ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.
venerdì 22 maggio 2009
Danza: applausi per 'Summer of love'.
martedì 12 maggio 2009
MUSICA: 13 E 14 MAGGIO CONCERTI DELLA PFM A CATANIA E PALERMO.
mercoledì 25 marzo 2009
Al teatro delle Balate dal 25 al 29 marzo 2009 ore 21 "LA GIACCA STREGATA" e "I TOPI".
TEATRO DELLE BALATE dal 25 al 29 marzo 2009 ore 21
di Dino Buzzati
con Dario Ferrari e Nina Lombardino
“LA GIACCA STREGATA”
“I TOPI”
L' atmosfera che si respira in questo racconto è quella di alcuni film, come Gli uccelli di Hitchcock, o Aracnofobia . Gli animali, finalmente, si vendicano dell'uomo, ed esercitano il loro potere sulla specie sottomessa più o meno con le stesse modalità con cui gli uomini lo esercitano abitualmente su di loro: questione di punti di vista!
di darioferrari@liberiteatri.it
martedì 10 marzo 2009
Musica: Michael Guttler e Yaron Traub dirigono a Catania.
domenica 22 febbraio 2009
AL TEATRO DELLE BALATE "VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA" SINO AL 22 FEBBRAIO.
TEATRO DELLE BALATE "VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA"
DI E CON ALESSANDRO LANGIU.
Il teatro di impegno civile torna al Teatro delle Balate con ''Venticinquemila granelli di sabbia'' di e con Alessandro Langiu, incentrato sul rione Tamburi di Taranto, un quartiere operaio, affacciato su una delle industrie che portano Taranto ad essere la città che produce il 70% di monossido di carbonio in Italia, ed il 10% europeo. I lavori di Langiu raccontano il nostro tempo, ma con leggerezza poetica fruibile al grande pubblico. Trattando tematiche civili ed ambientali, sono valsi ad Alessandro la presenza nella trasmissione Ambiente Italia e la programmazione in due pomeriggi su Radio Tre Fahreneit. Panz, Nunzio e Mustazz vivono nella polvere rossa. Crescono nelle palazzine di periferia (rione Tamburi). Giocano a pallone, rompono i citofoni, sfidano a calcio visitatori delsabato pomeriggio. Molte donne delle palazzine, le palazzine Italia, sono casalinghe e lottano, ogni giorno, con l'aspirapolvere contro la polvere rossa, che i mariti lavorano nell'acciaieria. Il rione Tamburi di Taranto è un quartiere operaio, come tanti altri n Italia, e tipica ripetizione degli insediamenti industriali moderni. Taranto è la città che produce il 70% di monossido di carbonio in Italia, ed il 10% europeo. La presenza della diossina è alle stelle, e verso le stelle è destinata la popolazione operaia e non. Nel 2001 l'OMS (organizzazione mondiale della saità) ha dichiarato il rione Tamburi priorità mondiale per le neoplasie alle vie respiratorie. L'incidenza è due volte e mezzo superiore a quella nazionale.
mercoledì 18 febbraio 2009
TEATRO MASSIMO PALERMO: UNICREDIT GROUP CONFERMA PARTNERSHIP.
sabato 31 gennaio 2009
Liberiteatri di Dario Ferrari e Nina Lombardino apre una scuola/laboratorio teatrale autonoma, il CENTROTEATROBALLARO’.
Liberiteatri e Teatro delle Balate
Facce si nasce. Attori si diventa
“CENTROTEATROBALLARO’ – laboratorio/scuola di teatro sperimentale”
Da febbraio 2009
Liberiteatri di Dario Ferrari e Nina Lombardino apre una scuola/laboratorio teatrale autonoma, il CENTROTEATROBALLARO’. La scuola/laboratorio è aperta a tutti, può accogliere 20 studenti ed ha una durata di due anni e sarà composta da 4 sessioni semestrali. Ogni sessione, alla fine, vedrà gli allievi impegnati in un work in progress aperto al pubblico.
Il Laboratorio intende delinearsi come un’officina in cui crescere ed imparare, dove ritrovarsi e lavorare, un vero progetto di aggregazione sociale, formazione e produzione teatrale. Con serietà e disciplina, con professionalità e capacità provata. Le modalità tecniche pedagogiche delle sessioni sono professionistiche: il metodo dei due attori viene applicato senza distinzione ad ogni allievo.
