Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
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Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
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The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



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venerdì 28 maggio 2010

Siracusa Presentata la mostra del maestro Mario Salvo.

da Il giornale di Pachino

28 Maggio 2010.

“Con questo appuntamento – ha detto Mario Salvo – intendo festeggiare le mie nozze d'oro con l'arte, in quanto ho avuto il primo pennello in mano a soli sei anni, ma anche ricordare mio padre e mio nonno che, a Floridia, dipingevano carretti siciliani. E proprio per questo motivo esporrò anche alcuni lavori eseguiti da mio nonno e mio padre. Per saperne di più.....

giovedì 16 aprile 2009

Terza Mostra del cinema dello Stretto al via il 21 Aprile. Tra gli ospiti l'attore Alessio Boni e il regista Stefano Incerti.

da SiciliaInformazioni News

16 Aprile 2009.

La terza Mostra del cinema dello Stretto si svolgerà a Messina dal 21 al 25 aprile. Tra gli ospiti l'attore Alessio Boni, che aprirà la mostra lunedì con il film in concorso "Complici del silenzio", Silvana Pampanini, il regista Stefano Incerti, Vittorio Sgarbi e il gruppo Cordepazze, vincitore nel 2007 del premio De Andrè. Prevista anche una retrospettiva su Pino Mercanti, l'Ed Wood siciliano che ha ispirato l'esilarante "Il ritorno di Cagliostro" di Ciprì e Maresco. "La Mostra vuole diventare patrimonio della città", sottolinea il direttore artistico e presidente della coop Entr'Acte, Anna Mazzaglia Miceli. Le proiezioni si terranno al multisala Apollo mentre la serata finale si svolgerà al teatro Vittorio Emanuele; inoltre il biglietto d'ingresso di 2 euro verrà devoluto ai terremotati d'Abruzzo.... segue »

lunedì 5 gennaio 2009

L'Annunciata di Antonello da Messina al museo Salinas di Palermo.Sarà possibile vedere l'opera esposta fino al 27 febbraio.


05 Gennaio 2009.

L ' Annunciata di Antonello da Messina al museo Salinas.
La mostra dedicata ad Antonello da Messina sarà visitabile fino al 27 febbraio nelle sale del Museo Archeologico Regionale “A. Salinas” di Palermo. “Il ritorno di Antonello – L’Annunciata e altri capolavori dell’Abatellis” è frutto di una collaborazione tra i tecnici del Museo Salinas e della Galleria “Palazzo Abatellis”.

domenica 28 dicembre 2008

Mostra Caravaggio e Rubens, le adorazioni dei pastori a confronto .

Messina - Il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca e l´assessore alle politiche culturali, on. Giovanni Ardizzone, con con il sindaco di Salemi, on. Vittorio Sgarbi, hanno presentato stamani nella Chiesa di S. Maria Alemanna, la mostra Caravaggio e Rubens, che si terrà al Museo Regionale a fine gennaio.

La mostra, che resterà aperta per due mesi, esporrà i dipinti, entrambi realizzati quattrocento anni fa, nel 1608, "l´adorazione dei pastori" di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, che si trova al Museo Regionale di Messina e l'adorazione realizzata da Pietro Paolo Rubens, e custodita al Museo di Fermo (Ascoli Piceno).

