Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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sabato 13 febbraio 2016

La bellezza delle Madonie fulcro della sua economia. Il 13 febbraio convegno a Castellana Sicula.


La bellezza delle Madonie fulcro della sua economia. Il 13 febbraio convegno a Castellana Sicula. Non tutti sanno che l'Abete Nebrodensis è una pianta ad alto fusto dalla straordinaria bellezza, endemica delle Madonie quei monti un tempo denominati Nebrodi, lembo più occidentale dell'Appennino Siculo che ne custodisce l'unica trentina di esemplari esistenti al mondo. Pochi avranno avuto la fortuna di apprezzare il certosino lavoro che gli operai della Guardia Forestale svolgono a Polizzi Generosa, in seno al Vivaio di Piano Noce, dove solo 4 unità riescono a far funzionare un'area vastissima con 600 mila piantine a dimora, garantendo anche la riproduzione del prestigioso Abete. I più curiosi non si saranno lasciati scoraggiare dalla passeggiata alle pendici di Monte Ferro che, a 1400 metri di altezza sul livello del mare, offre uno spettacolo unico sulla costa tirrenica e la possibilità di “incontrare” l'ultracentenaria popolazione di Agrifogli Giganti, piante alte 15 metri, unici esemplari di tali dimensioni sul pianeta Terra. Chi vive d'arte sulle Madonie può nutrirsi delle bellezze architettoniche ed artistiche del passato (dagli stucchi serpottiani della cappella di Sant'Anna nel palazzo dei Ventimiglia di Castelbuono, agli affreschi del Fumagalli e del Martorana di Palazzo Bongiorno di Gangi, ai pregevoli ambienti di Palazzo Pottino di Petralia Soprana, ma anche alla Phiale Aurea di Caltavuturo e alle tombe ipogeiche tardo antiche di Castellana Sicula) e, al contempo, godere delle numerose espressioni artistiche del nostro tempo. Tutto questo messo assieme è “Bellezza”, ambiente ed attività umane. La bellezza non è mai soltanto ambiente ed arte, ma è un melange di perfetta armonia tra ambiente, cose e persone. Ed è sulla bellezza che deve ruotare l'economia delle comunità madonite. Le Madonie da sempre sono una comunità a se stante, nel più ampio senso dell'espressione. Rispetto alla Sicilia potremmo definirle una comunità dentro la comunità, una qualità e non un difetto visto che la popolazione locale ha saputo trasformare l'isolamento geografico in humus, terreno fertile, per sviluppare eccellenze in ogni campo dell'attività umana: dall'arte alla scienza, dalle lettere alla medicina, passando per lo sport, la botanica e l'astronomia. In un excursus sulla bellezza madonita non può essere escluso il patrimonio umano, ivi comprese le eccellenze imprenditoriali, uomini e donne capaci di esportare il “brand” Madonie a livello planetario. Non è necessario andare molto indietro nel tempo, solo per fare alcuni esempi basti pensare ai geracesi Antonio Mangia ed Antonio Spallina, rispettivamente patron di Aeroviaggi e di Acqua Geraci; dei fratelli Fiasconaro di Castelbuono il cui marchio è diventato sinonimo di pasticceria d'eccellenza o di altri “eroi” che ancora resistono in questo “paesaggio”. Di bellezza si può parlare guardando al Parco delle Madonie, come si accennava inizialmente, alle Cave di Sale dell'Italkali di Petralia senza tralasciare il Parco Astronomico delle Madonie, anche quest'ultimo contribuisce ad arricchire la bellezza delle Madonie poichè, sorto ad Isnello sul Monte Mufara, consente di scrutare l'Universo da una prospettiva nuova, tanto che le peculiarità geografiche e tecnologiche hanno già raccolto il plauso della comunità scientifica internazionale. Per tutta questa bellezza non è un caso che le Madonie vengono considerate un'area prototipale, un modello da sviluppare, ma certamente da imitare. La bellezza sulle Madonie è di casa, endemica alla stessa stregua dell'Abies Nebrodensis, sotto ogni punto di vista: storico, artistico, culturale, paesaggistico, naturalistico ed antropologico. Conoscerla ed apprezzarla è il primo passo da compiere per preservarla alle generazioni future, ma anche per creare una economia che ruota sulla Bellezza. Di questo e molto altro si parlerà nel corso del convegno che avrà luogo sabato 13 febbraio, nell'aula consiliare di Castellana Sicula, a partire dalle 16. All'evento patrocinato dal Comune di Castellana Sicula in collaborazione con il Parco delle Madonie e l’associazione “Bellezza in Costituzione. Interverranno: Rosario Schicchi, docente di botanica all'Università di Palermo; Vincenzo Gennaro, scultore già docente di restauro all'Università di Palermo; Serena Pellegrino, deputato eletto in Friuli-Venezia Giulia, vice Presidente della Commissione Regionale Ambiente. L'incontro sarà moderato da Salvo Toscano, Direttore Responsabile di I Love Sicilia.

martedì 22 settembre 2015

VOLOTEA: DA PALERMO DUE NUOVE ROTTE VERSO NIZZA E CRETA.

