Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



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venerdì 29 aprile 2016

"Chi semina racconta", dall'agricoltura sociale alla legalità.


“CHI SEMINA RACCONTA”, DIECI DONNE SI RACCONTANO
DALL’AGRICOLTURA SOCIALE ALLA LEGALITA’
Il progetto prevede il coinvolgimento di 300 minori e disabili
presso il Centro Giuseppe Di Matteo confiscato alla mafia.
Creati un orto botanico e una serra per la coltivazione acquaponica


Palermo, 29 aprile 2016 - Dieci giovani donne fra i 18 e i 35 anni che, in un bene confiscato alla mafia e intitolato al piccolo Giuseppe di Matteo, ucciso da Cosa Nostra, vengono formate per organizzare e gestire attività di agricoltura sociale che coinvolgano i giovani siciliani in un percorso di legalità e incentivazione all’occupazione. E’ questo l’obiettivo del progetto “Chi semina racconta”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e oggetto di un seminario che si è tenuto questa mattina presso la sede di Libera Palermo di piazza Castelnuovo, a Palermo, dal titolo “Chi Semina Racconta: il punto sul progetto e i prossimi passi”.

Realizzato dalla Cooperativa sociale Placido Rizzotto (capofila), da Libera Palermo, da Orizzonte Donna onlus e dalla Rete delle Fattorie sociali Sicilia, con la collaborazione di alcuni partner esterni (Cnca, l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni del Ministero della Giustizia e l‘associazione Famiglie Persone Down), il progetto, partito lo scorso settembre, ha una durata di 18 mesi e prevede in una prima fase la formazione di giovani donne disoccupate e nella seconda attivtà didattico-educative per 300 minori ospitati in comunità alloggio o autori di reati e giovani affetti da sindrome di Down.

“Si apre la fase più entusiasmante del progetto, quella della restituzione delle competenze apprese dalle operatrici di agricoltura sociale ai più giovani - ha detto il presidente della Cooperativa Rizzotto Francesco Galante - il che avverrà in un bene confiscato al centro di un territorio di enorme valenza storica e simbolica, con la creazione di un’enclave agricola a bassissimo consumo ma dalla grande produttività. Sono in fase di preparazione l'orto didattico e la serra dotata di impianti per la coltivazione idroponica, una tipologia di agricoltura mista ad allevamento sostenibile basata su una combinazione di coltivazione intensiva e allevamento, già sperimentata in varie parti del mondo, e che la Fao ha in particolare sostenuto nella Striscia di Gaza”.

“Libera Palermo si è occupata del tutoraggio di queste ragazze che vivono a San Giuseppe Jato e San Cipirello - ha aggiunto Chiara Cannella, formatrice di Libera Palermo - hanno appreso realtà e situazioni legate ai beni confiscati alla mafia che non conoscevano. Hanno acquisito consapevolezza dell’importanza di riutilizzare i beni confiscati nell’interesse del territorio, di diffondere la cultura della legalità e di guardare all’agricoltura sociale come strumento di inserimento nel mondo lavorativo“. Il seminario ha previsto anche l’intervento di Laura Bargione, rappresentante della Rete delle Fattorie Sociali, e di  Gloria Maria Lamia, una delle dieci ragazze coinvolte nel progetto che ha raccontato il lavoro sin qui svolto. “Il corso di formazione - secondo Claudia Cardillo, formatrice della Rete Fattorie Sicilia - è stato un’occasione per conoscere le potenzialità dell’agricoltura sociale e le varie forme nelle quali può essere attuata nel territorio della Valle dello Jato. Ragionare di inclusione sociale, di servizi per la riabilitazione e delle 'terapie verdi' proposte dalla zooantrologia applicata, dei percorsi del benessere con l’aiuto degli animali e delle piante, di turismo sociale e della didattica è stato impegnativo ed entusiasmante”.

Entro la prossima settimana verrà allestita la serra didattica all’interno della quale è prevista anche la coltivazione acquaponica, ossia un sistema integrato fra l’allevamento dei pesci e la coltivazione di vegetali senza l’uso di sostanze chimiche, creando un ecosistema integrato.

