Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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domenica 12 giugno 2016

Acrobati in parapendio nei cieli del Trentino.

(Fonte: http://www.gustavovitali.it/immagini/comdown/repertorio-parapendio/acro-2.jpg)

Le splendide Dolomiti ospitano per la prima volta l'Aerobatic Paragliding World Cup, vale a dire la coppa del mondo di parapendio acrobatico. Teatro della manifestazione il lago di Molveno (Trento), affascinante specchio d'acqua nella cornice naturale del maestoso Gruppo del Brenta ad ovest e del massiccio del monte Gazza e della Paganella a sud-est. Trenta i piloti provenienti da dieci nazioni, una dozzina gli italiani, protagonisti dell'evento che passa sotto il nome di King of Brenta, dal 13 al 19 giugno. I primi tre giorni sono dedicati al Molveno Trophy - Acro Italian Cup, gli altri alla gara internazionale. L'egida è quella dell'Aero Club d'Italia e della Lega Piloti. Dopo il decollo dalla località Canfedin sul monte Gazza, 1900 metri, i parapendio si porteranno sulla verticale del lago dove inizieranno ad eseguire fantastiche figure aeree nelle specialità singolo e sincronizzato, cioè coreografie di un solo pilota ed in coppia. Al termine della sfida adrenalinica contro le leggi della fisica, atterraggio su una zattera posta in mezzo al lago di fronte alla spiaggia del Lido di Molveno, finale non del tutto scontato. In difetto, ci penseranno le acque ad accogliere i volatori. L'ultimo giorno il decollo dal pendio montano sarà sostituito da un elicottero fermo a 600 metri sul lago e dal quale si lanceranno i piloti. A ridosso del lido di Molveno, funzionerà Acroland, villaggio dello sport con gli stand dei produttori di attrezzature per il volo libero, cioè senza motore, sulle ali del vento, visitabile da curiosi ed appassionati. Gli organizzatori non hanno dimenticato di soddisfare esigenze più terrestri del pubblico con una zona ristorazione, animazione ed un palco sul quale nel fine settimana si esibiranno le migliori band del nord Italia con la collaborazione di una nota emittente radiofonica. Nella serata di sabato l'Abarth Dolomiti Club sfilerà per le vie del paese fino alla griglia di partenza per una gara a tempo nelle vicinanze della spiaggia. A corredo dell'evento spettacoli con base jumper, deltaplani e paramotori.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
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venerdì 3 giugno 2016

Ex aequo papà e figliolo campioni d¹Italia di volo in parapendio.

3 giugno 2016.

Insolito responso al campionato italiano di parapendio, Cornizzolo Cup 2016, gara internazionale e campionato italiano insieme. Si fregiano del titolo ex aequo due piloti di Molveno (Trento), Luca e Nicola Donini, padre e figlio. Al terzo e quarto posto Aaron Durogati di Merano e Joachim Oberhauser di Terlano (Bolzano). Luca, di professione albergatore, già campione mondiale e due volte campione d'Europa, è oggi per la prima volta campione d'Italia. Nicola, 20 anni, aveva già conquistato il titolo nel 2013. Una famiglia con la testa fra le nuvole! La gara si è sviluppata per una settimana nei cieli lombardi, con decollo da quota 1241 m. sul Monte Cornizzolo sopra Suello (Lecco), quartier generale di tutta l'organizzazione forte di 42 addetti, e sconfinando nelle provincie di Como e Bergamo, ora sorvolando l'ondulato suolo brianzolo, ora lungo la pedemontana. Annullata la prima manche causa maltempo, nelle restanti cinque i 125 piloti provenienti da 17 nazioni, Messico, Giappone, Sud Africa, Venezuela e Nuova Zelanda le più lontane, hanno beneficiato di una meteo clemente quando non favorevole. Cosicché i parapendio, che si reggono in aria sull'onda delle correnti d'aria ascensionali, motore gratuito ed ecologico, hanno felicemente concluso percorsi tra i 51 ed i 102 km agli ordini del direttore di gara Pietro Bacchi di Biella. Divisi in classifica da una manciata di punti, il confronto tra i capolista si è fatto via via più serrato, a partire da Nicola Donini che ha messo subito un'ipoteca sul titolo con due vittorie di manche, per passare a papà Luca e per finire a Durogati, protagonista di una clamorosa rimonta dalle retrovie durante l'ultimo, estremo volo. In campo femminile vince la giapponese Nao Takada, seguita dalla venezuelana di padre italiano Joanna Di Grigoli e da Silvia Buzzi Ferrarsi che si laurea campionessa d'Italia per la decima volta. La pilota meneghina è in forza all'associazione Parapendio Club Scurbatt, cioè i corvi di Lecco, che, lungi dal menar gramo, hanno invece ben organizzato l'evento insieme all'Aero Club Lega Piloti e sotto l'egida dell'Aero Club d'Italia e della FAI, Federazione Aeronautica Internazionale. Seguono Sara Brambilla di Lecco e la laziale Lucrecia Chiartano. In classe sport, a conferma della supremazia dei piloti trentini e sud tirolesi, un vivaio che sembra inesauribile, il titolo va a Mauro Maggiolo seguito dal veneto Manuel Grandi e da Diego Ardissone di Ivrea.

