Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


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venerdì 22 maggio 2009

Danza: applausi per 'Summer of love'.

Al Bellini di Catania balletto di Karole Armitage.

(ANSA) - CATANIA, 22 MAG - Dieci scatenati ballerini e sei eccellenti musicisti sono stati i protagonisti al Bellini di Catania di 'Summer of love'. Il balletto della coreografa statunitense Karole Armitage ha debuttato ieri sera in prima mondiale nel teatro catanese. Lo spettacolo - balli, canti e suoni che spaziano dalla musica elettronica a quella etnica, dalla danza classica a quella africana a quella folcloristica - e' stato applaudito a lungo. Sette le repliche fino al 27 maggio.

martedì 12 maggio 2009

MUSICA: 13 E 14 MAGGIO CONCERTI DELLA PFM A CATANIA E PALERMO.

Palermo, 12 mag.- (Adnkronos) - Doppio ''sold out'' per i due live della Pfm che da domani torna in Sicilia con due concerti del 'Pfm canta De Andre'', proprio nell'anno delle celebrazioni in ricordo del grande cantautore genovese. La leggendaria Premiata Forneria Marconi, il gruppo simbolo del rock italiano e del 'progressive', sara' di scena nell'Isola domani (mercoledi' 13 maggio) al Teatro Golden di Palermo e giovedi' 14 maggio al Teatro Metropolitan di Catania, per due appuntamenti organizzati da Peter Pan Iniziative ed Agave Spettacoli.

mercoledì 25 marzo 2009

Al teatro delle Balate dal 25 al 29 marzo 2009 ore 21 "LA GIACCA STREGATA" e "I TOPI".

Palermo, 25 Marzo 2009.

TEATRO DELLE BALATE dal 25 al 29 marzo 2009 ore 21
"LA GIACCA STREGATA" e "I TOPI"
di Dino Buzzati
con Dario Ferrari e Nina Lombardino

Dino Buzzati avrebbe voluto essere, del teatro, ospite a tempo pieno. "Il teatro è una cosa infernale" soleva dire, "il teatro mette l'uomo in una situazione completamente diversa dalla vita normale. Ed è per questo che è affascinante. Quando entri nel mondo del teatro, entri nella favola, entri nella fantasia, entri nel mito, entri nella droga. Il teatro è una droga."

“LA GIACCA STREGATA”
È una giacca tessuta da un sarto, poi scomparso, dalla cui tasca uscivano soldi, che però corrispondevano ad altrettante azioni criminali. Il protagonista, in possesso di questa giacca, si arricchisce enormemente, ma poi, roso dal rimorso per tutti i reati che lui non ha commesso personalmente, ma che sono comunque legati a quella giacca (e lui è l’unico ad accorgersene), decide di bruciarla e ritorna più povero di prima.

“I TOPI”
Il narratore è amico della famiglia Corio, nella cui villa di campagna era sempre stato invitato per passare l’estate. Ma quest’anno l’invito non c’è stato, e egli spiega narrando a ritroso (flashback) il perché. Negli anni precedenti si era fatta sempre più invadente in quella casa la presenza dei topi, malgrado questa parola diventasse un tabù da esorcizzare soprattutto per il signor Corio...

L' atmosfera che si respira in questo racconto è quella di alcuni film, come Gli uccelli di Hitchcock, o Aracnofobia . Gli animali, finalmente, si vendicano dell'uomo, ed esercitano il loro potere sulla specie sottomessa più o meno con le stesse modalità con cui gli uomini lo esercitano abitualmente su di loro: questione di punti di vista!

di darioferrari@liberiteatri.it

martedì 10 marzo 2009

Musica: Michael Guttler e Yaron Traub dirigono a Catania.