A Salemi, di passaggio verso Messina, l'Adorazione dei pastori di Pietro Paolo Rubens, capolavoro scoperto a Fermo da Roberto Longhi arriverà il 31 dicembre. Il dipinto fu commissionato a Roma nel 1608 da padre Flamiano Ricci, su richiesta dei padri Filippini di Fermo. Inviando un dipinto "a scatola chiusa", senza discutere con i committenti e senza conoscere il luogo cui era destinato, Rubens sceglie un'ambientazione notturna, come nella Natività dipinta da Caravaggio a Messina lo stesso anno. Rubens si immedesima a tal punto in Caravaggio da anticiparlo. Non lo ha visto, non lo ha incontrato, ma lo sta interpretando. E' uno dei più straordinari transfert della storia dell'arte. Così Rubens illumina prima di tutto il volto della Vergine, e poi, con diverse gradazioni, quello degli abbagliati, sconcertati pastori, che assistono all'evento. Il nodo degli angeli, galleggianti nell'aria, richiama gli spericolati angeli in picchiata delle sette Opere di misericordia di Caravaggio a Napoli. Ma come poteva Rubens conoscere opere dipinte a Napoli o in Sicilia? Certamente doveva essergli arrivata l'eco di invenzioni tanto innovative. Se noi conoscessimo, di Rubens, soltanto la natività di Fermo, ci configureremmo un pittore di stretta osservanza caravaggesca "fiammingo ma da putto allevato in Roma". Vi sono in essa, infatti, una grande coerenza organizzativa ed una perfetta unità di azione che, attraverso Caravaggio, aprono lo spazio barocco. E' notevole che questo esordio italiano di Rubens avvenga quando ancora Caravaggio è vivo. Mentre Caravaggio viene rifiutato dai committenti nella Morte della Vergine, per avere rappresentato "con poco decoro la madonna gonfia e con le gambe scoperte", interpretando le ragioni più autentiche del cristianesimo, Rubens lo capisce benissimo e ne condivide la visione. Così nel 1607 acquista il grande dipinto per il duca di Mantova. E' in quel momento che Rubens diventa Caravaggio. A quattrocento anni di distanza, attraverso le opere nelle quali vive lo spirito degli artisti, Caravaggio e Rubens si incontreranno a Messina, cent'anni dopo il terremoto che, all'alba del 28 dicembre 1908, sconvolse la città. E minacciò di cancellare anche l'opera di Caravaggio che Rubens avrebbe voluto vedere. L'Adorazione dei pastori, appunto, dipinta per l'Altare maggiore di Santa Maria la Concezione in contrada della Verza. Un'opera che sembra pensata per essere vista da Rubens, un notturno povero, con il gruppo dei pastori e san Giuseppe in adorazione della Madonna e del Bambino distesi a terra sulla paglia sotto la "capanna rotta e disfatta d'assi e di travi". Finalmente Rubens incontra Caravaggio. Ma quando crede di averne rubato l'anima, Caravaggio è già più lontano; non si diverte con gli effetti speciali, con la luce che dal basso riverbera sul gruppo d'angeli come era stato nelle Opere di misericordia. Rubens si impegna, gioca con le luci strisciate, con i chiaroscuri. Caravaggio ormai non si compiace di virtuosismi "caravaggeschi". Ripensa il Vangelo e rinuncia a ogni artificio con una sconvolgente semplicità. Rubens esibisce una bravura esagerata, trionfante. Caravaggio anticipa miracolosamente la sensibilità dei "vinti" di Malavoglia.

Fonte: Comune di Messina .

venerdì 19 dicembre 2008

PALERMO:"I TESORI DELLA LOGGIA", DOMANI PRESENTAZIONE ALLA GALLERIA D'ARTE MODERNA.


Palermo, 19 Dicembre 2008.

Sei gioielli architettonici in pieno centro storico, vicinissimi tra loro e ricchi d'arte e di storia, saranno aperti ogni mattina - dal 19 dicembre al 10 gennaio 2009 -, con visite guidate e tariffe agevolate, in un'area libera dalle auto. Si tratta degli oratori di San Lorenzo, del Rosario in San Domenico e del Rosario in Santa Cita e le chiese di San Giorgio dei Genovesi, di Santa Cita e di Santa Maria in Valverde. È questo il primo itinerario di visita - dal titolo I tesori della Loggia - nel Distretto culturale di Palermo, elaborato da Vincenzo Abbate, promosso dall'Amministrazione comunale insieme al Centro San Mamiliano e a Civita Sicilia, con il sostegno della Fondazione Cariplo, nell'obiettivo di innescare un processo di valorizzazione delle risorse culturali capace anche di ricadute positive di carattere economico e sociale. L'iniziativa sarà presentata domani, venerdì 19, alle ore 10, nella sala convegni della Civica Galleria d'arte moderna, all'interno del complesso di Sant'Anna la Misericordia (nell'omonima piazza). Interverranno il sindaco Diego Cammarata; il vicesindaco e assessore all'Urbanistica, Mario Milone; l'assessore alla Cultura, Giampiero Cannella; l'assessore al Centro storico, Raoul Russo; l'assessore al Traffico, Mario Tinervia; la direttrice della Civica Galleria, Antonella Purpura; e il direttore della Biblioteca comunale, Filippo Guttuso. I contenuti del Distretto culturale di Palermo, saranno illustrati da Vincenzo Abbate, con l'ausilio anche di un video e di una guida da lui stesso curata. Subito dopo verrà effettuato l'itinerario attraverso i sei monumenti. La prima visita guidata aperta al pubblico si svolgerà venerdì 19 a partire dalle 17 dal Museo di Sant'Anna, su prenotazione (tel. 091 8431605).

