si riferisce al costo del biglietto e della visita assistita alla chiesa e alle cripte sottostanti. 
Turni disponibili: 19:00; 19:30; 20:00; 20:30; 21:00; 21:30: 22:00; 22:30; 23:00; 23:30. 

Oratorio del Carminello
Attraversando il Rione del Carmine, suggestiva cornice di evidenti lasciti storico artistici di splendida manifattura, potendo osservare un microcosmo plasmato nello stucco che sorprende e seduce, entreremo nel serpottiano Oratorio del Carminello.
L’oratorio del Carminello fu edificato alla fine del ‘500 con finanziamenti aristocratici ed è stato per secoli un oratorio dei carmelitani, che vi si riunivano per le preghiere. Fino ad un secolo fa veniva adibito a cimitero, come si può notare dalla cripta sottostante, ad esclusivo uso della confraternita. Contiene alcuni stucchi del grande Giacomo Serpotta (“La Natività” e “Il Riposo in Egitto”) oltre a stucchi di Giovanni Serpotta. Esternamente la mole compatta dell’oratorio e la semplicità della facciata di pietra tufacea, in cui emergono solo le sobrie cornici delle finestre e del portale, non rivelano la ricchezza decorativa degli interni.


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5 e 6 dicembre 2015: aperture eccezionali del Carmine Maggiore in occasione di Ballarò Espò.

2 dicembre 2015.

/Aperture eccezionali del Carmine Maggiore
Via Giovanni Grasso, 13
ticket: € 2
5 e 6 dicembre 2015
Orari: dalle 14 alle 18
info e prenotazioni: 392.8888953 | info@terradamare.org
(per prenotare occorre indicare orario scelto per la visita e un contatto telefonico)
Turni disponibili: 14:00; 14:30; 15:00; 15:30; 16:00; 16:30; 17:00; 17:30
PRENOTA: www.terradamare.org/contatti

Evento facebook: www.facebook.com/events/1652378875002028

Ha la cupola più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città: nell’ambito della manifestazione Ballarò Espò, sabato 5 e domenica 6 dicembre 2015, dalle 14 alle 18, sarà possibile visitare la chiesa del Carmine Maggiore, al costo di € 2. Sarà infatti uno dei tre gioielli dell’Albergheria aperti al pubblico per questa occasione, durante la quale eventi organizzati in sinergia dalle realtà sociali presenti nel quartiere, animeranno Ballarò per due giorni.
Il ticket si riferisce al costo del biglietto e della visita assistita. Turni disponibili: 14:00; 14:30; 15:00; 15:30; 16:00; 16:30; 17:00; 17:30

Chiesa del Carmine Maggiore
Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore.
Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.




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domenica 30 agosto 2015

Palermo, martedì 1 settembre 2015: WEAREGENIO, #adottaunamaiolica durante la cena con lo chef Francesco Piparo.

30 agosto 2015.

Martedì 1 settembre 2015, alle ore 20:30, presso la Casa Museo Stanze al Genio in via Garibaldi 11, avrà luogo una serata a sostegno del crowdfunding WEAREGENIO, adotta una maiolica che si avvia alla conclusione della campagna di raccolta fondi. Durante la serata, per ringraziare i partecipanti della donazione, si offrirà un'esperienza unica nell'ambiente suggestivo della casa museo.

Sono previsti: l'adozione delle maioliche della collezione, una cena a buffet con lo chef Francesco Piparo che si esibirà in un cooking show; degustazione guidata di vini a cura di Maria Antonietta Pioppo, presidente della Fondazione Italiana Sommelier per la Sicilia occidentale, in abbinamento alle preparazioni dello chef; visita guidata della casa museo con il collezionista Pio Mellina; intrattenimento musicale a cura della compagnia teatrale Nuova Palermo di Marco Pupella, con la voce di Claudia Lo Castro, piano e tastiere Antonio Furceri.
La raccolta dei fondi è destinata alla realizzazione della più grande collezione di maioliche al mondo: oltre 5.000 pezzi esposti che racconteranno 400 anni di storia della ceramica italiana.

A seguito dell'adozione di una maiolica, il nome del sostenitore verrà riportato sul supporto espositivo del pezzo da collezione adottato. Per partecipare è richiesta una donazione di € 40, è obbligatoria la prenotazione chiamando il numero 392.8888953, o scrivendo a info@wearegenio.com. Tutti i proventi della serata saranno interamente devoluti alla campagna #adottaunamaiolica.


Sponsor della serata: Azienda Rallo.

domenica 23 agosto 2015

Inclusione sociale. A Cinisi l'arte rompe le barriere dell'handicap.

23 agosto 2015.