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venerdì 27 maggio 2016

Parapendio: eventi internazionali in Friuli e Lombardia.

27 maggio 2016. 

Mentre nei cieli lombardi Nicola Donini guida la classifica provvisoria del campionato italiano di parapendio, a Gemona, in Friuli, ci si prepara ad ospitare due importanti eventi che porteranno ben 270 piloti sul territorio nelle prossime due settimane. Si tratta dei British Open 2016 e della Coppa del mondo di parapendio. I primi, dal 28 maggio al 3 giugno, sono i campionati della British Hang Gliding and Paragliding Association (BHPA), cioè la federazione di volo libero del Regno Unito, riconosciuti dalla FAI, Federazione Aeronautica Internazionale. E' il secondo anno che i piloti d'oltre Manica scelgono la regione come campo di gara. Invece, dal 3 all'11 giugno, per la prima volta in Friuli, si svolgerà la Coppa del Mondo di parapendio, trofeo mondiale sovrinteso dalla Paragliding World Cup Association. Le tappe precedenti si sono svolte in Francia, Brasile, Portogallo e Madagascar. Cosicché per quindici giorni piloti di parapendio provenienti da tutto il mondo decolleranno dal monte Cuargnan per sorvolare l'alto Friuli, tra Cividale e Maniaco, lambendo i confini di Austria e Slovenia. I percorsi giornalieri saranno predisposti dal Volo Libero Friuli in collaborazione con l'Aero Club Blue Phoenix di Vicenza. A Suello (Lecco) 123 piloti stanno animando la Cornizzolo Cup - Italian Paragliding Open 2016, valida come campionato italiano di parapendio. Questo mezzo, insieme al deltaplano, fa parte del cosiddetto volo libero, cioè senza motore: ci si regge in aria sfruttando le correnti ascensionali provocate dall'irraggiamento solare del terreno. Dopo quattro giornate di gara, la prima annullata per forte vento e tre voli su percorsi rispettivamente di 76, 102 e 83 km, la classifica maschile è dominata dai piloti trentini e sud tirolesi, ma è anche una questione di famiglia. Nicola Donini, giovane pilota di Molveno, precede il padre Luca Donini, già campione mondiale e due volte europeo, e Joachim Oberhauser di Terlano. Tra le donne al comando Nao Takada (Giappone), seguita da Joanna Di Grigoli (Venezuela) e da Silvia Buzzi Ferraris di Milano. Gli altri piloti in gara hanno tempo fino a sabato per rovesciare la classifica della gara organizzata dall'Aero Club Lega Piloti e dal Parapendio Club Scurbatt, cioè il corvo in lingua locale, sotto l'egida dell'Aero Club d'Italia e riconoscila dalla FAI. 

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mercoledì 4 maggio 2016

In volo nei cieli di Lecco e della Brianza per i campionati italiani di parapendio.

4 maggio 2016.