Le richieste possono essere inviate a Liberiteatri, via dei Tintori 24 -90133- Palermo o tramite mail a: teatrodellebalate@liberiteatri.it. La scuola/laboratorio è a pagamento e non riceve patrocini pubblici.
Scuola-laboratorio permanente delle arti dello spettacolo
L'attività didattica della scuola-laboratorio prevede un periodo di base di formazione (attività permanente), cui si affiancano periodi tecnici, costituiti anche da laboratori periodici intensivi svolti da esperti esterni che arricchiranno e completeranno la preparazione dei partecipanti. Il laboratorio è una fucina, un luogo di segmentazione, di fermentazione, di trasformazione e d'esperienze umane.
Laboratorio teatrale di formazione professionale.
"Per coloro che vogliono acquisire un'esperienza basilare del lavoro teatrale, training fisico, uso della voce, lavoro nello spazio, lavoro con l'oggetto, approccio alla partitura fisica, etc."
“Per poter portare all’interno della propria esistenza il teatro come veicolo e/o propulsore di una rinascita per una nuova e diversa consapevolezza della realtà”
Training psico-fisico-vocale per coloro che intendono intraprendere la professione di attore o regista. Il laboratorio/scuola si prefigge sviluppare le capacità individuali dei partecipanti approfondendone la preparazione anche attraverso esperienze progettuali concrete, quali l'allestimento di performances e spettacoli teatrali guidati.
Frequenza: bi-settimanale (6 ore ogni settimana). Costi: retta mensile di € 60 + 20 iscrizione.
Nb: I laboratori intensivi tenuti da esperti esterni sono esclusi dalla retta mensile e quindi non obbligatori. Questi avranno costi diversi.
METODO
Il laboratorio/scuola prevede un'attività intensa. La disciplina teatrale non può e non deve essere fatta con risparmio d'energie. L'attività va vissuta nella sua completezza armonica. I nostri laboratori definibili "intensivi" mettono immediatamente l'idea comune "dell'attore" in verifica con la realtà. In sintesi: immediate attività pratiche con spettatori.
Finalità:
Il laboratorio prevede una prima fase durante la quale si procederà alla formazione di un organico, e una successiva che prevede l'individuazione di un testo, insieme agli aspiranti attori (in maniera collettiva o secondo l'indirizzo scelto o delle necessità, in gruppi ristretti), da esaminare e studiare ed elaborare. Noi consideriamo il lavoro teorico e pratico un'unica cosa, imprescindibile l'una dall'altra parte. Il movimento, la fisicità per intenderci sarà inequivocabilmente affrontato, contemporaneamente alla elaborazione del lavoro sulla parola, sulla memoria; elementi inseparabili.
E allora, mimesi, espressione corporea, tecniche di improvvisazione scenica, vocale e corporea, saranno trattati nel contempo affinché si eviti la dispersione di energia utile alla concentrazione, elemento essenziale per la riuscita di un buon lavoro teatrale. Naturalmente la linea seguita permetterà di esercitare le nozioni apprese su qualsiasi tipo di testo. Il laboratorio mira alla possibilità di mettere i futuri attori nelle condizioni di poter attingere al proprio bagaglio di esperienze, ovvero, darà la possibilità di creare con gli elaborati scritti dagli stessi futuri attori, materiale scenico di rilevante importanza ( auto-produzione). Questo laboratorio ha anche la funzione di muoversi per una sensibilizzazione/creazione di un nuovo pubblico.
lunedì 12 gennaio 2009
PALERMO: AL TEATRO DELLE BALATE DAL 14 AL 18 GENNAIO 2009 "LA SPALLATA".
