Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



giovedì 19 dicembre 2019

2019, l'anno d'oro del volo in deltaplano e parapendio.

L’anno che si sta per chiudere ha visto i piloti italiani di parapendio e deltaplano assoluti protagonisti del palcoscenico mondiale del volo libero, vale a dire senza motore.
Per la prima volta l’Italia nel corso del 16° Campionato del Mondo di volo in parapendio ha conquistato i titoli iridati a squadre e quello individuale con Joachim Oberhauser, pilota di Termeno (Bolzano), 43 anni, esperto di macchine agricole nella vita.
Facevano parte della compagine azzurra anche la milanese Silvia Buzzi Ferraris, Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Paternò (Catania) residente nel messinese, Alberto Vitale pilota ragusano trapiantato a Bologna e Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano) in veste di CT.
Il successo si è concretizzato nei cieli di Krushevo in Macedonia lo scorso agosto davanti a 150 piloti iscritti in rappresentanza di 48 nazioni

Per il volo in deltaplano si è consolidata la ultra decennale supremazia azzurra con il conseguimento nei cieli casalinghi del Friuli del decimo titolo mondiale e sesto consecutivo. Azzurre anche le medaglie d’oro e d’argento nell’individuale con Alessandro Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano), e Christian Ciech trentino trapiantato a Varese. Per Ploner è il suo terzo successo mentre Ciech aveva vinto il titolo mondiale nel 2015.
Gli altri azzurri in gara: Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma), Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone), Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia, Suan Selenati di Enemonzo (Udine) e Manuel Revelli di Cervasca (Cuneo). CT della squadra Flavio Tebaldi di Castiglione Olona (Varese), coadiuvato da Elia Piccinini di Castellarano (Reggio Emilia).
La XXII edizione dei Campionati del Mondo di deltaplano ha visto schierati 120 piloti in rappresentanza di 29 nazioni durante lo scorso luglio.

Se contiamo i titoli europei e le tante medaglie individuali, non si ricorda una disciplina sportiva come il volo in deltaplano e parapendio nella quale rappresentanze tricolori abbiano vinto di più.


Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578)
il volo in deltaplano e parapendio - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali


Per ulteriori informazioni sulla nazionale parapendio
Alberto Castagna – castagna (AT) telemako.it – 348 7375753


Per ulteriori informazioni sulla nazionale deltaplano
Flavio Tebaldi - 339 3472910 – flafly63 (AT) gmail.com


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domenica 6 ottobre 2019

[Palermo] FURTO DELLA NATIVITÀ DI CARAVAGGIO. Lunedì conferenza stampa su iniziative commemorative.

DAL 10 AL 20 OTTOBRE

Conferenza stampa lunedì 7 ottobre ore 11, Oratorio San Lorenzo

In una notte non precisata tra il 12 e il 18 ottobre 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo, a Palermo,  viene rubata la Natività del Caravaggio. Il furto sembra dapprima ad opera di balordi, ma il metodo usato – la tela viene asportata dal telaio ligneo posto a 6 metri di altezza, tramite una lametta, un taglio molto preciso e rispettoso – fa quasi subito pensare ad un furto su commissione. E’ l’opera in assoluto più ricercata a livello internazionale, nell’elenco di capolavori inestimabili delle Forze dell’Ordine di tutto il mondo; la tela su cui si sono inseguite narrazioni, racconti di pentiti, fantasmagoriche ipotesi, individuazioni finite nel nulla.

A cinquanta anni esatti dal furto, gli Amici dei Musei Siciliani che gestiscono l’Oratorio di San Lorenzo, organizzano dieci giorni di eventi, convegni scientifici, spettacoli e mostre perché non si spenga l’attenzione sul Caravaggio scomparso.

Il programma di CARAVAGGIO#50 verrà presentato lunedì prossimo (7 ottobre) alle 11 all’Oratorio di San Lorenzo (via Immacolatella 1) dal sindaco Leoluca Orlando, dall’assessore comunale alle CulturE, Adam Darawsha, dal dirigente generale Dipartimento Beni culturali della Regione Siciliana Sergio Alessandro, e da Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente degli Amici dei Musei Siciliani. Saranno presenti padre Giuseppe Bucaro, responsabile dei beni della Diocesi, Ivan Scinardo, direttore del Centro sperimentale di cinematografia – Sicilia, Rosario Perricone, direttore del Museo Internazionale delle Marionette “Pasqualino”, il giornalista Riccardo Lo Verso, autore del libro “La tela dei boss” (Novantacento ed.), lo storico Giovanni Mendola, i responsabili del Nucleo di Tutela patrimonio artistico.
Fonte:
Ufficio stampa Caravaggio#50
Simonetta Trovato

lunedì 16 settembre 2019

Fassa Sky Expo 2019, novità per il volo libero.