Fonte: Comune di Palermo .

giovedì 11 dicembre 2008

Il Neoclassicismo di Giovanni Schifani alla Galleria Elle Arte di Palermo.

da SiciliaInformazioni News

Palermo, 11 Dicembre 2008.

Alla Galleria Elle Arte di Palermo è in corso una personale dell’artista palermitano Giovanni Schifani. La mostra si protrarrà fino al 30 dicembre. Le opere esposte coprono un arco di tempo che va dal 1948 al 2000: 35 dipinti a olio realizzati sia su tela che su tavola e raffigurano vari momenti e luoghi che hanno ispirato questo straordinario artista che ha fatto del Neoclassicismo la sua maggiore espressione, non legato però a schemi di un classicismo rigoroso e necessariamente chiuso a sperimentazioni che esulino da forme espressive codificate. Giovanni Schifani mostra una pittura priva di “gabbie”, ma anche di “fronzoli”, è una pittura che si affida esclusivamente al colore, alle atmosfere ricche di pathos, a quanto di più spontaneo e naturale ci offre tutto ciò che ci circonda, privato da qualsiasi desiderio di acuti fastidiosi che invece di attrarre l’attenzione, molestamente l’allontanano.... segue »

PALERMO: "SPAZI INQUIETI", INAUGURATA A PALAZZO DELLE AQUILE LA MOSTRA DI BENNARDO.

Palermo, 11 Dicembre 2008.
"Spazi inquieti" è il titolo della mostra personale di Giuseppe Bernardo, inaugurata ieri, 10 Dicembre, a Palazzo delle Aquile, alla presenza dell'assessore Giovanni Di Trapani, del presidente del Consiglio comunale Alberto Campagna, di monsignor Gaetano Tulipano, canonico del Capitolo Palatino e docente di Teologia, di Aurelio Pes e Salvatore Lo Presti. Bennardo, che da ventidue anni realizza "Il Presepe in piazza", in "Spazi inquieti", con le sue pitture e sculture, fissa "quegli spazi esistenziali in cui si manifesta l'inquietudine dell'uomo di ieri, di oggi e di sempre, di quel cuore umano che è alla ricerca di Colui che può donare quella pace, quella armonia, l'equilibrio, la liberazione dalle passioni, che conduce alla concentrazione sull'unico necessario", come scrive monsignor Tulipano nella presentazione della personale. Pitture e sculture si potranno ammirare fino a venerdì 12 dicembre,dalle 8 alle 19, all'interno dell'atrio del palazzo di Città,in piazza Pretoria. Fonte: Comune di Palermo .

sabato 29 novembre 2008

PALERMO:IN MOSTRA ALBUM OTTOCENTESCO CON FOTOGRAFIE DELLA SICILIA.


Palermo, 29 Novembre 2008.

Un raro album fotografico della fine dell'800 che riproduce 120 immagini della Sicilia, ritrovato casualmente anni fa in una bottega di Istambul, è al centro della mostra dal titolo Palermo, Girgenti e Siracusa - Fotografie della fine del secolo XIX dall'album di Moustapha Assim Bey, che viene inaugurata domenica 30 alle ore 10.30, nella Sala Almeyda dell'Archivio storico comunale (via Maqueda 157), dall'assessore alla Cultura, Giampiero Cannella, dalla direttrice dell'Archivio, Eliana Calandra, e da Valeria Calandra e Vivi Tinaglia, della fondazione Salvare Palermo. La mostra, ideata progettata da Antonio Di Lorenzo su immagini riprodotte da Andrea Ardizzone, vedrà esposto il prezioso album, mentre su schermi luminosi saranno proiettate le immagini fotografiche. Resta aperta al pubblico fino all'11 gennaio 2009; orari: tutti i giorni, tranne lunedì, dalle 9.30 alle 17.30; sabato e domenica dalle 9.30 alle 13. Ingresso libero.

giovedì 27 novembre 2008

PALERMO:UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLE MIGRAZIONI SICILIANE IN AMERICA .

Palermo, 27 Novembre 2008.