TEATRO DELLE BALATE
presenta
dal 14 al 18 gennaio 2009
(da mercoledì 14 a sabato 17 gennaio ore 21 -domenica 18 gennaio ore 17)
LA SPALLATA
liberamente ispirato a uno fra i “Ricordi del sottosuolo” di F. Dostoevskij
drammaturgia e regia
Andrea Trapani e Francesca Macrì
con
Andrea Trapani e Lorenzo Acquaviva
disegno luci
Mirko Maria Coletti
linea bianca + panchina
ovvero viaggio nei dintorni dell’inettitudine
Lo spettacolo è liberamente ispirato ad uno dei “Ricordi del sottosuolo” di Dostoevskij. Nel romanzo, il Sottosuolo, io narrante, decide, giunto al quarantesimo anno d’età, di tirare un primo bilancio della propria vita. Ad attirarci irresistibilmente, spingendoci ad un’idea di riscrittura scenica originale, sono state soltanto cinque pagine del romanzo, quelle in cui il protagonista ricorda la tormentata e sofferta ricerca di vendetta ai danni di un certo ufficiale colpevole solo di averlo ignorato e di averlo spostato con assoluta indifferenza, come dice egli stesso, dal posto in cui ero ad un altro. Tutto ha inizio una notte quando, passeggiando per le strade di Pietroburgo, si trova ad assistere, davanti alla finestra illuminata di una taverna, ad una rissa che ha come conseguenza la defenestrazione di un pover uomo. Il Sottosuolo che, in altro momento sarebbe rimasto disgustato da un tale episodio, avverte tutt’a un tratto la necessità di entrare in quella locanda, di provocare una rissa e di farsi gettare dalla finestra. Purtroppo per lui, però, le cose non vanno come vorrebbe e nel corso di una partita a biliardo durante la quale si aggira nei pressi del gioco, senza tuttavia prenderne parte e dunque ostacolando il passaggio dei veri giocatori, un ufficiale lo prende per le spalle e, senza avvertirlo né spiegarsi in alcun modo, lo sposta. A colpire e ferire in modo irrimediabile e profondo il Sottosuolo non è l’innocuo gesto dell’ufficiale, bensì la modalità con cui è avvenuto il fattaccio che gli ha negato d’un tratto la dignità di essere riconosciuto come un avversario. Altra cosa sarebbe stata, infatti, se l’ufficiale lo avesse preso a botte, o meglio ancora, se fosse stato anch’egli defenestrato come il pover uomo di prima! L’umiliazione ben presto prende la forma dell’ossessione fino a quando al Sottosuolo non viene un’idea luminosissima: l’unica possibile vendetta è se lui, in persona, lungo la Prospettiva Nevskij, la via del passeggio e delle relazioni sociali, gli va addosso, senza cedergli il passo… spalla contro spalla… come i ‘veri uomini’… quelli che non temono confronti e vanno di petto incontro allavita. Tuttavia la faccenda prende pieghe inverosimili, il Sottosuolo rimanda più che può il momento dell’azione, alla ricerca disperata di un abito che gli consenta di fare bella figura sulla Prospettiva, sotto gli sguardi di tutti, e in attesa di un coraggio che sembra non arrivare mai e che lo lascia inoperoso ad osservare il passeggio dell’ufficiale. Poi, finalmente, il coraggio arriva. D’un tratto. Come d’un tratto era giunto il desiderio d’essere defenestrato e come d’un tratto gli era venuta un’idea luminosissima. La sua spalla impavida si scontra con quella dell’ufficiale che, però, neanche se ne accorge e tira dritto per la sua strada, proseguendo la sua vita di sempre. Dopo un attimo di estasi totale, il Sottosuolo comprende l’inutilità del suo gesto. Spalla contro spalla, l’inetto, ha scavato un metro in più del suo sottosuolo.
giovedì 8 gennaio 2009
“Parole in gennaio” al teatro Metropolitan di Palermo.
Palermo, 08 Gennaio 2009.
Stasera alle 21:00 al teatro Metropolitan si svolgerà un tributo musicale a Fabrizio De Andrè a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta l’11 gennaio 1999.
L’evento, alla sua seconda edizione, è nato da un’idea di Francesco Guadagna e Francesco Giunta è prodotto da Francesco Guadagna per Laboratorio Faber con il coordinamento di Mario Tarsilla e il patrocinio morale della Fondazione De Andrè presieduta da Dori Ghezzi.