Palermo, 22 settembre 2015 Continua il trend positivo registrato a Palermo da Volotea, la compagnia aerea low cost che collega tra loro medie e piccole destinazioni: durante lestate 2015 (apr-ago), sono stati circa 212.000 i passeggeri trasportati dal vettore nello scalo siciliano (quasi 30% in piú rispetto alla scorsa estate). E giocando danticipo, Volotea presenta le rotte che verranno operate lanno prossimo dallaeroporto palermitano: 7 collegamenti nazionali e 11 internazionali, per un totale di 18 destinazioni raggiungibili. Due i nuovi voli introdotti, verso Nizza e Creta, disponibili rispettivamente dal 27 di Maggio e dal 28 di giugno.
Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti a Palermo: dal 1°aprile al 31 agosto 2015 abbiamo operato più di 2.200 voli, +19,5% rispetto alla stesso periodo del 2014 commenta Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea in Italia - Crediamo molto nelle potenzialità dello scalo e, dallavvio delle nostre attività abbiamo cercato, anno dopo anno, di proporre un network di collegamenti accattivante e in linea con le esigenze di viaggio dei passeggeri.
Volotea conferma la volontà di investire sullaeroporto di Palermo, scommettendo sul ruolo fondamentale dello scalo palermitano nellarea del Mediterraneo - dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap, la società di gestione dellaeroporto Falcone Borsellino - Le due nuove destinazioni internazionali, la conferma del ventaglio di rotte da/per Palermo e laumento delle frequenze per i voli nazionali indicano che Palermo è una meta molto desiderata dai turisti che amano la cultura, i monumenti, il cibo e la tradizione.   
Il vettore, che ha confermato oggi lavvio dei 2 nuovi collegamenti verso Nizza e Creta, opera dallo scalo 18 rotte, 7 delle quali domestiche verso Bari, Genova, Napoli, Olbia, Torino, Venezia e Verona. E proprio sulle tratte domestiche, Volotea continua a crescere ed investire! Durante la prossima estate, oltre a confermare la frequenza quotidiana per i voli verso Venezia, Verona e Torino, la rotta per Napoli verrà operata 17 volte alla settimana: ciò significa che in alcuni giorni saranno disponibili 3 voli. Sono previsti aumenti di frequenze anche verso Bari, che passerà da 4 a 5 voli settimanali. Verso lestero, invece, sono disponibili voli per Francia (Tolosa, Bordeaux, Nantes, Strasburgo e Nizza), Spagna (Ibiza e Palma di Maiorca), Grecia (Atene, Santorini e Creta) e Israele (Tel Aviv).
Lo scalo di Punta Raisi conferma il trend positivo innescato da alcuni anni in termini gestionali e di incremento dei flussi - afferma Leoluca Orlando, sindaco di Palermo - La sempre maggiore internazionalizzazione dei collegamenti conferma la sua naturale vocazione, e, grazie all'importante ruolo di vettori quali Volotea, ne accresce il ruolo strategico essenziale per il rilancio economico e lo sviluppo turistico non solo di Palermo ma di tutta la Sicilia.
Il nostro obiettivo in Sicilia è di continuare ad investire e crescere, supportando leconomia locale e amplificando il flusso turistico da e verso la regione - continua Rebasti - Non va dimenticato, per esempio, che con Volotea sono stati creati più di 50 posti di lavoro sul territorio, tra piloti, personale di bordo e staff aeroportuale. Volotea esprime infine la più viva gratitudine a GESAP e alle istituzioni locali, partner strategici che hanno sostenuto il vettore sin dallavvio delle sue attività.

Tutti le rotte Volotea da e per Palermo sono disponibili sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio o chiamando il call center Volotea all895 895 44 04. 

lunedì 7 aprile 2014

Internet e la crisi rivoluzionano il mercato di seconda mano.

  
In tempi di crisi il second hand è il modo migliore per dare una seconda vita a prodotti o servizi che non utilizziamo più e offre anche nuove opportunità di lavoro.

Madrid, 7 aprile 2014 – Una nuova generazione di siti web sta cambiando l'immagine che abbiamo della compravendita dei prodotti utilizzati. Con la crisi, il consumo di articoli di seconda mano è diventato una delle scelte preferite degli utenti, il modo migliore per dare una seconda vita a prodotti o servizi che non utilizziamo più.Molti imprenditori hanno approfittato di questa nuova tendenza per creare nuovi mercati in rete. Dai vestiti per bambini ai libri di testo, dagli abiti da sposa fino ai servizi che per un imprevisto dell’ultim’ora ci rendiamo conto di non poter più utilizzare, come il biglietto di un aereo o di un treno. Di fato qualsiasi prodotto che può essere utilizzato da un altro utente può avere una seconda possibilità attraverso i canali di vendita della rete.

Un settore in forte crescita non soltanto perché promette un risparmio, ma anche una seconda chance per coloro che hanno perso il lavoro. Il mercato dell'usato in Italia impiega almeno 80mila persone, occupate sia nella rivendita degli oggetti che altrimenti sarebbero finiti in discarica, sia nelle riparazioni di vestiti, scarpe ed elettrodomestici.

A rivalutare il riutilizzo degli oggetti di seconda mano non è unicamente l'impoverimento delle famiglie, ma il cambiamento della filosofia del consumo: il 48% della popolazione ammette di acquistare l'usato e il 41% pensa di continuare a farlo in misura maggiore rispetto agli anni scorsi. A dichiarare amore incondizionato per il “second hand” sono soprattutto i giovani e le persone colte e attente all'ecosostenibilità. Lo sostiene il quarto Rapporto nazionale sul riutilizzo 2013 dell'associazione Occhio del Riciclone con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, che addirittura quantifica per la prima volta il beneficio ambientale dell'usato: ogni negozio dedicato alla seconda mano evita l'emissione di 475 tonnellate di Co2 equivalente.

Secondo lo studio, prosperano non i classici rivenditori dell'usato (eredi degli antichi rigattieri) bensì i mercatini che accettano la merce dismessa dei privati assicurando loro una percentuale sulla eventuale vendita.  Siti come Babybazar e ePrice sono solo alcuni degli evidenti riflessi di questa tendenza.

Ma il web come sempre non restringe i campi di ricerca, bensì allarga gli orizzonti e uno dei più recenti sviluppi è l'acquisto e la vendita di biglietti per spettacoli ed eventi, che di solito non sono rimborsabili attraverso i canali ufficiali. Ticketbis è una piattaforma spagnola che funge da intermediario tra acquirenti e venditori del biglietto, venendo in contro alle esigenze di un gran numero di utenti di tutto il mondo.
Se avete perso l’occasione di comprare il biglietto per il concerto, o per l’evento sportivo, al quale tenevate tanto al momento dell’emissione perché sono andati a ruba nel giro di poche ore, il sito in questione vi offre un’ultima chance. Ovviamente, anche nel caso in cui non possiate più andare e la preoccupazione, soprattutto in periodi come quello attuale, diventa quella di recuperare i soldi spesi.

"Più di 6 milioni di utenti che hanno utilizzato la nostra piattaforma sono la prova che vi è una sempre crescente domanda di servizi di compravendita non solo di beni materiali, ma anche di servizi e intrattenimento", spiega Ander Michelena , co-fondatore di Ticketbis.com assieme a Jon Uriarte .

In rete è possibile imbattersi in una discreta quantità di nuovi portali, con una filosofia simile a quella di Ticketbis, attraverso i quali è possibile vendere beni intangibili "di seconda mano": Hall Street offre la possibilità di "rivendere" le prenotazioni di camere dell'hotel e Change your flight lo stesso con i biglietti aerei. Mentre esistono siti come Vacanze fai da te che danno l’opportunità di rivendere interi pacchetti.


  
Per informazioni:
Donato Notarachille  345 3114344
(responsabile comunicazione Ticketbis Italia)

donato.notarachille@gmail.com

sabato 23 giugno 2012

Industria: pronto al rilancio il comparto dei sistemi di sollevamento.