La sesta edizione della rassegna legata al volo libero in deltaplano e parapendio si terrà a Campitello di Fassa (Trento) nei giorni 27-28-29 settembre 2019. La Fassa Sky Expo è organizzata dall’associazione Icarus Flying Team in località Ischia. In questi tre giorni gli appassionati troveranno presso i 25 stand della fiera tutti i nuovi prodotti disponibili sul mercato. Potranno anche testare ali, imbragature, strumenti per il volo e quant’altro in prima persona, decollando dal rifugio Des Alpes sul Col Rodella (2360 metri) che sovrasta la zona dell’esposizione e sorvolando le Dolomiti della Val di Fassa e del Trentino, le montagne più belle del mondo. L’accesso al decollo è garantito da una comoda funivia al ritmo di 120 passeggeri per volta. Comodo anche l’atterraggio nei pressi dell’esposizione. Grazie all’uno e all’altro, oltre che alla presenza dei più noti produttori di attrezzature e accessori per il volo libero, lo scorso anno sono state contate 9000 presenze, un risultato molto incoraggiante anche per la ricettività delle strutture alberghiere della zona. Piloti di deltaplano e parapendio saranno i primi interessati alle novità di un mercato che non conosce sosta nello sviluppo tecnologico e innovativo e che meno di un mese fa ha portato all’Italia i titoli mondiali in entrambe le discipline. Poi molti curiosi, magari in vista di avvicinarsi al volo libero, un’attività affascinante che consente di avventurarsi nel cielo senza aiuto di motori, ammirare paesaggi da un punto di vista che non conosce confronti. L’ingresso è libero e durante tutta la esposizione ci saranno anche eventi collaterali, come il raduno nazionale dei Pionieri del Volo e l’escursione di hike and fly, cioè volo ed escursionismo, con guida in accompagnamento per sabato 28 settembre. Relax garantito ai punti di ristoro. Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578) il volo in deltaplano e parapendio - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali Foto Per ulteriori informazioni Sulla Fassa Sky Expo Ivan Lorenz – 335 7703000 - icarus.flying.team (AT) gmail.com sito ufficiale - pagina facebook – evento in facebook Tutti i comunicati stampa FIVL

mercoledì 10 luglio 2019

Deltaplani pronti al decollo per il titolo mondiale.

La XXII edizione dei Campionati del Mondo di deltaplano è pronta a spiccare il volo.
Per la quarta volta l’Italia ospita la massima competizione mondiale dopo quelle del 1999, 2008 e del 2011 tutte volate in Umbria. Questa volta, dal 13 al 27 luglio, toccherà ai cieli del Friuli e non solo perché non si può escludere sconfinamenti nelle vicine Austria e Slovenia. Dipenderà dai percorsi di gara che in buone condizioni possono superare i 100 km e anche dalla meteo che condizionerà pure la scelta del sito di decollo e quello di atterraggio. A disposizione il monte Crostis in Carnia, il Cuarnan sopra Gemona e il Valinis a Meduno (Pordenone); atterraggio ufficiale a Bordano e base operativa a Tolmezzo entrambe in quel di Udine. Grazie al sistema live tracking i voli, uno al giorno meteo permettendo, potranno essere seguiti momento per momento sulla pagina facebook, e nel sito ufficiale dell’evento, oltre che su un mega schermo al centro operativo.

Ai nastri di partenza un massimo di 125 piloti in rappresentanza di 29 nazioni. La squadra nazionale italiana si presenta dall’alto dei suoi nove titoli iridati, dei quali cinque consecutivi, l’ultimo due anni or sono a Brasilia, più cinque europei e una pioggia di medaglie nell’individuale. Tuttavia il CT degli azzurri, il varesino di Castiglione Olona Flavio Tebaldi, non fa mistero dell’arduo compito che i nostri si apprestano ad affrontare. Avranno di fronte nazioni come la Repubblica Ceca che in Brasile ci ha dato del filo da torcere. Anche Gran Bretagna, Australia e Austria non staranno a guardare, senza contare che qualche out sider potrebbe spuntare all’orizzonte.

La formazione italiana non si discosta molto da quella che ha vinto il titolo in Sudamerica e lo scorso anno quello europeo in Macedonia: Alex Ploner di San Cassiano (Bolzano), Cristian Ciech di Folgaria (Trento) e varesino di adozione, Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma), Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia, Suan Selenati di Enemonzo (Udine), Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone) e l’esordiente Manuel Revelli da Cervasca (Cuneo). Aiutante in campo del team leader Tebaldi sarà Elia Piccinini di Castellarano (Reggio Emilia).
Molte e per tutti i gusti le manifestazioni di contorno ai mondiali: dallo sport alla musica, dal cinema all’enogastronomia. Sfilata delle nazioni il 13 luglio; premiazione il 27.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
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mercoledì 17 aprile 2019

Parapendio in volo nei cieli del Grappa.

