Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...






ULTIME NEWS DAL BLOG Sicilia, la terra del sole.


Allo scoperta del Parco Archeologico di Segesta (TP).
I 10 borghi rurali più belli in Italia: scopri dove si trovano...
[Romanzo giallo] Fèvrier e gli orfanelli di Simonetta Ronco.
Cucina senza frontiere: viaggio gastronomico in versione senza glutine e senza lattosio.
ControcorrEndo: Storia di una rinascita, il libro sull’endometriosi di Vania Mento.
Dreams Hotel, il nuovo romanzo di Raffaella Dellea.
The Funeral Party, l'ultimo libro di Francesco Piazza per Pondera Verborum.



mercoledì 4 marzo 2015

Che meraviglia! [Una giornata di artistico stupore].

4 marzo 2015.

Sabato 7 marzo 2015 dalle 11 alle 23, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede, dodici ore di meraviglia al Centro Studi Narrazione Le Città Invisibili, Via Evangelista Torricelli, 32 (Zona Stazione Notarbartolo), Palermo.           


Laboratori gratuiti di autobiografia poetica e percezione sensoriale e scrittura con Leonora Cupane, caviardage con Adele Cammarata, lettura e scrittura creativa per bambini con Giovanna Soffientini e Leonora Cupane, scrittura e movimento con Laura Costa, lettura e visioni cinematografiche con Francesco Romeo, itinerario letterario, pittorico, fotografico e cinematografico con Giorgio Vasta.

Info e prenotazioni:  info@lecittainvisibili.com | 339/6587379
Evento FB: 
facebook.com/events/879880888738399

«Si può ritenere che la meraviglia della vita sia sempre a disposizione di ognuno in tutta la sua pienezza, anche se essa rimane nascosta, profonda, invisibile, decisamente lontana. 
Tuttavia c’è, e non è né ostile e né ribelle. Se la si chiama con la parola giusta, con il suo giusto nome, essa arriva. Questa è l’essenza dell’incantesimo, che non crea, bensì chiama».
- Franz Kafka, Diari

_________________________________________________________________________________
Il 7 marzo 2015 inaugureremo la nostra nuova sede di via Evangelista Torricelli, 32 (zona Stazione Notarbartolo), a Palermo, con una giornata articolata in sette laboratori gratuiti aperti a tutti. 
Sarà per noi una splendida occasione per mostrarvi i nuovi spazi (in cui durante tutto l’anno si svolgono laboratori, corsi, circoli di lettura, attività culturali, proiezioni, incontri, letture, eventi, con e la possibilità di avere accesso a una biblioteca di testi sulla scrittura da consultare o prendere in prestito) e per raccontarvi i progressi e le novità del Centro Studi che quest’anno festeggia quindici anni di stupore, grazie al privilegio di condividere insieme a tanti artisti la passione per la narrazione in tutte le sue forme, e il fermento che produce la cultura.  
La giornata di sabato 7 marzo sarà una festa operosa durante la quale faremo ciò che amiamo di più: ci stupiremo insieme estraendo la meraviglia, chiamandola con le parole giuste. Ci divertiremo con la creatività, l’energia, la condivisione.  
I conduttori dei laboratori gratuiti saranno (in ordine di apparizione) Leonora Cupane, Adele Cammarata, Giovanna Soffientini, Laura Costa, Francesco Romeo e il nostro ospite d’onore, lo scrittore Giorgio Vasta.
Il tema dell’intera giornata sarà proprio la meraviglia, declinata attraverso la lettura, il cinema, la scrittura autobiografica e narrativa, la poesia, il gesto della danza.
Raymond Carver affermava: “a costo di sembrare sciocco, uno scrittore a volte deve essere capace di rimanere a bocca aperta davanti a qualcosa, qualsiasi cosa – o un tramonto o una scarpa vecchia – colpito da uno stupore semplicemente assoluto.”    
Crediamo che questo non riguardi soltanto gli scrittori: per essere lettori, spettatori, artisti consapevoli, e ancor di più per essere persone integre e capaci di vivere con pienezza, è necessario ritrovare la capacità di stupirsi, quel girare intorno alle cose con sguardo innamorato di cui parlavano Ortega Y Gasset e Maria Zambrano – uno sguardo tanto più aderente e fedele alla concretezza delle cose quanto più immaginifico e creativo.


