Sicilia bedda e amata,cantata e disprizzata...

  • A proposito degli alieni....

    Il saggio dal titolo "A proposito degli alieni....", di Francesco Toscano e Enrico Messina

    Sinossi: Fin dalla preistoria ci sono tracce evidenti del passaggio e dell’incontro tra esseri extraterrestri ed esseri umani. Da quando l’uomo è sulla Terra, per tutto il suo percorso evolutivo, passando dalle prime grandi civiltà, all’era moderna, sino ai giorni nostri, è stato sempre accompagnato da una presenza aliena. Lo dicono i fatti: nei reperti archeologici, nelle incisioni sulle rocce (sin qui rinvenute), nelle sculture, nei dipinti, in ciò che rimane degli antichi testi, sino ad arrivare alle prime foto e filmati oltre alle innumerevoli prove che oggi con le moderne tecnologie si raccolgono. Gli alieni ci sono sempre stati, forse già prima della comparsa del genere umano, e forse sono loro che ci hanno creato.

  • Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.

    Il saggio dal titolo "Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Milioni di persone in tutto il mondo credono che in passato siamo stati visitati da esseri extraterrestri. E se fosse vero? Questo libro nasce proprio per questo motivo, cercare di dare una risposta, qualora ve ne fosse ancora bisogno, al quesito anzidetto. L`archeologia spaziale, o archeologia misteriosa, è definibile come la ricerca delle tracce, sotto forma di particolari reperti archeologici o delle testimonianze tramandate nel corso dei millenni, di presunti sbarchi sulla Terra di visitatori extraterrestri avvenuti all’alba della nostra civiltà.

  • Condannato senza possibilità d'appello

    Il romanzo breve dal titolo "Condannato senza possibilità d'appello.", di Francesco Toscano

    Sinossi: Le concezioni primitive intorno all`anima sono concordi nel considerare questa come indipendente nella sua esistenza dal corpo. Dopo la morte, sia che l`anima seguiti a esistere per sé senza alcun corpo o sia che entri di nuovo in un altro corpo di uomo o d`animale o di pianta e perfino di una sostanza inorganica, seguirà sempre il volere di Dio; cioè il volere dell’Eterno di consentire alle anime, da lui generate e create, di trascendere la vita materiale e innalzarsi ad un piano più alto dell’esistenza, imparando, pian piano, a comprendere il divino e tutto ciò che è ad esso riconducibile.

  • L'infanzia violata, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "L'infanzia violata", di Francesco Toscano

    Sinossi: Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei "ru viddrani", Don Ciccio, "u pastranu", capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un'acredine che amplifica l'entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea Romanescu, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il fantasy dal titolo "E un giorno mi svegliai", di Francesco Toscano

    Sinossi: "E un giorno mi svegliai" è un fantasy. Il personaggio principale del libro, Salvatore Cuzzuperi, è un impiegato residente nella provincia di Palermo che rimane vittima di un'esperienza di abduction. Il Cuzzuperi vivrà l'esperienza paranormale del suo rapimento da parte degli alieni lontano anni luce dal pianeta Terra e si troverà coinvolto nell'aspra e millenaria lotta tra gli Anunnaki, i Malachim loro sudditi, e i Rettiliani, degli alieni aventi la forma fisica di una lucertola evoluta. I Rettiliani, scoprirà il Cuzzuperi, cercano di impossessarsi degli esseri umani perché dotati di Anima, questa forma di energia ancestrale e divina, riconducibile al Dio Creatore dell'Universo, in grado di ridare la vita ad alcune specie aliene dotate di un Dna simile a quello dell'uomo, fra cui gli stessi Rettiliani e gli Anunnaki. Il Cuzzuperi perderà pian piano la sua umanità divenendo un Igigi ammesso a cibarsi delle conoscenze degli "antichi dèi", ed infine, accolto come un nuovo membro della "fratellanza cosmica".

  • I ru viddrani, di Francesco Toscano

    Il romanzo giallo dal titolo "I ru viddrani", di Francesco Toscano

    Sinossi: Non è semplice per un vecchietto agrigentino rientrare in possesso del suo piccolo tesoro, che consta di svariati grammi di oro e di argento, che la sua badante rumena gli ha rubato prima di fuggire con il suo amante; egli pensa, allora, di rivolgersi a due anziani suoi compaesani che sa essere in buoni rapporti con il capo mafia del paesino rurale ove vive, per poter rientrare in possesso del maltolto. A seguito della mediazione dei “ru viddrani”, Don Ciccio, “ù pastranu”, capo mafia della consorteria mafiosa di Punta Calura, che ha preso a cuore la vicenda umana di Domenico Sinatra, incarica i suoi sodali di mettersi sulle tracce della ladruncola e di far in modo che ella restituisca la refurtiva all`anziano uomo. Qualcosa, però, va storto e fra le parti in causa si acuisce un’acredine che amplifica l’entità del furto commesso, tanto che nel giro di pochi anni si arriva all`assassinio di Ingrid Doroteea ROMANESCU, la badante rumena resasi autrice del furto in questione.

  • Naufraghi nello spazio profondo, di Francesco Toscano

    Il romanzo di fantascienza dal titolo "Naufraghi nello spazio profondo ", di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza.

  • Malacarne, di Francesco Toscano

    Libro/E-book: Malacarne, di Francesco Toscano

    Sinossi: Nella primavera dell'anno 2021 a Palermo, quando la pandemia dovuta al diffondersi del virus denominato Covid-19 sembrerebbe essere stata sconfitta dalla scienza, malgrado i milioni di morti causati in tutto il mondo, un giovane, cresciuto ai margini della società, intraneo alla famiglia mafiosa di Palermo - Borgo Vecchio, decide, malgrado il suo solenne giuramento di fedeltà a Cosa Nostra, di vuotare il sacco e di pentirsi dei crimini commessi, così da consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia oltre sessanta tra capi e gregari dei mandamenti mafiosi di Brancaccio, Porta Nuova, Santa Maria Gesù. Mentre Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, decide di collaborare con la Giustizia, ormai stanco della sua miserevole vita, qualcun altro dall'altra parte della Sicilia, che da anni ha votato la sua vita alla Legalità e alla Giustizia, a costo di sacrificare sé stesso e gli affetti più cari, si organizza e profonde il massimo dell'impegno affinché lo Stato, a cui ha giurato fedeltà perenne, possa continuare a regnare sovrano e i cittadini possano vivere liberi dalle prevaricazioni mafiose. Così, in un turbinio di emozioni e di passioni si intrecciano le vite di numerosi criminali, dei veri e propri Malacarne, e quella dei Carabinieri del Reparto Operativo dei Comandi Provinciali di Palermo e Reggio di Calabria che, da tanti anni ormai, cercano di disarticolare le compagini mafiose operanti in quei territori. Una storia umana quella di Turiddu Magrì che ha dell'incredibile: prima rapinatore, poi barbone e mendicante, e infine, dopo essere stato "punciutu" e affiliato a Cosa Nostra palermitana, il grimaldello nelle mani della Procura della Repubblica di Palermo grazie al quale potere scardinare gran parte di quell'organizzazione criminale in cui il giovane aveva sin a quel momento vissuto e operato.

  • NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA , di Francesco Toscano

    Libro/E-book: NAUFRAGHI NELLO SPAZIO PROFONDO : I 12 MARZIANI, GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA SPECIE UMANA,di Francesco Toscano

    Sinossi: In un futuro distopico l’umanità, all’apice della sua evoluzione e prossima all’estinzione, sarà costretta, inevitabilmente, a lasciare la Terra, la nostra culla cosmica, alla ricerca di un pianeta alieno in cui poter vivere, sfruttando le conoscenze del suo tempo. Inizia così l’avventura del giovane Joseph MIGLIORINI, di professione ingegnere, e di altri giovani terrestri, un medico, un geologo, un ingegnere edile, che, da lì a poco, a bordo di una navetta spaziale allestita dal loro Governo, sarebbero stati costretti a raggiungere il pianeta Marte, il “nostro vicino cosmico”, al fine di atterrare nei pressi del suo polo nord ove, anni prima, dei robot costruttori avevano realizzato una stazione spaziale permanente, denominata “New Millenium”; tutto questo affinché parte dell’umanità sopravvissuta agli eventi nefasti e apocalittici potesse prosperare su quella landa desolata, tanto ostile alla vita in genere, giacché ritenuta unico habitat possibile e fruibile ai pochi sopravvissuti e alla loro discendenza. Nel giro di pochi anni, pur tuttavia, a differenza di quanto auspicatosi dagli scienziati che avevano ideato e progettato la missione Marte, l’ingegnere MIGLIORINI e la sua progenie sarebbero rimasti coinvolti in un’aspra e decennale guerra combattuta da alcuni coloni di stanza sul pianeta Marte e da altri di stanza sulla superficie polverosa della nostra Luna, per l’approvvigionamento delle ultime materie prime sino ad allora rimaste, oltre che per l’accaparramento del combustibile, costituito da materia esotica e non più fossile, di cui si alimentavano i motori per viaggi a velocità superluminale delle loro superbe astronavi; ciò al fine di ridurre le distanze siderali dello spazio profondo e al fine di generare la contrazione dello spazio-tempo per la formazione di wormhole, ovvero dei cunicoli gravitazionali, che avrebbero consentito loro di percorrere le enormi distanze interstellari in un batter di ciglia...

sabato 15 ottobre 2016

L'infanzia violata: presentazione del romanzo giallo di Francesco Toscano, nell'ambito della manifestazione canora “CIMINNA FESTIVAL” che si terrà a Ciminna, in provincia di Palermo.


15 ottobre 2016.

Nell'anno 2006 uno studio condotto da un esperto indipendente delle Nazioni Unite [1], P.S. Pinheiro, sul turpe crimine della violenza in danno dei minori, mise in evidenza tutta la gravità del fenomeno: tra i 500 milioni e un miliardo e mezzo di minori e adolescenti rimangono vittima ogni anno nel mondo di episodi di violenza; nell’80% dei casi la violenza si verifica in seno al nucleo familiare e riguarda le bambine e le ragazze.
L’11 ottobre 2016 si è celebrata la Giornata Mondiale dell’O.N.U. per le bambine e le ragazze [2]. Un recente studio della Onlus TERRE DES HOMMES [3], denominato Dossier Indifesa [4], ha evidenziato che in Italia, nell’anno 2015, vi sono stati 5080 casi di violenza in danno di minori, circa il 3% in più rispetto al dato dell’anno 2011. Il dossier ha evidenziato, inoltre, che nel 2015 i maltrattamenti in danno di minori in Italia è cresciuto del 543% rispetto ai dati censiti nei cinque anni precedenti.
Oggi, nell'ambito della manifestazione canora “CIMINNA FESTIVAL”, che si terrà a Ciminna, in provincia di Palermo, sarà presentato il romanzo giallo dal titolo “L’infanzia violata [5]”, di Francesco Toscano, al momento disponibile in formato ePub presso i migliori store online, al prezzo di € 1,99.

Sinossi dell'opera:
Dovrebbero andare a scuola, giocare, fantasticare, cantare, essere allegri e vivere un'infanzia felice. Invece, almeno 300 milioni di bambini nel mondo sono costretti a lavorare e spesso a prostituirsi, a subire violenze a fare la guerra. E tutto ciò in aperta violazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni internazionali sui diritti dell'infanzia. La turpe problematica non è lontana dalla vostra quotidianità: è vicina al luogo in cui vivete, lavorate, crescete i vostri bambini. Ad ogni angolo dei quartieri delle città, dei paesi d'Italia, è possibile trovare un'infanzia rubata, un'infanzia violata. Aveva da poco compiuto quarantacinque anni d'età il maresciallo aiutante Ascali, comandante della Tenenza dei Carabinieri di "Punta Calura", in provincia di Agrigento, quando ricevette la delega d'indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di quella provincia, affinché si potesse occupare, in qualità di responsabile del pool di carabinieri dedito al contrasto dei reati in danno dei minori, di quel presunto caso di pedofilia in danno delle minori Francesca e Marianna Rossi, rispettivamente di anni 7 e 9, già residenti nel territorio della giurisdizione del Reparto dell'Arma che aveva avuto l'onere e l'onore di dirigere, le quali erano state da poco ospitate presso la Comunità Alloggio per minori "La Felice". Unitamente alla collega Della Monica Patrizia, da poco giunta al reparto, un giovane maresciallo peraltro psicologa, di concerto con l'A.G., aveva pertanto provveduto ad avviare le indagini del caso tese all'acquisizione di tutte quelle prove inconfutabili, incontrovertibili, che avrebbero potuto consentire alla magistratura inquirente di assicurare alla giustizia un infimo uomo resosi autore, a dire del Sostituto Procuratore della Repubblica, di quell'efferato delitto. Le audizioni delle due minori da parte degli inquirenti, alla presenza dell'assistente sociale Fricano, della psicologa Della Valle, avrebbero ben presto svelato quel turpe crimine, prima della fissazione dell'incidente probatorio, così da poter giungere all'emissione della misura della custodia cautelare in carcere in danno del presunto reo? Oppure no?





[5] L'infanzia violata, Ebook di Francesco Toscano.  Categoria libro: Gialli e thriller. Anno: 2016. Dimensione del file: 454,0 KB. Protetto con Social DRM. Lingua: Italiano. Isbn: 9786050485394

lunedì 10 ottobre 2016

L'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO AL BLUE SEA LAND: "Investiremo in Costa d'Avorio".



Sicurezza alimentare, sbarca in Costa d’Avorio la ricerca siciliana
L’Istituto Zooprofilattico: “Costruiremo un laboratorio per il controllo del pesce
Il commissario Seminara: “Insieme agli altri partner del progetto, creeremo nuovi posti di lavoro”
Il progetto verrà illustrato a Mazara, al Blue Sea Land,  l’expo dei distretti agroalimentari del Mediterraneo


