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giovedì 22 settembre 2011

San Vito Lo Capo (Tp). Il Cous Cous Fest - Dal 20 al 25 Settembre 2011.

22 Settembre 2011.


Cous cous. Il piatto che ha soddisfatto interi popoli dall’Africa alla Sicilia, passando per il Medio Oriente, è ancora una volta a portata di tutti in una festa che è ormai un appuntamento di rito per la località turistica trapanese di San Vito Lo Capo.



Il cuscus o cuscussù (in francese: couscous; in arabo magrebino: kuskusu; in berbero: seksu) è un alimento tipico del Nordafrica e della Sicilia occidentale, costituito da agglomerati ovvero granelli di semola cotti a vapore (del diametro di un millimetro prima della cottura). (Fonte: Dalla rete)
San Vito Lo Capo. Fino al 25 settembre è l’ora del “Cous cous fest”. Tra gli stand avrete modo di degustare i metodi di preparazione di decine di paesi differenti, di osservarne le tecniche e di godere dei colori. Ricordate, è un piatto che ha fatto innamorare anche i re. Salomone, giuda politica del regno di Giuda e Israele quasi mille anni prima della nascita di Cristo, dopo essersi innamorato della regina di Saba pare ebbe gravi malesseri causati proprio dall’amore. Leggenda vuole che fu proprio un impasto di semola di grano duro unito ad un brodo vegetale a ridargli vigore e a consentirgli di governare. La storia, oltre le leggende, racconta di un piatto nato tra i berberi del deserto magrebino, che pian piano ha invaso buona parte dell’Africa, ha toccato la Palestina ed è giunto sino a noi, in Sicilia. Le sapienti mani delle donne che lo preparavano lo hanno unito al freschissimo pesce delle acque trapanesi e così è nato uno dei piatti simbolo dell’Isola. Ma fare il cous cous, a meno di comprarlo già pronto, non è cosa semplice. La sua preparazione, l’arte di “incocciare” e formare i granelli, richiede ore e ore di lavoro. Ma vale la pena di provare, almeno una volta. La semola di grano duro deve essere lavorata a mano con dell’acqua in modo da formare piccoli granellini, un setaccio sarà d’aiuto per realizzare la giusta dimensione. I granelli troppo piccoli o troppo grandi saranno mescolati nuovamente fino a quando la semola non sarà diventata cous cous. Per quanto riguarda la cottura, invece, la migliore è quella fatta a vapore; consente infatti ai grani di rimanere soffici. Il condimento? Se volete un vero cous cous trapanese acquistate scorfani, cipolle, san pietro, “cocci”, gallinelle e chi più ne ha più ne metta tra i pesci da brodo e cuoceteli dopo avere soffritto aglio e cipolla con una noce di estratto di pomodoro. Un po’ di peperoncino e il pranzo è servito. Per saperne di più ....


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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.