Sarà inaugurata oggi, giovedì 27 novembre, alle 17, nell'ex chiesa di San Mattia ai Crociferi in via Torremuzza, la mostra fotografica "Sicilian Crossing", sulle migrazioni siciliane in America e sulle comunità derivate. La mostra è organizzata dall'assessorato regionale al Lavoro e all'Emigrazione, dall'Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati e dal Museo dell'Emigrazione siciliana, in collaborazione con il Comune di Palermo. All'inaugurazione saranno presenti il vice sindaco Mario Milone e l'assessore comunale al Centro storico, Raoul Russo. 

sabato 15 novembre 2008

PALERMO:LA MOSTRA "PAESAGGI NEL TEMPO" APERTA FINO AL 28 NOVEMBRE.


Palermo, 14 Novembre 2008.

Proroga di due settimane per la mostra Paesaggi nel tempo - Paisajes en el tempo", in corso ai Cantieri culturali alla Zisa negli spazi della Grande Vasca e della Sala Blu Cobalto. La mostra, che doveva concludersi domani, sabato 15, resterà aperta fino a venerdì 28 novembre. Organizzata nell'ambito del progetto "Le Officine dell'Arte", d'intesa con il Comune di Palermo, è curata da Carlo Lauricella, Maia Rosa Mancuso (Accademia di Belle Arti di Palermo) e Maria Jesus Cueto (facoltà di Belle Arti di Bilbao - Università del Paese basco). Sono esposte una trentina di opere, tra installazioni, dipinti, video, sculture e fotografie di undici studenti dell'Accademia di Belle Arti di Palermo e altrettanti della facoltà di Belle Arti di Bilbao su un tema aperto, il paesaggio appunto, occasione di un percorso comune a più voci. La mostra è visitabile ogni giorno da lunedì a venerdì, dalle 16 alle 19. L'ingresso è gratuito.

giovedì 16 ottobre 2008

MOSTRE: PROVINCIA PALERMO PRESENTA 'PEDAGOGIA E ARTE' .

Palermo, 16 ott. - (Adnkronos) - Si intitola ''Pedagogia e Arte. Da New Orleans a Pechino: passioni a confronto'', la mostra che il pittore Francesco Toraldo presenta nella Sala Stucchi di Palazzo Asmundo di Palermo, con il sostegno della Provincia regionale di Palermo. L'esposizione verra' inaugurata domani, alle 18.30, in via Pietro Novelli 3. Saranno presenti con l'artista, il Vicepresidente della Provincia Pietro Alongi, in rappresentanza del Presidente Giovanni Avanti; il critico d'arte Vittorio Sgarbi, che firma il primo dei testi in catalogo, la pedagogista Fabiola Battaglia, autrice del secondo testo, il responsabile dell'allestimento Paolo Battaglia, Pierluigi Martorana, che gestisce lo spazio di Palazzo Asmundo. L'artista, classe '60, calabrese trapiantato a Roma, grande ammiratore della pittura di Renato Guttuso e profondo conoscitore della Sicilia, si e' formato da autodidatta alla scuola del padre Enzo. Nella mostra in allestimento a Palazzo Asmundo, Toraldo racconta attraverso trenta opere, olii e acrilici su tela, realizzati tra il 2004 e il 2008, i suoi viaggi dall'America alla Cina, esplorazioni di mondi e culture diverse nella prospettiva dell'eccellenza creativa.

mercoledì 15 ottobre 2008

PALERMO: DA DOMANI UNA MOSTRA SUI CENTO ANNI DELLA POLIZIA MUNICIPALE.

Palermo, 15 ottobre 2008.

