Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...
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Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
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The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



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sabato 1 agosto 2009

X Factor, record presenze per i provini siciliani del talent show.

Roma, 1 ago. (Apcom) - Tra emuli di Carmen Consoli e 'Vitti 'na crozza' in versione rock, anche il primo appuntamento siciliano dell'X Factor Casting Tour, che fa tappa oggi e domani a Scoglitti in provincia di Ragusa, ha visto una folla record presentarsi per essere ritenuta 'abile' per partecipare al talent show di Raidue che si appresta a tornare in onda all'inizio della stagione televisiva. Una folla record, di circa 10.000 persone è inoltre attesa per il concerto che Jury, lanciato proprio dalla seconda edizione del programma, terrà stasera sul palco dell'X Factor Village, dove domani si esibirà anche Tony Maiello. "Con questa tappa arriviano a circa 30.000 persone provinate - spiega Nicoletta Berardi, autrice del programma e componente del team di selezionatori che da due mesi gira l'Italia in cerca degli concorrenti della terza edizione - che andranno ad aumentare con le successive tappe di Capo d'Orlando dove saremo il 7 e l'8 agosto e di Lignano Sabbiadoro dove approderemo il 21 e il 22 agosto dopo la sola pausa del weekend di Ferragosto. I provini vanno avanti fino a poche settimane prima della messa in onda perchè magari il 'talentone' lo troviamo al fotofinish. La costante di quest'anno è il livello qualitativo alto, forse proprio grazie al lavoro fatto con il pubblico giovane da 'X Factor'. Anche tra i provinati di Scoglitti c'è un elemento interessantissimo, una persona giovane che pur non dimenticando una tradizione vive nel presente e ci ha proposto un mix estremantente accattivante. E' un artista in grado di spaziare da Nutini a 'Blue Moon'. Ma di più non posso dirvi". Bilancio decisamente positivo anche per gli organizzatori del Casting Tour: "L'accoglienza è stata decisamente buona ovunque -spiega Vittorio Quattrone, responsabile della Four One Music & Events che organizza il tour- in tutte le città i ragazzi sono numerosissimi e si presentano già all'alba, anche se convocati alle 10.30. Ma le tappe siciliane ci stanno particolarmente a cuore perchè danno più significato al motivo per cui questo tour è nato, ovvero quello di portare più vicino a tutti i candidati la macchina del casting. Molti ragazzi siciliani, soprattutto i più giovani non avrebbero potuto permettersi una trasferta a Roma o Milano dove normalmente si tenevano i grandi casting. Questa nuova formula mette gli aspiranti di tutta Italia nelle stesse condizioni, offrendogli la possibilità di giocarsi le loro carte anche restando nella propria regione. E l'ottima risposta che stiamo ricevendo nel numero dei provinati ci dà ragione". X Factor Casting Tour resterà anche domani a Scoglitti, in Piazza della Marina d'Italia, dove e' stato allestito il villaggio delle audizioni, con le sue otto salette per le audizioni. I candidati potranno presentarsi direttamente all'X Factor Village (ingresso B) a partire dalle 10.30 del mattino per ritirare il numero adesivo che dà accesso alle sale d'ascolto. Il villaggio sarà aperto dalle 10.30 alle 24 e durante le ore pomeridiane Pippo Lorusso, attore, showman, volto di molti dei programmi della Gialappa's, animerà la piazza insieme alle voci di Radio Sis. Dalle 17.00 verranno invitati sul palco i migliori talenti provinati durante la giornata. Alle 18.30 avrà poi inizio l'X Factor Dj Set in compagnia dei dj di Radio Sis che daranno il via all'happy hour. La sera, poi, come nelle altre tappe, il palco dell' X Factor Casting Tour ospiterà alle 22.00 i concerti di artisti già noti: domani sara' la volta di Tony Maiello. Per saperne di più.....

sabato 27 giugno 2009

IMMIGRATI: IN SCENA A LAMPEDUSA CRONACHE DI NAUFRAGI E DOLORE.


