Palermo, 18 giugno 2015 – “Comprare farmaci
online dai tanti siti non autorizzati costituisce un enorme rischio per la
salute. Il recepimento in Italia della direttiva Ue 2011/62, che consentirà
dall’1 luglio di acquistare farmaci non soggetti a prescrizione medica (Otc e
Sop) presso i siti web ufficiali di farmacie realmente esistenti, certificati e
controllati dal ministero della Salute attraverso il logo comune europeo, è
senza dubbio un utile contrasto alla miriade di siti illegali che
commercializzano con prezzi accattivanti prodotti contraffatti o totalmente privi
del principio attivo, pericolosi per la
salute”.
Lo sostiene Roberto Tobia, presidente di
Federfarma Palermo-Utifarma, secondo cui, però, “prima di utilizzare un
qualsiasi farmaco è sempre meglio recarsi fisicamente presso una farmacia
territoriale e chiedere consiglio al farmacista. Solo un professionista può
comprendere l’esigenza della persona e se il prodotto richiesto dal cliente è
più o meno indicato”.
“Infatti – spiega Tobia - , fra la gente è
diffusa la convinzione che i farmaci acquistabili senza obbligo di ricetta
siano da considerare alla stessa stregua delle caramelle: in base al
sintomo che il paziente accusa, assume
questo o quel prodotto come se tale scelta fosse adattabile alla sensazione del
momento. Né più e né meno che al bar, molti utenti si rivolgono a siti internet
dietro i quali si celano spesso organizzazioni criminali, acquistando
addirittura farmaci che necessitano della prescrizione medica e che non
contengono - come rilevato dai controlli effettuati dall'autorità competente -
neppure il principio attivo e risultano talvolta enormemente dannosi per la
salute”.
“Ben vengano – commenta Tobia - le
innovazioni e le semplificazioni, purché
i pazienti non perdano mai di vista, inseguendo improbabili risparmi, il fatto
che la farmacia territoriale, per la sua diffusione capillare e grazie alla
presenza del farmacista, vero professionista del farmaco, è in ogni caso (ed i
dati lo dimostrano), fonte di risparmio e di consiglio professionale”.
“Non escludo – conclude Roberto Tobia - che a
Palermo alcune farmacie potranno scegliere di aprire siti di vendita online per
aumentare i servizi e le facilitazioni alla clientela, ma dubito che si
potranno registrare risparmi e vantaggi concreti per l’utenza, anche perché
internet non ha, né potrà mai avere il vantaggio dell’immediatezza e del
consiglio, che possono venire solo dalla farmacia sotto casa”.
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