I cieli del comprensorio del Grappa e della Pedemontana Veneta saranno ancora una volta lo scenario dell’ennesima edizione del Trofeo Montegrappa dal 18 al 22 aprile 2019.
Come da tradizione il sito ospitante di questa competizione, tra le più importanti del calendario internazionale, sarà quello di Borso del Grappa (Treviso) con centro operativo in piazza Al Paradiso, frazione Semonzo.
La partecipazione è stata limitata a 150 piloti di parapendio, ma la lista delle richieste d’iscrizione si è dilungata a quasi il triplo comprendendo una quarantina di nazioni.
Tre i decolli ufficiali che gli organizzatori dell’associazione Volo Libero Montegrappa e il direttore di gara sceglieranno sulla base delle condizioni metereologiche: il Panettone nei pressi di Cima Grappa, Col Campeggia e Rubbio-Brombe a Marostica. Da qui nugoli di vele multicolore decolleranno verso gli atterraggi ufficiali a Semonzo o a Marostica. In caso di condizioni ottimali del tempo una task potrebbe superare i 100 km. Vince chi impiega meno tempo e la classifica finale sarà dettata dalla somma dei risultati delle cinque giornate di gara o da quelle che la meteo consentirà di volare.
Come da tradizione dal 20 al 22 aprile al Trofeo Montegrappa si affiancherà la Expo, vetrina del volo libero e degli sport outdoor che darà la possibilità di conoscere e provare le ultime novità del mondo del parapendio e del deltaplano. Ali dei migliori produttori internazionali, imbragature per tutti i generi, accessori per il volo, abbigliamento tecnico, strumenti all’avanguardia e sistemi fotografici specifici per le attività all’aria aperta saranno esibite nell’area dedicata a Semonzo del Grappa.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
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Per ulteriori informazioni sul Trofeo Montegrappa a Borso del Grappa
asd Volo Libero Montegrappa - info (AT) aeroclubmontegrappa.it - sito
sito Trofeo Montegrappa -  evento in facebook – risultati e classifiche


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giovedì 10 gennaio 2019

Il volo in deltaplano e parapendio alle soglie del nuovo anno.

Il volo libero in parapendio e deltaplano si appresta ad affrontare l’anno nuovo con tutte le carte in regola per i migliori successi. A cavallo tra la fine del 2018 e la Befana 2019 si è volata la prima edizione della Winter Cup Sicilia che ha coinvolto tutte le realtà di volo libero dell’isola. Ben 70 piloti di parapendio provenienti da tutta Italia e dall’estero hanno levato le loro vele dal letargo invernale, un indiscusso successo di partecipazione. Non hanno intaccato il generale entusiasmo le difficoltà con le quali gli organizzatori hanno dovuto fare i conti a partire dalla meteo non eccellente a dispetto delle aspettative. Alla fine hanno trovato il sito giusto per due voli: Niscemi in provincia di Caltanissetta. Dal decollo Belvedere, una terrazza panoramica a 322 metri d’altitudine con una magnifica vista sulla piana di Gela, la moltitudine di parapendio colorati si è alzata in cielo percorrendo tragitti ragguardevoli per la stagione invernale prima di toccare terra. Al termine sono state stilate tre classifiche: “open” con vittoria di Marco Busetta, geologo di Paternò, seguito da Alfio Ragaglia di Giarre e da Federico Brown Manzone di Pedara, tutti piloti del catanese. A pari merito con Brown Manzone un ragusano trapiantato a Bologna, Alberto Vitale, pilota come Busetta del team azzurro. Nella categoria “serial” vittoria del palermitano Ciro Spataro, seguito dai catanesi Nicola Scorza e Francesco Formica. Altri due palermitani nella categoria “sport”: primo Walter Lo Giudice e terzo Alessandro De Vivo. In mezzo a loro, mosca bianca tra tanti siciliani, Flavio Perona di Torino. Il grande successo dell’evento ha gettato le basi per la nascita di un nuovo progetto: il Campionato Regionale Siciliano (CReSi), patrocinato dalla FIVL come la Winter Cup. Una pagina importante per il volo in deltaplano si aprirà in Friuli tra il 12 e il 27 luglio dove l’Italia ospiterà la XXXII edizione dei Campionati del Mondo di deltaplano con base a Tolmezzo (Udine). Per la prima volta l’evento non si svolgerà in una singola nazione, ma le gare si estenderanno ai cieli delle vicine Austria e Slovenia. L’organizzazione, a cura di Aero Club Lega Piloti e Flyve sta lavorando a pieno regime per garantire il massimo successo alla competizione. Invece attendono al successo agonistico i piloti del team azzurro di deltaplano nove volte campione del mondo e quattro campione d’Europa. Subito dopo dal 5 al 18 agosto la squadra nazionale di parapendio, vice campione d’Europa in carica, volerà a Kruscevo in Macedonia, sito che la federazione internazionale ha scelto per la disputa della 16.a edizione dei Campionati del Mondo di questa specialità. Il CT della squadra, il milanese Alberto Castagna, è già al lavoro per scegliere i componenti del team in base ai risultati delle gare previste dal calendario ufficiale dell’Aero Club Lega Piloti. Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578) il volo in deltaplano e parapendio – sito - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali Foto Per ulteriori informazioni sulla Winter Cup Sicilia Dora Arena - dora.arena71 (AT) gmail.com - 329 3759763 - pagina facebook Per ulteriori informazioni sul Campionato del Mondo di deltaplano Martina Baldazzi - press office Hang Gliding World Championships 2019 press (AT) italy2019.com - sito Per ulteriori informazioni sul Campionato del Mondo di parapendio Alberto Castagna – castagna (AT) telemako.it – 348 7375753 

martedì 25 dicembre 2018

Auguri, di un sereno Natale e di un prospero 2019.

