ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.
domenica 19 ottobre 2008
XXIV^ Palermo Supermarathon.
CALCIO: CATANIA-PALERMO, LE PROBABILI FORMAZIONI
PALERMO: STAGE INTERNAZIONALE DI MUSICA SUFI E FLAUTO NEY, IL VIA LUNEDI'.
sabato 18 ottobre 2008
Domani 19 ottobre riscoprite Catania nel Medioevo.
Appuntamento: ore 9.30 Piazza Santa Maria di Gesù (davanti al Bowling).
Catania… questo bel paese cui danno il nome di “Paese dell’Elefante” è di gran momento e di gran fama. Posta sulla spiaggia del mare, la città di Catania ha dei mercati molto frequentati, degli splendidi palazzi, delle moschee grandi e piccole, dei bagni, dei caravanserragli ed un bel porto. Da ogni parte dell’orizzonte muovono viaggiatori alla volta di Catania; dalla quale parimenti si esporta ogni maniera di mercanzie minute e di grossi carichi. Prende l’acqua dai fiumi del territorio ed ha fontane abbondanti… Vasti i colti di Catania; buona la terra da seminare; forti le mura della città; estesa la giurisdizione...
Edrisi (Xii sec.)
Catania era originariamente un insediamento siculo, rifondato come Kατάvη nel 729 a.C. da coloni greci calcidesi guidati daTucle. Dopo la dominazione siracusana, è stata conquistata dai romani nel 263 a.C. Alla caduta dell'Impero romano ha seguito le sorti della Sicilia, venendo conquistata prima dagli ostrogoti, poi dagli arabi, dai normanni, dagli svevi e dagli angioini. Nel 1282, passò agli aragonesi e con re Martino I di Sicilia Catania divenne capitale del Regno di Sicilia dal 1402 al 1416. Passata sotto i domini spagnolo, piemontese e borbonico, nel 1860 Catania entrò a far parte del Regno d'Italia.Del periodo greco e della dominazione romana a Catania rimangono pochissime tracce e reperti, a causa dei disastrosi terremoti (che hanno raso al suolo la città) e delle conseguenti ricostruzioni che spesso hanno ricoperto le precedenti architetture. Inoltre, non sono mai state eseguite grandi campagne di scavi e studi archeologici se non in casi sporadici della sua storia recente. Il Teatro Romano (del II secolo), l'Odeon (III secolo), l'Anfiteatro (II secolo), le Terme dell'Indirizzo, le Terme della Rotonda, le Terme Achilliane, i resti di un acquedotto presso il parco Gioeni e alcuni edifici funerari sono tutti i resti attualmente visibili della Catania romana. Il Teatro romano e l'Odeon sono stati restaurati negli ultimi anni e sono comodamente visitabili. Anche i resti dell'anfiteatro sono visitabili dal 1907 (anno in cui sono stati riportati alla luce) dall'ingresso di piazza Stesicoro. Probabilmente anche u Liotru, il simbolo della città situato attualmente al centro di Piazza Duomo, è stato costruito in epoca romana. È un manufatto in pietra lavica porosa, che raffigura un elefante. Il nome deriva probabilmente dalla storpiatura del nome di Eliodoro, necromante semi-leggendario e grande avversario di Leone il Taumaturgo. L'elefante sormonta un obelisco egittizzante di cronologia incerta con figure puramente decorative. Inoltre, sono state prodotte a Catania una serie di monete, che comprende bellissimi conii - da quelli arcaici - con Nike e Zeus in trono - a quelli dei grandi incisori - Eveneto, Eraclide eProcle, con testa di Apollo.
La città medievale
Del periodo normanno si conservano principalmente il castello di Aci Castello e le absidi della Cattedrale di Sant'Agata (il Duomo), che poi sarebbe stata ristrutturata dopo il terremoto del 1693. Oggi la cattedrale conserva la vara, il busto-reliquiario e la cassa-reliquiaria di Sant'Agata, realizzato dal senese Giovanni di Bartolo nel XIV secolo. Unico monumento di età bizantina è la Cappella Bonajuto (nome derivante dalla famiglia nobiliare che l'aveva tenuta come sacrario di famiglia nonché cappella privata): si tratta di una "trichora" bizantina cioè un edificio con tre absidi; prima del suo restauro se ne aveva conoscenza grazie ai disegni di Jean Houel. Del periodo svevo (XIII secolo) è il portale della chiesa di Sant'Agata al Carcere e il federiciano Castello Ursino (di recente restaurato, è ora sede del Museo civico (raccolte Biscari e dei benedettini) coevo del più famoso castello pugliese di Castel del Monte.