23 Giugno 2012.


Dopo la fase di progettazione e test, VHT pronta a consegnare le prime commesse

Il settore industriale italiano per eccellenza rimette in moto l'economia


A un anno di distanza dalla sua costituzione, VHT, Varese Hoisting Technology, azienda costituita per rilanciare un comparto d'eccellenza dell'industria italiana, quello dei sistemi tecnologici di sollevamento, è pronta a mettere sul mercato i propri prodotti. E per far toccare con mano agli attori economici, finanziari e di settore la bontà e la qualità dei macchinari, VHT ha aperto le porte del proprio stabilimento al fine di visitare i capannoni industriali, le aree di progettazione e test e mettere in vetrina i primi paranchi a catena e fune e le gru a bandiera che sono la parte nobile di ogni macchinario destinato ai processi industriali di sollevamento in tutto il mondo. «Abbiamo voluto aprire le porte della nostra fabbrica perché solo così è possibile per i committenti e tutti quanti sono interessati ai nostri materiali toccare con mano la qualità e l'eccellenza dei nostri prodotti -ha commentato Libero Donati, amministratore unico di VHT-. I sistemi di sollevamento sono la componente nobile di qualsiasi macchinario destinato al sollevamento di carichi. Sicurezza, qualità, resistenza ed affidabilità sono le caratteristiche dei prodotti italiani che, da sempre, vengono riconosciute a questo comparto in tutto il mondo. Con oggi, in Italia il settore riprende fiato e ritorna a essere protagonista sui mercati, sia nazionale sia internazionale».
Venerdì 22 giugno, dunque, dalle 9 alle 18 i cancelli di via Risorgimento a Bodio Lomnago (Varese) sono rimasti aperti perché i prodotti VHT fossero toccati con mano da chi, tutti i giorni, ha a che fare con gilil apparecchi di sollevamento. Non solo. Durante l'open day, VHT ha organizzato anche due seminari relativamente alle normative europee in materia di progettazione dei sistemi tecnologici di sollevamento e alla vita residua e alle verifiche periodiche degli apparecchi: «Si tratta di due campi molto importanti per il settore -ha precisato Donati-, perché toccano due aspetti di assoluta importanza. Le normative europee hanno introdotto nuove norme a cui gli utilizzatori dei sistemi tecnologici di sollevamento devono prestare massima attenzione, soprattutto in fase di progettazione degli apparecchi. Anche la vita residua e le verifiche periodiche meritano un occhio particolare perché si tratta di macchinari d'eccellenza ai quali il fattore sicurezza è al primo posto. Stiamo parlando di macchine che sollevano pesi e che necessitano una continua opera di controllo della loro affidabilità».
Alla manifestazione ha preso parte anche il sindaco di Bodio Lomnago, Bruno Pavan, che ha ricordato che nell'area dove ora sorge la VHT «esisteva un'altra grande azienda, la Bticino che, quando ci è stato comunicato che avrebbe trasferito la propria area industriale creò per il Comune una serie di interrogativi delicati: avremmo assistito alla nascita dell'ennesima area dismessa del nostro territorio? Quali soluzioni avremmo messo in campo, in un momento storico così difficile come quello attuale, non solo per l'economia, ma anche per chi si trova ad amministrare un Comune? L'arrivo di una realtà industriale così eccellente è stata sia una bella sorpresa, ma anche una risposta a molti interrogativi che l'amministrazione comunale si stava ponendo». Il primo cittadino ha poi concentrato l'attenzione sulla «speranza che questa realtà infonde al panorama industriale italiano e non solo del nostro territorio. Ci troviamo di fronte -ha concluso- a un'azienda italiana, con un management italiano, che produce macchinari d'eccellenza dell'industria nostrana e che crea occupazione. Un messaggio chiaro e forte: il nostro Paese ha le capacità di riprendere in mano il proprio futuro. E VHT ne è una, seppur piccola, dimostrazione».


Fonte:

Ufficio stampa: Eo Ipso Srl
Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it

giovedì 24 maggio 2012

Mercato della casa in provincia di Varese: crollano le piccole abitazioni, tengono le medio-grandi.

24 Maggio 2012.


I dati di una crisi a "due facce" evidenziano un calo nelle compravendite nel basso varesotto e una ripresa al confine con la Svizzera e lungo l'asse Varese, Tradate e Fagnano Olona.
Crollano le case di piccole dimensioni. Resistono invece le abitazioni medio-grandi. Non solo: a fronte di zone che risentono più della crisi, emergono nuove aree dove le compravendite sono in crescita. Questo il quadro che emerge dai dati dell'Agenzia del Territorio sulla provincia di Varese. Possiamo parlare di una fotografia a "due facce" per il mercato immobiliare? «Il dato di partenza resta di una forte crisi, anche se possiamo osservare delle nicchie dove il mercato sostanzialmente sembra tenere», risponde Carmelo Candore, notaio con studio ad Arcisate, tra i maggiori della provincia varesina.
«Il 2011 è stato un anno in cui le vendite immobiliari sono calate notevolmente. I dati parlano di una diminuzione del 6,15 per cento, passando dalle 10.703 abitazioni vendute nel 2010 alle 10.042 dell'anno scorso. In particolare, sui 141 Comuni della provincia risulta che quasi uno su due (52%) ha subito un calo delle compravendite, mentre meno di un terzo (31%) ha avuto un incremento». Possiamo parlare quindi di una fase di calo non generalizzata? «Contrariamente a quanto si possa ipotizzare in un periodo di crisi, la fascia di abitazioni medio-grandi ha subito una contrazione inferiore rispetto al taglio piccolo. Per i monolocali, le contrattazioni sono diminuite di quasi l'8 per cento, mentre per i bilocali il calo è del 12 per cento. Le abitazioni composte da tre, quattro o cinque locali hanno avuto un decremento minimo, intorno all'1 per cento, rimanendo sostanzialmente stabili», prosegue il notaio. Le motivazioni di un andamento così differente potrebbero essere molte: da una crisi che ha colpito e colpisce prevalentemente i redditi medio bassi, ma anche ad una crisi che costringe ad abbassare i prezzi in particolare sulle case più grandi. «Resta un fatto: a Varese c'è una grande attenzione e un forte attaccamento al bene-casa. Basta pensare che, secondo le ultime statistiche, quasi il 90 per cento delle famiglie è proprietario della propria abitazione», commenta il notaio.
La zona che ha risentito maggiormente del calo è quella del basso Varesotto. Andando a vedere il numero delle transazioni di compravendita infatti emerge un calo forte sui principali centri urbani. Continua Candore: «Significativa è il dato di una città come Saronno che è passata dalle 441 unità vendute nel 2010 alle 338 del 2011 con un decremento del 23 per cento, oppure di Caronno Pertusella che è passata dalle 424 alle 302 con una diminuzione complessiva 29 per cento». Sembrano tenere meglio, anche se il segno resta negativo, città come Busto Arsizio (-10%) e Gallarate (-13%). Per trovare dei segni positivi occorre spostarsi verso Varese. «Qui, sempre stando ai dati dell'Agenzia del Territorio siamo passati dalle 844 abitazioni vendute nel 2010 alle 890 del 2011, con un incremento del 5 per cento», continua il notaio. «Un vero e proprio "asse d'oro" sembra essere la tratta che passa per Varese, Malnate (+28%), Tradate (+36%) e Fagnano Olona (+15%). In generale le zone vicine alla Svizzera, data la forte presenza di frontalieri, riescono a contenere meglio la dilagante crisi economica, riuscendo in alcuni casi a raggiungere risultati positivi, con le dovute eccezioni come Luino che in un anno ha perso circa l'11 per cento delle vendite». Il 2012 sta dando segnali di ripresa? «Difficile per il momento avere un quadro certo - risponde Candore - Nei primi quattro mesi dell'anno continua il trend negativo; anzi nel complesso, non intravvedendo alcuna ripresa sostanziale, la crisi del mercato della casa sembrerebbe ancora più marcata».

