Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...
[Romanzo giallo] Fèvrier e gli orfanelli di Simonetta Ronco.
Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea.
The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



martedì 22 marzo 2011

Palermo: incendiata auto a Monreale, per vicesindaco e' 'allarme'.


22 Marzo 2011.

(Adnkronos) - Un'auto e' stata data alle fiamme la notte scorsa nel centro storico di Monreale (Palermo) a pochi passi dal Duomo, in via Francesco Testa.  Il rogo ha danneggiato una palazzina, davanti la quale la vettura era parcheggiata. "L'episodio non e' il solo - dice il vicesindaco Salvino Caputo (Pdl), che e' anche componente della commissione Antimafia all'Assemblea regionale siciliana -. Da un paio di mesi, infatti, vengono ripetutamente bruciate autovetture in diversi posti della città', creando una situazione di forte tensione".

E se non fosse terrestre...? Parte terza.


L'Universo (Fonte: Dalla rete)
22 Marzo 2011.

Nel Maggio dell'anno 2008 il Vaticano fece una dichiarazione sconvolgente: per la prima volta nei suoi duemila anni di storia, la Chiesa Cattolica riconobbe la possibilità di vita intelligente su altri pianeti e che credere negli extraterrestri non contraddiceva la fede in Dio. Ciò significa che stiamo entrando in un'era in cui l'Universo viene concepito in maniera diversa rispetto a prima? Se è una realtà per noi, perché non può esserlo per altri esseri dell'Universo che potrebbero aver visitato il nostro pianeta, magari aver guidato la cultura in tempi antichi? Ma che cosa ha innescato questa repentina inversione di rotta della Chiesa Cattolica per spingerla a rendere noto al mondo che non siamo soli nell'Universo? La Chiesa è stata forse influenzata da recenti scoperte scientifiche? Se sì, quali? Dal Blog http://cristiancontini.blogspot.com/ apprendiamo che un gesuita del SIV - Servizio Informazioni del Vaticano ( la Cia Pontificia) con autorizzazione ‘Secretum Omega’ ha confessato al giornalista Cristoforo Barbato le relazioni intrattenute per lunghi anni dal Vaticano con una razza Aliena. In particolare si evidenzia che è avvenuto: un incontro di una delegazione Aliena di Grigi (in California nella base di Muroc Airfield) con il presidente americano Eisenhower e a cui presenziò il Vescovo di Los Angeles James Francis McIntyre; un accordo di collaborazione tra il Papa Pio XII e gli alieni "positivi" di razza nordica proveniente dalle Pleiadi, poi interrotto. Ed inoltre si precisava che: il Vaticano possiede in Alaska un radiotelescopio avanzatissimo gestito solamente da gesuiti e che è ubicato all'interno di un impianto industriale per il recupero del petrolio; Il Vaticano all'interno di un programma di esplorazione spaziale avviato nei primi anni ‘90 denominato SILOE, aveva fotografato un pianeta di dimensioni enormi in avvicinamento al sistema solare e pieno di alieni cattivissimi e bellicosissimi. Ma sul sito www.secretum-omega.com c'è molto molto di più, dall' interpretazione apparizioni mariane in chiave ufologica (e questo è muy interessante) alla scoperta della quarta "contattata" di Fatima etc.... Lo studio dell’universo è un’attività che dà importanti risposte ma che pone anche grandi domande, capaci di far vacillare perfino i più preparati uomini di scienza. Qualcuno potrebbe pensare che non sia così per l’uomo di fede: a lui l’universo non dovrebbe nascondere troppe sorprese. Un astronomo religioso si limiterà probabilmente ai piaceri della contemplazione del creato. A dimostrare che non è così ci pensa padre Josè Funes, astronomo, gesuita e direttore della Specola Vaticana dal 2006. Con lo spirito critico e l’entusiasmo propri dello scienziato, Funes ha più di una volta espresso il suo interesse per la questione dell’esistenza di vita extraterrestre e la convinzione che una tale eventualità non contrasterebbe con la dottrina cattolica: l’ultima volta pochi anni fa, quando al termine della settimana di studi sull’astrobiologia organizzata dall’Osservatorio ha spiegato che “nonostante l’astrobiologia sia un campo nuovo e un argomento ancora in fase di sviluppo, le domande riguardanti l’origine della vita e la sua esistenza da qualche altra parte nell'universo sono molto interessanti e meritano seria considerazione. Questi interrogativi hanno molte implicazioni filosofiche e teologiche”. Poco più di un anno fa, in un’intervista all’Osservatore Romano, Funes ha sostenuto la possibilità dell’esistenza di altre forme di vita nell’universo, e che ciò non sarebbe un problema per la sua fede: “Come esiste una molteplicità di creature sulla terra, così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio [...]. Per dirla con San Francesco, se consideriamo le creature terrene come “fratello” e “sorella”, perché non potremmo parlare anche di un “fratello extraterrestre”? Farebbe parte comunque della creazione”. Slancio apprezzabile e posizione certamente affascinante: resta qualche dubbio sulla coerenza con la dottrina. Qualcuno, ad esempio, ha già fatto notare che l’unicità della discesa agli inferi di Gesù rende piuttosto problematica la possibilità della redenzione per i fratelli alieni. La soluzione proposta dallo stesso Funes – delle numerose forme di vita nell'universo, soltanto i terrestri si sarebbero macchiati del peccato originale – non sembra così convincente. Far convivere extraterrestri e cristianesimo, insomma, potrebbe non essere facile quanto il gesuita sembra sperare. Continua...al prossimo post!

