Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...






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venerdì 11 settembre 2020

[Palermo] Iato experience: dal 13 settembre al Parco archeologico di Monte Iato.

 


IATO EXPERIENCE

PARCO ARCHEOLOGICO DI MONTE IATO E ANTIQUARIUM CASE D’ALIA

(dal 13 settembre all’ 1 novembre)

 

 

Un programma speciale tra natura, storia e divertimento per grandi e piccoli al Parco Archeologico di Monte Iato: passeggiando tra le antiche rovine della città di una serie di appuntamenti pensati davvero per tutti.

Si comincia domenica 13 settembre con “Alla scoperta di Ietas”, tra l’antiquarium di Case d’Alia alla ricerca delle testimonianze di chi ha popolato questo territorio prima di noi. Domenica 20 settembre abbiamo pensato ai più piccoli con “A caccia di indizi con la mamma”, un itinerario fatto ad hoc, sia nel percorso che nel lessico, per le famiglie, così come domenica 4 ottobre i bambini saranno “Artigiani per un giorno” e scopriranno gli antichi usi e costumi degli abitanti di questa antica città.   Domenica 18 ottobre “Taste Iato” farà focus sul vino e l’antica bevanda usata dai greci mentre il 25 ottobre è previsto l’”Archeo – trekking”, un percorso di 5 chilometri tra natura, archeologia e storia. “I giovani sono il nostro futuro – spiega  Stefano Zangara, direttore del parco Archeologico – per questo siamo contenti di questo programma che guarda in particolare ai giovani e alle famiglie”.

 

Ecco il dettaglio:

 

Alla scoperta di Ietas

13, 27 settembre – 11 ottobre - 1 novembre

Un percorso di visita che si divide tra  l’Antiquarium di Case D’Alia e il Museo che raccoglie reperti archeologici locali appartenenti al periodo elimo, greco, romano e medievale,  fino a raggiungere l’area archeologica di Monte Iato, contesto archeologico dal significativo valore storico: in più di duemila anni di vita ha raccolto e conservato memoria delle testimonianze abitative con una ricchissima stratigrafia.

Durata: 120 minuti

Costo: 8 euro adulti /gratuito per under 12 (incluso servizio navetta)

 

A caccia di indizi con la mamma

20 settembre

Un’entusiasmante caccia al tesoro per i piccoli in compagnia delle loro mamme. Accompagnati da un archeologo all’interno dell’antica città di Iato, i partecipanti dovranno fare i conti con uno specialista un po' distratto e smemorato che ha dimenticato la storia della città, l’uso di importanti edifici come il teatro, saranno allora i bambini a trovare degli indizi sparsi tra l’area archeologia di Iato e l’Antiquarium di Case D’alia per ricostruire la storia di questo importante sito.

Destinatari: famiglie (bambini dai 5 ai 10 anni)

Durata: 120 minuti

Costo: 5 euro adulti / 10 euro bambini (incluso servizio navetta), le mamme non pagano

 

 

Artigiani per un giorno

4 ottobre

In visita tra le antiche rovine dell’Area Archeologica di Monte Iato i bambini accompagnati dai genitori e da un archeologo scopriranno gli antichi usi e costumi degli abitanti di questa antica città, bella perché ricca di magnifici edifici come il teatro, le case, le cisterne e tanto altro. Qui abitavano anche degli artigiani che realizzavano dei bellissimi vasi in argilla, e come loro i bambini realizzeranno un vaso in argilla da portare a casa.

Destinatari: famiglie (bambini dai 5 ai 10 anni)

Durata: 120 minuti

Costo: 5 euro adulti / 10 euro bambini (incluso servizio navetta)

 

 

 

Archeo - trekking

25 ottobre

Un itinerario guidato a piedi di 5 km tra natura, archeologica e storia, con uno sguardo speciale rivolto al paesaggio della Valle dello Iato, fino alle rovine della città antica. I sentieri escursionistici diventeranno percorsi di visita storico – archeologici dove un operatore (e una guida escursionistica) condurranno di pari passo il pubblico verso la conoscenza della città. La tariffa include il tour guidato lungo sentieri naturalistici fino alla sommità del monte, la visita della città antica di Ietas e dell’Antiquarium Case d’Alia accompagnata da archeologo.