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(AGI) - Lampedusa, 27 giu. - Cronache di naufragi e di dolore dalle rotte degli immigrati in scena a Lampedusa, dove un migliaio di spettatori, compresi molti turisti lombardi e veneti, hanno appaludito e si sono commossi ieri sera sul sagrato della chiesa di San Gerlando con lo spettacolo "La porta della vita". Il testo e' tratto dai piu' recenti articoli dell'inviato di 'Repubblica' Francesco Viviano, giornalista che da anni segue il fenomeno dell'immigrazione. Storie che sono passate in tutti i telegiornali, come quella dei disperati naufraghi aggrappati alle gabbie per tonni in pieno Canale di Sicilia o quella della motonave "Pinar" tenuta in alto mare per giorni da una disputa diplomatica tra Italia e Malta con a bordo oltre 150 migranti appena soccorsi e il cadavere di una giovanissima nigeriana incinta gettato tra il ciarpame a poppa. Fatti dunque noti, forse orecchiati distrattamente da un tg in sottofondo durante la cena. Ma di ben altro impatto nella recitazione dell'attore palermitano Filippo Luna, che ha curato anche la regia e che ha emozionato il pubblico grazie anche alle sottolineature musicali del percussionista Giovanni Parrinello. Il musicista, con un tamburo pieno di riso, ha ricreato i fragori delle onde, colonna sonora dei tragici viaggi degli immigrati. Alla fine dello spettacolo, prodotto dall'editrice palermitana Maria Elena Vittorietti, centinaia di turisti milanesi, bergamaschi, veronesi, hanno chiesto il testo di Viviano, stampato in un libretto che e' stato distribuito tra gli spettatori.

mercoledì 11 marzo 2009

MUSICA: DOPPIO APPUNTAMENTO SICILIANO PER MANGO.

Palermo, 11 mar. - (Adnkronos) - Doppio appuntamento siciliano per l'''Acchiappanuvole Tour'' di Mango. I due live, prodotti da Trident Management ed organizzati da Giuseppe Rapisarda Management, vedranno l'artista di Lagonegro esibirsi domani, giovedi' 12 marzo al Teatro Golden di Palermo e venerdi' 13 marzo al Teatro Metropolitan di Catania. Il concerto catanese sara' l'ultima tappa di un Tour invernale partito l'11 febbraio dal PalaTeatro di Foligno.

''Non ci poteva essere finale migliore per questo Tour - ha commentato Mango - perche' i siciliani sono stati sempre vicini alla mia musica. L'esperienza invernale dell'''Acchiappanuvole Tour'' e' stata meravigliosa per la partecipazione della gente. Ogni sera non siamo stati noi a fare lo spettacolo, ma tutto il pubblico. Sono sicuro che anche in Sicilia si ripetera' questa magia. Il concerto cambia ogni sera. Anche se la scaletta e l'arrangiamento sono uguali, il modo di esprimere i brani assume sfumature diverse. Un live, del resto, serve a questo. E' una cosa che nasce e muore in due ore e mezzo''.

Con cinque milioni di dischi venduti e 30 anni di musica alle spalle, quella di Mango e' una delle voci piu' autorevoli della musica pop italiana. L'album ''Acchiappanuvole'', pubblicato a fine settembre scorso, e' l'ultima prova di una carriera musicale lontana dai clamori, ma volta, invece, alla ricerca della qualita'. In questo suo ultimo lavoro discografico Mango fa un lungo viaggio attraverso il variegato panorama musicale italiano ed internazionale.

Scegliendo di reinterpretare alcuni dei brani per lui piu' suggestivi e significativi, l'artista lucano ha dato prova della sua straordinaria ed indiscutibile capacita' di spaziare a 360 gradi nello sconfinato repertorio musicale del nostro tempo, rimaneggiando con maestria quelle che possono essere considerate senza remore autentiche 'perle' della canzone. Mango ha saputo proporre i brani non cadendo nella trappola di una facile emulazione dell'esecutore originale, ma apportando un valore aggiunto, rappresentato dalla sua personalissima vocalita' e dal suo stile marcato, inconfondibile.