Fonte:
  1. http://www.focus.it/;
  2. http://pasquale1.wordpress.com/;
  3. http://cristiancontini.blogspot.com/;
  4. http://www.giornalettismo.com/ .

E se non fosse terrestre..? Parte seconda.


(Fonte: Dalla rete)
22 Marzo 2011.

Sono sempre più convinto che l'uomo, ogni singola cellula che compone il suo corpo, ogni singola molecola, ogni singolo atomo, elettrone, neutrone, quark, e così sino all'infinito, sia il frutto di un esperimento di genetica molecolare avvenuto per mano di una civiltà extraterrestre migliaia e migliaia di anni fa. Sono sempre più che convinto che gli dèi dell'antichità ed i miti ad essi collegati abbiano avuto origine da fatti storici sensazionali che i nostri antenati, non riuscendo a spiegarli con le conoscenze del loro tempo, hanno poi tramandato ai posteri sotto forma di religione e di eventi sacri(1). 

Vi raccontavo nel precedete post da me pubblicato in data 20 u.s.  che ci sono tantissime testimonianze archeologiche sul nostro pianeta che corroborano la tesi sostenuta dai teorici e dagli studiosi della teoria dell'antico astronauta, anche se tale teoria non è in generale accettata a livello scientifico-accademico, con alcune eccezioni (un esempio l'astronomo e matematico Josef Allen Hynek), e venga spesso fatta rientrare nel più vasto campo speculativo della controversa pseudo-archeologia o archeologia misteriosa.

Lasciando il complesso archeologico di Carnac, in Francia, ci dirigiamo idealmente a nord, a circa 1600 Km. Ci troviamo così in Scandinavia, patria di una popolazione antica: i Vichinghi.

I Vichinghi fecero la loro comparsa attorno al 700 d.C. e furono il risultato di una fusione tra indoeuropei, celti e popoli orientali. Nella Svezia meridionale abitavano i Gauti (Goti), di origine germanica-slava. La Finlandia era abitata dai Finni, mentre i paesi baltici dai Balti, di origine slava. A sud della Danimarca è presente la Sassonia, abitata dai Sassoni, la Frisia (Belgio e Olanda), il regno Franco, la regione degli Slavi (Polonia); più a sud si identificano i Bulgari.

Il popolo vichingo è passato alla storia per il suo carattere bellicoso, ma sicuramente ha espresso altre caratteristiche. Per quanto riguarda il primo aspetto è evidente che aveva sviluppato un’attività bellica, che lo ha reso invincibile per molti secoli. Non era costituito da un esercito organizzato e regolare. Nel rispetto del costume celtico, tutto era basato sul vigore e la potenza, con strategie molto semplici. Solo negli ultimi anni del loro dominio si sviluppò una regolarità nell'organizzazione dell’esercito, motivata dalla nascita e comparsa delle prime signorie nordiche.

La religione vichinga presenta numerose commistioni con il mondo reale vissuto da questo popolo nordico. Vi sono infatti numerosi riferimenti alla vita quotidiana ed agli elementi naturali che accompagnavano la popolazione. Sicuramente essa ha subito delle influenze celtiche, quindi indoeuropee con origini relative all’area scita-iranica.

