Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



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lunedì 29 maggio 2017

SOLIDARIETA’ IN SICILIA, LA DELEGAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO MISSIONARIO INTERNAZIONALE ONLUS "E TI PORTO IN AFRICA" REALIZZA UNA IMPORTANTE PIANTAGIONE DI CACAO PER LA SOPRAVVIVENZA DI FAMIGLIE POVERE IN COSTA D’AVORIO.

29 maggio 2017. Si è concluso a Palermo il Gala' delle Solidarietà egregiamente organizzato dalla Sede Siciliana, presieduta dal Cav. Antonino Smiroldo, con la fattiva collaborazione dei Soci Cav. Giuseppe Matranga, Cav. Salvatore Vassallo, Cav. Sebastiano Crinò e con l'intervento dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio (Nobile Dott. Antonio di Jani), dell'Ass. Onlus Peace Makers (Cav. Ing. Giuseppe Di Giovanni), dell'Accademia di Sicilia (Dott. Tony Marotta Presidente e Dr. Giusepep Ferro Vice Presidente), del Rotary Internationale - Progetto "Shelter Box" e dell'Ass. Nazionale Arma di Cavalleria (Te. Co. CRI Dott Andrea Arini). Madrina della serata l'Avv. Antonella Giotti che ha introdotto le relazioni coadiuvata dall'attore Alex Borghini, con la piacevole presenza del Duo Moschella e Mulè. Raccolti fondi per la realizzazione di una importante piantagione di cacao da donare a famiglie povere in Costa d'Avorio che con il loro lavoro potranno sopravvivere per trenta anni nella loro terra. Si ringrazia la disponibilità e sensibilità del Maestro Francesco Anastasi che ha messo in sorteggio una splendida sua opera dal titolo "Grida di Speranza" facente parte della collezione "Mediterraneo". L'opera, del valore di 1.500,00 euro, è stata vinta dal nostro Socio Salvatore Vassallo che, unitamente alla consorte Alessandra, ha deciso di rimetterla in gioco attraverso Ebay per poter recuperare una ulteriore donazione per i bambini dell'Africa.

venerdì 26 maggio 2017

Convegno Galà di solidarietà dell'Associazione Onlus «e ti porto in africa».


26 maggio 2017.

Giorno 27 maggio 2017 dalle ore 16:00, presso l'hotel Casena dei Colli di Palermo, si svolgerà il «Convegno Galà della Solidarietà» (vedasi locandina allegata) durante il quale sarà presentato il libro «oltre lo sguardo» del Prof. Dott. Vincenzo Mallamaci Presidente dell'Associazione Onlus «e ti porto in africa».
Durante l'evento benefico saranno presenti diverse realtà (Rotary International, Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Peacemakers Onlus, Accademia di Sicilia, Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, Norman Academy Sicilia, Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) i cui relatori (Giuseppe Di Giovanni Tony Marotta Smiroldo Antonino Giuseppe Matranga etc) illustreranno le attività solidali poste in essere, facendo conoscere i Sodalizi.
Al termine del convegno ci sarà l'aperitivo e la cena al costo di Euro 35, il cui ricavato andrà interamente devoluto per la realizzazione di una piantagione di Cacao in Costa d'Avorio e per il sostentamento di alcune famiglie Siciliane bisognose.
Durante la cena, il Maestro Pittore Francesco Anastasi, presenterà le sue opere, una delle quali, del valore di 1.500 Euro, verrà estratta e donata ad un commensale. 
Info e adesioni entro giorno 22 al 3493166052

Raccolta fondi pro Africa, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione dell’Associazione Onlus ‘E ti porto in Africa’.



26 maggio 2017.

Continua la campagna di sensibilizzazione dell’Associazione Onlus ‘E ti porto in Africa’ finalizzata a realizzare le più favorevoli condizioni per l’emancipazione socio economica di un numero sempre maggiore di nuclei familiari in Costa d’Avorio. Sabato prossimo a Palermo, Hotel Casena dei Colli, a partire dalle ore 16 si svolgeranno  convegno e gran galà della solidarietà. La manifestazione è organizzata dalla sede siciliana dell’Associazione ‘E ti porto in Africa’ e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Rotary International.

Il presidente dell’Associazione missionaria Onlus ‘E ti porto in Africa’, il professore e dottore Vincenzo Mallamaci, presenterà il libro ‘Oltre lo Sguardo’; a seguire il cavaliere dottor Giuseppe Di Giovanni, presidente dell’Associazione onlus Peacemaker, presenterà il progetto “Shelter Box”. Il nobile dottor Antonio De Janni, delegato vicario Sicilia dello S.M.O.C di San Giorgio, introdurrà ‘Gli Ordini Cavallereschi oggi tra volontariato e solidarietà’. Quindi la solenne presentazione dei sodalizi: Accademia di Sicilia, a cura del dottor Tony Marotta (presidente); Associazione Nazionale Arma di Cavalleria a cura del tenente Colonnello della Croce Rossa, dottor Andrea Arini, presidente della sezione di Palermo; Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche a cura del commendatore dottore Giovanni Mirulla, delegato regione Sicilia. Saranno consegnati diplomi e attestati di benemerenza.
A seguire cena di gala previo corrispettivo del contributo di beneficenza di euro 35 che sarà destinato alla realizzazione di una piantagione di cacao in Costa d’Avorio e per il sostentamento delle famiglie bisognose siciliane. Durante la cena il Maestro Francesco Anastasi presenterà le sue opere, una delle quali del valore di 1.500 euro, verrà estratta e donata ad un fortunato commensale. Madrina della serata Alba Parrino, presenta Alex Borghini, intrattenimento a cura del duo Moschella&Mulè. Prenotazioni al 349.3166052

lunedì 30 gennaio 2017

Aaron Durogati vince per la seconda volta la Coppa del Mondo di parapendio.

