Nel
romanzo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, la memoria assume un ruolo di primaria
importanza, diventando un campo
di battaglia tra il tentativo di dimenticare esperienze traumatiche e la necessità
di far emergere la verità.
●La
difficoltà di ricordare: Le
protagoniste, Marianna e Francesca Rossi, sono due sorelle vittime di abusi
sessuali. Durante le audizioni con la psicologa Martina Della Valle e il
maresciallo Patrizia Della Monica, emerge la difficoltà di far riaffiorare i
ricordi traumatici. Il trauma subito ha eretto un muro nella loro mente,
portando a meccanismi di difesa come il silenzio (Francesca) o la rimozione
(meccanismo di autoconservazione secondo Freud, come spiegato nel romanzo).
●Il
Trauma come Spettro: Il romanzo
sottolinea come il trauma, pur essendo spesso rimosso dalla memoria cosciente,
continui ad agire nel profondo, manifestandosi attraverso incubi, difficoltà ad
addormentarsi e reazioni emotive incontrollate. La memoria del trauma,
sebbene sepolta, rimane uno spettro che perseguita le vittime, condizionando il
loro presente.
● L'Importanza
del Recupero della Memoria:
Nonostante le difficoltà, il recupero della memoria dell'abuso è fondamentale
per la costruzione del caso giudiziario contro l'abusatore. Il romanzo
evidenzia come questo processo sia lungo e doloroso, richiedendo un approccio
sensibile e professionale da parte degli inquirenti.
● Memoria
e Giustizia: Il romanzo,
attraverso la storia di Marianna e Francesca, sottolinea l'importanza della
memoria nel portare alla luce la verità e assicurare gli abusatori alla
giustizia. La memoria diventa quindi strumento di emancipazione e di rottura
del silenzio che spesso circonda la violenza sui minori.
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Il costo del romanzo è pari a € 8,73, formato brossura, copertina flessibile; € 12,48, formato brossura, copertina rigida; € 1,99, formato Kindle.
Cordiali saluti,
Francesco Toscano
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