(ANSA) - CATANIA, 10 MAR - Saranno due giovani ma gia' affermati direttori d'orchestra, Michael Guttler e Yaron Traub a sostituire Ranzani al Bellini di Catania.I concerti sono nel cartellone della stagione sinfonica il 27 e 28 marzo e il 3 e 4 aprile. Michael Guttler dirigera' tre composizioni di Richard Wagner e la Quarta Sinfonia di Johannes Brahms. Yaron Traub ha in programma la Sheherezade di Rimskij-Korsakov e la Sinfonia n. 4 di Piotr Ilic Ciaikovskij.

domenica 22 febbraio 2009

AL TEATRO DELLE BALATE "VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA" SINO AL 22 FEBBRAIO.


Dal 18 al 22 febbraio ore 21.

TEATRO DELLE BALATE "VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA"


DI E CON ALESSANDRO LANGIU.


Il teatro di impegno civile torna al Teatro delle Balate con ''Venticinquemila granelli di sabbia'' di e con Alessandro Langiu, incentrato sul rione Tamburi di Taranto, un quartiere operaio, affacciato su una delle industrie che portano Taranto ad essere la città che produce il 70% di monossido di carbonio in Italia, ed il 10% europeo. I lavori di Langiu raccontano il nostro tempo, ma con leggerezza poetica fruibile al grande pubblico. Trattando tematiche civili ed ambientali, sono valsi ad Alessandro la presenza nella trasmissione Ambiente Italia e la programmazione in due pomeriggi su Radio Tre Fahreneit. Panz, Nunzio e Mustazz vivono nella polvere rossa. Crescono nelle palazzine di periferia (rione Tamburi). Giocano a pallone, rompono i citofoni, sfidano a calcio visitatori delsabato pomeriggio. Molte donne delle palazzine, le palazzine Italia, sono casalinghe e lottano, ogni giorno, con l'aspirapolvere contro la polvere rossa, che i mariti lavorano nell'acciaieria. Il rione Tamburi di Taranto è un quartiere operaio, come tanti altri n Italia, e tipica ripetizione degli insediamenti industriali moderni. Taranto è la città che produce il 70% di monossido di carbonio in Italia, ed il 10% europeo. La presenza della diossina è alle stelle, e verso le stelle è destinata la popolazione operaia e non. Nel 2001 l'OMS (organizzazione mondiale della saità) ha dichiarato il rione Tamburi priorità mondiale per le neoplasie alle vie respiratorie. L'incidenza è due volte e mezzo superiore a quella nazionale.

mercoledì 18 febbraio 2009

TEATRO MASSIMO PALERMO: UNICREDIT GROUP CONFERMA PARTNERSHIP.

(AGI) - Palermo, 18 feb. - Unicredit Group conferma la partnership con il Teatro Massimo di Palermo anche per il biennio 2009-2010. L'intesa e' stata presentata oggi nella sede del principale ente culturale del capoluogo siciliano. Il gruppo finanziario ha cosi' deciso di riconfermare il proprio sostegno sotto forma di socio della Fondazione, con un contributo di 1.475.399 euro, pari secondo legge all'8% del contributo Stato 2008 (di 18.442.494 euro). Avra' un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione della Fondazione nella persona di Renato Scalia. Il Teatro Massimo si colloca oggi come la terza Fondazione lirica italiana per budget e dimensione occupazionale (circa 450 dipendenti). Inoltre sono piu' di 120 mila gli spettatori e piu' di 160 mila i visitatori. A partire dall'esercizio 2002, il Teatro ha vissuto una preoccupante crisi economico-finanziaria, con forti ricadute sull'entita' della produzione e sul numero degli spettatori. Tuttavia, l'esame della gestione economica degli ultimi anni testimonia il pieno raggiungimento dell'obiettivo del risanamento economico e finanziario. Il bilancio dell'esercizio 2007 e' il terzo consecutivo ad esporre un risultato economico positivo, fatto unico tra le fondazioni liriche italiane. E ci si avvia a un simile risultato anche per il bilancio 2008. "La decisione del gruppo unicredit di mantenere per altri due anni il rapporto di collaborazione avviato negli anni scorsi con il Teatro Massimo conferma il ruolo che questa importante istituzione culturale svolge non solo nella nostra citta' ma in italia e nel mondo", ha detto Diego Cammarata, sindaco di Palermo e presidente della Fondazione Teatro Massimo. "Siamo la banca del territorio - ha detto Roberto Bertola, amministratore delegato del Banco di Sicilia - e non possiamo quindi che essere orgogliosi di confermarci partner di una istituzione culturale che gode di prestigio nel territorio e di grande tradizione. ma anche una istituzione che acquista sempre maggiore visibilita' in ambiti internazionali grazie a tourne'e di successo". "Questa sponsorizzazione e' coerente con la nostra volonta' di essere vicini al territorio e di attenzione a quanto di costruttivo la sicilia esprime. Siamo la banca private leader in italia e anche nell'isola, dove, proprio di recente, abbiamo rafforzato la nostra presenza, che oggi consta di ben nove filiali dedicate", ha concluso Vincenzo Tumminello, capo area Sicilia di Unicredit private banking.