Durata: 120 minuti

Costo: 8 euro adulti /gratuito per under 12

 

 

Taste Iato

18 ottobre

Un archeologo accompagnerà i partecipanti alla scoperta dell’antica città di Iato, ponendo particolare attenzione, oltre che al contesto storico, alla storia della nascita del teatro greco, della figura di Dioniso dio greco, che scoprì la vite e l’uso dell’uva e la diffuse tra i popoli, e del simposio.  Al termine del percorso di visita sarà degustato del vino Siciliano prodotto nei pressi dell’area archeologica di Monte Iato.

Durata: 120 minuti

Costo: 15 euro adulti /gratuito per under 12 (incluso servizio navetta)


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“Il dubbio mi scuoteva. Vedevo in esso un’apertura alla complessità della vita: dubitare mi sembrava l’impulso primo a cercare, aprirsi al molteplice del mondo. Sì, vivevo il piacere del dubbio”.

“Doubt shook me. I saw in it an opening to the complexity of life: doubting seemed to me the first impulse to seek, to open up to the manifold of the world. Yes, I experienced the pleasure of doubt."

domenica 6 ottobre 2019

[Palermo] FURTO DELLA NATIVITÀ DI CARAVAGGIO. Lunedì conferenza stampa su iniziative commemorative.

DAL 10 AL 20 OTTOBRE

Conferenza stampa lunedì 7 ottobre ore 11, Oratorio San Lorenzo

In una notte non precisata tra il 12 e il 18 ottobre 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo, a Palermo,  viene rubata la Natività del Caravaggio. Il furto sembra dapprima ad opera di balordi, ma il metodo usato – la tela viene asportata dal telaio ligneo posto a 6 metri di altezza, tramite una lametta, un taglio molto preciso e rispettoso – fa quasi subito pensare ad un furto su commissione. E’ l’opera in assoluto più ricercata a livello internazionale, nell’elenco di capolavori inestimabili delle Forze dell’Ordine di tutto il mondo; la tela su cui si sono inseguite narrazioni, racconti di pentiti, fantasmagoriche ipotesi, individuazioni finite nel nulla.

A cinquanta anni esatti dal furto, gli Amici dei Musei Siciliani che gestiscono l’Oratorio di San Lorenzo, organizzano dieci giorni di eventi, convegni scientifici, spettacoli e mostre perché non si spenga l’attenzione sul Caravaggio scomparso.

Il programma di CARAVAGGIO#50 verrà presentato lunedì prossimo (7 ottobre) alle 11 all’Oratorio di San Lorenzo (via Immacolatella 1) dal sindaco Leoluca Orlando, dall’assessore comunale alle CulturE, Adam Darawsha, dal dirigente generale Dipartimento Beni culturali della Regione Siciliana Sergio Alessandro, e da Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente degli Amici dei Musei Siciliani. Saranno presenti padre Giuseppe Bucaro, responsabile dei beni della Diocesi, Ivan Scinardo, direttore del Centro sperimentale di cinematografia – Sicilia, Rosario Perricone, direttore del Museo Internazionale delle Marionette “Pasqualino”, il giornalista Riccardo Lo Verso, autore del libro “La tela dei boss” (Novantacento ed.), lo storico Giovanni Mendola, i responsabili del Nucleo di Tutela patrimonio artistico.
Fonte:
Ufficio stampa Caravaggio#50
Simonetta Trovato

giovedì 19 aprile 2018

Terradamare. Apertura straordinaria della Badia Nuova, piccolo gioiello serpottiano. Il 22 aprile.







Visite serali al seicentesco piccolo gioiello serpottiano alle spalle della Cattedrale 


Domenica 22 aprile dalle 17 a mezzanotte | ticket: € 5
Appuntamento: via dell’Incoronazione all’angolo con piazzetta Sett’Angeli, Palermo.

Ammireremo la seicentesca chiesa della Madonna di Monte Oliveto (Badia Nuova), a pochi passi dalla Cattedrale di Palermo,gli stucchi del grande Giacomo Serpotta e del fratello Giuseppe, le opere di Pietro Novelli, Gioacchino Martorana e Giuseppe Patania.
Appuntamento in via dell’Incoronazione all’angolo con piazzetta Sett’Angeli, Palermo, dalle 17 a mezzanotte, ticket: € 5.