I sacerdoti vichinghi, o rusii, erano detti attiba e svolgevano i riti sacrificali durante le cerimonie. Questi avevano luogo all’aperto, in pieno stile celtico, e venivano costituiti da sacrifici animali ed umani, i cui cadaveri erano esposti appesi ad alberi. Questa pianta, che richiamava le pietre megalitiche su cui venivano apposte scritture runiche, rappresentava la continuità tra la terra ed il cielo, luogo di residenza degli dèi.
Il poema Voluspa ci racconta come è avvenuta l’origine del mondo e come era fatto il mondo degli dei. Il primo essere animato a comparire fu il gigante Ymir, nato dallo scontro tra il ghiaccio del mondo settentrionale, detto Niflheim, ed il fuoco del mondo meridionale, detto Muspelheim.
Ymir abitava nella Terra di Nessuno ed ebbe come compagna una mucca, Audumla. Da questi nacque la prima coppia di giganti che ebbero come figlia Bestla. Questa si unì a Bor, nato da Audumla.
Dai due nacquero Odino, Vili e Ve, che uccisero Ymir e fecero il mondo. Con il cranio del gigante fu fatta la volta celeste, con il cervello le nuvole, con il sangue il mare e con la carne e le ossa la terra. Essi andarono ad abitare tra il cielo e gli inferi, nel Midgard (Terra di Mezzo), mentre ai giganti assegnarono l’Utgard (Terra alla Periferia).
Gli dèi risiedevano nell’Asgard, dove c’era una sala enorme, ove si poteva fumare, bere idromele, giocare a scacchi e da cui potevano osservare il mondo. Nella sala inoltre si trovava un enorme frassino che aveva le radici negli inferi e la sommità nel cielo. L’Asgard era unito con il Midgard da un ponte bellissimo.
Gli dèi soffiarono in un albero e nacquero i primi esseri umani: Askr ed Embla, alla cui prole affidarono il mondo.
L’Olimpo nordico, il Valhalla, era continuo teatro di lotta tra due famiglie divine: gli Asen, che detenevano il governo, e i Vanen che avevano guadagnato il rango attraverso le battaglie vinte. Il Valhalla era abitato anche dagli eroi caduti in battaglia e dalle Valchirie, vergini da combattimento e cameriere degli dèi, che proteggevano il regno degli dèi.
Come per i Greci, la mitologia Vichinga parla di esseri soprannaturali, di altri mondi, e di potenti dèi. Ma come per i Romani, è possibile che i miti Vichinghi non si riferiscano a degli dèi diversi ma agli stessi descritti dagli antichi Greci?
Ci sono parecchie somiglianze, infatti, fra la mitologia Greca e quella Scandinava. Molti degli dèi Vichinghi sono praticamente identici. La descrizione del dio Vichingo Odino, dio della guerra, della morte, della conoscenza, e quella di Zeus mostrano similitudini impressionanti. Zeus ed Odino sono entrambi padri del cielo. Viaggiano nel cielo su carri perché sono affini alle divinità del Sole. Chiunque ci sia dietro Zeus o Odino è un'entità divina condivisa da queste culture ed è evidente che chiunque abbia ispirato il mito di Zeus o di Odino, è una persona che in qualche modo ha dato un contributo estremamente importante alla costruzione di entrambe le civiltà; di conseguenza questa entità era sicuramente nota in tutta Europa. I teorici degli antichi alieni sottolineano le straordinarie somiglianze fra le sofisticate armi possedute dagli dei Vichinghi e Greci. Thor era il dio del tuono. Era gigantesco, con una folta criniera di capelli rossi. Quando lanciava il suo martello si sentiva un gran tuono, seguito da un lampo abbagliante e il martello gli ritornava in mano. Amava le lotte e i banchetti ed era sempre alla ricerca di avventure. Thor era anche il dio della legge e della giustizia. In genere era di buon umore, ma andava in collera rapidamente. Gli altri dèi lo avevano in simpatia, ma lo ritenevano poco intelligente e a volte lo prendevano in giro.

Odino dimorava ad Ásgarðr, nel palazzo di Válaskjálf innalzato da lui stesso, dove, seduto sul trono Hliðskjálf, osservava ciò che accadeva in ciascuno dei Nove Mondi. In battaglia brandiva Gungnir, la sua lancia, e cavalcava Sleipnir, il suo destriero a otto zampe, nato da una portentosa unione tra il dio Loki(momentaneamente trasformato in giumenta) e il cavallo Svaðilfœri.

Continua..... al prossimo post!


(1) « Secondo Nathan Söderblom, Rudolf Otto e Mircea Eliade, la religione è per l'uomo la percezione di un "totalmente Altro"; ciò ha come conseguenza un'esperienza del sacro che a sua volta dà luogo a un comportamento sui generis. Questa esperienza, non riconducibile ad altre, caratterizza l'homo religiosus delle diverse culture storiche dell'umanità. In tale prospettiva, ogni religione è inseparabile dall'homo religiosus, poiché essa sottende e traduce la sua Weltanschauung (Georges Dumézil). La religione elabora una spiegazione del destino umano (Geo Widengren ) e conduce a un comportamento che attraverso miti, riti e simboli attualizza l'esperienza del sacro. » (Julien Ries. Le origini, le religioni. Milano, Jaca Book, 1992, pagg.7-23)

Fonte:
  1. http://it.wikipedia.org/wiki/Religione;
  2. http://www.storiafilosofia.it/vichinghi/;
  3. http://www.pinu.it/martello_thor.htm;
  4. http://it.wikipedia.org/wiki/Odino;

Online proposte per i Campi Avventura e Vacanze Natura 2011.




22/03/2011.

Partono le proposte per le vacanze estive, in tutte le regioni e nelle più belle aree naturali italiane. Vacanze sostenibili che coniugano svago, relax e rispetto per l’ambiente, per Bambini, Ragazzi, Adulti e Famiglie. In Sicilia la coop. Palma Nana propone tante mete per tutte le fasce d’età.



CAMPI AVVENTURA, per bambini e ragazzi divisi in fasce di età: 7-11 anni11-14 anni e 15-17 anni, che offrono loro una immersione totale nella natura. I luoghi dei campi sono le più belle aree naturali siciliane: Parco delle Madonie, Parco dell’Etna e dell’Alcantara,Riserva naturale dello Zingaro e Riserva del Belice, Area Marina Isola Egadi e tanto altro ancora. In questi ambienti organizziamo numerose attività di campo in un giusto mix di sport, avventura, ricerca, viaggio ed esplorazione. Tutto questo con una grande attenzione alla sostenibilità dell’ambiente, alla sicurezza e al benessere dei bambini e dei ragazzi.

La vita al campo costituisce un’esperienza di emancipazione per il bambino ed uno scambio di esperienze, permette di acquistare autonomia ma al tempo stesso di sviluppare un forte senso sociale e trovare dei nuovi amici con cui condividere un tratto di vita.