sabato 31 gennaio 2009

Liberiteatri di Dario Ferrari e Nina Lombardino apre una scuola/laboratorio teatrale autonoma, il CENTROTEATROBALLARO’.

Liberiteatri e Teatro delle Balate

Facce si nasce. Attori si diventa

“CENTROTEATROBALLARO’ – laboratorio/scuola di teatro sperimentale”

Da febbraio 2009

Liberiteatri di Dario Ferrari e Nina Lombardino apre una scuola/laboratorio teatrale autonoma, il CENTROTEATROBALLARO’. La scuola/laboratorio è aperta a tutti, può accogliere 20 studenti ed ha una durata di due anni e sarà composta da 4 sessioni semestrali. Ogni sessione, alla fine, vedrà gli allievi impegnati in un work in progress aperto al pubblico.


Il Laboratorio intende delinearsi come un’officina in cui crescere ed imparare, dove ritrovarsi e lavorare, un vero progetto di aggregazione sociale, formazione e produzione teatrale. Con serietà e disciplina, con professionalità e capacità provata. Le modalità tecniche pedagogiche delle sessioni sono professionistiche: il metodo dei due attori viene applicato senza distinzione ad ogni allievo.


Le richieste possono essere inviate a Liberiteatri, via dei Tintori 24 -90133- Palermo o tramite mail a: teatrodellebalate@liberiteatri.it. La scuola/laboratorio è a pagamento e non riceve patrocini pubblici.


Scuola-laboratorio permanente delle arti dello spettacolo


L'attività didattica della scuola-laboratorio prevede un periodo di base di formazione (attività permanente), cui si affiancano periodi tecnici, costituiti anche da laboratori periodici intensivi svolti da esperti esterni che arricchiranno e completeranno la preparazione dei partecipanti. Il laboratorio è una fucina, un luogo di segmentazione, di fermentazione, di trasformazione e d'esperienze umane.


Laboratorio teatrale di formazione professionale.

"Per coloro che vogliono acquisire un'esperienza basilare del lavoro teatrale, training fisico, uso della voce, lavoro nello spazio, lavoro con l'oggetto, approccio alla partitura fisica, etc."

Per poter portare all’interno della propria esistenza il teatro come veicolo e/o propulsore di una rinascita per una nuova e diversa consapevolezza della realtà”

Training psico-fisico-vocale per coloro che intendono intraprendere la professione di attore o regista. Il laboratorio/scuola si prefigge sviluppare le capacità individuali dei partecipanti approfondendone la preparazione anche attraverso esperienze progettuali concrete, quali l'allestimento di performances e spettacoli teatrali guidati.

Frequenza: bi-settimanale (6 ore ogni settimana). Costi: retta mensile di € 60 + 20 iscrizione.

Nb: I laboratori intensivi tenuti da esperti esterni sono esclusi dalla retta mensile e quindi non obbligatori. Questi avranno costi diversi.