La città rinascimentale
Della dominazione aragonese rimane la chiesa di Santa Maria di Gesù situata nella piazza omonima, costruita nel Cinquecento e ristrutturata nel Settecento.Nel 1558, fu iniziata la costruzione del Monastero dei Benedettini, a cui sarebbe poi stata affiancata la chiesa di San Nicolò l'Arena. Distrutto dalla colata lavica del 1669 e dal terremoto del 1693, nel 1703 se ne avviò la ricostruzione che tuttavia non è stata mai più portata a termine.Le cosiddette Mura di Carlo V, che racchiudono il centro storico, furono iniziate nel XVI secolo ma vennero praticamente ricostruite dopo il terremoto.
La città barocca
Catania è stata ampiamente distrutta nel 1169 e nel 1693 dai terremoti. Il suo territorio circostante è stato più volte coperto da colatelaviche che hanno raggiunto il mare. Ma i catanesi caparbiamente l'hanno ricostruita sulle sue stesse macerie. La leggenda vuole che la città sia stata distrutta sette volte durante la sua storia, ma in realtà tali eventi disastrosi si possono sicuramente riferire a pochi ma terribili terremoti. Anche le distruzioni del centro urbano a causa delle colate laviche sono frutto di una storiografia fantasiosa.Tutti i monumenti antichi sono stati inseriti nel tessuto urbano della città ricostruita grazie all'opera dell'architetto Giovan Battista Vaccarini, che ha dato alla città una chiara impronta barocca. Tra gli altri che hanno aiutato la rinascita della città si ricordanoFrancesco Battaglia, Stefano Ittar, Alonzo Di Benedetto e Girolamo Palazzotto.
Fonte:
Per la news
(http://095.bloglist.it/2008/10/18/domani-catania-nel-medioevo/);
Per la storia di Catania (Wikipedia).
Palermo, le vie dei tesori, presenta - Lo Steri -. L’arte, la poesia, la storia. Sette secoli di Sicilia.
LO STERI
Derby: Palermo sprint durante la ripresa.
Hamilton doma le Ferrari. Nel Gran Premio di Cina ottiene la settima pole stagionale.
Palermo: Al via l’edizione 2008 del Sicilian Film Festival.
POVERTA': VESCOVI SICILIA, AUMENTANO FAMIGLIE INDIGENTI E SOLE.
venerdì 17 ottobre 2008
21 dicembre 2012: La fine della quarta era secondo i Maya.
Il 21 dicembre 2012 è, secondo il calendario maya e altri calendari centro-americani da esso derivati, la fine della quarta era.
GLI EBOOK PIÙ VENDUTI SU LULU.COM.
Battilo sul Tempo: inziative a Trapani per prevenire e combattere i tumori al seno.
Nuova Ferrari a Trapani. I cittadini possono ammirarla in Piazza Vittorio Veneto.
PALERMO:DOMANI IN BIBLIOTECA I LIBRI DI NICOLÒ D'ALESSANDRO E PIERO CARBONE.
Visualizzazione ingrandita della mappa
PALERMO: POLIZIA MUNICIPALE, UFFICI CHIUSI IL MERCOLEDI' POMERIGGIO.
PALERMO: INTITOLAZIONE DI UNA PARALLELA DI VIA ERNESTO BASILE ALL'ONOREVOLE F. TAORMINA.
ARRIVA A PALERMO "CIRCOLIAMO", LA CAMPAGNA INFORMATIVA DEL CONSORZIO OLII USATI.
