Sono solo alcune delle malattie animali trasmissibili all’uomo che il neonato Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario cercherà di prevenire. Un organismo frutto di un protocollo di intesa firmato stamattina dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e da Salvatore Seminara, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Gli aspetti sanitari e logistici sono stati seguiti dai direttori sanitario e amministrativo dello Zooprofilattico, Santo Caracappa e Gabriele Ciaccio e dal dirigente generale del dipartimento regionale Attività sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, Ignazio Tozzo. Obiettivo dell’intesa è garantire la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera, monitorare le principali zoonosi, favorire la tutela della salute pubblica anche tramite interventi di educazione sanitaria e predisporre sistemi di sorveglianza entomologica nell’ambito del sistema zootecnico.
Contattati da Asp, Nas, tribunali e professionisti vari, i laboratori dell’ente di via Marinuzzi ogni giorno, infatti, sono impegnati nelle analisi di migliaia di campioni provenienti da tutta la Sicilia, che vengono controllati prima di essere immessi nel mercato, per avere a tavola cibi sani. L’Osservatorio servirà ad elaborare i piani di profilassi ed eradicazione delle principali zoonosi come la brucellosi e la tubercolosi.
“L’Osservatorio appronterà programmi predisposti all’inizio di ogni anno e interverrà nel caso di eventi epidemiologici inattesi”, ha evidenziato Gucciardi. Mentre Seminara ha spiegato che “l’Osservatorio predisporrà sistemi di sorveglianza epidemiologica nelle aziende zootecniche, attraverso il controllo dei vettori, della farmaco-resistenza e del benessere animale”. “Il controllo degli alimenti è un tema molto sentito dall’opinione pubblica, visto il forte impatto che l’alimentazione ha su importanti patologie metaboliche e tumorali”, ha sottolineato l’assessore. L’Osservatorio gestirà, in collaborazione con le Asp, le banche dati per l’espletamento delle proprie attività, nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e locali. Inoltre, i risultati delle indagini verranno periodicamente pubblicati su un bollettino consultabile su internet e sulla stampa specializzata. Per il coordinamento delle attività e il funzionamento dell’Osservatorio verranno individuati due referenti dai rispettivi enti.
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