30 gennaio 2017.

Due italiani ai vertici del mondo nel volo libero. Sono Aaron Durogati, che si aggiudica per la seconda volta in carriera la Coppa del Mondo di volo in parapendio, e Nicole Fedele ottima seconda nella classifica femminile della medesima gara.
La finale mondiale della PWC (Paragliding World Cup) si è disputata presso Governador Valadares, cittadina di quasi 300.000 abitanti nella valle del Rio Doce, stato di Minas Gerais (Brasile), presenti 123 piloti da 21 paesi.
Sono state disputate dieci giornate di gara, un volo cadauna, su distanze tra gli 80 e 112 chilometri. Il sito di volo prevedeva il decollo dei parapendio dall¹area di Ibituruna Peak a 1123 metri d¹altitudine, con un dislivello di 860 metri sopra il paesaggio circostante, relativamente piatto e contrassegnato da piccole colline ondulate di circa 200 metri.
Durogati, trentenne pilota di di Merano (Bolzano), ha costruito il successo con ottime prestazioni durante tutte le prove, vincendone una e classificandosi ora secondo, ora terzo, e comunque nei primi posti durante le restanti. Dopo di lui nella classifica finale Adrian Hachen (Svizzera) e Charles Cazaux (Francia). Aaron, noto anche per le sue performances nelle gare di hike & fly, cioè volo ed escursionismo, come la celebre X-Alps, aveva già vinto la Coppa del Mondo 2012.
Nicole Fedele di Romans d¹Isonzo (Udine) non è stata da meno. Il suo parapendio ha gareggiato nelle prime posizioni durante tutta la competizione, fino a prendere il comando nella classifica generale. Solo dopo l¹ultimo giorno ed ultimo volo ha ceduto il passo alla fuori classe franco-nipponica Seiko Fukoka Naville. Terza un¹altra transalpina, Laurie Genovese. Nicole aveva già vinto la Coppa del Mondo 2012 insieme ad Aaron. Detiene il record del mondo femminile di distanza con 400 km ed ha vinto un titolo europeo.
Oltre a Durogati e Fedele, facevano parte del gruppo azzurro anche Michele Boschi, Marco Busetta, Antonio Golfari, Gianni Profiti, Alberto Vitale, Christian Biasi, Franz Erlacher, Luca Donini e Joachim Oberhauser. Complessivamente i piloti italiani si sono distinti con buoni risultati parziali. In particolare Oberhauser ha vinto una task e Donini ha conseguito diversi piazzamenti.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)
il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it/ - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali - vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto

Contatti:
Aaron Durogati - 348 1216161 - aaron.6 (AT) hotmail.it

Nicole Fedele - 342 0339744 ­ info (AT) nicole-fedele.com

sito ufficiale PWC (Paragliding World Cup): http://www.pwca.org


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venerdì 6 gennaio 2017

Abbiamo un 'nuovo' organo nell'addome, scoperto il mesentere.

Agli organi del corpo umano si dovrebbe presto aggiungere una 'new entry': il mesentere. Un nuovo studio dei ricercatori del Limerick University Hospital (Irlanda) rivela infatti si tratta di un elemento senza il quale non potremmo vivere. Per saperne di più...

lunedì 2 gennaio 2017

Le vittorie 2016 del volo libero e le nuove sfide per il 2017.

I principali successi del volo libero italiano nel corso del 2016 sono stati il trionfo agli europei di deltaplano e le medaglie d¹argento e di bronzo nel pari campionato di parapendio, teatro univoco il cielo della Macedonia la scorsa estate.
Con il quarto titolo europeo e gli otto mondiali, il team azzurro di volo in deltaplano si conferma il più forte al mondo. Individualmente il trentino Christian Ciech è campione del mondo e d¹Europa in carica.
Dal 6 al 19 agosto 2017 la squadra sarà impegnata nel campionato del mondo a Brasilia.
Nel parapendio argento per l¹alto atesino Joachim Oberhauser e medaglia di bronzo a squadre. Gli azzurri affronteranno dall¹1 al 15 luglio il loro mondiale, ospitato per la prima volta in Italia, esattamente vicino Feltre (Belluno).
Si svolgerà sotto l¹egida dell¹Aero Club d¹Italia, organizzato dall¹Aero Club Feltre e dal Para & Delta Club Feltre. A quest¹ultima associazione spetterà l¹esecutività pratica sul campo per accogliere ed assistere 150 piloti provenienti da 40 nazioni.
Sede operativa dell¹evento il grande Centro del Volo in località Boscherai a Pedavena (Belluno), due ettari di terreno adibito ad atterraggio con annessa struttura munita di uffici, aule e servizi. Accanto una tensostruttura di 900 mq per ospitare l'Espo Dolomitipark, fiera dedicata agli sport outdoor ed ai prodotti delle Dolomiti bellunesi.
Il decollo ufficiale è sito in località Campet sul Monte Avena. Per garantire lo svolgimento della competizione con qualsiasi condizione meteo, saranno disponibili decolli ed atterraggi alternativi in provincia di Treviso: Cima Grappa e Monte Cesen sopra Valdobbiadene, nel primo caso, Vidor e Revine Lago nell¹altro.
Molti eventi faranno da contorno, come la Mostra dell¹Artigianato di Feltre, competizioni di ciclismo e podismo, la Festa dell'Orzo Birreria Pedavena, serate a tema ed intrattenimenti vari al Centro del Volo ed altro.