Osservatorio Presskit: Eo Ipso srl
Info: Marco Parotti - 340.9665279 - mparotti@eoipso.it 

martedì 15 maggio 2012

Sistemi tecnologici di sollevamento: cartina di tornasole dell'industria italiana.

15 Maggio 2012.

Sistemi tecnologici di sollevamento: cartina di tornasole dell'industria italiana
Cala ancora del 10% il mercato interno dei paranchi a fune e a catena
Resiste e si salva solo l'export. Donati (Vht): «Sintomo dell'economia in crisi»

Che l'industria italiana fosse in crisi non è una novità. Ma soprattutto, è un sentimento diffuso non solo tra gli imprenditori, ma nell'intero sistema economico del Paese. Se ci fosse ancora bisogno di certezze in merito a questa crisi che non pare arrestarsi, il sintomo più evidente del calo industriale del nostro Paese arriva dal mercato dei sistemi tecnologici di sollevamento (paranchi a catena e fune) che, nell'ultimo anno, ha lasciato per strada un ulteriore 10% rispetto all'anno precedente dopo un calo generale degli ultimi tre anni del 40% (dati Aisem e Anima). Una cartina di tornasole che mette nero su bianco quanto l'industria del Paese sia in forte crisi perché i paranchi, siano essi a catena o fune, sono la parte nobile di tutti i sistemi di sollevamento che vengono utilizzati nelle imprese manifatturiere, meccaniche, estrattive. In tutti quei settori in cui, compresa l'edilizia, c'è la necessità di sollevare dei carichi. «Il calo interno di questo settore dimostra chiaramente le difficoltà in cui versano le aziende italiane -è il commento di Libero Donati, amministratore unico di Vht-. Perché la qualità italiana di questi prodotti è indubbia e ancora riconosciuta a livello internazionale. Nemmeno i mercati esteri più dinamici, come quello cinese o quello indiano, possono garantire una qualità e un'affidabilità così eccellenti come quelle che garantiscono le aziende italiane. Eppure le commesse interne diminuiscono di anno in anno, sintomo deciso del periodo nero per la nostra industria». Come detto, solo l'export salva le eccellenze del nostro Paese. Perché il mercato internazionale, che sta facendo anch'esso i conti con la crisi, comunque si muove. Se l'Italia vale "solo" il 2% del totale, ci sono aree geografiche molto interessanti per questa tipologia di prodotti. L'Asia, ad esempio, ha una quota di mercato pari al 32%. L'Europa, dove i competitor sono maggiori, ha una quota del 22% riferita ai Paese dell'Unione Europea e un ulteriore 11% di quelli extra UE. Poi vengono Nord America, con una fetta di mercato del 15% e, a seguire, il Sud America (7%), il Medio Oriente (3%) e l'Australia con una quota pari all'Italia (2%). «Ci troviamo di fronte a scelte strategiche ben precise -continua Donati-. L'esperienza italiana in questo settore e la sua grande professionalità devono essere il traino che ci porti a conquistare fette di mercato internazionale sempre più ampie. I margini di sviluppo ci sono, bisogna saperli cogliere. Perché se è vero che entro il 2016 Vht dovrebbe raggiungere il 30% del mercato interno, è altrettanto vero che se conseguissimo un risultato del 2% sul mercato internazionale ciò significherebbe rilanciare un settore decisamente strategico per l'economia nazionale».

Fonte:
Ufficio stampa: Eo Ipso Srl
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martedì 6 marzo 2012

Scambio Casa: il modo perfetto per vincere la crisi.


6 Marzo 2012.


Accesso al credito garantito con tassi d’interesse molto bassi e ritiro diretto della vecchia abitazione.


La nuova iniziativa di Erif Real Estate in collaborazione con i principali istituti bancari italiani per chi è alla ricerca di una nuova abitazione.

A qualcuno potrà sembrare una boutade pubblicitaria. E invece, è tutto vero. Oggi è possibile cambiare casa immediatamente, senza sborsare un euro e senza attendere che la vecchia abitazione sia venduta. Semplicemente aderendo al progetto “Scambio Casa”, ideato da Erif Real Estate, azienda di costruzioni leader nel Nord Ovest italiano, da oltre 30 anni presente sul mercato che, grazie alle professionalità e alle specializzazioni acquisite nel tempo, può permettersi, in tempi di crisi, di mettere sul mercato un nuovo modo di acquistare casa tanto semplice quanto innovativo. «Scambio casa nasce dal momento economico contingente -spiega Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate-, caratterizzato dalla difficoltà ad accedere al credito per le famiglie italiane, sommata ai tempi lunghi necessari per vendere la vecchia casa. A ciò aggiungiamoci i rapporti privilegiati che la nostra società ha con alcuni istituti di credito, ed ecco come il prodotto Scambio Casa è diventato realtà».
Ma come funziona, in pratica, Scambio Casa? «Prima di tutto provvediamo a fare una perizia all’abitazione che si desidera scambiare -prosegue Barbato-. La nostra perizia, che viene effettuata da società specializzate nel settore, viene confrontata con la perizia privata del titolare dell’immobile. Da qui, si parte per dare un valore all’abitazione che soddisfi le esigenze di entrambi. Dopodiché, il cliente sceglie la casa che vuole dal nostro portafogli immobili. E, in questa casa, ci entra immediatamente, senza bisogno di attendere che la sua vecchia casa sia venduta. Può inoltre decidere se accendere un mutuo solo per la differenza di valore tra i due immobili o se sfruttare l’opportunità per “fare cassa”, ossia chiedere un finanziamento superiore alle necessità per avere denaro liquido per le spese quotidiane della vita a un tasso molto più che concorrenziale».
Un esempio concreto: una famiglia che desidera cambiare casa perché ha necessità maggiori di spazio mette a disposizione la sua vecchia abitazione che vale 120mila euro. Sceglie una casa del pacchetto messo a disposizione da Erif Real Estate del valore di 180mila euro. Le strade che può scegliere sono due: o farsi finanziare solamente i 60mila euro di differenza, oppure chiedere un maggiore finanziamento che, al tasso agevolato garantito dagli accordi in essere tra Erif e le banche, si tramuta in una disponibilità di denaro liquido per ulteriori spese a un tasso di prestito davvero significativo.
E se un cliente ha un’abitazione che supera il valore della nuova casa? «In questo frangete, il cliente entra immediatamente nella sua nuova casa e, non appena il suo vecchio immobile sarà venduto dai nostri professionisti, riceverà la differenza che gli spetta. Se ad esempio, un cliente mette a disposizione un immobile del valore di 200mila euro e ne vuole uno del valore di 150mila euro, immediatamente entrerà nella nuova casa e non appena avremo venduto la sua vecchia abitazione, riceverà i 50mila euro di differenza». E per chi invece è alla ricerca della prima abitazione senza avere un altro immobile da mettere a disposizione? «Scambio casa si rivolge anche a queste persone. Giovani coppie, single, ma anche neo famiglie che non hanno ancora potuto acquistare una casa perché non vengono loro erogati finanziamenti dalle banche o perché i tassi di interesse sono troppo elevati. Con Scambio Casa, come detto, l’accesso al credito è garantito con tassi di interesse molto bassi. Un esempio: per un finanziamento di 100mila euro a 20 anni, il tasso variabile medio praticato dagli istituti bancari è oggi del 5,5% che prevede una rata media di 687,9 euro al mese. Con il nostro prodotto, il tasso d’interesse è del 2,5-3% e la rata scende a 529,9-560 euro. Con un risparmio, nei 20 anni, di quasi 40mila euro». Scambio Casa è formato da un team di specialisti che pensano a 360 gradi alle esigenze del cliente: «Ogni situazione va studiata ad hoc. Ogni cliente ha le sue necessità e noi di Erif offriamo tutte le risposte del caso perché sappiamo che, oggi, le difficoltà economiche sono elevate, che comunque molte persone hanno bisogno di un’abitazione nuova o di cambiare la vecchia per esigenze sopraggiunte, che l’accesso al credito è diventato molto difficile. Essere attori economico significa anche dare risposte concrete ai bisogni della collettività».

