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mercoledì 10 novembre 2010

Dalle antiche radici rinasce la City di Legnano.

10 Novembre 2010.

A poco più di un anno dal fallimento, sbloccato l'edificio T1 della storica area ex Cantoni.


Dalle antiche radici rinasce la City di Legnano. I nove negozi che si affacciano su piazza Gianfranco Ferrè e i trenta uffici dislocati su due piani saranno il cuore pulsante del nuovo centro città.

Lunedì 8 novembre gli operai sono tornati al lavoro nel cosiddetto lotto T1 dell'area ex Cantoni, fermo ormai da tre anni dopo il fallimento dell'operatore che stava realizzando la palazzina. Si tratta dell'edificio a "V" che sorge proprio di fronte a piazza IV Novembre, lungo le vie Felice Musazzi e Talisio Tirinnanzi e che delimita al suo interno piazza Gianfranco Ferrè. Ma non sono solo i nomi dei legnanesi illustri a indicarne il ruolo: la palazzina, caratterizzata da negozi e uffici direzionali, infatti, era destinata a diventare il cuore del nuovo centro città anche nei piani dell'architetto Renzo Piano, che ha firmato il progetto preliminare e il master plan del recupero dei 110mila metri quadrati dell'area ex Cantoni. E così sarà. Finalmente, anche se con tre anni di ritardo, Legnano avrà la sua City: cuore pulsante dell'attività economica e commerciale, che riposerà all'ombra del faggio che da sempre ha caratterizzato la piazza centrale dell'opificio Cantoni. "Ed ecco spiegato perché diciamo che dalle antiche radici rinasce la City di Legnano", dice Roberto Remartini, dirigente della Erif Real Estate e responsabile del progetto City. Ma andiamo con ordine. Con il blocco dei lavori di fine 2008 e il conseguente fallimento della società che stava realizzando l'edificio (maggio 2009), da più parti si è parlato di un definitivo tramonto del progetto di rilancio dell'area ex Cantoni. Questioni del genere, infatti, solitamente si risolvono dopo molti anni e sovente si trascinano in lunghe querelle legali. In questo caso, invece, la vicenda è stata definita in tempi brevi, riuscendo a salvaguardare un bene così importante per la città di Legnano. Così, Ubi leasing Spa, proprietaria dell'immobile, sta oggi procedendo alla sua ultimazione e alla commercializzazione attraverso Erif Real Estate di Legnano, che è stato identificato come l'operatore più indicato a cui affidare il collocamento dell'immobile. "Abbiamo dapprima preso in custodia l'immobile e provveduto a metterlo in sicurezza, per evitare effrazioni e occupazioni abusive -spiega Roberto Remartini-. Quindi abbiamo dato il via ai lavori di manutenzione ordinaria che si concluderanno entro la fine del mese di novembre e, da oggi, cominciamo ufficialmente anche la commercializzazione degli spazi". A disposizione ci sono 9 negozi e 30 uffici, per complessivi 11.600 metri quadrati, equamente suddivisi tra commerciale e terziario-uffici, oltre a 7.750 metri quadrati di piani interrati, dove sono stati ricavati anche 180 posti auto. I prezzi di vendita, fissati per listino, sono di 2.850 euro al metro quadrato per gli uffici e di 4.500 euro al metro quadrato per i negozi. "Siamo certi che la City di Legnano diventerà un punto di riferimento sia per la moda, quanto per il commercio e per gli affari -chiosa Remartini-. Dai primi contatti che abbiamo preso in città, direi che un obiettivo realistico è il collocamento del 70 per cento degli spazi entro la prossima estate. Per quanto riguarda l'apertura delle varie attività, invece, penso che la primavera 2011 terrà a battesimo le prime inaugurazioni".

Il cotonificio Cantoni è stato attivo dal 1830 al 1984. Nel 1855 la Cantoni fu la sola impresa lombarda a prendere parte all'Expo universale di Parigi e nel 1872 fu la prima impresa cotoniera italiana a diventare società azionaria. Il momento di massimo fulgore risale all'inizio del XX secolo (oltre 1.500 occupati con 1.350 telai): nel 1902 gli stabilimenti vennero elettrificati e nel 1907 fu inaugurato anche il settore di tintoria. Il cotonificio continuò la crescita fino alla prima parte degli anni '50. Poi, per problemi di competitività dei prodotti e delle attrezzature, iniziò la crisi inarrestabile, che portò il cotonificio, all'inizio degli anni '80, ad una situazione finanziaria insostenibile. L'opificio chiuse l'attività nel 1985.Dopo diversi progetti e tentativi di recupero dell'area, che si estende su 108mila metri quadrati, con la prima giunta di Maurizio Cozzi (1997 - 2002) si arriva all'approvazione del piano integrato d'intervento: la sistemazione del comparto è illustrata nel 1999 dall'architetto Renzo Piano, che realizzerà progetto preliminare e master plan, mentre il progetto architettonico è opera dell'architetto Giorgio Macola di Venezia. Le ruspe entrano nell'area nei primi mesi del 2003. La prima operazione riguarda lo spostamento dell'alveo del fiume, o meglio il ritorno dell'Olona al tracciato originario, modificato per le esigenze produttive dell'opificio. I lavori, propedeutici alla realizzazione della viabilità, sono stati completati nell'autunno 2005. I primi edifici residenziali realizzati sono stati quelli sulla sponda destra del fiume. I lavori di realizzazione dell'edificio T1 si sono interrotti nel secondo semestre 2008. L'apertura del centro commerciale e della collegata galleria è della primavera 2009. Le uniche parti conservate dell'ex cotonificio Cantoni sono le facciate dei padiglioni per la lavorazione dei velluti, inaugurati nel 1931, prospicienti corso Sempione.

Fonte:

Ufficio stampa City: Eo Ipso
Info: Stefano Morelli - 335 5920810 - smorelli@eoipso.it
Marco Calini - 339 1544973 - mcalini@eoipso.it

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