Ancora le Dolomiti, patrimonio dell¹umanità, saranno lo spettacolare scenario nel quale si svolgerà la Dolomiti Super Fly, primo evento tutto italiano come percorso ed organizzazione di hike and fly, cioè escursionismo e volo, una disciplina che attira sempre nuovi praticanti.
Organizzato dall¹associazione Trentino Volo Libero, al via dalla piazza di Levico Terme (Trento), il 28 maggio saranno schierate 40 squadre composte da piloti italiani e stranieri. La sfida durerà una settimana tra Alto Adige e Trentino, 275 km da percorrere volando in parapendio o camminando sacca in spalla. Premiazione il 3 giugno lungo le rive del Lago di Levico.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero - il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it/ - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali

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Per ulteriori informazioni sul MONDIALE DI PARAPENDIO contattare
Matteo di Brina ­ 320 8349384 ­ m.dibrina (AT) gmail.com - http://monteavena2017.org

Per ulteriori informazioni sul DOLOMITI SUPER FLY contattare
Volo Libero Trentino ­ info (AT) dolomitisuperfly.com - http://www.dolomitisuperfly.com/

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venerdì 4 novembre 2016

[Sicilia Stampa] PESCA, ISTITUTO ZOOPROFILATTICO: “Formeremo biologi e veterinari della Guinea Equatoriale”.


Pesca, Istituto Zooprofilattico: “Formeremo biologi e veterinari della Guinea Equatoriale”
Stamattina la visita del viceministro Chonco: “Creeremo un polo d’eccellenza nel settore ittico”
È previsto un investimento di 70 milioni di dollari 

Palermo – La Guinea Equatoriale investirà 70 milioni di dollari per la realizzazione di un Distretto della pesca sul modello di quello siciliano. Per la formazione degli operatori il governo si rivolgerà all’Istituto Zooprofilattico della Sicilia e ad alcuni istituti scientifici (Università di Palermo, Cnr e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia) che fanno parte del Distretto mazarese per un investimento complessivo di circa tre milioni di dollari. Il protocollo d'intesa tra il governo della Guinea Equatoriale e il Distretto della Pesca mazarese è stato siglato e stamattina la viceministra equatoguineana alla Pesca e Ambiente Salas Chonco, dopo una visita a Mazara del Vallo, si è recata all'Istituto Zooprofilattico di Palermo, che si occuperà della formazione di veterinari, biologi e tecnici. Padroni di casa il commissario straordinario Salvatore Seminara, il direttore sanitario Santo Caracappa e il direttore dell'area di Sorveglianza epidemiologica Calogero Di Bella, oltre al presidente del Distretto mazarese Giovanni Tumbiolo.
"L’Istituto – spiegano Seminara e Di Bella - è interessato alla realizzazione di un laboratorio specializzato nella sicurezza alimentare di tutti i prodotti e in particolare di quelli ittici. Il nostro supporto - proseguono - consiste nella consulenza tecnico-scientifica per quanto riguarda il controllo microbiologico e chimico degli alimenti e la conservazione dei prodotti trasformati, come ad esempio il tonno. La formazione avverrà sia in loco, dove avvieremo la start up, sia in Sicilia". "Nell'ambito delle nostre competenze - afferma Caracappa - oltre a fare controlli su tutti gli alimenti, effettuiamo attività di consulenza e assistenza agli operatori del settore, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 106/2012. In questi anni stiamo cercando di trasferire la nostra ricerca a operatori del bacino del Mediterraneo e ai Paesi con cui intratteniamo rapporti di partenariato".
"Sulle due importanti iniziative con la Costa d'Avorio e con la Guinea - dice Tumbiolo - il Distretto ha investito molto nell'ambito della cooperazione internazionale. Si tratta di due paesi con enormi prospettive di sviluppo e risorse naturali importanti e soprattutto ricco di giovani desiderosi di migliorare la propria posizione professionale. In questo senso, la Sicilia può offrire, attraverso i propri laboratori, e l'Istituto Zooprofilattico è un esempio qualificatissimo, un'assistenza a Paesi che hanno bisogno di competenze, tecnologia e formazione, ma in compenso hanno le risorse che noi non abbiamo più. Il Distretto - precisa Tumbiolo - avrà un ruolo di coordinamento e metterà insieme più partner che possono sviluppare lavoro e occupazione".
"La Guinea – sottolinea il viceministro - ha più di 400 chilometri di costa, che però non è dotata di strutture per l'attività della pesca. Questa è un'opportunità importante per il nostro Paese e per la Sicilia – conclude -. Siamo venuti qui per avere un'idea di come funzionino le cose. Abbiamo bisogno di formare il personale che poi possa fare i controlli sul sito ed essere sicuri che il mare sia controllato e pulito. Vogliamo avviare prima possibile la realizzazione del polo, ma il progetto deve passare da un iter burocratico ben preciso, deve essere approvato dal Consiglio dei ministri e poi votato in Parlamento".    
   