Un piccolo gioiello alle spalle della Cattedrale.
Eccezionalmente aperta al pubblico, la piccola chiesa faceva parte del monastero di S. Maria di Monte Oliveto, sede dell’antico Arcivescovado fatto edificare da Gualtiero Offamilio e poi abbandonato nel XV secolo. Dal 1512 le monache olivetane ripristinarono il complesso e, tra il 1622 e il 1624,affidarono il progetto di ampliamento a Mariano Smiriglio. Restaurato nel dopoguerra, l’edificio oggi è sede del Seminario Arcivescovile di Palermo.Il prospetto tardo-manieristico è ripartito in più ordini ed è segnato da forti membrature, volute e losanghe. L’interno è a navata unica con due altari perlato e un coro all’ingresso sostenuto da quattro colonne di ordine tuscanico in marmo grigio di Billiemi. Il prezioso sottocoro è ornato da stucchi di Giuseppe eGiacomo Serpotta e da affreschi di Filippo Tancredi con “Le storie della vita della Vergine”, mentre alle pareti del vestibolo sono altri quattro affreschi entrocornici mistilinee dorate, con gli episodi della vita di Santa Rosalia. Le pareti della navata sono elegantemente decorate da paraste e stucchi serpottiani; nellavolta sono conservati gli affreschi di Pietro Novelli con l’“Ascensione di Cristo” e le “Storie di Santi”. Il presbiterio è introdotto da un arco trionfale e si chiudecon un’abside quadrata da cui si accede alla sacrestia nota anche come “Cappella delle sorelle Spatafora”, affrescata da Filippo Tancredi e impreziosita da unaltare in marmi mischi, ai lati del quale sono due “teatrini” con scene della “Natività” e della “Presentazione al Tempio”, attribuite a Procopio Serpotta.
Prenotazione obbligatoria: 3298765958 – 3207672134
www.terradamare.org/infoline
Evento facebook: www.facebook.com/events/1997899487200072

mercoledì 28 marzo 2018

Notte a Palazzo Conte Federico. Il 31 marzo un viaggio nella storia di Palermo.




Apertura straordinaria serale di Palazzo Conte Federico

Una notte nella storia di Palermo: lo sfarzo nobiliare tra le mura primitive della città punica. 
Appuntamento: Piazza Conte Federico 2 (Ballarò) Palermo

sabato 31 marzo dalle 18 a mezzanotte | ticket: € 10


Prenotazione obbligatoria: 
           Evento facebook: www.facebook.com/events/2050838011872399
Sabato 31 marzo, Terradamare organizza l’apertura straordinaria serale di Palazzo Conte Federico: un vero e proprio viaggio nel tempo, in un luogo all’interno del quale si può rivivere la straordinaria successione di epoche della Palermo multiculturale: dall’età punica delle mura della città vecchia, il medioevo della Torre arabo normanna inglobata nel palazzo, fino ad arrivare al settecento degli affreschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario.

Durante le visite serali, a cura di Conte Alessandro Federico e dalla sua famiglia, che tutt’oggi abitano nel palazzo, si potranno ammirare anche: i numerosi saloni ancora arredati con mobili e quadri dell’epoca, i soffitti lignei del XV secolo, gli affreschi settecenteschi di Vito D’Anna e Gaspare Serenario, le porte dorate in oro zecchino e le varie collezioni di armi (spade, alabarde, fucili e pistole d’epoca) e ceramiche antiche.

Appuntamento sabato 31 marzo dalle ore 18 a mezzanotte, ingresso € 10. Per la prenotazione (obbligatoria), è possibile chiamare i numeri 3298765958 – 3207672134 o scrivere una mail a eventi@terradamare.org