Dal 22 al 28 maggio presso il Cornizzolo, monte che sovrasta Suello (Lecco) ed i laghetti di Annone ed Oggiono, si volerà la Cornizzolo Cup, Italian Paragliding Open 2016, gara internazionale e campionato italiano di parapendio. Organizzata dall'Aero Club Lega Piloti e dal Parapendio Club Scurbatt, nome che nella lingua locale designa il corvo, lo scenario sarà quello del triangolo lariano e del braccio del lago di Como cantato dal Manzoni, con sconfinamenti nelle province di Como, Bergamo ed in Valsassina. Dipenderà dalle condizioni del tempo. Più che in letteratura, i 125 piloti, massimo numero ammesso, si esibiranno, invece, in sette giorni di voli in parapendio mezzo che, insieme al deltaplano, costituisce lo sport del volo libero, cioè senza motore. Verranno da 20 nazioni, incluse Nuova Zelanda, Venezuela e Messico. Dopo l'Italia, sarà la Francia la nazione più rappresentata. I due mezzi si reggono in aria con un "motore" assolutamente ecologico, zero consumi ed emissioni, perchè sfrutta le masse d'aria ascensionali, dette termiche, a loro volta provocate dall'irraggiamento del suolo. Queste consentono di guadagnare quota e con essa la possibilità d'avanzare grazie all'efficienza delle ali. A sua volta l'avanzamento permette di intercettare nuove termiche e di riguadagnare la quota eventualmente perduta in un continuo su e giù anche per centinaia di chilometri. La delucidazione e sommaria, ma rende l'idea. Di certo la rendono meglio i 514 chilometri del record mondiale stabilito lo scorso autunno in Brasile ed i 401 di quello femminile stabilito nella stessa zona e periodo da Nicole Fedele, pilota friulana.

Questi risultati sono classificati dalla Federazione Aeronautica Internazionale (FAI) come "distanza libera", cioè parto da un punto e volo il più lontano possibile. Invece, volare in un campionato presenta difficoltà diverse. Il pilota deve obbligatoriamente seguire un percorso prestabilito con obbligo di toccare punti prefissati del territorio, detti boe, prima di raggiungere l'atterraggio. Secondo le condizioni meteo, i tracciati vanno dai 70 ai 110 chilometri. Vince chi impiega meno tempo. Il corretto aggiramento delle boe è certificato dal GPS in dotazione al pilota, insieme al livetrack, strumento che consente di seguire la gara in diretta dai computer. La somma delle classifiche di ogni singola prova dà la classifica finale ed in questo caso i nuovi campioni. Silvia Buzzi Ferrari (Milano) e Marco Littamé (Torino) difenderanno i rispettivi titoli conquistati lo scorso anno, il nono per Silvia ed il
quarto per Marco. Sito storico il monte Cornizzolo (1.241 m) perché vi nacque il volo libero nel 1972, quando il comasco Alfio Caronti spiccò il primo volo in deltaplano d'Europa. Atterraggio ufficiale a Suello, sede del quartier generale della gara giunta alla 12.a edizione e che si svolge sotto l'egida dell'Aero Club d'Italia e della FAI. Ben 42 i volontari impegnati nell'organizzazione.

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mercoledì 24 febbraio 2016

Assegnati i mondiali di deltaplano 2019 all'Italia ed al Friuli.


Missione compiuta. A Losanna in Svizzera la FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) ha assegnato all'Italia l'organizzazione dei campionati del mondo di deltaplano nel 2019. Sarà la 22.a. edizione ed il Friuli ad ospitare il massimo evento del volo con questo entusiasmante mezzo senza motore che si regge in cielo grazie alle masse d'aria ascensionali. La decisione unanime premia l'impegno della regione e la particolarità dell'innovativo progetto che contempla una vasta e variegata zona di volo sconfinante anche in territorio sloveno ed austriaco. Base operativa a Tolmezzo (Udine) con decolli ed atterraggi dislocati nell'intero Friuli, Crosits e Cercivento, Cuarnan e Bordano, Meduno e Travesio i principali. Si prevede una partecipazione di circa 200 tra piloti ed accompagnatori in rappresentanza di oltre venti nazioni. Circa 100 i volontari che per due settimane tra luglio ed agosto faranno funzionare la complessa macchina organizzativa sotto l'egida dell'Aero Club d'Italia e la regia del team Volo Libero Carnia e dell'Aero Club Lega Piloti. L'anno prima prova di rodaggio con i pre-mondiali 2018.