Palermo, 4 novembre 2016       Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836)  

giovedì 3 novembre 2016

[Sicilia Stampa] PESCA, ISTITUTO ZOOPROFILATTICO: Domani la visita del viceministro della Guinea.


Sicurezza alimentare nella filiera ittica africana. Domani all’Istituto Zooprofilattico la visita del viceministro della Guinea Equatoriale. 

Palermo - Rafforzare la collaborazione nella filiera ittica e gettare le basi per la creazione in Guinea Equatoriale di un distretto della pesca sul modello di quello siciliano. È l’obiettivo della prima visita in Italia del nuovo viceministro alla Pesca della Guinea Equatoriale, Salas Chonco. Il viceministro visiterà a Palermo l’Istituto Zooprofilattico, che si occuperà della formazione di biologi e tecnici africani per assicurare la sicurezza alimentare nell’industria del pesce. I dettagli del progetto e dell’investimento saranno illustrati ai giornalisti: 


domani 4 novembre
alle 10,30
nell’aula magna dell’Istituto Zooprofilattico
via Gino Marinuzzi, 3


La visita della delegazione rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione fra la Guinea Equatoriale e il Distretto produttivo della Pesca. Saranno presenti Salvatore Seminara, Santo Caracappa e Calogero Di Bella, rispettivamente commissario straordinario, direttore sanitario e direttore dell’area di Sorveglianza Epidemiologica dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, oltre al presidente del Distretto produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo. 

Palermo, 3 novembre 2016    
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836)

venerdì 21 ottobre 2016

[Sicilia Stampa] ISTITUTO ZOOPROFILATTICO, i pastori Masai a Palermo: "Smettete di uccidere i nostri animali".



I Masai a Palermo all’Istituto Zooprofilattico della Sicilia
Vaccini fraudolenti, morti in Tanzania migliaia di bovini dal 2012
I pastori alla comunità internazionale: “Smettete di uccidere i nostri animali”
La delegazione, insieme al direttore Caracappa, è stata ricevuta dal sindaco Orlando e dal rettore Micari 

Palermo – Vaccini di scarsa qualità, migliaia di bovini che muoiono di East Coast Fever e Organizzazioni no profit sorde agli appelli. È il dramma dei Masai, popolo di allevatori di bestiame che vive tra il Kenya e la Tanzania, che stamattina ha inviato a Palermo una delegazione all’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, nell’ambito di un tour europeo. I pastori africani, in rappresentanza di una comunità di 600 mila persone, con i loro lunghi e colorati mantelli rossi e blu, sono stati accompagnati da Beppe di Giulio, veterinario da anni impegnato a sostenere la loro battaglia e da alcuni membri del team VetsForMaasai. I pastori hanno dialogato con veterinari e biologi per denunciare lo scandalo dei vaccini fraudolenti e il paradosso di alcune Organizzazioni no profit internazionali e dei loro finanziatori da cui, anziché essere aiutati, vengono danneggiati.
I pastori, poi, sono stati ricevuti a Villa Niscemi dal sindaco Orlando e dal rettore Micari.
«I Masai non cacciano e proteggono gli animali locali, portano in giro il loro bestiame e garantiscono che la terra sia concimata», spiega Di Giulio. Questo ciclo virtuoso, però, rischia di essere messo in pericolo per l’imposizione di un’agricoltura che impoverisce i pascoli e la diffusione dell’East Coast fever (ECF), una malattia trasmessa dalle zecche che uccide l’80 per cento degli animali colpiti ma che può essere combattuta da un vaccino che, se propriamente utilizzato, con una sola iniezione, riesce ad assicurare una protezione del 100 per cento. Il vaccino, perfezionato dalla dottoressa Lieve Lynen e da Di Giulio, è stato messo a disposizione di chiunque l’avesse voluto utilizzare. Paradossalmente, due organizzazioni internazionali, la ILRI e GALVmed,non solo hanno permesso che il vaccino fosse iniettato con una dose inferiore a quella necessaria, ma da due anni rifiutano di incontrare la comunità Masai. Il risultato? Dal 2012 ad oggi, in due soli distretti della Tanzania, sono morti di ECF centinaia di migliaia di bovini. “I Masai hanno informato anche la Fondazione Gates, la Comunità europea, la Fao, la Banca mondiale e altre organizzazioni delle Nazioni Unite, ma nessuno interviene e più passa il tempo più bovini i muoiono.
Un momento toccante dell’incontro è stata l’investitura da parte dei pastori del direttore sanitario Santo Caracappa e del sindaco Orlando a leader onorari tradizionali Masai, mentre il rettore Micari ha ricevuto la spada tipica dei guerrieri. Caracappa e Guido Ruggero Loria, direttore dell’area Diagnostica specialistica, si sono impegnati “a studiare la East coast Fever nel Centro di referenza mondiale dello Zooprofilattico”. Il rettore Micari, nell’ambito dei programmi di internazionalizzazione, si è detto disponibile a ospitare studenti della comunità Masai all’Università di Palermo,  mentre il sindaco si è impegnato “a inoltrare l’appello dei Masai al presidente del Parlamento europeo, al Governo italiano e alla Fao”.
Palermo, 21 ottobre 2016      

Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836) 

lunedì 1 agosto 2016

Il tricolore trionfa agli europei di deltaplano.