Anche nei due concerti di Palermo e Catania, Mango sara' accompagnato sul palco da Carlo De Bei (chitarre), Rocco Petruzzi (tastiere), Giancarlo Ippolito (batteria), Nello Giudice (basso), Carlo Fimiani (chitarre) e Rosa Lembo (cori).

martedì 2 dicembre 2008

PALERMO: AL TEATRO DELLE BALATE DAL 4 AL 6 DICEMBRE "CAMPO DI GRANO CON CORVI".

dal 4 al 6 dicembre

"Campo di grano con corvi"

di e con Dario Ferrari

Nuova Produzione

 

"Sono campi estesi di grano sotto cieli agitati, e non avevo bisogno di uscire dalla mia condizione per esprimere tristezza e solitudine estrema" (Van Gogh)


"Ho scritto questo spettacolo dopo essermi perso e immaginato all’interno del quadro di Van Gogh da cui prendo in prestito il titolo. Partendo proprio da lì, questo viaggio nell’assurdo non poteva che iniziare con una sorta di inno all’essere che dice tutto, contrapposto al vuoto fluire delle parole."


Gioco di parole sui significati, sui sinonimi e i contrari, “campo di grano con corvi” è un vero e proprio esercizio di stile basato anche sulle contrapposizioni: silenzio/parola, pieno/vuoto, suono/pausa. Ma anche: fantasmi reali o interiori, identità   lacerate, realtà distorte, lucida follia, scenari allucinati eppure estremamente realistici, talvolta metafore di una realtà altra, incomprensibile, in cui gli "spettri/pensieri” si fanno materializzazione di un comune male dell’anima a lungo covato e inesploso e dove i lazzi e  le battute nonsense, devono essere letti quale metafora della perdita di senso, di cui la società diviene preda, e il ruolo stesso di comico si rovescia: nel ridere, si rintraccia la denuncia, la critica, la satira nei confronti delle incongruenze della società.


Fonte: http://www.liberiteatri.it/

martedì 4 novembre 2008

PALERMO:Il teatro delle Balate riapre i battenti.

Palermo, 04 Novembre 2008.
Spettacoli e musica per la piccola sala di fronte l’omonima chiesa.
Da stasera e fino al 19 aprile tanti appuntamenti al centro storico di Palermo.Con diciassette appuntamenti complessivi, di cui quattro musicali, ricomincia la stagione per il Teatro delle Balate, sito nell'omonima via di Palermo, di fronte la seicentesca chiesa Santissima Annunziata delle Balate.

venerdì 31 ottobre 2008

“Sicilia Tango Festival”


31 Ottobre 2008.


Da oggi a domenica si svolge a Palermo il Sicilia Tango Festival. Tra gli artisti partecipanti ci sono Pablo Veron, Pablo Inza ed Eugenia Parilla, Diego “El Pajaro” Riemer e Maria Belèn Giachello e gli italiani Alberto Colombo e Alessandra Rizzotto.


Programma completo.


“Sicilia Tango Festival”

sabato 25 ottobre 2008

PALERMO: MUSICA SUFI E FLAUTO NEY STESERA AL CONSERVATORIO E DOMANI A S.FRANCESCO.

Palermo, 25 Ottobre 2008.
Nell'ambito delle attività e degli spettacoli dello stage internazionale di flauto ney, promosso dall'Officina di studi medievali, con il sostegno della Fondazione Banco di Sicilia e la collaborazione del Comune, della Fondazione Ignazio Buttitta, dell'Università degli Studi di Palermo e del Conservatorio V. Bellini, stasera, alle 20.30, nell'Aula Scarlatti del Conservatorio Vincenzo Bellini (via Squarcialupo 45) è in programma un concerto per flauto ney e canto con gli allievi del corso, diretto dal maestro Stephane Gallet. Domani, 26 ottobre, alle 20.30, nella suggestiva cornice della Basilica di San Francesco d'Assisi (nell'omonima piazza) è in programma un concerto dei maestri Stéphane Gallet (flauto ney, voce, viella yail tanbûr), Giovanni De Zorzi (flauto ney, voce) e Francesco Clera (percussioni tradizionali). L'ingresso a tutti gli spettacoli è libero.  Il ney, strumento musicale dal passato millenario, viene utilizzato dalla confraternita islamica dei "dervisci mevlevi". Dal IX d.C. è uno tra i rari strumenti musicali impiegati nella cerimonia sufi detta samâ.