PALERMO:INAUGURATA UNA NUOVA VILLETTA DI 7 MILA METRI QUADRATI IN PIAZZA CELLINI.
giovedì 16 ottobre 2008
SELVICOLTURA: UN PIANO CONTRO ESTINZIONE "ZELKOVA SICULA".
MOSTRE: PROVINCIA PALERMO PRESENTA 'PEDAGOGIA E ARTE' .
Week end tra mare e monti in Sicilia, a Caronia parte l’Octoberfish.
PALERMO: APPROVATA GRADUATORIA PROVVISORIA PER ASSEGNARE ALLOGGI A SFRATTATI.
PALERMO: SAN GIOVANNI APOSTOLO, DOMANI INAUGURAZIONE NUOVA VILLA A PIAZZA CELLINI.
Fonte: Comune di Palermo .
CALCIO/PALERMO: Contraccolpo cervicale per Mchedlidze.
CALCIO/PALERMO: ALLENAMENTO POMERIDIANO PER IL PALERMO. SEDUTA DIFFERENZIATA PER SUCCI, BRESCIANO, MICCOLI.
Allenamento pomeridiano per il Palermo al campo militare Tenente Onorato di Boccadifalco. Seduta differenziata per Succi, Bresciano e Miccoli che continuano il lavoro di condizionamento, mentre Amelia, impegnato ieri con la Nazionale ha effettuato un defaticante. Per saperne di più...
PER I MASCHI, LA FELICITA' E' ONLINE .
IL WEB NON FA PIU' PAURA AI GIORNALI.
Calcio: Mondiali 2010, Italia batte Montenegro 2-1.
15 ott 2008 22:51
LECCE - L'Italia ha sconfitto 2-1 il Montenegro allo stadio del mare di Lecce in un match del Gruppo 8 valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2010 in Sudafrica. Tutte nel primo tempo le reti: all'8' in gol Alberto Aquilani, poi il pareggio del Montenegro al 19' grazie al romanista Mirko Vucinic. Al 28' il gol partita ancora di Aquilani: un destro del centrocampista e' stato deviato in rete dal autorete dal montenegrino Tanasijevic. E' il terzo successo su quattro incontri per la squadra di Marcello Lippi, che con la vittoria sul Montenegro eguaglia lo storico ct Vittorio Pozzo con trenta risultati utili consecutivi sulla panchina azzurra. Italia dunque leader della classifica del Gruppo 8 con dieci punti, davanti all'Irlanda a quota sette. Vittoria anche per l'Under 21 di Casiraghi. A Tel Aviv gli azzurrini hanno sconfitto 3-1 Israele nel ritorno dei playoff e si sono qualificati per i campionati europei di categoria. Decisivo il bomber dell'Inter Mario Balotelli, autore di una doppietta. (Agr)
15 ott 2008 22:51
LECCE - L'Italia ha sconfitto 2-1 il Montenegro allo stadio del mare di Lecce in un match del Gruppo 8 valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2010 in Sudafrica. Tutte nel primo tempo le reti: all'8' in gol Alberto Aquilani, poi il pareggio del Montenegro al 19' grazie al romanista Mirko Vucinic. Al 28' il gol partita ancora di Aquilani: un destro del centrocampista e' stato deviato in rete dal autorete dal montenegrino Tanasijevic. E' il terzo successo su quattro incontri per la squadra di Marcello Lippi, che con la vittoria sul Montenegro eguaglia lo storico ct Vittorio Pozzo con trenta risultati utili consecutivi sulla panchina azzurra. Italia dunque leader della classifica del Gruppo 8 con dieci punti, davanti all'Irlanda a quota sette. Vittoria anche per l'Under 21 di Casiraghi. A Tel Aviv gli azzurrini hanno sconfitto 3-1 Israele nel ritorno dei playoff e si sono qualificati per i campionati europei di categoria. Decisivo il bomber dell'Inter Mario Balotelli, autore di una doppietta. (Agr)
mercoledì 15 ottobre 2008
PALERMO: DA DOMANI UNA MOSTRA SUI CENTO ANNI DELLA POLIZIA MUNICIPALE.
Palermo, 15 ottobre 2008.
