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venerdì 26 gennaio 2018

[Com. Stampa] Sara, la bimba che sceglie da grande, anche a Palermo nei manifesti UAAR.


In città la piccola Sara, che per scegliere da grande sceglie l’ora alternativa

«Posso scegliere da grande?» Questa domanda già dal 16 gennaio, data di inizio delle iscrizioni per l’anno scolastico 2018/19, circolava a Palermo su volantini in ludoteche, librerie, negozi di giocattoli, perfino dal pediatra. Oggi i palermitani la leggeranno anche da manifesti 6x3 sui quali campeggia, una volta tanto, non il faccione del candidato di turno, ma il sorriso contagioso di Sara, una bimba che, come tanti suoi coetanei, in questi giorni si iscrive per la prima volta a scuola.

«Alla Scuola Pubblica la piccola Sara chiede di non venire indottrinata due ore alla settimana nella religione “dominante”, ma di essere lasciata libera di decidere quando avrà la maturità e le conoscenze per una scelta consapevole.», spiega Giorgio Maone, coordinatore del Circolo UAAR di Palermo, che prosegue: «La mia associazione, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, sta investendo in volantinaggi, autobus, affissioni su tutto il territorio nazionale, da Udine a Ispica, per informare su un diritto importantissimo: lo svolgimento di attività didattiche alternative alla religione, la cosiddetta “ora alternativa”, per gli alunni le cui famiglie ne facciano richiesta.


E qui purtroppo avviene il cortocircuito informativo che stiamo tentando di scongiurare: benché il modulo d’iscrizione preveda la scelta di “non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica”, spesso non viene adeguatamente segnalato che l’alunno, fosse anche uno solo, ha diritto a un pari numero di ore di lezione con un insegnante dedicato e contenuti concordati con la famiglia, senza alcun onere aggiuntivo per la stessa. Così, temendo che finisca “posteggiato” in un’altra classe o che, come capitò proprio a me con mio figlio in prima elementare, ci si senta dire “può portarlo direttamente alle 10:15, dopo le ore di religione”, ci si rassegna ad accodarsi agli altri, augurandosi che l’insegnante nominato dal vescovo non sia un fondamentalista omofobo che addita a modello vergini e martiri e traumatizza i bambini con diavoli e inferni. Certo quelli così saranno una minoranza, e magari alcuni sosterranno che in realtà “insegnano tutte le religioni”, ma questa affermazione suona quantomeno bizzarra alla luce dell’intesa MIUR-CEI del 2012, che recita “l’insegnamento della religione cattolica […] deve essere impartito in conformità alla dottrina della Chiesa da insegnanti riconosciuti idonei dall’autorità ecclesiastica”. L’antitesi quindi di un approccio laico e inclusivo alla conoscenza del fenomeno religioso, che invece potrebbe essere utile alla comprensione reciproca ma anche alla decodifica dell’arte e della letteratura, da Dante a Manzoni, da Giotto a Caravaggio. Si tratta di un tema particolarmente caro al Circolo UAAR di Palermo, che annovera tra i suoi iscritti numerosi genitori ed insegnanti: non è un caso che in questa città, con un seminario dal titolo “L’Ora di Religioni e Filosofie”, sia nata lo scorso anno una collaborazione tra UAAR, il Centro Studi Scuola Pubblica (CESP) ed altri soggetti del mondo accademico e scolastico per l’elaborazione di un curriculum di “Cultura Religiosa e Filosofica” da proporre proprio nell’ora alternativa. Chi fosse interessato ci troverà con un gazebo informativo in via Ruggiero Settimo domenica mattina, accompagnati dal giocoliere Jonathan Marquis, anche lui un genitore che crede… nella libertà di scelta.»

Maggiori informazioni: www.uaar.it/sceglieredagrande
Città coinvolte nella campagna: Ancona, Avezzano (AQ), Bari, Bergamo, Bologna, Camponogara (VE), Casalecchio di Reno (BO), Catania, Chioggia (VE), Comiso (RG), Cosenza, Genova, Imola (BO),Ispica (RG), L’Aquila, La Spezia, Livorno, Mestre (VE), Milano, Modica (RG), Novara, Padova, Palermo, Parma, Perugia, Pordenone, Ragusa, Ravenna, Rimini, San Lazzaro di Savena (BO), Siena, Sulmona (AQ), Udine, Venezia, Verbania, Vittoria (RG).

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.