METODO


Il laboratorio/scuola prevede un'attività intensa. La disciplina teatrale non può e non deve essere fatta con risparmio d'energie. L'attività va vissuta nella sua completezza armonica. I nostri laboratori definibili "intensivi" mettono immediatamente l'idea comune "dell'attore" in verifica con la realtà. In sintesi: immediate attività pratiche con spettatori.

Finalità:

Il laboratorio prevede una prima fase durante la quale si procederà alla formazione di un organico, e una successiva che prevede l'individuazione di un testo, insieme agli aspiranti attori (in maniera collettiva o secondo l'indirizzo scelto o delle necessità, in gruppi ristretti), da esaminare e studiare ed elaborare. Noi consideriamo il lavoro teorico e pratico un'unica cosa, imprescindibile l'una dall'altra parte. Il movimento, la fisicità per intenderci sarà inequivocabilmente affrontato, contemporaneamente alla elaborazione del lavoro sulla parola, sulla memoria; elementi inseparabili.

E allora, mimesi, espressione corporea, tecniche di improvvisazione scenica, vocale e corporea, saranno trattati nel contempo affinché si eviti la dispersione di energia utile alla concentrazione, elemento essenziale per la riuscita di un buon lavoro teatrale. Naturalmente la linea seguita permetterà di esercitare le nozioni apprese su qualsiasi tipo di testo. Il laboratorio mira alla possibilità di mettere i futuri attori nelle condizioni di poter attingere al proprio bagaglio di esperienze, ovvero, darà la possibilità di creare con gli elaborati scritti dagli stessi futuri attori, materiale scenico di rilevante importanza ( auto-produzione). Questo laboratorio ha anche la funzione di muoversi per una sensibilizzazione/creazione di un nuovo pubblico.




lunedì 12 gennaio 2009

PALERMO: AL TEATRO DELLE BALATE DAL 14 AL 18 GENNAIO 2009 "LA SPALLATA".

TEATRO DELLE BALATE

presenta

dal 14 al 18 gennaio 2009

(da mercoledì 14 a sabato 17 gennaio ore 21 -domenica 18 gennaio ore 17)