ComunicART, l’arte che rompe le barriere.
Si sono concluse oggi le attività dello scambio internazionale ComunicART, organizzato a Cinisi presso l'ecovillaggio "Ciuri di campo" dall'associazione InformaGiovani. 28 ragazzi e ragazze sordi e udenti di Armenia, Italia, Macedonia e Polonia si sono dati appuntamento per sperimentare l'uso dell'arte e dell'espressione non verbale come strumento di comunicazione. Durante gli ultimi 10 giorni hanno realizzato laboratori di teatro, di musica, di fumetto e di video, organizzando una performance a conclusione del progetto. Non è mancato ovviamente il contatto con il territorio ed una parte di studio sulla realtà locale, a partire dalla storia di Peppino Impastato, con la visita alla "Casa memoria" e con incontri con i rappresentanti di alcune cooperative che gestiscono terreni confiscati alla mafia. Il progetto, che è stato supportato dall'Agenzia Nazionale per i Giovani con il programma comunitario Erasmus Plus, ha permesso a tutti i ragazzi udenti coinvolti di apprendere le basi della lingua dei segni del proprio paese, vedendo i ragazzi e le ragazze sorde nella veste di "insegnanti". Per maggiori informazioni si può contattare Monica Valenti, coordinatrice del progetto, al numero 320.8585168.

giovedì 30 luglio 2015

Palermo. Nei luoghi di San Benedetto il Moro.

30 luglio 2015.

Nell'ambito della manifestazione “Un’Estate con SiciliAntica” si terrà Sabato 1 Agosto 2015 alle ore 10,00 a Palermo, l’iniziativa “Nei luoghi di San Benedetto il Moro”. L’appuntamento è al Piazzale del parcheggio (lato Convento S. Maria di Gesù) salita Belvedere. La visita sarà guidata dall’arch. Giuseppe Dragotta. La presentazione dell’iniziativa sarà a cura di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale SiciliAntica San Benedetto il Moro, compatrono di Palermo, il cui corpo incorrotto riposa all'interno della Chiesa di Santa Maria di Gesù a Palermo in un'urna di vetro, ha fortemente intriso questi luoghi, dove morì in fama di santità, ai piedi del monte Grifone. Si visiterà in particolare la chiesa di Santa Maria edificata nel 1425 dal beato Matteo Gallo, Vescovo di Agrigento, la sua storia e la sua architettura, i tesori conservati all'interno dell’edificio sacro e nelle altre stanze del complesso e in particolare degli arredi sacri e delle opere d'arte custodite nel convento francescano dei Frati Minori con il suo chiostro quattrocentesco e il cimitero monumentale.
Call center:  Tel. 091.8112571 – 339.5921182.

E-mail: unestateconsiciliantica@siciliantica.it. Facebook: Un’Estate Con SiciliAntica.

martedì 21 luglio 2015

sabato 25 luglio “Sulle tracce di Caravaggio”. Itinerario guidato ostinato di street art.


Dopo aver appreso la notizia che alcuni dei graffiti, che facevano parte dell'itinerario, erano stati trafugati (scalcinati, strappati, divelti), avevamo pensato di arrenderci e annullare tutto, invece abbiamo modificato l'itinerario e lo faremo lo stesso, non abbiamo voluto arrenderci.
Questo è un itinerario ostinato, perché amiamo questa città e siamo dalla parte della bellezza che esiste, resiste, non soccombe nemmeno alla violenza, all'ignoranza di quei pochi che ci vorrebbero far desistere. 
E se era ormai impossibile eseguire l'itinerario "Caravaggio alla Vucciria", sarà possibile 'Sulle tracce di Caravaggio'. Itinerario guidato ostinato di street art.


→ sabato 25 luglio 2015 | Itinerario guidato ostinato di street art
alla scoperta dei graffiti che riproducono le opere di Caravaggio.
Appuntamento: Oratorio di San Lorenzo (via Immacolatella, 3 - Palermo)
Orari: h. 17
Ticket: € 15*
Durata: 3 ore
Info e prenotazioni: 392.8888953 | info@terradamare.org
Prenotazione obbligatoria | numero minimo 15 persone



Un’affascinante passeggiata con una guida turistica di Terradamare, alla ricerca dei bellissimi graffiti realizzati dall’artista C215, riproduzioni di alcune opere di Caravaggio. 

Caravaggio, soprannome di Michelangelo Merisi nato a Bergamo nel 1571 o a Milano nel 1571, è il maggiore pittore italiano del 1600 e uno dei massimi di tutti i tempi. Dopo essersi stabilito per un anno a Napoli, fu costretto a riparare a Malta, per sfuggire all’estradizione chiesta dallo Stato pontificio. Qui rimase per un certo tempo poi, per contrasti avuti con l’Ordine dei Cavalieri di Malta, fu costretto a fuggire nuovamente. Si portò in Sicilia dove si spostò tra Siracusa, Messina e Palermo.