Sul palco si esibiranno più di trenta artisti siciliani che in tempi e modi diversi hanno incrociato la poetica del cantautore genovese e l’hanno abbracciata e reinterpretata: Mario Incudine & Terra, Francesco Giunta, Guido Politi, suddMM, Le Papole, Kajorda e cantanti e musicisti del Laboratorio Faber (Massimo Provenzano, Gaspare Perricone, Francesco Bega, Elena Tumminelli, Claudia Lo Castro, Davide Greco, Giacomo Lucchese, Giuseppe Sinforini e Francesco Rera). La serata sarà condotta dal giornalista Mario Azzolini.
Biglietto 10 euro, prevendita 2 euro.
lunedì 22 dicembre 2008
Palermo:Teatro delle Balate chiude con 'Palermo Parigi Andata e Ritorno' lo spettacolo della cantante palermitana Serenella.
Chiude il 2008 del Teatro delle Balate 'Palermo Parigi Andata e Ritorno' lo spettacolo della cantante palermitana Serenella che proporrà i brani contenuti nel suo disco Scirocco, in cui rende omaggio alla tradizione popolare, alle sonorità brasiliane e alla canzone italiana. Serenella ( ovvero Serena Ganci) nasce a Palermo in una famiglia d’artisti, pittori e cantanti. Respira arte fino al punto di spostarsi a Parigi e studiare jazz. Il suo cammino artistico sfocia nel suo album di debutto « scirocco ». un disco che é un melange di jazz e musica tradizionale, una fusione fra le emozioni che una terra comme quella sicula regala ad una musicista ed il jazz. Il primo incontro magico e inatteso tra la pop-song jazz e la musica siciliana. Dopo i numerosi concerti nei club di jazz parigini serenella ha esplorato i suoni e i colori del jazz francese e li ha forgiati con la sue origini. Una cantante dalla voce velata e originale; un timbro rauco e sensuale , un lungo filo d’arianna fra Parigi e Palermo. Pop cantautoriale di ottimo livello e di grandi emozioni .
martedì 9 dicembre 2008
PALERMO: IL 19 DICEMBRE "CROSSING THE BRIDGE MUSIC AND CITIES" AL TEATRO NUOVO DELLA FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA.
CROSSING THE BRIDGE
MUSIC AND CITIES
Teatro Nuovo, Facoltà di Lettere e Filosofia,Università di Palermo,
Venerdi 19 Dicembre 2008
Un pubblico di 3000 persone è stato il riscontro di “Music and Cultures”, primo appuntamento curato da Manfredi Pellitteri e Federico Gatto, che adesso offrono ai giovani palermitani “Crossing the Bridge – Music and Cities”.
Patrocinata dalla Cattedra di Storia dei Paesi Islamici e dall’Accademia Libica in Italia, l’iniziativa promuove uno spettacolo multimediale che abbia come tema portante lo stretto rapporto tra la musica e l’ambiente urbano. Attraverso l’intervento di studiosi di settore, verranno presentati e dunque proiettati dei prodotti audiovisivi centrati sul profondo legame tra arte e cultura popolare, città e artista, clima metropolitano e tendenze creative. La prima parte dell’evento sarà dedicata all’analisi e alla visione di due lungometraggi, creando un percorso geografico – artistico che avrà inizio a Beirut per terminare ad Istanbul.
La seconda parte dell’evento sarà dedicata alle performance artistiche, che presenteranno alcuni audaci esperimenti di commistione tra musica tradizionale dei paesi mediterranei e ritmi dell’underground metropolitano. “Eternalsun”, conosciuto anche come “ResonanceDj”, artista locale formatosi a Palermo e parte integrante dell’ambiente musicale palermitano, ha viaggiato per l’Europa facendo sue le peculiarità caratteristiche del giradischi, inteso non più come semplice supporto di riproduzione di prodotti audio, bensì come strumento vero e proprio, capace di integrare sonorità tra loro molto distanti. Per l’occasione presenterà un “set” inedito fondato sull’integrazione di musiche di diversi paesi dell’area mediterranea e “beat” precipuamente occidentali.