Cento anni di sicurezza a Palermo in mostra, ovvero oggetti, documenti, bozzetti e fotografie d'epoca che illustrano la storia del Corpo di Polizia municipale nell'ultimo secolo (1908-2008). S'intitola "Per la sicurezza della città" l'esposizione allestita nelle sale dell'Archivio storico comunale (via Maqueda 157) che viene inaugurata domani, giovedì 16, alle 16.30 dal vicesindaco e assessore alla Cultura, Mario Milone. Presenti anche la direttrice dell'Archivio storico, Eliana Calandra; il comandante del Corpo di Polizia municipale, Nunzio Purpura; e il dirigente dei Vigili urbani, Francesco Teriaca. Per la sicurezza della città - Un secolo di storia del Corpo di Polizia municipale di Palermo (1908-2008) resta aperta fino al 9 novembre, ogni giorno (lunedì escluso), dalle 9,30 alle 18,30; ingresso libero. Il progetto. L'Archivio comunale conserva, a partire dal 1908, la documentazione storica di questo importante settore dell'Amministrazione cittadina che, opportunamente integrata con oggetti e fotografie in possesso del comando di Polizia municipale, ha costituito la base per la ricerca in una felice sinergia con l'Archivio storico. Il progetto nasce dalla volontà di riscoprire memoria e radici di un organismo dedito, fin dalla nascita, a garantire e tutelare la sicurezza cittadina.  La storia: dal Medioevo ai Borboni. Le prime notizie risalgono al 1320, quando, tra gli ufficiali dell'Amministrazione, ritroviamo cinque magistri di sciurta (o xurta), addetti alla sorveglianza pubblica, uno per quartiere (Cassaro, Albergaria, Seralcadio, Chalcia, Porta Patitelli), con compiti di tutela dell'ordine pubblico, assicurato da una sorta di ronda notturna effettuata dalle cosiddette sciurte, ossia pattuglie di uomini scelti. A Palermo, l'esigenza di garantire migliori condizioni di vivibilità fu fortemente avvertita dal Senato fin dal Medioevo; ma occorrerà arrivare al periodo borbonico per trovare un servizio ben strutturato e in qualche modo paragonabile a quello attuale, dipendente dal Corpo della Milizia del Municipio (1846). Dopo l'Unità d'Italia, venne redatto nel 1864 un nuovo Regolamento per il Corpo riunito dei Pompieri cantonieri e Guardie municipali, che univa in sé le competenze relative alla prevenzione e spegnimento degli incendi con quelle volte alla tutela dell'ordine pubblico. Ma a partire dal 1881 si pensò di separare formalmente e giuridicamente i servizi; nacquero, così, due distinti organici: quello dei Pompieri, nel 1903; e quello delle Guardie municipali nel 1908. Le testimonianze. È da questo momento che inizia il percorso della mostra storico - documentaria, che si snoda attraverso circa sessanta testimonianze. Si comincia dalla deliberazione di Consiglio comunale del 14 aprile 1908, che approva il nuovo regolamento delle Guardie municipali, e che può essere considerato il vero e proprio atto di nascita del Corpo. I suoi componenti rivestono la qualità di agenti della forza pubblica, sono considerati in servizio permanente ed hanno l'obbligo di far rispettare le leggi penali e quelle di pubblica sicurezza. L'organizzazione risultava costituita da un comandante, un tenente e un sottotenente, da 9 marescialli, di cui uno contabile, 16 brigadieri, 14 sottobrigadieri, 4 trombettieri e 274 guardie. Si trattava di 320 persone alle quali erano affidati compiti multiformi e complessi: dalla nettezza pubblica e innaffiamento al controllo stradale, a misure d'ordine e d'incolumità pubblica. In mostra ritroviamo, tra l'altro, avvisi e bandi sul divieto di transito serale di "vetture trainate da animali" che non abbiano "i prescritti lumi accesi"; sulla tenuta e la circolazione dei cani; sulla necessità che portoni e ingressi delle case e palazzi "aperti di notte" fossero costantemente illuminati; sulle disposizioni che regolavano la circolazione in corso Vittorio Emanuele in occasione dell'arrivo delle autorità reali; sulla balneazione; etc. Ma troviamo anche ritagli di giornale che, nella prosa un po' enfatica d'inizio '900, decantano il valore e il coraggio di quelle guardie municipali che, "tra gli applausi della folla" con le loro gesta davano lustro al Corpo cui appartengono.E ancora, sono in esposizione esemplari dei vecchi libretti per le contravvenzioni, cataloghi illustrati di divise militari, progetti di chioschi cittadini, e addirittura l'inventario dei beni mobili all'interno della vecchia caserma delle Guardie municipali, che si trovava in via Torremuzza (ex complesso del Noviziato dei Crociferi, attuale sede dell'assessorato al Centro storico). La decadenza. Purtroppo, già dal 1920 il Corpo delle Guardie municipali manifestava segni di decadenza a causa di scarso senso di disciplina e rispetto dell'autorità. E le prime avvisaglie si erano già avute negli anni precedenti. Una testimonianza in mostra è costituita dal caso, riportato sulle colonne di un quotidiano locale, di due vigili artefici di un'intimidazione elettorale (1913).  Di poco successiva è una "relazione", anch'essa in mostra, della commissione d'inchiesta sul corpo delle Guardie municipali ormai "in stato di dissolvimento". Per risolvere tali problemi, venne costituito un nuovo organismo, quello dei Vigili urbani, completamente riorganizzato, pur se al suo interno continuarono a lavorare parecchi esponenti delle vecchie Guardie. Il relativo regolamento, discusso in Consiglio comunale, fu approvato dalla Giunta provinciale amministrativa il 2 febbraio 1923. I Vigili urbani, per statuto, avevano riconfermata la qualità di agenti della forza pubblica ed erano costituiti da un comandante, un tenente, 6 sottotenenti di cui uno contabile, 9 marescialli, 18 brigadieri, 27 sottobrigadieri, 266 tra vigili allievi ed effettivi, di cui 12 ciclisti o motociclisti, e 3 interpreti. A proposito di questi ultimi, troviamo in mostra il bozzetto acquerellato della loro divisa, recante impresse sul braccio le bandiere dei Paesi di cui parlavano la lingua, nella qualità di interpreti. Il nuovo Corpo disimpegnava servizi di polizia urbana e rurale e coadiuvava i servizi d'igiene ed edilizia; a queste competenze, nel 1924, si aggiunse quella dall'annona. Durante il periodo fascista molti corpi di Polizia municipale in Italia vennero soppressi, e nel 1939 la stessa sorte toccò a quello di Palermo. Gli anni dal 1924 al 1939 sono, tuttavia, molto ben documentati in mostra da una serie di testimonianze che illustrano le molteplici competenze dell'organismo: licenze d'esercizio, calmiere dei prezzi, divieti di transito "in occasione della celebrazione della marcia su Roma", libretti di licenza di circolazione di veicoli, etc. Esposte anche tre motociclette. Dopo un decennio, l'1 dicembre 1949, il Corpo venne ricostituito e posto sotto la guida del comandante Diamante. Tale periodo più recente è illustrato soprattutto da foto d'epoca (particolarmente toccante quella in cui i Vigili prestano soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto) e da oggetti-simbolo, quali divise di varia foggia e da tre esemplari di motociclette d'ordinanza, una risalente agli anni Sessanta, una agli anni Ottanta e la terza attualmente in uso. Oltre ad essere uno spaccato della memoria, la mostra mette in luce il rapporto molto stretto che ha sempre legato le forze di Polizia municipale alla città. Ma, soprattutto, emerge l'immagine di un tutore dell'ordine che svolge la propria missione vicino alla gente e tra la gente, mosso da un forte senso del dovere e consapevole dell'importanza del servizio sociale a lui affidato.  Il catalogo. "Per la sicurezza della città" è corredata da un catalogo, curato dalla direttrice dell'Archivio storico comunale, Eliana Calandra, e dal colonnello Francesco Teriaca, dirigente della Polizia municipale. Per saperne di più.....