LA SPALLATA

liberamente ispirato a uno fra i “Ricordi del sottosuolo” di F. Dostoevskij

drammaturgia e regia

Andrea Trapani e Francesca Macrì

con

Andrea Trapani e Lorenzo Acquaviva

disegno luci

Mirko Maria Coletti

linea bianca + panchina

ovvero viaggio nei dintorni dell’inettitudine


Lo spettacolo è liberamente ispirato ad uno dei “Ricordi del sottosuolo” di Dostoevskij. Nel romanzo, il Sottosuolo, io narrante, decide, giunto al quarantesimo anno d’età, di tirare un primo bilancio della propria vita. Ad attirarci irresistibilmente, spingendoci ad un’idea di riscrittura scenica originale, sono state soltanto cinque pagine del romanzo, quelle in cui il protagonista ricorda la tormentata e sofferta ricerca di vendetta ai danni di un certo ufficiale colpevole solo di averlo ignorato e di averlo spostato con assoluta indifferenza, come dice egli stesso, dal posto in cui ero ad un altro. Tutto ha inizio una notte quando, passeggiando per le strade di Pietroburgo, si trova ad assistere, davanti alla finestra illuminata di una taverna, ad una rissa che ha come conseguenza la defenestrazione di un pover uomo. Il Sottosuolo che, in altro momento sarebbe rimasto disgustato da un tale episodio, avverte tutt’a un tratto la necessità di entrare in quella locanda, di provocare una rissa e di farsi gettare dalla finestra. Purtroppo per lui, però, le cose non vanno come vorrebbe e nel corso di una partita a biliardo durante la quale si aggira nei pressi del gioco, senza tuttavia prenderne parte e dunque ostacolando il passaggio dei veri giocatori, un ufficiale lo prende per le spalle e, senza avvertirlo né spiegarsi in alcun modo, lo sposta. A colpire e ferire in modo irrimediabile e profondo il Sottosuolo non è l’innocuo gesto dell’ufficiale, bensì la modalità con cui è avvenuto il fattaccio che gli ha negato d’un tratto la dignità di essere riconosciuto come un avversario. Altra cosa sarebbe stata, infatti, se l’ufficiale lo avesse preso a botte, o meglio ancora, se fosse stato anch’egli defenestrato come il pover uomo di prima! L’umiliazione ben presto prende la forma dell’ossessione fino a quando al Sottosuolo non viene un’idea luminosissima: l’unica possibile vendetta è se lui, in persona, lungo la Prospettiva Nevskij, la via del passeggio e delle relazioni sociali, gli va addosso, senza cedergli il passo… spalla contro spalla… come i ‘veri uomini’… quelli che non temono confronti e vanno di petto incontro allavita. Tuttavia la faccenda prende pieghe inverosimili, il Sottosuolo rimanda più che può il momento dell’azione, alla ricerca disperata di un abito che gli consenta di fare bella figura sulla Prospettiva, sotto gli sguardi di tutti, e in attesa di un coraggio che sembra non arrivare mai e che lo lascia inoperoso ad osservare il passeggio dell’ufficiale. Poi, finalmente, il coraggio arriva. D’un tratto. Come d’un tratto era giunto il desiderio d’essere defenestrato e come d’un tratto gli era venuta un’idea luminosissima. La sua spalla impavida si scontra con quella dell’ufficiale che, però, neanche se ne accorge e tira dritto per la sua strada, proseguendo la sua vita di sempre. Dopo un attimo di estasi totale, il Sottosuolo comprende l’inutilità del suo gesto. Spalla contro spalla, l’inetto, ha scavato un metro in più del suo sottosuolo.

giovedì 8 gennaio 2009

“Parole in gennaio” al teatro Metropolitan di Palermo.

di


Palermo, 08 Gennaio 2009.

Stasera alle 21:00 al teatro Metropolitan si svolgerà un tributo musicale a Fabrizio De Andrè a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta l’11 gennaio 1999.

L’evento, alla sua seconda edizione, è nato da un’idea di Francesco Guadagna e Francesco Giunta è prodotto da Francesco Guadagna per Laboratorio Faber con il coordinamento di Mario Tarsilla e il patrocinio morale della Fondazione De Andrè presieduta da Dori Ghezzi.

Sul palco si esibiranno più di trenta artisti siciliani che in tempi e modi diversi hanno incrociato la poetica del cantautore genovese e l’hanno abbracciata e reinterpretata: Mario Incudine & Terra, Francesco Giunta, Guido Politi, suddMM, Le Papole, Kajorda e cantanti e musicisti del Laboratorio Faber (Massimo Provenzano, Gaspare Perricone, Francesco Bega, Elena Tumminelli, Claudia Lo Castro, Davide Greco, Giacomo Lucchese, Giuseppe Sinforini e Francesco Rera). La serata sarà condotta dal giornalista Mario Azzolini.

Biglietto 10 euro, prevendita 2 euro.

lunedì 22 dicembre 2008

Palermo:Teatro delle Balate chiude con 'Palermo Parigi Andata e Ritorno' lo spettacolo della cantante palermitana Serenella.

Chiude il 2008 del Teatro delle Balate 'Palermo Parigi Andata e Ritorno' lo spettacolo della cantante palermitana Serenella che proporrà i brani contenuti nel suo disco Scirocco, in cui rende omaggio alla tradizione popolare, alle sonorità brasiliane e alla canzone italiana. Serenella ( ovvero Serena Ganci) nasce a Palermo in una famiglia d’artisti, pittori e cantanti. Respira arte fino al punto di spostarsi a Parigi e studiare jazz. Il suo cammino artistico sfocia nel suo album di debutto « scirocco ». un disco che é un melange di jazz e musica tradizionale, una fusione fra le emozioni che una terra comme quella sicula regala ad una musicista ed il jazz. Il primo incontro magico e inatteso tra la pop-song jazz e la musica siciliana. Dopo i numerosi concerti nei club di jazz parigini serenella ha esplorato i suoni e i colori del jazz francese e li ha forgiati con la sue origini. Una cantante dalla voce velata e originale; un timbro rauco e sensuale , un lungo filo d’arianna fra Parigi e Palermo. Pop cantautoriale di ottimo livello e di grandi emozioni .

martedì 9 dicembre 2008

PALERMO: IL 19 DICEMBRE "CROSSING THE BRIDGE MUSIC AND CITIES" AL TEATRO NUOVO DELLA FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA.