L’evento fa parte del calendario di Palermo Capitale Cultura 2018



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Il Palazzo Conte Federico è uno dei più vecchi e prestigiosi edifici di Palermo. Ubicato tra la Via dei Biscottari e la Piazza Conte Federico dentro le primitive mura della città punica, è a pochi passi dal Palazzo Reale, dalla Cappella Palatina e dalla Cattedrale. Ingloba un’antica porta di accesso alla città, Porta Busuemi (dall’arabo “Bab el Soudan” Porta dei Negri).  La parte più antica del palazzo è una torre arabo-normanna del XII secolo.Denominata “Torre di Scrigno”, era posta sopra le mura a difesa della città e ne costituiva anche l’accesso con la porta di Busuemi che lambiva uno dei bracci di mare che allora si inserivano nella città. Oggi nella torre è possibile ammirare due bellissime bifore, una normanna ed una aragonese dove troviamo gli stemmi autentici della Città di Palermo, degli Svevi e degli Aragonesi che la governarono. Dal cortile interno, finemente decorato in pietra ad intaglio ad opera del grande architetto barocco Venanzio Marvuglia, e attraverso la grande scala in marmo rosso si accede al piano nobile con i suoi numerosi saloni che rispecchiano le varie epoche attraverso le quali è passata la storia di questo palazzo. Al loro interno, arredati con mobili originali e quadri di insigni artisti dell’epoca (pregevole una Madonna del ‘400 di scuola senese), si possono ammirare i soffitti lignei dipinti del XV secolo, gli affreschi settecenteschi del Vito D’Anna e del Gaspare Serenario, porte dorate in oro zecchino e le varie collezioni di armi (spade, alabarde, fucili e pistole d’epoca, raccontano le guerre che hanno avuto luogo a Palermo) e di ceramiche antiche. Tra le varie aree del palazzo: la ‘Galleria del ballo’ contenente un pianoforte a coda che Wagner suonò nel 1882 mentre soggiornava a Palermo. Il palazzo è ancora al giorno d’oggi abitato dal Conte Alessandro Federico e dalla sua famiglia che trae le sue origini da Federico d’Antiochia, uno dei figli del grande Imperatore Federico II. Le visite guidate del Palazzo e della Torre Arabo Normanna sono curate dal Conte Alessandro Federico e dalla sua famiglia, che tutt'oggi abita nel palazzo.

giovedì 8 marzo 2018

"Casa Florio: il 10 marzo apertura serale della Palazzina dei quattro pizzi".




Visite serali all'ultima dimora dei Florio, la famiglia che rese grande Palermo. 
Casa Florio, Discesa Tonnara, 4b – Arenella, Palermo. 

Sabato 10 marzo dalle 17 alle 23 | Contributo: € 7 

Insieme a Terradamare e la famiglia Paladino Florio, dalle 17 alle 23, si assisterà e alle visite alla Palazzina dei Quattro Pizzi all'Arenella. 

Casa Florio, progettata dall'architetto Carlo Giachery in stile neo-gotico, addolcito dalla romantica scenografia del mare palermitano,è l’ultima dimora di Vincenzo Florio III Sarà possibile ammirare gli affreschi in stile revivalistico realizzati dai pittori Salvatore Gregorietti e da Emilio Murdolo, Maestro di Renato Guttuso, e un piccolo museo con affascinanti cimeli appartenuti alla famiglia che rese grande Palermo.Appuntamento dalle 17 alle 23 a Casa Florio - Palazzina dei quattro pizzi, Discesa Tonnara, 4b – Arenella, Palermo. Prenotazione obbligatoria: 329.8765958 – 320.7672134 -www.terradamare.org/infoline 

CASA FLORIO
Il complesso della Tonnara dell’Arenella fù acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che ne commissionò la trasformazione all’amico e collaboratore Architetto Carlo Giachery. Nacque così l’edificio denominato “I Quattro Pizzi “, palazzina quadrangolare neogotica, così chiamata per le quattro guglie che la sovrastano. Unico edificio neogotico, questo, costruito da Giachery, i cui interessi erano rivolti piuttosto a progetti funzionali di architettura industriale nonché allo studio di nuovi materiali.L’inusuale progettazione richiama un Gotico inglese, addolcito da una romantica scenografia mediterranea. Allo stesso Giachery nel 1852 fu commissionato il mulino a vento per la macina del sommacco, sempre inserito nel complesso dell’Arenella, da cui si estraeva il tannino, allora oggetto di fiorente commercio in Sicilia. Una parte del complesso veniva adibita ad abitazione per i fine settimana e molte personalità illustri vi furono ospitate, non ultima la Zarina di Russia, durante il suo soggiorno a Palermo.Quest’ultima se ne innamorò talmente da fare riprodurre fedelmente i ” Quattro Pizzi ” a Snamenka, vicino a San Pietroburgo, sulle rive del golfo di Finlandia, nel parco della sua residenza estiva di Peterhof che, in memoria di Palermo, chiamò “Renella”. La costruzione è tuttora esistente. Finito il periodo aureo, Vincenzo Florio si ritirò nella Tonnara dell’Arenella con la sua famiglia, eleggendola a propria dimora. La Tonnara rimase in funzione sino ai primi del Novecento: essendo poi cambiata la rotta dei tonni, chiuse definitivamente l’attività di pesca. 
Tramite questa pagina, è possibile consultare tutti gli appuntamenti con Terradamare: www.terradamare.org/eventi

mercoledì 28 febbraio 2018

Il trionfo della Morte - Itinerario domenicale.