Fonte:

Ufficio Stampa: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it

martedì 31 gennaio 2012

Turismo: per i soggiorni brevi casa batte hotel.

30 Gennaio 2012.




Anche per trasferte di pochi giorni manager e privati trovano più conveniente l’appartamento
«Ma chi affitta deve offrire servizi al top» afferma Guido Alliata di RentClass

Anche nel settore del turismo la crisi obbliga i consumatori a cambiare abitudini e a cercare alternative ai comportamenti convenzionali. E così, nella scelta fra hotel e appartamento in affitto, l’opzione casa oggi sta guadagnando posizioni anche in caso di soggiorni molto brevi. Lo conferma RentClass, società leader degli affitti short-term a Milano e in altre città italiane: «Vediamo che le richieste per l’affitto di case sono sempre più spesso a brevissimo termine: meno di un mese, addirittura due o tre notti, periodi che tradizionalmente sono coperti dall’offerta alberghiera» afferma Guido Edoardo Alliata, titolare di RentClass. La clientela abituale di RentClass è infatti composta da manager e imprenditori che devono soggiornare a Milano settimane o mesi per motivi di lavoro, ma negli ultimi tempi è cresciuta una clientela più turistica: «Persone che si trattengono solo pochi giorni, per congressi o fiere ma anche per viaggi di piacere» precisa ancora Alliata.

Perché questa tendenza? A modificare i comportamenti dei consumatori è stata la concomitanza di crisi economica e aumento delle tariffe alberghiere. Secondo il Trivago Hotel Price Index, ad esempio, a Milano, nel 2011, i prezzi degli alberghi sono aumentati del 24% rispetto al 2011, arrivando a una media di 149 euro a notte per una camera doppia: oggi in appartamento si riesce a spendere di meno. «Ma per allettare una clientela che cerca il risparmio è comunque necessario offrire servizi e comodità che eguaglino il trattamento in hotel -avverte Alliata-. Chi affitta immobili per periodi così brevi può essere realmente competitivo sul mercato solo se offre rapidità nel concludere la trattativa, formule chiavi in mano, servizio di pulizia e connessione wi-fi». Inutile dire che la casa deve trovarsi in zone strategiche della città, vicino ai maggiori poli fieristici e congressuali e ben servita dai mezzi di trasporto. «Se si aggiunge che un in un appartamento è possibile cucinare, risparmiando su bar e ristoranti, e che si possono trovare sistemazioni anche a 150 euro a notte -conclude Alliata-, allora l’opzione affitto si rivela davvero allettante anche per un solo weekend».


RentClass – Nata a Milano nel 2005, RentClass offre un pacchetto di 200 immobili di prestigio in diverse città del mondo: Milano, Roma, Bologna, Napoli, Londra, Parigi, Mosca. Specializzata nelle affittanze di breve e medio periodo, RentClass gestisce direttamente o conto terzi abitazioni di lusso perfette per una clientela internazionale di aziende e privati che esigono il massimo dello stile e del comfort. Ai proprietari di immobili, RentClass offre una gestione curata in ogni dettaglio e affittuari selezionati. RentClass è iscritta all’Aspesi – Associazione nazionale tra Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. www.rentclass.com, tel. 02-89051681.


Ufficio stampa RentClass: Eo Ipso
Info: Miriam Giudici – Cell. 346.3907608, email mgiudici@eoipso.it
Stefano Morelli – Cell. 335 5920810, email smorelli@eoipso.it


lunedì 14 novembre 2011

Al Centro Direzionale Gallerie Cantoni, open day per battere la crisi.



14 Novembre 2011.


Gli ultimi uffici in vendita con una forte promozione che garantirà fino al 17% di sconto