Le VACANZE NATURA sono soggiorni o viaggi naturalistici che coniugano svago, relax e rispetto per l’ambiente rivolte a gruppi di ragazzi UNDER 25ADULTI e FAMIGLIE


Per gruppi di Ragazzi o Adulti organizziamo vacanze e viaggi in natura dalla dimensione più avventurosa che abbinano al piacere della ricerca e della scoperta, la soddisfazione di costruire la vacanza giorno per giorno insieme agli altri partecipanti del gruppo, con l’aiuto di accompagnatori esperti. Le vacanze per Famiglie sono rivolte ai genitori che desiderano dividere con i figli l’interesse per la natura, in una bella esperienza di socializzazione con altre famiglie e di scoperta dell’ambiente naturale.

Il programma vede sia attività che coinvolgono bambini e genitori insieme, sia momenti dedicati ai grandi e ai piccoli separatamente, sempre sotto l’esperta guida degli educatori capaci di far scoprire la natura nel modo più interessante ed approfondito. Un modo sostenibile di passare le vacanze estive a diretto contatto con la natura e lontani dal caos quotidiano delle città.


Una vacanza piena, senza tempi morti, ma senza la fretta di tutti i giorni: dopo un anno passato a rincorrere in tempo, adesso il tempo è tutto a nostra disposizione!

A chi sono rivolte queste vacanze? A chi desidera una vacanza ricca di contenuti, ma lontana dai conformismi della vacanza di massa. A chi trova gratificante mettere in comune con gli altri esperienze, interessi e scelte.


Le parole chiave sono: semplicità e sostenibilità.


Le strutture ricettive sono confortevoli, l’atmosfera è sempre rilassata e familiare, le attività in programma sono interessanti e danno la possibilità di conoscere direttamente la natura e la tradizione del luogo. Tutte le proposte sono fondate sui principi e valori della sostenibilità e del rispetto della biodiversità.

Chi sono gli organizzatori dei campi?
Sono quattro Tour Operator costituiti da persone con gli stessi interessi verso l’Educazione e impegno per l’Ambiente, che molti anni fa hanno deciso di organizzare i Campi Avventura per sperimentare – con successo – l’Educazione Ambientale attiva. Con un lungo percorso di formazione, di ricerca di metodologie, contenuti, luoghi belli e importanti, hanno costruito una solida struttura professionale. Vi sono  4 segreterie con proprie Agenzie di Viaggio e Tour Operator, con una ampia rete di operatori su tutto il territorio, per offrire un servizio capillare e rispondere sempre meglio al continuo aumento di partecipanti.

I Campi Avventura e le Vacanze Natura con marchio WWF contribuiscono allo sviluppo del Turismo Responsabile come proposto dal WWF Italia e quelli con marchio “Save the Children” contribuiscono al progetto “Diritti in Campo” per la tutela dei minori in Italia.

PER TUTTI I DETTAGLI:
www.educazioneambientale.com
PER TUTTE LE PROPOSTE IN ITALIA:
www.campiavventura.it

mercoledì 16 marzo 2011

Pedofilia, maxi operazione tra Ue e Usa: 459 gli indagati, oltre 70 persone arrestate.

16 Marzo 2011. L'indagine è partita dalla polizia postale di Catania, unica città italiana coinvolta nell'operazione. Sono 18 i connazionali coinvolti. E 173 in tutto minori identificati vittime di abusi. A giugno di ogni anno gli iscritti al forum 'La stanza italiana'festeggiavano anche la 'giornata dell'orgoglio pedofilo'. Per saperne di più...


Fonte:

Fukushima, ''radioattività alta''. Elicotteri non possono avvicinarsi. Cannonate d'acqua sul reattore 4.

Immagine dei danni causati dal  terremoto che ha colpito il Giappone, che ha registrato una magnitudo pari a 8,9 gradi della scala Richter, in seguito al quale si è innescato un devastante tsunami che si è abbattuto sulla costa nord orientale del Paese. 

16 Marzo 2011. Nuovo terremoto di magnitudo 6. Nella centrale nucleare di Fukushima altri due incendi. Evacuati per un'ora anche i tecnici. Salta anche la missione degli elicotteri: "Radioattività alta". Per raffreddare il reattore si proverà con un mega-idrante. Parla l'imperatore Akihito : "Profondamente preoccupato". La nube raggiunge anche la capitale. Commissario Ue all'Energia: ''E' una apocalisse. La situazione è fuori controllo''. Per saperne di più...

Fonte:

SPEGNI IL NUCLEARE.

16 Marzo 2011. Il giorno 11 marzo 2011 il mondo è cambiato. Nulla sarà più come prima. Siamo entrati nel post nucleare. Una nuova era in cui non ci sarà più spazio per i deliri dell'energia dell'atomo. Il Giappone si è immolato per noi, certo non volontariamente, ma è ciò che è successo. Se l'incubo nucleare che ci accompagna dal dopoguerra, da Chernobyl a Three Mile Island, cesserà (e cesserà) lo dovremo al sacrificio di milioni di persone in fuga dalla nube di Fukoshima. Un esodo biblico. Neppure immaginabile. Il Giappone rischia di diventare l'isola che non c'è, un luogo dove non si entra e non si esce. Una trappola nucleare. Se persino la portaerei Reagan ha abbandonato la sua missione umanitaria, quali flotte accorreranno in soccorso delle popolazioni del l'Est del Giappone? Le merci giapponesi contaminate non potranno più uscire dal Paese…. [continua]

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martedì 15 marzo 2011

Giovani, l'affitto è ancora un tabù.