CROSSING THE BRIDGE

MUSIC AND CITIES

Teatro Nuovo, Facoltà di Lettere e Filosofia,Università di Palermo,

Venerdi 19 Dicembre 2008


Un pubblico di 3000 persone è stato il riscontro di “Music and Cultures”, primo appuntamento curato da Manfredi Pellitteri e Federico Gatto, che adesso offrono ai giovani palermitani “Crossing the Bridge – Music and Cities”.

Patrocinata dalla Cattedra di Storia dei Paesi Islamici e dall’Accademia Libica in Italia, l’iniziativa promuove uno spettacolo multimediale che abbia come tema portante lo stretto rapporto tra la musica e l’ambiente urbano. Attraverso l’intervento di studiosi di settore, verranno presentati e dunque proiettati dei prodotti audiovisivi centrati sul profondo legame tra arte e cultura popolare, città e artista, clima metropolitano e tendenze creative. La prima parte dell’evento sarà dedicata all’analisi e alla visione di due lungometraggi, creando un percorso geografico – artistico che avrà inizio a Beirut per terminare ad Istanbul.

La seconda parte dell’evento sarà dedicata alle performance artistiche, che presenteranno alcuni audaci esperimenti di commistione tra musica tradizionale dei paesi mediterranei e ritmi dell’underground metropolitano. “Eternalsun”, conosciuto anche come “ResonanceDj”, artista locale formatosi a Palermo e parte integrante dell’ambiente musicale palermitano, ha viaggiato per l’Europa facendo sue le peculiarità caratteristiche del giradischi, inteso non più come semplice supporto di riproduzione di prodotti audio, bensì come strumento vero e proprio, capace di integrare sonorità tra loro molto distanti. Per l’occasione presenterà un “set” inedito fondato sull’integrazione di musiche di diversi paesi dell’area mediterranea e “beat” precipuamente occidentali.

La terza ed ultima parte, sarà caratterizzata da due Dj set, tra cui un popolare gruppo locale. I “Mamacumè” protagonisti di svariate “Dance hall” delle piazze palermitane sono fortemente influenzati dalle sonorità africane ed in particolar modo dalle commistioni tra musica africana e la celebre musica jamaicana che sfociò anni or sono nel popolare genere “Dub”, fenomeno musicale di massa dell’ultimo decennio.

Suddivisa in queste tre fasi, transitando tra momenti di analisi e approfondimento culturale e diffusione della cultura, tra sperimentazioni artistico – musicali e momenti di festa, l’iniziativa intende proporre un panorama musicale diversificato, integrato con la proiezione continua di prodotti video rigorosamente legati all’ambiente urbano di importanti città dell’area del mediterraneo, al fine di lasciare nello spettatore una forte sensazione di interculturalità e commistione tra popoli e culture.


PROGRAMMA


Venerdi 19 Dicembre – h 16:00

Seminario sul tema “Città,musica e interculturalità”

Intervengono:

- Prof. E. Guarrasi ( Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia – Docente di Geografia antropologica )

- Prof. A. Pellitteri (Titolare della Cattedra di Storia dei paesi islamici e Coordinatore del Master di Studi sui Paesi Arabi e Africani)

- Prof. Ibrahim Magdud (Direttore dell’Accademia Libica in Italia)

- Prof. R. Schembri (Docente di Storia e critica del cinema e Storia e Tecniche dei Linguaggi Audiovisivi )