Palermo. Dopo la Tunisia e gli Emirati Arabi è la volta della Costa d’Avorio. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, insieme al Distretto della pesca, contribuirà a creare in Africa un nuovo laboratorio specializzato nel controllo dei prodotti ittici. Una sorta di Istituto Zooprofilattico, sul modello di quello siciliano, per la sanità pubblica veterinaria, risultato finale di un protocollo d’intesa firmato dal ministro Adjoumani e dal presidente del Distretto produttivo della Pesca e della Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo. Un progetto ambizioso che verrà illustrato in questi giorni al Blue Sea Land, l’Expo dei distretti agroalimentari siciliani, che si svolgerà fino a domenica a Mazara del Vallo. Luogo di incontro tra i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, al Blue Sea Land alcuni biologi illustreranno le attività dello Zooprofilattico, la ricerca scientifica e i processi biotecnologici siciliani in cui l’Istituto si è specializzato.
Il protocollo firmato con le istituzioni africane prevede anche la nascita di un Distretto della Pesca sul modello siciliano, finalizzato ad implementare l’attività di produzione, pesca, cantieristica, trasformazione del pescato, acquacoltura e formazione professionale. L’Istituto Zooprofilattico provvederà a introdurre in Costa d’Avorio importanti innovazioni nel sistema produttivo ittico africano, aggiornando sia i sistemi di tracciabilità del pescato, sia quelli di conservazione a bordo dei pescherecci. La ricerca veterinaria esporterà i metodi siciliani nell’ambito della conservazione del pescato e dell’etichettatura. Nel frattempo, professionisti africani verranno nei laboratori palermitani, al fine di studiare come garantire la qualità igienico-sanitaria ai consumatori e a quelli dei paesi in cui il pesce viene esportato.
Per non avere problemi alle frontiere, come tutti gli altri prodotti del settore alimentare, il pesce deve superare una serie di controlli richiesti dall’Unione Europea. “Insieme agli altri partner, porteremo in Costa d’Avorio la nostra ventennale esperienza nel settore ittico e creeremo un laboratorio accreditato e riconosciuto a livello internazionale, secondo le norme comunitarie, ai fini della sicurezza alimentare”, ha detto Calogero Di Bella, direttore dell’area di Sorveglianza Epidemiologica dell’Izs Sicilia. A spiegare, invece, il significato politico della collaborazione è il commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico, Salvatore Seminara, sostenitore del progetto: “Abbiamo fatto un’operazione scientifica, sociale, culturale e politica – ha sottolineato -. In un momento di grande crisi, costruire un laboratorio con attrezzature nuove, formare il personale e far lavorare tanti giovani, ha un grande valore strategico. Il progetto consentirà di abbattere sprechi, ridurre i tempi di lavorazione e produrre pesce con alti valori nutrizionali e salutistici, tramite tecniche di affumicatura a freddo, essiccazione e salatura a basso contenuto di sodio”, ha concluso Seminara.

Palermo, 7 ottobre 2016                               

Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836) 

mercoledì 28 settembre 2016

TULIME ONLUS - evento - XII Meeting Nazionale ad Alcamo.


TU-LI(LUI/LEI)-ME: XII MITING* NAZIONALE DI TULIME ONLUS AD ALCAMO

Dal 21 al 23 Ottobre Tulime Onlus invita tutti al Centro Vivilbosco nella Riserva Naturale Bosco d'Alcamo, in provincia di Trapani, per l’XII MITIng Nazionale. Si chiama MiTING non per un errore di battitura: in kiswahili la parola “MITI” significa “alberi” e, dato che Tulime ha iniziato la sua attività coltivando alberi nei villaggi della Tanzania, l’assonanza con la parola Meeting è venuta naturale.
Incontri e confronti, dialoghi e dibattiti, interventi ed approfondimenti, ma anche momenti conviviali di riposo e divertimento per conoscere i risultati di un anno di lavoro e per capire in che modo Tulime interpreta il proprio ruolo nel mondo della cooperazione internazionale.
Il XII MITIng di Tulime propone una riflessione su quali siano i reali bisogni che muovono noi “cooperanti” verso gli altri, quali invece quelli altrui, indagando la relazione e la correlazione, come unici strumenti per valutare se è possibile soddisfare reciprocamente questi bisogni, sempre più planetari e condivisi, che ci muovono e caratterizzano. Come in un gioco di Puzzle, proveremo a riconoscere così le tessere del nostro agire per provare, tutti insieme, a dare loro una collocazione all’interno di un disegno comune. Questo, sempre all’interno dello “spazio neutro di negoziazione”, in compagnia dei rappresentanti di tutti i nostri partner extraeuropei che condividono quella che viene intesa come cooperazione di comunità.
La grande novità di quest’anno saranno proprio gli ospiti che ci aiuteranno ad affrontare il tema proposto: da un lato i referenti dei nostri partner esteri per il progetto Ka2 ("Youth Communities within (re)cycle of matter) e dall’altro Michele Nardelli che ci proporrà la presentazione del libro “i Buoni” di Luca Rastello.
Il MIting è un momento in cui ci si incontra, ci si mette in discussione, si propone e si fanno bilanci, insomma un'occasione imperdibile, per chi l’ha già vissuto e per chi deciderà di iniziare da adesso. Possono prendere parte al MITIng i soci, i volontari e i cooperanti dell’associazione, ma anche semplici curiosi o desiderosi di conoscere Tulime e i suoi progetti in Italia, Nepal e in Tanzania. Sarà possibile durante l’evento, ottenere la tessera associativa per il nuovo anno.
Il programma è, come ogni anno, ricco di contributi e attività, ma non mancheranno anche momenti di condivisione e convivialità, come l’appuntamento immancabile delPotlach” il sabato sera, che ad ogni meeting ci piace riproporre: un’occasione per raccontarsi e raccontare un affetto, un ricordo, un’esperienza tramite lo scambio, tra i partecipanti, di prodotti culinari delle rispettive regioni di appartenenza. Vi precisiamo che la cucina del ristorante, per la serata del Potlach, è a nostra disposizione.
Durante il MIting, infine, potranno essere acquistati i prodotti di Mani d’Africa e di Mani d’Asia della nuova collezione.

Location
Il XII MIting si svolgerà presso la Riserva Naturale del Bosco d’Alcamo. La struttura che ospiterà il MIting è sede del Centro di Educazione alla Terra “Vivilbosco” e dispone di una confortevole sala conferenze, di un ristorante, “La Funtanazza”  e di un ostello “Cielo d’Alcamo”.
 
Come raggiungerci
In auto: Autostrada A29 uscita Alcamo Ovest, proseguire in direzione Alcamo, all’ingresso della città mantenere la destra e percorrere Corso Generale dei Medici, svoltare leggermente a sinistra e subito dopo a destra per Piazza Pittore Renda, proseguire dritto per Viale Italia fino alla rotonda, prendere la 2a uscita ed imboccare Viale Europa, seguire le indicazioni per la Riserva ed svoltare a destra per Via Narici e immettersi in via per Monte Bonifato. Percorrere tutti i tornanti per alcuni KM fino al piazzale Funtanazza.

Per info e prenotazioni e per chiunque dovesse avere necessità di un supporto negli spostamenti può mettersi in contatto con la segreteria tramite il numero telefonico 091.217612 (dal lun al ven dalle 9 alle 13) o tramite la mail info@tulime.org.