15 Marzo 2011.

Tante le iniziative in tutta Italia per facilitare l'accesso alle case degli under 35
Giovani, l'affitto è ancora un tabù
De Angelis, Affitto Assicurato: «Sono i proprietari che devono smuovere il mercato»


Mezza Italia si sta mobilitando per facilitare l'accesso alla prima casa dei giovani le cui difficoltà a uscire dalla casa materna, dall'epoca del "bamboccioni" dell'ex ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa, non sono per nulla cambiate. Secondo un'indagine della Cgil, infatti, i due terzi dei ragazzi di età compresa tra i 20 e i 34 anni vivono ancora in famiglia. E le istituzioni, grazie alla spinta dei sindacati, cercano soluzioni. Lo scorso 24 febbraio, a Roma, l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e il ministero per la Gioventù hanno presentato un fondo di 4,5 milioni di euro stanziati per 15 progetti in aree metropolitane che aiutino l'accesso all'affitto per i ragazzi italiani. Ma, se da un lato, questo stanziamento andrà a incidere sulle possibilità nelle grandi aree metropolitane italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trieste e Venezia), dall'altro le municipalità si stanno attrezzando per consentire a quell'80% di ragazzi under 35 che ancora vivono tra le mura della famiglia di potersi rendere autonomi. 
«La situazione per i giovani è particolarmente drammatica -commenta Claudio De Angelis, amministratore unico di Affitto Assicurato, società che eroga polizze assicurative sugli affitti e che sonda il polso del mercato locazioni-. Il mercato non vede i giovani come parti attive. Ne sono quasi completamente esclusi; nonostante l'affitto, fino a una decina d'anni fa, fosse il primo passo di indipendenza per i ragazzi italiani». Secondo l'indagine della Cgil/Sunia, i principali motivi che ostacolano l'uscita dal nucleo di origine sono la mancanza di un lavoro stabile (per il 40% degli intervistati) e non riuscire, a fronte del proprio reddito, a sostenere le spese per un'abitazione in affitto (il restante 40%). A fronte di una crisi così allargata, istituzioni e mercato cercano soluzioni. Come a Bolzano dove, entro la fine dell'anno, saranno consegnati i primi 60 appartamenti con programma "social housing". In tutto, nel solo Alto Adige, dovrebbero essere realizzati secondo il programma, mille alloggi con sistema d'affitto decennale a rotazione. A Bologna è nato il portale "Bologna Homeline", realizzato dal Comune in collaborazione con il Sunia, che permette ai proprietari e agli affittuari di accedere gratuitamente alle informazioni sul mercato affittuario cittadino. In Friuli Venezia Giulia, Regione e sindacati stanno studiando nuove soluzioni perché il voucher messo a punto per facilitare l'accesso alle case si è rivelato poco fruttifero. «Si tratta di iniziative lodevoli -dice ancora De Angelis-, che meritano apprezzamento. Ma il vero nodo della questione è sciogliere le riserve dei proprietari d'immobili. I prodotti a loro disposizione, oggi, sono molteplici e studiati proprio perché si aprano di più al mercato dando anche possibilità ai giovani di uscire da casa e di iniziare a essere indipendenti. Sono loro, i locatori, che devono inserirsi in questi canali senza ricercare sempre il massimo utile con il minimo sforzo. Così facendo, tutti ne trarrebbero vantaggi».


Affitto Assicurato è il nuovo prodotto nato per garantire chi stipula un contratto d’affitto. Ideato da Soldi Sicuri, società di broker specializzata in fideiussioni, Affitto Assicurato protegge i proprietari dai rischi di morosità, di controversie legali lunghe e costose, e di danneggiamenti dell'immobile: la polizza garantisce una copertura assicurativa pari al massimale di 12 mensilità e la copertura legale nel caso di controversie. Gli inquilini non dovranno più versare anticipatamente le prime tre mensilità, ma una sola, che corrisponde al premio assicurativo. Lanciato alla fine di febbraio, Affitto Assicurato ha avuto immediatamente un ottimo riscontro tra le agenzie immobiliari e la società Soldi Sicuri ha studiato anche un progetto di sviluppo franchising che tocchi tutte le province italiane. Il franchising Affitto Assicurato consiste nella cessione e nell'utilizzo del marchio che identifica i prodotti e i servizi forniti. Per diventare consulente affiliato non è richiesta l'apertura di nessun punto vendita, ma sono sufficienti un computer e una connessione internet. L'affiliato dovrà convenzionare le agenzie immobiliari presenti nella propria provincia di esclusiva e monitorare la distribuzione dei prodotti fatta dalle singole agenzie immobiliari. L'investimento iniziale è di 2.500 euro che comprendono la fee d'ingresso, i kit di convenzionamento di 100 agenzie immobiliari, la mailing postale per ulteriori 500 agenzie, l'utilizzo del marchio e il trasferimento del know-how del franchisor. Con la formula "soddisfatti o rimborsati", qualora in sei mesi l'affiliato non sia riuscito a rientrare nell'investimento iniziale, Affitto Assicurato provvederà alla restituzione totale dell'importo versato. Maggiori informazioni: www.affittoassicurato.com.


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Ufficio stampa: Eo Ipso-  Info: Stefano Morelli – Cell. 335.5920810 – Mail. smorelli@eoipso.it

domenica 13 marzo 2011

Calcio, Serie A Tim: Genoa 1 Palermo 0. Cronaca ed highlights della partita.