Tutti sono d'accordo: Legnano deve ripartire dallo sviluppo e dall'operosità. E se la politica ha messo nero su bianco queste peculiarità nel Pgt (piano di governo del territorio) approvato dal consiglio comunale lo scorso mese di ottobre, anche i privati tendono la mano al rilancio economico della Città del Carroccio. Venerdì 18 novembre, infatti, gli uffici del Centro Direzionale Gallerie Cantoni ancora disponibili saranno venduti attraverso una forte promozione che garantirà un risparmio di circa 17% sul prezzo a listino. Lo ha deciso IM.COM. Sviluppi Immobiliari - divisione real estate del gruppo GDM Holding Spa di Peschiera Borromeo promotrice dell'azione che ha portato al recupero del comparto precedentemente occupato dal cotonificio Cantoni sul quale ora sorge l'omonimo Centro Direzionale e Commerciale. IM.COM. sta organizzando per venerdì 18 novembre, l'iniziativa «Combattiamo assieme la crisi»: un open day (dalle 10 alle 20) che permetterà a chi deciderà di acquistare un ufficio di avere in regalo i posti auto di pertinenza. 
«Con questa iniziativa vogliamo dare un segnale di rilancio per l'economia del territorio -dice Davide Festa, vicepresidente di IM.COM-. Gli uffici del Centro Direzionale Gallerie Cantoni sono molto apprezzati per la loro qualità e la posizione strategica. Ne sono rimasti nove (su un totale di 34). E a chi deciderà di acquistare regaleremo tutti i posti auto di pertinenza di quel particolare ufficio».
Attenzione, però: l'operazione anti crisi sarà valida solo per la giornata del 18 novembre: «Chi ha intenzione di approfittare di questo tipo di promozione lo potrà fare solamente nella giornata del 18 -continua Festa-. La giornata sarà interamente a disposizione di chi vuole toccare con mano la qualità degli uffici. I nostri incaricati per la commercializzazione saranno per tutta la giornata presso il Centro Direzionale Gallerie Cantoni a disposizione di chiunque fosse interessato a vedere gli uffici e per fornire tutte le informazioni richieste. La promozione, comunque, non si chiuderà con l'open day perché proseguirà fino al 31 dicembre 2011 sarà garantito uno sconto medio del 7%». Anche in questa seconda ipotesi, lo sconto consisterà in posti auto regalati.
L'open day si svolgerà al primo piano del Centro Direzionale Gallerie Cantoni, nell'ufficio U16a, il più ampio tra le unità disponibili, con una metratura di 239 metri quadrati. Attualmente, il centro Direzionale Cantoni ospita circa 80 persone impiegate in 21 attività: assicurazioni, banche, pubblicità, studi dentistici, notai, ingegneri, centri estetici. «La volontà di far ripartire l'economia e le possibilità di investimento nel territorio devono passare anche da gesti come questo -conclude Festa-. Siamo consapevoli delle difficoltà che, oggi, sta attraversando il Paese e, proprio per questo, bisogna che tutti gli attori economici tendano una mano al rilancio economico». 

IM.COM., costituita nel 2001, è la società di riferimento per il gruppo GDM Holding Spa nell’ambito del settore sviluppi immobiliari. Sebbene operante sul mercato da un periodo di tempo relativamente breve IM.COM è una realtà in costante crescita, avendo sviluppato a oggi un portafoglio immobiliare di oltre 200 milioni di euro. Il portafoglio è costituito principalmente da iniziative di sviluppo di centri commerciali classici e sequenziali e da iniziative di recupero di aree industriali dismesse ubicate in posizioni strategiche in ambito urbano, così come da prestigiose lottizzazioni residenziali. IM.COM individua le iniziative immobiliari di interesse per il Gruppo GDM Holding Spa operando sul mercato con criteri di scelta fondati sull’unicità, visibilità e qualità delle iniziative promosse.


Fonte:
Ufficio stampa: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it




venerdì 11 novembre 2011

Finanziamenti europei: formazioni nel settore del turismo e per l'area del Mediterraneo.

11 Novembre 2011.

Nel periodo di crisi economica attuale, l'Unione europea si è riproposta l'obiettivo di rilanciare alcuni settori chiave, come quello del turismo, e di rafforzare la cooperazione con i paesi confinanti. Per accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione europea è necessario conoscere in modo approfondito le tecniche per la redazione dei progetti e sapersi orientare tra le diverse opportunità offerte.

La Camera di Commercio Belgo-Italiana, da sempre leader nella formazione nel campo della progettazione europea, organizza nel mese di dicembre due corsi destinati a imprenditori, consulenti, personale enti locali, associazioni e organizzazioni.

Il Corso di specializzazione in finanziamenti europei per il turismo (www.turismoeuropa.eu) si svolgerà a Napoli dal 28 novembre al 2 dicembre 2011 e permetterà ai partecipanti di acquisire le competenze specifiche per la formulazione di idee progettuali nel settore del turismo, oltre ad orientarsi tra i diversi fondi di finanziamenti per lo sviluppo del turismo sostenibile e per il rafforzamento della competitività del settore.

A Bruxelles invece, dal 12 al 16 dicembre 2011, è previsto il Corso di specializzazione in finanziamenti europei per il Mediterraneo (www.euro-mediterraneo.eu), attraverso il quale i partecipanti potranno comprendere meglio le varie opportunità per la cooperazione transfrontaliera nel bacino del Mediterraneo e apprendere le tecniche per la redazione dei progetti da presentare direttamente alla Commissione europea.

Entrambi i corsi sono riconosciuti dal Ministero italiano dello sviluppo economico e hanno ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001. La metodologia didattica è basata sul learning by doing, che prevede una serie di esercitazioni pratiche su bandi della Commissione europea, per comprendere le dinamiche della progettazione.

Al termine del corso ai partecipanti verranno offerti tre mesi di consulenza gratuita da parte dell'Ufficio Europa della Camera di Commercio Belgo-Italiana, per orientarsi tra le varie opportunità di finanziamento, per cercare potenziali partner dei propri progetti e per ottenere una valutazione dell'idea progettuale da presentare.

Per ulteriori informazioni sui corsi è possibile visitare i siti di riferimento oppure contattare la dott.ssa Lucia Sinigaglia all'indirizzo e-mail lucia@ccitabel.com, al numero +32 2 609 00 81 oppure tramite l'account skype formazione.ccitabel.

Fonte:
Comunicati-Stampa.net.

martedì 26 luglio 2011

Mercato immobiliare: luce (fioca) in fondo al tunnel.


26 Luglio 2011.

Erif Real Estate ha presentato i dati del settore nell'Altomilanese durante l'incontro della locale sezione della Compagnia delle Opere. Dopo due anni di decrescita a doppia cifra, un piccolo balzo in avanti.