Le gare di volo libero si svolgono lungo percorsi contrassegnati da punti salienti del territorio che il pilota deve aggirare prima di raggiungere l'atterraggio. La regolarità è confermata dal GPS e dal Live Tracking che permette di seguire la gara da un qualunque computer. Dopo ogni giorno di volo ai piloti è assegnato un punteggio in base all'ordine d'arrivo. La somma dei punteggi parziali dà la classifica finale con assegnazione dei titoli per nazione ed individuali. Mediamente un volo di 100-180 chilometri impegna i piloti per circa mezza giornata, ma distanze e ore variano secondo le condizioni meteo. Nel 1999, 2008 e 2011, i mondiali di deltaplano furono ospitati in Italia con ottimo successo di partecipazione. Infinito il palmare sportivo del team azzurro: otto volte campione del mondo, le ultime quattro consecutive, compresa quella del marzo 2015 in Messico. Tre volte campione d'Europa. Individualmente Alessandro Ploner ha vinto 4 medaglie d'oro e 3 d'argento; Christian Ciech 3 d'oro e tre d'argento. Si aggiungono la medaglia d'oro di Andrea Iemma ai mondiali d'acrobazia e quelle di Elio Cataldi e Gaetano Matrella agli europei e numerosi piazzamenti. Il tutto fa dell'Italia la nazione dominante nel panorama del volo in deltaplano anche con le ali prodotte dalla Icaro 2000.

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Foto e video
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foto di repertorio deltaplano
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domenica 8 novembre 2015

Parapendio rosa: nuovo record del mondo per la friulana Nicole Fedele.


8 novembre 2015. La pilota di Gemona del Friuli Nicole Fedele ha consolidato il record del mondo femminile di distanza libera percorrendo ben 401 chilometri. Il precedente record, 381 km, le apparteneva dal 2013. Teatro dell'impresa, oggi come due anni or sono, il nord est del Brasile,assunto a paradiso del volo libero, visto che lo scorso mese tre piloti brasiliani, Frank Thoma Brown, Marcelo Prieto e Donizete Baldessar Lemos hanno volato per 514 km, nuovo record mondiale maschile.La trentenne originaria di Ovaro, paesino vicino al monte Zoncolan, professione traduttrice, si è librata in cielo per nove ore e 21 minuti. Il decollo è avvenuto verso le ore 10 da un pendio su una collina di circa 450 metri nei pressi di Quixadà, cittadina dello stato Cearà a circa 170 chilometri da Fortaleza. Durante il volo gli strumenti in dotazione alla pilota, il GPS principalmente, hanno registrato una quota massima di 3054 metri ed una velocità media poco sotto i 45 km/h. Dapprima Nicole Fedele ha sorvolato una vasta zona pianeggiante dalla quale si ergono bassi rilievi, sfiorando piccoli centri, quali Custodio e Madalena. Poi lungo la rotta alture più consistenti si sono alternate a nuove pianure ed agglomerati quali Pedroli, Caldeirao e Piripiri, fino al punto nel quale ha infine toccato terra oltre Barras, nel bel mezzo dell'ennesima pianura tra una ciurma di bimbi festanti.Nicole Fedele si innamorò del volo in parapendio nel 2002, per poi coltivare la nuova e folgorante passione fino a vincere la Coppa del Mondo ed il titolo europeo nel 2012 e detenere otto record mondiali. Nel frattempo un'altra squadra di sette piloti italiani è impegnata a Tacima, paesino dell'entroterra dello stato di Paraìba, nell'intento di battere il record mondiale maschile, stabilito lo scorso mese nella medesima zona. La spedizione si è assegnata il nome benaugurale "Project +500" ed è composta dai trentini Moreno Parmesan e Eric Galas, da Luigi Grandi, Giulio Michelin, Paolo Grigoletto di Vicenza, da Lorenzo Zamprogno e Claudio Mancino di Treviso.Fino ad oggi non si sono registrate performances di rilievo. I voli sono avvenuti in condizioni non favorevoli tra coperture nuvolose negli alti strati e forti venti, fino a 45 km/h, con decolli rocamboleschi puntualmente documentati dai filmati sulla pagina facebook di "Project + 500".