1 agosto 2016.

Finisce in un trionfo azzurro la spedizione italiana al 19° campionato europeo di volo libero in deltaplano, teatro il cielo sopra Krushevo e le montagne della Macedonia. La nazionale azzurra, già campione del mondo in Messico nel 2015, ottavo titolo mondiale nella sua storia, si laurea oggi per la quarta volta campione d'Europa, seguita da Ungheria e Repubblica Ceca. Il campione del mondo in carica Christian Ciech, pilota trentino trapiantato nel varesotto, diviene anche campione d'Europa. Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) vince la medaglia d'argento, terzo lo svizzero Peter Neuenschwander. Il resto del team azzurro era composto da Suan Selenati di Sutrio (Udine), Filippo Oppici di Parma, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia e dal CT varesino Flavio Tebaldi e si è imposto in ben sette manches sulle otto disputate, 88 km la più breve ed oltre 145 la più lunga. Tra le due e le quattro ore il tempo impiegato a percorrerle da questi mezzi senza motore che si reggono in aria sfruttando le correnti ascensionali. Hanno volato 88 piloti in rappresentanza di 22 nazioni. Il deltaplano Laminar, prodotto dalla Icaro 2000 di Laveno Mombello (Varese), è stata la miglior ala del campionato. Contemporaneamente si è volato per il 7° campionato del mondo per deltaplani detti ad ala rigida, diversamente dai primi definiti ad ala flessibile. Iscritti 31 piloti suddivisi in 12 formazioni. Nove le task disputate con tracciati tra gli 85 ed i 193 km. Questa la classifica finale per nazioni: Austria, Germania, Giappone. Il team italiano composto dai piemontesi Luca Comino e Franco Laverdino si classifica al nono posto. Nell'individuale il tedesco Tim Grabowski è il nuovo campione del mondo, seguito dagli austriaci Christopher Friedl e Wolfgang Kothgasser. Dal 8 al 20 agosto nel medesimo sito di volo in Macedonia la nazionale di parapendio, l'altro mezzo che con il deltaplano condivide la disciplina del volo libero, darà il cambio ai piloti di questo per i suoi campionati europei, edizione n. 14. Massimo numero di piloti ammessi 150. Si prevede la presenza di una trentina di nazioni. L'Aero Club Lega Piloti annuncia la formazione: i neo campioni italiani Silvia Buzzi Ferraris (Milano) e Nicola Donini di Molveno (Trento), Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Catania, Piergiorgio Camiciottoli di San Giovanni Valdarno (Arezzo), Marco Littamè di Torino, Joachim Oberhauser di Perlano (Bolzano) ed Alberto Biagio Vitale di Bologna. Riserva l'emiliano Michele Boschi. Soprassiede il CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano).

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mercoledì 6 luglio 2016

In volo libero alla conquista dei cieli della Macedonia e della Valbelluna.


6 luglio 2016.

La squadra nazionale italiana di deltaplano sta per spiccare il volo - mai espressione fu più appropriata! - verso Krushevo in Macedonia, sede dei campionati d'Europa che si terranno dal 16 al 30 luglio. La cittadina si erge nella parte centrale del paese a 1.250 metri d'altezza, la località più alta di tutta la Macedonia, e dista 160 km dalla capitale Skopje. Qui, con classifiche separate, si confronteranno circa 80 piloti di 20 nazioni a bordo di deltaplani ad ala flessibile ed ala rigida. Come decollo è previsto l'uso di un pendio montano a circa 1.400 metri,atterrando poi nella valle sottostante a circa 600 metri. Tra decollo ed atterraggio questi mezzi, che si reggono in aria  fruttando le masse d'aria ascensionali, potranno gareggiare su percorsi predeterminati per decine di km, ben oltre i 100 nelle giornate migliori. Tutto dipenderà dalla meteo. Sommando le due categorie gli azzurri si presentano con un palmare complessivo di otto titoli mondiali, gli ultimi quattro consecutivi, compreso quello del marzo 2015 in Messico, e tre europei. Nessuno al mondo ha vinto di più. La squadra schiera in testa il campione del mondo in carica Christian Ciech, trentino trapiantato nel varesotto, seguito da Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano), Filippo Oppici di Parma, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia, Suan Selenati di Sutrio (Udine) e Michele Perlo di Torino. Le sorti nella categoria ala rigida sono affidate alle ali di Franco Laverdino, torinese, e di Luca Comino di Mondovì (Cuneo).