Venerdi 19 Dicembre – h 17:00

Proiezione del lungometraggio: Fairuz: We Loved Each Other So Much


Un film di Jack Janssen. Genere: Documentario musicale ,colore. Durata: 80 minuti. Anno: 2003


La cantante arabo-libanese Fairuz è stata per oltre cinquant’anni una leggenda vivente attraverso tutto il mondo arabo.
La sua casa è Beirut, città portuale conosciuta anche come la “Parigi del Medio Oriente”. Malgrado quindici anni di guerra civile, Fairuz rimase a Beirut e chiunque, cristiani o musulmani, simpatizzanti di destra o di sinistra, continuarono ad ammirare questa cantante dotata di una voce da “usignolo”.


We Loved Each Other So Much racconta le storie di diversi abitanti di Beirut, i quali, senza alcun riguardo alla loro posizione politica o religiosa, hanno sempre provato una profonda connessione emotiva con la suddetta cantante e la sua musica. Raccontando il loro legame con la musica di Fairuz, essi narrano le storie della loro vita, spesso evocando violenti incidenti dovuti alla guerra civile. Le loro reminescenze, accompagnate da porzioni di molte canzoni di Fairuz, danno vita ad un documentario eclettico sulla storia tumultuosa del Libano.


Venerdi 19 Dicembre – h 19:00

Proiezione del lungometraggio: Crossing the bridge - The sound of Istanbul

Un film di Fatih Akin. Con Orhan Gencebay, Baba Zula, Orient Expression, Salim Sesler, Alexander Hacke

Documentario, durata 90 min. - Germania 2005. data uscita 01/09/2006.

Fatih Akin, il regista turco-tedesco vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino 2004 con La sposa turca, ha presentato a Cannes un documentario sul mondo musicale di Istanbul. La storia è quella del compositore Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna sonora della Sposa turca. Le emozioni, i rumori, i colori di una metropoli che segna non il confine ma l’incontro di Oriente e Occidente, e soprattutto le sue melodie perché, recita Confucio, “quando arrivi in un luogo e vuoi comprenderlo, ascolta la musica che vi si suona”. Si parte dal gruppo neopsichedelico degli Baba Zula nella zona di Beyoglu, per poi passare alla black music turca con il rap dei ragazzi e delle ragazze che vogliono potere dire la loro su qualsiasi argomento, all’hip hop, alla street music e alla breakbeat, ballata dai giovani breakdancer che con le loro evoluzioni inneggiano alla libertà, anche a quella delle droghe. Poi c’è l’incontro con il lamento della tradizione kurda; con il ballo di due moderni dervisci, i Whirling Dervishes; e con due leggende della musica popolare turca: i cantanti Sezen Aksu e Orhan Gencebay. Ma il vero protagonista è il suono della città che - fatto di musica, claxon, sirene, uccellini, voci – guida lo spettatore alla scoperta del battito del cuore di Istanbul.


Venerdi 19 Dicembre – h 22:30

Ethnic Turntablism Live: “ETERNALSUN a.k.a. RESONANCEDJ”


Venerdi 19 Dicembre – h 23:30

Elektro dj set: “DOC ROUGE”

Dance Hall: “MAMACUME’”


Coordinatori:

- Prof. Antonino Pellitteri

- Prof. Ibrahim Magdud

Direzione Artistica:

- Federico Gatto

- Manfredi Pellitteri

Organizzazione:

- Federico Gatto

- Manfredi Pellitteri

- Simone Vesco

Ufficio Stampa:

- MIRA Comunicazione

Contatti:

- Cattedra di Storia dei Paesi Islamici e Master di Studi sui Paesi Arabi e Africani: Tel. 091/6560256 – Fax 091/6560296

- Accademia Libica in Italia: Tel. 091/332347

- Organizzazione e Direzione Artistica: tandgeventi@gmail.com

- Ufficio Stampa: tandgeventi@gmail.com - alcaponerecords@hotmail.it

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