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
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venerdì 4 settembre 2015

Volo libero in Trentino ed Alto Adige tra innovazione e nostalgia.

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4 sett. 2015.

Nel magnifico contesto delle Dolomiti di Fassa, esattamente in località Ischia a Campitello di Fassa (Trento), dal 25 al 27 settembre l'associazione Icarus Flying Team organizzerà l'edizione 2015 della Fassa Sky Expo. E' una fiera del mondo del volo libero, presenti i principali produttori di parapendio, deltaplano e strumentazione tecnica, ospitata nel vasto spazio ai piedi del Col Rodella (2360 m.). I visitatori che ancora non volano potranno informarsi su come funzionano questi mezzi che si reggono in aria senza aiuto di motore, sfruttando le correnti ascensionali scaturite dall'insolazione del territorio. Sono mezzi semplici, ecologici, eppure entusiasmanti, con i quali si può veleggiare per valli e pianure e scavalcare montagne, sulle ali del vento. Basta citare i record mondiali, 700 km in deltaplano, 478 quello maschile in parapendio e 376 quello femminile. Quest'ultimo, stabilito dalla pilota friulana Nicole Fedele, ci rende particolarmente orgogliosi. I piloti già esperti potranno testare le ultime novità prodotte per un mercato sempre alla ricerca di nuova tecnologia, migliori prestazioni e maggior sicurezza, sorvolando ii magnifici scenari del Sassolungo, Sella, Pordoi e Marmolada. A fianco dell'esposizione funziona una funivia che in cinque minuti porta in vetta circa 120 passeggeri per volta. Utilizzeranno il decollo vicino al rifugio Des Alpes, atterrando nella zona dell'esposizione. Incontri con i campioni Aaron Durogati e Jimmy Pacher, tendone gastronomico con feste e musica durante le tre sere competano la manifestazione. L'edizione dello scorso anno ha quantificato 1400 visitatori ed oltre 3800 ingressi totali. A Campo Tures (Bolzano), il 12 e 13 settembre di terrà un raduno internazionale di piloti di deltaplano, sotto il nome di "Fledge Meeting - Coppa Erwin Ausserhofer". La manifestazione è organizzata dal Falken Club Valle Aurina che celebra il suo quarantesimo anniversario e commemora Erwin Ausserhofer che fu campione italiano di deltaplano nel 1978. L'evenyo contempla un raduno dei modelli ancora esistenti del famoso deltaplano "Fledge", un'ala ricordata con nostalgia dai pionieri del volo per le eccellenti prestazioni per quei tempi. L'Alto Adige-Sud Tirolo è considerata la patria del volo in deltaplano, disciplina ampiamente praticata dai nostri concittadini di lingua tedesca e no. In particolare la Valle Aurina ha ospitato i primi campionati. Favoriscono il volo libero la conformazione del territorio e la particolare aerologia della regione. 

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
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Per ulteriori informazioni sulla FASSA SKY EXPO contattare
Christian - 340 8276687 - icarus.flying.team (AT) gmail.com
Sito ufficiale: http://www.icarusfassa.it/

Per ulteriori informazioni sul FLEDGE MEETING contattare
Karlheinz Ausserhofer - 348 3548995 - info (AT) falkenclub.com
Sito ufficiale http://falkenclub.jimdo.com/

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mercoledì 22 luglio 2015

Raduni di parapendio e deltaplano in Valle d'Aosta, Calabria e Toscana.

22 luglio 2015.

La stagione del volo libero, cioè senza motore in deltaplano e parapendio, prevede per il prossimo agosto raduni in Valle d'Aosta, Calabria e Toscana.

L'8 agosto a Valtournenche l'associazione Fans de Sport Extreme Adventure ha organizzato una giornata dedicata all'escursionismo, alla mountain bike ed al volo  in parapendio, sotto il nome di Cervino TFB (trail - fly – bike).
Il raduno ai piedi del Cervino vuole essere una manifestazione sportiva non competitiva. Partenza ed arrivo per tutte le discipline avverranno presso il lago di Mean, frazione di Valtournenche. L’intera manifestazione è organizzata con percorso segnalato, punti ristoro e premiazione finale a sorteggio. I piloti di parapendio verranno indirizzati ai vari decolli, turn point e atterraggi possibili grazie ad un brifing iniziale prima della partenza, alle otto del mattino. I piloti decolleranno dal Colle di Fontana Fredda presso Chamois, dalle Cime Bianche e dalla Finestra di Cignana sopra Valtournenche, oppure dal Rifugio Oriondé sopra Cervinia.