Fonte: Comune di Palermo .

sabato 11 ottobre 2008

Ad Acireale la mostra fotografica "Dopo la Sicilia"

La Sicilia degli ultimi decenni attraverso i video e le fotografie di 30 artisti internazionali. Una visione non stereotipata quella di “Dopo la Sicilia”, una mostra curata da Marco Meneguzzo fino al 28 febbraio 2009 alla Galleria Credito Siciliano di Acireale. Niente scoppole, lupare e abiti neri, piuttosto un territorio in evoluzione secondo i processi di globalizzazione. I trenta artisti che da non nativi hanno subito il fascino della terra siciliana sono: Gabriele Basilico, Marco Anelli, Marina Ballo Charmet,Olivo Barbieri, Stefania Beretta, Luca Campigotto, Gea Casolaro, Vincenzo Castella, Chiara Dynys, Ico Gasparri, Claudio Gobbi, Guido Guidi, Hiroyuki Masuyama, Francesco Jodice, Dominique Laugé, Luo Yongjin, Marcello Maloberti, Mocellin/Pellegrini, Multiplicity, Alessandro Natale, Adrian Paci, Thomas Struth, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali, Luca Vitone, Xiong Wenyun, Silvio Wolf.
Per saperne di più...

PALERMO:"MEZZE LUCI", INAUGURATA A PALAZZO ZIINO LA MOSTRA DI SANDRO SCALIA.


Palermo, 10 Ottobre 2008.