 :: Il programma ::

/ 11.00 – Presentazione dei laboratori
:: 11.15 - 13.00 Memorie di meraviglia ::   
/ Laboratorio di autobiografia poetica a cura di Leonora Cupane       
In questo laboratorio scriveremo di noi, delle nostre memorie di momenti di meraviglia e stupore; proveremo a rievocare i periodi e gli istanti della nostra esistenza in cui qualcosa o qualcuno ci ha veramente stupito e lasciato a bocca aperta, apparendo come novità ai nostri sensi. La forma scelta per le nostre rievocazioni sarà la poesia, o meglio una prosa poetica in cui cercheremo il giusto ritmo, la giusta musica, data dal rapporto fra parole e silenzi, fra scrittura e spazi bianchi. La poesia è fondata sulla sottrazione, sulla condensazione del senso, scava nella parola in profondità e ne estrae l’essenza, costringe a scelte rigorose, a un’operazione di rinuncia che può generare frutti preziosi. Assaporandoli insieme ci meraviglieremo.
:: 13.00 -13.30 pausa pranzo ::

:: 13.30 -15.00 Via la polvere dagli occhi ::           
/ Laboratorio di percezione sensoriale e scrittura a cura di Leonora Cupane            
Viktor Sklovskij, illustre esponente del formalismo russo, afferma che l’arte deve de-automatizzare lo sguardo, le percezioni addormentate dall’abitudine. Per scrivere narrativa bisogna, dunque, innanzitutto reimparare a percepire la realtà con i sensi svegli, aperti, ridiventando capaci di stupirci come quando si era bambini, recuperando quello stupore ammirato che i greci chiamavano taumazein. Per fare questo osserveremo, annuseremo, toccheremo piccoli e semplici oggetti (pietre, fiammiferi, semi …) provando dapprima a riconoscerne ogni sfumatura, poi a trasformarli in metafore e infine a ridurre la loro familiarità attraverso l’adozione di uno sguardo lontano, diverso, per operare una ristrutturazione cognitiva, percettiva e affettiva che li faccia “esplodere” in una diversa luce rendendoli fecondi generatori di storie.

:: ore 15.15- 17.00 Cercatori di meraviglie ::         
/ Laboratorio di “caviardage” a cura di Adele Cammarata        
Dentro i testi più insospettabili si nascondono meraviglie. Usando il metodo del caviardage, che prende spunto dalle sperimentazioni dei surrealisti francesi e di altri artisti di poesia visiva, impareremo a “setacciare” i testi per trovare le “pepite”: dalle pagine tipografiche di vecchi libri lasceremo emergere parole legate da nuovi sensi poetici.

:: 17.00 – 18.45 Alle fonti della meraviglia ::         
/ Laboratorio di lettura e scrittura creativa per bambini a cura di Giovanna Soffientini e Leonora Cupane, 
In questo laboratorio, dedicato a bambini tra gli otto e gli undici anni, faremo un viaggio attraverso due suggestivi libri per ragazzi, Giordano del faro di Janna Carioli e L’acqua e il mistero di Maripura di Chiara Carminati, il cui elemento comune è l’acqua, fonte in entrambi i casi di stupefatta gratitudine. Dopo una lettura partecipata di ciascuno dei due testi, i bambini saranno invitati a scrivere, ispirati da due elementi presenti nelle storie: il messaggio nella bottiglia e il sogno.

:: 17.15-19.00  Chi ha paura della meraviglia? ::   
/ Laboratorio di scrittura e movimento a cura di Laura Costa  
La parola meraviglia ha la radice latina di mirare, dunque è la vista il senso da essa più sollecitato, anche nel ricordo. In questo laboratorio lavoreremo sullo sguardo interiore, come capacità di evocare e rievocare meraviglia attraverso il movimento e le parole, in un andirivieni dalle immagini alla scrittura e da questa al movimento danzato, sperimentando alcuni elementi della danza: l’uso del focus, la focalizzazione dello sguardo, e la relazione con lo spazio e con l’altro, per arrivare a strutturare frasi di movimento. Ci si potrà poi stupire di come siamo stati capaci di un ascolto “visivo”, pronti ad andare verso ciò che ci ha attratti, o che ci ha resi più attenti alle cose intorno a noi. La meraviglia come primo passo verso la scoperta, non puro effetto esteriore, dunque, ma apertura verso  il mondo fuori di noi.