25 dic. 2018.

Auguro a ciascuno di voi, ai vostri cari, i miei più fervidi auguri di un sereno Natale e di un felice anno 2019. Auguri!

martedì 13 novembre 2018

Dagli antichi greci ai social, passando per i "pizzini" mafiosi. A Palermo il Festival della parola.

A Palermo si studia l'evoluzione del linguaggio nei secoli.

Dalle epigrafi greche a Camilleri, passando per la mafia, dal 14 al 23 novembre a Palermo il festival che racconta l’evoluzione del linguaggio.

Gli antichi greci usavano le epigrafi come noi oggi usiamo i social. La mafia ha sempre usato un suo codice e un altro ne ha inventato Andrea Camilleri nel suo leggendario commissario Montalbano. Il linguaggio, infatti, cambia e il suo percorso racconta la storia dell’uomo. A quest’evoluzione è dedicato il Festival della Parola, la manifestazione promossa dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che dal 14 al 23 novembre, si svolgerà in alcuni musei siciliani. “I Musei sono per eccellenza le case della cultura - sottolinea l’Assessore dei Beni Culturali, Sebastiano Tusa - contenitori ideali per percorsi che siano in grado di unire tradizione e modernità e che sappiano attirare fasce sempre nuove di utenti. Il linguaggio è l’espressione culturale che ha caratterizzato la storia dell’uomo e la sua capacità di comunicare che era e resta universale”. Il primo appuntamento sarà domani, mercoledì 14 novembre all’Arsenale della Marina Regia, in via dell’Arsenale a Palermo, con l'appuntamento dedicato ad Andrea Camilleri e al suo linguaggio che rimanda all'immenso patrimonio del dialetto siciliano e alla straordinaria rivisitazione compiuta dal papà del commissario Montalbano. La parola di Montalbano in un reading e una perfomance teatrale che vede in scena Cocò Gulotta - recente interprete di testi di Camilleri su Rai1 - accompagnato dalle sonorità mediterranee di Dario Sulis. Il giorno 16 al Museo Salinas, alle ore 17, ci sarà un viaggio nella macchina del tempo: dalle epigrafi alle emoticon, un confronto tra il grecista e professore emerito dell’Università di Palermo, Salvatore Nicosia e il social media manager Tony Siino. Come si comunicava senza usare parole nei secoli scorsi e come si sono trasformate le epigrafi di allora nelle faccine e nei segni convenzionali della comunicazione digitale. Si concluderà il giorno 23 a Palazzo d'Aumale, (Terrasini, ore 11) con il racconto del linguaggio della mafia. Da Luciano Liggio a Michele Greco, dai pizzini alle intercettazioni che hanno determinato i processi contro il racket del pizzo. Come è cambiata la maniera di parlare della mafia? Ce lo racconteranno i giornalisti Riccardo Arena e Riccardo Lo Verso, il direttore della sede Rai Sicilia, Salvatore Cusimano, il professore Giuseppe Paternostro, autore del libro “Linguaggio mafioso - scritto, parlato, non detto” e il Consigliere della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo, Mario Conte. 
Per info Laura Compagnino 329.1515291

Visite alla Chiesa del Carmine Maggiore e concerto “Sulle Orme dei Suoni”.

Apertura straordinaria serale della Chiesa del Carmine Maggiore. Visite serali e concerto narrato di musica tradizionale siciliana europea e del bacino del mediterraneo.

“Sulle Orme dei Suoni” alla scoperta degli strumenti musicali Euromediterranei, con Michele Piccione dell’Orchestra di Arci Tavola Tonda.

Sabato 17 novembre 2018 – Ore 21 – ticket: € 8 (bambini 5/10 anni € 3) Via Giovanni Grasso, 13/a (Ballarò – Palermo)
Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 – 320.7672134

  
È conosciuta per la sua cupola, la più bella di Palermo, rivestita da maioliche smaltate, i cui colori la rendono ancora più visibile da ogni parte della città;
al suo interno: i stucchi di Giacomo e Giuseppe Serpotta, lungo le poderose colonne tortili nelle cappelle del transetto della chiesa e le opere di Novelli e Gagini.