La terza ed ultima parte, sarà caratterizzata da due Dj set, tra cui un popolare gruppo locale. I “Mamacumè” protagonisti di svariate “Dance hall” delle piazze palermitane sono fortemente influenzati dalle sonorità africane ed in particolar modo dalle commistioni tra musica africana e la celebre musica jamaicana che sfociò anni or sono nel popolare genere “Dub”, fenomeno musicale di massa dell’ultimo decennio.
Suddivisa in queste tre fasi, transitando tra momenti di analisi e approfondimento culturale e diffusione della cultura, tra sperimentazioni artistico – musicali e momenti di festa, l’iniziativa intende proporre un panorama musicale diversificato, integrato con la proiezione continua di prodotti video rigorosamente legati all’ambiente urbano di importanti città dell’area del mediterraneo, al fine di lasciare nello spettatore una forte sensazione di interculturalità e commistione tra popoli e culture.
PROGRAMMA
Venerdi 19 Dicembre – h 16:00
Seminario sul tema “Città,musica e interculturalità”
Intervengono:
- Prof. E. Guarrasi ( Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia – Docente di Geografia antropologica )
- Prof. A. Pellitteri (Titolare della Cattedra di Storia dei paesi islamici e Coordinatore del Master di Studi sui Paesi Arabi e Africani)
- Prof. Ibrahim Magdud (Direttore dell’Accademia Libica in Italia)
- Prof. R. Schembri (Docente di Storia e critica del cinema e Storia e Tecniche dei Linguaggi Audiovisivi )
Venerdi 19 Dicembre – h 17:00
Proiezione del lungometraggio: Fairuz: We Loved Each Other So Much
|
Venerdi 19 Dicembre – h 19:00
Proiezione del lungometraggio: Crossing the bridge - The sound of Istanbul
Un film di Fatih Akin. Con Orhan Gencebay, Baba Zula, Orient Expression, Salim Sesler, Alexander Hacke
Documentario, durata 90 min. - Germania 2005. data uscita 01/09/2006.
Fatih Akin, il regista turco-tedesco vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino 2004 con La sposa turca, ha presentato a Cannes un documentario sul mondo musicale di Istanbul. La storia è quella del compositore Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna sonora della Sposa turca. Le emozioni, i rumori, i colori di una metropoli che segna non il confine ma l’incontro di Oriente e Occidente, e soprattutto le sue melodie perché, recita Confucio, “quando arrivi in un luogo e vuoi comprenderlo, ascolta la musica che vi si suona”. Si parte dal gruppo neopsichedelico degli Baba Zula nella zona di Beyoglu, per poi passare alla black music turca con il rap dei ragazzi e delle ragazze che vogliono potere dire la loro su qualsiasi argomento, all’hip hop, alla street music e alla breakbeat, ballata dai giovani breakdancer che con le loro evoluzioni inneggiano alla libertà, anche a quella delle droghe. Poi c’è l’incontro con il lamento della tradizione kurda; con il ballo di due moderni dervisci, i Whirling Dervishes; e con due leggende della musica popolare turca: i cantanti Sezen Aksu e Orhan Gencebay. Ma il vero protagonista è il suono della città che - fatto di musica, claxon, sirene, uccellini, voci – guida lo spettatore alla scoperta del battito del cuore di Istanbul.
Venerdi 19 Dicembre – h 22:30
Ethnic Turntablism Live: “ETERNALSUN a.k.a. RESONANCEDJ”
Venerdi 19 Dicembre – h 23:30
Elektro dj set: “DOC ROUGE”
Dance Hall: “MAMACUME’”
Coordinatori:
- Prof. Antonino Pellitteri
- Prof. Ibrahim Magdud
Direzione Artistica:
- Federico Gatto
- Manfredi Pellitteri
Organizzazione:
- Federico Gatto
- Manfredi Pellitteri
- Simone Vesco
Ufficio Stampa:
- MIRA Comunicazione
Contatti:
- Cattedra di Storia dei Paesi Islamici e Master di Studi sui Paesi Arabi e Africani: Tel. 091/6560256 – Fax 091/6560296
- Accademia Libica in Italia: Tel. 091/332347
- Organizzazione e Direzione Artistica: tandgeventi@gmail.com
- Ufficio Stampa: tandgeventi@gmail.com - alcaponerecords@hotmail.it
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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."
La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.