sabato 18 ottobre 2008

Palermo: Al via l’edizione 2008 del Sicilian Film Festival.

Palermo,17-10-08 .


La National Italian American Foundation – in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero e l’Agenzia Nazionale per il Turismo – ospiterà una mostra delle migliori iniziative italiane.

martedì 7 ottobre 2008

CINEMA: IN ARRIVO THE SPIRIT DEL REGISTA FRANK MILLER.

Cinema: in arrivo The Spirit. 

Frank Miller è pronto con il suo primo film da regista: si intitolerà "The Spirit", tratto dal comic book di Will Eisner. Sarà nelle sale il 25 dicembre.

 Per approfondire:

http://www.film.it/articoli/2008/10/03/the-spirit.2741999.php;
http://www.cineblog.it/post/5720/frank-miller-dirige-the-spirit.

sabato 4 ottobre 2008

PALERMO:PRESENTATA LA STAGIONE 2009 DEL TEATRO MASSIMO.

Palermo, 4 ottobre 2008.


Il sindaco Diego Cammarata ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della stagione 2009 del teatro Massimo. Il Sindaco ha sottolineato il valore del nuovo cartellone che coniuga tradizione ed innovazione, per la gioia dei melomani più raffinati ma anche per un pubblico di giovani che comincia a conoscere e ad apprezzare la lirica. Opere note ed altre meno saranno rappresentate, all'insegna sempre delle produzioni di qualità e della seduzione della grande musica e del balletto". Cammarata ha, poi,annunciato, la partecipazione del teatro al prestigioso Festival di Savonlinna in Finlandia, che idealmente si collega alla tournèe in Giappone di due stagioni fa e che assume un rilievo particolare all'interno del percorso di rilancio. 


sabato 29 marzo 2008

Cinema, biglietto a un euro in otto sale della città.

Palermo (Repubblica) - 27.03.2008 Non solo luoghi d'arte, musei, gallerie e siti archeologici. La decima edizione della Settimana della cultura promossa dal ministero per i Beni culturali lancia solo per oggi l'iniziativa dell'ingresso al cinema a 1 euro. In città aderiscono otto sale: l'Abc di via Emerico Amari, il King di via Ausonia e la sala 1 dell'Aurora di Tommaso Natale proiettano a 1 euro "Grande, grosso e... Verdone" , il film campione d'incassi della stagione. Aderisce anche l'Ariston di via Pirandello con "The water horse" nel pomeriggio e "Non è un paese per vecchi" per le proiezioni serali, mentre le altre sale dell'Aurora ospitano "La volpe e la bambina" in sala 2 e "Spiderwick" in sala 3.

TEATRO: PALERMO, AL VIA LA V EDIZIONE DELLA RASSEGNA "TEATRANDO".

