ROMA (Reuters) - Oltre il 30% degli italiani utilizzano Facebook, e anche chi non lo usa dice che il sito di social network serve a ritrovare vecchi amici. Lo dice Eurispes nel suo Rapporto annuale 2009, diffuso oggi.
Secondo l'istituto di ricerca, "tre italiani su 10 contribuiscono con la loro presenza virtuale ad alimentare quello che da più parti è stato definito 'il fenomeno del millennio'", anche se una cifra maggiore, il 31,2%, dice di non sapere cosa sia Facebook, che a livello globale ha recentemente superato MySpace per numero di utenti.
Il rapporto dice che il sito - nato nel 2004 in un campus statunitense - è diffuso soprattutto tra i 25-34enni, con una percentuale del 53,7%, e tra i 18-24enni (52,7%), mentre non ne hanno mai sentito parlare il 65% degli ultra-65enni.
Il maggior numero di utenti italiani, secondo Eurispes sono concentrati nell'Italia centrale (39,3%), mentre nel Nord-Est si registra la percentuale minore.
"Ben il 63% degli italiani ritiene che esso sia utile in quanto permette di ritrovare vecchi amici. probabilmente, proprio perché svolge questa importante funzione, Facebook non viene ritenuto una perdita di tempo (45,8)".
Curiosamente, però, per la maggioranza degli intervistati (51,9%) il sito non serve a farsi nuovi amici.
Il 47,9%, comunque, ritiene che Facebook "metta a rischio la privacy", riflettendo le opinioni di un dibattito che da mesi divampa sia in rete che sulla stampa.
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