Oggi questo grande pittore rivive tra alcuni dei vicoli del centro storico palermitano, grazie alle opere di un’artista francese C215 (Christian Guemy) che ha ripercorso i suoi passi, attraverso le città in cui dipinse o viaggiò: Milano, Roma, Napoli, Siracusa, Messina, Malta e Palermo.
Riscopriremo la sua arte partendo dall'Oratorio di San Lorenzo, piccolo scrigno dell'arte serpottiana nel quale si trova una magnifica riproduzione de “La natività con i santi Lorenzo e Francesco” di Caravaggio (l’originale fu trafugato all’oratorio nel 1969), superbo luogo dal quale iniziare il nostro racconto sull'arte caravaggesca. 
La nostra passeggiata continuerà tra i vicoli e le strade del centro storico dello storico in cui sono nascosti, disseminati, i bellissimi stencil.

* la quota include guida turistica, auricolare e ticket oratorio di san lorenzo

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Fonte:

TERRADAMARE COOPERATIVA TURISTICA

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mercoledì 15 aprile 2015

L’Associazione SiciliAntica organizza una visita guidata all’isola di Mozia.

L'isola di Mozia.

15 aprile 2015

Nell’ambito del Corso di Archeologia Fenicio-Punica l’Associazione SiciliAntica organizza per Domenica 19 aprile 2015 una visita guidata all’isola di Mozia e al Museo Archeologico Baglio Anselmi di Marsala. Dopo l’arrivo all’imbarcadero, è previsto il traghettamento e l’approdo nell’isoletta di Mozia. Si inizia con la visita agli scavi, che permette di scoprire i resti della città fenicia, lungo il percorso si incontrano ancora resti delle torri, in particolare la torre orientale con la scalinata di accesso e la Porta Nord: delle due che consentivano l’accesso alla città era la principale ed è la meglio conservata. Alle spalle della porta si può ancora notare parte del lastricato della strada principale della cittadina, con i segni delle ruote lasciate dai carri. Verso il mare invece si delinea la strada lastricata che congiunge Mozia alla terraferma e che si trova appena sotto il pelo dell’acqua. Visita guidata della Necropoli: una serie di pietre tombali e di urne caratterizzano la necropoli arcaica ad incinerazione, del Tophet, un santuario a cielo aperto ove venivano deposti i vasi contenenti i resti dei sacrifici umani, del Cothon,un piccolo bacino artificiale di forma rettangolare collegato al mare aperto da un canale e alla Casa dei Mosaici, chiamata così per la presenza di due bei mosaici in ciottoli bianchi e neri, raffiguranti un grifo alato che insegue una cerva ed un leone che assale un toro. Infine visita al Museo dove sono esposti oggetti rinvenuti sull’isola stessa, a Lilibeo (Marsala) e nella necropoli di Birgi, sul litorale di fronte a Mozia. La collezione di sculture comprende statuette di divinità madri, testine di terra cotta d’influenza greca ed il superbo Efebo dl Mozia, figura nobile dal portamento fiero e dalla lunga veste a piegoline di sicuro influsso greco. Situata alle spalle del museo si trova la Casa delle Anfore che deve il suo nome al rinvenimento di un considerevole numero di anfore.


Nel pomeriggio visita guidata al Museo Archeologico Baglio Anselmi, adibito a Museo nel 1986 (prima era uno stabilimento vinicolo, destinato alla produzione del Marsala), che ospita il relitto della Nave punica. L’antica imbarcazione, scoperta da Honor Frost nel 1969 nel tratto di mare al largo dell’Isola Grande, presso l’imboccatura nord dello Stagnone di Marsala, rappresenta un’importante testimonianza della prima guerra punica, combattuta dai Romani contro i Cartaginesi per la conquista della Sicilia nella battaglia delle Egadi (241 a.C.). Del relitto sono stati recuperati e ricostruiti il dritto di poppa e la fiancata di babordo, con parte della chiglia, dei madieri e delle ordinate che ne costituivano la struttura interna. Fanno parte della dotazione di bordo vasellame da mensa, un pugnale, cordami e persino resti di Cannabis. Il relitto di Marsala è una inequivocabile testimonianza del metodo di prefabbricazione delle navi fenicie e puniche, già noto dalle fonti storiche (Polibio). I corsi di fasciame e le parti strutturali venivano costruite in serie e contrassegnate con segni o lettere dell'alfabeto fenicio, per essere poi assemblate velocemente e consentire il varo di un’intera flotta in pochi giorni. Il museo ospita anche una ricca collezione di anfore da trasporto, ceppi di ancora, e al carico dei relitti arabo-normanni rinvenuti al largo del Lido Signorino. Dopo la partenza da Marsala è prevista una sosta a Dattilo per una degustazione etno dolciaria. Per informazioni Tel. 346.8241076 – 091.8112571 Email: terminiimerese@siciliantica.it.

Fonte:
SiciliAntica

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