“Chi semina racconta” è stato finanziato con circa 219mila euro nell’ambito dell’avviso promosso dal Governo nazionale “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”. Il progetto si svolge nel territorio dell’Alto Belice, in provincia di Palermo, in cui la disoccupazione giovanile tocca punte del 70% e quella femminile del 44%, con una forza lavoro dedicata per la maggior parte al terziario e all’industria. L’agricoltura sociale è ormai una pratica consolidata in Sicilia, offre prodotti dai chiari connotati etico-sociali e consente di recuperare antiche tradizioni.




Ufficio stampa:
Roberto Immesi
328/8881065

robertoimmesi@gmail.com

lunedì 28 settembre 2015

PROGETTO “CHI SEMINA RACCONTA” UN BENE CONFISCATO GESTITO DA GIOVANI IN DIFFICOLTÀ.

28 settembre 2015.

La conferenza stampa di presentazione si terrà domani martedì 29 settembre alle 10.30 presso la sede di Libera di piazza Castelnuovo 13, a Palermo.


Palermo, 28 settembre 2015 - Si terrà domani, martedì 29 settembre, alle ore 10.30, presso la sede di Libera Palermo di piazza Castelnuovo 13, a Palermo, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Chi semina racconta”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato dalla Cooperativa sociale Placido Rizzotto (capofila), da Libera Palermo, da Orizzonte Donna onlus e dalla Rete delle Fattorie sociali Sicilia.
Obiettivo del progetto è la formazione di ragazzi e giovani donne in condizione di disagio e a rischio marginalità che, attraverso l’agricoltura sociale, diverranno protagonisti della valorizzazione di un bene confiscato alla mafia e quindi di un percorso di legalità.
Alla conferenza stampa interverranno Francesco Galante (presidente della Cooperativa Placido Rizzotto), Giovanni Pagano (coordinatore provinciale di Libera Palermo), Antonella Massimino (vicepresidente di Orizzonte Donna onlus)  e Salvatore Cacciola (presidente della Rete delle Fattorie sociali Sicilia).



Ufficio stampa:
Roberto Immesi
328/⁠8881065
robertoimmesi@gmail.com

mercoledì 16 settembre 2015

Invito Inaugurazione Fiori di Campo_Eco-Villaggio Solidale | sabato 19 settembre ore 16:00.

La Cooperativa Sociale 
Libera-Mente Onlus
è lieta di invitarvi all'inaugurazione di 

FIORI DI CAMPO
Eco-Villaggio Solidale

sabato 19 settembre 2015 
dalle 16:00 alle 23:00 


L’eco-villaggio solidale “Fiori di Campo” sorge su un bene confiscato alla mafia a Marina di Cinisi, in provincia di Palermo, a pochi passi dal mare. Dal 2012, dopo l’assegnazione attraverso bando pubblico del comune di Cinisi, la cooperativa sociale Libera-Mente lo gestisce: dallo stato di abbandono, il bene è stato restituito alla comunità, è diventato un posto accogliente, ospitale e “colorato”. Fiori di Campo ospita singoli, gruppi, famiglie, associazioni, comunità, in un’ottica di accoglienza e di solidarietà, senza discriminazioni. Si rivolge a categorie sociali svantaggiate e a persone interessate a un breve soggiorno alternativo al turismo di massa, legato a temi di sostenibilità ambientale e d’impegno sociale.

Facebook:

mercoledì 20 maggio 2015

23 maggio. Anche dal Vietnam al corteo per Giovanni Falcone.




