Spett.le Redazione
La Matrice delle verità è un romanzo “Noir” che si tinge di giallo in un’Italia degl’anni ’90, in cui una raggiante Catania fa da cornice alla riapertura di un vecchio caso di decesso per suicidio che svelerà particolari importanti, tenuti segreti per tanti anni segnando il destino dei protagonisti.
La scelta non casuale di ambientare la storia in diverse parti d’Italia fino a raggiungere lo splendido borgo di Stans in Svizzera, allontanano la scena dagli ambienti del classico giallo di provincia.
L’importanza storico culturale dei luoghi fanno da cornice al racconto che non tralascia l’ attenzione per i particolari, in grado di descrivere i suggestivi scenari.
Nella splendida Ravenna si apre il romanzo, mostrando il meglio di lei nella vita quotidiana e notturna, ricca del suo importante patrimonio monumentale, immersa nelle luci notturne rende unico il proprio centro storico. Ma è il calore della splendida terra di Sicilia a fare da cornice alle ricerche dei protagonisti che nel loro viaggio impareranno ad amare profondamente. I profumi, la gente e la storia di questa terra incantano i personaggi, trasformando quell’occasionale viaggio nell’esperienza più bella della loro vita. Le indagini varcano la frontiera e raggiungono la Svizzera, dove l’antico borgo di Stans con le sue bellezze paesaggistiche farà da cornice alle indagini su di un caso divenuto ormai “internazionale”.
Sinossi:
Perdere tutto o ritrovare se stessi,
risorgendo dalle ceneri di un
matrimonio finito da tempo.
Mattia ed Elena s’ incontrano per
motivi professionali. Tra i due si
instaura un rapporto speciale.
Elena scompare all’ improvviso.
Perché?
Cosa la tormenta?
Quali sono le sue origini?
Mattia, insieme con Giorgia, la migliore
amica di Elena, si mette alla sua ricerca.
Lungo il viaggio che li condurrà da Ravenna
a Bronte, conosceranno Pietro Lazzari,
che pare avere la chiave di lettura del mistero.
Sarà Lazzari a rintracciare Elena in un paesino
della Svizzera, Stans.
Qualcuno o qualcosa sembra guidare le
ricerche dei protagonisti.
Lì il mistero si chiarirà, anche se già quasi
tutto quello che c’era da sapere si trova nelle
mani dei protagonisti.
Un vecchio diario e un’aria della Norma di Bellini.
La soluzione era sempre stata lì, a portata di mano...
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Saluti
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