Cento anni di sicurezza a Palermo in mostra, ovvero oggetti, documenti, bozzetti e fotografie d'epoca che illustrano la storia del Corpo di Polizia municipale nell'ultimo secolo (1908-2008). S'intitola "Per la sicurezza della città" l'esposizione allestita nelle sale dell'Archivio storico comunale (via Maqueda 157) che viene inaugurata domani, giovedì 16, alle 16.30 dal vicesindaco e assessore alla Cultura, Mario Milone. Presenti anche la direttrice dell'Archivio storico, Eliana Calandra; il comandante del Corpo di Polizia municipale, Nunzio Purpura; e il dirigente dei Vigili urbani, Francesco Teriaca. Per la sicurezza della città - Un secolo di storia del Corpo di Polizia municipale di Palermo (1908-2008) resta aperta fino al 9 novembre, ogni giorno (lunedì escluso), dalle 9,30 alle 18,30; ingresso libero. Il progetto. L'Archivio comunale conserva, a partire dal 1908, la documentazione storica di questo importante settore dell'Amministrazione cittadina che, opportunamente integrata con oggetti e fotografie in possesso del comando di Polizia municipale, ha costituito la base per la ricerca in una felice sinergia con l'Archivio storico. Il progetto nasce dalla volontà di riscoprire memoria e radici di un organismo dedito, fin dalla nascita, a garantire e tutelare la sicurezza cittadina. La storia: dal Medioevo ai Borboni. Le prime notizie risalgono al 1320, quando, tra gli ufficiali dell'Amministrazione, ritroviamo cinque magistri di sciurta (o xurta), addetti alla sorveglianza pubblica, uno per quartiere (Cassaro, Albergaria, Seralcadio, Chalcia, Porta Patitelli), con compiti di tutela dell'ordine pubblico, assicurato da una sorta di ronda notturna effettuata dalle cosiddette sciurte, ossia pattuglie di uomini scelti. A Palermo, l'esigenza di garantire migliori condizioni di vivibilità fu fortemente avvertita dal Senato fin dal Medioevo; ma occorrerà arrivare al periodo borbonico per trovare un servizio ben strutturato e in qualche modo paragonabile a quello attuale, dipendente dal Corpo della Milizia del Municipio (1846). Dopo l'Unità d'Italia, venne redatto nel 1864 un nuovo Regolamento per il Corpo riunito dei Pompieri cantonieri e Guardie municipali, che univa in sé le competenze relative alla prevenzione e spegnimento degli incendi con quelle volte alla tutela dell'ordine pubblico. Ma a partire dal 1881 si pensò di separare formalmente e giuridicamente i servizi; nacquero, così, due distinti organici: quello dei Pompieri, nel 1903; e quello delle Guardie municipali nel 1908. Le testimonianze. È da questo momento che inizia il percorso della mostra storico - documentaria, che si snoda attraverso circa sessanta testimonianze. Si comincia dalla deliberazione di Consiglio comunale del 14 aprile 1908, che approva il nuovo regolamento delle Guardie municipali, e che può essere considerato il vero e proprio atto di nascita del Corpo. I suoi componenti rivestono la qualità di agenti della forza pubblica, sono considerati in servizio permanente ed hanno l'obbligo di far rispettare le leggi penali e quelle di pubblica sicurezza. L'organizzazione risultava costituita da un comandante, un tenente e un sottotenente, da 9 marescialli, di cui uno contabile, 16 brigadieri, 14 sottobrigadieri, 4 trombettieri e 274 guardie. Si trattava di 320 persone alle quali erano affidati compiti multiformi e complessi: dalla nettezza pubblica e innaffiamento al controllo stradale, a misure d'ordine e d'incolumità pubblica. In mostra ritroviamo, tra l'altro, avvisi e bandi sul divieto di transito serale di "vetture trainate da animali" che non abbiano "i prescritti lumi accesi"; sulla tenuta e la circolazione dei cani; sulla necessità che portoni e ingressi delle case e palazzi "aperti di notte" fossero costantemente illuminati; sulle disposizioni che regolavano la circolazione in corso Vittorio Emanuele in occasione dell'arrivo delle autorità reali; sulla balneazione; etc. Ma troviamo anche ritagli di giornale che, nella prosa un po' enfatica d'inizio '900, decantano il