A cavallo di Ferragosto, il 15 ed il 16, a Chamois si terrà la seconda edizione del Fly Party, raduno internazionale dei piloti di montagna organizzato da Eventi Straordinari.
Parteciperanno piloti italiani e stranieri di volo ultraleggero, autogiro e molti di parapendio che si libreranno in cielo con vele colorate, sulle ali del vento. Disponibili istruttori per voli promozionali in biposto per chi vorrà provare l'ebbrezza di staccare i piedi da terra per la prima volta con decollo dal Colle di Fontana Fredda (2540 mt) fino al Lago di Lod.

Dall'altra parte dello stivale, precisamente sui monti attorno a Frascineto (Cosenza), raduno di piloti di parapendio e deltaplano l'1 ed il 2 agosto organizzato dalla Polisportiva Pro Loco Frascineto con il supporto tecnico della associazione pugliese Volarla e sotto il nome di Vorea Festival.
Il sito di volo è situato nella parte nord del comune e in gran parte all’interno del Parco Nazionale del Pollino. I punti di decollo a quota 1350 mt  sono raggiungibili a piedi o tramite navetta e, volendo, pure a cavallo! Ci si libra in aria, senza motore, ai piedi della Timpa del Principe (1741 mt), monte che permette voli di distanza nel comprensorio naturale del parco. I punti di atterraggio si trovano nei pressi del campo sportivo di Frascineto.

A Stribugliano (Grosseto) il club Contronembo, organizza nei giorni 1 e 2 agosto la collaudata Festa del Volo in Maremma.
Il sito di volo riserva vedute spettacolari in un contesto selvaggio a ridosso del monte Amiata, non lontano dal golfo di Follonica, Castiglione della Pescaia ed Argentario. Tra emozioni, profumi, sapori di delizie culinarie ed atmosfera amichevole, piloti abilitati ai voli in biposto saranno a disposizione per battesimi del volo.

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
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per ulteriori informazioni sulla CERVINO TFB in Valle d’Aosta contattare
Giulia - info (AT) fansdesport.it –  320 0238458 - Jean Claude 335 457155

per ulteriori informazioni sul FLY PARTY in Valle d’Aosta contattare
Luigi Boggia - 347 6496679 - info (AT) eventistraordinari.it

per ulteriori informazioni sul VOREA FESTIVAL in Calabria contattare
Antonio Parapugna - antonio.parapugna (AT) yahoo.it - Marianna - 349 7580452

per ulteriori informazioni sulla FESTA DEL VOLO MAREMMA contattare
Carlo - 339 2716572 – contronembo (AT) gmail.com – info (AT) contronembo.it

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martedì 21 luglio 2015

Dopo la X-Alps, acrobazia in parapendio tra Friuli e Piemonte.


21 luglio 2015.