20 maggio 2015.
Ci sarà anche una piccola delegazione di giovani vietnamiti al corteo del 23 maggio che a Palermo ricorderà Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. I giovani dell'Associazione "Service Volontaire International" di Hanoi saranno infatti presenti al corteo che muoverà dall'Aula bunker, insieme a tanti "colleghi" di Belgio, Spagna, Portogallo, Francia e Lettonia con i quali stanno partecipando ad un progetto realizzato nell'ambito del programma "Erasmus Plus" della Commissione Europea, coordinato dall'associazione InformaGiovani. Ieri avevano incontrato Salvatore Cusimano, Direttore della sede RAI della Sicilia ed oggi hanno fatto visita ad un progetto sociale che si svolge in un bene confiscato alla mafia a Cinisi. Nei prossimi giorni incontreranno degli studenti siciliani e gli operatori del Ministero della Giustizia che, con l'Associazione InformaGiovani organizzano attività di inclusione sociale rivolte ai ragazzi dell'area penale. "Si tratta di un progetto biennale - spiega Pietro Galluccio, presidente di InformaGiovani - che coinvolgerà anche partecipanti dal Kenia, da Hong-Kong, dalla Croazia e dalla Macedonia in un percorso di educazione non formale e di rafforzamento dei legami e della cooperazione fra diverse associazioni ed enti pubblici e privati che lavorano con e fra i giovani. Particolarmente significativo è il fatto che questo progetto coinvolga anche alcuni ragazzi dell'area penale, seguiti dai Servizi sociali di Palermo e Catania e che già in questi giorni stanno partecipando agli incontri con esponenti della società civile sui temi della legalità. Per i giovani provenienti dall'estero è stata ed è una straordinaria opportunità per entrare in contatto con la società civile siciliana e conoscere l'impegno delle organizzazioni giovanili contro la criminalità organizzata e la corruzione."

domenica 3 maggio 2015

Sabina Guzzanti porta a Cinisi “La trattativa”.

 9 Maggio 1978 – 9 Maggio 2015
La memoria e l'impegno: Con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo.

Cinisi, 01 maggio 2015. Sabina Guzzanti sarà a Cinisi in occasione delle iniziative organizzate per il 37mo anniversario dell'assassinio mafioso di Peppino Impastato.
Venerdì 8 maggio, la Guzzanti presenterà il suo film-documentario "La trattativa" presso il Cine Alba di Cinisi in Corso Umberto I.
L’attrice e comica, affermata regista e autrice di film–documentario di denuncia (uno tra tutti Draquila – L’Italia che trema, che indaga le politiche d’emergenza messe in atto dal governo italiano in occasione del terremoto dell’Aquila del 2009) ne “La trattativa”, pellicola presentata in anteprima alla Mostra internazionale d'arte di Cinematografia di Venezia nel 2014, indaga sulla negoziazione tra lo Stato italiano e la mafia.
L’iniziativa, organizzata da Casa Memoria e dall’associazione Labnovecento45, prevede due proiezioni, la prima alle 18.30 e la seconda alle 21.00. Al termine di entrambe le proiezioni, alle 20.00 e alle 23.00, seguiranno incontri–dibattito con la regista.

Fonte:
Contatti ufficio stampa
Mimma Scigliano 327.3197547
Ivan Puleo 347.0536047

e-mail: casamemoriaimpastato@gmail.com

sabato 28 marzo 2015

Libera ricorda i 900 nomi delle vittime di mafia.


Palermo, 28 marzo 2015 - Si è svolta oggi a piazza Castelnuovo, a Palermo, la lettura di quasi 900 nomi delle vittime di mafia a cura della comunità di Libera Palermo. Un appuntamento che anche questa volta ha coinvolto moltissimi cittadini e attivisti che si sono così stretti idealmente attorno ai familiari di coloro che hanno perso la vita.
“La memoria rappresenta, insieme all'uso sociale dei beni confiscati, una colonna costituente di Libera - dice il Coordinatore provinciale di ‘Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie’ Giovanni Pagano - vent'anni di memoria che hanno visto oltre 600 familiari di vittime innocenti impegnati insieme all'associazione nel ricordo dei propri cari e nella costante testimonianza verso le giovani generazioni”.


Fonte:
Ufficio stampa - Roberto Immesi 
robertoimmesi@gmail.com

venerdì 27 marzo 2015

PALERMO, 28 MARZO 2015: LA LETTURA DEI NOMI DELLE 900 VITTIME DI MAFIA PER INIZIATIVA DI LIBERA.