L’appuntamento è sabato 17 novembre alle ore 21: concerto narrato di musica tradizionale siciliana europea e del bacino del mediterraneo e visita alla splendida chiesa. Evento su prenotazione. 
Un viaggio nella cultura musicale mediterranea ed europea attraverso gli strumenti musicali tradizionali che nei secoli sono stati prodotti.
Gli strumenti prendono voce e raccontano di antiche sapienze e maestrie, leggende e storie tramandate di bocca in bocca, di generazione in generazione, diventano i
testimoni viventi del passato e del presente, raccontano di donne, di uomini, di contatti e scambi fra popoli e culture diverse, di riti arcaici eppure ancora vivi ed attuali
come accade ad esempio in molte feste tradizionali.Si riuscirà a far conoscere ai partecipanti il mondo degli strumenti musicali tradizionali euromediterranei e, insieme ad essi, le culture che li hanno prodotti, attraverso uno spettacolo in cui si prevede una continua interazione e stimolazione dell’uditorio. I partecipanti avranno modo di cogliere le somiglianze e le differenze che connotano
le varie identità culturali europee e mediterranee, che esplicano buona parte del proprio apparato simbolico proprio attraverso la produzione di musica e strumenti musicali, acquisendo la consapevolezza che non può esistere un NOI senza un LORO e viceversa. 
Gli strumenti che verranno raccontati tenendo conto delle categorie organologiche a cui appartengono, avremo così:Aerofoni: Zampogna a Paru, Zampogna a Chiave modificata, Cornamusa scozzese, Gaita galiziana, Flauto di canna, Doppio flauto, Brogna, Duduk armeno, Chalumeau.Membranofoni: Tamburi a cornice del Meridione d’Italia, Tamburi a cornice magrebini e mediorientali, Bodhran irlandese, Tamburello politimbrico, Tamburo a Bandoliera bipelle rullante.Idiofoni: Marranzano (in tutte le sue forme e provenienze), Azzarinu, Castagnette, Cucchiai, Conchitas, Zils magrebini, Ossa, CajonCordofoni: Chitarra Battente, Lira calabrese.
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CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE
Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica si impone allo sguardo dello spettatore.
Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La maestria e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate scene della Vergine e di Cristo.

Michele Piccione 
Etnomusicologo, antropologo, polistrumentista etnico, didatta, inizia la propria vita musicale a sei anni studiando chitarra classica, per poi passare alla ritmica e all’elettrica. In questi anni suona con diverse formazioni i più disparati stili musicali, dal Rock.
Nel 2001, si inscrive al corso in Beni Demoetnoantropologici della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo ove consegue la laurea con il punteggio di 110/110 Lode e Menzione. Qui scopre, attraverso lo studio dell’Etnomusicologia e dell’Antropologia visiva e culturale, il mondo della musica etnica e tradizionale.
In breve tempo Antropologia, “l’Entomusicologia applicata” e l’Organologia divengono il centro dei propri interessi artistici e culturali.
Questa passione lo porta ad approfondire negli anni lo studio teorico e pratico di strumenti tradizionali appartenenti sia alle culture del meridione d’Italia che del resto d’Europa e del Mondo come ad esempio: i Tamburi a cornice (Tammorra e tamburello del sud Italia, Bodhràn irlandese, Riq e Bendir mediorientali ), Tamburi a Calice (Darbuka, Zarb iraniano), Cajon, Udu Drum, Cornamusa scozzese, Gaita galiziana, Zampogna a Chiave, Zampogna a Paru, Surdulina calabrese, Marranzani da diverse parti del mondo, Chitarra Battente, Lira calabrese, Chalumeau francese, Duduk Armeno.
Nel 2007 fonda il gruppo musicale LassatilAbballari, progetto incentrato sulla musica tradizionale da danza proveniente da diversi Paesi europei, con il quale ancora oggi si esibisce in spettacoli e tournee nazionali ed estere, tra cui Francia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Spagna, USA.
Ha condotto e conduce diversi stage di tecniche esecutive e costruttive sui tamburi a cornice, in occasioni di festival e rassegne quali ad esempio Lithos di Carlo Muratori, Festival Internazionale del Folklore di Petralia Sottana, Marranzano World Festival, Festival Internazionale dell’Oralità di Torino.

Insegna percussioni in diverse scuole palermitane e delle zone limitrofe, all’interno di progetti che mirano al recupero della dispersione giovanile.
E’ tra i soci fondatori della Scuola popolare di Musica e Danze Tradizionali “Tavola Tonda” di Palermo ove, oltre a essere docente del corso annuale di Tamburi a Cornice e Cajon, fa parte del direttivo di coordinamento delle attività della scuola. Nel corso degli anni ha avuto modo di confrontarsi e collaborare con gli artisti più quotati del panorama musicale nazionale e internazionale come Ennio Morricone, Eugenio Bennato, Daniele Sepe, Cisco (Modena City Ramblers), Carlo Rizzo, Pierre Vaiana, Salvatore Bonafede, Enzo Rao, Alfio Antico, Ambrogio Sparagana, Carlo Muratori, Giancarlo Parisi, Ruggiero Mascellino.
Nel 2009 ha avuto l’onore di collaborare con il grande Maestro e Compositore Ennio Morricone per la registrazione di alcuni strumenti, come ad esempio Zampogne, Tamburi a cornice e Marranzani, all’interno della colonna sonora del film Baaria di Giuseppe Tornatore ove presta la sua immagine in una delle scene.
Dal 2009 al 2011, grazie al cofinanziamento del Ministero dei Beni Culturali e la Regione Sicilia Assessorato al Turismo – Film Commission, con l’Associazione Culturale S.A.C. di cui ne è presidente, realizza il film documentario “Sulle orme dei Suoni. Gli strumenti musicali tradizionali in Sicilia oggi, di cui ne è produttore e regista.

domenica 11 novembre 2018

Aaron Durogati vola per 510 chilometri in parapendio.