13 Marzo 2011. Quinta sconfitta consecutiva della nostra amata squadra del cuore che oggi, ahi noi, perde in casa del Grifone per una rete a zero. 
Il cambio tecnico delle scorse settimane deciso dal Presidente, Serse Cosmi al posto di Delio Rossi, non sembra aver giovato agli undici rosanero i quali, benché oggi abbiano disputato una discreta partita lontano dalle mura amiche e dimostrato di essersi scrollato di dosso la pesante sconfitta per sette reti a zero maturata in casa contro l'Udinese, devono arrendersi ai rossoblu allenati dall'ex tecnico Ballardini passati in vantaggio al 77' con un gol di Floro Flores. 
Serse Cosmi cambia modulo e schiera un inedito 3-4-1-2 con una difesa formata dal trio  Munoz, Bovo, Migliaccio,  centrocampo con  Balzaretti, Nocerino, Bacinovic, Cassani, davanti a quali Javier Pastore che avrebbe dovuto rifornire giocate al terminale offensivo formato dal duo Miccoli - Hernandez. Ho usato il condizionale, ahi noi, in quanto il talento argentino è parso per lunghi tratti della gara assente e lontano dall'essere quel talento che aveva strabiliato il popolo rosanero nei mesi scorsi, corroborando la tesi di quanti sostengono che il Palermo, in questi ultimi tempi, ha ottenuto pochissimo in campionato in quanto sono venuti a mancare i suoi uomini più rappresentativi; Pastore ha giocato un opaco primo tempo e gran parte del secondo tempo sotto tono. Pastore solo in due occasioni, un tiro parato dall'estremo difensore rossoblu e calciato al volo dall'argentino, ed un eccellente assist a favore di Pinilla, subentrato nel secondo tempo al posto di Miccoli, poi sciupato clamorosamente dallo stesso Pinilla che ha spedito sugli spalti una ghiotta palla gol per ottenere il pareggio, ha dimostrato di essere quel fuoriclasse che in tanti avrebbero voluto acquistare nelle ultime sessione di calciomercato.
Inizio tambureggiante del Genoa che al 1' si rende pericoloso con Palacio. Il Palermo si avvicina alla porta avversaria solo al 5' con Fabrizio Miccoli che batte a rete da fuori area su assist di Cassani. Al 7' cambio in casa rosanero. Mattia Cassani esce per infortunio e al suo posto subentra Darmian. Al 14' Genoa vicino al gol con Palacio,servito abilmente da Floro Flores, che si vede respingere la sua conclusione a rete da un ottimo Sirigu. Il Palermo dopo i primi minuti di gioco sembra avere in mano la partita e cerca di costruire con la sua solita manovra delle azioni degne di nota. Al 33' tiro di Hernandez respinto. Al 39' il Genoa ci prova con Floro Flores con un tiro di destro dalla sinistra dell'area piccola che esce di molto sulla sinistra. Il primo tempo si conclude sul punteggio di zero a zero. Inizia il secondo tempo. Al 48' Floro Flores prova a concludere a rete  con un tiro di destro da  fuori area ma il tiro viene parato dall'estremo difensore rosanero. Pochi secondi dopo è il Palermo a farsi pericoloso con Hernandez che conclude a rete con un tiro di sinistro da fuori area che termina di poco a lato della porta avversaria. Al 55' esce Fabrizio Miccoli e al suo posto subentra Ilicic. Al 59' gara sospesa momentaneamente per infortunio di Dainelli. Al 61' il portiere del Genoa neutralizza un tiro da fuori area di Javier Pastore indirizzato all'angolino sinistro della porta avversaria. Al 63' Sirigu respinge  un colpo di testa di Konko. Al 76' Darmian respinge di testa sulla traversa della porta difesa da Sirigu  sfiorando un clamoroso autogol; pochi istanti dopo, al 77' ,Genoa in vantaggio con Floro Flores che insacca in rete da breve distanza con un tap-in semplice semplice a seguito di una respinta di Sirigu, con la difesa del Palermo ferma, a conclusione di un'azione viziata da un fallo di mani di un giocatore avversario e da una posizione di fuorigioco di  Palacio.
All'82' esce Hernandez ed al suo posto entra Pinilla. Passano pochi secondi e Pinilla sciupa una ghiotta occasione per pareggiare mentre si trova da solo davanti ad Eduardo, dopo essere stato servito magistralmente da Javier Pastore che imbambola la difesa del Genoa, e spedendo la palla in gradinata. All'85' ammonito Bovo per un fallo di ostruzione su un avversario a limite dell'area rosanero. All'88' esce Floro Flores e al suo posto entra Mauro Boselli. Al  94' bordata di Bovo  su punizione calciata da 25 metri dalla porta avversaria, ma la palla supera di poco la traversa della porta difesa da Eduardo. Pochi istanti dopo l'arbitro Andrea Romeo fischia la fine della partita. Il Palermo esce sconfitto da Marassi ma consapevole che giocando così potrà quanto prima ottenere dei buoni risultati in campionato.





La frase di oggi.

13 Marzo 2011.

"La cosa più importante per una donna, dopo il suo talento, è il suo parrucchiere."


Joan Crawford

Ricorrenze storiche di oggi, Domenica 13 Marzo 2011.


Eventi


giovedì 10 marzo 2011

I Sumeri e gli Anunnaki.