Invece, dal 16 al 23 luglio, il comprensorio del Monte Avena presso Feltre (Belluno) ospiterà il più antico appuntamento agonistico di volo libero al mondo, il Trofeo Guarnieri, edizione numero 33.Organizzata dal Para&Delta Club Feltre e dell'Aeroclub Feltre, la competizione si volgerà tra le vette delle Dolomiti ed è intitolata ad Adriano Guarnieri, che a metà degli anni '70 introdusse il volo in deltaplano in Valbelluna. Oggi la disputa sarà tra piloti di parapendio, l'altro mezzo per il volo libero che ai tempi del pioniere ancora non esisteva.
Si decollerà dai vasti prati a quota 1.400 metri nei pressi della Malga Camper, facilmente raggiungibili grazie ad una strada in parte sterrata. Atterraggio ufficiale nella nuova zona sportiva di Boscherai presso Pedavena.
Hanno confermato la presenza 108 piloti provenienti da una ventina di paesi. L'evento è inserito nel calendario della Federazione Aeronautica Internazionale come Pre-World Championship, cioè premondiali, visto che i campionati del mondo saranno ospitati qui il prossimo anno, prima volta in Italia. Chiuso l'appuntamento italiano, dal 8 al 20 agosto i piloti della nazionale di parapendio sostituiranno i colleghi di deltaplano a Krushevo per i campionati europei.

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venerdì 27 maggio 2016

Sicurezza alimentare, sbarca in Tunisia la ricerca siciliana per il controllo del pesce.

Sicurezza alimentare, sbarca in Tunisia la ricerca siciliana per il controllo del pesce
L’Istituto Zooprofilattico: “Costruito un laboratorio accreditato a livello internazionale”

Il commissario Seminara: “Insieme agli altri partner del progetto, creeremo nuovi posti di lavoro”

Palermo. Sbarcano in Tunisia la ricerca scientifica e i processi biotecnologici siciliani per avere a tavola pesce più sicuro e non incappare in brutte patologie gastrointestinali. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, insieme ad altri sei partner, ha contribuito a creare in Tunisia (a La Goulette) un nuovo laboratorio specializzato nel controllo dei prodotti ittici, all’interno dell’INSTM, Istituto nazionale delle Scienze e Tecnologie del mare, l’equivalente del nostro Cnr. Un laboratorio, risultato finale di un progetto di cooperazione transfrontaliera, durato tre anni, chiamato “BIOVecQ” e finanziato nell’ambito del programma comunitario Italia-Tunisia. Un progetto che ha introdotto importanti innovazioni nel sistema produttivo ittico della Tunisia, aggiornando sia i sistemi di tracciabilità del pescato, sia quelli di conservazione a bordo dei pescherecci.
Per non avere problemi alle frontiere e farlo arrivare sulle nostre tavole, come tutti gli altri prodotti del settore alimentare, il pesce deve superare una serie di controlli richiesti dall’Unione Europea. “Insieme agli altri partner, abbiamo portato in Tunisia la nostra ventennale esperienza nel settore ittico e abbiamo creato un laboratorio accreditato e riconosciuto a livello internazionale, secondo le norme comunitarie, ai fini della sicurezza alimentare”, ha detto Calogero Di Bella, direttore dell’area di Sorveglianza Epidemiologica dell’Izs Sicilia. A spiegare, invece, il significato politico della collaborazione tra il ministero italiano della Salute e quello tunisino dell’Agricoltura, è il commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico, Salvatore Seminara, sostenitore del progetto BIOVecQ: “Abbiamo fatto un’operazione scientifica, sociale, culturale e politica – ha sottolineato -. In un momento di grande crisi, costruire un laboratorio con attrezzature nuove, formare il personale e far lavorare tanti giovani, ha un grande valore strategico”
Il budget complessivo del progetto BIOVecQ ammonta a circa 2 milioni di euro: risorse comunitarie, cofinanziate da ciascun partner. “Le innovazioni di BIOVecQ hanno generato vantaggi e benefici rilevanti per il consumatore: garanzia sulla qualità, benessere nutrizionale, cosmetica e prodotti farmaceutici”, ha detto la biologa Daniela Lo Monaco, anche lei sostenitrice del progetto.
In Tunisia, con i nuovi sistemi di conservazione a bordo del pescato e l’introduzione dell’etichettatura è stata garantita la qualità igienico-sanitaria ai consumatori tunisini e a quelli dei paesi in cui il pesce viene esportato. In Italia, coniugando innovazione e antiche tecniche di lavorazione, il progetto ha consentito di abbattere sprechi, ridurre i tempi di lavorazione e produrre pesce con alti valori nutrizionali e salutistici, tramite tecniche di affumicatura a freddo, essiccazione e salatura a basso contenuto di sodio.
I partner del progetto sono enti di ricerca tra i più rappresentativi del settore della pesca in Tunisia e in Sicilia: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia (IZSSi), il dipartimento della Pesca mediterranea dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, il Consorzio universitario della provincia di Trapani-Istituto di Biologia marina (CUPT); il Polo Bio-Tecnologico Sidi Thabet; il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia (PSTS); il Raggruppamento interprofessionale dei prodotti della pesca (GIPP); l’Istituto della ricerca e dell’insegnamento superiore dell’agricoltura, ministero dell’Agricoltura (IRESA).

Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona 

domenica 8 novembre 2015

Parapendio rosa: nuovo record del mondo per la friulana Nicole Fedele.