Eppur si muove. Dopo due anni di calo deciso, il mercato immobiliare nell'Altomilanese torna a crescere. Di poco, ma il segno positivo è tornato a farsi vivo. Lo dicono i dati presentati da Erif Real Estate durante il quarto incontro della Compagnia delle Opere Altomilanese che si è svolto venerdì 22 luglio nella sede Erif di Corso Sempione a San Vittore Olona. All'incontro erano presenti gli associati alla CdO Altomilanese oltre agli operatori del settore immobiliare. «L'incontro è servito sia a fare il punto sull'andamento del settore immobiliare nei nostri territori, sia per capire quali soluzioni possono essere adottate dagli operatori immobiliari per uscire definitivamente dalla crisi» ha spiegato il presidente della CdO Altomilanese, Marco Scaglia. Nel dettaglio, come detto, il 2010 ha visto finalmente tornare a farsi vivo il segno più nelle transazioni immobiliari (+0,10%) che sono state, in totale, 7.559. Un dato non di poco conto se paragonato sia alla crescita dell'intero Paese (+0,45% con un totale di 611.878 transazioni) sia della Lombardia (+0,64% con un totale di 122.388 transazioni). Molto meglio ha fatto la provincia di Milano che, nel 2010, ha fatto registrare una decisa crescita del 3,60% per un totale di 42.980 transazioni immobiliari. Da considerare, però, che la provincia di Milano, negli anni neri per il settore immobiliare (2008 e 2009) è stata quella che ha pagato di più lo scotto della crisi (-12,90% nel 2008 e -30,92% nel 2009).I dati elaborati da Erif Real Estate hanno messo in luce tutte le difficoltà del settore soprattutto a partire dal 2007. Numerose le fonti prese in considerazione dagli analisti della società di costruzione legnanese: dall'Agenzia del Territorio, passando per i dati dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) fino ai dati di Nomisma e del Censis. Il quadro presentato ha evidenziato che le prime avvisaglie della crisi del settore si erano presentate già nel 2006 quando, a fronte di una crescita del 7,69 dell'anno precedente, la cifra positiva si era assestata su un ben più modesto 0,95%. Anche nel 2007, quando sia l'intero Paese sia la regione Lombardia sia la Provincia di Milano lasciavano per strada consistenti fette di mercato (rispettivamente -4,59%, -4,85% e -7,28%), l'Altomilanese segnava ancora un incremento dello 0,02%. Poi l'abisso: -12,19% nel 2008 e -20,07% l'anno successivo. Fino all'anno scorso, quando, seppur di poco, la crescita è tornata a farsi viva, con un incremento dello 0,10% delle transazioni. «Dai numeri si evince che per gli attori economici del settore, la crisi si è fatta sentire moltissimo e che è stata dura riuscire a "restare a galla" -ha commentato Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate-. Sono state necessarie scelte strategiche, talvolta anche dolorose, per riuscire a tornare a crescere. Certo non siamo ancora usciti dal tunnel e non siamo tornati ai livelli precedenti il 2005, ma qualcosa, come si dice, ha cominciato a muoversi».Altri dati interessanti sono quelli relativi all'attività edilizia in corso. In totale, sono attivi nell'Altomilanese 211 cantieri per un totale di 5.268 unità abitative. Ogni cantiere, in media, sta realizzando quasi 25 unità abitative. Il prezzo medio al metro quadrato per acquistare una casa è di 2.185 euro dove, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le città dove i prezzi sono i più alti sono Settimo Milanese (3.275 euro al mq) seguita da Cornaredo (2.800 euro al mq). A Legnano un appartamento costa, in media, 2.430 euro al metro quadro, mentre a Busto Arsizio 2.475 euro al mq. Le località dove è più conveniente acquistare casa sono Buscate (1.820 euro al mq), Cerro Maggiore (1.850 euro) e Dairago (1.865 euro).

Fonte:
Ufficio stampa: Eo Ipso

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lunedì 23 maggio 2011

Storie di economia virtuosa: il Gruppo Castiglioni. L'economia green, che vince la sfida del mercato.



Dalla Bcc di Busto Garolfo e Bugugguate le storie di chi ha successo nonostante la crisi.
Inauguriamo con questa case history un appuntamento pensato per mettere in evidenza le realtà di eccellenza del territorio che operano con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

23 Maggio 2011.

Voglia di fare e di costruire, ecco l'imprenditore di oggi. Oggi, come nel passato, sono sempre coloro che si mettono in gioco a vincere la sfida del mercato. Dall'osservatorio della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate emergono, in mezzo alla crisi, storie di economia virtuosa, di aziende, che tengono, fanno utili e investimenti. Vogliamo presentarvi la testimonianza di Matteo Castiglioni vicepresidente del gruppo giovani Univa e alla guida del gruppo Castiglioni di Busto Arsizio (Va), un'azienda che ha avuto il coraggio di mettere in rete le proprie esperienze e, puntando su un'economia green, ha vinto la sfida del mercato.
«L'imprenditore è ormai una razza in estinzione ma, come mi ha insegnato mio padre, "mai mollare" e, con entusiasmo, andare avanti». Parola di Matteo Castiglioni, 34 anni, vicepresidente del Gruppo giovani imprenditori di Univa e alla guida, insieme al fratello Carlo, del gruppo Castiglioni di Busto Arsizio. Una rete di imprese che spazia dal settore edile all'impiantistico, dai prefabbricati ai tetti fotovoltaici e che è stata avviata dal padre Giannino più di mezzo secolo fa. 
Una rivincita per quella che viene chiamata la "seconda generazione" di imprenditori. Un gruppo che opera in netta controtendenza rispetto al mercato: 15 milioni di euro di investimento per la nuova sede produttiva da 20mila metri quadrati. «L'imprenditore nasce con la voglia di fare, con la voglia di costruire qualcosa per sé e per gli altri, puntiamo sull'innovazione, sul verde, su una rete di imprese, che è in grado di fare massa critica e sistema, per operare nelle grandi opere, per cambiare il modo di abitare. Lavoriamo assieme per costruire un mondo più verde, e ci stiamo riuscendo». Ecco l'imprenditore attaccato a quell'economia reale che la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha sempre messo al centro del proprio operare. «Un'impresa che continua a crescere e a innovarsi anche in periodi di recessione è possibile - spiega Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - Noi vogliamo difendere e valorizzare la diversità delle piccole e medie imprese. Questa è la nostra meta, anche in tempi di navigazione difficile. Vogliamo fare un salto oltre la crisi, immaginando e indicando i connotati dell'impresa virtuosa. Noi crediamo e sosteniamo i nostri imprenditori». E le aziende, clienti della Bcc ne sono coscienti. «Ben vengano le banche che capiscono il territorio e a chi opera per il territorio danno possibilità di crescita e sviluppo. - prosegue Castiglioni - Ma non sempre è così. Anche se la nostra storia aziendale, lunga e consolidata, ci permette di avere le spalle abbastanza coperte, vediamo imprenditori che, pur avendo i numeri, non trovano il supporto finanziario: così non si va avanti». Il segreto è «avere lo sguardo lungo». Ovvero, «fare delle scelte all'interno facendo crescere i propri collaboratori». Ma anche all'esterno. Prosegue: «Negli ultimi anni ho visto cambiare l'azienda: il nostro gruppo ha resistito alla crisi facendo leva sul fatto che erano stati diversificati i campi di attività. Siamo però stati sempre con gli occhi ben aperti, nel cercare di cogliere tutti i segnali che ci arrivavano dal mercato. E, soprattutto, snelli e flessibili per capire in modo rapido e dare delle risposte veloci alle richieste del mercato». Indispensabili sono «la conoscenza nel minimo dettaglio del lavoro della propria azienda, la voglia di mettersi continuamente in gioco e l'essere parte di una rete». In tal senso recentemente due società del gruppo sono entrate a fare parte della prima rete di imprese in Italia operante nel mercato delle infrastrutture e costruzioni: Infrabuild (www.infra-build.it). Un'iniziativa importante, che vuole mettere in rete le competenze delle realtà aderenti, per aumentare la propria competitività, sviluppare nuove soluzioni edilizie efficienti ed ecosostenibili e fare fronte comune nel campo delle grandi infrastrutture che si stanno realizzando in Lombardia. 
Serve tempo, e questo, per chi ha una giornata lavorativa che inizia alle 7 e finisce alle 22, non sempre è facile. L'imprenditore non si improvvisa, ha nel suo dna la voglia di fare impresa», continua Castiglioni. La formazione è importantissima, ma, senza passione e dedizione, non è sufficiente. «Dopo la laurea in Economia aziendale sono entrato subito in azienda e ho cominciato a verificare sul campo ciò che avevo imparato all'università. I primi cinque anni sono di scoperta e di formazione per conoscere e imparare il lavoro. Solo dopo, a patto di essersi impegnati a fondo, si può dire di poter veramente iniziare a fare l'imprenditore». Matteo Castiglioni ha vinto la sfida del mercato, e il suo gruppo è in netta ascesa.