Itinerario “Il trionfo della Morte”
Domenica 4 marzo 2018 ore 11 – Durata: 2 ore circa. Costo € 12

Punto di raduno: Palazzo Abatellis (via Alloro, 4).
Percorso: Palazzo Abatellis, Cripta dei Cocchieri, Cortile della Morte, Chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti.

Esplorare luoghi in cui la morte, la sua raffigurazione, la sua simbologia o gli usi e le attività legate ad essa siano collante di questa passeggiata,permette di osservare la bellezza di composizioni antiche, di spazi della memoria e luoghi poco noti, di ritrovare la sensibilità di quegli uomini che nei vari secoli hanno dato forma a questo tema.

Inizieremo da ‘Il Trionfo della Morte’ attribuito a un maestro catalano e dipinto in Palazzo Sclafani, ma oggi a Palazzo Abatellis, di fortissimo impatto emotivo nella figura dello scheletro-cavaliere, in un meraviglioso giardino abitato, in cui la risonanza psicologica e umana del manifestarsi della morte si traduce nelle espressioni di stupore, terrore, incredulità, paura di tutti i soggetti.

Successiva tappa, caratterizzata da un austero prospetto, in via Alloro, la Chiesa dei Cocchieri, dalla scala ricavata nel pavimento della chiesa si accede alla cripta, di circa 150 mq, si estende sotto la chiesa e parte della strada; ha ben mantenuto l’aspetto originario, poiché questo ambiente fu utilizzato come luogo di culto prima dalla confraternita dei Carrettieri e dopo il 1590 da quella dei Cocchieri, oltre i loculi e il colatoio, vi sono elementi decorativi e pitture parietali. È tra le più grandi cripte della città.

Il percorso continuerà, attraversando diverse vie che ricordano antichi mestieri della città fino a giungere alla particolare origine del vicolo dellamorte, nel cuore di Piazza Garraffaello, penultima tappa, preludio della Chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti, risalente al 1508, i confrati, chequi avevano la loro sede, adempievano al compito di assistere spiritualmente i condannati a morte con digiuni e preghiere nei tre giorni precedentil’esecuzione.
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Prenotazione obbligatoria: 3298765958 – 3207672134 – www.terradamare.org/infoline
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domenica 17 dicembre 2017

15/17 dicembre: un week end di itinerari a Palermo alla scoperta di una città ricca di eventi.

Un week end di itinerari alla scoperta di una città ricca di eventi: dallo Street food Fest a Jingle Books. Ogni itinerario ci mostrerà i monumenti, le persone, le manifestazioni. Per partecipare alle passeggiate è necessario prenotare.

Le vie del Genio di Palermo | venerdì 15 dicembre ore 21
Alla scoperta della divinità barbuta che si trova in diversi punti della città.
Percorso: Piazza Rivoluzione, Palazzo Isnello, Piazzetta del Garraffo, Piazzetta delle dogane.
Quota individuale: 18 euro (comprende: ingressi ai monumenti, auricolari, guida turistica locale e operatori culturali, degustazione street food) 

martedì 5 dicembre 2017

Dicembre con la bellezza di Palermo. Aperture monumentali, manifestazioni, itinerari e notti spettacolari a Palermo.


Aperture monumentali, manifestazioni, itinerari e notti spettacolari
Verso Palermo Capitale della Cultura 2018
Comincia dicembre e saranno molti gli appuntamenti con la bellezza artistica di Palermo, insieme alle tante iniziative organizzate.
Avranno luogo infatti, dal 6 al 10, Ballarò Espò nel cui calendario è inserito I Gioielli di Ballarò, un intero week end di aperture al pubblico di 8 tesori dell’Albergheria: Torre di San Nicolò, Chiesa del Carmine Maggiore, Complesso Monumentale di Santa Chiara, Camera delle Meraviglie, Palazzo Conte Federico, Chiesa di Casa Professa, Campanile di San Giuseppe Cafasso e Oratorio del Carminello. Quest’anno, per la prima volta: la Notte bianca di Ballarò, sabato 9 dicembre, consentirà di visitare alcuni di questi monumenti anche di sera.
Dal 15 al 17 Jingle Books, fiera del libro di Natale a Palazzo Asmundo e dal 7 al 17: lo Street Food Fest.
In occasione di tutte le manifestazioni, abbiamo studiato degli itinerari specifici per raccontare i luoghi, l’arte, le persone. Ci vediamo nella bella Palermo!


mercoledì 1 novembre 2017

Le chiese di Palermo.

