Palermo, 31 ottobre 2008.
Soprattutto scienziati e storici, ma anche scrittori, artisti e giornalisti, in buona parte siciliani: a loro sono dedicate ben 35 strade, in precedenza segnalate da toponimi provvisori in zone periferiche della città. I provvedimenti, su parere favorevole dell'ufficio Toponomastica - settore Servizi alla Collettività, sono stati firmati dal sindaco Diego Cammarata. Ai premi Nobel per la chimica, Giulio Natta (1903-1979) e Linus Pauling (1901-1994), sono stati intestati due tratti della via CL.21 (zona Cruillas); al chimico Alberto Peratoner (1862-1925) la via CL.22 (zona Circonvallazione nord-ovest); al fisico Bruno Pontecorvo (1913-1993) la via CL.21 (da via Atenasio, civico 18, alla campagna); ad un altro fisico, Damiano Macaluso (1845-1932), via CL.24 (zona Cruillas); e a Marie Curie (1867-1934) via CL.38 (zona ex Cep). Per quanto riguarda gli storici, via TS.52 (traversa di via Sferracavallo, dopo il civico 64) è diventata via Nicolò Rodolico (1873-1969); via TS.48 (da via Crocetta alla campagna, zona Tommaso Natale) è diventata via Francesco Giunta (1924-1994); via TN.13 (da via Monte Rosa a via TN.24, zona viale Regione siciliana nord-ovest) è adesso via Giuseppe La Mantia (1861-1945); via TN.18 (da via Villa Cardillo alla campagna) è diventata via Adelaide Baviera Albanese (storica e archivista, 1917-1996); mentre via TN.6 (traversa di via Partanna Mondello) è ora via Giuseppe Silvestri (storico e archivista, 1825-1897). Gli scrittori sono Gesualdo Bufalino (1920-1996), cui è stata dedicata via TN.24 (da viale Regione Siciliana nord-ovest a via TN.13); Stefano D'Arrigo (1919-1992), cui è stata dedicata via RL.23 (da viale Regione siciliana nord-ovest a via Monte Rosa); Guglielmo Lo Curzio (1894-1993), al quale viene intestata la via TN.25 (traversa di via Kafka, zona Circonvallazione nord-ovest); e Livia De Stefani (1913-1991) alla quale è stata dedicata via RL.25 (da via RL.22 a via Arno, anche questa in zona Circonvallazione nord-ovest). Mentre il poeta Elvezio Petix (1912-1976) ha avuto dedicata la via TS.39 (traversa di via Hegel, zona Tommaso Natale); e la pittrice Maria Grazia Di Giorgio (1910-1996) la via RL.22 (da via Monte Bianco a oltre la via RL.25, zona Circonvallazione nord-ovest). Tre i giornalisti cui vanno i nomi di altrettante strade: Pietro Cellino (1928-1993), Mario Palumbo (1931-1991) e Tonino Zito (1929-1996), ai quali sono state dedicate, rispettivamente, le vie TS.50 (da via TS.43 all'area parallela di via Fabio Besta, zona Tommaso Natale), RL.16 (traversa di via TS.45, nei pressi di via Lanza di Scalea) e l'area dalla via RL.16 ad oltre la via TS.50 (zona Cardillo). Troviamo, poi, il celebre antropologo Serafino Amabile Guastella (1819-1899), il cui nome va a sostituire la sigla di via TS.49 (dal vicolo della Ferrovia ad oltre viale Rosario Nicoletti); il pedagogista Ernesto Codignola (1885-1965), che viene ricordato nell'ex via TS.47 (traversa di via Sferracavallo); il medico Mariano Cefalù (1917-1979), cui viene intestata via CR. 35 (traversa di via Trabucco, zona ospedale Cervello); il filologo Antonio Pagliaro (1898-1973), cui è dedicata via TS.51 (da via Giovan Battista Vico a via Luoghicelli, zona Circonvallazione nord-ovest); l'imprenditore Pietro Frasca Polara (1903-1965), il cui nome troveremo tra via Tevere e viale delle Alpi; l'economista Vincenzo Emanuele Sergio (1740-1810), ricordato al posto della sigla via PV.53 (da via D'Alvise a via Bianchini, nei pressi dello Zen); e sempre in quella zona, piena di nomi di sportivi, l'ex via PV.51 (da via Rocky Marciano a via Senocrate di Agrigento) diventa via Michele Alajmo (1889-1959), celebre schermidore; e via PV.52 (da via Fausto Coppi a via Costante Girardengo) diventa via Santa Bartolomea Capitanio (1807-1833). Spazio anche ad un uomo politico, Angelo Nicosia (1926-1991), al quale viene intestata una piazza, tra via Veneto e viale delle Magnolie; e al fondatore di "Italia Nostra", Antonio Cederna (1921-1996), il cui nome è ora ricordato nell'area che va da viale Regione siciliana nord-ovest alla montagna. Ancora, a due grandi intellettuali siciliani del passato vengono dedicate la via PV.23 (prima traversa a destra di via Jacopo da Lentini, zona Partanna Mondello), ora intestata al cronista Niccolò Speciale (XIII-XIV secolo), e l'area da via del Cedro a viale Leone (zona Sferracavallo), che diventa via Emanuele Palazzotto, insigne architetto (1799-1872). Palermo ricorda anche Piero della Francesca (secolo XV), al quale viene dedicato il tratto che va da via Pietro Calandra alla montagna (zona Sferracavallo), e Mohandas Gandhi (1869-1948), cui viene intestata la rotonda tra via Oreto e viale Regione siciliana sud-est. Infine, l'ampio spazio dinanzi all'Ippodromo, che costeggia viale del Fante, prende il nome di piazzale Trattati di Roma.
Fonte:
Comune di Palermo .