8 novembre 2015. La pilota di Gemona del Friuli Nicole Fedele ha consolidato il record del mondo femminile di distanza libera percorrendo ben 401 chilometri. Il precedente record, 381 km, le apparteneva dal 2013. Teatro dell'impresa, oggi come due anni or sono, il nord est del Brasile,assunto a paradiso del volo libero, visto che lo scorso mese tre piloti brasiliani, Frank Thoma Brown, Marcelo Prieto e Donizete Baldessar Lemos hanno volato per 514 km, nuovo record mondiale maschile.La trentenne originaria di Ovaro, paesino vicino al monte Zoncolan, professione traduttrice, si è librata in cielo per nove ore e 21 minuti. Il decollo è avvenuto verso le ore 10 da un pendio su una collina di circa 450 metri nei pressi di Quixadà, cittadina dello stato Cearà a circa 170 chilometri da Fortaleza. Durante il volo gli strumenti in dotazione alla pilota, il GPS principalmente, hanno registrato una quota massima di 3054 metri ed una velocità media poco sotto i 45 km/h. Dapprima Nicole Fedele ha sorvolato una vasta zona pianeggiante dalla quale si ergono bassi rilievi, sfiorando piccoli centri, quali Custodio e Madalena. Poi lungo la rotta alture più consistenti si sono alternate a nuove pianure ed agglomerati quali Pedroli, Caldeirao e Piripiri, fino al punto nel quale ha infine toccato terra oltre Barras, nel bel mezzo dell'ennesima pianura tra una ciurma di bimbi festanti.Nicole Fedele si innamorò del volo in parapendio nel 2002, per poi coltivare la nuova e folgorante passione fino a vincere la Coppa del Mondo ed il titolo europeo nel 2012 e detenere otto record mondiali. Nel frattempo un'altra squadra di sette piloti italiani è impegnata a Tacima, paesino dell'entroterra dello stato di Paraìba, nell'intento di battere il record mondiale maschile, stabilito lo scorso mese nella medesima zona. La spedizione si è assegnata il nome benaugurale "Project +500" ed è composta dai trentini Moreno Parmesan e Eric Galas, da Luigi Grandi, Giulio Michelin, Paolo Grigoletto di Vicenza, da Lorenzo Zamprogno e Claudio Mancino di Treviso.Fino ad oggi non si sono registrate performances di rilievo. I voli sono avvenuti in condizioni non favorevoli tra coperture nuvolose negli alti strati e forti venti, fino a 45 km/h, con decolli rocamboleschi puntualmente documentati dai filmati sulla pagina facebook di "Project + 500".

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Contatto Nicole Fedele - 342 0339744 - info (AT) nicole-fedele.com
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Per ulteriori informazioni su PROJECT +500 contattare
Moreno Parmesan - 340 2968612 - moreno.parmesan (AT) yahoo.it
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lunedì 26 ottobre 2015

Nuovo record del mondo di volo in parapendio: 514 chilometri!

26 ottobre 2015.

Tre piloti brasiliani, Frank Thoma Brown, Marcelo Prieto e Donizete Baldessar Lemos hanno stabilito il nuovo record mondiale di distanza di volo in parapendio, ben 514 chilometri. Il precedente, 503 chilometri toccati in Sud Africa da Nevil Hulett, resisteva dal 2008. Teatro dell'impresa il nord est del Brasile, esattamente dove si trova la punta più orientale delle Americhe, con le città di Natal e Fortaleza affacciate sull'Atlantico. Parapendio e deltaplani per reggersi in aria sfruttano le masse d'aria ascensionali scaturite dall'irraggiamento solare del territorio e le correnti dinamiche provocate dall'azione del vento sui rilievi montani. Seguendo queste leggi inviolabili del volo libero, cioè senza motore, i tre piloti sono decollati uno dopo l'altro alle 7 e 45 da Tacima, un paesino nell'entroterra dello stato di Paraìba, circa 100 km da Natal, per dirigersi verso nord ovest. Hanno toccato terra nei pressi di Lagoa do Mato nello stato del Cearà dopo undici ore di volo. Il terzetto era equipaggiato con ali perforanti che sfiorano i 70 km/h di velocità massima, sellette integrali, GPS ed altra strumentazione. Due auto li seguivano da terra ed un elicottero era in allerta nel caso di atterraggi in zone non raggiunte da strade. Infatti, nel volo libero può accadere che il pilota non trovi condizioni favorevoli per guadagnare quota e, con essa, proseguire il volo. In tal caso sarà obbligato ad atterrare dove si trova, suo malgrado. Se il record mondiale maschile di distanza in parapendio passa ai piloti verde-oro, resiste in azzurro quello femminile, 377 chilometri, stabilito dalla friulana Nicole Fedele nel 2013, ancora una volta in Brasile, salvo che riesca a migliorarlo in questi giorni, visto che è tornata con questo intento nel paese sud americano, a Quixadà. Nel frattempo, anche loro con il proposito di battere il nuovo record, il 30 ottobre altri sette italiani attraverseranno l'oceano. L'avventura passa sotto il nome di Project +500 ed è nata dalla mente di Moreno Palmesan, pilota trentino che ha coinvolto i compagni Luigi Grandi, Giulio Michelin, Paolo Grigoletto di Vicenza, Lorenzo Zamprogno e Claudio Mancino di Treviso e Eric Galas anch'egli di Trento. Anche loro hanno scelto Tacima come base di partenza per poi seguire i rilievi verso nord ovest. Oltre ad attrezzatura adeguata, per il successo sono fondamentali preparazione fisica e mentale, alimentazione appropriata, i liquidi in particolare, ampiamente consumati durante le lunghe permanenze in volo, ed infine il favore della meteo.