Palermo, 27.9.2016


Francesca Maria Pozzi 
Responsabile Settore Comunicazione

Cell. +39 3285650866




Tulime Onlus - Associazione di Cooperanti Coordinamento Nazionale


Tulime Onlus, che in lingua swahili vuol dire Coltiviamo!, è presente in Tanzania, in Uganda e Nepal promuovendo tramite i suoi interventi i principi della “cooperazione di comunità”, quindi l’incontro fra territori e persone per conoscersi, arricchirsi reciprocamente in un continuo scambio di saperi ed esperienze; proponendo l’idea alternativa dell’adozione non dei singoli bambini, ma di interi villaggi; realizzando progetti in cui le comunità sono attori centrali dei processi di trasformazione, al fine di offrire un aiuto completo la cui sostenibilità nel tempo è basata sull’appropriazione, da parte della popolazione locale, delle risorse e delle conoscenze offerte. Ogni intervento non mira a lasciare qualcosa, ma a creare insieme qualcosa, affinché esso non sia basato sull'assistenzialismo, ma sulla ownership della comunità locale. Grazie all’impegno di volontari e sostenitori, l’associazione offre supporto all’agricoltura e all’allevamento, favorisce progetti di microcredito, di mercato equo-solidale per favorire lo sviluppo dell’artigianato locale, interviene a favore della salute delle comunità e delle persone, in particolar modo di coloro che sono affetti da disabilità ed albinismo. Tulime Onlus lavora anche nel campo della sostenibilità e tutela ambientale, della gestione delle risorse, dell’istruzione, sostenendo il sistema scolastico con l’erogazione di borse di studio, campagne di informazione e sensibilizzazione, la costruzione di scuole e il sussidio per le famiglie dei villaggi che accolgono gli orfani. L’associazione promuove programmi di Servizio Volontario Europeo dal 2012 ed è stata accreditata al Servizio Civile Nazionale da aprile 2014.
Tulime Onlus si dedica anche al turismo consapevole, ai tirocini, alle tesi, agli stage, all'organizzazione di eventi, mostre, convegni e concerti con l'obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche che affronta nei suoi progetti.



lunedì 19 settembre 2016

Ricerca personale per SiciliaSi.

19 sett. 2016.

Una prestigiosa azienda del circuito de La Rete del Cibo di SiciliaSì, specializzata nella commercializzazione di prodotti agroalimentari, ricerca un dipendente full time che risponda ai seguenti requisiti: esperienza almeno di 6/12 mesi di esperienza maturata come banconista di supermercato o negozio di alimentari; capacità di disosso di prosciutto crudo conoscenza di prodotti del territorio DOP e IGP in particolare di formaggi e salumi competenza e abilitazione all'uso di coltelli specifici per salumi e formaggi capacità di relazione.

Info: SiciliaSì

Tra le Dolomiti verso un nuovo successo l'expo 2016 del volo libero.

19 sett. 2016.

La terza edizione della Fassa Sky Expo, evento legato al mondo del volo libero, avrà luogo dal 30 settembre al 2 ottobre in località Ischia a Campitello di Fassa (Trento), tra le maestose vette delle Dolomiti. Gli organizzatori della Icarus Flying Team confidano di ripetere il successo delle precedenti edizioni premiate da folle di visitatori tali da mettere a seria prova la ricettività locale ed i presupposti ci sono tutti. Piloti di deltaplano e parapendio in primis e poi molti curiosi, magari in vista di avvicinarsi al volo, hanno approfittato per buttare un occhio sui mezzi con il quale è possibile vagabondare per il cielo senza aiuto di motori. L’esposizione, ospitata nel vasto spazio ai piedi del Col Rodella (2360 metri) vicino alla stazione della funivia, ha nella stessa location uno dei suoi punti di forza. Infatti la possibilità di arrivare in vetta in pochi minuti, 120 passeggeri per volta, permette agli appassionati di testare le nuove attrezzature decollando nei pressi del rifugio Des Alpes e atterrando nella zona dell’esposizione. I principali marchi di settore, soprattutto produttori di parapendio e deltaplano, imbrachi, strumentazione ed accessori per il volo libero, occuperanno una trentina di stand, coloratissimi, quasi tutti ospitati sotto una tensostruttura. Meteo permettendo, ancora infiniti colori nel cielo sopra Campitello affollato di parapendio e deltaplani, spettacolo ed emozioni per la gioia di tutti. I più fortunati riusciranno a sorvolare quelle che da molti sono ritenute le montagne più belle del mondo, le Dolomiti. L’ingresso è libero dalle 8 e 30 del mattino fino alle 18 e 30. Faranno da contorno ai tre giorni della Fassa Sky Expo ristori, feste, musica con DJ, acro show e due appuntamenti specifici con il meteorologo Costantino Molteni che affronterà temi legati al volo libero. Infatti parapendio e deltaplano per reggersi in aria e percorrere lunghi tragitti sfruttano le masse d’aria ascensionali scaturite dall’irraggiamento solare del suolo quale motore. E’ un volo affascinante, facile da apprendere, ecologico, con energia a costo zero, ma fortemente legato alle condizioni del tempo.  

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)
il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it/ - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali - vitali.stampa (AT) fivl.it

Foto

Per ulteriori informazioni contattare
Christian - 3408276687 - icarus.flying.team (AT) gmail.com

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domenica 4 settembre 2016

Sicurezza alimentare e malattie animali, via all’intesa tra Regione e Istituto Zooprofilattico della Sicilia. Nasce l’Osservatorio epidemiologico regionale veterinario. Firmato il protocollo tra l’assessorato regionale alla Salute e l’ente di via Marinuzzi.


4 settembre 2016. 

Sicurezza alimentare e malattie animali, via all’intesa tra Regione e Istituto Zooprofilattico della Sicilia.
Nasce l’Osservatorio epidemiologico regionale veterinario.
Firmato il protocollo tra l’assessorato regionale alla Salute e l’ente di via Marinuzzi.

Palermo. Mucca pazza, aviaria, brucellosi, tubercolosi.
Sono solo alcune delle malattie animali trasmissibili all’uomo che il neonato Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario cercherà di prevenire. Un organismo frutto di un protocollo di intesa firmato stamattina dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e da Salvatore Seminara, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Gli aspetti sanitari e logistici sono stati seguiti dai direttori sanitario e amministrativo dello Zooprofilattico, Santo Caracappa e Gabriele Ciaccio e dal dirigente generale del dipartimento regionale Attività sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, Ignazio Tozzo. Obiettivo dell’intesa è garantire la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera, monitorare le principali zoonosi, favorire la tutela della salute pubblica anche tramite interventi di educazione sanitaria e predisporre sistemi di sorveglianza entomologica nell’ambito del sistema zootecnico. 
L’Osservatorio Epidemiologico è stato fortemente voluto dall’assessore Gucciardi, che ne ha seguito personalmente la fase progettuale, tramite il direttore Tozzo. L’Istituto Zooprofilattico, da parte sua, ha messo a disposizione le conoscenze tecniche e scientifiche delle diverse figure professionali e il patrimonio di dati ed esperienza accumulati nel tempo. L’intesa si inserisce nell’ampia e collaudata attività di collaborazione tecnico-scientifica tra i due enti, in un ambito, quello della sicurezza alimentare e del controllo delle malattie infettive e diffusive, che rappresenta il fiore all’occhiello dell’Istituto Zooprofilattico - ente sanitario di diritto pubblico, dotato di autonomia amministrativa, gestionale e tecnica - la cui attività è finalizzata all’accertamento dello stato sanitario degli animali e dello stato di salubrità dei prodotti di origine animale e vegetale.
Contattati da Asp, Nas, tribunali e professionisti vari, i laboratori dell’ente di via Marinuzzi ogni giorno, infatti, sono impegnati nelle analisi di migliaia di campioni provenienti da tutta la Sicilia, che vengono controllati prima di essere immessi nel mercato, per avere a tavola cibi sani. L’Osservatorio servirà ad elaborare i piani di profilassi ed eradicazione delle principali zoonosi come la brucellosi e la tubercolosi. 
L’assessore Gucciardi e il commissario Seminara hanno sottolineato come tutti gli interventi, coerentemente con la mission della sanità pubblica veterinaria, saranno sempre progettati e realizzati mirando all’ottimizzazione delle risorse.
“L’Osservatorio appronterà programmi predisposti all’inizio di ogni anno e interverrà nel caso di eventi epidemiologici inattesi”, ha evidenziato Gucciardi. Mentre Seminara ha spiegato che “l’Osservatorio predisporrà sistemi di sorveglianza epidemiologica nelle aziende zootecniche, attraverso il controllo dei vettori, della farmaco-resistenza e del benessere animale”. “Il controllo degli alimenti è un tema molto sentito dall’opinione pubblica, visto il forte impatto che l’alimentazione ha su importanti patologie metaboliche e tumorali”, ha sottolineato l’assessore. L’Osservatorio gestirà, in collaborazione con le Asp, le banche dati per l’espletamento delle proprie attività, nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e locali. Inoltre, i risultati delle indagini verranno periodicamente pubblicati su un bollettino consultabile su internet e sulla stampa specializzata. Per il coordinamento delle attività e il funzionamento dell’Osservatorio verranno individuati due referenti dai rispettivi enti.  