10 Marzo 2011.


I Sumeri

I Sumeri (abitanti di Šumer, egiziano Sangar, biblico Shinar, nativo ki-en-gir, da ki = terra, en = titolo usualmente tradotto come Signore, gir = colto, civilizzato, quindi "luogo dei signori civilizzati") sono la prima popolazione sedentaria al mondo che possa essere considerata "civilizzata". Erano rappresentati da una etnia della Mesopotamia meridionale (odierno Iraq sud-orientale), autoctona o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò (attorno al 4000 a.C.) fino all'ascesa di Babilonia (attorno al 1500 a.C.). La loro scrittura cuneiforme sembra aver preceduto ogni altra forma di scrittura e compare attorno alla fine del IV millennio a.C. 
La terra di origine dei Sumeri resta ancora oggi sconosciuta, ma di una cosa si è certi, i Sumeri non erano una popolazione di stirpe semitica. Oltre a questo è ben noto che essi non furono né il primo né l'unico popolo ad abitare le terre fra il Tigri e l'Eufrate, ma che presero il posto, o meglio si integrarono, con i complessi culturali di 'Ubaid e di Uruk, gente semita che già abitava queste terre e aveva raggiunto un discreto sviluppo tecnologico e organizzativo. Per quanto riguarda il luogo di provenienza dei Sumeri, esistono varie teorie. Le prove archeologiche dimostrerebbero che intorno al 4000 a.C. i Sumeri vivessero sui monti a nord della Mesopotamia (monti Zagros), nell'altopiano iranico, vicino l'attuale confine con la Turchia. Attorno al 3500 a.C. questa popolazione sarebbe scesa dai monti per occupare la bassa Mesopotamia, alla confluenza del Tigri e l'Eufrate. 
Altri studiosi hanno invece cercato somiglianze fra la lingua sumerica e gli antichi dialetti turchi e lingue indocinesi, ma nonostante gli sforzi fatti, l'origine dei Sumeri resta ancora incerta. Infine alcune allusioni letterarie sembrano invece indicare che i Sumeri provenissero dal mare. Ha poco senso chiedersi quando i Sumeri arrivarono in Mesopotamia, anche per il fatto che non si è sicuri che il loro "arrivo" sia stato un fenomeno migratorio precisamente databile. 
Molto più probabilmente si trattò di un'infiltrazione graduale e lenta che, come detto, portò all'integrazione con le culture locali; etichettare come "sumerica" la successiva cultura che ne originò è sì legittimo, pur sempre ricordandosi che si tratta di una semplificazione. L'analisi del lessico sumerico è una riprova del fatto che la cultura sumerica ebbe origine da più complessi culturali integrati. Ad esempio i nomi delle città sumeriche non hanno senso nella lingua sumerica e invece presentano analogie con i nomi delle città della Mesopotamia settentrionale, corrispondenti alla civiltà di 'Ubaid. Molti termini relativi alle funzioni produttive di base (ad esempio i vocaboli che si riferiscono alla fabbricazione della birra, l'agricoltura, il cuoio, le costruzioni ecc.) non sono di origine sumerica, ma da attribuirsi ad una lingua di sostrato, con probabili connessioni nell'area iranica, mentre vocaboli che si riferiscono a funzioni più specialistiche e di tipo direttivo-amministrativo sono di chiara origine sumerica. Ad esempio sono di origine sumerica vocaboli inerenti all'allevamento, alla navigazione, alla scultura, al diritto(le tavolette riportano i più antichi contratti di compravendita, registrati presso il tempio, con prezzo in mine d'argento) e all'educazione. Infine molte altre parole relative alle funzioni di mobilità e controllo sono di origine semitica. Schematizzando, i Sumeri, dopo il loro arrivo, si ritrovano a convivere e ad integrarsi con due popolazioni: i Semiti, che erano più rilevanti nelle zone del nord, e una popolazione di sostrato autoctona non sumerica. I Sumeri prenderanno piede soprattutto nella bassa Mesopotamia, territorio dove sorsero le loro maggiori città. 