DOMANI ALLE 16.30 A PIAZZA CASTELNUOVO A PALERMO
Per il ventesimo anno consecutivo torna l’iniziativa di Libera


Palermo, 27 marzo 2015 - Si terrà domani, sabato 28 marzo, alle ore 16.30 presso la bottega dei sapori e dei saperi della legalità di piazza Castelnuovo 13, a Palermo, la lettura dei quasi 900 nomi delle vittime di mafia. Un appuntamento ormai tradizionale per la comunità palermitana di Libera che, per il ventesimo anno consecutivo, si stringerà intorno ai familiari di coloro che hanno perso la vita.
"La giornata della memoria rappresenta il momento in cui la società civile abbraccia tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie - dice il Coordinatore provinciale di ‘Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie’ Giovanni Pagano - l'esercizio della memoria viene coltivato continuativamente tutto l'anno, ricordando le vittime innocenti a prescindere dalla loro notorietà e accompagnando i familiari in un percorso di testimonianza verso le giovani generazioni che consenta, attraverso la loro voce e la richiesta di verità e giustizia, una compiuta opera di sensibilizzazione e di riscatto per la nostra terra".



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Fonte:
Ufficio stampa - Roberto Immesi

mercoledì 25 marzo 2015

INAUGURATA LA NUOVA BOTTEGA DELLA LEGALITA’.

Palermo, 25 marzo 2015 - Una bottega rinnovata nei locali e nello stile, ma sempre fedele al suo impegno contro le mafie. Si è tenuta oggi, alle 17.30, la cerimonia di inaugurazione della nuova bottega dei saperi e dei sapori della legalità, bene confiscato in piazza Castelnuovo a Palermo e assegnato da sei anni all'associazione “Libera Palermo”. I nuovi locali, rinnovati senza alcun contributo pubblico, consentiranno di ampliare l’assortimento dei prodotti tra i quali spiccano quelli a marchio Libera Terra, realizzati dalle cooperative aderenti al consorzio Libera Terra Mediterraneo nei terreni confiscati alle mafie. “L'associazione antiracket Libero Futuro ha aderito a Libera da circa un mese - dice Giovanni Pagano, il Coordinatore provinciale di ‘Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie’ - e una parte dei nuovi prodotti provengono da aziende entrate nel loro circuito del consumo critico e certificate dalla Federazione Antiracket Italiana. Si tratta delle aziende Valdibella, Villa Scaminaci, Stramondo ed Eocene”. Significativa è anche la presenza negli scaffali del caffè a marchio Iti. La torrefazione, dopo essere stata confiscata, è adesso gestita dalla cooperativa Conca d'oro costituita da una parte dei dipendenti sotto la guida della Lega delle cooperative. Spazio anche al tessile con le borse prodotte dalle cooperative sociali Al Reves e Officina 22, anch'esse aderenti al coordinamento palermitano di Libera. Dopo i lavori di ristrutturazione è emerso anche un piccolo vano che prima della confisca risultava nascosto e lì è stato creato l'angolo delle eccellenze siciliane con i vini Cru di alta qualità Libera Terra e i presidi siciliani di Slow food (Libera Terra è una delle comunità del cibo di slow food). Sabato 28 alle ore 16.30, invece, di fronte la bottega la comunità palermitana di Libera si stringerà intorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie durante la lettura dei quasi 900 nomi di coloro che hanno perso la vita.



Fonte:
Ufficio stampa - Roberto Immesi 

giovedì 21 agosto 2014

Pubblicato su http://www.lulu.com/ il romanzo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano.

La copertina del romanzo.
21 agosto 2014.

Buongiorno!

Mi pregio di comunicarVi che da oggi è possibile acquistare il libro e l'eBook dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano, presso il canale librario online http://www.lulu.com/. In particolare, l'edizione cartacea è acquistabile all'url http://www.lulu.com/shop/francesco-toscano/i-ru-viddrani/paperback/product-21770148.html,  al prezzo di € 10,00. L'edizione digitale è acquistabile all'url http://www.lulu.com/content/e-book/i-ru-viddrani/15130955, al prezzo di € 2,99. 