Palermo, 31 agosto 2016     
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836) 

venerdì 2 settembre 2016

Ambiente. Domenica a Capo Rama la festa WWF e InformaGiovani.


 “E-STATE IN OASI”
DOMENICA 4  SETTEMBRE VISITE GUIDATE NELLE OASI WWF
Eventi speciali a Capo Rama
Programmi, orari e prenotazioni su: www.wwf.it/giornataoasi 

In occasione dei suoi 50 anni in Italia, il WWF ha deciso di regalare un’immersione di natura protetta organizzando visite guidate ogni prima domenica del mese in alcune delle 100 Oasi. L’iniziativa E-STATE IN OASI partita il 3 luglio, si ripeterà anche domenica 4 settembre. Saranno 30 le Oasi aperte, da quella alpina di Valtrigona, in Trentino, all’Oasi di Capo Rama in Sicilia.

Per chi è ancora  in vacanza in mare o in montagna o per coloro che vorranno fuggire dalla calura cittadina l’occasione è quella di scoprire, insieme alle Guide esperte del WWF, paesaggi mozzafiato  e vivere un’esperienza unica fatta di visite guidate, giochi didattici, mostre e attività indimenticabili.

In Sicilia, appuntamento alle ore 9.15 presso la Riserva Naturale Capo Rama per celebrare questa giornata ricca di attività: una visita guidata sugli aspetti naturalistici, paesaggistici e architettonici che interessano l'area protetta; un laboratorio creativo sul riciclo e riuso gestito dall’associazione InformaGiovani (per questa attività si chiede ai partecipanti di portare una maglietta vecchia da poter modificare); la piantumazione di piante di quercia spinosa (attività per i bambini).

Per info: 3381046579, 0918685187, email: caporama@wwf.it - www.wwfcaporama.it


Terrasini, 31 Agosto 2016                                                                   WWF Italia                                            
                                                                                              Ente Gestore R.N.O. “Capo Rama”



Scheda di approfondimento
EFFETTO OASI: 100 STORIE DI NATURA SALVATA - Le oasi WWF tutelano specie rare come cervo sardo, lontra, lupo, orso e poi falchi, anatre, fenicotteri insieme a ospiti meno noti tra anfibi, farfalle, piante e fiori. Questi meravigliosi habitat garantiscono servizi naturali indispensabili alla nostra vita, e sono salvati  da cementificazione selvaggia, bracconaggio,  sfruttamento indiscriminato delle risorse, illegalità. Sono anche diventate anche vere e proprie palestre per le giovani generazioni per progettare il proprio futuro grazie alle attività all’interno del progetto “Alternanza scuola-lavoro”. Senza l’impegno del WWF avremmo perso pezzi straordinari del nostro patrimonio naturale che oggi sono bene comune di tutti gli italiani. 100 storie che mostrano la concretezza del progetto di conservazione del WWF in Italia e il risultato dell’impegno e contributo di migliaia di soci e attivisti che hanno accompagnato la storia dell’associazione.  Le Oasi sono veri presìdi di legalità e natura. Gli antichi boschi costieri di Macchiagrande e Foce dell’Arrone, ritagliati nel cemento del litorale romano, sono al sicuro. Gli Stagni di Focognano, a due passi da Firenze, sono  stati “ricostruiti”  come nell’antica Piana Fiorentina. E nel Lago di Burano, paradiso dei birdwatcher all’Argentario, o della prima valle da pesca protetta a Valle Averto, nella Laguna Veneta, ci sarebbero ancora riserve di caccia. Specie simbolo come il cervo sardo, la lontra, il camoscio appenninico, il tritone alpestre o la gallina prataiola, grazie anche alle Oasi, si sono salvate dall’estinzione, mentre farfalle, anfibi, rettili e centinaia di uccelli acquatici o migratori ci vivono al sicuro, così come tante specie di piante, anche rare e secolari.
Le oasi sono praticamente in tutte le regioni, come un vero e proprio parco nazionale diffuso, dalle Alpi alla Sicilia, dove si fa conservazione, educazione ambientale, ricerca scientifica e agricoltura biologica. Nei Centri di Recupero di Vanzago e Valpredina vengono curati migliaia di animali ogni anno, feriti da cacciatori o bracconieri. Dalle Oasi sono nati parchi nazionali o regionali, come quello della Majella o dei Monti Picentini. Altre sono polmoni verdi per le città, come Vanzago vicino Milano, Cratere degli Astroni in piena Napoli o Valmanera ad Asti. Molte, come Monte Arcosu, Bosco Rocconi, Bosco Foce dell’Arrone,  Scivu sono nate proprio grazie a campagne di raccolta fondi. L’Oasi diventa anche luogo di impegno sociale, come a Penne in Abruzzo che ospita un gruppo di migranti, integrati nella comunità in lavori socialmente utili. Le oasi sono volano di sviluppo anche per il territorio circostante, come nell’Oasi delle Grotte del Bussento nel Cilento: il turismo ‘indotto’ dalla piccola area protetta WWF ha fatto rinascere il vicino paesino di Morigerati con recupero delle abitazioni, delle tradizioni in un progetto di ospitalità diffusa. Ogni anno circa 400.000 persone, di cui due terzi sono giovani e scolaresche, le frequentano. 


giovedì 1 settembre 2016

Sicurezza alimentare e malattie animali, via all’intesa tra Regione e Istituto Zooprofilattico della Sicilia. Nasce l’Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario.

4 settembre 2016.

Sicurezza alimentare e malattie animali, via all’intesa tra Regione e Istituto Zooprofilattico della Sicilia.
Nasce l’Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario.
Domani alle 11 la firma del protocollo all’assessorato regionale alla Salute, in piazza Ziino.

Palermo. Si occuperà di raccogliere ed elaborare i dati sanitari per garantire la sicurezza alimentare in tutti i passaggi della filiera, di monitorare le malattie animali e le zoonosi e di predisporre sistemi di sorveglianza entomologica nell’ambito del sistema zootecnico. Nasce con questi obiettivi l’Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario, frutto di un’intesa tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e l’assessorato regionale alla Salute. Il protocollo sarà firmato e presentato alla stampa dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi:
domani alle 11 all’assessorato regionale alla Salute, in piazza Ziino, 24 al terzo piano.