Kramer e la storia dei Sumeri 
Secondo S. N. Kramer, professore di assiriologia, la civiltà dei Sumeri è la prima civiltà, tra l’altro si tratterebbe di una civiltà molto evoluta. Nel suo saggio I Sumeri alle radici della storia (1975), Kramer parla di prima cosmologia, di primi princìpi morali, di prime leggi, prime ricette mediche ecc. Oggi però sappiamo che la civiltà dei sumeri, per quanto antica, non è la prima civiltà ed è costretta a cedere il passo alla più antica India. La civiltà sumera è stata indubbiamente molto evoluta per il periodo in cui è sorta, tant’è che Z. Sitchin ha elaborato una teoria diversa sulle loro origini ma di questo parleremo in seguito. I sumeri occupavano il territorio della Mesopotamia, cioè l’attuale Iraq. Le più antiche testimonianze scritte (tavolette d’argilla) risalgono al 3.500 a.C. In questo periodo in Mesopotamia sorgevano già delle piccole città stato come Ur, Lagash, Nippur e Eridu e il sistema di numerazione era sessagesimale, cioè in base 60. Le tavolette del 3000 a.C. dimostrano che c’era un simbolo per l’1, uno per il 10, uno per il 60, uno per il 600 e uno per il 3600. Il sistema era posizionale, cioè il numero da scrivere si evinceva in base alla posizione dei numeri. A partire dal 2000 a.C. questi simboli furono sostituiti da due simboli nuovi: uno per l’1 e l’altro per il 10. Il sistema era sempre posizionale (in parte anche additivo, ad esempio per scrivere numeri grandi si poteva utilizzare anche il metodo additivo) e sessagesimale. Lo svantaggio di questo sistema numerico è che non c’era lo zero e neanche un simbolo per separare i numeri (tipo la nostra virgola) dunque le cifre potevano dare adito ad ambiguità. In realtà il separatore c’era ma non veniva utilizzato. Come mai il popolo della Mesopotamia aveva scelto proprio un sistema sessagesimale? Per l’astronomia, per le frazioni e perché era un sistema piuttosto semplice. L’evoluzione di questo sistema numerico è attestato dalle tavolette d’argilla e da testi matematici che contengono nozioni di carattere commerciale e legale. Da questo sistema di numerazione nacquero le prime tabelle per la moltiplicazione, la divisione ed altre operazioni. In seguito si sviluppò l’algebra. Riguardo la disciplina astronomica sono state scritte anche importanti opere da parte di questo popolo. La scrittura sumera (e babilonese) era di tipo cuneiforme ed è molto difficile decifrarne i simboli. Verso il 2.400 a.C. i sumeri furono assaliti dagli Accadi, un popolo proveniente dal deserto vicino e guidato da Sargon I il quale istituì un vasto impero i cui centri di potere erano Ur e Agade. Gli Accadi assimilarono molti tratti della cultura sumera come la scrittura e il sistema numerico. Tuttavia le città stato tornarono ad essere indipendenti. Gli invasori successivi furono gli Ittiti (1.600 a.C.) che affidarono il ruolo di capitale a Babilonia; poi gli Assiri (885 a.C.). Gli Assiri furono a loro volta conquistati dai Caldei, una popolazione della Mesopotamia meridionale. Nel 311 a.C. si stabilì la dinastia dei Seleucidi, chiamata così da Seleuco, uno dei generali di Alessandro Magno. Fu così che i sumeri entrarono in contatto con la cultura greca.


Le origini dei Sumeri secondo Sitchin
Decifrare le tavolette d’argilla non è impresa facile. Uno dei pochi studiosi che possedeva (è deceduto a New York  il 9 Ottobre 2010)  questa competenza era il famoso studioso e professore Zecharia Sitchin autore di molti libri, tra cui Il pianeta degli dei (1976) e Le astronavi del Sinai (2001). Il testo in cui parla dei sumeri è il primo. Sitchin sostiene che i Sumeri siano il prodotto dell’accoppiamento con una razza aliena, di aspetto simile al nostro (perché noi siamo “a loro immagine e somiglianza”). Si tratterebbe di essere intelligenti che i Sumeri chiamavano Anunnaki (figli del dio An) e la Bibbia chiama Nephilim e venivano da un pianeta che ha un’orbita ellittica simile a quella delle comete, che transita tra Marte e Giove ogni 3600 anni: il dodicesimo pianeta. Praticamente secondo il professor Sitchin la selezione naturale di Darwin c’è stata ed ha prodotto i primati superiori dai quali discendiamo. Poi, grazie agli Anunnaki c’è stato il salto verso l’homo sapiens.
Secondo la sua teoria le cose sarebbero andate così: gli Anunnaki avrebbero iniziato a visitare la Terra e le loro gesta sono quelle che leggiamo nell’Antico testamento o nel libro di Gilgamesh. In seguito l’avrebbero colonizzata. Avendo bisogno di persone che lavorassero nelle miniere avrebbero creato “l’uomo” che corrisponde all’homo sapiens, il quale era stato generato appositamente per lavorare nelle miniere.
Una volta creato, l’uomo avrebbe avuto due alternative:
- carpire dagli alieni il segreto per evolvere;
- le donne terrestri si sarebbero accoppiate con gli extraterrestri, infatti nella Genesi leggiamo che
i figli di Dio, che videro esser belle le figlie degli uomini, si presero in mogli, fra tutte, quelle che loro piacquero.
Da questo accoppiamento sarebbero nati, secondo l’autore, i giganti, cioè una razza perfetta (gli atlantidei erano dei giganti e forse anche i lemuri) e molti di questi esseri divini (gli alieni) sarebbero ancora qui sulla terra. La stessa Genesi dice:
Or v’erano dei giganti sulla terra in quel tempo. Perché, dopo che i figli di Dio si congiunsero alle figlie degli uomini, ed esse generarono, ne vennero questi uomini forti e robusti, famosi nei secoli.
Alcuni sostengono che dall’accoppiamento tra un essere divino e un uomo nasca un individuo biondo con gli occhi azzurri. Altri, di contro, sostengono che questo tipo di individuo nasca dall’accoppiamento di due semidei. Cioè:
-alieno + uomo=semidio 1
-altro alieno + altro uomo= semidio 2
-semidio 1 + semidio 2= essere biondissimo con gli occhi azzurri
(naturalmente ciò non deve portarci a suporre che tutte le persone bionde con gli occhi azzurri siano semidei anche se in questi ultimi anni, avvicinandoci alla quarta dimensione, ne stanno nascendo moltissimi).


























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Bibliografia:

La frase di oggi.

10 Marzo 2011.

 "Il romanzo racconta la storia privata delle Nazioni."


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