Sinossi:

Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto.  A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo.  Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.  Inizia, così, l`attività d`indagine condotta dagli uomini del Commissariato di P.S. di Palermo Centro, ma soprattutto quella dei militari in servizio presso la Tenenza Carabinieri di Punta Calura, in provincia di Agrigento, per addivenire all`identificazione certa dell`autore dell`efferato delitto.  Chi sarà stato l’autore dell’omicidio?  Riusciranno gli uomini e le donne dei reparti di polizia giudiziaria chiamati ad investigare sull`omicidio ad assicurare alla giustizia l`autore o gli autori del reato?

domenica 4 settembre 2011

Dalla Chiesa, 29 anni fa la strage a Palermo.

Carlo Alberto Dalla Chiesa (Fonte: Dalla rete)
4 Settembre 2011.

Si è celebrata ieri a Palermo con una messa e la deposizione di una corona il 29esimo anniversario della strage di mafia con cui vennero uccisi il generale Carlo Alberto della Chiesa, la moglie, Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo. Il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, ha deposto una corona di fiori sotto la lapide che, in via Isidoro Carini, ricorda la strage. Erano presenti il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il prefetto Umberto Postiglione e il questore Nicola Zito, l'arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, magistrati e vertici della polizia di Stato a Palermo, dell'Arma dei carabinieri e della guardia di finanza. Per saperne di più...

venerdì 1 luglio 2011

MAFIA: IN CELLA FRATELLO RIINA, NUOVO CAPO CLAN CORLEONE, ARRESTATI ANCHE DUE PRONIPOTI DEL BOSS.

da Ansa.it

1 Luglio 2011.

I carabinieri del Gruppo di Monreale e del Ros hanno arrestato il fratello del boss Toto' Riina, Gaetano: e' considerato il nuovo capo del mandamento di Corleone. In cella, insieme a lui, altre tre persone accusate di associazione mafiosa ed estorsione. Dall'inchiesta e' emerso il ruolo di vertice che Gaetano Riina aveva assunto, nonostante vivesse da tempo a Mazara del Vallo, anche in virtu' del legame di parentela col capo di Cosa nostra. Rappresentava il mandamento e gestiva i rapporti, molto spesso delicati, con gli altri clan della provincia. Gaetano Riina, 79 anni, e' stato arrestato nella sua casa di Mazara del Vallo: non ha opposto alcuna resistenza. Il fratello del capo mafia ha precedenti per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti che risalgono alla fine degli anni '80. Il blitz e' scattato all'alba tra Corleone, Bagheria e Mazara del Vallo. Anche gli altri tre arrestati apparterrebbero al mandamento di Corleone. L'indagine, durata tre anni, e' stata coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Ignazio De Francisci, e dal pm, Marzia Sabella. L'inchiesta ha permesso di delineare gli assetti del mandamento colpito, negli ultimi anni, dagli arresti dei leader storici e da numerosi sequestri di beni. Per saperne di più....

Di seguito il resoconto dell'operazione in due video pubblicati su youtube.com da Hercole Tv news e da Pupiavideo:







 

Fonte:

venerdì 4 febbraio 2011

News dalla Provincia di Agrigento.


 4 Febbraio 2011.

Mafia: Lumia (Pd), Ad Agrigento Consorzio Asi tratta con impresa boss.
Libero-News.it
(Adnkronos) - "Ad Agrigento, nella provincia a piu' alta densita' mafiosa, il presidente del Consorzio Asi sceglie la strada della trattativa privata ...[Per saperne di più...]
Riapre la discarica, ma solo per Agrigento.
Agrigento Notizie
La discarica di Siculiana da domattina sarà aperta agli autocompattatori provenienti da Agrigento. L'accordo è stato raggiunto in serata tra il sindaco e la ...[Per saperne di più...]
Francesco Buzzurro & Antonella Ruggiero, una coppia virtuosa in ...
Blogosfere (Blog)
Da non perdere l'esibizione di Francesco Buzzurro & Antonella Ruggiero in concerto ad Agrigento il 7 febbraio. Il Teatro Pirandello di Agrigento ospiterà la ...[Per saperne di più...]
Arrivano i fondi per i pescatori.
Agrigento Notizie
Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento, si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal ...[Per saperne di più...]
Agrigento, altro crollo senza conseguenze.
AgrigentoWeb.it
Questa volta, la zona interessata è quella compresa tra la via Esseneto e la via Manzoni. Lì, una casa disabitata si è letteralmente sbriciolata, ...[Per saperne di più...]
Le tasse più strane che si pagano in Italia.
Borsa Italiana
La tassa sui ballatoi: riesumata dal Comune di Agrigento nel 2008 va pagata dai condomini che abbiano ballatoi rivolti sulla strada pubblica. ...[Per saperne di più...]