Palermo, 26 mar. - (Adnkronos) - Torna per il quinto anno consecutivo la rassegna "Teatrando", nata da un'idea di Giuseppe Sorgi e Marco Pupella e organizzata con il contributo della Provincia regionale di Palermo. Il cartellone e' stato presentato questa mattina in conferenza stampa al teatro Crystal. Sei gli spettacoli in programma in cinque palcoscenici della citta', compresi nel circuito di "Assoteatri", l'associazione di operatori culturali privati che la Provincia sostiene dal punto di vista economico e della comunicazione. Primo appuntamento venerdi' prossimo (e in replica il 29), alle 21.15 al teatro Crystal, con Salvatore Giuliano, scritto dal giornalista e autore Angelo Vecchio e dedicato alla vicenda del bandito piu' braccato d'Italia morto misteriosamente il 6 luglio del 50. Regia di Marco Pupella.Secondo appuntamento l'8 e 9 aprile, al teatro Orione (via don Orione 5), con 'Un problema alla volta', di Pippo Spicuzza e Giuseppe Sorgi, scapestrata commedia "coniugale" tutta giocata nella dimensione del teatro nel teatro, fino all'epilogo in bellezza con tanto di vecchie coppie che si ritrovano e di nuove coppie che nascono. Il 9 aprile in scena per un'unica rappresentazione "Sera d'autunno", al teatro Agricantus. Tratto da un radiodramma di Friedrich Durrenmatt e rivisitato per il teatro da Maurizio Spicuzza (che ne cura la regia) e Claudio Ambrosetti (che ne e' anche il protagonista, insieme a Paride Cicirello), lo spettacolo e' una burla grottesca che irride alla figura dell'artista e sbeffeggia il mito del "delitto perfetto", con toni comici o a tratti angoscianti.

giovedì 13 marzo 2008

TEATRO: A CATANIA IL DRAMMA POPOLARE 'DI CRISTU LA MORTI E PASSIONI'

Catania, 13 mar. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - "Di Cristu la morti e passioni" e' il titolo del dramma popolare, recitato e cantato, dedicato alla Passione di Gesu' che inaugurera' domani, nella Chiesa di Sant'Agata La Vetere, la sezione Arte di Etnafest 2008 diretta da Angelo Scandurra. Nel recital, le voci di Cristo, della Madonna, di Giuda, Maddalena e del popolo sono interpretate da Ida Carrara, Nuccio Caudullo, Nellina Lagana', Ileana Rigano, Aldo Toscano, per la coordinazione di Federico Magnano San Lio e le musiche di Roberto Fuzio.Questo dramma, di ''unu Nnuccenti ca acchiana o' patibulu'', ripercorre le parti salienti di una storia che ci accompagna con il suo significato da piu' di duemila anni. A sostenere il racconto e' la ricchezza della scrittura siciliana, che attraverso rievocazioni e rimandi crea atmosfere di liricita', ora con la voce universale di Cristo, ora con quella amorevole di Maria, ora con quella travagliata di Giuda.

mercoledì 5 marzo 2008

MUSICA: CATANIA, A 'ETNAFEST' IL PIANISTA DAVE BURRELL

Catania, 5 mar. - (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Dave Burrell, pianista e compositore americano di spicco della scena musicale contemporanea, sara' il protagonista di un concerto, domani presso il Centro Zo' di Catania, nell'ambito della sezione "Black is beautiful... e non solo'' di Etnafest. L'artista sara' accompagnato dalla voce di Leena Conquest, dal basso di Harrison Bankhead e dalla batteria di Guillermo E. Brown.Lo stile pianistico di Burrell raccoglie ispirazioni diverse: il jazz dei grandi maestri, Duke Ellington, Jelly Roll Morton e Thelonious Monk ma anche la tradizione europea, in particolare il repertorio operistico di Giacomo Puccini a cui ha dedicato una suite ''La Vie De Bohe'me''. Negli ultimi trent'anni di carriera, il pianista ha partecipato ad oltre 100 registrazioni, di cui venticinque a suo nome ed e' stato promotore di molti progetti fra cui "Leena Conquest Sings The Songs Of Dave Burrell", che presenta il lavoro di compositore di Burrell con i testi di Monika Larsson e la voce straordinaria di Leena Conquest in un'affascinante forma cabarettistica, di teatro-musica.

domenica 24 febbraio 2008

MUSICA: PALERMO, COMPIE VENT'ANNI L'ASSOCIAZIONE 'ANTONIO IL VERSO'


Palermo, 24 feb. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - In occasione dei suoi primi vent'anni di attivita' l'Associazione per la musica antica 'Antonio Il Verso' ha scelto di festeggiare dando vita, per la stagione concertistica 2008, ad un programma ricco e variegato che coinvolgera' musicisti specializzati nell'esecuzione del repertorio antico. L'Associazione promuove, inoltre, un'iniziativa rivolta ai giovani musicist, proponendoli all'attenzione pubblico all'interno di una rassegna, organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Palermo e il Conservatorio di Como, che prendera' vita nel mese di giugno.


