Catania, 19 Ottobre 2008.
Il Palermo perde il derby di Sicilia. Il Catania si impone sui rosanero per due reti a zero. Inizia bene il Palermo dominando per larghi tratti sul Catania nel corso del primo tempo. I rosanero vanno più volte vicini al goal sia con Miccoli che con Cavani. La partita cambia volto allorquando Carrozzieri, al minuto 45', si fa espellere per un fallo a centrocampo in danno di Giacomo Tedesco, che gli costa il secondo giallo e quindi l'espulsione dal campo di gioco per somma di ammonizioni. Peccato, perchè senza Bovo in campo, i rosa sono costretti a giocare il resto della partita senza la coppia difensiva titolare.
Inizio partita tipicamente di studio per le due formazioni, con il Palermo che tuttavia dimostra di non temere l'avversario e, soprattutto, la spinta del pubblico catanese. Al 5' un bel cross sula sinistra di Cassani vede Miccoli tentare senza troppa fortuna la deviazione in acrobazia. Il primo giallo della gara è per Carrozzieri autore di un fallo tattico su Morimoto. Punizione per il Palermo al minuto 10 con Miccoli che batte a botta sicura costringendo Bizzarri ad una difficile parata a terra. Il Catania non riesce a trovare dei varchi per il buon lavoro prodotto dal centrocampo palermitano. Senza sbocchi in avanti, ci prova dalla lunga distanza Mascara al 13', rimediando però una brutta figura. Su una buona iniziativa di Izco, Mascara ci prova ancora alzando però sopra la traversa di Amelia. Rosa pericolosi al 21' con un colpo di testa di Carrozzieri, poco fuori lo specchio della porta, su angolo di Miccoli. Inisiste il Palermo nella successiva azione: Balzaretti corre lungo la corsia di destra, arriva sul fondo porgendo un pallone d'oro a Simplicio che tocca di testa mandando di poco a lato. Ancora rosa pericolosi con una nuova diabolica punizione di Miccoli al 24' che mette i brividi a Bizzarri. Di nuovo Palermo un paio di minuti dopo con Cassani che arriva din dentro l'area catanese e al momento del tiro viene anticipato da Terlizzi in angolo. Ci prova Migliaccio, ma il centrocampista alza di molto la mira. E' il Palermo che adesso sembra aver reso le redini dell'incontro. Speriamo bene. Al 27' Liverani "illumina" per Cavani che in area etnea non riesce nela coordinazione del corpo e così si sciupa una nuova occasione. La giornata di vena di Cassani fa collezionare al Palermo una striscia di tiri dalla bandierina. Zenga prova a scuotere la sua squadra invertendo le posizioni di Mascara e Martinez. Al 34' ancora un'occasione per il Palermo, con Miccoli che chiama Bizzarri alla devizione in angolo, direttamente su tiro dalla bandierina. La squadra di Ballardini dimostra di crederci costringendo il Catania ad abbassare il baricentro. Migliaccio becca il giallo al 37' dopo aver fermato fallosamente Silvestri. Spettacolare azione del Palermo al 40'. Lancio di Nocerino per Cavani che in acrobazia e colpendo il pallone con il tecco sfiora clamoramente il gol. Sarebbe stato una rete da cineteca.
Come dicevamo l'espulsione di Carrozzieri al 45' cambia volto alla partita. Ballardini è costretto a cambiare il suo Palermo in corso d'opera. Al fine di condere poco agli Etnei decide di far arretrare Migliaccio in difesa e di non cambiare nessuno dei suoi uomini dopo l'espulsione dell'estremo difensore rosanero. Con un uomo in meno, il Palermo riesce a gestire i primi venti minuti del secondo tempo in maniera ottimale. Il Palermo gioca come sa, facendo del possesso palla la sua arma migliore, riuscendo a non condere nulla ai rosso blu. La prima conclusione verso la porta corre al minuto 50 con Miccoli che tira debolmente sanza creare problemi a Bizzarri. Catania pericoloso un minuto dopo con Martinez che entra in area rosanero ed Amelia è costretto ad uscire alla disperata. La prima mossa di Ballardini è la sostituzione di Miccoli con Giovanni Tedesco. Punizione per il Palermo al 55' sulla trequarti catanese, batte Liverani, ma il pallone "telefonato" termina comodamente tra le braccia dell'estremo catanese. Tra gli etnei entra in campo Llama al posto di uno spento Biagianti. Adesso è il Catania che insiste tenendo alta l'attenzione del Palermo. Al minuto 68, il Catania passa in vantaggio. Azione insista dei rossazzurri, cross dalla sinistra di Llama e colpo di testa vincente di Martinez che batte Amelia che si fa trovare impreparato nella presa aerea del pallone in mezzo all'area piccola, accennando una uscita avventata che gli fa perdere la posizione fra i pali. Adesso il Massimino è una bolgia. Nel Catania entra Stovini ed esce Sardo, applauditissimo dal pubblico di casa. Ballardini al 73' gioca la carta Budan al posto di Nocerino. Il croato fa cosi l'esordio con la maglia rosanero. E' Morimoto al 79' su lungo rinvio fi Terlizzi a mancare il gol del raddoppio, ben contrastato da Dellafiore. Nell'azione successiva ci prova Llama, ma Melia para a terra sicuro. Il Palermo cerca di reagire con delle buone iniziative di Balzaretti e Cassani bravi sulle rispettive corsie. Mascara tenta il gol della domenica all'84' ma trova Amelia attentissimo. I minuti scorrono inesorabilmente. Per un fallo di mano di Migliaccio, Rocchi fischia il rigore per il Catania. Minuto 87, batte Mascara e spiazza Amelia. Per il Palermo la partita si chiude qui. Il Palermo cede il passo al Catania che all fine della 7^ giornata di campionato occupa il secondo posto in classifica unitamente a Napoli ed Udinese. Un plauso va comunque rivolto agli uomini di Ballardini che hanno ben figurato oggi nei confronti dei cugini etnei. La vittoria in campionato è rimandata. Ora ci aspettano i viola di Prandelli, Mutu e Gilardino. Forza Palermo!!