giovedì 6 gennaio 2011

Accadde oggi: La mafia uccide a Palermo Piersanti Mattarella.

6 Gennaio 2011.

Ricorre oggi il trentunesimo anniversario dell'omicidio di stampo mafioso del Presidente delle Regione Siciliana Piersanti Mattarella.

Figlio di Bernardo Mattarella, uomo politico della Democrazia Cristiana, e fratello di Sergio Mattarella. Crebbe con istruzione religiosa, studiando a Roma al San Leone Magno, dei Fratelli maristi. Dopo l'attività nell'Azione cattolica, si dedicò alla politica nella Democrazia Cristiana. Fra i suoi ispiratori ci fu Giorgio La Pira, avvicinandosi alla corrente politica di Aldo Moro e divenendo consigliere comunale a Palermo. Assistente ordinario all'Università di Palermo, fu eletto all'Assemblea regionale siciliana nel 1967 nel collegio di Palermo, rieletto per tre legislature. Dal 1971 al 1978 fu assessore regionale alla Presidenza. Fu eletto presidente della Regione Siciliana nel 1978, guidando una giunta di centro sinistra, con il sostegno esterno del PCI. Nel 1979 dopo una breve crisi politica, formò un secondo governo.

 

Lotta alla mafia e assassinio


Rappresentò una chiara scelta di campo il suo atteggiamento alla Conferenza regionale dell'agricoltura, tenuta a Villa Igea la prima settimana di febbraio del 1979. L'onorevole Pio La Torre, presente in quanto responsabile nazionale dell'ufficio agrario del Partito Comunista Italiano (sarebbe divenuto dopo qualche mese segretario regionale dello stesso partito) attaccò, con furore, l'Assessorato dell'agricoltura, denunciandolo come centro della corruzione regionale, e additando lo stesso assessore come colluso alla delinquenza regionale. Mentre tutti attendevano che il presidente della Regione difendesse vigorosamente il proprio assessore, sgomentando la sala, Mattarella riconobbe pienamente la necessità di correttezza e legalità nella gestione dei contributi agricoli regionali. Un solo periodico sfidando il clima imposto pubblicò il resoconto, sottolineando come fosse generale lo sconcerto e come fosse comune la percezione che si apriva, quel giorno a Palermo, un confronto che non avrebbe non potuto conoscere eventi drammatici. Un senatore comunista e il presidente democristiano della regione si erano, di fatto, esposti alle pesanti reazioni della mafia.

Il 6 gennaio 1980, appena entrato in auto insieme con la moglie e col figlio per andare a messa, un killer si avvicinò al suo finestrino e lo uccise a colpi di pistola. In quel periodo stava portando avanti un'opera di modernizzazione dell'amministrazione regionale. Si presume che ad ordinare la sua uccisione fu Cosa Nostra, a causa del suo impegno nella ricerca di collusioni tra mafia e politica. Inizialmente considerato un attentato terroristico, il delitto fu indicato da Tommaso Buscetta come delitto di mafia. Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia, Giulio Andreotti era consapevole dell'insofferenza della mafia per la condotta di Mattarella, ma non avvertì né l'interessato né la magistratura, pur avendo partecipato ad almeno due incontri con capi mafiosi aventi ad oggetto proprio la politica di Piersanti Mattarella e, poi, il suo omicidio. Il fatto viene riportato nella sentenza del giudizio di Appello del lungo processo allo stesso Giulio Andreotti confermata dalla Cassazione nel 2004. La stessa sentenza afferma che l'allontanamento di Andreotti dal sodalizio mafioso fu dovuta proprio all'efferato delitto Mattarella.

martedì 28 dicembre 2010

Mafia, indagata la moglie di Salvatore Lo Piccolo.