Di particolare rilievo sara', inoltre, la realizzazione della messa in scena dell'opera di Jean-Jacques Rousseau 'Le devin du village', che sara' prodotto in occasione della ricorrenza dei cinquanta anni dalla fondazione dell'Istituto di Storia della musica dell'Universita' di Palermo.Il Medioevo dei Carmina Burana e' la proposta con cui l'ensemble laReverdie inaugurera' la stagione il prossimo 10 marzo; la viola da gamba di Guido Balestracci sara' protagonista il 16 aprile con 'Jeu d'Armonie'.


La stagione proseguira' con il violoncellista francese Cristoph Coin insieme all'ensemble Il Ricercar Continuo, il contraltista Nicola Marchesini e il sopranista Paolo Lopez e, dopo la pausa estiva, la musica inglese per virginale con Basilio Timpanaro; il violoncellista Luigi Piovano e il clavicembalista Giovanni Togni e, in chiusura, il 15 dicembre si esibira' l'ensemble dell'associazione.

sabato 16 febbraio 2008

A Palermo 63 opere di Max Ernst.E' la terza mostra del magnate in Sicilia

(ANSA) - PALERMO,14 FEBB - 'Max Ernst nella collezione Wurth'' e' il titolo della terza mostra organizzata a Palazzo dei Normanni a Palermo.La mostra e' stata organizzata da l'Ars e la Fondazione Federico II, dopo le esposizioni dedicate all'Espressionismo e all'Impressionismo (2005) e la mostra 'Da Spitzweg a Baselitz' (2006). La mostra, che sara' inaugurata domani alla presenza di Reinhold Wurth, e' dedicata alle opere di Max Ernst, pittore, scultore e poeta surrealista tedesco di fine 800.

venerdì 1 febbraio 2008

TEATRO: SICILIA, 'LA LUPA' IN SCENA A CATANIA E PALERMO

Catania, 1 feb. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Una storia di amore, sesso e morte consumata all'ombra dell'Etna: e' "La lupa" di Giovanni Verga, in scena dal 14 al 17 febbraio al Teatro Metropolitan di Catania e dal 21 febbraio al 2 marzo al Teatro Massimo di Palermo nell'adattamento di Turi Giordano e Guia Jelo, per la regia di Turi Giordano. Sul palco, Ljdia Giordano, Andrea Galata', Fabio Costanzo, Rosario Petix, mario sapienza, Elisabetta Alma, Ilenia Maccarrone e Roberto Fuzio.I personaggi principali de "La lupa" mettono a nudo tutta la loro verita' interiore: la 'gna Pina e' una donna matura che con il suo 'fuoco' passionale travolge la fragile sensualita' del giovane Nanni; l'innocente Mara rivela, col passare del tempo, tutto il suo odio verso la madre; gli altri, spettatori involontari, assistono impotenti al fuoco delle passioni e dell'Eros, paragonato al fuoco dell'Etna.

venerdì 25 gennaio 2008

L’opera dei Pupi è la forma più visitata del Teatro di Figura.