1 Novembre 2017.

Chiesa di Casa Professa.
Palermo è una delle città che vanta il maggior numero di chiese e che non ha eguali per storia, architettura, affreschi e mosaici. Palermo conta numerosi monumenti risalenti al periodo normanno: nei pressi del Palazzo dei Normanni, che è diventato oggi la sede del Parlamento Siciliano, è collocata la chiesa di San Giovanni degli Eremiti che con le sue caratteristiche cupole rosse è diventata uno dei simboli della città; va ricordata poi la chiesa della Martorana, dalla ricchissima decorazione a mosaico, del più puro stile bizantino, situata in piazza Bellini, la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi edificata oltre il fiume Oreto e il ponte dell'Ammiraglio del 1113. Costruita tra il 1130 e il 1170, la Chiesa della Magione, conosciuta anche come chiesa della Santissima Trinità, presenta una pianta a forma basilicale a tre navate sorrette da colonne, mentre internamente la costruzione si presenta molto squadrata e movimentata da una serie di archi ogivali tipici dell'architettura normanna, che girano tutt'intorno la chiesa. Dello stesso periodo è la Chiesa dello Spirito Santo (oggi all'interno del cimitero di Sant'Orsola), dove motivi ornamentali in stile normanno s'inseriscono in una sobria architettura articolata da archetti ogivali e portali d'ingresso.


Le schede delle Chiese Cattoliche censite su questo blog:
  1. La Chiesa dell'Immacolata Concezione;
  2. La Chiesa di San Cataldo;
  3. La Chiesa di San Francesco d'Assisi;
  4. L'oratorio di San Salvatore;
  5. L'oratorio dei Bianchi;
  6. L'oratorio di San Lorenzo;
  7. La Chiesa della Magione;
  8. La Chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi;
  9. La Cappella Palatina;
  10. La Chiesa di Casa Professa;
  11. La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti;
  12. La Chiesa della Martorana;
  13. La Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi;
  14. La Chiesa e il convento di Santa Chiara all'Albergheria;
  15. La Chiesa di Santa Maria della Pietà;
  16. La Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella;
  17. La Chiesa di San Giuseppe dei Teatini;
  18. La Chiesa di San Domenico;
  19. La Chiesa dello Spasimo;
  20. L'oratorio di Santa Cita.

Altri links utili sulle Chiese e gli Oratori della città di Palermo:
  1. Breve storia urbanistica della città di Palermo;
  2. I tesori della loggia;
  3. Giacomo Serpotta "uno dei massimi scultori del Settecento";
  4. Il Barocco e il Serpotta;
  5. Conoscere la città di Palermo: Il Cassaro.

venerdì 20 ottobre 2017

[Sicilia Stampa] Camminando con Tulime: le Gole di Segesta.


AL VIA LA III EDIZIONE DI “CAMMINANDO CON TULIME”: TORNANO LE PASSEGGIATE NELLA NATURA PER GRANDI E BAMBINI.
 