Saranno presenti il direttore del dipartimento per le Attività sanitarie Ignazio Tozzo, Salvatore Seminara, Santo Caracappa e Gabriele Ciaccio, rispettivamente commissario straordinario, direttore sanitario e direttore amministrativo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia.











Palermo, 30 agosto 2016
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836)

martedì 30 agosto 2016

Sicurezza alimentare e malattie animali, via all’intesa tra Regione e Istituto Zooprofilattico della Sicilia. Nasce l’Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario.

4 settembre 2016.

Sicurezza alimentare e malattie animali, via all’intesa tra Regione e Istituto Zooprofilattico della Sicilia.
Nasce l’Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario.
Domani alle 11 la firma del protocollo all’assessorato regionale alla Salute, in piazza Ziino.

Palermo. Si occuperà di raccogliere ed elaborare i dati sanitari per garantire la sicurezza alimentare in tutti i passaggi della filiera, di monitorare le malattie animali e le zoonosi e di predisporre sistemi di sorveglianza entomologica nell’ambito del sistema zootecnico. Nasce con questi obiettivi l’Osservatorio Epidemiologico regionale veterinario, frutto di un’intesa tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e l’assessorato regionale alla Salute. Il protocollo sarà firmato e presentato alla stampa dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi:
domani alle 11 all’assessorato regionale alla Salute, in piazza Ziino, 24 al terzo piano.

Saranno presenti il direttore del dipartimento per le Attività sanitarie Ignazio Tozzo, Salvatore Seminara, Santo Caracappa e Gabriele Ciaccio, rispettivamente commissario straordinario, direttore sanitario e direttore amministrativo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia.

Palermo, 30 agosto 2016
Ufficio stampa: Giuseppina Varsalona (338.8385836)

venerdì 26 agosto 2016

"Malacarne", il nuovo romanzo di Francesco Toscano. Capitolo 1.





 

  

Francesco Toscano

 

 

MALACARNE

 


 

Questo libro è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono frutto dell’immaginazione dell’autore o sono usati in maniera fittizia. Qualunque somiglianza con fatti, luoghi o persone reali, viventi o defunte, sono del tutto casuali.

 

 

A mia figlia, la luce dei miei occhi.

 


 

Diritti esclusivi di sfruttamento economico nel diritto d’autore e diritti connessi.

 

Tutti i diritti letterari della presente opera sono di esclusiva proprietà dell’autore, Francesco Toscano, così come previsto dalla legge 22 maggio 2004, n. 128 sulla diffusione telematica abusiva delle opere dell'ingegno, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 contenente disposizioni per l'università e la ricerca, dal Decreto Legislativo 13 febbraio 2006, n. 118, dal Decreto Legislativo 16 marzo 2006, n. 140 e dal Disegno di legge  S861 approvato dal Parlamento il 21 dicembre 2007 che consente la libera pubblicazione attraverso la rete d’immagini o musiche a bassa risoluzione o degradate.

Il diritto di pubblicazione (art. 12 l.d.a.) è il primo tra tutti i diritti esclusivi di sfruttamento economico e spetta all’autore o agli autori. E’ anche un diritto morale. L'autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l'opera. È considerata come prima pubblicazione la prima forma di esercizio del diritto di utilizzazione.

L’autore ha altresì il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l'opera in ogni forma e modo, originale o derivato, nei limiti fissati dalla legge, e in particolare con l'esercizio dei diritti esclusivi indicati in seguito.

L'autore ha altresì il diritto esclusivo di pubblicare le sue opere in raccolta (art. 18 l.d.a.). L’autore è l’unico che ha il diritto esclusivo di introdurre nell'opera qualsiasi modificazione (art. 18 l.d.a.).

Per diritti di sfruttamento economico (artt.12 e 19 l.d.a.) s’intendono una serie di diritti di seguito elencati.

Tutti questi diritti esclusivi previsti dalla legge (art. 19 l.d.a.) sono fra loro indipendenti.

L'esercizio di uno di essi non esclude l'esercizio esclusivo di ciascuno degli altri diritti. Essi hanno per oggetto l'opera nel suo insieme e in ciascuno delle sue parti.

I diritti di utilizzazione economica dell'opera durano tutta la vita dell'autore e sino al termine del settantesimo anno solare dopo la sua morte (art. 25 l.d.a.).

Nel caso di morte spettano agli eredi.

Il trasferimento o la cessione di tali diritti, si attua attraverso un contratto di cessione e ha una durata limitata nel tempo (il massimo previsto per legge è comunque fissato in venti anni, vedi art. 122 contratto di edizione).

Diritti concernenti edizioni critiche e scientifiche di opere di pubblico dominio (art. 85-quater l.d.a.). Senza pregiudizio dei diritti morali dell'autore, a colui il quale pubblica, in qualunque modo o con qualsiasi mezzo, edizioni critiche e scientifiche di opere di pubblico dominio spettano i diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera, qual è dall'attività di controllo critica e scientifica (comma 1). Fermi restando i rapporti contrattuali con il titolare dei diritti di utilizzazione economica di cui al comma 1, spetta al curatore dell’edizione critica e scientifica il diritto all’indicazione del nome (comma 2).

La durata dei diritti esclusivi di cui al comma 1 è di venti anni a partire dalla prima lecita pubblicazione, in qualunque modo o con qualsiasi mezzo effettuato (comma 3).

Il diritto esclusivo di trascrivere (art. 14 l.d.a.) ha per oggetto l'uso dei mezzi atti a trasformare l'opera orale in opera scritta o riprodotta con uno dei mezzi indicati nell'articolo precedente.

Il diritto esclusivo di riprodurre (art. 13 l.d.a.) ha per oggetto la moltiplicazione in copie diretta o indiretta, temporanea o permanente, in tutto o in parte dell'opera, in qualunque modo o forma, come la copiatura a mano, la stampa, la litografia, l'incisione, la fotografia, la fonografia, la cinematografia e ogni altro procedimento di riproduzione. Il diritto esclusivo di eseguire, rappresentare o recitare in pubblico (art. 15 l.d.a.) ha per oggetto, l’esecuzione, la rappresentazione o la recitazione, comunque eseguite, sia gratuitamente sia a pagamento, dell'opera musicale, dell'opera drammatica, dell'opera cinematografica, di qualsiasi altra opera di pubblico spettacolo e dell'opera orale.

Il diritto esclusivo di distribuzione (art. 17 l.d.a.) ha per oggetto la messa in commercio o in circolazione, o comunque a disposizione, del pubblico, con qualsiasi mezzo e a qualsiasi titolo, dell'originale dell'opera o dei suoi esemplari e comprende, altresì, il diritto esclusivo di introdurre nel territorio degli Stati della Comunità Europea, a fini di distribuzione, le riproduzioni fatte negli Stati extracomunitari.

Il diritto esclusivo di comunicazione al pubblico su filo o senza filo dell'opera (art. 16 l.d.a.) ha per oggetto l'impiego di uno dei mezzi di diffusione a distanza, quali il telegrafo, il telefono, la radiodiffusione, la televisione e altri mezzi analoghi, e comprende la comunicazione al pubblico via satellite e la ritrasmissione via cavo, e quella codificata con condizioni di accesso particolari; comprende altresì la messa disposizione del pubblico dell'opera in maniera che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente.