Nuova impresa di Aaron Durogati, pilota di Merano, che ha sfiorato il record mondiale di volo libero in parapendio volando per 509,6 chilometri.
Teatro della ammirevole prestazione l’immenso territorio tra gli stati brasiliani del Rio Grande del Nord e quello del Piauì dove ha toccato terra dopo oltre undici ore di volo in una zona denominata Chapada do Frio nei pressi di Paquetá, piccolo comune di sole 4.000 anime Era decollato alle sei del mattino nei pressi di Caicó, cittadina di 60.000 abitanti sita nella regione del Seridó Ocidental, stato Rio Grande.
Durante il lungo volo verso ovest il parapendio di Durogati ha viaggiato a oltre 46 km/h di media, toccando la quota massima di metri 3.096 con il notevole guadagno di ben 2.900, essendo decollato da un’altitudine di soli 196. Nei giorni precedenti il pilota aveva eseguito più voli alcuni anche oltre i 400 chilometri.
Gli attuali record del mondo maschile e femminile sono appannaggio di piloti brasiliani e stabiliti nel loro paese. Il più recente quello rosa di Macella Uchoa che nello scorso ottobre ha superato i 414 chilometri. Più sostanzioso quello maschile realizzato nel 2016 da Donizete Baldessar Lemoscon ben 572 chilometri.
La carriera del trentunenne pilota sud tirolese è costellata di successi a partire dal titolo europeo conquistato con il team azzurro nel 2010 per passare alle coppe del mondo del 2016 e del 2012 e finire alle molte altre vittorie. È anche uno specialista di hike & fly, cioè la pratica del volo in parapendio alternata all’escursionismo, come dimostrano le sue partecipazioni alla X-Alps, la più lunga e dura gara di questa specialità.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578)
il volo in deltaplano e parapendio - http://www.fivl.it/ - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali

Video nella pagina facebook di Aaron Durogati

Per ulteriori informazioni
Aaron Durogati - 348 1216161 - aaron.6 (AT) hotmail.it

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venerdì 2 novembre 2018

Porti della Sicilia occidentale: un ottimo 2018. Adesso la riqualificazione per preparare il 2020.

Per l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale il 2018 è un anno da incorniciare per le crociere con un aumento nel porto di Palermo del 26% rispetto al 2017 e quasi 600 mila crocieristi sbarcati dalle navi delle più prestigiose compagnie. Secondo i dati comunicati oggi a Trieste durante l’ottava edizione dell’ “Italian Cruise Day”, il porto siciliano risale di tre posizioni rispetto allo scorso anno e rientra tra i primi venti scali del Mediterraneo, piazzandosi al 16° posto. Nel corso del 2018 si è registrata la novità positiva di Termini Imerese che ha visto sbarcare un migliaio di crocieristi, e anche Trapani e Porto Empedocle hanno vissuto mesi soddisfacenti aumentando, sotto l’Autority, il loro traffico. Alla crescita dei passeggeri è corrisposto un lavoro costante e frenetico per colmare il ritardo sia dal punto di vista infrastrutturale che ricettivo, avviando nei quattro porti del network una profonda azione di riqualificazione. Spiega il presidente Pasqualino Monti: “Siamo davvero molto soddisfatti del risultato ottenuto nel 2018 ma al tempo stesso, avendo lanciato una seria opera di rinnovamento, non sarà facile, a causa degli improcrastinabili lavori nel cuore dello scalo palermitano, mantenere lo stesso livello di crocieristi nel 2019. C’è però la previsione di un aumento di navi a Trapani, porto scelto anche da Costa, mentre rimangono costanti i numeri di Termini Imerese e Porto Empedocle”. E’ tutto il network della Sicilia occidentale a essere oggetto di importanti interventi che ne stravolgeranno i lineamenti. A Palermo nessuna commistione tra crociere e merci sopravvivrà al nuovo assetto interno: i camion saranno concentrati nell’area nord, mentre il lato sud sarà dedicato ai passeggeri. E mentre si lavora alla stazione marittima esistente per preparare il porto alla sfida del 2020, inizia il primo stralcio del progetto di riqualificazione, risultato del concorso di idee bandito quest’anno: coinvolti il Varco Amari – che diventerà un’area verde a contatto con la città - e il molo Piave, privato dall’ingombrante presenza dei silos, dove comincerà a crescere il nuovo terminal multipurpose. Altro intervento fondamentale riguarda il molo Trapezoidale che sarà anch’esso rivoltato. Più in particolare, l’area verrà liberata dai cantieri, riqualificata, in accordo con le previsioni del PRP, e destinata a spazio leisure e alla nautica da diporto. Pronto il progetto esecutivo anche per i dragaggi previsti al bacino Crispi 3: porteranno la profondità a -12 per permettere l’attracco delle navi di grandi dimensioni. A Termini Imerese si riparte con i lavori sul molo di sopraflutto e di sottoflutto, propedeutici alle operazioni di dragaggio per un fondale a - 10 metri e all’incremento del traffico commerciale con i collegamenti per il centro e nord Italia, pur senza perdere d’occhio la crocieristica. Studi propedeutici al Piano regolatore portuale e dragaggi sono previsti a Trapani e Porto Empedocle. Nel primo porto rifarà il look la stazione marittima e nascerà un nuovo terminal dedicato all’accoglienza dei passeggeri in partenza per le isole minori, Egadi e Pantelleria, mentre i dragaggi coinvolgeranno il canale di accesso al bacino fino alla banchina Garibaldi che verrà rettificata. Nel secondo partiranno i lavori di manutenzione e la progettazione di una piccola stazione marittima. 