Anche quest’anno adulti e piccini cammineranno insieme alla scoperta della Natura in Sicilia: giunge alla terza edizione “Camminando con Tulime” con un calendario di passeggiate in Riserve naturali e aree di interesse naturalistico del nostro territorio. Un appuntamento a cadenza mensile promosso da Tulime Onlus che offre l’opportunità di partecipare ad escursioni progettate lungo sentieri di facile percorribilità, dedicato a famiglie con bambini e ad adulti che non vogliono cimentarsi in trekking impegnativi. La novità di quest’anno è che non andremo solo all’interno di Riserve Naturali, ma anche lungo sentieri naturalistici di cui la nostra Isola abbonda, non necessariamente inseriti in circuiti ufficiali. Da Ottobre a Giugno andremo ad esplorare i territori e le Riserve delle province di Palermo e Trapani, passeggeremo in alcuni dei più bei sentieri del Parco dei Nebrodi e dei Monti Sicani, accompagnati da una guida naturalistica che ci illustrerà le peculiarità degli ecosistemi delle Riserve e dei luoghi che visiteremo. Ogni passeggiata prevede una sosta per un rilassante pic nic e a seguire le attività di Educazione alla Terra dedicate ai più piccoli per avvicinarsi alla Natura attraverso il gioco. Una vera e propria immersione nella bellezza incontaminata del nostro Pianeta, da vivere con intensità e rispetto, e che ci arricchirà grazie alla condivisione coi compagni di avventura e soprattutto grazie alla presenza sempre gioiosa e autentica dei nostri bimbi. Partecipando alle passeggiate di “Camminando con Tulime”, infine, si contribuisce alla realizzazione dei progetti di Tulime Onlus: tutti i proventi raccolti vengono devoluti all’associazione di Cooperazione che opera in Tanzania e Nepal.


22 OTTOBRE
Sentiero nei pressi dell’Area Archeologica di Segesta
Passeggiata lungo un vallone antistante il sito archeologico di Segesta

Appuntamento: Ore 10.00 presso il parcheggio dell’Area Archeologica di Segesta*

L’autunno in Sicilia è sempre foriero di intense suggestioni, paesaggi dai colori caldi e malinconici che contrastano con la vivace solarità del terso cielo azzurro. Anche il clima diventa mite, ideale per ricominciare a camminare alla scoperta di luoghi di incredibile bellezza della nostra Isola. Il sentiero della prima passeggiata di “Camminando con Tulime” ci conquisterà non soltanto per l’indiscusso interesse naturalistico del territorio in autunno, ma anche per il panorama spettacolare che potremo ammirare mentre camminiamo: il Tempio di Segesta.

La passeggiata, infatti, si snoda lungo le Gole di Segesta, un vallone dalle forme sinuose che si crea quando si prosciugano le acque dei fiumi a valle della collina su cui si erge il magnifico tempio dorico, quasi sempre visibile nel corso della camminata. Un canyon in cui si fondono Natura e Storia: circondati da lecci, sugheri e arbusti caratteristici della macchia mediterranea, respireremo l’atmosfera senza tempo di luoghi che hanno secoli di storia.   

giovedì 12 ottobre 2017

ARTE, PALERMO ALLA 57ma BIENNALE DI VENEZIA CON LE OPERE DI GIANNI GIANNETTINO.


ARTE, PALERMO ALLA 57ma BIENNALE DI VENEZIA CON LE OPERE DI GIANNI GIANNETTINO LE TELE DEL PITTORE PALERMITANO PRESENTATE DAL CRITICO GIORGIO GRASSO, SARANNO ESPOSTE NEL PADIGLIONE ‘ARMENIA’ DAL 14 OTTOBRE AL 10 NOVEMBRE. 

Palermo, 12 ottobre 2017 Le opere di Gianni Giannettino saranno ospitate dal 14 ottobre al 10 novembre alla Biennale di Venezia, presso il padiglione ‘Armenia’ a Palazzo Zenobio, curatore il professor Giorgio Grasso. L’artista ha alle spalle un’attività pittorica vasta e capillare da più di quarant’anni, infatti, si dedica al raffinato mondo dei pennelli e dei colori, dando vita a particolarissimi dipinti realizzati su vari supporti con diverse tecniche: “È un artista - scrive Giovanni Cappuzzo - che ha scelto uno strumento linguisticamente moderno e attuale, in cui ha fatto prevalere il mondo delle proprie fantasie con infinite implicazioni di carattere psicologico, utilizzando dei simboli cui finisce con il delegare e conferire la virtù pregnante di segni della nostra condizione esistenziale[….] portando il fruitore della rappresentazione artistica alla meditazione delle conseguenze che può subire l’umanità da una indiscriminata miopia verso la tutela dell’ambiente e della natura, nonché dall'inarrestabile progressione tecnologica e biologica”. Già presente con due opere nella seconda tornata della Biennale dal 13 settembre al 10 ottobre a Palazzo Zenobio, nel percorso “L’Arte ai tempi della 57ma Biennale di Venezia”, l’artista palermitano esporrà ancora a partire dal 14 ottobre altre due opere dal titolo: “Aquile di mare” e “San Michele Arcangelo”. 

Fonte:
CLAUDIO ZARCONE 

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.