Il diritto esclusivo di tradurre (art. 18 l.d.a.) ha per oggetto la traduzione dell'opera in altra lingua o dialetto.

Il diritto esclusivo di elaborare (art. 18) comprende tutte le forme di modificazione, di elaborazione e di trasformazione dell'opera previste nell'art. 4.

Il diritto esclusivo di noleggiare (art. 18-bis, comma 1, l.d.a.) ha per oggetto la cessione in uso degli originali, di copie o di supporti di opere, tutelate dal diritto d'autore, fatta per un periodo limitato di tempo e ai fini del conseguimento di un beneficio economico o commerciale diretto o indiretto. L'autore ha il potere esclusivo di autorizzare il noleggio da parte di terzi. Il diritto esclusivo di dare in prestito (art. 18-bis, comma 2, l.d.a.) ha per oggetto la cessione in uso degli originali, di copie o di supporti di opere, tutelate dal diritto d'autore, fatta da istituzioni aperte al pubblico, per un periodo limitato, a fini diversi dal noleggio. L’autore ha il potere esclusivo di autorizzare il prestito da parte di terzi. Alla Legge 633/1941 si affianca anche il Codice Civile, libro V titolo nono, capo I, articoli da 2575 a 2583.

 

 

Revisione del 30 maggio 2021.

 

© 2021, Francesco TOSCANO.

Sito web e blog dell'autore:

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Gli antichi astronauti: dèi per il mondo antico, alieni per quello moderno. (anticoastronauta.blogspot.com)

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Uno.

 

Gli ultimi arredi urbani erano arrivati da poco tempo in via Maqueda, antico asse viario di Palermo, quando Francesco Salvatore Magrì, inteso Turiddu, si accingeva a festeggiare il suo diciottesimo compleanno.

Figlio di Carlo e di Maria Pia Perracchio, piccoli pregiudicati originari della Vucciria, da qualche tempo allontanatisi dalla malavita del quartiere in cui risiedevano, la Kalsa, Turiddu era cresciuto nutrendosi di malaffare e di violenza devoluta, il più delle volte, a titolo gratuito.

Alto poco più di un metro e settanta, dall’ossatura robusta e muscolatura vigorosa, carnagione chiara, occhi verdi, capelli neri e irsuti, Turiddu era ormai divenuto un adulto, “un uomo”, com’era solito definirsi al cospetto dei suoi genitori; un giovane emancipato e ormai maggiorenne, forte e sicuro di sé.

Egli rassicurava suo padre e sua madre dicendo loro che non avrebbero dovuto temere per lui, perché non sarebbe più incappato nelle maglie della Giustizia; sosteneva che era divenuto scaltro e che si sarebbe potuto difendere facilmente da quanti in passato gli avevano teso delle trappole e fatto trascorrere due anni della sua vita all’interno dell’Istituto Penale per minorenni “Malaspina” di Palermo, ove era stato recluso per rapina a mano armata e sequestro di persona.

Turiddu amava la via Maqueda, quell’antica arteria stradale della sua città natia. Passeggiando lungo quella via diceva tra sé e sé, nel suo dialetto, “biedda 'sta strata, runni carruozze e signuruni javanu passiannu, riscurriennu senza né arte né parte”, traducibile nella lingua italiana corrente in “bella questa strada, dove carrozze e signori dell'alta borghesia passeggiavano, discutendo senza avere un apparente lavoro.”.

Erano da poco scoccate le ore 16:00 di quel venerdì 29 luglio 2016 quando Turiddu, giunto in prossimità di via Discesa dei Giovenchi, ebbe un leggero mancamento.

L’aria era afosa, giacché Palermo era sprofondata nel caldo del mese di luglio, che era, a detta di alcuni meteorologi, tra i più caldi degli ultimi vent’anni e, l’inquinamento, dovuto al traffico congestionato presente nel tessuto urbano del capoluogo siciliano, aveva reso ancora più irrespirabile l’aria del centro storico cittadino; così le difficili condizioni climatiche e ambientali contribuirono in maniera importante a quel lieve malore che avvolse le membra grevi del giovane.

Tuttavia non era stato il caldo a farlo barcollare, né tantomeno le polveri sottili presenti nell’aria, ma la nitida visione di una carrozza spinta da due cavalli, bianco e nero, condotta da un cocchiere in livrea, all’interno della quale vi erano due nobili uomini.

La carrozza, finemente intarsiata e di stile barocco, sfrecciava lungo quell’antica arteria stradale cittadina priva di quegli arredi urbani da poco collocati dal Municipio, lungo il quale non vi era rimasta anima viva, come se il tempo e gli uomini si fossero a un tratto fermati, così da consentire alla retina degli occhi verdi del giovane Magrì di trattenere un’istantanea della Palermo di fine Settecento, inizio Ottocento.

Che cosa significava quella visione? Magrì non seppe darsi una risposta esaustiva.

Turiddu si chinò, come a voler prendere qualcosa da terra, portando la mano destra al petto, all’altezza del costato sinistro.

Le tempie gli martellavano. Non si reggeva più sulle gambe, che si stavano pian piano sgretolando come quei castelli di sabbia che i bambini costruiscono in riva al mare in estate.

Svenne.

Si ridestò dopo pochi minuti, circondato da un gruppo di persone che cercavano di fargli coraggio, invitandolo a sorseggiare un bicchiere d’acqua e zucchero per farlo riprendere.

Magrì si alzò; ringraziò gli uomini e le donne che lo avevano soccorso e riprese subito dopo la marcia in direzione della Stazione Ferroviaria.

Giunto in prossimità dei Quattro Canti di città, mentre osservava sulla sua sinistra la splendida fontana di Piazza Pretoria, Turiddu udì una voce che gli diceva di non proseguire da lì, ma di svoltare in direzione di Corso Vittorio Emanuele, verso Porta Felice.

Si guardò attorno, ma non vide nessuno. Chi aveva parlato? Si sarebbe dovuto cominciare a preoccupare della sua salute mentale?

Egli non capì a che cosa quella voce d’uomo, gutturale e intensa, volesse alludere. Pensò seriamente di essere impazzito. D’altronde aveva da sempre nutrito il dubbio che “la pazzia”, quella vera, fosse scritta nel suo patrimonio genetico, ma ubbidì a quella voce, di fantasma o essere vivente che fosse, spinto da una forte sensazione di malessere interiore.

Qualche ora dopo, quando ormai Turiddu era all’interno della sua stanza da letto, seppe che gli "sbirri" quel pomeriggio avevano arrestato Vito Gulì, Gianluca Ciprì, Renato Galioto, i suoi tre amici, un’allegra combriccola che aveva spopolato nel quartiere per via di tante bravate, con i quali egli, qualche giorno prima, aveva rapinato un supermercato in piazza Nascè, a Borgo Vecchio.

La rapina, che non era stata preventivamente autorizzata da Cosa Nostra, aveva mandato su tutte le furie Don Ciccio Taiamonte, alias “à facci tagghiata”, il capo della famiglia mafiosa del Borgo Vecchio.