:: 19.00 -20.45   Poiché sono carne (guardami ballare) ::            
/ Laboratorio di lettura e visioni cinematografiche a cura di Francesco Romeo
Nulla, infatti, è meno comune e meno comunicabile, e quindi più sicuramente protetto dalla visibilità e dalla udibilità della sfera pubblica, di ciò che avviene nell’ambito dell’attività corporea: i suoi piaceri e le sue sofferenze, il suo lavorio e il suo consumo.
Hannah Arendt

Ogni sapere è sensuale, perché proviene dal corpo.
Edward Dahlberg


L’effetto forse più specifico della meraviglia lo possiamo indicare servendoci di una parola inglese, unmapped. La meraviglia, con mossa da prestigiatore o borsaiolo, ci sfila la mappa da sotto gli occhi, ci libera per un frangente dalle coordinate che amministrano le nostre ore. Il corpo è un geniale nascondiglio. Come per la lettera rubata di E. A. Poe, che la polizia non riesce a trovare proprio perché lasciata in bella vista, una carico inesauribile di meraviglia si acquatta insospettabile dentro i corpi che ci passano davanti, ci attorniano, ci appaiono ogni giorno. Centauri, satiri, sirene sono del resto simboli del portentoso potenziale morfologico dei corpi, di metamorfosi sempre sul punto di compiersi. I corpi sono ampolle, alambicchi. Il laboratorio setaccerà alcuni brani di libri e alcune scene di film che dissigillano la meraviglia dalla vita dei corpi, ne illuminano le repentine irradiazioni, i loro inaspettati movimenti e poteri,  capaci di disorientare e folgorare. Le nostre saranno brevi note a margine di una danza implicita.
Saranno letti brevi brani da:    
Albero di fumo di D. Johnson
Europe Central di W. T. Vollmann
Villaggi di J. Updike
Ferdydurke di W. Gombrowicz
Le botteghe color cannella di B. Schulz
Si proietteranno scene da: 
I re e la regina di A. Desplechin
La pelle che abito di P. Almodovar
Vital di S. Tsukamoto
Two Lovers di J. Gray
Il ragazzo con la bicicletta di L. e J. P. Dardenne


:: 21.15 – 23.00 Dove nidifica la meraviglia ::       
Un itinerario letterario, pittorico, fotografico e cinematografico a cura di Giorgio Vasta 
Ulisse che legato all’albero della nave ascolta il canto delle sirene, un cane accovacciato in un angolo di Il buon samaritano di Rembrandt, un giovane daino che in Stand By Me di Rob Reiner (da un racconto di Stephen King) appare all’alba dal folto del bosco, o ancora Pinocchio trasformato in asino in Collodi e l’esplosione dei fuochi d’artificio in Atlante occidentale di De Giudice. L’inatteso è un salto logico – nonché un improvviso inabissarsi delle nostre abitudini percettive e cognitive – in grado di generare stupore. E lo stupore – il taumazein greco – è all’origine della conoscenza. Andremo insieme in cerca dei luoghi in cui nidifica la meraviglia.           
Durante il laboratorio si scriverà: verrà assegnato un esercizio che si leggerà e commenterà in gruppo.


TUTTI GLI ALTRI APPUNTAMENTI CON NOI:

/ CORSO DI CINEMA: 
Il segno americano
    Laboratorio di cinema e analisi stilistica condotto da Francesco Romeo.
/ CORSO DI POESIA: 
Ma che noia la poesia!!
    Un laboratorio di lettura e scrittura condotto da Roberto Deidier
/ CORSO DI SCRITTURA: Iscrizioni a 
Nientetrucchi / Principianti e Cattedrale
    Una scuola di scrittura narrativa con scrittori di tutta Italia
/ CORSO DI POESIA: 
Le radici corporali del verso 
/
 CORSO DI TRADUZIONE LETTERARIA: Che cos’è una buona traduzione?
   Seminario sulla traduzione letteraria a cura di Federica Aceto
Centro Studi Narrazione Le Città Invisibili
Via Evangelista Torricelli, 32 | 90145 Palermo |  info@lecittainvisibili.com | Tel. 339.6587379
www.lecittainvisibili.com •  facebook.com/lecittainvisibili  • twitter.com/studinarrazione ]



0 comments:

Posta un commento

Post in evidenza

Recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano, redatta dalla lettrice Maria Giulia Noto.

Buonasera!  Oggi mi pregio di pubblicare la recensione del romanzo giallo "L'infanzia violata", dello scrivente Francesco ...

I post più popolari

La storia dei blog e di "Sicilia, la terra del Sole."

Cenni storici sul Comune di Palermo,Monreale, la Sicilia in genere.News su società e cultura. News dalle Province Siciliane. Storia di Palermo e della Sicilia dalla preistoria ai giorni nostri. Elementi di archeologia misteriosa,della teoria del paleocontatto.


La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.