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GELA (Caltanissetta) – Oltre 80 mila abitanti e neanche una libreria. E’ uno dei tanti primati di Gela. In una città che ha più o meno lo stesso numero di abitanti di Como o Pisa «il libro è uno sconosciuto» denuncia la scrittrice Silvana Grasso che qui vive ed insegna. Eppure ci sono due licei e diversi istituti superiori. Come fanno quei pochi o tanti giovani amanti della lettura? A tamponare provvede qualche cartolibreria che, oltre ai testi scolastici, è fornita di alcuni titoli più gettonati e qualche classico da cercare in mezzo a zainetti, grembiuli e materiale di cancelleria. Come capita entrando nell’affiliato Buffetti di Ugo Randazzo. «Abbiamo i titoli del momento – afferma la figlia Felicia – e a richiesta provvediamo a portare anche dell’altro». Nonostante la buona volontà Gela resta comunque l’unica città d’Italia di queste dimensioni a non avere una vera libreria. Un primato a cui il sindaco Rosario Crocetta non tiene affatto, tanto da essere disposto ad aiutare economicamente chi deciderà di aprire una libreria nella sua città. «Questo è un fatto drammatico – afferma - ecco perché abbiamo deciso di agire. Siamo pronti a sostenere chi investirà nella cultura». Per saperne di più......
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