L’ufficio stampa 
Antonella Filippi 
339.4242177

sabato 27 ottobre 2018

Strummula e Basilicò, festa dei cantastorie tra oralità, suono e memoria, 8, 9 e 10 novembre spettacoli, passeggiate musicate, mostra e fiabe.


Appuntamento con le tradizioni popolari insieme alla cantastorie Sara Cappello. “Strummula e Basilicò”, evento finanziato da Palermo Capitale italiana della cultura, si svolgerà dall’8 al 10 novembre: tre giorni dedicati al teatro popolare, ai cunti, ai tipici personaggi della letteratura popolare siciliana insieme a Sara Cappello. La partecipazione agli eventi è gratuita per tutti (previa prenotazione al tel 329567072).
Una rassegna di spettacoli dedicati ad adulti e bambini, tutti gratuiti, che raccontano la storia della nostra cultura e delle tradizioni popolari. Spettacoli in strada e a teatro e passeggiate per le vie della città. Gli spettacoli di Sara Cappello promuovono e valorizzano la musica popolare, quella in cui la comunità più si riconosce, perché è importante non dimenticare le radici che ci appartengono e la storia da cui proveniamo.
Si comincerà GIOVEDI’ 8 NOVEMBRE dalle ore 10:00 alle 12:00 con “SPINGULA SPINGULA” - cantando ed “abbanniando”: una passeggiata insieme alla cantastorie Sara Cappello, partendo da Palazzo Branciforte in via Bara dell’Olivella. Si passerà da Piazza S.Domenico e dall’antico mercato della Vucciria, dove ognuno dei partecipanti, anche i bambini, si improvviseranno bottegai e pescivendoli  e potranno cantare e fare  le “abbanniate”  insieme a Sara Cappello.  E poi ancora il complesso di S. Mamiliano, l’oratorio di S. Cita, con gli stucchi del Serpotta,  le chiese al passaggio,  il mare alla Cala, l’antico porto fenicio, per poi risalire verso la chiesa di S.Eulalia dei Catalani. Sarà una visita  teatralizzata e musicata per circa 70 persone, a titolo gratuito.
Alle ore 16.00 a Piazza S. Domenico, Sara Cappello, con colorati cartelloni e due attori, proporrà letture, canti e racconti di fiabe popolari per recuperare il valore del Racconto Popolare di tradizione orale, offrirlo ai bambini, ai turisti ed ai cittadini. Il cuntista-puparo Gaetano Celano, con i suoi pupi condurrà i presenti nelle gesta dei valorosi paladini. Si racconteranno fiabe come quella di Tredicino,  di Bianca come la neve rossa come il fuoco, L’aquila che suona, la storia del Re Bifè viscuotto e minè. A conclusione, semi di zucca e “calia” per tutti i bambini.
Dalle ore 18:00 alle 19.30 Con Sara Cappello, Valentina Cucina, Toni Greco a piazza Garraffello-Vucciria lo spettacolo “Le voci di Palermo”.
A Piazza Garraffello alla Vucciria, presso la fontana del Garraffo, Sara Cappello con la sua chitarra, la spada di legno ed i colorati cartelloni, evocherà con la forma di teatro più antica, il “cunto”,  personaggi e fatti di Palermo. Personaggi come Petru Fudduni, Peppe Schiera, la vecchia dell’aceto ed altri saranno i protagonisti di uno spettacolo dedicato alla  storia e alle tradizioni della terra di Sicilia tra  musica e  racconti  per  divulgare, attraverso linguaggi artistici, ciò che è radice e deposito straordinario della memoria del popolo.
Alle 21:30 al Teatro Cantunera con Fulvio Cama lo  spettacolo Rotte Mediterranee” . Un concerto sulle tradizioni popolari della cultura orale del mare sarà effettuato dal cantastorie  Fulvio Cama.  Storie di mare, storie di naviganti, pirati, pescatori e cacciatori di  pesce spada dello Stretto tra Scilla e Cariddi. 
VENERDI’ 9 NOVEMBRE dalle ore  10.00 alle ore 12.00, con partenza da Piazza S. Domenico,  Sara Cappello effettuerà una passeggiata  teatralizzata e musicata per circa 70 persone,  dal titolo “GIUFA’ DELLA VUCCIRIA”. Tra le vecchie balate della Vucciria, insieme al personaggio di Giufà, bambini e genitori potranno sorridere  e riflettere.  
Alle ore  16.00 a Piazza Verdi  davanti al Teatro Massimo, Sara Cappello, Valentina Cucina, Mel Vizzi ed il cuntista-puparo Gaetano Celano, proporranno letture e racconti di fiabe popolari del Pitrè, con filastrocche  popolari ed il racconto dei giochi fanciulleschi ormai perduti. Lo spettacolo dal titolo “Racconti e giochi popolari - parla Pitrè” sarà realizzato con marionette della tradizione popolare siciliana e pupi –paladini, che i bambini potranno vedere da vicino e toccare.