Questi riteneva che, essendo quell’esercizio commerciale in regola con il pagamento del pizzo, fosse inconcepibile che al titolare, Nicola Capasanta, fosse stato arrecato un danno economico, e che a lui fosse stato arrecato un danno d’immagine al suo incondizionato potere criminale. Dopo la rapina il Taiamonte, che si era più volte sfregato le mani quasi a togliersi la pelle, poiché era forte il suo desiderio di punire i colpevoli, aveva mandato alcuni suoi sodali, con testa il suo capo decina, Fofò Caparessa, a casa del Magrì. La delegazione di Cosa Nostra che il Taiamonte aveva spedito a casa di Magrì, rivolgendosi al padre del giovane Turiddu, un vecchio truffatore del quartiere, chiese la testa del responsabile di quell’avventato delitto, possibilmente su un piatto d’argento.

L’anziano truffatore intavolò con quegli uomini una lunga ed estenuante trattativa, alla fine della quale fu costretto a versare a favore della cassa della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio la metà della somma di denaro provento della rapina perpetrata da suo figlio e dai suoi complici, all’incirca 1000 euro. Inoltre, egli fu costretto a pagare 500 euro a favore della compagine mafiosa della Kalsa, giacché era ritenuto colpevole di non aver impedito al figliolo di commettere quel reato in danno di un esercizio commerciale già “messo a posto”.

Turiddu si stava per addormentare, quando ripensò al malore fisico che lo aveva colpito nel pomeriggio, e soprattutto alla visione di quella carrozza fantasma che correva lungo la via Maqueda; egli non riusciva a comprendere quello che gli fosse veramente accaduto, né tantomeno riusciva a capacitarsi del perché qualcuno, forse l’anima di qualche fuorilegge o di qualche “mariuolo” suo conoscente, lo avesse voluto avvertire.

Non riusciva proprio a persuadersi di come fosse riuscito a scampare all’arresto, a differenza di Vito e degli altri due suoi amici. Egli, proprio grazie a quella benedetta voce udita in via Maqueda, se l’era fatta franca. Si sforzava di capire il perché fosse successo, senza riuscirvi.

Turiddu si chiese, pertanto, se non fosse il caso di andare da quell'azzeccagarbugli che suo padre gli aveva fatto conoscere, per comprendere se fosse stato emesso un ordine di custodia cautelare anche nei suoi confronti per la rapina commessa insieme ai suoi amici, o se fosse opportuno costituirsi alle Autorità.

Dopo qualche minuto di ragionamenti contorti, uno dei quali lo aveva portato a considerare anche lo stato di latitanza, chiuse gli occhi, sprofondando in un sonno ristoratore dai benefici effetti collaterali.


martedì 23 agosto 2016

Parapendio europeo: trionfo francese e due medaglie per gli azzurri.

Dai campionati europei di parapendio i piloti della nazionale italiana tornano con una medaglia d'argento nell'individuale maschile, grazie a Joachim Oberhauser, pilota di Termeno (Bolzano), e quella di bronzo a squadre. Se per l'Italia è stato un successo, per la Francia ed i piloti francesi il 14th European Paragliding Championship è stato un trionfo: tutte loro le medaglie d'oro e pure l'argento femminile! E' Honorin Hamard il nuovo Roi Soleil del parapendio, seguito da Joachim Oberhauser e dallo spagnolo Xevi Bonet Dalmau; la regina si chiama Seiko Fukuoka Naville, pilota d'origine nipponica trapiantata oltralpe, seguita dalla connazionale Laurie Genovese e da Klaudia Bulgakow (Polonia). Classifica a squadre: Francia, Germania, Italia, Spagna. La gara è stata ospitata nella cittadina di Krushevo in Macedonia. Delle dieci giornate di volo in programma ne sono state volate nove da 150 piloti in rappresentanza di 30 nazioni, compresa l'agguerrita pattuglia di 19 donne. Tra i 72 ed i 115 chilometri la lunghezza dei nove percorsi contraddistinti da punti salienti del territorio da aggirare e contrassegnare tramite GPS. Mediamente i primi piloti al traguardo impiegavano tra le due e le tre ore e mezza per completare i tracciati, tempi dovuti alle diverse lunghezze, alle differenti condizioni meteo ed, ovviamente, all'abilità nel condurre i loro parapendio, grandi vele allungate che si reggono in aria sfruttando le correnti ascensionali. Gli Italiani hanno superato momenti difficili. In testa all'inizio della gara, la squadra è incappata in una giornataccia al quarto volo ed ha dovuto lottare per risalire al bronzo. Sotto la guida del CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano), questa la formazione: oltre a Joachim Oberhauser, i neo campioni italiani Silvia Buzzi Ferraris (Milano) e Nicola Donini di Molveno (Trento), Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Catania, Piergiorgio Camiciottoli di San Giovanni Valdarno (Arezzo), Marco Littamè di Torino e Alberto Biagio Vitale di Bologna. Nel contempo al Monte Cucco presso Sigillo (Perugia) si sono chiusi i campionati italiani dei deltaplano. Scudetti a Marco Laurenzi, pilota ciociaro, e Gorio Mandozzi di Macerata. Il primo ha vinto il titolo nella categoria tradizionale cosiddetta ad ala flessibile, l'altro in quella ad ala rigida. Hanno partecipato 61 piloti. 

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)
il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali - vitali.stampa
(AT) fivl.it

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/europei-para-22-08-2016.html

sito ufficiale CAMPIONATI EUROPEI parapendio
https://airtribune.com/europg2016/info

sito ufficiale CAMPIONATI ITALIANI deltaplano
http://www.vololiberomontecucco.it/vlmc/index.php

Tutti i comunicati stampa FIVL all'indirizzo:
http://www.fivl.it/comunicati-stampa/comunicati-stampa

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La storia del blog nasce nel 1997 in America, quando lo statunitense Dave Winter sviluppò un software che permise la prima pubblicazione di contenuti sul web. Nello stesso anno fu coniata la parola weblog, quando un appassionato di caccia statunitense decise di parlare delle proprie passioni con una pagina personale su Internet. Il blog può essere quindi considerato come una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali. In Italia, il successo dei blog arrivò nei primi anni 2000 con l’apertura di diversi servizi dedicati: tra i più famosi vi sono Blogger, AlterVista, WordPress, ma anche il famosissimo MySpace e Windows Live Space. Con l’avvento dei social network, tra il 2009 e il 2010, moltissimi portali dedicati al blogging chiusero. Ad oggi rimangono ancora attivi gli storici AlterVista, Blogger, WordPress e MySpace: sono tuttora i più utilizzati per la creazione di un blog e gli strumenti offerti sono alla portata di tutti. Questo blog, invece, nasce nel 2007; è un blog indipendente che viene aggiornato senza alcuna periodicità dal suo autore, Francesco Toscano. Il blog si prefigge di dare una informazione chiara e puntuale sui taluni fatti occorsi in Sicilia e, in particolare, nel territorio dei comuni in essa presenti. Chiunque può partecipare e arricchire i contenuti pubblicati nel blog: è opportuno, pur tuttavia, che chi lo desideri inoltri i propri comunicati all'indirizzo di posta elettronica in uso al webmaster che, ad ogni buon fine, è evidenziata in fondo alla pagina, così da poter arricchire la rubrica "Le vostre lettere", nata proprio con questo intento. Consapevole che la crescita di un blog è direttamente proporzionale al numero di post scritti ogni giorno, che è in sintesi il compendio dell'attività di ricerca e studio posta in essere dal suo creatore attraverso la consultazione di testi e documenti non solo reperibili in rete, ma prevalentemente presso le più vicine biblioteche di residenza, mi congedo da voi augurandovi una buona giornata. Cordialmente vostro, Francesco Toscano.