Ufficio stampa Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: Eo Ipso (www.eoipso.it)
Info: Marco Parotti - mparotti@eoipso.it - cell. 340 9665279

mercoledì 11 maggio 2011

Cedolare secca: aumentano gli affitti e le morosità.

11 Maggio 2011.

Se è vero, come molti attori alla partita affermano, che l'introduzione della cosiddetta “cedolare secca”, la tassazione unica per i canoni di affitto, porterà a un aumento del numero delle locazioni in Italia e, da non sottovalutare, anche un'emersione decisa del “nero”, è altrettanto vero che è necessario fare attenzione ai rischi di morosità. Già, perché se la domanda di affitti, già di per se fluida, sta ottenendo una nuova e vigorosa spinta dalla nuova tassazione che allargherà anche le maglie dell'offerta, dall'altra parte c'è da tenere in considerazione i dati diffusi dall'Osservatorio regionale sul costo del credito (Orcc) in collaborazione con la Caritas Italiana che parlano di «famiglie sempre più in difficoltà nel pagare il mutuo e l'affitto dell'abitazione». Secondo l'indagine -condotta all'inizio del mese di aprile- le famiglie a rischio morosità in Italia sono per il 43,4% unipersonali, il 40,7% composte da un solo genitore con uno o più figli; per il 31,8% dei casi hanno un basso titolo di studio (licenza elementare), per il 48,9% sono in cerca di occupazione. Ma non solo: i nuovi nuclei in difficoltà si trovano dove, in questi anni, c'è stata una maggiore propensione al rischio e vivono in Liguria (31,5%), Lombardia (28,4%), Veneto (28%), Emilia Romagna (27,3%). «Sono numeri che devono fare riflettere -spiega Claudio De Angelis, amministratore unico di Affitto Assicurato-. Stiamo notando un grande fermento attorno al mercato delle locazioni. Soprattutto con questa nuova imposizione fiscale, dalla curiosità iniziale si è passati a un aumento piuttosto interessante degli affitti. Ma le difficoltà economiche delle famiglie italiane persistono. È una situazione confusa: da un lato c'è molta effervescenza sul mercato delle locazioni, dall'altro i problemi economici resistono». Problemi che alcune amministrazioni comunali hanno iniziato a prendere seriamente in considerazione. Ad Alessandria, ad esempio, la giunta comunale ha istituito un “Fondo garanzia affitti” perché il disagio abitativo nella città di Papa Alessandro III ha assunto livelli di guardia. Sempre in Piemonte, a Torino, il costo medio per un affitto, in dieci anni, è aumentato del 145% (dati Cgil) e, solo nel 2010, sono stati emessi 3.500 provvedimenti di sfratto. Anche in questo caso, l'amministrazione Chiamparino ha alzato le antenne per mettere allo studio delle soluzioni. A Benevento, Campania, le istituzioni stanno per mettere in campo un fondo di 250mila euro per gli anni dal 2011 al 2014 perché la morosità è in «esponenziale aumento». Ma, se per gli enti pubblici le possibilità di manovra sono più diversificate, per i privati le strade non sono molte: «Le assicurazioni sugli affitti possono fare molto in un momento storico come questo -continua De Angelis-. Da un lato tutelano il proprietario proprio sui rischi di morosità, oltre che relativamente ai danni subiti dall'immobile, attraverso una serie di proposte che riguardano anche la copertura legale gratuita; dall'altro facilitano l'accesso alle locazioni da parte degli inquilini perché un'assicurazione non richiede altro che un premio unico corrispondente alla prima rata dell'affitto senza più dover anticipare le canoniche tre rate di garanzia». 

Affitto Assicurato è il nuovo prodotto nato per garantire chi stipula un contratto d'affitto. Ideato da Soldi Sicuri, società di broker specializzata in fideiussioni, Affitto Assicurato protegge i proprietari dai rischi di morosità, di controversie legali lunghe e costose, e di danneggiamenti dell'immobile: la polizza garantisce una copertura assicurativa pari al massimale di 12 mensilità e la copertura legale nel caso di controversie. Gli inquilini non dovranno più versare anticipatamente le prime tre mensilità, ma una sola, che corrisponde al premio assicurativo. Lanciato alla fine di febbraio, Affitto Assicurato ha avuto immediatamente un ottimo riscontro tra le agenzie immobiliari e la società Soldi Sicuri ha studiato anche un progetto di sviluppo franchising che tocchi tutte le province italiane. Il franchising Affitto Assicurato consiste nella cessione e nell'utilizzo del marchio che identifica i prodotti e i servizi forniti. Per diventare consulente affiliato non è richiesta l'apertura di nessun punto vendita, ma sono sufficienti un computer e una connessione internet. L'affiliato dovrà convenzionare le agenzie immobiliari presenti nella propria provincia di esclusiva e monitorare la distribuzione dei prodotti fatta dalle singole agenzie immobiliari. L'investimento iniziale è di 2.500 euro che comprendono la fee d'ingresso, i kit di convenzionamento di 100 agenzie immobiliari, la mailing postale per ulteriori 500 agenzie, l'utilizzo del marchio e il trasferimento del know-how del franchisor. Con la formula "soddisfatti o rimborsati", qualora in sei mesi l'affiliato non sia riuscito a rientrare nell'investimento iniziale, Affitto Assicurato provvederà alla restituzione totale dell'importo versato. Maggiori informazioni: www.affittoassicurato.com. 

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