25 Gennaio 2008.

Teatro di marionette popolari siciliane che rappresenta le gesta eroiche dei paladini di Francia e in genere dei personaggi del mondo cavalleresco comuni al repertorio dei cantastorie. Le marionette sono alte sino a un metro e più, indossano vivacissimi costumi e rutilanti armature e vengono mosse non solo con i fili, ma, nei duelli a colpi di spada, con un'asta di ferro. I p., forse di origine spagnola, arrivarono nell'isola da Napoli verso la metà del sec. XIX, raggiungendo enorme popolarità prima a Catania e a Palermo, poi anche nelle città e nei villaggi della provincia. I copioni erano tratti da pubblicazioni popolaresche e fornivano al “parlatore” soltanto un canovaccio, da riempire con battute e dialoghi in versi improvvisati. Le rappresentazioni avvenivano a cicli e potevano durare anche cinque o sei mesi. Il ciclo carolingio con Orlando, Rinaldo, Carlo Magno e Ruggiero era il tema principale, ma i p. presentavano anche altre storie, quelle p. es. di Garibaldi o di Petrosino e, per Natale, vicende imperniate sul Bambino Gesù. Le più famose dinastie di pupari furono quelle dei Grasso a Catania e dei Greco a Palermo. Il genere sopravvive in appositi teatrini sia nei centri urbani sia in periferia.

L’opera dei Pupi è la forma più visitata del Teatro di Figura.