Una città sotto una luce anomala e mai piena o naturale. È la Palermo vista da Sandro Scalia nella mostra fotografica dal titolo "Mezze luci - Half lights", inaugurata oggi pomeriggio nelle sale espositive di Palazzo Ziino dal vicesindaco e assessore alla Cultura, Mario Milone. Curata da Davide Lacagnina, l'esposizione comprende sessantacinque fotografie, in buona parte di grande formato, e tre videoinstallazioni, che fanno parte di un progetto dello stesso Scalia intorno al tema del "viaggio minimo". Tre sono i principali motivi conduttori della mostra: "la città notturna", "i bagnanti del mare" e quelli "della neve". E le immagini raccontano un viaggio alla ricerca dell'anima della città apparentemente disabitata, mostrano frammenti anonimi di periferie deserte come disagio della memoria, scorci urbani come paesaggi interiori; ma anche curiosi personaggi al sole di Mondello o sulla neve, alle prese con il gioco della vacanza.Tutte fotografie in cui, comunque, dominano la penombra o l'abbacinamento o i mezzi toni. Da anni Scalia, uno dei più interessanti fotografi siciliani, è impegnato in un lavoro sulle tante facce dell'universo urbano,esplorato da punti di vista sempre diversi: gli interni, le periferie, la linea del mare, il confronto con la fotografia d'epoca, il video a camera fissa, le spiagge e le montagne "di città".Non solo, dunque, un'indagine sui luoghi, ma anche sulla loro identità sociale ed estetica, sugli abitanti, i riti mondani che ne definiscono il carattere, le aspirazioni e le velleità. Mezze luci - Half lights resterà aperta fino all'11 novembre con i seguenti orari: da martedì a sabato ore 9.30-18.30; domenica ore 9.30-13; lunedì chiuso. Ingresso libero.

giovedì 9 ottobre 2008

AGROALIMENTARE: SICILIA A SALONE TORINO CON PRESIDI SLOW FOOD.

(AGI) - Palermo, 8 ott. - Il buon cibo siciliano in mostra al salone del Gusto di Torino, dove dal 23 al 27 ottobre l'assessorato regionale all'Agricoltura e Foreste, Slow Food Sicilia e i produttori presenteranno negli spazi espositivi del Lingotto Fiere il meglio della tradizione enogastronomia da salvaguardare. Prodotti di nicchia molto apprezzati dai consumatori e destinati a conquistare fette sempre piu' ampie di mercato. La realta' dei presi'di Slow Food nell'Isola, la regione italiana che ne conta il maggior numero, attualmente ha un valore che supera i quattro milioni di euro e conta oltre 200 produttori, 29 prodotti e una superficie di quasi 500 ettari dedicata solo all'ortofrutta. Secondo le stime dell'assessorato all'Agricoltura, il potenziale economico supera i 24 milioni di euro. "La rassegna -dice l'assessore Giovanni La Via- e' l'occasione giusta per rilanciare la nostra enogastronomia e potenziare l'interesse dei produttori e dei consumatori nazionali e internazionali. Si tratta di una grande opportunita' per il territorio, che quindi presenta tutte le caratteristiche per continuare a detenere il primato rispetto alle altre regioni dell'Isola per numero di prodotti di qualita' con marchio Slow Food". La presenza siciliana a Torino sara' concentrata in tre spazi espositivi. Oltre all'area istituzionale, dove gli addetti ai lavori avranno un confronto diretto con i rappresentanti delle Istituzioni, ci saranno due zone dove le produzioni siciliane saranno protagoniste dei Laboratori e dei Teatri del gusto di Slow Food, e delle degustazioni guidate organizzate dall'assessorato regionale all'Agricoltura. (AGI)

mercoledì 8 ottobre 2008

PALERMO:"MEZZE LUCI" DI S. SCALIA IN MOSTRA A PALAZZO ZIINO.

Palermo, 08 Ottobre 2008.