Il Palazzo di Giustizia di Palermo (Fonte: Dalla rete)
28 Dic. 2010.

E' indagata per associazione mafiosa ed estorsione aggravata Rosalia Di Trapani, 65 anni, moglie del boss mafioso Salvatore Lo Piccolo e madre di Sandro Lo Piccolo. La donna come scrive oggi 'Il Giornale di Sicilia, che e' a piede libero, e' stata raggiunta dall'avviso di conclusione delle indagini preliminari. La moglie del capomafia e' indagata con l'accusa di avere gestito il pizzo imposto ad un commerciante di carni Gioacchino Conigliaro titolare de 'Il mercatone della carne'. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia.

Per saperne di più:
  1. http://www.siciliainformazioni.com/;
  2. http://www.libero-news.it/.

venerdì 17 dicembre 2010

5000 beni confiscati alla mafia, ma assegnati solo 1200.

da Sicilia | in Liquida

17 Dic. 2010.

Si stima che in Sicilia siano circa cinquemila i beni immobili confiscati alla mafia, ma quelli assegnati al riuso sociale sono appena 1.200. I dati sono stati esposti da Calogero Speziale (Pd), presidente della commisisone Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, corso del convegno “Gestione e destinazione dei beni confiscati alla criminalita’ organizzata: Problematiche applicative”, stamattina a Palazzo dei Normanni.” [Per saperne di più....]

giovedì 16 dicembre 2010

Catania,mafia:sequestro beni per 30 mln.

16 Dic. 2010.

8.53 Beni per oltre 30 milioni di euro,ritenuti riconducibili a Maurizio Zuccaro, 49 anni, elemento di spicco del clan Santapaola, sono stati sequestrati dalla Dia di Catania. Il provvedimento riguarda immobili, terreni, automezzi e conti correnti....[Per saperne di più....]

Mafia: arrestati due fiancheggiatori del boss Raccuglia.

(ANSA) - PALERMO, 16 DIC - Due presunti favoreggiatori del boss di Altofonte, Domenico Raccuglia, sono stati arrestati da carabinieri del comando provinciale di Palermo. Sonoi Andrea Di Matteo, di 43 anni, e Salvatore Giuseppe Raccuglia, di 41, che e' soltanto ominimo del capomafia. Secondo quanto emerso dalle indagini i due indagati sarebbero affiliati alla 'famiglia' di Altofonte. Di Matteo e Raccuglia avrebbero fornito supporto sia logistico sia economico al capomafia, durante la sua latitanza. Il boss Raccuglia e' stato arrestato il 15 novembre del 2009 a Calatafimi. (ANSA).

martedì 30 novembre 2010

Messineo: “Deprecabili i commercianti che non denunciano gli esattori”

30 Nov. 2010.

Operazione antimafia denominata "The end" condotta a Partinico dai Carabinieri del Gruppo di Monreale. Smantellata la cosca dei Vitale. Eccovi alcuni momenti salienti della conferenza stampa del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Palermo Francesco Messineo: 






domenica 28 novembre 2010

Risparmio energetico: Al via il fotovoltaico sui terreni della mafia. PALERMO: Un impianto fotovoltaico sui terreni confiscati alle mafie nel palermitano.

(Fonte: Dalla rete)
da Sicilia - Ultime Notizie Sicilia News Cronaca ed Eventi

28 Nov. 2010.

L'inaugurazione è avvenuta ieri all'azienda «Centopassi». 

venerdì 26 novembre 2010

Cosca di corso Calatafimi:boss condannati a 60 anni.

Il Palazzo di Giustizia di Palermo (Fonte:Dalla rete)
26 Nov. 2010.
La corte d’appello di Palermo, presieduta da Sergio La Commare, ha condannato a pene complessive di oltre 60 anni di carcere 5 tra capimafia ed estortori della cosca di corso Calatafimi. Il verdetto ha confermato in pieno la sentenza di primo grado. [Per saperne di più...]

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.