Risulta estremamente difficile individuare con certezza in quale periodo nascono le marionette armate con repertorio cavalleresco ed il luogo da cui inizia questa tradizione. Si ha notizia che pupi con armature rudimentali esistevano già nell’800 in alcune città italiane, come Roma, Napoli, Genova etc, ma è in Sicilia dove questi si evolvono per divenire il pupo che oggi conosciamo. La diffusione in un’area prettamente meridionale induce alcuni a sostenere la tesi di un’ origine spagnola del teatro dei pupi, essendo il mezzogiorno fortemente influenzato non solo politicamente, ma anche culturalmente dalla Spagna. Purtroppo non si sa però né per quale via, né quando, queste marionette siano arrivate in Italia. Sul finire del 700 comunque, a Napoli come a Palermo, troviamo marionette di vario genere che non erano però ancora veri “pupi” essendo essi molto rudimentali, costruiti per lo più di cartone e stagnola. Di vero e proprio pupo quindi, si inizia a parlare intorno alla metà dell'800 dove la bravura e l'intuizione degli artigiani siciliani fanno compiere un salto di qualità a quel rozzo pezzo di legno e stoffa. Si cominciò a ricoprire il pupo con armature di metallo lavorato arricchite da cesellature, sbalzi e arabeschi e gli accorgimenti tecnici si fecero sempre più ricercati: il filo che comandava la mano destra del pupo venne sostituito da un'asta di ferro, cosi che l'oprante poteva far compiere, al pupo, azioni più precise come estrarre e riporre la spada nel fodero, abbracciare una dama, battersi il petto o la fronte con il pugno, abbassare la visiera dell'elmo etc. e contemporaneamente vennero cuciti vestiti, mantelli e gonnellini con stoffe sempre più belle e preziose. - Questo processo di sviluppo durerà fino ai giorni nostri, dando vita a pupi sempre più belli e raffinati e sviluppando parallelamente anche tutti quei trucchi e accorgimenti scenici atti ad una rappresentazione d’alto livello artistico. Solo agli inizi del 19°secolo quando l’interesse per il popolaresco e per le sue forme di vita spinse i dotti e la nuova classe borghese ad interessarsi di quello che si credeva fosse il vivaio più genuino delle patrie memorie, solo allora l’opra non fu più soltanto un semplice passatempo, ma una cosa molto più seria, quando cioè (scrive Ettore Li Gotti) "l’anima dei pupi divenne l’espressione dei sentimenti e delle aspirazioni di giustizia di una classe sociale". Durante le rappresentazioni, gli opranti riuscirono ad infondere nell’animo dei pupi quell’espressione di sentimenti, giustizia e libertà di cui il popolo, e non solo il basso ceto ma ancor più la borghesia e il ceto dotto, si fece portatore nella Sicilia del primo ‘800. L’Opera dei Pupi, quindi, ebbe anche valenza propagandistica e non è un caso se il pubblico dell’opra e lo stesso che combatté contro i Borboni per liberare la Sicilia oppressa dagli stranieri. Il popolo, dunque, trovò i suoi eroi nell’Opera dei Pupi e nei racconti cavallereschi, questo spiega l’attenzione e la costanza con cui il pubblico seguiva, sera dopo sera, storie ed avventure che si protraevano anche per diversi mesi. La partecipazione del pubblico, alla rappresentazione, non era quindi passiva ma si spingeva fino al coinvolgimento emotivo: applaudendo i paladini e fischiando i mori e a volte lanciando oggetti contro il palcoscenico o addirittura, in qualche caso, uno spettatore “esaltato” sparava, vere e proprie revolverate, contro il pupo “traditore”. E’ da ritenersi infondata l’ipotesi che il teatro dei pupi siciliani sia nato dall’importazione di alcune marionette napoletane in Sicilia per opera di Giovanni Grasso, perché già prima del 1860, anno in cui il Grasso ritornò nella nostra isola, l’esistenza dell’opra è documentata sia a Palermo che a Catania. Tuttavia è da tenere presente che esiste una reciproca influenza tra l’esperienza napoletana e quella siciliana, ma ciò non significa che esista un solo nucleo originario. Un ruolo determinante è stato quello del cuntastorie, che era una sorta di puparo mancato, cui solo le limitate possibilità finanziarie impedivano di allestire un teatro dei pupi, affidandosi, così, all’arte della parola, imparando tutte le regole della narrazione; divenendo negli anni un cuntista. Si trattava quasi sempre di povera gente, che viveva alla giornata, e che non poteva permettersi di acquistare tutti gli attrezzi del mestiere per divenire puparo. Esso offriva, nelle sue rappresentazioni un comodo repertorio già in parte sceneggiato e dialogato. Storicamente il cuntastorie era un narratore che non utilizzava alcuno strumento musicale (usato molto tempo dopo dai cantastorie), ma usava modulare la voce con una tecnica tutta particolare, con regole precise di tempo, ritmo ed esposizione orale che si tramandava di generazione in generazione. Non importava se era analfabeta o ignorante, la sua capacità era quella di apprendere e reinventare la vita usando forme epiche collaterali derivate da motivi storici quale lo scontro tra cristiani e pagani, dal ricordo cocente di lunghe lotte contro i pirati turchi, da un forte sentimento religioso che contrappone il trionfo del bene alla mortificazione del male. Il teatro dei pupi siciliani, nella seconda metà dell’ottocento, volendo mantenere la valenza epica, si è specializzato in questa direzione, ereditando tutto il patrimonio dei cuntastorie. Nella prima metà dell’ 800 i marionettisti girovaghi, rafforzano il carattere professionale del loro lavoro. Si organizzano a livello impresariale perfezionando le tecniche espressive allo scopo di richiamare un pubblico sempre più vasto. Da allora, la disponibilità degli artigiani a realizzare un pupo più elaborato e il confluire nell’opra la tradizione epico -cavalleresca, grazie all'apporto di Giusto Lodico che realizzò un' opera in quattro volumi della storia dei paladini di Francia, (che ancora oggi rappresenta la base trainante dell'opra dei pupi), costituiscono i due poli di un rilancio in maniera più articolata del fenomeno.

Da visitare:
» Museo Etnografico Siciliano Giuseppe Pitrè di Palermo
» Compagnia La Marionettistica F.lli Napoli di Catania / Antica Bottega del Puparo: via Reitano, 55
»Teatro-Museo dei Pupi Siciliani: via Dusmet, presso Vecchia Dogana (adiacenze ingresso porto di Catania)
» Museo Civico Vagliasindi di Randazzo (Ct)
» Museo Aretuseo dei Pupi di Siracusa
» Piccolo Teatro dei Pupi e delle Figure di Siracusa
» La Bottega del Puparo, via della Giudecca, 19 - Siracusa (si dedica anche al restauro ed alla realizzazione di pupi, marionette, burattini, pupazzi, tamburelli, portachiavi e maschere della tradizione siciliana - telefono 0931 465540)

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.