valore e il coraggio di quelle guardie municipali che, "tra gli applausi della folla" con le loro gesta davano lustro al Corpo cui appartengono.E ancora, sono in esposizione esemplari dei vecchi libretti per le contravvenzioni, cataloghi illustrati di divise militari, progetti di chioschi cittadini, e addirittura l'inventario dei beni mobili all'interno della vecchia caserma delle Guardie municipali, che si trovava in via Torremuzza (ex complesso del Noviziato dei Crociferi, attuale sede dell'assessorato al Centro storico). La decadenza. Purtroppo, già dal 1920 il Corpo delle Guardie municipali manifestava segni di decadenza a causa di scarso senso di disciplina e rispetto dell'autorità. E le prime avvisaglie si erano già avute negli anni precedenti. Una testimonianza in mostra è costituita dal caso, riportato sulle colonne di un quotidiano locale, di due vigili artefici di un'intimidazione elettorale (1913). Di poco successiva è una "relazione", anch'essa in mostra, della commissione d'inchiesta sul corpo delle Guardie municipali ormai "in stato di dissolvimento". Per risolvere tali problemi, venne costituito un nuovo organismo, quello dei Vigili urbani, completamente riorganizzato, pur se al suo interno continuarono a lavorare parecchi esponenti delle vecchie Guardie. Il relativo regolamento, discusso in Consiglio comunale, fu approvato dalla Giunta provinciale amministrativa il 2 febbraio 1923. I Vigili urbani, per statuto, avevano riconfermata la qualità di agenti della forza pubblica ed erano costituiti da un comandante, un tenente, 6 sottotenenti di cui uno contabile, 9 marescialli, 18 brigadieri, 27 sottobrigadieri, 266 tra vigili allievi ed effettivi, di cui 12 ciclisti o motociclisti, e 3 interpreti. A proposito di questi ultimi, troviamo in mostra il bozzetto acquerellato della loro divisa, recante impresse sul braccio le bandiere dei Paesi di cui parlavano la lingua, nella qualità di interpreti. Il nuovo Corpo disimpegnava servizi di polizia urbana e rurale e coadiuvava i servizi d'igiene ed edilizia; a queste competenze, nel 1924, si aggiunse quella dall'annona. Durante il periodo fascista molti corpi di Polizia municipale in Italia vennero soppressi, e nel 1939 la stessa sorte toccò a quello di Palermo. Gli anni dal 1924 al 1939 sono, tuttavia, molto ben documentati in mostra da una serie di testimonianze che illustrano le molteplici competenze dell'organismo: licenze d'esercizio, calmiere dei prezzi, divieti di transito "in occasione della celebrazione della marcia su Roma", libretti di licenza di circolazione di veicoli, etc. Esposte anche tre motociclette. Dopo un decennio, l'1 dicembre 1949, il Corpo venne ricostituito e posto sotto la guida del comandante Diamante. Tale periodo più recente è illustrato soprattutto da foto d'epoca (particolarmente toccante quella in cui i Vigili prestano soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto) e da oggetti-simbolo, quali divise di varia foggia e da tre esemplari di motociclette d'ordinanza, una risalente agli anni Sessanta, una agli anni Ottanta e la terza attualmente in uso. Oltre ad essere uno spaccato della memoria, la mostra mette in luce il rapporto molto stretto che ha sempre legato le forze di Polizia municipale alla città. Ma, soprattutto, emerge l'immagine di un tutore dell'ordine che svolge la propria missione vicino alla gente e tra la gente, mosso da un forte senso del dovere e consapevole dell'importanza del servizio sociale a lui affidato. Il catalogo. "Per la sicurezza della città" è corredata da un catalogo, curato dalla direttrice dell'Archivio storico comunale, Eliana Calandra, e dal colonnello Francesco Teriaca, dirigente della Polizia municipale. Per saperne di più.....
Fonte: Comune di Palermo .
Bankitalia, si contraggono i consumi e sale il debito delle famiglie.
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Il blogroll dei miei blog preferiti
La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."
La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.