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mercoledì 7 ottobre 2015

Il patrimonio culturale subacqueo siciliano in mostra ad Amsterdam. Critico il Soprintendente del Mare Tusa: stiamo perdendo una opportunità di promozione turistica ed economica.

7 ottobre 2015.

Verrà inaugurata giovedì 8 ottobre 2015 ad Amsterdam la mostra “Mirabilia maris/Sicily and the sea” dedicata alle  testimonianze storico-archeologiche subacquee provenienti dai fondali siciliani dalla preistoria fino alle epoche più recenti. 
L'evento nasce  come  percorso espositivo itinerante del patrimonio culturale subacqueo siciliano in collaborazione con il prestigioso Allard Pierson Museum dell’Università di Amsterdam (NL), e prevede  la partecipazione  di i partner internazionali scelti fra i musei e le istituzioni culturali più prestigiosi e più noti in Europa (Ashmolean Museum di Oxford, Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen), al fine di valorizzare e promuovere quanto recuperato in Sicilia, raccogliendo e offrendo  per la prima volta al pubblico una visione d'insieme più  esaustiva dell'intensità degli scambi culturali, dei traffici commerciali nel Mediterraneo, aventi come protagonista la Sicilia, che per la sua posizione fin dalla preistoria è stata il baricentro della navigazione mediterranea, sia al fine di pacifici scambi, sia per operazioni militari di conquista ed espansione da parte di popolazioni diverse. La mostra ripercorrerà 2500 anni di storia della Sicilia fino al Sedicesimo secolo, evidenziando anche il difficile lavoro degli archeologi subacquei e le nuovissimi mezzi di indagine e prelievo in alto fondale offerti dalla tecnologia a supporto della ricerca per mare.
Critico con le istituzioni regionali interessate il Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa. Il Soprintendente ritiene che nonostante la mostra è una vetrina di eccezionale rilievo per l’isola  e i molti solleciti agli enti competenti di sfruttare questa grande occasione per organizzare eventi collaterali finalizzati alla promozione del prodotto Sicilia, non c’è stato nessun riscontro: “Stiamo perdendo una opportunità di promozione turistica ed economica”.
La mostra, ideata dalla Soprintendenza del Mare e allestita interamente a spese del museo di Amsterdam, prevede varie sezioni, che mettendo  insieme reperti subacquei, modellistica navale e  pannelli relativi alla storia della Sicilia attraverso i quali si  illustreranno  sia le ultime scoperte della Soprintendenza del Mare, sia quelle più antiche dei primordi dell'archeologia subacquea siciliana (Frost, Kapitaen, etc.) con  filmati storici, video-installazioni,  ricostruzioni virtuali dei siti e  relitti e infine l'edizione completa di un catalogo illustrato  della mostra e dei manufatti esposti  in lingua italiana ed inglese. Saranno  predisposti inoltre “hands-on activities” per illustrare didatticamente i metodi e le tecniche dell'archeologia subacquea e il lavoro dell'archeologo sui reperti. La  sede ospitante della mostra in Olanda è stata individuata  nell'Allard Pierson Museum, sito in Oude Turfmarkt  ad Amsterdam, nell’edificio dell’antica Banca Nazionale. È un museo archeologico diretto dall’Università di Amsterdam, che ospita collezioni dedicate  a varie civiltà antiche, dalle  civiltà mesopotamiche, all’Antico Egitto, agli Etruschi, alle civiltà Greca e Romana. La mostra rimarrà aperta fino al17 aprile 2016.       

Dichiarazione del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa
Nell’imminenza dell’inaugurazione della mostra “Sicily and the Sea” presso l’Allard Pierson Museum di Amsterdam mi preme fare alcune riflessioni amare. Com’è evidente si tratta di una mostra di grande rilievo che mette in evidenza sia il ruolo della Sicilia nella storia mediterranea attraverso i reperti provenienti dal mare, sia gli ottimi risultati raggiunti dall’attività di tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso da parte delle istituzioni regionali competenti (Assessorato BB CC e Identità Siciliana, Dipartimento per i BB CC e Identità Siciliana e Soprintendenza del Mare). Inoltre la mostra costituirà una vetrina di straordinario interesse per la nostra Sicilia sia come espressione di un’eccellenza culturale, sia come opportunità di promozione turistica ed economica. Ho ripetutamente inviato note informative su questo evento, nonchè intrattenuto colloqui con responsabili regionali del turismo e delle attività produttive circa l’opportunità che ci si offre (senza alcun onere per la nostra Amministrazione) al fine di garantire sia una presenza istituzionale in occasione dell’inaugurazione, sia per organizzare eventi collaterali finalizzati alla promozione del prodotto Sicilia in una delle città più importanti e vivaci al mondo. Con estremo amarezza devo dire che il silenzio delle istituzioni regionali è stato assordante e di ciò me ne rammarico sia come responsabile di un’istituzione che, come riconosciuto ormai al livello nazionale ed internazionale, ha dato estremo lustro alla Sicilia, sia come cittadino che vede sprecata un’altra occasione importante di promozione della nostra terra.  Mi auguro che nella prossima tappa, ad aprile 2016, della stessa mostra presso uno dei più prestigiosi musei al mondo – l’Ashmolean di Oxford – ci sarà una sensibilità positiva.

Fonte:
Alfonso Lo Cascio 

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.