Una città sotto una luce anomala e mai piena o naturale. È la Palermo vista da Sandro Scalia nella mostra fotografica dal titolo, appunto, Mezze luci - Half lights, che verrà inaugurata venerdì 10 ottobre, alle ore 18, nelle sale espositive di Palazzo Ziino dal vicesindaco e assessore alla Cultura, Mario Milone. Curata da Davide Lacagnina, vedrà esposte sessantacinque fotografie, in buona parte di grande formato, e tre videoinstallazioni, che fanno parte di un progetto dello stesso Scalia intorno al tema del "viaggio minimo".  Tre sono i principali motivi conduttori della mostra: "la città notturna", "i bagnanti del mare" e quelli "della neve". E le immagini raccontano un viaggio alla ricerca dell'anima della città apparentemente disabitata, mostrano frammenti anonimi di periferie deserte come disagio della memoria, scorci urbani come paesaggi interiori; ma anche curiosi personaggi al sole di Mondello o sulla neve, alle prese con il gioco della vacanza. Tutte fotografie in cui, comunque, dominano la penombra o l'abbacinamento o i mezzi toni. Da anni Scalia, uno dei più interessanti fotografi siciliani, è impegnato in un lavoro sulle tante facce dell'universo urbano, esplorato da punti di vista sempre diversi: gli interni, le periferie, la linea del mare, il confronto con la fotografia d'epoca, il video a camera fissa, le spiagge e le montagne "di città". Non solo, dunque, un'indagine sui luoghi, ma anche sulla loro identità sociale ed estetica, sugli abitanti, i riti mondani che ne definiscono il carattere, le aspirazioni e le velleità.Alla mostra di Palazzo Ziino l'oggetto dell'indagine di Scalia è, ancora una volta, Palermo, anche se adesso, però, modalità e motivazioni della ricerca portano a scardinare ogni riferimento topografico ed unificare latitudini anche molto distanti fra loro. Il curatore Davide Lacagnina scorge, così, un dato comune che emerge dalle fotografie di Scalia: quello proprio delle città "alla fine dell'impero", sconvolte da un processo epocale in cui nuove forme di socialità, migrazione, insediamento hanno finito per allentare le maglie del confronto sociale. "Mezze luci - Half lights" resterà aperta fino all'11 novembre con i seguenti orari: da martedì a sabato ore 9-19, domenica ore 9-13; lunedì chiuso.

domenica 20 luglio 2008

Mostre: la Sicilia oltre gli stereotipi ad Acireale

» 2008-07-19 20:01

Da domani gli scatti di 30 maestri della fotografia

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - E' una Sicilia inusuale quella immortalata da una trentina di grandi fotografi esposti da domani alla Galleria Credito Siciliano di Acireale. Intitolata Dopo la Sicilia, la rassegna intende presentare la realta' di un territorio che si sta misurando con la modernita' nella societa', nell'economia, nella quotidianita'. Una selezione di scatti, dunque, che intende indagare i modi, i modelli e i metodi con cui fotografi e video maker hanno guardato la Sicilia negli ultimi decenni.

mercoledì 13 febbraio 2008

MOSTRE: TRAPANI, OLTRE 27MILA VISITATORI PER CARAVAGGIO

Trapani, 12 feb. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Affluenza record per la mostra ''Caravaggio. L'Immagine del Divino'' in corso al Museo Pepoli di Trapani, visitata da oltre 27.000 persone. L'esposizione, che celebra i 400 anni dal passaggio del pittore in Sicilia, nella sola giornata del 10 febbraio ha registrato 1.800 visitatori, segnando cosi' il record di affluenza giornaliero del Museo Pepoli che ha raddoppiato, soltanto nei primi giorni della mostra, il numero di visitatori registrati nell'intero 2007. Un pubblico con tanti giovani e con tanti vip: ad ammirare le opere di Caravaggio anche il Presidente del Senato Franco Marini, i senatori Anna Finocchiaro, Calogero Mannino e Renato Schifani, l'ex presidente della regione Siciliana Salvatore Cuffaro, l'assessore regionale alla Sanita' Roberto Lagalla, il presidente della Corte d'Assise d'Appello di Palermo Giuseppe Nobile, il premio Oscar Vittorio Storaro, il presidente del Rotary Club di Trapani Carlo Gianformaggio, il regista Angelo Longoni, Jose' Rallo di Donnafugata, il marchese Giuseppe Ricci, Maria Grazia Cucinotta, Ricky Tognazzi. ''Caravaggio. L'Immagine del Divino'' e' la mostra di arte antica piu' visitata in Italia, con la media giornaliera piu' elevata di visitatori paganti del Centro-Sud. Dodici i dipinti esposti, tra cui due inediti di Caravaggio: e' infatti presente anche la recentissima scoperta ''The Cardsharps'' che, alla fine della mostra, tornera' a Londra, ma depositata in lascito al Museo Istituzionale Ashmolean Museum di Oxford. L'esposizione rimarra' aperta al pubblico fino al 14 marzo.

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La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.