L'attenzione del volo in parapendio è calamitata da due importanti manifestazioni di acrobazia, in Friuli la prima ed in Piemonte l'altra. Dal 06 al 09 agosto i migliori piloti di acrobazia in parapendio al mondo si daranno battaglia durante la terza edizione di Acromax, tappa che va a formare la Coppa del Mondo di questa specialità. La competizione prevede un numero massimo di 35 partecipanti, tra questi l'italiano Nicola Donini di Molveno (Trento), ed è organizzata dal Volo Libero Friuli. Consueto teatro sarà il Lago di Cavazzo, detto dei Tre Comuni, in quanto le sue acque bagnano anche i territori di Bordano e Trasaghis (Udine), il più esteso tra i laghi naturali friulani, 6500 metri di lunghezza. Lungo la sponda ovest del bacino sarà posta una zattera galleggiante nel cielo sopra la quale avverranno spettacolari acrobazie individuali ed a coppie, manovre mozzafiato dove  accelerazioni e forza di gravità sembrano piegarsi al talento e alla creatività dei piloti. Il pubblico potrà ammirare ogni istante della competizione dall'atterraggio lungo la riva, aperto anche a chi non partecipa alla gara e collegato con navette al decollo. I piloti spiccheranno il volo da un prato esposto a sud sulle pendici del monte San Simeone a 1180 metri di quota. Lo si raggiunge risalendo da Bordano per una comoda strada forestale ed, una volta giunti, si può godere di una magnifica vista sul paese sottostante, sulla piana del Tagliamento e sulla vallata del lago. Ad Omegna (Verbania), sulle acque del Lago d'Orta, dal 13 al 16 agosto, appuntamento con l'undicesima Acroaria, tappa di Coppa del Mondo d'acrobazia in parapendio. Circa cinquanta piloti rappresenteranno una quindicina di nazioni. Organizzazione a cura dell'associazione Voglia di Volo. Dal lungo lago della cittadina verbana, all'estrema propaggine settentrionale del bacino lacustre, il pubblico seguirà le evoluzioni spettacolari di questi mezzi con manovre che vanno oltre il normale inviluppo di volo e sottopongono i conducenti a sollecitazioni importanti. Pertanto i parapendio per questa disciplina sono costruiti con caratteristiche specifiche ed i piloti si sottopongono ad un'adeguata preparazione fisica, oltre che allenamenti tecnici per eseguire correttamente le figure. Tutte le manovre in singolo e "synchro", cosiddette perché eseguite all'unisono da due mezzi, sono codificate e ad ognuna è assegnato un quoziente di difficoltà. Una giuria assegna un punteggio che, raccordato al coefficiente, determina la classifica finale. I decolli avverranno da circa 1400 metri di quota dalle pendici del Mottarone con atterraggio su un'enorme zattera galleggiante posta in bella vista dinanzi al lungo lago. Molte le iniziative di contorno alla manifestazione con tendoni ristoro e musica tutte le sere. In particolare l'organizzazione pensa di replicare la giornata dedicata ai giovani e il volo che lo scorso anno raccolse l'adesione di ben 600 ragazzi. Le manifestazioni acro sono riconosciute dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) e dall'Aero Club d'Italia. Per restare in tema di ammaraggi, nel frattempo la baia del Principato di Monaco ha assistito all'ultimo atto della settima edizione della X-Alps 2015, gara di escursionismo e volo in parapendio. Era decollata da Salisburgo in Austria il 5 luglio.La competizione ha visto impegnati 32 atleti di 18 nazioni lungo l'arco alpino per una distanza di 1038 chilometri conteggiati per linee rette passando attraverso dieci punti di aggiramento. Per la quarta volta consecutiva ha vinto lo svizzero Christian Maurer che ha impiegato otto giorni e quattro ore per compiere l'intero tragitto con obbligo di volare o camminare e divieto dell'uso di qualunque altro mezzo. In totale ha percorso 2059 chilometri, dei quali 1654 in volo e consumato le scarpe per i restanti 405. Alle sue spalle il tedesco Sebastian Huber, distanziato di 18 ore e tallonato dall'austriaco Paul Guschlbauer buon terzo. Aaron Durogati di Merano, unico italiano presente alla dura competizione, si è classificato al sesto posto. Durogati ha condotto una gara brillante e generosa, arrivando un paio di volte dei primi tre posti e migliorando la sua precedente partecipazione che lo aveva visto settimo.


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per ulteriori informazioni su ACROMAX sul Lago di Cavazzo in Friuli
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Piero Cargnelutti - 347 8331382 - piery1978 (AT) yahoo.it
sito: http://www.vololiberofriuli.it/

per informazioni su ACROARIA 2015 ad Omegna (Verbania) contattare
Luigi Vigorito - 339 8408583 - formulavolo (AT) libero.it
sito: http://www.vogliadivolo.it/
facebook: https://www.facebook.com/acroaria?ref=hl&ref_type=bookmark

per ulteriori informazioni sulla RED BULL X-ALPS contattare
Julia Tolson e Maximilian Blair
tel: +43 622 688 4828 - fax: +43 622 688 484 - media (AT) redbullxalps.com
sito: http://www.redbullxalps.com/

per contattare Aaron Durogati:
348 1216161 - aaron.6 (AT) hotmail.it
sito: http://aaron-durogati.com/
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