Alle ore 18.00, con lo spettacolo Cantastorie-musica itinerante “chitarre,liuti e tamburi”, si avvicenderanno sul palco in brevi interventi teatrali e musicali, i Cantastorie Fulvio Cama, Sara Cappello, Valentina Cucina, Mel Vizzi, Alessandro Nicolosi,Antony Greco,cantando e raccontando storie,  leggende  e  canzoni popolari, ognuno con uno stile diverso, coinvolgendo i bambini, turisti e spettatori.  A conclusione, semi di zucca e “calia” per i bambini.
I Cantastorie  si esibiranno sul palco e poi proseguiranno a cantare e raccontare lungo la via Bara, fino a piazza S.Domenico, coinvolgendo bambini, turisti e passanti, fermandosi davanti a botteghe, angoli di piazza, sotto i balconi, come un tempo facevano raccontando cronache e vicende.
Dalle ore 21.00 alle ore 22.30 “Concerto al balconcino”.Tutti i Cantastorie si alterneranno sul “Balconcino” di Via Bara all’Olivella n. 83, un luogo che in altre occasioni ha riscosso gradimento e successo di pubblico tra i palermitani ed i turisti. Da un balconcino al primo piano, con una vecchia ringhiera di ferro battuto si affacceranno i Cantastorie che con i loro strumenti   metteranno in scena un vero teatrino a cielo aperto della tradizione del folklore nell’affascinante via che per il suo colore popolaresco, il suo creativo caos, le sue botteghe di artigianato, i ristorantini, la sua storia, la presenza del Teatro dei pupi, attrae famiglie, cittadini e turisti.
Sabato 10 novembre dalle ore  10.00 alle ore 12.00 passeggiata  teatralizzata e musicata al Palazzo della Zisa per circa 50 persone, “Ori Normanni”.
 La storia di arabi e normanni, il re Guglielmo, il “cunto” dei Re Normanni e dei sollazzi inseriti nel Genoard e le leggende del Palazzo della Zisa. La cappella della Trinità, l’antico acquedotto romano, immerso nella campagna attorno al castello, la vita di corte, odalische e fontane saranno evocati dal racconto e dal canto di Sara Cappello.
Dalle ore 10.00-13.00 presso i Gardini della Zisa e vie limitrofe. I cantastorie, si avvicenderanno  in brevi interventi  teatrali e musicali, i Cantastorie Fulvio Cama, Sara Cappello, Valentina Cucina, Mel Vizzi, Alessandro Nicolosi, Antony Greco, cantando e raccontando storie,  leggende  e  canzoni popolari, ognuno con uno stile diverso, coinvolgendo i bambini, turisti e spettatori. Uno spettacolo  intenso, coinvolgente e carico di misteriose sfumature con un gioco di musiche che si fondono insieme.
Alle ore 16.00 presso i giardini della Zisa, Danze e canti con il gruppo Folk e Sara Cappello. Saranno coinvolti nel canto e nella danza, i bambini e gli spettatori che vorranno partecipare. Tutto un mondo popolare, ricco di armonie e sonorità tipiche farà ritrovare la bellezza di brani della tradizione siciliana, del ricco Canzoniere che la Sicilia possiede.
MOSTRA DI CARTELLONI E FIABE POPOLARI
Dal 5 novembre fino al 22 novembre all’interno del Teatro Cantunera, in piazzetta Monte Santa Rosalia 12, sarà possibile visitare una mostra di cartelloni e dipinti di fiabe, storie e cunti, realizzati da Sara Cappello e Oriana Ragusa, allieva dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.  Un mondo popolare fatato fatto di fiabe, leggende e canzoni, è stato rappresentato nei dipinti e nei colorati cartelloni, che riportano alla tipica maniera coloristica degli antichi cantastorie, la memoria della nostra ricchezza  culturale. Racconti,canzoni e fiabe sono tratti dalle raccolte di Giuseppe Pitrè, uno dei maggiori studiosi delle tradizioni e della cultura siciliana, tenace raccoglitore e minuzioso catalogatore di usi e costumi del popolo siciliano, di canti e “cunti” dei contadini, proverbi e detti popolari ascoltati in strada o in laboratori artigiani, oltre alle feste e alle tradizioni dei vari paesi dell’isola. Un mostra che vuole raccontare la bellezza dell’arte popolare, i suoi colori, il fascino sempre presente della tradizione siciliana.
Per informazioni e prenotazioni tel 3295670724

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